L Analisi Marginale ed il problema della produzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L Analisi Marginale ed il problema della produzione"

Transcript

1 L Analisi Marginale ed il problema della produzione Massimo Paolucci DIST Università di Genova Il problema della produzione 2 Problemi micro-economici delle aziende: quali prodotti produrre (tra quelli compatibili) in quali quantità produrre i prodotti se introdurre o meno nuovi prodotti come utilizzare le risorse disponibili (limitate) a quale prezzo vendere... Prodotto bene o servizio Il metodo dell analisi marginale: non considera la domanda di prodotti analizza il processo di offerta dei prodotti si basa sulla formalizzazione del processo di trasformazione tecnologica delle risorse in prodotti si basa su considerazioni locali e marginali

2 Il problema della produzione la funzione di produzione 3 Tecnologia Risorse Processo di Trasformazione Prodotti La decisione economica circa l offerta di prodotti richiede la valorizzazione delle risorse e dei prodotti stessi (processo complesso) L analisi dell offerta utilizza un modello semplificato: la funzione di produzione (funzione tecnologica) Funzione di Produzione (FP) Date r risorse e prodotti, la FP è il luogo dei punti di trasformazione efficiente, ossia dei punti corrispondenti alle massima produzione a parità di risorse Il problema della produzione la funzione di produzione 4 Caratteristiche della FP (r) (esempi grafici monodimensionali) Non ammissibile * Ammissibile r * r Andamento generale della FP (rendimento del processo di trasformazione) rendimenti decrescenti zona di inefficienza rendimenti crescenti FP convessa FP concava r il problema è significativo in questa zona

3 Il problema della produzione l analisi marginale 5 L analisi marginale considera la FP (r) monotona crescente e concava (nel seguito considereremo l analisi di un prodotto) Prodotto Marginale (MP) Data la FP f(r) (indicata anche con (r) ) MP i f(r) r i (r) r i r* Indica come varia la produzione al variare della risorsa i-ma con le altre risorse fissate è una proprietà locale (dipende dal punto r * in cui è calcolato) f(r) MP r Il problema della produzione l analisi marginale 6 Nella zona a rendimenti descrescenti MP è descrescente La FP considera una tecnologia fissata: per aumentare la produzione a parità di risorse è necessario cambiare la tecnologia Si produce sempre sulla curva (non si sprecano risorse) L andamento della FP considerato: f(r) r min r ma Nella teoria della produzione l analisi della FP è effettuata: sul breve periodo per stabilire la produzione più economica a disponibilità di risorse fissate sul lungo periodo, per determinare la scala ottima di produzione r

4 Il problema della produzione l analisi marginale 7 Analisi nel lungo periodo: il Rendimento di Scala Rendimento di scala La variazione della produzione quando variano gli input (risorse) di una quantità proporzionale fissata (r λr) Cambia la scala del processo ma non la tecnologia Se f(r) è omogenea di grado m: 0 f(r 0 ) λ m 0 f(λr 0 ) con λ> Si parla di: Rendimenti crescenti per m> Rendimenti costanti per m Rendimenti descrescenti per m< Il problema della produzione l analisi marginale 8 Analisi nel breve periodo: gli Isoquanti di Produzione Isoquanto di produzione Le curve nello spazio delle risorse ( r ) corrispondenti ad una produzione costante Corrispondono alle proiezioni nello spazio delle r delle curve f ( r ) K cost. Definiscono delle relazioni di sostituibilità tra le risorse (più combinazioni efficienti di risorse per produrre) r

5 Il problema della produzione l analisi marginale 9 Il Tasso Marginale di Sostituzione (MRS) Considerando due risorse B A 0 r I punti A e B corrispondono alla stessa produzione 0 ottenuta con una diversa combinazione di risorse Il problema della produzione l analisi marginale 0 Il Tasso Marginale di Sostituzione (MRS) Definito sugli isoquanti Permette di valutare gli effetti di certi cambiamenti di tecnologia Indica di quanto si deve variare l uso di alcune risorse per mantenere la produzione costante a fronte di una diminuizione dell uso di altre risorse Esprime una proprietà marginale e locale (dipende dal punto r * ) E definito per coppie di risorse E sempre negativo f ri i ri B 0 f r + r f r2 0 MP r + MP2 r2 r2 A f(r, )K MRS2 r 2 r MP MP2 r r

6 Il problema della produzione l analisi marginale Il caso lineare (la PL) Il consumo delle risorse è costante a r a 2 r La funzione di produzione (singolo prodotto) è una retta così come la sua proiezione nello spazio r L isoquanto per un singolo prodotto è un punto (non c è sostituibilità) Il problema della produzione l analisi marginale 2 Problema: determinare il livello di produzione ottimale tenendo conto della tecnologia e del costo delle risorse Approccio con risorse monetizzabili: stessa unità di misura del prodotto difficile da applicare (e.g. nel settore pubblico) massimizzare differenza tra il valore dei prodotti ed i costi delle risorse La funzione di produzione f(r) (f vettoriale) Valore delle risorse h(r) Valore dei prodotti (ricavo vendita) v() ma,r { v() h(r) } f(r)

