POLITECNICO DI MILANO SCHOOL OF MANAGEMENT

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1 POLITECNICO DI MILANO SCHOOL OF MANAGEMENT CORSI BREVI CdA E GOVERNANCE INNOVATIVA Le competenze delle donne e degli uomini CREARE E SALVAGUARDARE IL VALORE SELF AWARENESS DIVERSITY LEADERSHIP I PROCESSI DEL BOARD E LA GESTIONE DEGLI EVENTI CRITICI NEGOTIATION DYNAMICS BUSINESS LAW AND REGULATION COACHING MENTORING RISK MANAGEMENT In collaborazione con:

2 CORSI BREVI CdA E GOVERNANCE INNOVATIVA CREARE E SALVAGUARDARE IL VALORE I PROCESSI DEL BOARD E LA GESTIONE DEGLI EVENTI CRITICI SELF AWARENESS E PERSONAL VISION DIVERSITY LEADERSHIP NEGOTIATION DYNAMICS BUSINESS LAW AND REGULATION LA SFIDA STRATEGICA RISK MANAGEMENT COACHING MENTORING ASSESSMENT Con il patrocinio di

3 CORSI BREVI CdA E GOVERNANCE INNOVATIVA La governance delle aziende si trova ad affrontare nuovi problemi in contesti in continuo cambiamento quali i disequilibri della globalizzazione in periodo di crisi, la richiesta crescente di trasparenza e di etica da parte degli stakeholder non solo finanziari ma anche sociali, la necessità di performance di eccellenza per competere e il bisogno di sense making quale nuova base del valore. E quindi fondamentale per il successo della governance che chi ricopre posizioni al vertice possieda competenze e vision eccellenti e innovative. A questo fine il MIP ha ideato, in collaborazione con PricewaterhouseCoopers, un Catalogo di corsi sulla Corporate Governance per fornire le conoscenze e le skill atte a gestire il CdA nei contesti in rapida trasformazione e per riattraversare le categorie concettuali consolidate per innovare e generare valore. I temi del catalogo trattano le basi disciplinari e le operatività specifiche per gestire i processi della governance e le qualità della leadership del confronto tra i generi, per sviluppare soluzioni creative. Preparando candidature di eccellenza sia femminili che maschili il MIP vuole contribuire a sviluppare una cultura della qualità delle persone che ricoprono ruoli nei CdA e a fare evolvere le culture utilizzando in modo sinergico le differenze. In coerenza con i diversi profili delle persone che fanno parte dei CdA i corsi si rivolgono a: manager, imprenditrici e imprenditori, avvocate e avvocati, commercialiste e commercialisti, docenti universitarie/i. Destinatario è anche chi, già nel ruolo di membro del CdA, desidera aggiornarsi. Il catalogo prevede diversi moduli: da quelli tecnico specialistici e organizzativi, focalizzati sulle tendenze più attuali della governance a quelli comportamentali con un particolare approfondimento della leadership collaborativa, capace di far dialogare le diversities. l moduli possono combinarsi e costituire percorsi formativi integrati con sessioni di coaching e di mentoring rendendo più efficace e distintivo il contributo di valore personale al CdA. Al termine dei percorsi formativi verrà effettuato un assessment delle competenze da parte di Russell Reynolds, partner del MIP per questa iniziativa, e rilasciato un profilo utile per le candidature nei CdA e che andrà ad alimentare un data base specifico MIP. Luisa Adani Luisella Erlicher

4 CORSI BREVI CdA E GOVERNANCE INNOVATIVA CALENDARIO Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Creare e salvaguardare il valore 16 ottobre 2013 I processi del board e la gestione degli eventi critici 6 novembre 2013 Self awareness e personal vision 28 novembre 2013 Diversity leadership 11 dicembre 2013 Negotiation dynamics 15 gennaio 2014 Business law and regulation 12 febbraio 2014 La sfida strategica 5 marzo 2014 Risk management 26 marzo 2014 Coaching per il potenziamento della leadership da concordare con i partecipanti Mentoring da concordare con i partecipanti

