Variazione diacronica: nel tempo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Variazione diacronica: nel tempo"

Transcript

1 Variazione diacronica: nel tempo a. Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki kontene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti Placiti cassinesi, convenzionalmente considerati la prima attestazione di italiano volgare (Capua, marzo 960) b. Convenevole cosa è, carissime donne, che ciascuna cosa la quale l uomo fa, dallo ammirabile e santo nome di Colui, il quale di tutte fu facitore, le dea principio. Inizio della prima novella del Decameron, di Giovanni Boccaccio ( , circa) Dunqua da quale novitate comenzaraio? Io comenzaraio dallo tiempo de Iacovo de Saviello. Essenno senatore solo per lo re Ruberto, fu cacciato da Campituoglio dalli scendichi. Li scendichi fuoro Stefano della Colonna, signore de Pelestrina, e Poncello de missore Orso, signore dello Castiello de Santo Agnilo. Questi se redussero nello Arucielo e, sonata la campana, fecero adunare lo puopolo, la moita cavallaria armata e li moiti pedoni. Cronica, Anonimo romano (XIV secolo)

2 c. Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a restringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promotorio a destra, e un ampia costiera dall altra parte. Promessi sposi di Alessandro Manzoni (edizione del 1840) A Niccolò Puccini io dedicava la _Veronica Cybo_ in pegno di antica amicizia, ed ebbi sempre in pensiero intitolare al suo nome opera di maggiore momento, ch'egli lo meritava pur troppo; ma mi mancò il tempo, e forse me ne sarebbe mancato anche lo ingegno. Di questo mio difetto mi consola ampiamente conoscere come Egli abbia saputo, troppo meglio che non saprebbero fare opere d'inchiostro, raccomandare la propria fama ai posteri, dando, se non unico, radissimo esempio del modo col quale hassi ad amare il Popolo di vero amore La battaglia di Benevento di Francesco D. Guerrazzi ( )

3

4 Variazione diastratica: in base alla caratterizzazione sociale dei parlanti Variabili: - livello di istruzione - occupazione - estrazione sociale - età - sesso - appartenenza a gruppi sociali specifici - modelli culturali e comportamentali di riferimento ecc. Es. siccome vs. siccome che a me piace / mi piace vs. a me mi piace niente: ['njente] vs. ['<ente] Italia [i'talja] vs. [i'taya] ecc.

5 Italiano popolare: varietà sociale (bassa) per eccellenza dell'italiano. "Insieme di usi frequentemente ricorrenti nel parlare e (quando sia il caso) nello scrivere di persone non istruite e che per lo più nella vita quotidiana usano il dialetto, caratterizzati da numerose devianze rispetto a quanto previsto dall'italiano standard normativo" (G. Berruto (1993), Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol. 2: La variazione e gli usi, p. 58) vs. Italiano colto: impiegato da parlanti di livello socio-culturale medio-alto e alto.

6 Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile Registri: "varietà diafasiche dipendenti primariamente dal carattere dell'interazione e dal ruolo reciproco assunto da parlante (o scrivente) e destinatario (G. Berruto (1993), Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol. 2: La variazione e gli usi, p. 70) Variabili: - grado di formalità / informalità della situazione comunicativa - rapporto tra gli interlocutori - grado di controllo esercitato dal parlante

7 Italiano formale Standard Italiano informale rendere l anima a Dio esalare l ultimo respiro salire in cielo trapassare mancare cessare di vivere decedere perire spirare andarsene lasciarci ( ci ha lasciato ) spegnersi morire andare al Creatore andare all altro mondo restarci (secco) crepare schiattare lasciarci le penne / la pelle tirare le cuoia

8 articolazione sintattica variazione lessicale lessico Registri bassi minimamente esplicitata minima parole dal significato generico Registri alti massimamente esplicitata massima parole dal significato specializzato parole velocità di elocuzione poche, semplici e ricorrenti alta molte, varie e complesse bassa

9 Sottocodici / lingue speciali: "varietà diafasiche dipendenti primariamente dall'argomento del discorso e dall'ambito esprienziale di riferimento" (G. Berruto (1993), Varietà diamesiche, diastratiche, diafasiche, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol. 2: La variazione e gli usi, p. 70) Es. usi linguistici legati a particolari professioni o ambiti del sapere: - matematica, biologia, musica, sport...

