Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download ""

Transcript

1 [evidenze] Rigurgito e vomito nel lattante: reflusso gastroesofageo o allergia alle proteine del latte vaccino? Caso clinico n. 1 Vittoria è una lattante di sette mesi, nata a termine da parto spontaneo (peso gr 3670). Anamnesi familiare di secondo grado positiva per allergie. Allattata al seno per tre mesi; dal terzo mese inizia a presentare vomito a getto, sia vicino che lontano dai pasti, per cui il latte materno viene sostituito da un latte antireflusso. La crescita è ottima, l alvo tendenzialmente stitico. Il vomito migliora dopo il divezzamento, ma persiste saltuariamente dopo i pasti, sia liquidi che solidi. Viene alla nostra osservazione per il problema del vomito, poiché la madre pensa che si tratti di un reflusso patologico, di cui avrebbe sofferto anche la figlia più grande. Vittoria ha già fatto brevi periodi di terapia con sodio alginato e ranitidina senza beneficio e la madre vorrebbe provare il lansoprazolo, perché solo con quello la sorella era stata meglio. In occasione della visita ha un aspetto ottimo, pesa gr 9170 (97 centile), ha una lunghezza di cm71 (90 centile). La cute è rosea, normotrofica e normoidratata e l addome è trattabile, lievemente meteorico. Non piange durante la visita e la mamma la descrive come una bambina allegra che non piange mai. Caso clinico n. 2 Andrea è un lattante di venti mesi, nato a termine da parto operativo (peso gr 4550). Anamnesi familiare positiva per malattia da reflusso gastroesofageo (zio materno e nonna paterna). A venti giorni di vita viene ricoverato per bronchiolite da Virus Respiratorio Sinciziale, a cinque mesi per bronchite asmatica. È stato allattato al seno fino ai sei mesi, poi con latte di soia per rigurgito frequente e vomito saltuario dopo il pasto. Giunge alla nostra osservazione per vomito sporadico e tosse cronica, refrattaria ai vari trattamenti effettuati (cortisonici e beta2-stimolanti per via inalatoria, macrolidi). La madre riferisce disfonia al risveglio e ripienezza precoce ai pasti, tanto da obbligarla a fare pasti piccoli e frequenti, che comunque il bambino non termina. L aspetto di Andrea è sofferente, la crescita rallentata (peso al 3 percentile; altezza al 90 ), la cute è pallida e distrofica e l addome difficilmente valutabile per intenso meteorismo. Sandra Brusa Paolo Bottau Caterina Bertolini Marcello Lanari Unità Operativa Complessa Pediatria e Neonatologia, AUSL Imola (BO) Caso clinico n. 3 Francesco è un lattante di otto mesi, nato a termine da parto operativo (peso gr 2570). Anamnesi familiare positiva per allergia (padre e nonna materna) e per ernia iatale (nonna materna e zio paterno); il nonno paterno è deceduto per cancro gastrico H. Pylori positivo. È stato allattato con latte formulato, ha presentato coliche gassose fino ai sei mesi con pianto insistente riferito per 15 ore al giorno, e fin dal primo mese di vita ha presentato vomito, prima quotidiano e poi tre-quatto volte a settimana, sia vicino che lontano ai pasti, sia con i liquidi che con i solidi. Vengono riferiti periodi di alvo regolare alternato a diarrea o feci maldigerite, in più occasioni con tracce di sangue rosso vivo in assenza di lesioni perianali. È stato ricoverato a sei mesi per un episodio di apnea ab ingestis e da allora è in terapia con lansoprazolo, con scarso beneficio sui sintomi. Viene alla nostra osservazione, inviato dal pediatra curante, per sospetta malattia da reflusso gastroesofageo. Pesa gr 7120 (3 centile), è lungo cm70 (50-75 centile), presenta irritabilità, cute molto secca, dermatite atopica. L addome è meteorico, globoso, all auscultazione del torace il murmure è aspro con sibili espiratori. AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre

2 La storia naturale del reflusso gastroesofageo (RGE) è caratterizzata dalla scomparsa dei sintomi nel 55% dei casi a 10 mesi, nell 81% a 18 mesi e nel 98% a 2 anni. AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre Introduzione Il rigurgito e il vomito sono sintomi frequenti nel lattante. Le cause possono essere molteplici (Tabella 1); in molti casi la diagnosi è suggerita da un particolare corteo sintomatologico e dalla presenza di sintomi di allarme (vedi Tabella 3). Ci soffermeremo su due tra le cause più frequenti, spesso caratterizzate da un quadro clinico cronico o cronico/ recidivante: il reflusso gastroesofageo (fisiologico e patologico) e l allergia alle proteine del latte vaccino. Entrambe queste condizioni sono state Tabella 1. Cause di vomito nel lattante 1. Alimentazione eccessiva 2. Reflusso Gastroesofageo (RGE) 3. Malattia da Reflusso Gastroesofagea (MRGE) 4. Allergia alle Proteine del Latte Vaccino (APLV) 5. Gastroenterite acuta 6. Stenosi ipertrofica del piloro 7. Insufficienza surrenalica 8. Ostruzione intestinale: malrotazione con o senza volvolo M. di Hirschsprung Invaginazione intestinale Atresia intestinale 9. Sepsi 10. Infezione vie urinarie 11. M. epatobiliari 12. Pancreatite acuta 13. Errori congeniti del metabolismo 14. Intossicazione acuta 15. Sd. Di Munchausen by proxy 16. Food Aversion 17. Aumento della pressione intracranica Fonte: Modif. da Di Lorenzo C. Approach to the infant or child with nausea and vomiting. UpToDate 2013; probabilmente sovrastimate negli ultimi anni, soprattutto nel bambino sotto l anno di età. Questo ha determinato un aumento ingiustificato del consumo di farmaci, quali gli inibitori di pompa protonica (PPI), non certo privi di effetti collaterali, e di latti speciali, quali gli idrolizzati di proteine del latte vaccino e il latte di soia. Il reflusso gastroesofageo Il reflusso gastroesofageo (RGE) è definito come il passaggio involontario del contenuto gastrico in esofago. Si ripete varie volte al giorno in circa il 50% dei lattanti sani ed è generalmente associato a transitori rilassamenti dello sfintere esofageo inferiore indipendenti dalla deglutizione, che permettono al contenuto gastrico di risalire in esofago 1. È considerato fisiologico quando il lattante ha una crescita regolare e Tabella 2. Livelli di evidenza Livello A Consistenti trial clinici randomizzati controllati, studi di coorte, studi tutti o nessuno, regola di decisione clinica validata in differenti popolazioni. Livello B Consistente coorte retrospettiva, coorte esplorativa, studio ecologico, ricerca per obiettivi, studi caso-controllo, estrapolazioni da studi di livello A. Livello C Serie di casi o estrapolazioni da studi di livello B. Livello D Opinione degli esperti. non presenta complicanze. Il rigurgito, cioè il ritorno senza sforzo del contenuto gastrico nel cavo orale, è la più comune presentazione del RGE, che solo occasionalmente può manifestarsi con vomito a getto. La storia naturale del RGE è caratterizzata dalla scomparsa dei sintomi nel 55% dei casi a 10 mesi, nell 81% a 18 mesi e nel 98% a 2 anni 2. La malattia da reflusso gastroesofageo La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è molto meno frequente rispetto al RGE: studi di popolazione evidenziano Tabella 3. Segnali di allarme 1. Vomito biliare 2. Sanguinamento gastrointestinale 3. Esordio del vomito dopo i 6 mesi di vita 4. Scarsa crescita 5. Diarrea 6. Stipsi 7. Tensione o distensione addominale 8. Epatosplenomegalia 9. Febbre 10. Letargia 11. Tensione della fontanella 12. Macro/microcefalia 13. Convulsioni 14. Sindrome genetica/metabolica documentata o sospetta Fonte: Modif. da ESPGHAN-NASGHAN Pediatric Gastroesophageal Reflux Clinical Practice Guidelines. JPGN 2009.

3 MRGE APLV Pianto Ematemes Irritabilità Diarrea Melena Coliche Feci con sangue Eruttazioni Rifiuto del cibo Stipsi Inarcamento Crescita rallentata Rinite Figura 1. Sintomi attribuiti a MRGE e APLV Fonte: Modif. da Salvatore S, Vandenplas Y. Gastroesophageal reflux and cow milk allergy: is there a link? Pediatrics Singhiozzo Rigurgito Congestione nasale Sd di Sandifer Vomito Anafilassi Sd da aspirazione Anemia sideropenica Eczema/dermatite Disfonia Wheezing Angioedema Infezioni respiratorie Disturbi del sonno Orticaria L allergia alle proteine del latte vaccino allergia alle proteine del L latte vaccino (APLV) è definita come reazione avversa che si sviluppa per risposta immune specifica e riproducibile all esposizione di un determinato alimento (latte vaccino) 4,5. Questa definizione di allergia alimentare include risposte immuni IgE-mediate, non IgE-mediate o forme miste. La prevalenza dell APLV è approssimativamente del 2-3% nei lattanti, con un picco nel primo anno di vita 6. L APLV IgE-mediata è caratterizzata da sintomi che si manifestano da pochi minuti a una-due ore dopo l ingestione dell alimento e può coinvolgere più organi (la cute, l apparache la prevalenza è stimata dal 10% al 20% 1. Sono state anche identificate popolazioni pediatriche ad alto rischio di MRGE severa e cronica, che comprendono bambini con danno neurologico, disordini genetici o atresia esofagea (Tabella 4). La MR- GE è data dal RGE associato ad altre manifestazioni cliniche (sintomi fastidiosi o complicanze), quali crescita stentata o perdita di peso, problemi di alimentazione, esofagite, ematemesi, anemia sideropenica, sindrome di Sandifer, disturbi del sonno e sintomi respiratori cronici come tosse, laringite e wheezing, anche se la letteratura più recente dà meno importanza al rapporto tra MRGE e sintomi respiratori 3. Purtroppo però nessuno di questi sintomi nel lattante, specie se isolato, è specifico Tabella 4. Popolazioni pediatriche ad alto rischio di RGE e sue complicanze 1. Danno neurologico 2. Obesità 3. Atresia esofagea 4. Ernia iatale 5. Disordini respiratori cronici: Displasia broncopolmonare Fibrosi cistica 6. Lattanti pretermine Fonte: Modif. da AAP. Gastroesophageal Reflux: Management Guidance for the Pediatrician. Pediatrics per MRGE, per cui la diagnosi deve avvalersi di esami strumentali, quali la radiografia con mezzo di contrasto del tratto gastrointestinale superiore, la impedenzo-ph-metria e/o l esofagogastroduodenoscopia. Non vi sono evidenze in letteratura che l ecografia della giunzione gastroesofagea abbia un ruolo nella diagnosi della MRGE in età pediatrica 3. to respiratorio e gastrointestinale, fino ad arrivare all anafilassi) 7. Più frequentemente le manifestazioni gastrointestinali tardive (vomito, diarrea, dolore addominale, feci e- matiche ecc) sono non IgE-mediate o miste e si manifestano varie ore dopo l assunzione dell alimento 4. La risposta clinica a una dieta di eliminazione delle PLV e un successivo test di provocazione sono il gold standard per la diagnosi di APLV 4. Mentre il reflusso fisiologico si riduce sensibilmente dai 6 ai 12 mesi, la tolleranza alle proteine del latte vaccino (PLV) si acquisisce soprattutto dopo l anno di età: a 1 anno nel 50% dei casi, a 2 anni nel 60-75%, a 3 anni nel 85-90% 2, questa differente evoluzione potrebbe aiutare la diagnosi differenziale. Da quanto sopra esposto, RGE e APLV sono due patologie autolimitantesi, spesso correlate, non sempre facilmente distinguibili clinicamente. Discussione American Academy of Pe- L diatrics (AAP), nelle linee guida sul reflusso gastroesofageo pubblicate nell aprile 2013, sottolinea come AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre

4 Importante distinguere i lattanti con MRGE da indirizzare ad un percorso diagnostico e terapeutico specifico da quelli con semplice RGE, per i quali sono sufficienti raccomandazioni conservative e rassicurazione della famiglia. AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre tutti i pediatri che trattano lattanti con rigurgito e vomito dovrebbero saper distinguere quelli con MRGE che saranno indirizzati ad un percorso diagnostico e terapeutico specifico da quelli con semplice RGE, in cui sono sufficienti raccomandazioni conservative e rassicurazione della famiglia. Sempre l AAP enfatizza come la APLV possa avere una presentazione clinica sovrapponibile a quella della MRGE nel lattante. Per questo motivo, per distinguere le due patologie, può essere giustificato un trial di 2-4 settimane con dieta priva di PLV. Viene sottolineato che queste raccomandazioni sono da applicare a quei lattanti che vomitano e hanno una sintomatologia fastidiosa e/o complicanze, non ai cosiddetti vomitatori felici ( happy spitters ) 1. Silvia Salvatore e Yvan Vandenplas, in una review del 2002, e- videnziano come in oltre la metà dei casi di RGE nel lattante sotto l anno di età può essere presente un associazione con la APLV e in una alta percentuale di casi il reflusso non è solo associato all allergia, ma causato dalla stessa (Fig. 1). La frequenza di questa associazione dovrebbe indurre a cercare una APLV in tutti i lattanti, sotto l anno, che presentano reflusso 2. Yvan Vandenplas e altri autori, 10 anni dopo, analizzano nuovamente i rapporti tra APLV e motilità gastrointestinale (in particolare MRGE e stipsi), alla luce delle più moderne conoscenze. Gli autori sostengono, vista la relativa frequenza di APLV e MRGE e l assenza di segni o sintomi specifici, che probabilmente qualche lattante allergico si presenterà con MRGE e qualche lattante con MR- GE avrà una APLV 8. Orientano verso l APLV il coinvolgimento clinico di più organi e/o apparati associati a manifestazioni gastroenterologiche e una storia familiare di atopia 2. Come già descritto in precedenza, le manifestazioni gastrointestinali cronico-recidivanti di APLV (vomito, diarrea, dolore addominale, feci ematiche ecc) sono solitamente non IgE-mediate e si manifestano varie ore dopo l assunzione dell alimento 4. Questo rende poco u- tile la ricerca delle IgE specifiche per le proteine del latte, confermando la necessità della dieta di eliminazione diagnostica e del successivo test di provocazione orale (TPO) per effettuare la diagnosi 4. La letteratura suggerisce comunque di effettuare la ricerca delle IgE specifiche per il possibile riscontro di sensibilizzazioni associate 9,10. Pare importante sottolineare l importanza del TPO, perché il miglioramento del vomito con un latte idrolizzato può essere dovuto ad uno svuotamento gastrico più veloce rispetto all utilizzo delle proteine native e questo può determinare un miglioramento aspecifico del quadro. Per tale motivo è importante, per porre diagnosi di APLV, registrare la ricomparsa dei sintomi alla reintroduzione del PLV 8. Da un punto di vista patogenetico è utile ricordare che una reazione allergica provoca infiammazione e secrezione di sostanze quali l istamina e la serotonina; il tratto gastroenterico reagisce all infiammazione alterando la motilità. Non è facile capire se si tratti di una coincidenza o se l una cosa è la conseguenza dell altra 8. Ravelli et al. hanno usato l elettrogastrografia per dimostrare che la motilità gastrica reagisce diversamente a un challenge con latte vaccino in un gruppo di controllo, in un gruppo con MRGE e in un gruppo con APLV 11. Cavataio et al. hanno osservato un pattern caratteristico del tracciato ph-metrico in bambini con RGE e APLV, che non era presente in nessun bambino con solo RGE 12. Borrelli et al. affermano che la impedenzo-ph-metria può essere utile ad identificare un sottogruppo di lattanti con MRGE indotta dalle proteine del latte vaccino 13. Vandenplas et al., nei lattanti che presentano rigurgito e/o vomito fastidioso, ritengono ragionevoli due ipotesi per il trattamento dietetico. Se lo scopo è la scomparsa dei sintomi il prima possibile, una opzione è un idrolizzato spinto addensato, ma in questo caso se i sintomi scompaiono non è