5 CREARE E SALVAGUARDARE VALORE DOCENTI Marco Giorgino, Patrizia Giangualano OBIETTIVI Illustrare i collegamenti fra la strategia d impresa e i Modelli di Governance Effettuare una panoramica dei modelli e delle regole definite dalle normative e dagli organi di vigilanza Sviluppare capacità per l esame delle previsioni statutarie e dei patti parasociali Esaminare le modalità di applicazione e gli impatti sulla struttura organizzativa nelle varie dimensioni (capogruppo e partecipate) Illustrare ruoli e responsabilità nei diversi modelli Fornire strumenti per gestire i dispositivi per i controllo dei rischi Promuovere la relazione fra consiglio e struttura organizzativa DATA 16 Ottobre 2013 MATTINO Assetti proprietari e di governance Organi di governo e di controllo societari Composizione dei board e caratteristiche dei membri Ruoli e responsabilità: il ruolo del Presidente, del Consigliere Delegato, degli Indipendenti e il supporto dei Comitati consiliari Sistemi di compensation POMERIGGIO La scelta del Modello di governance e gli impatti sulla struttura organizzativa Le previsioni statutarie, i rapporti con le società del Gruppo, i Regolamenti e il Sistema delle Deleghe La gestione del piano strategico e la relazione con le funzioni di controllo e di business I Dispositivi per la definizione gestione e controllo dei rischi

6 I PROCESSI DEL BOARD E GLI EVENTI CRITICI DOCENTI Patrizia Giangualano, Giulia Belloni OBIETTIVI Dotare i partecipanti di strumenti per supportare l organizzazione e la gestione dei consigli e renderne efficace l operatività e il monitoraggio Sviluppare capacità di organizzazione delle riunioni e gestione delle scadenze in linea con i piani aziendali e le scadenze esterne Favorire la valorizzazione dei contributi dei consiglieri attraverso una corretta applicazione dei flussi informativi, gestione dei rilievi e comunicazione con l interno e l esterno Valutare i profili dei consiglieri e il loro contributo allo sviluppo delle attività dei consigli attraverso l esame di casi di successo Promuovere la relazione fra consiglio e struttura organizzativa DATA 6 Novembre 2013 MATTINO La rilevazione e misurazione dell efficacia dei board L organizzazione delle riunioni consiliari Quantità e durata delle riunioni La gestione dei flussi informativi I dibattiti a supporto delle valutazioni I rilievi e la gestione delle azioni correttive La gestione della comunicazione con la struttura e gli stakeholder POMERIGGIO Analisi delle strutture organizzative e dei processi coinvolti Il ruolo della Segreteria Il processo di gestione del CDA, dei Consigli di Gestione e dei Consigli di Sorveglianza I rapporti con le funzioni di controllo interne/esterne Il rapporto con le funzioni di business Il Comitati consiliari e le relazioni con i Comitati gestionali Case history e testimonianze

7 SELF AWARENESS E PERSONAL VISION DOCENTE Luisella Erlicher OBIETTIVI Approfondire la consapevolezza di sé quale base per una leadership autentica Conoscere e saper attingere ai propri nuclei di potere personale Comprendere le proprie eccellenze e le aree di miglioramento in relazione all esercizio della leadership nel CdA e assumersi la responsabilità dello sviluppo personale continuo Assegnarsi obiettivi di efficacia personale nel CdA e valutarne il raggiungimento Elaborare la vision personale e la vision del contributo che si vuole portare al CdA DATA 28 Novembre 2013 MATTINO Tecniche per rimanere in contatto con la propria inner voice e per trasformarla in linea guida dei progetti professionali Scrittura dell autobiografia come forma di consapevolezza dei valori chiave personali e di rafforzamento identitario Sviluppo di sé e self overcoming con pratiche di comportamento ed esercizi POMERIGGIO Costruzione della vision personale con la tecnica del mandala Sessione di feedback Costruzione della vision del contributo personale al CdA e peer coaching

