PROGRAMMAZIONE I.R.C. PREMESSA
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- Adolfo Parodi
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1 PROGRAMMAZIONE I.R.C. PREMESSA
2 L IRC fa sì che gli alunni riflettano e si interroghino sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in modo dinamico, armonico ed evolutivo. Vista la ripartizione delle discipline d insegnamento in tre distinte aree disciplinari, l IRC si colloca nell area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal confronto interculturale e interreligioso, l'alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto, si collocano gli strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse tradizioni religiose e l'irc, impartito secondo gli accordi concordatari e la recente nuova intesa del 28/06/2012. Nel quadro delle diverse discipline appartenenti a ciascuna area, l IRC si presenta nel modo seguente: il confronto esplicito con la dimensione religiosa dell esperienza umana svolge un ruolo insostituibile per la piena formazione della persona. Esso permette, infatti, l acquisizione e l uso appropriato di strumenti culturali che, portando al massimo sviluppo il processo di simbolizzazione che la scuola stimola e promuove in tutte le discipline, consente la comunicazione anche su realtà altrimenti indicibili e inconoscibili. Il confronto, poi, con la forma storica della RC svolge un ruolo fondamentale e costruttivo per la convivenza civile, in quanto permette di cogliere importanti aspetti dell identità culturale di appartenenza e aiuta le relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni differenti. La RC è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per questo, secondo le indicazioni dell Accordo di revisione del Concordato (1984/1985), la Scuola Italiana si avvale della collaborazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano avvalersi di questa opportunità. L IRC, mentre offre una prima conoscenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana, favorisce e accompagna lo sviluppo intellettuale e di tutti gli altri aspetti della persona, mediante l approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla vita. Per tale motivo, come espressione della laicità dello Stato, l IRC è offerto a tutti in quanto opportunità preziosa per la conoscenza del cristianesimo, come radice di tanta parte della cultura italiana ed europea. Stanti le disposizioni concordatarie, nel rispetto della libertà di coscienza, è data agli studenti la possibilità di avvalersi o meno dell IRC. La proposta educativa dell IRC consente la riflessione sui grandi interrogativi posti dalla condizione umana (ricerca identitaria, vita di relazione, complessità del reale, bene e male, scelte di valore, origine e fine della vita, radicali domande di senso ) e 2
3 sollecita il confronto con la risposta maturata nella tradizione cristiana nel rispetto del processo di crescita della persona e con modalità differenziate a seconda della specifica fascia d età, approfondendo le implicazioni antropologiche, sociali e valoriali, e promuovendo un confronto mediante il quale la persona, nell esercizio della propria libertà, riflette e si orienta per la scelta di un responsabile progetto di vita. Emerge così un ulteriore contributo dell Irc alla formazione di persone capaci di dialogo e di rispetto delle differenze, di comportamenti di reciproca comprensione, in un contesto di pluralismo culturale e religioso. In tal senso l IRC al di là di una sua collocazione nell area linguistico-artisticoespressiva si offre anche come preziosa opportunità per l elaborazione di attività interdisciplinari, per proporre percorsi di sintesi che, da una peculiare angolatura, aiutino gli alunni a costruire mappe culturali in grado di ricomporre nella loro mente una comprensione unitaria della realtà. I traguardi per lo sviluppo delle competenze introdotti con DPR n 105 dell 11/02/2010 sono formulati in modo da esprimere la tensione verso tale prospettiva e collocare le differenti conoscenze e abilità in un orizzonte di senso che ne espliciti per ciascun alunno la portata esistenziale; i relativi obiettivi di apprendimento per ogni fascia d età sono articolati in quattro ambiti tematici, tenendo conto della centralità della persona di Gesù Cristo: - Dio e l uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del cristianesimo; - la Bibbia e le fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza; - il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali; - i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale. Identità dell Istituto Comprensivo C.A. Dalla Chiesa e analisi del territorio. La scuola è situata nel quartiere di Roma 70 (zona Ardeatina) ed è un Istituto Comprensivo: scuola statale dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado. La scuola, si trova in un quartiere non ricco di iniziative e di attività culturali da offrire ai giovani, mentre sono operanti nel territorio centri per attività sportive e ludiche. Una buona aggregazione a livello socio-educativo è fornita dalle attività parrocchiali e, questo, risulta essere molto prezioso, oltre che un bene per i bambini, viste le continue crisi a cui è sottoposta la loro prima realtà di vita, la famiglia. 3