10 Variazione diamesica: in rapporto al mezzo fisicoambientale, al canale attraverso cui la lingua viene usata: Estremi: scritto vs. parlato Nel parlato, ma non nello scritto: - prosodia e fenomeni intonativi - paralinguistica - uso massiccio di segnali discorsivi - frammentarietà sintattica dislocazioni: le lezioni, le incomincio mercoledì tema sospeso: la linguistica, per capirci qualcosa bisogna studiare c'è presentativo - pause, esitazioni ed autocorrezioni

11 - prevalenza della coordinazione sulla subordinazione - semplificazione dei paradigmi - che polivalente: Il ragazzo che gli ho prestato il libro non si è più fatto vedere Questo è il cavallino che si gioca a casa, non puoi portarlo all'asilo (da internet) - riduzione di tempi e modi verbali - rafforzamento della negazione es. non mica, non per niente, non proprio - forme attenuative (attimino) - limitata variazione lessicale, frequenti ripetizioni della stessa parola

12 Nello scritto, ma non nel parlato: - fatti grafici (interpunzione, maiuscole vs. minuscole, organizzazione del testo, ortografia...) - maggiore programmazione "Come tutte le 'grandi' lingue di cultura, l'italiano ha sviluppato una gamma assai ampia di diversificazione, nella quale si possono riconoscere specifiche varietà di lingua, determinate dalle fondamentali dimensioni di variazione, vale a dire dai parametri extralinguistici con cui la variazione interna alla lingua è correlata" (G. Berruto (1993), Varietà del repertorio, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol II: La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, pag. 8)

13 "Nelle reali varietà d'uso della lingua spesso le varie dimensioni si intersecano, e le relative varietà possono determinarsi [...] contemporaneamente secondo più assi di variazione [...]. Un italiano fortemente marcato in diatopia sarà per lo più anche una varietà socialmente bassa; l'italiano popolare, varietà diastratica tipica di fasce sociali non istruite, sarà per i suoi parlanti anche una varietà diafasica, il registro delle occasioni più formali" (G. Berruto (1993), Varietà del repertorio, in A. A. Sobrero (a cura di), Introduzione all'italiano contemporaneo. Vol II: La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, pag. 10)

14 La nozione di diasistema: la lingua come sistema di sistemi Competenza linguistica e competenza comunicativa

15

Prima attestazione di una contrapposizione netta tra latino e volgare all interno dello stesso documento

Prima attestazione di una contrapposizione netta tra latino e volgare all interno dello stesso documento a. Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki kontene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti Placiti cassinesi, convenzionalmente considerati la prima attestazione di italiano volgare (Capua, marzo

Dettagli

Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile

Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile - Il rapporto tra gli interlocutori - L argomento di cui si parla - Il grado di squilibrio interno ad uno scambio comunicativo

Dettagli

Il segno linguistico

Il segno linguistico Il segno linguistico unione di un significante > piano dell espressione un significato > piano del contenuto SEGNO: leone Significante [le'one] (sequenza di cinque suoni) + Significato inglese: lion spagnolo:

Dettagli

Prima attestazione di una contrapposizione netta tra latino e volgare all interno dello stesso documento

Prima attestazione di una contrapposizione netta tra latino e volgare all interno dello stesso documento a. Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki kontene, trenta anni le possette parte sancti Benedicti Placiti cassinesi, convenzionalmente considerati la prima attestazione di italiano volgare (Capua, marzo

Dettagli

Le lingue sono sistemi simbolici

Le lingue sono sistemi simbolici Lingue (storico-naturali): sono una delle possibili realizzazioni del linguaggio. Sono un prodotto sociale del linguaggio: le lingue non esistono come oggetti indipendenti dalle comunità che le usano.

Dettagli

Fondamenti di Linguistica prof. Nicola Grandi

Fondamenti di Linguistica prof. Nicola Grandi Fondamenti di Linguistica prof. Nicola Grandi L uomo: l animale parlante Perciò è chiaro che l uomo è un animale più socievole di qualsiasi ape e di qualsiasi altro animale che vive in greggi. Infatti,

Dettagli

Variazione diatopica: nello spazio (italiano vs. dialetti)

Variazione diatopica: nello spazio (italiano vs. dialetti) Variazione diatopica: nello spazio (italiano vs. dialetti) Opinione comune: Il dialetto è una varietà della lingua nazionale poco diffusa (cioè diffusa a livello locale), con una modesta tradizione scritta,