7 Il problema della produzione l analisi marginale 3 Problema: determinare il livello di produzione ottimale tenendo conto della tecnologia e del costo delle risorse Approccio con risorse non monetizzabili: si risolvono due sottoproblemi (soluzione sub-ottima rispetto al caso precedente) le funzioni h(r) e v() hanno diverse unità di misura (a) Minimizzazione del valore delle risorse per una produzione * fissata min h(r) r f(r) * Uso efficiente delle risorse (b) Massimizzazione del valore dei prodotti fissato il valore delle risorse ma v() h(r(*)) H Uso efficace delle risorse dove r()f - () Il problema della produzione l analisi marginale 4 Problema: determinare il livello di produzione ottimale tenendo conto della tecnologia e del costo delle risorse Si risolve (a) provando (in teoria) tutti i livelli di produzione possibili, ottenendo i valori minimi delle risorse necessari Si risolve (b) per i valori di risorse ottenuti cercando la combinazione di prodotti più vantaggiosa Osservazioni: in (b) si può imporre h(r(*)) H la soluzione dei problemi può non essere semplice o attuabile spesso si risolve uno solo problema: fissato il throughput si ricavano le risorse necessarie

8 Il problema della produzione l analisi marginale 5 Soluzione analitica del problema della produzione min h(r) r f(r) * min h(r) + λ( * f(r)) r, λ l(r, λ) h(r) + λ( * f(r)) lagrangiana Caso monodimensionale (singolo prodotto) l r i l λ h f λ ri ri 0 0 f(r) * i,..., n (risorse) n+ equazioni in n+ incognite Il problema della produzione l analisi marginale 6 Soluzione analitica del problema della produzione λ h ri f ri i h ri f ri h rj f rj i, j MPi f(r) ri Costo Marginale (MC) Variazione del costo rispetto alle variazione della risorsa i-ma h(r) MCi ri La condizione all ottimo MC i MPi MC j MPj f(r) * i, j

9 Il problema della produzione l analisi marginale 7 Soluzione analitica del problema della produzione Graficamente Due risorse con costo lineare: h(r, ) c r +c 2 (c,c 2 >0) isocosto isoquanto ottimo f(r, ) * Nel punto di ottimo MC MC 2 MP MP2 r Nel punto di tg per piccole variazioni delle risorse non varia nè il prodotto nè il costo delle risorse Domande: Qual è l andamento di h(r) lineare nello spazio? Cosa succede se h(r) non è lineare? Il problema della produzione l analisi marginale 8 Soluzione analitica del problema della produzione Le curve di isocosto Luogo dei punti dello spazio delle risorse a parità di costo delle risorse Cammino di Espansione isoquanto isocosto r Che significato hanno le isocosto concave o convesse? Cammino di espansione: luogo dei punti nello spazio delle risorse che rappresentano la combinazione ottima (efficiente) delle risorse per produrre il prodotto Rappresenta l evoluzione della produzione quando aumenta (punti soluzione di (b))

10 Il problema della produzione l analisi marginale 9 Approfondimenti Verificare nel caso di FP monodimensionale il significato dell ipotesi di concavità della FP Costi e ricavi lineari Costi lineari e ricavi con saturazione Andamento di una FP in più dimensioni (e.g. f(r, )) concavità efficiente ed andamento degli isoquanti L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 20 Il problema ma c T A b 0 Ipotesi Le variabili j : quantità di uno stesso prodotto prodotte con tecnologie diverse (processi produttivi) Coeff. a ij : differente uso delle risorse dei diversi processi produttivi Coeff. c j : guadagni associati ai processi produttivi (ricavi-costi) Analisi rispetto 2 risorse (possibile l analisi grafica) Due problemi Massimizzare la produzione Massimizzare il guadagno

11 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 2 La funzione di produzione dei processi Retta nello spazio (e.g., per il processo ) a r r at r2 a2t t a 2 Identifica la combinazione di risorse che permette la realizzazione del processo Un esempio con Ecel... L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 22 La funzione di produzione dei processi La proiezione nel piano delle risorse di più processi 3 a 2 a 22 4 a a 2 Processi efficienti e processi dominati a 22 r regione dominata da a 2 a a 2 r

12 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 23 Gli isoquanti La pendenza delle rette è a 2i /a i I punti sulle rette rappresentano i diversi livelli di produzione Unendo punti sulle rette a parità di produzione si ottengono dei segmenti che identificano la produzione combinata a b p 3 r r at r a2 v r2 a 2t r2 a 22 v t 2 v r at + a2 v r2 a 2t + a 22 v t + v Isoquanti luogo dei punti a produzione costante la spezzata che unisce i punti a pari produzione L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 24 Gli isoquanti Eliminando t e v si ottiene il segmento dell isoquanto relativo alla combinazione di e r at + a2 v r2 a 2t + a 22 v t + v r2 La curva definisce l uso delle risorse a produzione fissata Gli isoquanti sono formati solo dai segmenti che identificano una combinazione efficienti di coppie di processi r a a 2 + (a 22 a 2) a2 a - 3 è dominato da - e r

13 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 25 Gli isoquanti Se si varia il livello di produzione si ottiene una spezzata parallela 3 r L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 26 Gli isoquanti Nelle zone A e B la produzione avviene con spreco di risorse A 3 B r R P Le risorse in R: non permettono la produzione di P permettono la produzione di Q con spreco permettono la produzione di N con spreco Q N r

14 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 27 Gli isoquanti Nelle zone oltre gli ultimi processi divengono paralleli agli assi 3 r L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 28 Il problema della massimizzazione della produzione Si considera la disponibilità delle risorse Si identifica l isoquanto ammissibile associato alla maggior produzione ottimo b 2 3 r b Quali sono i processi prodotti?