8 DIVERSITY LEADERSHIP DOCENTE Luisella Erlicher OBIETTIVI Assumersi la responsabilità dell auto sviluppo personale continuo come modalità di rafforzamento della leadership Saper esercitare una leadership fondata sul proprio valore differenziale Saper promuovere la ricchezza di punti di vista e di approcci diversificati nel CdA e favorire il confronto Sviluppare consapevolezza delle differenze degli stili di leadership delle donne e degli uomini e saperne promuovere la valorizzazione e l equilibrio nel CdA DATA 11 Dicembre 2013 MATTINO La valorizzazione di punti di vista e di approcci diversificati nel team Dialogica e connessione per promuovere responsabilità condivisa nel team La negoziazione dei significati per creare senso unitario L approccio alla leadership delle donne e degli uomini POMERIGGIO Come raggiungere l eccellenza nella leadership attraverso il contributo di valore personale Piano di azione per sviluppare il repertorio delle eccellenze personali basato su self assessment e su assessment 360

9 NEGOTIATION DYNAMICS DOCENTE OBIETTIVI Luca Baiguini La negoziazione è uno strumento di risoluzione dei conflitti e di gestione della complessità sia all interno di un CDA che verso i principali stakeholder. La proposta di questo modulo è quella di considerare le capacità negoziali come efficace strumento di gestione delle relazioni e la negoziazione un attività tra quelle fondamentali per l assunzione delle responsabilità legate al ruolo di membro di un CDA. Ci si propone di offrire strumenti e modelli per rispondere alle domande: Quando negoziare? Riconoscere le situazioni negoziali, le loro strutture comuni e le specificità legate a ciascuna situazione negoziale Qual è l oggetto della negoziazione? Distinguere oggetti negoziali apparenti e nascosti, gestire i livelli della negoziazione. Come negoziare? Assumere le strategie e le tecniche funzionali a ciascun contesto negoziale. Quale ruolo ha il potere? Riconoscere le dinamiche di potere e il loro impatto sul processo negoziale DATA 15 Gennaio 2014 MATTINO Il tessuto della negoziazione: Decision Making, Relazione, Potere Il dilemma del negoziatore: - Negoziazione distributiva (quadro di riferimento e tattiche negoziali) - Negoziazione integrativa (quadro di riferimento e tattiche negoziali) Tipologie di accordo: - Compromesso semplice - Mutua concessione - Compensazione - Novazione POMERIGGIO I livelli della negoziazione: problema / ruolo / persona Le logiche decisionali: conseguenza e appropriatezza - Il portafoglio negoziale La BATNA Il ruolo del potere Costruire una strategia di comunicazione Il communication mix Analisi di posizioni, interessi, alternative Le argomentazioni negoziali Check list

10 BUSINESS LAW AND REGULATION (Il CdA: Profili di responsabilità e nuove norme sulla parità di genere) DOCENTI Ileana Alesso, Laura Lungo, Cinzia Preti, Giovanna Puppo OBIETTIVI Illustrare i principi generali della responsabilità dei componenti degli organi amministrativi nel quadro della governance delle società di capitali Analizzare gli obblighi specifici e le fattispecie di responsabilità a carico degli amministratori, fornendo un inquadramento delle principali disposizioni di legge rilevanti in materia ed esaminando le concrete ricadute nell operare quotidiano dei membri dei CdA Illustrare la nuova disciplina sulle quote di genere nei CdA introdotta dalla legge 120/2011 analizzandone i principali obiettivi e contenuti Esaminare il ruolo degli amministratori indipendenti nell ambito dei consigli di amministrazione e i relativi obblighi e competenze, con particolare attenzione alle recenti evoluzioni normative in tema di parità di genere nei consigli di amministrazione DATA 12 febbraio 2014 MATTINO DOVERI E RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI Obblighi degli amministratori e aree di responsabilità - Obbligo di diligenza - Obbligo di agire in modo informato - Obbligo di perseguire l interesse sociale e conflitto di interessi Azioni di responsabilità - Azione sociale di responsabilità - Azione dei creditori sociali - Azione individuale del socio e del terzo POMERIGGIO NUOVA DISCIPLINA DELLA PARITÀ DI GENERE NEI CDA DELLE SOCIETÀ QUOTATE Il quadro normativo e le nuove regole per il CdA - La legge 120/2011 funzione e struttura - Le nuove regole per l elezione dei membri del CdA - Le modifiche statutarie Gli amministratori indipendenti e i nuovi profili di responsabilità - Gli amministratori indipendenti - Diligenza, informazione e vigilanza - Responsabilità

