PROPOSTA DI ADESIONE ATTIVITA DI RICERCA Nuovi paradigmi della formazione per il settore finanziario Fase 2:

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1 ATTIVITA DI RICERCA 2014 Nuovi paradigmi della formazione per il settore finanziario Fase 2: il contributo operativo del Social Learning al processo formativo PROPOSTA DI ADESIONE 1

2 TEMI E MOTIVAZIONI Negli ultimi anni, caratterizzati dagli effetti della crisi economico-finanziaria, si è assistito all affermarsi di un nuovo modello di impresa, che evolve da un impostazione tradizionale, con funzioni e processi verticali, ad una orizzontale, dove i driver diventano la Community e il modello collaborativo. In questo contesto anche la formazione rappresenta un opportunità per consentire alle aziende di ritornare competitive. La ricerca che CeTIF ha condotto nel 2013 si è posta l obiettivo di analizzare le evoluzioni dei modelli formativi che banche e assicurazioni devono affrontare per poter incrementare le proprie capacità di innovazione e di trasformazione nella direzione di una nuova organizzazione, più fluida e improntata all apprendimento; dallo studio è emerso che il cambiamento organizzativo e culturale che stiamo oggi vivendo spinge anche la funzione delle risorse umane a rivedere i propri paradigmi, gli strumenti utilizzati e i metodi di valutazione dell apprendimento, favorendo l adozione di sistemi di Social Learning e fungendo da Community Manager nella gestione della conoscenza. La pratica manageriale dipinge quindi un nuovo ruolo delle HR che diventano il vero protagonista e leader del cambiamento attraverso la creazione di un equilibrio stabile tra le esigenze di business e i bisogni delle risorse. Il nuovo paradigma di formazione ben si conforma alle evoluzioni in ambito tecnologico e culturale: i Social Media, che si stanno affermando come abituali strumenti di comunicazione, espressione e socializzazione (non solo fra le nuove generazioni), assumono un crescente interesse da parte delle aziende e per questo motivo il Social Learning potrebbe diventare la leva che rende possibile questa trasformazione, abilitando ad un elevato livello di collaborazione e gestione della conoscenza e contribuendo a migliorare le attività operative dei singoli utenti. In questo senso, affinché gli strumenti di Social Learning possano produrre gli effetti desiderati, i potenziali utenti dovrebbero comprenderne i benefici, i vantaggi e il valore aggiunto che questi apportano all interno dell organizzazione. Alla luce di quanto esposto, le istituzioni finanziarie sono chiamate a conciliare trasversalità e specialismo, tradizione e innovazione, pratica e teoria, sfruttando nuovi modelli e tecniche innovative per la crescita delle risorse e la loro formazione, senza perdere di vista i processi di valutazione dell efficacia formativa dei progetti. OBIETTIVI E OUTPUT Sulla base delle premesse appena esposte, il CeTIF propone di sviluppare un progetto di ricerca denominato: Nuovi paradigmi della formazione per il settore finanziario - Fase 2: il contributo operativo del Social Learning al processo formativo La ricerca si propone di continuare il confronto delle pratiche di uso del Social Learning, analizzando le diverse modalità con cui gli strumenti di Social Learning contribuiscono alla progettazione dei percorsi formativi, supportandone l erogazione e concorrendo a misurarne gli effetti sull apprendimento e sui risultati aziendali attraverso la realizzazione di un prototipo di Social Learning specifico ad alcune competenze specialistiche. Il progetto si propone di realizzare i seguenti output, ottenuti consolidando in un rapporto di ricerca i diversi contributi delle istituzioni partecipanti e gli approfondimenti effettuati dai ricercatori CeTIF: 2

3 confronto tra i diversi attori della formazione, al fine di favorire un proficuo scambio relativo alle principali evoluzioni in tale ambito, analizzando le maggiori criticità ad esso connesse linee guida per lo sviluppo di un framework di social learning a supporto della progettazione, dell erogazione e della valutazione della formazione predisposizione di un prototipo e di un app/game di Social Learning in un contesto reale e concreto identificazione del nuovo ruolo dell HR identificando le competenze e le caratteristiche della figura del Community manager Il Research report potrà essere arricchito da eventuali casi di studio analizzati nel corso dello svolgimento delle attività progettuali. Le attività saranno organizzate all interno di tre momenti di lavoro tra ricercatori di CeTIF e istituzioni partecipanti sulla base del seguente programma: PROGRAMMA DELLE ATTIVITA 8 Ottobre 2014 (Primo incontro operativo) - Social Learning e progettazione formativa Il primo incontro sarà dedicato alla presentazione dei temi, degli obiettivi, degli output attesi e delle modalità di realizzazione del progetto di ricerca, nonché all identificazione di un modello di progettazione formativa che integri approcci tradizionali e logiche innovative di Social Learning, con particolare riferimento a: rilevazione del fabbisogno formativo; finalità del percorso formativo; destinatari del percorso formativo; obiettivi formativi; contenuti formativi; pratiche ed esperienze di successo e insuccesso. Output intermedio: descrizione delle caratteristiche del framework per la fase di progettazione formativa in riferimento alle hard e soft skills, obbligatorie e tecnicospecialistiche. 6 Novembre 2014 (Secondo incontro operativo) Social Learning ed erogazione formativa Il secondo incontro si focalizzerà sul nuovo approccio relativo all erogazione dei percorsi e dei contenuti formativi e, in particolare, sul tema dell innovazione della didattica, al fine di confrontare le best practice, individuarne le principali caratteristiche distintive e ricercando negli strumenti di Social Learning un proficuo sostegno per l efficientamento del processo. L analisi avrà ad oggetto: il supporto alle aule tradizionali; il supporto all e-learning; il digital coaching; il gaming; le pratiche ed esperienze di successo e insuccesso. Output intermedio: descrizione delle caratteristiche del framework per la fase di erogazione formativa in riferimento alle hard e soft skills, obbligatorie e tecnico-specialistiche. 3