15 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 29 Il problema della massimizzazione del guadagno Si devono costruire le curve di isoguadagno: ai punti sulle le rette dei processi vengono associati i valori di guadagno (scalando con i coeff. c j ) si uniscono i punti a pari guadagno identificando una diversa spezzata C guad () r at r2 a 2t G ct C 2 C3 3 isoguadagno isoquanto r L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 30 Il problema della massimizzazione del guadagno Le curve di isoguadagno devono risultare convesse esempio: non verrà mai prodotto perchè a parità di guadagno consuma più di e 3 G dominata G dominata 3 G r

16 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 3 Il problema della massimizzazione del guadagno La produzione a guadagno massimo b 2 ottimo 3 r b Cosa accade se si considera un problema di blending (e.g., la dieta)?... un esempio con Ecel L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 32 Il Simplesso nel piano delle risorse Consideriamo il problema di Product-Mi con 2 risorse ma c T A b 0 Le j rappresentano diversi processi con cui produrre un prodotto I guadagni unitari: c j p k j dove p prezzo unitario del prodotto k j costo delle risorse necessarie a produrre un unità di prodotto con il processo j-mo k m j aij pi i p i costo unitario della risorsa i-ma La soluzione di base iniziale produzione nulla, slack in base

17 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 33 Il Simplesso nel piano delle risorse I passi del Simplesso Chi entra e chi esce di base ad ogni passo? Perchè? ipotesi c >c 2 >c 3 b 2 B C 3 Ottimo isoguadagno A (soluzione iniziale) b r L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 34 Il Simplesso nel piano delle risorse I passi del Simplesso Il ragionamento deve considerare le variabili di slack delle 2 risorse. Esercizi... ipotesi c 3 >c 2 >c 3 b 2 A b r ipotesi c 2 >c >c 3 3 b 2 A b r

18 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 35 Il Simplesso nel piano delle risorse Il Simplesso cerca le nuove soluzioni in modo da aumentare il guadagno assoluto Si sposta verso guadagni marginali decrescenti (ovvero costi marginali delle risorse crescenti) Ipotizzando il costo lineare h() k +k 2 si può verificare l andamento del costo di una risorsa (e.g., ) in funzione di + A b 2 B il consumo di in A b2 a2 + a O b r L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 36 Il Simplesso nel piano delle risorse Ricaviamo e in funzione di e verifichiamo la forma di h() a 22 b 2 a22 a2 b 2 a2 2 a22 a2 in A b 2 a2 2 0 h() b 2 A B k O b r b2 a2

19 L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 37 Il Simplesso nel piano delle risorse Da A a B e sono entrambe positive e poichè a 22 -a 2 <0 b2 a22 b2 a2 h() k k2 a2 a22 a2 a22 A B coeff. angolare b 2 a 2 a 22 h() a22k a2k + 2 a2 a22 a2 a22 O b r k b2 a2 B L analisi del caso lineare nel piano delle risorse 38 Il Simplesso nel piano delle risorse h() è più ripida andando da A a B, infatti k 2 > k c > c 2 perchè è entrata per prima in base il costo marginale cresce andando verso l ottimo

20 La pianificazione della produzione: modelli lineari 39 Production Planning definire i livelli di produzione su un orizzonte temporale di N periodi nei diversi periodi può variare: la capacità produttiva i costi di produzione, i costi di magazzino, i costi di set-up la domanda (con e senza backlogging) produzione periodo z 0 magazzino iniziale z t t 2 t N z N magazzino finale d domanda periodo La pianificazione della produzione: modelli lineari 40 Production Planning Il modello a singolo prodotto: i produzione nel periodo i z i magazzino nel periodo i (fine periodo) p i costo di produzione nel periodo i h i costo di inventory nel periodo i c i capacità produttiva nel periodo i d i domanda nel periodo i M 0 magazzino iniziale N min ( pii + hizi ) i i + zi zi di i,...,n equazioni di continuità i ci i,...,n (senza backlogging) z0 M0 i 0 zi 0 i,...,n i R zi R i,...,n

21 La pianificazione della produzione: modelli lineari 4 Production Planning Il modello multi-prodotto: con t si indica il periodo (t,...,n) e con i il prodotto (i,...,k) i costi, la domanda sono riferiti a prodotto e periodo la capacità è complessiva del periodo (ipotesi) s it set-up del prodotto i nel periodo t (costo fisso che si produce i in t) y it var. binaria: se produrre i nel periodo t D it produzione massima del periodo t ( big-m) K N min it it i t it + zi,t zit ( p + h z + s y ) dit t, i K it ct t i it Dityit t, i zi0 Mi0 i zit MiT i it 0,zit 0 i, t it R,zit R,yit B i, t it it it it

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10)

I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) I costi d impresa (R. Frank, Capitolo 10) COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene

Dettagli

Lezione 12 Argomenti

Lezione 12 Argomenti Lezione 12 Argomenti Costi di produzione: differenza tra costo economico e costo contabile I costi nel breve periodo Relazione di breve periodo tra funzione di produzione, produttività del lavoro e costi

Dettagli

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione

Dettagli

MICROECONOMIA. Produzione e costi. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza

MICROECONOMIA. Produzione e costi. Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza MICROECONOMIA Produzione e costi Enrico Saltari Università di Roma La Sapienza 1 LE SCELTE DELL IMPRESA ALTERNATIVE DISPONIBILI VINCOLO MERCATO (FORME DI MERCATO) VINCOLO TECNOL. (COME PRODURRE) RICAVI

Dettagli

I costi di produzione

I costi di produzione I costi di produzione Sommario Profitti economici e contabili I costi di breve periodo Scelta dei fattori produttivi I costi di lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Stima

Dettagli

Elenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame

Elenco dettagliato degli argomenti da preparare per l esame Università dell Insubria Facoltà di Giurisprudenza A.A. 007-08 Corso di Economia politica Prof. E. Bellino PROGRAMMA DEL CORSO SVOLTO NELL A.A. 007-08 Libro di testo adottato: Terenzio Cozzi Stefano Zamagni,

Dettagli

PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione

PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione prof. Guida PROBLEMI DI SCELTA dipendenti da due variabili d azione in un problema di programmazione lineare, si ricorda che la funzione obiettivo z=f(x,y)=ax+by+c assume il suo valore massimo (o minimo)

Dettagli

MINIMIZZAZIONE DEI COSTI

MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2009/2010 MINIMIZZAZIONE DEI COSTI Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@univpm.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi COSTI Per poter realizzare la produzione l impresa sostiene dei costi Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori produttivi per l impresa È bene ricordare che la categoria

Dettagli

ESERCITAZIONE 5 SOLUZIONE:

ESERCITAZIONE 5 SOLUZIONE: ESERCITAZIONE 5 1. Supponiamo che le imposte sul lavoro diminuiscano e, di conseguenza, aumenti il salario orario percepito dai lavoratori da w1 a w2. L'aumento del salario fa aumentare il costoopportunità

Dettagli

Cosa decidete di fare?

Cosa decidete di fare? Immaginate di aver trovato un lavoretto estivo in un bar All inizio lavorate 5 ore al giorno (5 giorni alla settimana) a 8 euro l ora Poi il padrone del bar impazzisce e vi raddoppia la paga (16 euro all

Dettagli

I COSTI NEL BREVE PERIODO

I COSTI NEL BREVE PERIODO Capitolo 10 Costi COSTI Occorre collegare la produzione dell impresa ai costi sostenuti per realizzarla, sia nel breve, sia nel lungo periodo Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori

Dettagli

La Minimizzazione dei costi

La Minimizzazione dei costi La Minimizzazione dei costi Il nostro obiettivo è lo studio del comportamento di un impresa che massimizza il profitto sia in mercati concorrenziali che non concorrenziali. Ora vedremo la fase della minimizzazione

Dettagli

Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 4: la gestione dei costi (Programmazione multimodale): formulazioni

Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 4: la gestione dei costi (Programmazione multimodale): formulazioni Ottimizzazione nella gestione dei progetti Capitolo 4: la gestione dei costi (Programmazione multimodale): formulazioni CARLO MANNINO Università di Roma La Sapienza Dipartimento di Informatica e Sistemistica

Dettagli

Il comportamento del produttore

Il comportamento del produttore Unità 2 Il comportamento del produttore 1 Indice Ambito I fattori produttivi La funzione di produzione Il mercato concorrenziale 2 Ambito La teoria del produttore si occupa di studiare il comportamento

Dettagli

Lezione 3 Esercitazioni

Lezione 3 Esercitazioni Lezione 3 Esercitazioni Forlì, 26 Marzo 2013 Teoria della produzione Esercizio 1 Impiegando un fattore produttivo (input) sono stati ottenuti i livelli di produzione (output) riportati in tabella. Fattore

Dettagli

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Il processo di produzione. La tecnologia di produzione. Le decisioni di produzione di un'impresa. Le decisioni di produzione di un'impresa

Il processo di produzione. La tecnologia di produzione. Le decisioni di produzione di un'impresa. Le decisioni di produzione di un'impresa Microeconomia Anno Accademico 2014-2015 3. Microeconomia della produzione Outline della parte 3 Tecnologia di produzione. Isoquanti. Un solo fattore produttivo: prodotto medio e marginale; legge dei rendimenti

Dettagli

Efficienza secondo i criteri di first best

Efficienza secondo i criteri di first best Efficienza secondo i criteri di first best Ruolo del settore pubblico Intervento dello Stato L economia pubblica giustifica l intervento dello Stato nell economia in presenza di fallimenti del mercato

Dettagli

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA

Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA Economia, Corso di Laurea Magistrale in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA QUARTA SETTIMANA SURPLUS del CONSUMATORE E utile poter disporre di una misura monetaria

Dettagli

PROGRAMMAZIONE LINEARE IN DUE VARIABILI

PROGRAMMAZIONE LINEARE IN DUE VARIABILI 1 PROGRAMMAZIONE LINEARE IN DUE VARIABILI La ricerca operativa nata durante la seconda guerra mondiale ed utilizzata in ambito militare, oggi viene applicata all industria, nel settore pubblico e nell

Dettagli

ALGORITMO DEL SIMPLESSO

ALGORITMO DEL SIMPLESSO ALGORITMO DEL SIMPLESSO ESERCITAZIONI DI RICERCA OPERATIVA 1 ESERCIZIO 1. Risolvere il seguente programma lineare (a) con il metodo del simplesso e (b) con il metodo grafico. (1) min x 1 x () (3) (4) (5)

Dettagli

Domanda e offerta. consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso

Domanda e offerta. consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso . . La funzione di domanda La funzione di domanda (o curva di domanda) rappresenta la quantità domandata dai consumatori di un bene/servizio per ciascun livello di prezzo del bene/servizio preso in considerazione.