11 LA SFIDA STRATEGICA DOCENTE Franco Quillico OBIETTIVI Analizzare le minacce provenienti dall ambiente esterno e le pitfalls legate all implementazione Comprendere le sfide che i CdA devono affrontare per rispondere alle minacce provenienti sia dall ambiente esterno sia da quello interno. Identificare le competenze critiche dell impresa e il valore potenzialmente creato dalle strategie emergenti (bottom-up). Elaborare una strategia di impresa fatta di contenuti e non puramente di obiettivi finanziari e di buzz-words. Analizzare e risolvere le criticità (pitfalls) legate all implementazione della strategia DATA 5 Marzo 2014 MATTINO L Evoluzione dell ambiente - Analisi STEEP - Scenario Planning - I prodotti complementari - La convergenza - La Tetra-threat Framework Le Risorse dell Impresa - L Approccio basato sulle Competenze Critiche - La Balanced Score Card (BSC) - Le strategie emergenti POMERIGGIO Le pitfalls dell implementazione Good Strategy / Bad Strategy Caso

12 RISK MANAGEMENT DOCENTE Marco Giorgino OBIETTIVI Il modulo su focalizza sulla definizione e sulla trattazione delle principali categorie di rischio all interno dell impresa, inserite all interno di un processo strutturato con un evidenziazione del ruolo, della collocazione, delle attività svolte dalla funzione di Risk management. Attenzione particolare viene posta alle relazioni tra tale funzione e, da un lato, il sistema di governance e dei controlli, e, dall altro, i principali processi di business DATA 26 Marzo 2014 MATTINO Introduzione al RM Relazioni tra RM e Governance aziendale Il RM nell ambito delle funzioni di controllo e di supporto al business Relazioni tra RM e Valore di impresa Le principali fonti normative e regolamentari per la costruzione dei sistemi di RM e per la gestione dei Rischi di azienda POMERIGGIO Le principali categorie di rischio I rischi strategici I rischi finanziari I rischi operativi I rischi di compliance La valutazione del rischio Le principali strategie di gestione dei rischi Le relazioni tra rischi e capitalizzazione I report del rischio

13 COACHING PER IL POTENZIAMENTO DELLA LEADERSHIP Il coaching è una relazione di supporto alla persona per il raggiungimento degli obiettivi che la persona si assegna e per il potenziamento dell impegno necessario al loro raggiungimento Il coaching favorisce un processo di apprendimento proattivo atto a modificare il punto di vista sui problemi e le criticità e a farli vivere come opportunità di cambiamento e di riuscita Quello del coaching è un processo autodiretto che presuppone la responsabilià del/la cochee per il cambiamento. Il coaching rivolto ai talenti donne per il potenziamento della leadership si propone di far apprendere a essere consapevoli del proprio desiderio. Ciò al fine di mantenere il contatto con le radici della propria libertà quale base della autenticità nell essere autorevoli e nell influenzare gli altri. OBIETTIVI Sviluppare consapevolezza delle eccellenze e delle aree di miglioramento della propria leadership Sviluppare una vision personale e determinare le tappe per raggiungere la vision Apprendere a modificare modelli mentali e credenze limitanti per assumerne di più potenti per il cambiamento e la riuscita Sviluppare impegno e assunzione di responsabilità verso il futuro personale, professionale e collettivo Gestire le emozioni personali e degli altri per costruire spazi di emotività positiva METODOLOGIA Il percorso di coaching proposto ha la durata di 4 (percorso basic, consente un primo approccio al metodo e l acquisizione degli apprendimenti di base per la problematizzazione dei punti di vista limitanti ) o di 8 ( percorso advanced, consente di lavorare anche allo sviluppo della intelligenza emotiva) sessioni di due ore ciascuna da tenersi nell arco di 2/4 mesi Il percorso di coaching è preceduto da un assessment a 360, che sarà gestito dalla partecipante, che permette di identificare il gap tra la percezione soggettiva e quella delle persone che interagiscono con la partecipante e di quelle sono da lei coordinate COACH Luisa Adani, Coach Esperta, certificata secondo ISO Kcb Italia Luisella Erlicher, Executive Coach, certificata ICF (International Coaching Federation)

