Sociolinguistica a.a II modulo didattico. V Competenza multipla Bilinguismo e diglossia
|
|
- Battistina Gambino
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Sociolinguistica a.a II modulo didattico V Competenza multipla Bilinguismo e diglossia 1
2 Il repertorio linguistico Definiti i fattori che all interno di una comunità linguistica influenzano le scelte linguistiche dei suoi componenti (fattori diafasici e diastratici/ demografici), è necessario tenere presente la dinamica fra aspetto micro- e macrosociolinguistico. A tale proposito progressi importanti sono possibili grazie al concetto di repertorio linguistico, definibile come: «l insieme delle risorse linguistiche possedute dai membri di una comunità linguistica»; o, nei termini impiegati da Gumperz 1977: «All varieties, dialects or styles used in a particular socially defined population and the constraints which govern the choice among them». 2
3 Repertorio e competenza multipla Se il termine repertorio linguistico si riferisce al livello macro-sociolinguistico, quello relativo alla comunità linguistica, il corrispettivo di questo concetto a livello individuale è rappresentato dalla constatazione che ogni parlante inserito in una comunità dal repertorio più o meno ampio e complesso è quasi sempre caratterizzato da una competenza linguistica multipla, cioè dalla capacità di dominare una porzione più o meno ampia del repertorio di riferimento. In altre parole nelle società moderne è pressoché universale la situazione di parlanti plurilingui nel senso di competenti di almeno due, se non più varietà del diasistema linguistico di riferimento. 3
4 Esempi di repertorio linguistico 1 Il repertorio del sistema linguistico italiano è stato definito come formato dalle seguenti quattro varietà: italiano standard italiano regionale koiné dialettale dialetto (G.B. Pellegrini 1975) 4
5 Esempi di repertorio linguistico 2 Repertorio del sistema linguistico italiano della Lombardia: italiano anglicizzato italiano letterario (standard) italiano regionale italiano colloquiale italiano burocratico italiano popolare (unitario) italiano dialettale italiano-dialetto. (G. Sanga 1984) 5
6 Bilinguismo/plurilinguismo Il bi- o pluri-linguismo è nozione riferibile innanzi tutto al livello micro-sociolinguistico (individuale) e si caratterizza: sia per la capacità individuale di possedere la competenza di più di una varietà, sia per il fatto che ciascuna di queste varietà gode di pari prestigio a seconda delle situazioni esterne in cui avviene l'interazione comunicativa. Esempi. 6
7 Bilinguismo e diglossia Se passiamo dal livello individuale a quello del comportamento di intere comunità linguistiche, è possibile individuare delle situazioni tipiche ben più costanti; ad esempio, in una città media italiana la maggioranza dei parlanti oggi conosce almeno una varietà dialettale (il dialetto locale o la koiné regionale) e una varietà d'italiano (l'italiano standard o l'italiano regionale) e li usa in maniera costante a seconda del diverso dominio interessato: nei domini scuola, cultura, vita pubblica sono costantemente impiegate le varietà d'italiano, mentre nei domini vita familiare, amicizia sarà impiegata una delle varietà dialettali. Questa specie di gerarchia delle varietà costruita in base ai domini è stata definita come diglossia in un famoso studio di Ch. A. Ferguson ("Word" XV (1959), pp ). 7
8 Diglossia 1 «La diglossia è una situazione linguistica relativamente stabile in cui, in aggiunta ai dialetti originarî della lingua (che possono comprendere una varietà standard o standard regionali), vi è una varietà sovrapposta molto divergente ed altamente codificata (spesso grammaticalmente più complessa), veicolo di un vasto e rispettato «corpus» letterario, sia di un periodo precedente sia di un'altra comunità linguistica, che viene appresa in larga parte attraverso l'istruzione formale e viene usata per lo più per scopi formali e nella forma scritta, ma che non è usata mai da nessun settore della comunità per la comune conversazione». (Ch. A. Ferguson, Diglossia, "Word" XV (1959), pp ; trad. it. in P. P. GIGLIOLI, Linguaggio e società, Bologna 1973, il passo citato è a p. 294). 8