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione

Dettagli

Test ingresso lauree magistrali_fin

Test ingresso lauree magistrali_fin Test ingresso lauree magistrali_fin 1. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione a. (4, 0) (2, 2) (1, 3) nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Il profitto economico: a. è dato

Dettagli

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L

OFFERTA DI LAVORO. p * C = M + w * L 1 OFFERTA DI LAVORO Supponiamo che il consumatore abbia inizialmente un reddito monetario M, sia che lavori o no: potrebbe trattarsi di un reddito da investimenti, di donazioni familiari, o altro. Definiamo

Dettagli

Informatica Grafica. Un introduzione

Informatica Grafica. Un introduzione Informatica Grafica Un introduzione Rappresentare la Geometria Operabile da metodi di calcolo automatici Grafica Vettoriale Partiamo dalla rappresentazione di un punto... Spazi Vettoriale SPAZI VETTORIALI

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

I costi. Costi economici vs. costi contabili

I costi. Costi economici vs. costi contabili I costi Costi economici vs. costi contabili I costi economici connessi alla produzione di una certa quantità di output Y includono tutte le spese per i fattori produttivi. In altre parole, i costi economici

Dettagli

Costo marginale e costo medio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Costo marginale e costo medio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Costo marginale e costo medio 1 Costo marginale (C ) Incremento di costo risultante dalla produzione di una unità di output in più. Poiché il costo fisso non cambia al variare del livello di produzione

Dettagli

Lezioni di Economia Politica

Lezioni di Economia Politica Università degli Studi di Roma TRE - Dipartimento di Giurisprudenza Lezioni di Economia Politica Principi fondamentali dell economia e strumenti per lo studio Testi http://www.maggiolieditore.it/9788891605061-economia-politica.html

Dettagli

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,

Dettagli

Capitolo 7. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1

Capitolo 7. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Capitolo 7 Continuiamo ad acquisire gli strumenti che ci permetteranno di studiare la scelta ottimale dell impresa. In questo capitolo vengono trattati i costi dell impresa. Usando la funzione di produzione

Dettagli

Economia Politica Lezioni 4-6

Economia Politica Lezioni 4-6 Economia Politica Lezioni 4-6 La scelta del consumatore Vincoli di bilancio Preferenze La funzione di domanda individuale Effetti di prezzo e di reddito La curva di Engel La funzione di domanda di mercato

Dettagli

Microeconomia A-K, Prof Giorgio Rampa a.a. 2011-2012. Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012

Microeconomia A-K, Prof Giorgio Rampa a.a. 2011-2012. Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012 Svolgimento della prova scritta di Microeconomia AK del 19 settembre 2012 A DEFINIZIONI - Si definiscano sinteticamente i termini anche con l ausilio, qualora necessario, di formule e grafici. 1. Beni

Dettagli

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi

Dettagli

Strutture/forme di mercato. Concorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la Cournot Stackelberg Bertrand - Collusione

Strutture/forme di mercato. Concorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la Cournot Stackelberg Bertrand - Collusione trutture/forme di mercato oncorrenza perfetta Monopolio Oligopolio à la ournot tackelberg Bertrand - ollusione 1 truttura di mercato 2 (Nash) Equilibrio nell oligopolio Un mkt oligopolistico è in equilibrio

Dettagli

Un applicazione della programmazione lineare ai problemi di trasporto

Un applicazione della programmazione lineare ai problemi di trasporto Un applicazione della programmazione lineare ai problemi di trasporto Corso di Ricerca Operativa per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Sicurezza: Trasporti e Sistemi Territoriali AA 2012-2013

Dettagli

L impresa che non fa il prezzo

L impresa che non fa il prezzo L offerta nei mercati dei prodotti L impresa che non fa il prezzo L impresa che non fa il prezzo (KR 10 + NS 6) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline L offerta nei mercati

Dettagli

Modelli per la gestione delle scorte

Modelli per la gestione delle scorte Modelli per la gestione delle scorte Claudio Arbib Università di L Aquila Seconda Parte Sommario Sui problemi di gestione aperiodica equazioni di stato Funzioni di costo Un modello convesso formulazione

Dettagli

Fondamenti di Economia Aziendale ed Impiantistica Industriale

Fondamenti di Economia Aziendale ed Impiantistica Industriale Politecnico di Milano IV Facoltà di Ingegneria Fondamenti di Economia Aziendale ed Impiantistica Industriale Impiego della programmazione lineare nella progettazione degli impianti Cosa significa progettare

Dettagli

Università degli Studi di Perugia AA. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.

