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1 VERSO L AUTONOMIA PERCORSI DI SOSTEGNO ALL INTEGRAZIONE SOCIALE DI GIOVANI RELAZIONE DI PRESENTAZIONE ATTIVITA DI INTERVENTO E DI RICERCA RELATIVE AI PROGETTI DI AVVIO ALL AUTONOMIA PER GIOVANI 2009 Gennaio 2010

2 In contrasto con le transizioni estese fatte dalla maggior parte dei giovani, il percorso verso l età adulta per molti ragazzi, in uscita da percorsi di sostegno sociale è più breve, più ripido e spesso più rischioso. E malgrado tutto, contro tutti i pronostici, alcuni di questi giovani ce la fanno. (Mike Stein, 2005) 2

3 IL SOGGETTO CANDIDATO: LA GRANDE CASA società cooperativa sociale onlus Dati identificativi LA GRANDE CASA Società Cooperativa Sociale ONLUS Sede Legale: Via Petrarca Sesto San Giovanni Tel: 02/ Fax: 02/ lagrandecasa@lagrandecasa.it Sito: Codice Fiscale: Partita IVA: Società Cooperativa Sociale iscritta presso la Cancelleria del Tribunale di Monza al n CCIAA Milano CCIAA Como Albo Cooperative Sociali n. A Rappresentante Legale: Dott.ssa Liviana Marelli, nata a Milano il , residente a Garbagnate Milanese (MI) Via Vivaldi, 7 - codice fiscale MRLLVN49S54F205K. La Grande Casa: lineamenti identitari La Grande Casa società cooperativa sociale onlus si occupa da 20 anni di minori vulnerabili e di famiglie in difficoltà, in diversi territori delle Province di Milano, Como, Lecco, Monza e Varese. L azione educativa, pedagogica, sociale, politica della cooperativa si è tradotta concretamente nella progettazione e gestione di comunità educative per minori e adolescenti, servizi educativi territoriali (educativa domiciliare e tutoring, comunità diurne, educativa di strada, centri di aggregazione, spazi adolescenti), accoglienze dedicate a donne maltrattate e in uscita da tratta-prostituzione, accoglienze per famiglie di richiedenti asilo politico, progetti di avvio all autonomia. Negli ultimi anni ha sviluppato nuove aree di intervento quali: progetti e servizi per la promozione e il sostegno dell affido familiare, centri polifunzionali per la famiglia, interventi nella scuola rivolti ad alunni e docenti, centri di counselling e psicoterapia, formazione rivolta a operatori sociali. La Cooperativa sociale La Grande Casa sceglie di essere soggetto sociopolitico impegnato nel porsi al fianco di persone vulnerabili, di accompagnare percorsi educativi, di costruire legami di comunità. Si riconosce soggetto portatore della cultura della solidarietà sociale che agisce territorialmente per promuovere e accompagnare azioni di cittadinanza attiva, esprimendo in tal senso la propria soggettività politica, con l obiettivo di sviluppare politiche sociali capaci di garantire e tutelare in tutti gli ambiti la qualità della vita delle persone e di costruire reali opportunità, in modo che anche i soggetti vulnerabili possano essere protagonisti di trasformazione positiva dei rapporti sociali. Per La Grande Casa e le persone che la compongono, essere Cooperativa sociale è un valore che si esprime nel lavoro insieme, nel confronto, nella mutualità, nella progettazione comune, nella solidarietà, nella partecipazione democratica, nella cura delle relazioni interne e nella ricerca costante e appassionata del bene comune. In questo senso, come previsto anche dalla propria Carta Etica, la Cooperativa, tra l altro, si impegna a: promuovere responsabilità diffusa e partecipazione reale per il sostegno e l implementazione della cultura della solidarietà sociale, aperta e competente sostenere legalità e coerenza rispettando norme giuridiche, contrattuali, previdenziali ed assicurative e garantendo il rispetto del valore della mutualità attraverso l applicazione corretta dei contratti di lavoro e l attuazione attenta delle normative per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 3

4 concretizzare la scelta culturale e politica di soggetto della comunità locale attraverso un attento e competente lavoro nei contesti locali in cui siamo presenti ed una costante interazione con le altre realtà ed istituzioni pubbliche o private in essi presenti promuovere e sostenere l esercizio del diritto di cittadinanza attiva per tutti 4