9 Diglossia 2 Questa definizione è ricavata da Ferguson dall analisi delle quattro situazioni (qui sotto); in ciascuna di queste è possibile individuare una varietà alta (A/H) e dialetti che funzionano da varietà basse (B/L): (A/H) (B/L) Cairo arabo classico e egiziano parlato Svizzera tedesca tedesco standard e dialetti locali (Schwyzertüütsch) Haiti francese e creolo locale Grecia katharévusa e dhimotikí lingua pura lingua del popolo continuazione del greco [[Notare la diversità delle situazioni considerate e delle lingue implicate.]] 9
10 Diglossia 3 Le due varietà A e B presentano una precisa specializzazione d'uso: sermone in chiesa o in moschea ordini impartiti ad inferiori lettera personale discorso politico lezione universitaria conversazione familiare o amichevole notiziario radiofonico o televisivo racconto radiofonico a puntate articolo di giornale, didascalia di fotografia didascalia di caricatura politica poesia letteratura popolare A B 10
11 Diglossia 4 Una delle ragioni per cui la situazione di diglossia tende a costituire un sistema stabile è rappresentata dalla stigmatizzazione di cui sono oggetto coloro che non si attengono alla funzionalizzazione delle varietà accettata dal gruppo; di qui, ad esempio, il ridicolo che suscita lo straniero che, a conoscenza di una sola varietà, la impiega per domini che non le sono appropriati. La conoscenza della varietà appropriata a ciascun dominio d uso fa parte delle caratteristiche che definiscono la partecipazione alla comunità linguistica intesa in senso sociolinguistico. (cfr. le definizioni di comunità linguistica di Labov, La Page). 11
12 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico Poste le due situazioni del bi-/plurilinguismo e della diglossia così come sono state già definite nelle rispettive caratteristiche, è possibile ora passare in rassegna le quattro situazioni teoricamente possibili a livello di comunità linguistica, situazioni rappresentate dalla seguente matrice: bilinguismo diglossia 1) + + 2) + - 3) - + 4)
13 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 1a Si tratta dei quattro casi illustrati da Ferguson nel suo studiodefinizione della diglossia, cioè della Grecia, della Svizzera tedesca, di Haiti e del Cairo. Nella successiva bibliografia sociolinguistica il caso che più tipicamente corrisponde a questa situazione è stato individuato nel Paraguay, piccola nazione sud-americana chiusa fra Argentina, Brasile e Bolivia. In Paraguay più di metà della popolazione è bilingue e possiede lo spagnolo (varietà sud-americana) e il guaranì, la lingua locale appartenente al gruppo delle lingue amerindiane. Per quanto ambedue le lingue siano ufficialmente riconosciute come lingue ufficiali dello stato e quindi godano dello stato di varietà ufficiale standard, di fatto esiste una notevole ripartizione, come risulta dallo schema seguente. 13
14 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 1b Da J. Rubin, National Bilingualism in Paraguay, The Hague,
15 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 2 Bilinguismo senza diglossia E un caso ben esemplificato dalla situazione di un paese come gli Stati Uniti, dove la maggior parte della popolazione è costituita da immigrati da altri paesi, europei e sudamericani: soprattutto gli immigrati della prima o delle prime due generazioni sono bilingui, anche se la competenza dell inglese varia molto da caso a caso. Altro caso tipico del genere: Israele, paese politicamente ricostituito artificialmente dopo la seconda guerra mondiale, con forte afflusso da diverse nazioni europee e non. Sia gli USA che Israele sono caratterizzati da una forte mobilità sociale, caratteristica diffusa in questa tipologia. 15
16 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 3 Diglossia senza bilinguismo Al contrario del caso precedente, si ha a che fare con situazioni sociali immobilizzate e statiche, come quelle dei paesi coloniali africani e asiatici fino a pochi decenni fa. In queste società esiste anche una contrapposizione etnica, accanto a quella linguistica, fra dominatori e dominati; la distinzione tra funzioni alte e basse è nettissima: la lingua dei dominatori, oltre ad avere tutte le specificazioni alte (dominio politico, lingua della cultura e della scrittura) ha anche una forte accentuazione sociale; la lingua indigena è relegata alle funzioni di comunicazione quotidiana fra i dominati e non ha accesso se non sporadico alla scrittura per funzioni considerate di cultura inferiore o di incultura dai dominatori. modeste eccezioni rispetto a questa rigida ripartizione di ruoli sono spesso rappresentate di livelli più bassi della burocrazia e dalle due categorie sociali dei missionari e dei medici. 16