Università degli Studi di Perugia AA. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg. Università degli Studi di Perugia AA. 2014/2015 Dipartimento di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Richiami di microeconomia La curva di domanda o Le scelte

Dettagli

Il comportamento del consumatore

Il comportamento del consumatore Il comportamento del consumatore Le preferenze del consumatore I vincoli di bilancio La scelta del consumatore Utilità marginale e scelta del consumatore 1 L obiettivo è quello di descrivere come i consumatori

Dettagli

mese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000

mese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000 1.7 Servizi informatici. Un negozio di servizi informatici stima la richiesta di ore di manutenzione/consulenza per i prossimi cinque mesi: mese 1 2 3 4 5 richiesta 6000 7000 8000 9500 11000 All inizio

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo

1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo 1 La scelta ottimale dei fattori produttivi e la funzione di costo di lungo periodo 1.1 La soluzione analitica Il problema dell impresa è quello di scegliere la combinazione migliore degli inputs al fine

Dettagli

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Microeconomia rof. Barigozzi ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Si immagini un individuo che ha a disosizione un budget di 500 euro e deve decidere come allocare tale budget tra un bene, che ha un

Dettagli

Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique.

Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique. Asintoti Gli asintoti di una funzione sono rette, quindi possono essere: rette verticali o rette orizzontali o rette oblique. Asintoti verticali Sia 0 punto di accumulazione per dom(f). La retta = 0 è

Dettagli

L analisi di sensitività del conto economico

L analisi di sensitività del conto economico L analisi di sensitività del conto economico Analisi di sensitività In relazione alla combinazione fra costi variabili e costi fissi si configura un diverso profilo di rischio nelle condizioni operative

Dettagli

I costi nel breve periodo

I costi nel breve periodo I costi di produzione e la funzione di offerta Breve e lungo periodo Il breve periodo è quell orizzonte temporale nel quale l impresa può variare solo parzialmente l impiego degli input esempio: l impresa

Dettagli

differiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti

differiticerti.notebook November 25, 2010 nov 6 17.29 nov 6 17.36 nov 6 18.55 Problemi con effetti differiti Problemi con effetti differiti sono quelli per i quali tra il momento di sostentamento dei costi ed il momento di realizzo dei ricavi intercorre un certo lasso di tempo. Nei casi in cui il vantaggio è

Dettagli

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 10 Costi. Robert H. Frank Microeconomia - 4 a Edizione Copyright 2007 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 10 Costi COSTI Occorre collegare la produzione dell impresa ai costi sostenuti per realizzarla, sia nel breve, sia nel lungo periodo Si tratta di scegliere la combinazione ottimale dei fattori

Dettagli

Laboratorio di Ricerca Operativa Cad Ingegneria Gestionale (BGER3 - I semestre) a.a. 2012-13 Homework n 6. Docente: Laura Palagi

Laboratorio di Ricerca Operativa Cad Ingegneria Gestionale (BGER3 - I semestre) a.a. 2012-13 Homework n 6. Docente: Laura Palagi Laboratorio di Ricerca Operativa Cad Ingegneria Gestionale (BGER3 - I semestre) a.a. 2012-13 Homework n 6 Docente: Laura Palagi PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE 2 Si distingue in: PRODUCTION PLANNING: Tentativo

Dettagli

Basi di matematica per il corso di micro

Basi di matematica per il corso di micro Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure

Dettagli

Miscelazione di benzine

Miscelazione di benzine Miscelazione di benzine Una raffineria deve miscelare 4 tipi di petrolio grezzo per ottenere 3 tipi di benzina. La tabella seguente mostra la massima quantità disponibile per ogni tipo di petrolio grezzo

Dettagli

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2

Generazione di Numeri Casuali- Parte 2 Esercitazione con generatori di numeri casuali Seconda parte Sommario Trasformazioni di Variabili Aleatorie Trasformazione non lineare: numeri casuali di tipo Lognormale Trasformazioni affini Numeri casuali

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

Lezione 3: Il problema del consumatore:

Lezione 3: Il problema del consumatore: Corso di Economica Politica prof. S.Papa Lezione 3: Il problema del consumatore: scelta ottimale Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Lucidi liberamente tratti dai lucidi del prof. Rodano

Dettagli

Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi

Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Capitolo 8 La teoria dell offerta: tecnologia di produzione e costi Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.8 McGraw-Hill, 2001

Dettagli

Problema del Trasporto. Container vuoti Verona 10 Perugia 12 Roma 20 Pescara 24 Taranto 18 Lamezia 40

Problema del Trasporto. Container vuoti Verona 10 Perugia 12 Roma 20 Pescara 24 Taranto 18 Lamezia 40 Problema del Trasporto Una ditta di trasporto deve trasferire container vuoti dai propri 6 Magazzini, situati a Verona, Perugia, Roma, Pescara, Taranto e Lamezia, ai principali Porti nazionali (Genova,

Dettagli

La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3)

La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) La scelta razionale del consumatore (Frank - Capitolo 3) L'INSIEME OPPORTUNITÁ E IL VINCOLO DI BILANCIO Un paniere di beni rappresenta una combinazione di beni o servizi Il vincolo di bilancio o retta

Dettagli

Modello matematico PROGRAMMAZIONE LINEARE PROGRAMMAZIONE LINEARE

Modello matematico PROGRAMMAZIONE LINEARE PROGRAMMAZIONE LINEARE PRGRMMZIN LINR Problemi di P.L. in due variabili metodo grafico efinizione: la programmazione lineare serve per determinare l allocazione ottimale di risorse disponibili in quantità limitata, per ottimizzare

Dettagli

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS

Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS 1 Analisi del punto di equilibrio o di pareggio Consiste nella determinazione grafica o matematica del quantitativo di vendita al quale i costi totali e i ricavi

Dettagli

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime.