14 MENTORING Le partecipanti al Percorso Donne ai vertici saranno sostenute da un mentor di qualità, grazie alla disponibilità dei partner del MIP in questo progetto, che identificheranno donne e uomini delle loro realtà in grado di offrire una guida intelligente. Un occasione importante per confrontarsi con una consigliera o un consigliere saggio e affidabile che, in virtù di una maggiore esperienza professionale, offrirà consigli per acquisire una maggiore consapevolezza nel ruolo atteso o già ricoperto. Il rapporto prevede che, nel corso di due incontri individuali, la mentee sia accompagnata da una o un mentor dalla maggiore o più specifica seniority. Un occasione importante di confronto a due anche per il mentore che potrà riflettere criticamente facendo emergere la sua conoscenza implicita e razionalizzare quella esplicita, valorizzandole entrambe. OBIETTIVI Essere accompagnate da una persona fidata nel proprio percorso di sviluppo professionale. Focalizzare le esigenze di ruolo aiutate da chi ha già lo ricopre Migliorare, nel confronto con l esperienza altrui, la propria prestazione. Verificare i propri dubbi in uno scambio franco e confidente. Sviluppare un rapporto professionale di alta qualità. Gestire più serenamente episodi critici. METODOLOGIA Il percorso di mentoring proposto è organizzato in due incontri individuali, il primo organizzato a metà percorso formativo e il secondo alla sua conclusione. Le coppie mentor e mentee saranno identificate in relazione alle specifiche esigenze e affinità professionali. I mentor saranno supportati nel loro percorso dal Mip con tools specifici. COORDINATRICE E RESPONSABILE DEL PROCESSO Luisa Adani

15 ASSESSMENT Fra i momenti caratterizzanti Percorsi donne ai vertici e Percorso Corporate Governance sono previsti due colloqui individuali, all inizio del corso e alla sua conclusione, per una attenta riflessione guidata sulla professionalità acquisita. In apertura del percorso permetterà a ogni partecipante di valutare peculiarità e caratteristiche distintive delle competenze acquisite, focalizzazione utile per vivere con una maggiore consapevolezza il programma e sviluppare una prima riflessione sul proprio percorso di carriera. Al termine del percorso farà sì che ogni persona definisca, nel corso di un assessment di competenze sotto la guida di Russell Reynolds, un profilo utile per la sua candidatura nei consigli di amministrazione. Profilo essenziale per eventuali azioni di personal branding e che andra ad alimentare un data base specifico MIP.