5 ATTIVITÀ SPECIFICA PROPOSTA ALL ATTENZIONE DEL COMITATO: INTERVENTO E RICERCA RELATIVI AI PROGETTI DI AVVIO ALL AUTONOMIA PER GIOVANI Intendiamo sottoporre all attenzione del Comitato la specifica azione educativa, sociale e politica de La Grande Casa in relazione ai progetti di avvio all autonomia di giovani. In generale, al compimento della maggiore età nessun adolescente, salvo rarissime eccezioni, nel nostro Paese è in grado di essere pienamente autonomo, lavorando, mantenendosi, prendendosi cura di se stesso, delle proprie cose, di un abitazione, delle proprie relazioni. I ragazzi e le ragazze che sono inseriti all interno di percorsi di accompagnamento educativo per motivi di tutela o in alternativa al circuito penale minorile non differiscono nei tempi del loro processo di crescita dai loro coetanei, per quanto spesso possano dimostrare aspetti marcati di maturità precoce. Anzi, se per un verso sono costretti ad affrontare e a misurarsi molto presto con situazioni personali e familiari talmente difficili e critiche da far pensare a volte ad una prematura adultizzazione, d altra parte, proprio per questo motivo, il loro sviluppo e la formazione della loro identità e personalità risultano spesso incompiute e carenti sotto il profilo cognitivo, culturale, affettivo, progettuale (Premoli, 2009). La maggiore età a 18 anni raramente corrisponde ad un effettiva capacità di vita autonoma da parte dei ragazzi e delle ragazze nell odierna società italiana. La tutela prevista per i minori, articolata in sostegni quali l affido a famiglie, a comunità o a altri tipi di intervento, termina al raggiungimento della maggiore età. Il minore, portatore di molti diritti diventa, da un giorno all altro, un adulto che ha diritto di accedere ai servizi sociali solo se si pone in condizione di utente marginale. Le comunità per minori, che per la maggior parte si occupano di adolescenti, vivono con una certa drammaticità l avvicinarsi dei 18 anni e la conclusione brusca di un percorso. Per un ragazzo che frequenti gli ultimi anni di una scuola superiore (casi rari, ma esistenti) è impossibile concludere gli studi in quanto compirà 18 anni, se nella sua carriera scolastica non ha perso anni, al termine della IV superiore. Allora cesserà per lui la possibilità di stare in comunità, dovrà pensare a guadagnarsi di che vivere e reperire un alloggio dove abitare. Sarebbe un compito assai complesso, e probabilmente irrealizzabile, per la maggioranza dei ragazzi e delle ragazze cresciuti con tutte le opportunità di un valido nucleo familiare; a maggior ragione la sfida sembra improbabile per ragazzi che hanno dovuto già superare diversi ostacoli nella loro vita (Barbanotti, Iacobino, 1998, p.36). In questo senso, la Grande Casa, che da quattro lustri accoglie nelle proprie comunità educative minori e adolescenti con storie di disagio familiare, maltrattamento, trascuratezza, violenze e abusi, ha strutturato negli anni interventi che consentissero di attuare progetti di sostegno all autonomia dei propri ragazzi divenuti da poco maggiorenni, offrendo loro palestre di autonomia modulate in base alle competenze e maturità del singolo ragazzo. Per alcuni si è trattato di poter prolungare la propria presenza all interno di una comunità educativa per adolescenti; per altri è stato possibile spostarsi in un appartamento indipendente, ma fisicamente molto vicino alla comunità (e alla rassicurante presenza degli educatori); per altri ancora si è pensato l inserimento in progetti rivolti esclusivamente a ragazzi maggiorenni, con livelli di autonomia di accesso già più elevati. Emerge chiaramente come tali interventi educativi costituiscano un fondamentale elemento di continuità progettuale necessario a dare compimento ai percorsi di accoglienza in comunità educativa. In alternativa, il serio rischio che si corre è annullare il grande investimento educativo, sociale ed economico, che la collettività ha sostenuto quei minori per sottrarre a condizioni di disagio, sofferenze e povertà, consegnando dei giovanissimi alle difficoltà e all incertezza della vita, restituendoli a condizioni di abbandono, disagio sociale, rendendoli facili prede di criminalità, marginalità e dipendenze di vario tipo. 5