17 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 4 Né bilinguismo né diglossia Il caso del monolinguismo assoluto è abbastanza raro; si può verificare in comunità piccole, isolate, poco dinamiche, con scarsa o nulla differenziazione dei ruoli sociali. Anche nelle società primitive, tuttavia, il monolinguismo perfetto è raro perché in tali situazioni si pratica spesso l esogamia che comporta l apertura di relazioni verso l esterno e che può portare perfino alla differenziazione linguistica fra varietà maschile e varietà femminile. Una tendenza al monolinguismo può essere il risultato dell annullamento di precedenti differenze: è il caso delle lingue di alcune nazioni moderne come la Francia e la Gran Bretagna, di antica standardizzazione, che fanno registrare una progressiva attenuazione delle differenze diatopiche e diastratiche e una tendenza degli usi linguistici verso l uniformità di norma, con differenze stilistiche (registri/stili). 17
18 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 5 La rassegna ora condotta dei quattro casi teoricamente possibili di combinazione fra bilinguismo e diglossia porta in primo piano il rapporto fra lingua e società, e mostra chiaramente come ognuno dei casi illustrati sia in rapporto stretto e di dipendenza con una determinata struttura sociale. Fattori decisivi nelle situazioni già descritte sono rappresentati da: a) rigidità o meno dei ruoli sociali e possibilità di mobilità sociale; b) omogeneità culturale del gruppo; Il caso (4) prevede tutti e due i fattori in grado massimo. Il caso (3) [colonie] presuppone ruoli nettamente distinti e rigidissime restrizioni di accesso (elemento discriminante è la nascita: si nasce dominatori o dominati, servi o padroni, schiavi o liberi) e anche una nettissima divisione delle due culture che rimangono affatto estranee e diverse, come in tutte le società 18 coloniali.
19 Plurilinguismo e diglossia a livello macro-sociolinguistico 6 Da un punto di vista generale, i fattori che invece introducono una decisa mobilità, elasticità di ruoli e la possibilità di passare da uno strato all altro sono: a) industrializzazione b) alfabetizzazione di massa c) urbanizzazione. Tutti e tre questi fattori caratterizzano il caso (2) [USA e Israele], che di solito rappresenta una situazione di transizione di passaggio. La situazione (1) è un po diversa e benché abbastanza evoluta, si presenta come meno dinamica rispetto a (2): il repertorio dei ruoli sociali è abbastanza ampio e settorializzato, i valori culturali sono differenziati, ma nel senso di una articolazione piuttosto che in quello di una contrapposizione; l urbanizzazione è presente ma non ha cancellato la conservatività delle aree rurali, la mobilità demografica è presente, ma non tale da costituire un vero e proprio melting pot [cfr. situazione italiana della prima metà del XX secolo, fino agli anni 60 del 900]. 19
PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA
PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE
DettagliBREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA
BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA Introduzione. Nei film del Neorealismo, spesso gli attori non parlano in italiano standard, ma parlano in dialetto. Cosa sono i dialetti? Come sono nati? 1. Dal latino
DettagliCOMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali
DettagliStefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.
Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti
DettagliDocumento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013
Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE INGLESE
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE PRIMA A. ASCOLTARE E COMPRENDERE 1. Riconoscere e discriminare suoni e fonemi simili. 2. Ascoltare e comprendere comandi e semplici frasi inseriti in un contesto situazionale.