Dettagli

'LINGUISTA' E 'LINGUISTICA': DEFINIZIONI

'LINGUISTA' E 'LINGUISTICA': DEFINIZIONI 'LINGUISTA' E 'LINGUISTICA': DEFINIZIONI ( sti Linguista: [lin-guì-sta] s.m. e f. (pl. M. 1. Studioso della lingua, esperto di linguaggio o di linguistica: congresso di linguisti. 2. non com. Cultore di

Dettagli

Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile

Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile Registri: "varietà diafasiche dipendenti primariamente dal carattere dell'interazione e dal ruolo reciproco assunto da parlante

Dettagli

Linguistica generale prof. Nicola Grandi

Linguistica generale prof. Nicola Grandi Linguistica generale prof. Nicola Grandi Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si

Dettagli

Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile

Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile Variazione diafasica: in rapporto alla situazione comunicativa e allo stile Registri: "varietà diafasiche dipendenti primariamente dal carattere dell'interazione e dal ruolo reciproco assunto da parlante

Dettagli

1. La variazione diafasica. Variazione in rapporto alla situazione comunicativa in cui si usa la lingua.

1. La variazione diafasica. Variazione in rapporto alla situazione comunicativa in cui si usa la lingua. Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2010 / 2011 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia / Dr.ssa Francesca Strik Lievers (giorgio.arcodia@unimib.it / francesca.striklievers@gmail.com)

Dettagli

Variazione diastratica: in base alla caratterizzazione sociale dei parlanti

Variazione diastratica: in base alla caratterizzazione sociale dei parlanti Variazione diastratica: in base alla caratterizzazione sociale dei parlanti Variabili: - livello di istruzione - occupazione - estrazione sociale - età - sesso - appartenenza a gruppi sociali specifici

Dettagli

Glottologia e linguistica prof. Nicola Grandi

Glottologia e linguistica prof. Nicola Grandi Glottologia e linguistica prof. Nicola Grandi Manuali di riferimento: - Graffi, G. / Scalise, S., Le lingue e il linguaggio, Bologna, Il Mulino - Lombardi Vallauri, E., La linguistica. In pratica, Bologna,

Dettagli

Glottologia e linguistica prof. Nicola Grandi

Glottologia e linguistica prof. Nicola Grandi Glottologia e linguistica prof. Nicola Grandi Manuali di riferimento: - Graffi, G. / Scalise, S., Le lingue e il linguaggio, Bologna, Il Mulino - Lombardi Vallauri, E., La linguistica. In pratica, Bologna,

Dettagli

Fondamenti di Linguistica prof. Nicola Grandi

Fondamenti di Linguistica prof. Nicola Grandi Fondamenti di Linguistica prof. Nicola Grandi 'LINGUISTA' E 'LINGUISTICA': DEFINIZIONI Linguista: [lin-guì-sta] s.m. e f. (pl. M. sti) 1. Studioso della lingua, esperto di linguaggio o di linguistica:

Dettagli

Linguistica generale prof. Nicola Grandi

Linguistica generale prof. Nicola Grandi Linguistica generale prof. Nicola Grandi Linguistica vs. grammatica Grammatica: normativa Linguistica: descrittiva Devo telefonare a quel mio amico che gli ho prestato un CD. Anche alice e tin hanno i

Dettagli

Variazione diamesica: in rapporto al mezzo fisicoambientale, al canale attraverso cui la lingua viene usata:

Variazione diamesica: in rapporto al mezzo fisicoambientale, al canale attraverso cui la lingua viene usata: Variazione diamesica: in rapporto al mezzo fisicoambientale, al canale attraverso cui la lingua viene usata: Estremi: scritto vs. parlato Nel parlato, ma non nello scritto: - prosodia e fenomeni intonativi

Dettagli

Le varietà dell italiano: Standard e Neostandard

Le varietà dell italiano: Standard e Neostandard Le varietà dell italiano: Standard e Neostandard Occupiamoci ancora nello specifico della varietà strutturale. Visto il principio generale che raccomanda, nella redazione di testi scritti, l'aderenza alle

Dettagli

CURRICOLO. Maurizio Muraglia Villafrati

CURRICOLO. Maurizio Muraglia Villafrati CURRICOLO E DIALETTO Maurizio Muraglia Villafrati 26.2.2016 STORIA E CULTURA ORDINAMENTI SCOLASTICI DIDATTICA TRE TAVOLI LINGUISTICI LINGUA STANDARD ITALIANO REGIONALE DIALETTO Nel nostro paese l'apprendimento