6 E evidente, allora, anche il valore sociopolitico insito nel realizzare, promuovere, difendere tali interventi di sostegno all autonomia di giovani provenienti da percorsi di integrazione sociale in una fase di forte contrazione delle risorse allocate sulle politiche sociali. Nell attuale contesto culturale e politico, si pone con chiarezza anche la questione delle risorse economiche e delle scelte di priorità di investimento a sostegno di un sistema di welfare dei diritti, di un sistema di welfare inteso dunque come motore di sviluppo. Nostro malgrado, le scelte politiche operate in tale ambito ci sembrano francamente lontane e non in grado di garantire questo orizzonte di senso e questa scelta etica e strategica. Infatti, il 4 Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza in Italia denuncia che contrariamente a quanto raccomandato dal Comitato ONU,il Governo italiano non indica la quota di bilancio nazionale destinata per le politiche a favore dell infanzia e dell adolescenza. Conseguentemente, continua ad essere particolarmente complesso monitorare le risorse allocate per i minori in Italia; così come allo stesso modo risulta praticamente impossibile comprendere se l ammontare dello stanziamento corrisponda alla massima misura possibile delle risorse disponibili in conformità con quanto stabilito dall Art.4 della Convenzione sui diritti dell infanzia e dell adolescenza. Tale scelta politica conferma la logica della residualità del sistema di welfare italiano e comporta inevitabilmente condizioni di precarietà programmatoria e gestionale delle politiche e degli interventi sociali, confermando di fatto un orientamento emergenziale, discontinuo, prevalentemente a carattere prestazionistico con funzione riparativo-risarcitoria, troppo distante da una valorizzazione della dimensione globale della persona e, dunque, delle necessarie connessioni tra attenzioni ed interventi promozionali, preventivi, di presa in carico e tutela, di reinserimento sociale. I progetti ed i percorsi di avvio all autonomia funzionano se funziona davvero il sistema di welfare basato sulla esplicita definizione di livelli essenziali delle prestazioni, sull esigibilità del diritto, su un sistema integrato delle politiche e degli interventi (sociali, educativi, sanitari, della formazione, del lavoro, della casa, ). E chiaro che il disinvestimento progressivo negli ambiti della promozione dell agio, della prevenzione del disagio, della presa in carico, degli interventi integrati di inclusione sociale metta fortemente a rischio la reale co-costruzione del progetto globale ed unitario a favore delle persone. Occorre dunque continuare a sostenere con fermezza e coerenza la necessità di arrivare a scelte culturali e politiche finalizzate alla costruzione di un sistema di welfare capace di sostenere davvero diritti di cittadinanza. La mancanza di conoscenze e di indagini scientifiche in quest ambito di intervento socio educativo in Italia, è decisamente grave, in un momento storico in cui si stanno ridisegnando politiche, strategie e interventi in ambito socio educativo, sulla base di criteri meramente economicistici. L assenza di evidenze scientifiche spesso non consente di opporre alle riforme emergenti fatti e dati documentati, che ne facciano emergere l irresponsabilità e l inadeguatezza. Inoltre, questo stato di cose non consente di far conoscere e comunicare il valore di interventi a favore di soggetti svantaggiati per i quali la collettività effettivamente investe risorse ingenti. In questo quadro complessivo si inserisce la scelta della Cooperativa di promuovere la pubblicazione Verso l autonomia. Percorsi di sostegno all integrazione sociale di giovani, che non si limita a presentare le attività della Cooperativa stessa, anzi lo fa in minima parte; si tratta, soprattutto, di un opera scientifica, che integrando contributi disciplinari diversi (pedagogici, sociopolitici, psicosociali, formativi, educativi), si prefigge di offrire una comprensione delle progettualità a favore dell autonomia di giovani. Le ricerche oggetto della pubblicazione, elaborata da personale interno della Cooperativa, dotato di aldeguate competenze in materia di ricerca pedagogica e sociale, da giovani ricercatori affiliati all Università Cattolica di Milano e all Università di Milano Bicocca, si inscrive nelle attività del Centro Studi e Formazione della Cooperativa stessa e nella sua strutturata consuetudine e competenza nel sottoporre le esperienze realizzate nei propri servizi socio educativi a ricerca, riflessione e rielaborazione scientifica all interno di un approccio che valorizza la circolarità tra teoria e pratica: la pubblicazione di alcuni volumi restituisce, infatti, a chi opera sul campo la possibilità di confrontarsi con pensieri oggettivati che a loro volta costituiscono stimoli nell innovare le pratiche educative. 6