Gli input sono detti anche fattori di produzione: terra, capitale, lavoro, materie prime. LA TECNOLOGIA Studio del comportamento dell impresa, soggetto a vincoli quando si compiono scelte. La tecnologia rientra tra vincoli naturali e si traduce nel fatto che solo alcuni modi di trasformare

Dettagli

Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia

Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia Applicazioni dell'analisi in più variabili a problemi di economia La diversità tra gli agenti economici è alla base della nascita dell attività economica e, in generale, lo scambio di beni e servizi ha

Dettagli

x log(x) + 3. f(x) =

x log(x) + 3. f(x) = Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

Lezione 10 Funzione di produzione ed

Lezione 10 Funzione di produzione ed Corso di Economica Politica prof. S. Papa Lezione 10 Funzione di produzione ed efficienza economica Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Costi e produzione 102 Da che dipendono i costi? Dipendono

Dettagli

COSTI, RICAVI E PROFITTI

COSTI, RICAVI E PROFITTI COSTI, RICAVI E PROFITTI L obiettivo dell impresa è la massimizzazione dei profitti. I profitti sono dati dalla differenza tra i ricavi e i costi. Al variare della quantità prodotta, q, variano sia i costi

Dettagli

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti SMST. Rendimenti di scala

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti SMST. Rendimenti di scala Produzione Concetti chiave Funzione di produzione Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori Isoquanti SMST Rendimenti di scala 1 L obiettivo dell impresa L impresa vuole massimizzare

Dettagli

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti. Rendimenti di scala. Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori

Produzione Concetti chiave Funzione di produzione. Isoquanti. Rendimenti di scala. Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori Produzione Concetti chiave Funzione di produzione Prodotto totale, marginale Rendimenti marginali dei singoli fattori Isoquanti SMST Rendimenti di scala 1 ricordiamo L obiettivo dell impresa L impresa

Dettagli

Lezione 7 (BAG cap. 5)

Lezione 7 (BAG cap. 5) Lezione 7 (BAG cap. 5) I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia 1. Il mercato dei beni e la curva IS L equilibrio sul mercato

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, MARITTIMA E GEOTECNICA CORSO DI COSTRUZIONI IDRAULICHE A.A. 00-0 PROF. LUIGI DA DEPPO ING. NADIA URSINO ESERCITAZIONE N : Progetto

Dettagli

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La

Dettagli

Introduzione a GeoGebra

Introduzione a GeoGebra Introduzione a GeoGebra Nicola Sansonetto Istituto Sanmicheli di Verona 31 Marzo 2016 Nicola Sansonetto (Sanmicheli) Introduzione a GeoGebra 31 Marzo 2016 1 / 14 Piano dell incontro 1 Introduzione 2 Costruzioni

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

Programma delle Lezioni

Programma delle Lezioni UniversitàdegliStudidi Bologna Facoltà di Scienze Politiche Corsodi Laureain ScienzePolitiche, Sociali e Internazionali Microeconomia (A-E) Matteo Alvisi Parte 3 LA TEORIA DELL IMPRESA (b) CURVE DI COSTO

Dettagli

Per formalizzare il concetto sono necessarie alcune nozioni relative ai poliedri e alla loro descrizione.

Per formalizzare il concetto sono necessarie alcune nozioni relative ai poliedri e alla loro descrizione. 3.7.4 Disuguaglianze valide forti Cerchiamo disuguaglianze valide forti, ovvero disuguaglianze valide che forniscano migliori formulazioni (più stringenti). Per formalizzare il concetto sono necessarie

Dettagli

Ricerca Operativa A.A. 2007/2008. 10. Dualità in Programmazione Lineare

Ricerca Operativa A.A. 2007/2008. 10. Dualità in Programmazione Lineare Ricerca Operativa A.A. 2007/2008 10. Dualità in Programmazione Lineare Luigi De Giovanni - Ricerca Operativa - 10. Dualità in Programmazione Lineare 10.1 Soluzione di un problema di PL: punti di vista

Dettagli

Determinare il livello produttivo che consente di rendere minimo il costo medio, nonché il suo valore corrispondente.