5 possibile far distinzione fra allergia e reflusso. Se lo scopo è distinguere l allergia dal reflusso, sono possibili due scelte. Se è più verosimile che si tratti di reflusso (rigurgito e vomito come manifestazioni isolate, anamnesi familiare negativa per atopia), la scelta dovrebbe essere una formula ispessita; se è più verosimile l allergia (più di un apparato coinvolto, storia familiare positiva per atopia), la scelta migliore dovrebbe essere un idrolizzato spinto. Viene raccomandata una rivalutazione dopo due settimane (8 ). Circa il 5% dei bambini con APLV può avere reazioni agli idrolizzati spinti e, solitamente, tollera le formule a base di miscele di aminoacidi. È ancora molto dibattuto se le miscele di aminoacidi debbano essere la prima o la seconda scelta: sembra comunque ragionevole consigliarle come prima scelta in lattanti con storia di gravi reazioni anafilattiche o grave enteropatia. La soia è tollerata nel 100% dei bambini con APLV, ma circa il 10% di questi sviluppa allergia nei suoi confronti, soprattutto i lattanti sotto i sei mesi di età con sintomi gastrointestinali 6. Figura 2. Algoritmo vomito e/o rigurgito ricorrente del lattante Vomito e/o rigurgito ricorrente Anamnesi Esame obiettivo Segnali d allarme? NO Gastroenterologo Pediatra RGE fisiologico happy spitter Nessun esame Rassicurazione genitori Formula addensata SI Valutare apporto calorico Esami di base Rx Tubo digerente Dieta priva delle PLV per 2-4 sett Miglioramento clinico Test di provocazione orale con PLV POSITIVO Nessun miglioramento APLV esclusa Dieta sospesa Considerare altre cause negativo Risoluzione entro mesi APLV Conclusioni: la diagnosi differenziale secondo le evidenze Le linee guida ESPGHAN- NASPGHAN sul reflusso gastroesofageo del 2009 (Livelli di e- videnza: Tab. 2) e quelle ESPGHAN sull allergia alle proteine del latte vaccino del 2012 ci forniscono le e- videnze scientifiche per l algoritmo diagnostico nella pratica clinica di fronte al lattante che presenta rigurgito e vomito (Fig. 2). NO Gastroenterologo Pediatra Dieta terapeutica di esclusione per almeno 6 mesi Impedenzo-pH metria; EGDscopia (Ospedalizzazione, Alimentazione naso-gastrica o naso-digiunale) Esami patologici MRGE Esami normali Cercare altre cause AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre

6 Le linee-guida ESPGHAN-NASPGHAN del 2009 e quelle ESPGHAN del 2012 ci forniscono le evidenze per l algoritmo diagnostico nella pratica clinica di fronte al lattante che presenta rigurgito e vomito. AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre Raccomandazioni in sintesi È importante partire da un anamnesi raccolta attentamente e da un esame obiettivo accurato. Nel lattante con rigurgito ricorrente e/o vomito sporadico l a- namnesi e l esame obiettivo, con particolare attenzione ai segnali di allarme, sono in genere sufficienti per la diagnosi di RGE semplice, fisiologico (livello C). Se non ci sono segnali d allarme e la crescita è regolare, siamo di fronte a un lattante con RGE fisiologico, in cui non sono indicati esami, ma solo rassicurazione dei genitori, educazione alla comparsa di segnali d allarme e può essere considerata una formula addensata. L ispessimento della formula nell allattato artificialmente produce una riduzione sensibile del rigurgito (livello A). Qualora i sintomi non si risolvessero entro i mesi di vita è indicato rivolgersi al gastroenterologo pediatra (livello A). Se ci sono segnali d allarme, in particolare la scarsa crescita, valutare se l apporto calorico è adeguato, eseguire esami di base (emocromo, elettroliti, creatinina, urea, transaminasi, screening celiachia ed esame urine) e considerare un Rx tubo digerente per escludere anomalie anatomiche. La radiografia con contrasto del tratto gastrointestinale superiore non è utile per la diagnosi di MRGE, ma può esserlo per l esclusione di anomalie anatomiche associate (livello B). È raccomandato a questo punto un intervento dietetico con esclusione delle PLV per 2-4 settimane: dieta di esclusione materna nell allattato al seno e formula estensivamente idrolizzata nell allattato con formula (soia nel lattante > 6 mesi che rifiuta l idrolizzato). Ci sono evidenze a sostegno dell uso per 2-4 settimane di una formula senza PLV nei lattanti alimentati con formula che vomitano (livello B). Se la dieta di esclusione determina miglioramento clinico con scomparsa dei sintomi, eseguire test di provocazione orale con PLV. Se negativo, non è indicata alcuna dieta di esclusione, la diagnosi di APLV può essere esclusa e si dovranno cercare altre cause del vomito. Se positivo, è indicata la dieta terapeutica di esclusione per almeno 6 mesi o fino all età di 9-12 mesi. Se la dieta di esclusione non determina miglioramento clinico la diagnosi di APLV è altamente improbabile e la dieta pertanto va sospesa e vanno considerate altre cause. Se la dieta di esclusione non determina miglioramento clinico o se il test di provocazione orale è negativo è necessario consultare il gastroenterologo pediatra (livello D). Nel lattante la clinica da sola non permette una diagnosi di MRGE e non può predire la risposta al trattamento (livello B). Non ci sono evidenze che supportino un trattamento farmacologico empirico nel lattante che vomita e che ha sintomi suggestivi di MRGE (livello B), mentre nei bambini più grandi e negli adolescenti con pirosi e dolore toracico un breve ciclo di soppressione acida può essere utile a discriminare i casi in cui il reflusso è causa dei sintomi (livello C). Se il rigurgito e il vomito si associano a sintomi respiratori (soprattutto tosse cronica), è indicata la impedenzo-ph-metria. Il monitoraggio combinato della impedenzo-ph-metria è migliore del solo monitoraggio del ph per la valutazione dei sintomi correlati al reflusso (livello B). Se il vomito si associa a pianto insistente e scarsa crescita e si sospetta una esofagite, è indicata una endoscopia con biopsia. Si sottolinea comunque che la biopsia endoscopica dell esofago distale non può stabilire se l esofagite, quando presente, sia causata dal reflusso e, per contro, l assenza di al-