Dettagli

SOCIOLINGUISTICA A PARTE 3 (A.A , UNIV. PAVIA)

SOCIOLINGUISTICA A PARTE 3 (A.A , UNIV. PAVIA) SOCIOLINGUISTICA A PARTE 3 (A.A 2014-15, UNIV. PAVIA) 1 Chiara Meluzzi chiara.meluzzi@yahoo.it LA SITUAZIONE SOCIOLINGUISTICA ITALIANA 2 BERRUTO (2003: 12) 3 Asse diatopico It. Standard normativo vs. italiano

Dettagli

Lo spazio linguistico italiano. Elena Nuzzo Trento, 20/12/2010

Lo spazio linguistico italiano. Elena Nuzzo Trento, 20/12/2010 Lo spazio linguistico italiano Elena Nuzzo Trento, 20/12/2010 La mobilità nello spazio linguistico Una conoscenza della lingua materna sicura e ricca, che non si limiti ai bisogni comunicativi primari,

Dettagli

CAPITOLO PRIMO MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO. La sociolinguistica è un ramo della linguistica che studia la variazione linguistica

CAPITOLO PRIMO MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO. La sociolinguistica è un ramo della linguistica che studia la variazione linguistica CAPITOLO PRIMO MODELLI TEORICI DI RIFERIMENTO 1.1. La sociolinguistica La sociolinguistica è un ramo della linguistica che studia la variazione linguistica secondo diversi livelli, tutti in qualche modo

Dettagli

Michele Colombo. L italiano parlato

Michele Colombo. L italiano parlato Michele Colombo L italiano parlato I parametri di variazione linguistica Diamesia (mèsos mezzo ): mezzo fisico Diastratia (stratos strato ): condizione sociale Diafasia (phasis parlare ): situazione comunicativa

Dettagli

Variazione in rapporto alla posizione che il parlante occupa nella stratificazione sociale.

Variazione in rapporto alla posizione che il parlante occupa nella stratificazione sociale. Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2012 / 2013 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La variazione diastratica Variazione in rapporto

Dettagli

Linguistica italiana. Lezione introduttiva

Linguistica italiana. Lezione introduttiva Linguistica italiana Lezione introduttiva L italiano nella Romània Latino volgare La lingua italiana è lo sviluppo del latino parlato nel territorio italiano Si tratta però non del latino classico, bensì

Dettagli

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:

Dettagli

insegnante Studente Mediatori didattici Universo comunicativo scolastico ed intrecci di codici e varietà linguistiche CONTESTO SCOLASTICO Input Output

insegnante Studente Mediatori didattici Universo comunicativo scolastico ed intrecci di codici e varietà linguistiche CONTESTO SCOLASTICO Input Output Universo comunicativo scolastico ed intrecci di codici e varietà linguistiche Paese d origine Classe sociale REALTA SOCIALE famiglia Gerghi giovanili Varietà linguistiche Cultura giovanile Media comunicativi

Dettagli

CLASSE II F a.s Letteratura Italiana. 1. Le Origini

CLASSE II F a.s Letteratura Italiana. 1. Le Origini Letteratura Italiana 1. Le Origini Argomenti In questa lezione vedremo le cause della nascita del volgare e della lenta sparizione del latino Esamineremo anche a sommi capi le prime letterature in volgare

Dettagli

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE INSEGNANTE: Maggi Francesca ANNO SCOLASTICO: 2016/2017 CLASSE: III Scientifico MATERIA: Italiano Scienze Applicate PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE UDA 1: Ripasso: la letteratura delle origini Ripasso

Dettagli

LA VARIAZIONE LINGUISTICA COME CAMBIA LA LINGUA?

LA VARIAZIONE LINGUISTICA COME CAMBIA LA LINGUA? LA VARIAZIONE LINGUISTICA COME CAMBIA LA LINGUA? VARIAZIONE LINGUISTICA VARIAZIONE DIACRONICA ( tempo) VARIAZIONE DIATOPICA ( spazio) VARIAZIONE DIAFASICA ( situazione comunicativa) VARIAZIONE DIASTRATICA

Dettagli

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMA PREVENTIVO COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO SCUOLA LICEO LINGUISTICO MANZONI A.S. 2014-2015 DOCENTE: STEFANO MOZZATI MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 1 SEZIONE H FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