4 Il livello socio-culturale del quartiere è discreto, e l interesse per la scuola da parte delle famiglie è mediamente elevato, sono rari i casi di frequenza saltuaria e di abbandono scolastico. In questo contesto è possibile presentare e svolgere una programmazione scolastica di IRC valida ed efficace, perché si può orientare ed educare alla tolleranza, al rispetto, alla solidarietà e all accoglienza, vista anche la discreta presenza di bambini di diversa provenienza culturale e religiosa. METODOLOGIA La scuola primaria oggi si propone di realizzare il pieno sviluppo della personalità del bambino e, pertanto, assume un impostazione formativa e non nozionistica: ciò è più che mai presente nell aspetto di formazione del pensiero critico e della posizione di fronte alle domande di senso che sono il motore dell insegnamento della religione nella scuola di oggi. Punto di metodo fondamentale è il riferimento costante all esperienza del bambino, intendendo per esperienza il fare consapevole, quindi il riflettere, prendere coscienza, paragonare fatti ed azioni con esperienze precedenti o di altri, il confrontarle con ciò che si è riconosciuto vero per giungere ad un opinione personale, da discutere insieme. Tutte le attività proposte saranno articolate secondo diverse modalità di lavoro, nel rispetto della libertà d insegnamento di ciascun docente. Le linee metodologiche adottate vogliono essere coerenti con le recenti Indicazioni vigenti, (testo contenuto nella Nota Ministeriale del 20/5/2010, n.3981) e dunque basate su scelte didattiche che riflettono una concezione unitaria del sapere. L iter di insegnamento-apprendimento programmato tende a valorizzare il gruppo, come occasione per ciascun bambino. Sono previste, pertanto, occasioni di discussione critica, al fine di attivare la socializzazione dell esperienza e di sviluppare le capacità di riflessione e di pensiero critico, un idea positiva di sé e degli altri e di costruire il proprio sapere attraverso il confronto e la condivisione, in maniera sempre più autonoma. Già sono stati utilizzati con successo, negli anni precedenti, interventi di tutoraggio tra bambini, con autocorrezione ed autovalutazione come efficaci modalità di apprendimento. Si lavorerà seguendo un percorso ciclico, tornando così più volte ad esercitare la stessa competenza. PRIMA CLASSE 4
5 Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della classe prima A. Scoprire nell ambiente i segni che richiamano ai cristiani e ai tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre. B. Cogliere i segni cristiani del Natale e del Pasqua. C. Descrivere l ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi. D. Riconoscere la Chiesa come comunità dei cristiani. Obiettivi di apprendimento A1 Scoprire che per tutti i credenti il mondo e la vita sono doni di Dio. A2 Maturare atteggiamenti di rispetto e di sensibilità ecologica. A3 Maturare sentimenti di rispetto e di amicizia verso gli altri. B1 Riconoscere gli elementi che caratterizzano una festa: gioia, amore, solidarietà. B2 Conoscere gli avvenimenti della nascita di Gesù. B3 Cogliere i segni cristiani del Natale. B4 gli eventi principali della settimana santa; B5 alcuni simboli pasquali e il loro significato. C1 l ambiente in cui è vissuto Gesù; C2 alcune parabole di Gesù; C3 che l amore è fondamento dello stare insieme. D1 Riconoscere la Chiesa come luogo di culto dei cristiani. D2 Individuare gli elementi che caratterizzano l edificio sinagoga. D3 Individuare gli elementi che caratterizzano l edificio moschea. METODI E MEZZI L attuazione del progetto educativo didattico avrà come metodologia: la valorizzazione delle esperienze del bambino come punto di partenza ed elemento di confronto con gli altri; la lettura di testi biblici ( testi adattati ); le conversazioni; l esplorazione dell ambiente circostante; la drammatizzazione; disegni; collages; cartelloni; uso dei mass-media. VERIFICHE Disegni a sequenze. Domande orali. Test scritti. Schede da completare. SECONDA CLASSE Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della classe seconda A. Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidata alla responsabilità dell uomo. B. Conoscere la persona di Gesù, centro della religione cristiana. C. Conoscere le feste e i simboli della religione cristiana. 5