DettagliLA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA
11 maggio 2011 Anno 2010 LA LETTURA DI LIBRI IN ITALIA Nel 2010 il 46,8% della popolazione di 6 anni e più (26 milioni e 448 mila persone) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici
DettagliItaliano e dialetto nella lingua degli immigrati. Lezione del 27 novembre 2014
Italiano e dialetto nella lingua degli immigrati Lezione del 27 novembre 2014 Finora si è parlato dell uso del dialetto da parte degli italiani Ma come si pongono di fronte ai dialetti gli stranieri che
DettagliL italiano L2 e le lingue extraeuropee di migrazione in Campania. Giuliana Cacciapuoti
Università degli studi di Napoli l Orientale Facoltà di Lingue e Letterature straniere Centro Interdipartimentale di servizi Linguistici ed Audiovisivi Corso annuale di Didattica dell Italiano L2 SEMINARIO
DettagliDEFINIZIONE. Ogni aggiornamento è generalmente inserito in ordine cronologico inverso.
BLOG DEFINIZIONE In informatica, e più propriamente nel gergo di Internet, un blog è un sito internet, generalmente gestito da una persona o da una struttura, in cui l'autore scrive periodicamente come
DettagliCURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nuclei tematici Listening Traguardi per lo sviluppo della competenza Raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento. L alunno
DettagliESERCITAZIONE POPOLAMENTO DI
Esercitazione URL: ESERCITAZIONE POPOLAMENTO DI TRADUCENTI NEL LESSICO SPECIALISTICO MUSICALE http://www.alphabit.net/home/index.php?option=com_content&view=article&id=249 &Itemid=116 L accesso alla pagina
DettagliAnno 2012 L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA
27 ottobre 2014 Anno L USO DELLA LINGUA ITALIANA, DEI DIALETTI E DI ALTRE LINGUE IN ITALIA Nel, in Italia, il 53,1% delle persone di 18-74 anni (23 milioni 351mila individui) parla in prevalenza in famiglia.
DettagliIl trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare
Il trend del mercato residenziale e la performance delle agenzie di intermediazione immobiliare Dati a cura di Sauro Spignoli Responsabile Osservatorio Economico Confesercenti Il mercato immobiliare, dopo
DettagliI dottori di ricerca a Milano
I dottori di ricerca a Milano Leve del 2004 e 2006 Condizione occupazionale e caratteristiche sociodemografiche Finanziamento FAR 2014 dell Università di Milano Bicocca per l indagine I dottori di ricerca
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliIT Questionario per insegnanti di lingue Analisi dei dati
IT Questionario per insegnanti di lingue Analisi dei dati Tu 1. Hanno risposto 32 insegnanti: 15 insegnano nella scuola secondaria inferiore, 17 in quella superiore. 2. Di questo campione, 23 insegnano
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliInsegnare con il blog. Materiale tratto da:
Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta
DettagliQuestionario di interessi professionali Q.I.P.
Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.
DettagliAlcuni suggerimenti per il processo di prima e seconda alfabetizzazione
ITALIANO L2 Alcuni suggerimenti per il processo di prima e seconda alfabetizzazione 1. Definire il significato di interlingua, lingua per comunicare e lingua per lo studio 2. Definire il ruolo della grammatica
DettagliRazionalità organizzativa e struttura
Un organizzazione è sempre compresa in sistemi più ampi Alcune parti dell organizzazione inevitabilmente sono interdipendenti con altre organizzazioni non subordinate e fuori dalle possibilità di controllo
DettagliGli europei e le lingue
Speciale Eurobarometro 386 Gli europei e le lingue SINTESI Rispetto alla popolazione dell'ue, la lingua più parlata come lingua madre è il tedesco (16%), seguita da italiano e inglese (13% ciascuna), francese
DettagliEsercitazione di Basi di Dati
Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 6 Maggio 2004 Come costruire una ontologia Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliDalle pari opportunità alla partecipazione protagonista
Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE * ALLIEVO. Cognome:.