7 Estratti dalla Carta dei Servizi della Cooperativa La Grande Casa negli anni ha gestito (e continua a gestire) servizi dedicati a giovani maggiorenni italiani e stranieri che, non potendo restare presso la famiglia di origine e/o non avendo ancora la capacità di accedere ad una soluzione abitativa autonoma, aderiscono ad una progettazione condivisa, avendo potenzialmente o già in parte positivamente avviato un percorso verso il raggiungimento dei minimi elementi di autonomia economica, sociale e abitativa. L UTENZA Ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 21 anni che hanno ottenuto il Prosieguo Amministrativo e che possiedono volontà e risorse per un positivo percorso verso l autonomia e l integrazione sociale. Spesso provengono da un precedente percorso di accompagnamento sperimentato in realtà di accoglienza per minori e/o rientrano nell ambito di provvedimenti dell autorità giudiziaria. GLI OBIETTIVI DEL SERVIZIO Affiancare, sostenere e stimolare il giovane maggiorenne che deve ben identificare le prospettive individuali, mantenendosi costantemente in relazione con la possibilità di realizzarle. Si vuole fare in modo, in tempi spesso limitati, che il giovane acquisisca una adeguata capacità di scelta, che non realizzi a tutti i costi un autonomia completa e definitiva, ma che sappia rinforzare la capacità di attivare processi attenti alle situazioni quotidiane e le possibili reazioni/soluzioni. Gli obiettivi che accompagnano questi interventi si declinano in: - acquisizione di un senso di responsabilità e consapevolezza verso i differenti aspetti della vita, compresa la capacità di chiedere supporto nei momenti maggiormente critici; - capacità di prendersi cura della propria persona, della propria salute, delle proprie prospettive, considerando la storia e la cultura di provenienza; - gestione degli aspetti quotidiani, relativamente ai propri impegni, alla cura dei propri spazi e delle proprie cose; - adeguata gestione e padronanza dell aspetto economico quotidiano e futuro; - sperimentazione di collaborazioni e aspetti di convivenza con eventuali compagni di esperienza; - razionalizzazione dei tempi, intesa come volontà di interpretare le priorità e le attività a cui dedicare spazio, acquisendo capacità di scelta tra svariati interessi, impegni e doveri; - attenzione alla ricerca di una soluzione lavorativa stabile e di dispositivi propedeutici al mantenimento di questo sostanziale aspetto; - conoscenza delle risorse presenti sul territorio e apertura alle opportunità socializzanti. LA METODOLOGIA L autonomia rappresenta uno dei nodi principali e più complessi del lavoro educativo. L incremento, la stabilizzazione, il recupero, il mantenimento dell autonomia si presentano come le finalità generali di qualsiasi lavoro educativo rivolto a qualsiasi soggetto e dipendente da alcune parole chiave che determinano spesso la riuscita o meno di un percorso: - la consapevolezza, come fonte dell agire autonomo in grado di conferire significato e senso all esperienza in atto; - la volontà, come base dell agire consapevole, di un agire sottratto all impulso e agli istinti e in armonia con le prospettive perseguite; - l impegno, come agire orientato, finalizzato, diretto a sostenere un valore, a conseguire un obiettivo. A questo proposito divengono fondamentali, per questo servizio rivolto ai giovani maggiorenni: - la relazione educativa: come principale strumento utilizzato nel percorso di accompagnamento previsto per ogni giovane all interno delle diverse dimensioni della sua vita e della sua storia; - il contratto: con ogni maggiorenne per la definizione di norme, vincoli, tempi e condizioni da prendere come riferimento quotidiano. Questo strumento permette di formalizzare i termini del progetto e permette all equipe di individuare i parametri di valutazioni rispetto al percorso educativo individuale. Il contratto serve inoltre per definire con i Servizi invianti le condizioni di permanenza ed i motivi di eventuali interruzioni di tale percorso; - il lavoro di rete: attraverso questo strumento vengono rilevate e poi connesse tutte le risorse che possono essere di supporto al raggiungimento degli obiettivi del progetto individuale. 7