7 terazioni istologiche non consente di escludere la MRGE (livello B). Può essere necessario considerare l ospedalizzazione nei casi in cui sia utile osservare l interazione genitore/figlio (Sd. di Munchausen by proxy, Food Aversion) o considerare alimentazione nasogastrica o naso-digiunale (gravi difetti di crescita). Qualora gli esami strumentali (impedenzo-ph-metria e/o EGDscopia) indirizzino verso la diagnosi di MRGE, gli inibitori di pompa sono superiori agli antagonisti dei recettori 2 dell istamina nel ridurre i sintomi e riparare i danni mucosali (livello A), anche se sotto l anno di età il loro uso è off label e va pertanto discusso con la famiglia. Se gli esami strumentali escludono la MRGE, è necessario valutare altre cause di vomito (Tab. 1). Risoluzione del caso clinico n. 1 La crescita esuberante, le buone condizioni generali e l obiettività completamente negativa consentono di escludere problemi organici quali causa del vomito. Pertanto sono stati rassicurati i genitori e consigliata una dieta più solida, con minestrine e latte con formula addensata. A distanza di tre mesi, Vittoria sta bene e non vomita quasi più. Diagnosi: Reflusso fisiologico del lattante. Risoluzione del caso clinico n. 2 Per presenza di segnali di allarme, Andrea esegue esami ematici che evidenziano anemia ferrocarenziale, e Rx Tubo Digerente prime vie che mostra episodi di reflusso gastroesofageo a pieno canale, in assenza di anomalie anatomiche. Si procede pertanto all esecuzione di EGDscopia, che mostra una esofagite di 1 grado. Viene consigliata terapia con omeprazolo, con beneficio. Diagnosi: Malattia da reflusso gastroesofageo. Risoluzione del caso clinico n. 3 Francesco ha una familiarità allergica, manifesta sintomi che coinvolgono più di un apparato (gastroenterico, respiratorio e cute), presenta vomito a getto e non rigurgito. Consigliamo una dieta priva di PLV (latte di soia) per quattro settimane; la dieta determina la regressione dei sintomi. Viene eseguito skin prick test, che risulta negativo. A 10 mesi, in ospedale, Francesco viene sottoposto a test di provocazione orale in aperto, con una formula a base di latte vaccino; non compaiono sintomi nella giornata del challenge, ma dopo unodue giorni compaiono vomito, alvo dispeptico con feci poco formate ed addome disteso, senza febbre o altri sintomi associati. Il quadro persiste per qualche giorno, per cui vengono nuovamente escluse le PLV dalla dieta con regressione dei sintomi. Diagnosi: Allergia alle proteine del latte vaccino. Bibliografia 1. Lightdale JR, Gremse DA and Section on Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition Gastroesophageal. Reflux: management guidance for the pediatrician. Pediatrics 2013;131:e Salvatore S, Vandenplas Y. Gastroesophageal Reflux and Cow Milk Allergy: is there a link? Pediatrics 2002; 110; Vandenplas Y, Rudolph CD. Committee Members: Di Lorenzo C, Hassall E, Liptak G, Mazur L, Sondheimer J, Staiano A, Thomson M, Veereman-Wauters G, Wenzl Tobias G. Pediatric Gastroesophageal Reflux Clinical Practice Guidelines: Joint Recommendations of the North American Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (NASPGHAN) and the European Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology, and Nutrition (ESPGHAN). J Pediatr Gastroenterol Nutr 2009; 49: Fiocchi A, Brozek J, Schünemann H et al. Diagnosis and Rationale for Action against Cow s Milk Allergy: the WAO DRACMA guideline. Pediatr Allergy Immunology 2010; 21(suppl 21): Burks AW, Tang M, Sicherer S et al. ICON: Food Allergy. J Allergy Clin Immunol 2012; 129: Koletzko S, Niggemann B, Arato A, Dias JA, Heuschkel R, Husby S, Mearin ML, Papadopoulou A, Ruemmele FM, Staiano A, Schappi MG, Vandenpas Y. Diagnostic Approach and Management of Cow s Milk Protein Allergy in infants and children: ESPGHAN GI Committee Practical Guidelines. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2012; 55: Longo G et al. IgE-mediated food allergy in children. The Lancet 2013;382(9905): Vandenplas Y, Gottrand F, Veereman-Wauters G, De Greef E, Devreker T, Hauser B, Benninga M, Heymans Hugo SA. Gastrointestinal manifestations of cow s milk protein allergy and gastrointestinal motility. Acta Paediatrica 2012; 101: Caffarelli C, Baldi F, Bendandi B, Calzone L, Marani M, Pasquinelli P and the Emilia-Romagna Working Group for Pediatric Allergy and Gastroenterology. Cow s milk protein allergy in children: a practical guide. Italian J Pediatrics 2010; 36: Sicherer SH. Food protein-induced enterocolitis syndrome: case presentations and management lessons. J Allergy Clin Immunol 2005; 115: Ravelli AM, Tobanelli P, Volpi S, Ugazio AG. Vomiting and gastric motility in infants with cow s milk allergy. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2001; 32: Cavataio F, Iacono G, Montalto G, Soresi M, Tumminello M, Campagna P, Notarbartolo A, Carroccio A. Gastroesophageal reflux associated with cow s milk allergy in infants: which diagnostic examinations are useful? Am J Gastroenterol 1996; 91(6): Borrelli O, Mancini V, Thapar N, Giorgio V, Elawad M, Hill S et al. Cow s milk challenge increases weakly acidic reflux in children with cow s milk allergy and gastroesophageal reflux. J Pediatr 2012; 161(3): AreaPediatrica Vol. 14 n. 4 ottobre-dicembre

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005

REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni

Dettagli

05 maggio 2012 Casi clinici in età pediatrica

05 maggio 2012 Casi clinici in età pediatrica Seconda Università di Napoli Università di Salerno dr G. Golia Corso di aggiornamento La Celiachia nel III millennio: dalla diagnosi alla terapia 05 maggio 2012 Casi clinici in età pediatrica U.O.C. DI

Dettagli

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA

ULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA Dr. Alessandro Bernardini Circa il 10% della popolazione nei paesi sviluppati è probabile vada incontro nella sua vita a ulcera peptica: una percentuale di ulcere persistenti dell 1%. La dispepsia è un