Determinare il livello produttivo che consente di rendere minimo il costo medio, nonché il suo valore corrispondente. ESERCIZI SVOLTI SU COMPORTAMENTO DELL IMPRESA di G.Garofalo 1. Nota la funzione di costo totale CT = 1 + 3 + 70 Determinare le funzioni di costo: - fisso e medio fisso - variabile e medio variabile - medio

Dettagli

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore

Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi della redditività, effetto leva e creazione di valore Capitolo 10 Indice degli argomenti 1. Analisi della redditività 2. Effetto

Dettagli

VC-dimension: Esempio

VC-dimension: Esempio VC-dimension: Esempio Quale è la VC-dimension di. y b = 0 f() = 1 f() = 1 iperpiano 20? VC-dimension: Esempio Quale è la VC-dimension di? banale. Vediamo cosa succede con 2 punti: 21 VC-dimension: Esempio

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

b i 1,1,1 1,1,1 0,1,2 0,3,4

b i 1,1,1 1,1,1 0,1,2 0,3,4 V o Appello // RICERCA OPERATIVA - Corso A (a.a. 9/) Nome Cognome: Corso di Laurea: L C6 LS LM Matricola: ) Si consideri il problema di flusso di costo minimo in figura. Si verifichi se il flusso ammissibile

Dettagli

Esercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa

Esercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa Esercitazione n o 3 per il corso di Ricerca Operativa Ultimo aggiornamento October 17, 2011 Fornitura acqua Una città deve essere rifornita, ogni giorno, con 500 000 litri di acqua. Si richiede che l acqua

Dettagli

Master della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa

Master della filiera cereagricola. Impresa e mercati. Facoltà di Agraria Università di Teramo. Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Master della filiera cereagricola Giovanni Di Bartolomeo Stefano Papa Facoltà di Agraria Università di Teramo Impresa e mercati Parte prima L impresa L impresa e il suo problema economico L economia studia

Dettagli

Sommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione

Sommario. Estrapolare la curva di domanda. Domanda individuale e di mercato. Domanda Individuale. Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Sommario Domanda individuale e di mercato Domanda Individuale Effetto Reddito e Effetto di Sostituzione Domanda di mercato Surplus o rendita del consumatore Estrapolare la curva di domanda Estrapolare

Dettagli

Ricerca Operativa e Logistica

Ricerca Operativa e Logistica Ricerca Operativa e Logistica Dott. F.Carrabs e Dott.ssa M.Gentili A.A. 20/202 Lezione 6-8 Rappresentazione di funzioni non lineari: - Costi fissi - Funzioni lineari a tratti Funzioni obiettivo non lineari:

Dettagli

EQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO

EQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO DISEQUAZIONI CON VALORE ASSOLUTO EQUAZIONI CON VALORE AOLUTO DIEQUAZIONI CON VALORE AOLUTO Prima di tutto: che cosa è il valore assoluto di un numero? Il valore assoluto è quella legge che ad un numero (positivo o negativo) associa sempre

Dettagli

Problemi da svolgere in aula:

Problemi da svolgere in aula: Problemi da svolgere in aula: Relativi a Lezione 2: Problema 1: (Problema aggiuntivo 1 Cap.2) L amministrazione pubblica ha appena deciso di aumentare le accise sulla benzina. Mostrare gli effetti sull

Dettagli

Capitolo 5. La produzione e i costi

Capitolo 5. La produzione e i costi Capitolo 5 La produzione e i costi Spostiamo l'attenzione sulle imprese La natura delle imprese L'impresa è una organizzazione, posseduta e gestita da privati, specializzata nella produzione La produzione

Dettagli

Introduzione alla programmazione lineare. Mauro Pagliacci

Introduzione alla programmazione lineare. Mauro Pagliacci Introduzione alla programmazione lineare Mauro Pagliacci c Draft date 25 maggio 2010 Premessa In questo fascicolo sono riportati gli appunti dalle lezioni del corso di Elaborazioni automatica dei dati

Dettagli

Discuteremo di. Domanda individuale e domanda di mercato. Scelta razionale

Discuteremo di. Domanda individuale e domanda di mercato. Scelta razionale Discuteremo di. La determinazione dell insieme delle alternative all interno del quale sceglie il consumatore La descrizione e la rappresentazione delle sue preferenze Come si determina la scelta ottima

Dettagli

Il Metodo Scientifico

Il Metodo Scientifico Unita Naturali Il Metodo Scientifico La Fisica si occupa di descrivere ed interpretare i fenomeni naturali usando il metodo scientifico. Passi del metodo scientifico: Schematizzazione: modello semplificato

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 12: Introduzione alla Teoria dei Giochi (part 3) David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Definizione unitaria delle coniche

Definizione unitaria delle coniche Autore/i: M.Maddalena Bovetti docente di matematica della Scuola Media Superione Titolo: Definizione unitaria delle coniche Collocazione: Difficoltà: Livello di scolarità: Periodo scolastico: Abstract:

Dettagli

Capitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1

Capitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Argomenti trattati nel capitolo I mercati in concorrenza perfetta La massimizzazione del profitto

Dettagli

Assunzione da rimuovere. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Investimenti, I

Assunzione da rimuovere. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM. Investimenti, I Assunzione da rimuovere I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Rimuoviamo l ipotesi che gli Investimenti sono una variabile esogena. Investimenti, I Gli investimenti delle imprese

Dettagli

- Trovare soluzione ottima primale ( con il simplesso o algoritmo analogo)

- Trovare soluzione ottima primale ( con il simplesso o algoritmo analogo) Se si ha un problema lineare e' possibile risolverlo in piu' modi (equivalenti ) - Trovare soluzione ottima primale ( con il simplesso o algoritmo analogo) - Trovare soluzione ottima duale (con il simplesso

Dettagli