FOOD NOIR Motivazione: scoprire il mistero dei gialli e il loro rapporto con il cibo.

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1 Denominazione e Motivazione FOOD NOIR Motivazione: scoprire il mistero dei gialli e il loro rapporto con il cibo. Le storie dei gialli si intrecciano quasi sempre con il cibo. Nei film, la musica collega in modo estetico e sentimentale le immagini. Nelle storie gialle, il soundtrack è il cibo. Mentre si comprende l utilizzo della musica soprattutto nei film noir, nella letteratura del crimine, l associazione tra cibo e delitti rappresenta un vero mistero. La prima cosa evidente è che il food noir come genere letterario è attualmente di moda e si adatta espressamente ai nostri indirizzi professionali. Anche in passato c era il sentore che vi fosse qualcosa tra i detective, che cercavano di risolvere gli omicidi ed il cibo, ma la tendenza non era così evidente. Esistevano certamente personaggi come il buongustaio, collezionista di orchidee, Nero Wolfe, come il gourmet Hercule Poirot, o l amante delle brasserie ispettore Maigret e l intenditore James Bond, ma la stragrande maggioranza dei detective, dall anoressico Holmes al junk food junkie ( drogato di cibo spazzatura) Marlow, in un certo senso snobbavano il cibo, o per meglio dire, il cibo gourmet era qualcosa di esotico con cui gli eroi duri non potevano identificarsi. Inoltre, in tantissime occasioni, come ad esempio nei vecchi pulp fiction americani, i detective si nutrivano di bevande e whisky, mentre tantissimi masticavano in maniera disgustosa uova strapazzate in qualche ristorantino super economico. Il cibo gourmet è diventato, invece, attualmente di moda: con la comparsa di Carvalho di Montalbàn, di Montalbano di Camilleri, di Aristide Pamplemousse di Michael Bond, del Lord Peter Wimsey della Sayers, della Goldy Bear Schulz della Davidson, del Gourmet Detective di Peter King e della Kay Scarpetta della Cornwell, che hanno una vera e propria fissazione con il cibo, il food noir, il buon cibo, i vini importanti ed il benessere, giocano ormai un ruolo da protagonisti. Siamo di fronte ad un genere nel genere. Compito - prodotto Selezione di brani riguardanti il rapporto cibo e protagonisti del genere Giallo Produzione di testi. Lettura espressiva. Produzione in laboratorio di un menu ispirato ai protagonisti dei libri letti e consultati, un menù food noir da veri intenditori del giallo.

2 Competenze mirate assi culturali cittadinanza professionali CULTURALI: riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi di diverso genere sviluppare ed esprimere le proprie qualita di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilita nell esercizio del proprio ruolo. CITTADINANZA: COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimenti comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentale degli altri PROFESSIONALI: Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici. Integrare le competenze professionali con quelle linguistiche utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio. Conoscenze Principi di organizzazione del discorso narrativo, espositivo e argomentativo; Tecniche di lettura analitica e sintetica; tecniche di lettura espressiva; strutture essenziali dei testi narrativi e argomentativi; il sistema dei personaggi modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: testo di genere poliziesco fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione. contesti, scopi e destinatari della comunicazione Principi di organizzazione del testo argomentativo e regolativo Abilità a) Riconoscere i caratteri stilistici e strutturali di testi letterari, artistici, scientifici e tecnologici b) Utilizzare registri comunicativi adeguati ai diversi ambiti specialistici c) Consultare fonti informative per l approfondimento e la produzione di testi d) Leggere in forma espressiva e) Raccogliere, selezionare, e utilizzare informazioni utili all attività di ricerca di testi letterari. f) Produrre testi scritti del genere poliziesco g) Utilizzare le tecnologie professionali specifiche per la presentazione di un progetto o di un prodotto. Utenti destinatari : 3^ ENO D 3^ ENO A 5^ENO A 5^ENO E