6 D. La preghiera, espressione di religiosità. Obiettivi di apprendimento A1 Comprendere che la vita è un dono di Dio. A2 Maturare atteggiamenti di rispetto e di sensibilità ecologica. B1 gli usi e costumi della Palestina ai tempi di Gesù; B2 cogliere il messaggio di Gesù attraverso alcune parabole; B3 i 12 apostoli. C1 l evento e il valore universale della nascita di Gesù; C2 gli avvenimenti della Pasqua cristiana: passione, morte e resurrezione di Gesù; C3 simboli e tradizioni pasquali. D1 i cristiani e il loro luogo di incontro: la chiesa D2 Identificare, tra le espressioni delle religioni, la preghiera ; METODI E MEZZI L attuazione del progetto educativo didattico avrà come metodologia: la valorizzazione delle esperienze del bambino come punto di partenza ed elemento di confronto con gli altri; la lettura di testi biblici ( testi adattati ); le conversazioni; l esplorazione dell ambiente circostante; la drammatizzazione; disegni; collages; cartelloni; uso dei mass-media. VERIFICHE Disegni a sequenze. Domande orali. Test scritti. Schede da completare. TERZA CLASSE Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della classe terza A Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore, Padre e che fin dalle origini ha stabilito un Alleanza con l uomo. B Conoscere la struttura della Bibbia, libro sacro della religione ebraica e cristiana. C Il significato del Natale e della Pasqua nella storia della salvezza. D Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure 6
7 principali del popolo d Israele, gli evangelici. episodi chiave dei racconti Obiettivi di apprendimento A1 le testimonianze religiose dell antichità, i miti sulla creazione; A2 il racconto biblico e le ipotesi scientifiche sull origine del mondo. B1 la struttura dell Antico e del Nuovo Testamento. C1 il significato storico-salvifico della festa del Natale; C2 gli avvenimenti della Pasqua ebraica; C3 la continuità storico-salvifica tra la Pasqua ebraica e quella cristiana. D1 i Patriarchi da Abramo a Mosè. METODI E MEZZI Uso della Bibbia. Narrazione di racconti. Schede riassuntive. Realizzazione di cartelloni. Dialoghi guidati. Uso di mass-media e mezzi multimediali. VERIFICHE Verbalizzazioni. Questionari. Schede operative. Disegni. QUARTA CLASSE Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della classe quarta A Scoprire che l amore di Dio per il suo popolo, si manifesta attraverso la promessa di un Salvatore. B Comprendere che, per i cristiani, la nascita di Gesù è l evento che realizza l attesa del Messia. C Conoscere la figura di Gesù di Nazareth attraverso i Vangeli. D Comprendere che la Pasqua di Gesù è il centro della fede cristiana. Obiettivi di apprendimento A1 gli eventi più importanti dell insediamento degli Ebrei in Palestina: la Terra Promessa ; A2 i primi luoghi di preghiera comunitaria degli Ebrei; 7
8 B1 la venuta del Messia attraverso l annuncio dei profeti; B2 la festa del Natale nella tradizione cristiana. C1 la situazione storico- geografica della Palestina ai tempi di Gesù: organizzazione politica, gruppi religiosi, gruppi sociali: C2 l annuncio evangelico del Regno di Dio ; C3 alcuni episodi della vita pubblica di Gesù; D1 i luoghi in cui si sono svolti gli avvenimenti della Settimana Santa; D2 il brano del Vangelo relativo all Ultima Cena di Gesù; D3 i riti della Pasqua cristiana e i loro significati. METODI E MEZZI Lettura e commento di brani evangelici. Dialoghi guidati. Uso di schede riassuntive. Realizzazione di cartelloni. Uso di mass-media e mezzi multimediali. VERIFICHE Verbalizzazioni. Questionari. Schede operative. Disegni. QUINTA CLASSE Traguardi per lo sviluppo delle competenze alla fine della classe quinta A Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica. B Evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di senso dell uomo e confrontarla con quella delle principali religioni. Obiettivi di apprendimento A1 la formazione delle comunità dei primi cristiani attraverso la lettura degli Atti degli Apostoli; A2 le principali tappe della storia della Chiesa cristiana; A3 significative espressioni di arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. 8
9 B1 gli elementi fondamentali e le caratteristiche comuni delle grandi religioni attualmente praticate nel mondo; Scoprire: B2 l importanza del dialogo fra le religioni per una convivenza pacifica. METODI E MEZZI Lettura e commento di brani evangelici. Dialoghi guidati. Uso di schede riassuntive. Realizzazione di cartelloni. Uso di mass-media e mezzi multimediali. VERIFICHE Verbalizzazioni. Questionari. Schede operative. Disegni. Roma, / 10 /2014 Gli insegnanti 9
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