Dettagli

Le allergie alimentari

Le allergie alimentari Le allergie alimentari A cura del Dott. Renato Caviglia, MD, PhD Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Dottore di Ricerca in Scienze Epato-Gastroenterologiche Introduzione L'allergia

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli

NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO. Antonio Verginelli NELLE PATOLOGIE GASTROINTESTINALI PIROSI E MALATTIA DA REFLUSSO Antonio Verginelli pirosi definizione sensazione di bruciore percepito nell area retrosternale indica una disfunzione dell apparato digerente

Dettagli

angina esofagea. DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA

angina esofagea. DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA Angina esofagea Angina esofagea Angina pectoris DOLORE TORACICO DI ORIGINE ESOFAGEA Nella diagnosi differenziale del dolore di origine coronarica il ruolo principale spetta al dolore toracico di origine

Dettagli

Allergia da alimenti. Cause. Manifestazioni cliniche

Allergia da alimenti. Cause. Manifestazioni cliniche Allergia da alimenti Il problema delle reazioni avverse agli alimenti era noto fin dai tempi degli antichi greci e particolari manifestazioni erano già state associate all ingestione di cibi. Tutti gli

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

Ipersensibilità alimentare

Ipersensibilità alimentare ! " # $ " %% " # %& EAACI : European Academy of Allergology and Clinical Immunology Ipersensibilità alimentare Allergia alimentare Ipersensibilità non allergica IgE mediata Non IgE mediata Allergy, 2001;56:813

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

DISPEPSIA MANIFESTAZIONI CLINICHE E PERCORSO DIAGNOSTICO DOTT. PAOLO MICHETTI DIRETTORE MEDICO S.C. GASTROENTEROLOGIA E.O.

DISPEPSIA MANIFESTAZIONI CLINICHE E PERCORSO DIAGNOSTICO DOTT. PAOLO MICHETTI DIRETTORE MEDICO S.C. GASTROENTEROLOGIA E.O. MANIFESTAZIONI CLINICHE E PERCORSO DIAGNOSTICO DOTT. PAOLO MICHETTI DIRETTORE MEDICO S.C. GASTROENTEROLOGIA E.O. OSPEDALI GALLIERA DEFINIZIONE RIPIENEZZA POST-PRANDIALE PRANDIALE CORTEO SINTOMATOLOGICO

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

Approfondimenti scientifici

Approfondimenti scientifici Approfondimenti scientifici 1 Vantaggi farmacocinetici di Lansoprazolo orodispersibile nel trattamento dei disordini Fabio Baldi Drugs 2005; 65 (10): 1419-1426 OROdispersibile Grazie alle sue caratteristiche

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO Dott. Giuliano Giucastro Sert. Langhirano Parma 19/11/2010 AMBULATORIO PER GLI ACCERTAMENTI DI SECONDO LIVELLO E un articolazione dell Area Dipendenze Patologiche

Dettagli

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu

Dettagli

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

I DISTURBI DELLA TI ROIDE OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è

Dettagli

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008

Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 Conferenza di consenso Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? Torino 17 maggio 2008 1 Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?

Dettagli

Rigurgito. Reflusso gastro-esofageo

Rigurgito. Reflusso gastro-esofageo Nutrition Unit Il reflusso gastro-esofageo (RGE), passaggio retrogrado involontario di contenuto gastrico dallo stomaco all esofago, costituisce nel lattante un evento fisiologico frequente. In molti lattanti

Dettagli

Che cos è la fibrosi cistica

Che cos è la fibrosi cistica La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

La diagnosi ed il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) in ambulatorio ed in ospedale.

La diagnosi ed il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) in ambulatorio ed in ospedale. La diagnosi ed il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) in ambulatorio ed in ospedale. Modificazioni del percorso diagnostico terapeutico indotte dall adozione di linee guida comuni.

Dettagli

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Allegato III Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo Nota: Queste modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: info@lorenzobettoni.it COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? Per reazione avversa a farmaci si intende qualsiasi risposta non desiderata

Dettagli

NEFROLITIASI ACUTA. Più raro dolore addominale prevalemtemete anteriore

NEFROLITIASI ACUTA. Più raro dolore addominale prevalemtemete anteriore NEFROLITIASI ACUTA Dolore costante e non colico, localizzato al fianco eo irradiato all inguine. Micro-macroematuria. Sovente nausea e vomito. Più raro dolore addominale prevalemtemete anteriore NEFROLITIASI

Dettagli

Pseudoasthmatic syndromes through the ages: what should be the best diagnostic flow chart? Gian Luigi Marseglia Amelia Licari

Pseudoasthmatic syndromes through the ages: what should be the best diagnostic flow chart? Gian Luigi Marseglia Amelia Licari Pseudoasthmatic syndromes through the ages: what should be the best diagnostic flow chart? Gian Luigi Marseglia Amelia Licari Università degli Studi di Pavia Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo INTERPRETARE

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza

Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza Pesaro, 20 Marzo 2015 Sindrome dell intestine irritabile (IBS): Ruolo del farmacista nell inquadramento del paziente ed opzioni terapeutiche di Sua competenza Dott. Andrea Lisotti UOC Gastroenterologia

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

Indice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11

Indice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11 3 Indice n IntroduzIone...5 n LA.dIGeStIone...7 n IL.SeCondo.CerVeLLo...11 n L APPArAto.dIGerente...15 Stomaco... 18 Intestino... 23 Ghiandole salivari... 29 Fegato... 30 Cistifellea... 32 n Le.CoMPLICAnze.deLLA.dIGeStIone...