16 PERCORSO DONNE AI VERTICI Se si vogliono sviluppare competenze di eccellenza per innovare e rendere più efficaci i CdA una rilevanza particolare deve essere riconosciuta alle competenze delle donne. Molte ricerche dimostrano come la presenza delle donne nei CdA e nei board direzionali sia in grado di migliorare le performance economiche (ROE ed EBIT) e di accrescere la collaborazione tra i membri del Consiglio attraverso una leadership partecipativa. La questione dell equilibrio di genere nei CdA è diventata all ordine del giorno nel nostro paese in seguito alla promulgazione della legge 120-Parità di accesso agli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate in mercati regolamentati (12 agosto 2012) e della legge 215 (28 gennaio 2913) che estende i criteri della parità anche alle istituzioni pubbliche Il percorso si rivolge alle donne che desiderano sviluppare, oltre alle competenze critiche per i CdA, un confronto sul valore del contributo individuale e di genere alla innovazione nella governance. Le eccellenze personali verranno analizzate in un laboratorio di consapevolezza di sè e dei nuclei del potere personale e sviluppata con il supporto di un percorso di coaching finalizzato a far assumere la responsabilità del cambiamento e dello sviluppo personale. Il percorso è composto da 6 moduli, della durata di 1 giorno ciascuno. Sono inoltre previste 4 (oppure 8, a richiesta) sessioni di coaching della durata di 2 ore ciascuna, che si svolgeranno in parallelo al percorso, con cadenza quindicinale. Al termine dei moduli una manager/imprenditrice, che già siede nei CdA, terrà 2 colloqui di mentoring per ciascuna partecipante, della durata di 1 ora ciascuno. A conclusione del percorso ciascuna partecipante sosterrà un colloquio di valutazione delle competenze, tenuto da una esperta della società di head hunting Russell Reynolds. Output del colloquio sarà un profilo di competenze che verrà rilasciato a ciascuna e andrà ad alimentare un data base che verrà messo a disposizione delle aziende partner del Consorzio MIP. E possibile iscriversi all intero percorso o ai singoli moduli: Percorso Donne ai vertici: Iva Moduli da 1 giornata: Iva CALENDARIO Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic assessment iniziale di 2 ore Creare e salvaguardare il valore 16 ottobre 2013 I processi del board e la gestione degli gli eventi critici 6 novembre 2013 Self awareness e personal vision 28 novembre 2013 Diversity leadership 11 dicembre 2013 Business laws and regulation 12 febbraio 2014 Negotiation Dynamics 15 gennaio sessioni di coaching della durata di 2 ore ciascuna 2 colloqui di mentoring della durata di 1 ora ciascuno 1 colloquio di assessment delle competenze di 2 ore

17 PERCORSO CORPORATE GOVERNANCE I CdA devono affrontare in sempre maggior misura nuove pressioni, sfide e rischi e sono chiamati a diventare sempre più responsabili delle performance e della vitalità delle aziende. A loro compete impostare la linea strategica che attraversa spesso differenti mercati e geografie, approfondendo nel contempo la capacità di valutare le competenze dei senior executive e dei CEO e di monitorare il profilo di rischio delle loro imprese. Il percorso si rivolge a chi desidera sviluppare una formazione focalizzata sulle tematiche chiave inerenti a una gestione del CdA nei contesti in rapida trasformazione che richiedono nuove vision e rinnovate capacità di sense making. Ciò al fine di saper agire le responsabilità del mandato nel contesto globale in cui si opera. Obiettivo è sviluppare le competenze che contribuiscono a creare una cultura dell efficacia del CdA e affinare la capacità di sfidare gli executive attraverso scambi positivi focalizzati sulle key issue che sostengono le performance aziendali Il percorso è composto da 6 moduli, della durata di 1 giorno ciascuno A conclusione del percorso ciascun partecipante sosterrà un colloquio di valutazione delle competenze, tenuto da una esperta della società di head hunting Russell Reynolds. Output del colloquio sarà un profilo di competenze che verrà rilasciato a ciascuno e andrà ad alimentare un data base che verrà messo a disposizione delle aziende partner del Consorzio MIP. E possibile iscriversi all intero percorso o ai singoli moduli: Percorso Donne ai vertici: Iva Moduli da 1 giornata: Iva CALENDARIO Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic assessment iniziale di 2 ore Creare e salvaguardare il valore 16 ottobre 2013 I processi del board e la gestione degli gli eventi critici 6 novembre 2013 Diversity leadership 11 dicembre 2013 Business laws and regulations 12 febbraio 2014 La sfida strategica 5 marzo 2014 Risk management 26 marzo colloquio di assessment delle competenze di 2 ore