8 L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO Gli interventi educativi rivolti allo sviluppo delle autonomie dei giovani maggiorenni si attivano dunque per consentire ai ragazzi di avvicinarsi gradualmente e positivamente a quei tratti ritenuti propri della condizione adulta. Per questo motivo l azione educativa è sviluppata all interno di abitazioni che ricreano spazi accoglienti e familiari, permettono la sperimentazione delle quotidiane attività domestiche e favoriscono lo scambio relazionale tra pari. Prevedono un massimo di tre giovani accompagnati da 1-2 figure educative, che interagiscono con loro, presso l appartamento, garantendo un intervento articolato nei principali momenti di presenza dei giovani attraverso: - l accompagnamento e il monitoraggio dei percorsi di accoglienza verso l autonomia, misurando i differenti livelli di intraprendenza logistica, domestica, lavorativa, economica e sociale; - la valutazione costante dei percorsi, della capacità critica e auto-critica del giovane; - l efficacia del progetto realizzato, la sua tenuta complessiva e i positivi livelli raggiunti a conclusione del percorso; - la definizione di eventuali dispositivi da predisporre nella fase conclusiva/dimissioni (per situazioni particolari sono ipotizzabili prosecuzioni di 3/6 mesi). Gli educatori garantiscono una reperibilità telefonica sulle 24 ore. Il lavoro si articola su attività dirette e/o indirette,attraverso aspetti relazionali ed organizzativi con gli ospiti e rapporti istituzionali con i Servizi competenti. LE MODALITÀ DI ACCESSO Sono due: - attraverso la richiesta diretta presentata dai Servizi competenti del territorio, all ufficio di segretariato sociale della cooperativa o attraverso passaggio interno qualora il minore, accolto presso altri servizi residenziali della cooperativa, compiuti i 18 anni, condivida la possibilità di proseguire il percorso di accompagnamento e collabori alla formulazione della richiesta del prosieguo amministrativo; - attraverso la presa in carico delle situazioni e predisposizione di uno specifico progetto individuale in stretto raccordo con i servizi competenti. I COSTI DEL SERVIZIO I costi del Servizio sono a carico dell Ente inviante o del Comune di residenza del giovane. LE GARANZIE DI QUALITÀ La Cooperativa garantisce la qualità dei servizi offerti attraverso: - il sostegno formativo degli operatori coinvolti negli interventi attraverso un piano annuale della formazione, momenti di equipe settimanale e spazi di supervisione pedagogica e/o psicologica; - la sollecita presa in carico del giovane a seguito dell analisi e della valutazione positiva da parte dell equipe del Servizio; - la progettazione individualizzata per ogni giovane, la personalizzazione dei percorsi e il consolidamento delle potenzialità residuali presenti; - le verifiche strutturate su più livelli del percorso progettuale avviato dall equipe educativa, con il Servizio sociale di riferimento, con insegnanti o datori di lavoro, con altri interlocutori e con la famiglia, laddove funzionale al raggiungimento degli obiettivi del giovane e collaborante. 8

9 Nel 2009 cosa ha fatto LGC Oltre alla pubblicazione del volume Verso l autonomia. Percorsi di sostegno all integrazione sociale di giovani, la Cooperativa nel corso del 2009 ha continuato a offrire percorsi di sostegno all autonomia a favore di adolescenti e giovani all interno dei seguenti servizi: comunità educativa per adolescenti femmine La Sorgente di Trezzo sull Adda comunità educativa per adolescenti femmine Arcobaleno di Sesto San Giovanni comunità educativa per adolescenti maschi e femmine Le Tre Fontane di Milano case di volo per adolescenti maschi, Area Meratese educativa territoriale per adolescenti (Tutoring individuale), a Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni. spazio Adolescenti Il Ponte di Sesto San Giovanni centro di aggregazione giovanile Atlantide di Vaprio D Adda Nella quotidianità il lavoro con gli adolescenti in direzione della crescita e dell emancipazione è condizionato dai differenti significati che l autonomia può acquisire in base alle storie personali e ai contesti in cui queste sono collocate, dall intenzionalità e dalle motivazioni degli adolescenti stessi, Inoltre, l autonomia può afferire a differenti dimensioni esistenziali: l educazione, la cura di sè, l impegno scolastico e/o lavorativo, lo sviluppo e la gestione di relazioni, le interazioni sociali, le problematiche abitative, eccetera. I progetti di avvio all autonomia possono prevedere diversificate forme di accompagnamento e quindi comprendere la continuazione del percorso di accoglienza in comunità educativa residenziale, progetti a valenza territoriale (di tutoring) e percorsi che prevedono l utilizzo di appartamenti di cui la Cooperativa sociale La Grande Casa è locataria o proprietaria. Concretamente, sono molteplici le realtà della Cooperativa che hanno sviluppato percorsi di accompagnamento all autonomia; ogni realtà ha saputo esprimere soluzioni personalizzate e non omologate ad un modello unico. Per un apprendimento in relazione alle specifiche offerte dei diversi servizi della Cooperativa e per una presentazione di dati quantitativi inerenti il periodo , si rimanda al capitolo 7 del libro Verso l autonomia. Percorsi di sostegno all integrazione sociale di giovani. Da un punto di vista quantitativo, nel solo 2009, la Cooperativa con le proprie diversificate forme di accompagnamento ha offerto sostegno in percorsi di avvio all autonomia a un totale di 27 adolescenti e giovani, così suddivisi: - Tutoring: 12 - Residenzialità per l autonomia: 14 - Altro (sostegno terapeutico, counselling, ecc.): 1 9

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