Nome della scuola : A.S.: Indirizzo:. SCHEDA DI VALUTAZIONE BIMESTRALE * ALLIEVO Cognome:. Nome: Classe: Sezione:. -------------- * Tutti i dati contenuti in questa scheda si riferiscono al periodo compreso
DettagliCAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale
CAPITOLO V L economia politica del commercio internazionale Se ci sono vantaggi dal commercio internazionale, perché spesso vi sono forti opposizioni ad un maggiore grado di apertura? Estenderemo il modello
DettagliMetodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo
Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 9 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 TEST D IPOTESI Partiamo da un esempio presente sul libro di testo.
DettagliGli adulti all università
13. Gli adulti all università La riforma universitaria ha allargato soprattutto nei primi anni di applicazione - la presenza degli studenti universitari immatricolati dopo i 19 anni. I laureati immatricolati
DettagliLA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000
ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai
DettagliIl database management system Access
Il database management system Access Corso di autoistruzione http://www.manualipc.it/manuali/ corso/manuali.php? idcap=00&idman=17&size=12&sid= INTRODUZIONE Il concetto di base di dati, database o archivio
DettagliAnalisi settoriale - Auto
Analisi settoriale - Auto Acquisto come piacere in Ungheria e in nord Europa In media europea, acquistare un'automobile è principalmente una necessità per più della metà degli acquirenti. Solo due intervistati
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliL IMMAGINE DEL MEZZOGIORNO D ITALIA
Presso la Business Community e presso la popolazione degli 11 paesi CONFRONTO BC-POPOLAZIONE Ricerca di mercato condotta da: GPF&A e Ispo Ltd Per conto di: Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento
DettagliDipartimento di Economia e Management
Dipartimento di Economia e Management LAUREE TRIENNALI a.a. 2015/16 VECCHIO REGOLAMENTO (per gli studenti immatricolati fino all a.a. 2013/14 che NON sono passati al nuovo regolamento) Programmazione linguistica:
DettagliIl diritto di cittadinanza in Europa
Il diritto di cittadinanza in Europa Il diritto e le politiche della cittadinanza sono uno strumento essenziale per regolare i processi di integrazione a lungo termine. Perciò è importante fare il punto
DettagliQuadro comune europeo di riferimento per le lingue. Apprendimento, insegnamento, valutazione
Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Apprendimento, insegnamento, valutazione I concetti chiave Storia del Quadro di riferimento europeo Le competenze di chi usa e apprende la lingua I livelli
DettagliChe cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati. nell A.S. 2008 2009
Che cosa e come valutano le prove di matematica e con quali risultati nell A.S. 2008 2009 Presentazione a cura di Roberta Michelini Casalpusterlengo, 8 gennaio 2010 http://www.invalsi.it/esamidistato0809/
DettagliDipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI. Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari
Dipartimento di Lettere e Filosofia LAUREE TRIENNALI Beni culturali Filosofia Studi storici e filologico-letterari Programmazione linguistica: linee guida Centro Linguistico di Ateneo via Verdi, 8 - I
DettagliClassificazione decimale Dewey Classe 800 Letteratura
Classificazione decimale Dewey Classe 800 Letteratura a cura di Marta Ricci 1 Cos è Letteratura per la CDD Si classificano in 800 le opere d immaginazione volte all intrattenimento. Le opere di contenuto
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliGUIDA ALLA RILEVANZA
GUIDA ALLA RILEVANZA Posizionamento per Rilevanza Suggerimenti per una migliore visibilità su ebay www.egolden.it Vers. 1.1 Questa guida puo essere ridistribuita con l obbligo di non modificarne contenuto
DettagliFUNZIONI DI BRANDING
FUNZIONI DI BRANDING Personalizzazione e community Orientamento Identificazione Fiducia e garanzia Branding 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Il Branding è l insieme di tutte le funzioni a sostegno della
DettagliLa popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle
Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliINGLESE COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE. b. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione
INGLESE COMPETENZE SPECIFICHE AL a. Nell incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese. b. Utilizza la lingua inglese nell uso delle tecnologie
DettagliLA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS
LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS FORMAZIONI 1-2-3 HIGHS AND LOWS Un tipico 1-2-3 high si forma alla fine di un trend rialzista. Tipicamente, i prezzi faranno un massimo finale (1), procederanno