18 CORSI BREVI CdA E GOVERNANCE INNOVATIVA MODALITA DI PARTECIPAZIONE QUOTA DI ISCRIZIONE L iscrizione ai corsi deve essere effettuata scaricando la scheda di iscrizione dal sito e inviandola via mail a corsibrevi@mip.polimi.it o al numero di fax Moduli da 1 giornata: Iva Percorso Donne ai Vertici: Iva Percorso Corporate Governance: Iva Coaching: Iva La quota di partecipazione è comprensiva degli atti e dei coffee break. Al termine del corso i partecipanti riceveranno l attestato di partecipazione. AGEVOLAZIONI CONTATTI Sono previste le seguenti facilitazioni, non cumulabili e non applicabili ai Percorsi: sconto 10% per iscrizioni con anticipo di 20 giorni sulla data di partenza del corso scelto; sconto 50% sul 3 iscritto della stessa azienda al medesimo corso; Pacchetti aziendali: quotazioni su richiesta. Silvia Folador Marketing & Sales, Executive Education Tel: corsibrevi@mip.polimi.it ORARIO E SEDE Mattina: DELLE LEZIONI Pomeriggio: MIP Politecnico di Milano Via Raffaele Lambruschini 4C - building 26/A Milano

19 CORSI BREVI CdA E GOVERNANCE INNOVATIVA FACULTY La Faculty è costituita da docenti del MIP Politecnico di Milano con lunga esperienza di insegnamento all interno degli altri Corsi Executive del MIP e da qualificati relatori esterni provenienti dal mondo professionale e manageriale: Luisa Adani Ileana Alesso Luca Baiguini Giulia Belloni Luisella Erlicher Patrizia Giangualano Marco Giorgino Michele Giovannini Laura Lungo Cinzia Preti Giovanna Puppo Franco Quillico ADVISORY Vittoria Alfieri Board direzionale - Ordine dei Commercialisti di Milano BOARD Giulia Belloni Executive Search - Russell Reynolds Alessandra Cavanna CEO - Cavanna Packaging Group Rosalia Di Martino Responsabile Formazione - Italcementi Maria Rosa Gatti Membro del consiglio direttivo - ALDAI - Federmanager Patrizia Giangualano Associate Partner - PwC Laura Pavani HR Business Partner - ALLIANZ Paola Poli Membro del consiglio direttivo - ALDAI - Federmanager Cinzia Preti Tesoriere Ordine degli Avvocati Ambra Redaelli Presidente Piccola Industria - Conf. Lombardia; AD - Rollwasch Italiana Emanuela Salati Direttore formazione, selezione, sviluppo e comunicazione interna ATM, consigliere nazionale AIDP Lia Turri Partner Financial Services - PwC

20 MIP Politecnico di Milano Il MIP, la Business School del Politecnico di Milano, è dal 1979 uno dei più prestigiosi Enti di Formazione manageriale per laureati di tutte le discipline, orientati verso il mondo delle imprese e della pubblica amministrazione. Insieme al Dipartimento di Ingegneria Gestionale, fa parte della School of Management del Politecnico di Milano che accoglie le molteplici attività di ricerca e formazione nel campo del management, dell economica e dell industrial engineering. La School of Management ha ricevuto, nel 2007, l accreditamento EQUIS. Entrata per la prima volta nel ranking del Financial Times delle migliori Business School d Europa nel 2009, la School of Management, nel 2012, vede confermata la qualità dell offerta formativa posizionandosi al 38 posto, in continua ascesa e con ben quattro programmi in classifica, di cui 3 Master: Executive MBA, MBA Full Time, Master of Science in Ingegneria Gestionale, Programmi Executive su misura per le imprese. Dal 2013, inoltre, i programmi MBA e Executive MBA hanno ricevuto il prestigioso accreditamento internazionale AMBA (Association of MBAs). Dal Politecnico di Milano, il MIP eredita l idea della tecnologia come strumento essenziale per creare, innovare e gestire un azienda. Lo stretto rapporto che il MIP ha con il mondo delle imprese contribuisce allo sviluppo di progetti di formazione e di ricerca applicata, sempre più vicini alla realtà e alle esigenze del mercato. Strutturato in forma di Consorzio, il MIP vede affiancati al Politecnico di Milano numerose istituzioni ed aziende nazionali e multinazionali. MIP POLITECNICO DI MILANO SCHOOL OF MANAGEMENT Via Raffaele Lambruschini 4C - building 26/A Milano Tel Fax