3 Prerequisiti Saper produrre semplici testi narrativi ed espositivi Fase di applicazione 1 fase: acquisizione di libri inerenti l argomento scelto e avvio delle attività di motivazione alla lettura e di selezione dei brani (ottobregennaio) 2 fase: incontro con gli esperti. ( 15 novembre 12 dicembre - 11gennaio 29 marzo) e avvio delle attività di produzione dei testi 3 fase: attività di produzione dei testi di genere giallo ; realizzazione del menù food noir in laboratorio (marzo-aprile) 4 fase: inserimento dei testi svolti dai ragazzi e dei testi riguardanti le ricette degli autori di gialli all interno dell Antologia De Cecco (elaborata su formato digitale dagli studenti IPSSAR nell anno scolastico 2015/16 nell ambito del Progetto Libriamoci, aggiornabile anno per anno) (aprile) 5 fase: partecipazione al Festival del Giallo per socializzazione e pubblicazione delle attività svolte. (6 maggio 2017) Tempi Ottobre maggio 2017 Esperienze attivate Laboratorio di lettura Laboratorio di produzione testi di carattere food noir Laboratorio enogastronomico con creazione di un archivio di ricette ispirate al mondo e ai personaggi del genere giallo. Realizzazione in laboratorio di un menù food noir : i piatti preferiti da Sherlock Holmes, H. Poirot, J, Maegret, N. Wolf, Pepe Carvhalo, Salvo Montalbano Aggiornamento dell Antologia De Cecco on line Cibo per la mente Inserimento di immagini e di filmati ispirati al mondo dell arte e a particolari esperienze svolte dagli studenti nell antologia. Selezione e scelta di un testo giallo prodotto dagli studenti da proporre in forma espressiva per il Festival del 6 maggio

4 Metodologia Il laboratorio come metodologia di apprendimento Il laboratorio è concepito non solo come il luogo nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione di protocolli standardizzati, tipici delle discipline scientifiche, ma soprattutto come una metodologia didattica che coinvolge tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento e consente agli studenti di acquisire il sapere attraverso il fare, dando forza all idea che la scuola è il posto in cui si impara ad imparare per tutta la vita. Tutte le discipline possono, quindi, giovarsi di momenti laboratoriali, in quanto tutte le aule possono diventare laboratori. Il lavoro in laboratorio previsto per questo progetto e le attività ad esso connesse sono particolarmente importanti perché consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l atteggiamento di passività e di estraneità che caratterizza spesso il loro atteggiamento di fronte alle lezioni frontali. L attività laboratoriale specifica viene integrata nelle discipline di italiano, enogastronomia, arte teatrale visiva e filmica sulla base di un percorso multidisciplinare orientato all acquisizione di molteplici competenze e abilità. Gli itinerari scelti offrono occasioni per valorizzare i diversi stili cognitivi, in una rinnovata relazione tra discipline teoriche e pratiche; lo studente, attraverso un processo induttivo, viene sollecitato didatticamente a connettere il sapere acquisito in contesti applicativi al sapere astratto basato su concetti generali e riproducibile nella più ampia generalità dei contesti. I docenti, attraverso il laboratorio, orientano l azione didattica per situazioni-problema e utilizzano strumenti per consentire agli studenti di acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza. Risorse umane interne esterne Docenti delle classi coinvolte Tecnico di laboratorio di informatica. Scrittori di libri gialli Giornalisti Interne Docenti delle classi 3 eno D, 3eno A, 5 eno E, 5 eno A esterne Angela Capobianchi Romano De Marco

5 Strumenti Valutazione Documenti bibliografici ( testi, riviste, depliant informativi) Internet Laboratorio di cucina Testi narrativi di genere giallo e noir : 1. LA CENA DI NATALE (a tavola con Key Scarpetta) di Patricia Cornwell 2. CRIMINI E RICETTE. A TAVOLA CON NERO WOLFE di Rex Stout 3. L'ULTIMA CENA DEL COMMISSARIO LUCIANI di Claudio Paglieri 4. MAIGRET E L'AFFITTACAMERE di George Simenon 5. GLI ARANCINI DI MONTALBANO di Andrea Camilleri 6. LA ROSA DI ALESSANDRIA di Manuel Vasquez Montalben 7. LE RICETTE DI PEPE CARVALHO di Manuel Vasquez Montalban 8. UN DELITTO AVRA' LUOGO di Agata Christie 9. GIALLO PANETTONE di Angela Capobianchi 10. CITTA DI POLVERE di Romano De Marco Laboratorio di informatica Aula Magna Il processo sistematico di acquisizione e di trasferimento di conoscenze/abilità/competenze di questo progetto che caratterizza l apprendimento dello studente si esprime, in modo individuale o collegiale in un attività osservabile che si configura come un risultato valutabile. In particolare, attraverso un giudizio unico espresso per livelli di competenza ed inserita in una specifica colonna del registro di classe si procederà ad una valutazione finale del lavoro svolto osservando i seguenti elementi: -Autonomia. -Valutazione del prodotto sulla base di criteri predefiniti ( chiarezza, comprensibilità, originalità) -Qualità dell esposizione in pubblico e capacità di coinvolgere gli interlocutori. Pescara 23 novembre 2016 Prof.ssa Laura Intilangelo

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