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliLa popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2015
La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Giugno 2015 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato dal
DettagliPiano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016
IISS Cigna-Baruffi-Garelli Programmazione individuale Piano didattico annuale Materia: STORIA Biennio Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 Classe (docente) 1^B (Fabio Gallesio) Contesto
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
DettagliL EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08
1 La valutazione L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL 2007-08 Esiti occupazionali a 24 dalla partecipazione Vengono qui riassunti i risultati della
DettagliLE SCIENZE Dossier gennaio 2003. di Salvatore Aglioti e Franco Fabbro
di Salvatore Aglioti e Franco Fabbro Si calcola che circa il 50 per cento della popolazione mondiale utilizzi un'altra lingua oltre a quella materna; eppure la capacità di parlare due o più lingue è stata
DettagliLa popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Dicembre 2014
La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Dicembre 2014 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliUso di base delle funzioni in Microsoft Excel
Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce
DettagliLE LINGUE NELL UNIONE EUROPEA IL MULTILINGUISMO
LE LINGUE NELL UNIONE EUROPEA IL MULTILINGUISMO Perché una questione linguistica per l Unione europea? Il multilinguismo è oggi inteso come la capacità di società, istituzioni, gruppi e cittadini di relazionarsi
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Ampliamo la teoria ipotizzando che ci siano molti tipi differenti di lavoratori (i.e. specializzati, non specializzati) e molti tipi differenti
DettagliIL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE. Disegno e Storia dell Arte_PATRIMONIO CULTURALE
IL PATRIMONIO CULTURALE ED AMBIENTALE IL PATRIMONIO CULTURALE di solito indica quell insieme di cose, mobili ed immobili, dette più precisamente beni, che per il loro interesse pubblico e il valore storico,
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)
DettagliCAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)
CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliPopolazione e famiglie
23 dicembre 2013 Popolazione e famiglie L Istat diffonde oggi nuovi dati definitivi del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni. In particolare vengono rese disponibili informazioni,
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliRisultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014
Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di
DettagliIndice. 1 Il settore reale --------------------------------------------------------------------------------------------- 3
INSEGNAMENTO DI ECONOMIA POLITICA LEZIONE VI IL MERCATO REALE PROF. ALDO VASTOLA Indice 1 Il settore reale ---------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliPresentazione delle prove ITALIANO. Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014
Presentazione delle prove ITALIANO Alessia Mattei - Ricercatrice INVALSI 10 luglio 2014 Cosa contiene il QdR Esplicita i punti di riferimento concettuali e i criteri operativi utilizzati nella costruzione
DettagliCome si spostano le donne e gli uomini bolognesi
Comune di Bologna Settore Programmazione, Controlli e Statistica Come si spostano le donne e gli uomini bolognesi Analisi di alcuni indicatori statistici relativi alla mobilità Marzo 2008 Direttore Gianluigi
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende
DettagliDalla progettazione concettuale alla modellazione di dominio
Luca Cabibbo A P S Analisi e Progettazione del Software Dalla progettazione concettuale alla modellazione di dominio Capitolo 91 marzo 2015 Se qualcuno vi avvicinasse in un vicolo buio dicendo psst, vuoi
DettagliIL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN
www.previsioniborsa.net 3 Lezione METODO CICLICO IL MODELLO CICLICO BATTLEPLAN Questo modello ciclico teorico (vedi figura sotto) ci serve per pianificare la nostra operativita e prevedere quando il mercato
DettagliELEMENTI DI DEMOGRAFIA
ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 2. Caratteristiche strutturali della popolazione Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dante Arfelli Via Sozzi, N 6-47042 Cesenatico (FC) - Cod. fisc. 90041150401 Tel 0547 80309 fax 0547 672888 - Email: fomm08900a@istruzione.it Sito web: www.smcesenatico.net
DettagliPROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI
PROGRAMMA DI LABORATORIO TRATTAMENTO TESTI classi seconde beat ANNO SCOLASTICO 2010/2011 prof. Sergio Sapetti INDICE 1. Conoscenze disciplinari... 3 2. Competenze trasversali... 3 3. Metodi... 3 4. Strumenti...