4 13 Gennaio 2015 (Terzo incontro operativo) Social Learning e valutazione formativa Il terzo incontro verterà sui temi del monitoraggio e della valutazione dei percorsi formativi, considerando anche l inserimento di modalità valutative innovative di Social Learning affiancate a metodi tradizionali, con particolare attenzione a: apprendimento formale ed informale, apprendimento individuale e collettivo; valutazione a caldo, a freddo, sociale; pratiche ed esperienze di successo e insuccesso del social learning. Output intermedio: descrizione delle caratteristiche del framework per la fase di valutazione formativa in riferimento alle hard e soft skills, obbligatorie e tecnico-specialistiche. MODALITA DI SVOLGIMENTO Gli incontri si svolgono secondo la formula del dibattito universitario, che implica una completa simmetria dei rapporti tra i partecipanti e una partecipazione attiva, orientata al confronto. L approccio collaborativo e dialogico tra i partecipanti è la caratteristica principale del Competence Centre ed è ciò che permettere la comune produzione di conoscenza sui temi affrontati. Al fine di stimolare tale confronto, si proporrà una ricognizione delle pratiche d uso nelle nuove logiche di azione formativa da concordare (ad esempio: osservazioni sul campo, incidenti critici, video diaries, ), che possa costituire materiale vivo funzionale a un processo di apprendimento dall esperienza. I tavoli di lavoro potranno articolarsi in modo differente secondo il tema trattato e prevedere: la presentazione e discussione di testimonianze e casi di studio, coinvolgendo dunque anche istituzioni, italiane ed estere;; l intervento di attori che si contraddistinguono per avere affrontato i temi oggetto d analisi; la partecipazione di docenti universitari ed esperti con competenze specifiche sugli argomenti trattati. Il team di lavoro CeTIF dedicato al Competence Centre è composto da docenti e studiosi dell Università Cattolica di area manageriale e di area piscologica, con conoscenze specialistiche nei processi formativi e nel mondo finanziario. Il CeTIF coordinerà le attività di ricerca e la produzione degli output, sovrintendendo gli aspetti di metodo scientifico ed elaborando i contenuti degli incontri. Ai partecipanti è richiesta la presenza agli incontri e la validazione dei risultati di ricerca. I risultati del Competence Centre saranno consolidati in un rapporto di ricerca conclusivo, disponibile ai soli aderenti al Competence Centre, realizzato sulla base dei diversi contributi portati dai partecipanti e degli approfondimenti sul tema operati dai ricercatori CeTIF. PARTECIPANTI E MODALITA DI PARTECIPAZIONE Il Competence Centre è indirizzato ai responsabili ed esperti delle funzioni formazione e dello sviluppo organizzativo e delle academy interne di banche e imprese di assicurazioni. Per ogni istituzione aderente possono partecipare un massimo di 3 persone, una delle quali è tenuta a partecipare ai lavori in maniera continuativa. A tali figure è richiesto un contributo 4

5 attivo e di valore aggiunto sui contenuti del Competence Centre, inclusa la preparazione di documenti a supporto alle discussioni. La richiesta di partecipazione dovrà essere inviata a CeTIF entro il 26 settembre 2014, utilizzando il modulo allegato. Per maggiori informazioni contattare la Segreteria Organizzativa CeTIF: tel cetif@unicatt.it web: 5

6 CETIF (Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari) dal 1990 si occupa di definire, sviluppare e promuovere progetti che hanno l'obiettivo di esplorare le innovazioni strategico-organizzative applicate al mondo della finanza di banche e assicurazioni. L'analisi dell'innovazione permette di comprendere le dinamiche evolutive del mercato, delle organizzazioni e dell'impatto che nuovi strumenti informativi hanno sui processi decisionali e operativi. L'approccio indipendente, accademico e orientato a valore per gli Aderenti contraddistinguono i lavori di ricerca di CeTIF. Il CeTIF collabora con le principali società di analisi e ricerche di mercato italiane e internazionali, con le associazioni industriali, ed è socio fondatore del FIT: l'associazione europea dei centri di ricerca sulla finanza e l'information Technology. Nel comitato di Programma del CeTIF figurano esponenti dei principali attori di mercato del sistema finanziario italiano, oltre a rappresentanze delle istituzioni di vigilanza. Maggiori informazioni all indirizzo 6

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