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA

APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA APPLICAZIONE DELLA FARMACOLOGIA ALLA PRATICA INFERMIERISTICA Evoluzione delle responsabilità dell infermiere a proposito dei farmaci Applicazione della farmacologia alla Cura del paziente Applicazione

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio PAZIENTE 1) Quali sono i sintomi dell'intolleranza al lattosio? Generalmente i sintomi sono di tipo intestinale e compaiono da pochi minuti a 1 2 ore dopo l'ingestione di cibi contenenti lattosio.

Dettagli

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.

Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Beatrice Dalla Barba Formatore Azienda Ospedaliera: Ostetrica E.Righetti PERCHE E COSI IMPORTANTE PROMUOVERE L ALLATTAMENTO AL SENO? L AS nei

Dettagli

PERFORAZIONE INTESTINALE ISOLATA IN NEONATO: NON DIMENTICHIAMO LA MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG!

PERFORAZIONE INTESTINALE ISOLATA IN NEONATO: NON DIMENTICHIAMO LA MALATTIA DI HIRSCHSPRUNG! Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale ASMN- IRCCS Reggio Emilia Direttore Dr. Giancarlo Gargano PERFORAZIONE INTESTINALE ISOLATA IN NEONATO: NON DIMENTICHIAMO LA MALATTIA DI

Dettagli

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE

NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Pag. 1 di 5 NORMA UNI EN ISO 9001:2008 REG.N.3000/GA1-A GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA NOTA INFORMATIVA PER IL PAZIENTE Gentile Signora/e,come le è stato detto dal medico, Dott., per proseguire

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI

DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIAGNOSI PRENATALE DEI DIFETTI CONGENITI DIFETTI CONGENITI Le anomalie congenite sono condizioni che si instaurano tra il momento del concepimento e la nascita. LA DIAGNOSI PRENATALE insieme di tecniche

Dettagli

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12

Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

Cosa è il cancro colorettale

Cosa è il cancro colorettale Cosa è il cancro colorettale La maggioranza dei cancri colorettali si sviluppa da un ingrossamento non-maligno nel grosso intestino conosciuta come adenoma. Nelle prime fasi, gli adenomi assomigliano a

Dettagli

PROBLEMI NEONATALI INTRODUZIONE

PROBLEMI NEONATALI INTRODUZIONE PROBLEMI NEONATALI INTRODUZIONE PROBLEMI NEONATALI La qualità dell assistenza offerta dal Pediatra di Libera Scelta (PLS), con particolare riferimento alla corretta presa in carico del neonato e della

Dettagli

UN INTRIGANTE CASO DI VOMITO

UN INTRIGANTE CASO DI VOMITO UN INTRIGANTE CASO DI VOMITO Caso Clinico: Laura FERRANTE Algoritmo diagnostico-terapeutico: Giovanni DI NARDO Discussione e messaggi da portare a casa: Salvatore CUCCHIARA, Carmelo RACHELE CASO CLINICO

Dettagli

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE

PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE 1. Perché l allattamento al seno è importante 3 Sessione 1 PERCHÈ L'ALLATTAMENTO AL SENO É IMPORTANTE Introduzione Prima di imparare come aiutare le madri, dovete capire perché l allattamento al seno è

Dettagli

La patologia Quali sono i sintomi?

La patologia Quali sono i sintomi? EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria

Dettagli

Dermatite eczematosa cronica delle mani

Dermatite eczematosa cronica delle mani Dermatite eczematosa cronica delle mani Paolo Daniele Pigatto, Agostina Legori I.R.C.C.S. Ospedale Galeazzi, Dipartimento di Tecnologie per la Salute, Milano Presentazione del caso Una paziente di 65 anni

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org

La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future. Marina Picca. Milano. www.sicupp.org La gestione ambulatoriale del bambino con IVU: stato attuale e prospettive future Marina Picca Milano www.sicupp.org Il caso di Lattante 6 mesi, maschio. Madre riferisce persistenza di urine maleodoranti.

Dettagli

INCONTRI PEDIATRICI SERALI DEL SAN CAMILLO

INCONTRI PEDIATRICI SERALI DEL SAN CAMILLO INCONTRI PEDIATRICI SERALI DEL SAN CAMILLO 20 FEBBRAIO 2013 1 INCONTRI PEDIATRICI SERALI Mustafà Qaddourah Rashed Pediatra di Famiglia ASL ROMA/A Terzo distretto 2 Incontri Pediatrici Serali Mustafà Qaddourah

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti CELIACHIA E una enteropatia autoimmune geneticamente determinata,caratterizzata da una risposta autoimmune contro la glutine, contenuto nel grano, orzo, segale, farro ed altri cereali minori. E caratterizzata

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE

1. VALUTAZIONE NUTRIZIONALE SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA AZIENDA PER L ASSISTENZA SANITARIA N. 4 FRIULI CENTRALE Via Pozzuolo, 330 33100 UDINE Partita IVA e Codice Fiscale 02801610300 ALLEGATO

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

La TC. e il mezzo di. contrasto

La TC. e il mezzo di. contrasto Istituto Scientifico di Pavia Sede di Via Salvatore Maugeri 10 La TC e il mezzo di contrasto INFORMATIVA PER PAZIENTI IS PV AL6-0 03/10/2011 INDICE Che cosa è la TAC o meglio la TC? 4 Tutti possono essere

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

Quanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione

Quanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione Bruciore di stomaco? La conoscete? È quella sensazione bruciante dietro lo sterno, ad es. dopo aver mangiato determinati cibi o in situazioni di stress. Oppure quel liquido dal sapore acido o salato, nella

Dettagli

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI Questo strumento è stato creato per facilitare gli operatori sanitari nella valutazione e nell educazione dei pazienti trattati

Dettagli

Un adolescente con uno strano dolore addominale

Un adolescente con uno strano dolore addominale Un adolescente con uno strano dolore addominale Un caso elaborato da Cosetta Guazzi in collaborazione con l ambulatorio di ginecologia pediatrica dell UO di Ostetricia e Ginecologia di Reggio Emilia La

Dettagli

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA MEDICINA GENERALE CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA I CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE

Dettagli

C è relazione con l allergia alimentare?