DettagliLa Metodologia adottata nel Corso
La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema
DettagliEffetto reddito ed effetto sostituzione.
. Indice.. 1 1. Effetto sostituzione di Slutsky. 3 2. Effetto reddito. 6 3. Effetto complessivo. 7 II . Si consideri un consumatore che può scegliere panieri (x 1 ; ) composti da due soli beni (il bene
DettagliSTATISTICA IX lezione
Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri
DettagliVerdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado
Giuseppe Pasquale Verdi Cafaro ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado Sede centrale Via G. Verdi, n. 65-76123 Andria (BT) Telefono 0883 246.239 - Fax 0883-56.45.45
DettagliIl Plurilinguismo in Trentino Una nuova stagione con una storia
Le risorse immateriali per il futuro del Trentino Il caso delle competenze linguistiche Trento - 30 ottobre 2015 Il Plurilinguismo in Trentino Una nuova stagione con una storia Luciano Covi IPRASE Il mandato
DettagliMacroeconomia. Laura Vici. laura.vici@unibo.it. www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6. Rimini, 6 ottobre 2015. La ripresa dell Italia
Macroeconomia Laura Vici laura.vici@unibo.it www.lauravici.com/macroeconomia LEZIONE 6 Rimini, 6 ottobre 2015 Macroeconomia 140 La ripresa dell Italia Il Fondo Monetario internazionale ha alzato le stime
DettagliIL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE
IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Il collaudo di accettazione 1 Popolazione Campione Dati MISURA Processo Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO MISURA Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO Il collaudo
DettagliContenuti - temi - attività didattiche CLASSE PRIMA
Corrisponde a un nucleo tematico della disciplina, a un argomento forte della disciplina; caratterizza ASCOLTO Grado scolastico: Scuola Secondaria di 1 grado Comprende brevi dialoghi con un lessico limitato,
DettagliAlta scuola pedagogica dei Grigioni. Concetto linguistico
Alta scuola pedagogica dei Grigioni Concetto linguistico Marzo 2015 1 Indice Basi legali... p. 2 1. Introduzione... p. 2 2. Lingue e plurilinguismo nella formazione di base 2.1 Le prime lingue... p. 4
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliCAPITOLO II. (non downloader consapevoli)
CAPITOLO II Utenti che non hanno scaricato contenuti digitali nell ultimo anno ma sono consapevoli della possibilità di acquistare contenuti culturali da internet (non downloader consapevoli) I COMPORTAMENTI
DettagliI risultati dell indagine SAPA-PON. Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni
I risultati dell indagine SAPA-PON Roma, 19 dicembre 2011 Antonella Mastrogiovanni Analisi di contesto Lo sviluppo e il progresso economico e sociale di un Paese, si costruisce e si garantisce grazie al
DettagliEpoca k Rata Rk Capitale Ck interessi Ik residuo Dk Ek 0 S 0 1 C1 Ik=i*S Dk=S-C1. n 0 S
L AMMORTAMENTO Gli ammortamenti sono un altra apllicazione delle rendite. Il prestito è un operazione finanziaria caratterizzata da un flusso di cassa positivo (mi prendo i soldi in prestito) seguito da
DettagliLE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE
LE SUCCESSIONI 1. COS E UNA SUCCESSIONE La sequenza costituisce un esempio di SUCCESSIONE. Ecco un altro esempio di successione: Una successione è dunque una sequenza infinita di numeri reali (ma potrebbe
Dettagli