C è relazione con l allergia alimentare? Un bambino che non riesce a deglutire bene Un bambino che non riesce a deglutire bene c è relazione con l allergia alimentare? C è relazione con l allergia alimentare? Salvatore Oliva U.O.C. di Gastroenterologia

Dettagli

Ranitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010

Ranitidina. Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì. lunedì 31 maggio 2010 Ranitidina Enrico Valletta UOC Pediatria Forlì 1 Christian Albert Theodor Billroth (Bergen auf Rügen, 26 agosto 1829 Abbazia, 6 febbraio 1894) 2 3 4 5 Ranitidina Indicazioni Esofagite Iperacidità gastrica

Dettagli

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro

1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA. Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro 1 SINTOMI ATTRIBUITI AD ALTRA PATOLOGIA Tosse da reflusso gastroesofageo Tosse da rinorrea posteriore Stato ansioso Patologia Cardiovascolare Altro Sottodiagnosi di Asma 90 80 70 Uomini Donne 60 % 50 40

Dettagli

SEGNI CHE UN BAMBINO NON PRENDE ABBASTANZA LATTE. Segni attendibili

SEGNI CHE UN BAMBINO NON PRENDE ABBASTANZA LATTE. Segni attendibili 21. Poco latte 101 Sessione 21 POCO LATTE Introduzione La maggior parte delle madri può produrre latte a sufficienza per uno o anche due bambini. Generalmente, anche quando una madre pensa di non avere

Dettagli

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH)

ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) 1 ANALISI DEI SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE FORNITI AI PAZIENTI CON MALATTIA DI HUNTINGTON (ASADMDH) Gentile Signora/e, Gioia Jacopini*, Paola Zinzi**, Antonio Frustaci*, Dario Salmaso* *Istituto di

Dettagli

Linee guida per la malattia da reflusso gastroesofageo in età pediatrica

Linee guida per la malattia da reflusso gastroesofageo in età pediatrica Linee guida per la malattia da reflusso gastroesofageo in età pediatrica Antonino Cartabellotta 1*, Matilde Pescarin 2, Giuseppina Drago 3 1 Medico, Fondazione GIMBE, 2 Medico, Università degli Studi di

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie ASMA BRONCHIALE Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie 2 aeree. Il restringimento è intermittente

Dettagli

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA SERVIZIO DI REUMATOLOGIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA I REUMATISMI COME PREVENIRLI E CURARLI Le malattie reumatiche, denominate con varie terminologie (reumatismi,

Dettagli

MALATTIA DIVERTICOLARE DEL COLON COSTELLAZIONI DI SINTOMI CHE VANNO DALLA SEMPLICE IRREGOLARITA DELL ALVO SEVERO SANGUINAMENTO SEVERA INFIAMMAZIONE ADDOMINALE LOCALIZZAZIONE Sulla parete del colon dove

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali

Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di sviluppo: I quesiti principali Nestlé e l alimentazione dei lattanti nei Paesi in via di svilup È vero che l Organizzazione Mondiale della Sanità

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

Asma difficile on-line

Asma difficile on-line Asma difficile on-line è il nome di un Archivio web-based promosso dalla SIMRI e gestito in collaborazione con il CINECA che raccoglie casi di pazienti con asma problematico grave, affetti cioè da asma

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una

l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una Le misure di frequenza delle malattie possono descrivere: l'insieme di tutti i casi esistenti in un determinato momento ed in una determinata popolazione il verificarsi di nuovi casi A questo scopo si

Dettagli

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE

DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE PROF. GIOVANNI NERI Istituto di Genetica Medica, Università Cattolica del S. Cuore, Roma DIAGNOSI PRENATALE DI MALATTIE RARE: IL FETO COME PAZIENTE La diagnosi prenatale di malattie genetiche rare è pratica

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente L importanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una guida per il paziente 1 Che cos è la Sclerosi Laterale Amiotrofica? La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa

Dettagli

QUESTO E IL NOSTRO CUORE

QUESTO E IL NOSTRO CUORE QUESTO E IL NOSTRO CUORE Classe V Scuola Primaria Fase di engage Per comprendere meglio alcuni significati che collegano la pratica motoria alla salute del nostro cuore, in questa fase la classe viene

Dettagli

Esercitazione di gruppo

Esercitazione di gruppo 12 Maggio 2008 FMEA FMECA: dalla teoria alla pratica Esercitazione di gruppo PROCESSO: accettazione della gravida fisiologica a termine (38-40 settimana). ATTIVITA INIZIO: arrivo della donna in Pronto

Dettagli

Domande e risposte 30 novembre 2010. Informazioni sulla tosse nei bambini sotto i 2 anni d età: perché i mucolitici non devono più essere utilizzati?

Domande e risposte 30 novembre 2010. Informazioni sulla tosse nei bambini sotto i 2 anni d età: perché i mucolitici non devono più essere utilizzati? Domande e risposte 30 novembre 2010 Informazioni sulla tosse nei bambini sotto i 2 anni d età: perché i mucolitici non devono più essere utilizzati? In sintesi: La tosse è un sintomo comune nei bambini

Dettagli

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi

Dettagli

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio

Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: conoscerlo per aiutare il tuo cuore a farti vivere meglio Scompenso cardiaco cronico: che cosa e? Il tuo medico ti ha detto che sei ammalato di scompenso cardiaco.... Ma che

Dettagli

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza

Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Uni.C.A. UniCredit Cassa Assistenza Incontri di presentazione della Campagna di Prevenzione 2014-2015 Il Comitato Scientifico: Antonio Colombo, Eugenio Villa, Francesco Violante Cologno Monzese, 28 gennaio

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing

Dettagli