Dettagli

Curricolo di LINGUE STRANIERE

Curricolo di LINGUE STRANIERE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE ALVARO - MODIGLIANI Via Balla, 27 10137 TORINO Tel. 011/3111745 e-mail: alvaro.modigliani@virgilio.it Via Collino, 4 10137 TORINO Tel. 011/3113029 e-mail: nuovamodi@libero.it

Dettagli

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE

PROGRAMMA. Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI. Prof.: Francesco Gallo. Materia d insegnamento: Italiano. Classe: 1 a D BIENNO COMUNE PROGRAMMA Anno Scolastico 2015/2016 Istituto: LICEO ADOLFO VENTURI Prof.: Francesco Gallo Materia d insegnamento: Italiano Classe: 1 a D BIENNO COMUNE Data di presentazione: 4/06/2016 CONTENUTO Modulo

Dettagli

L italiano della comunicazione elettronica

L italiano della comunicazione elettronica Linguistica italiana Mirko Tavosanis A. a. 2015-2016 7. Analizzare i testi 17 novembre 2015 L italiano della comunicazione elettronica Oggi Parlare di un testo, descrivendone i tratti linguistici a diversi

Dettagli

Informatica e Abilità Informatiche Multimediali Esercitazioni di Elaborazione testi

Informatica e Abilità Informatiche Multimediali Esercitazioni di Elaborazione testi Informatica e Abilità Informatiche Multimediali Esercitazioni di Elaborazione testi Mauro Mezzini Dipartimento di Scienze della Formazione Università Roma Tre Ottobre, 2014 Esercizio 1 Eseguire i seguenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE MODULARE

PROGRAMMAZIONE MODULARE PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: 3 a (indirizzo Operatore Grafico Pubblicitario) MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO: 2008/2009 PROFILO DELLA CLASSE OBIETTIVI GENERALI Al termine del terzo anno

Dettagli

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE

Dettagli

Analisi dell errore e correzione

Analisi dell errore e correzione Educazione linguistica - La scrittura 3 Analisi dell errore e correzione di NELLA CAZZADOR CORREGGERE NON È... PUNIRE, SANZIONARE, DEPRIMERE IL NOSTRO STUDENTE, MA.. MOSTRARGLI LA VIA PER una conoscenza/padronanza

Dettagli

ALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E.

ALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E. ALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E.) data di compilazione / / a cura di classe di inserimento LINGUA ORALE 1

Dettagli

SOCIOLINGUISTICA (Primo e secondo periodo) Prof. Piera Molinelli. Codici Modulo A: 3048 Modulo B: MODULO A (primo periodo) Codice: 3048

SOCIOLINGUISTICA (Primo e secondo periodo) Prof. Piera Molinelli. Codici Modulo A: 3048 Modulo B: MODULO A (primo periodo) Codice: 3048 1 SOCIOLINGUISTICA (Primo e secondo periodo) Prof. Piera Molinelli Codici Modulo A: 3048 Modulo B: 3448 MODULO A (primo periodo) Codice: 3048 Durata: 30 ore Crediti formativi: 5 Programma: Problemi e metodi

Dettagli

Università degli Studi di Bari Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea triennale in LETTERE prof. Annaluisa Rubano

Università degli Studi di Bari Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea triennale in LETTERE prof. Annaluisa Rubano Università degli Studi di Bari Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea triennale in LETTERE prof. Annaluisa Rubano 2010-2011 -I presupposti teorici della disciplina: che cosa sia una lingua, un

Dettagli

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE

CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE Obiettivi generali del processo formativo CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE La comunicazione nella madrelingua: la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA

PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA PROGRAMMAZIONE CLASSI PRIME ITALIANO STORIA GEOGRAFIA Anno Scolastico 2013-2014 ITALIANO Obiettivi minimi ASCOLTARE E PARLARE Prestare attenzione ad un messaggio per un breve periodo di tempo Cogliere

Dettagli

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa

Educazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura

Dettagli

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA DELLA LINGUA ORALE DELLA LINGUA SCRITTA MONOENNIO I BIENNIO II BIENNIO Comprendere il senso globale di unità fonico-acustica

Dettagli

NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA

NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA Mod.: DID 39.04 PQ12 Rev.: 2 data: 10.09.2014 pag.: 1 di 5 NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA DISCIPLINA ITALIANO BIENNIO A. F. M - ITER TRIENNIO A.F. M - ITER SERALE Elaborazione collegiale del dipartimento

Dettagli

Ottimizza la somma. Supponete di avere in input un vettore di n interi positivi distinti V [1... n] e un valore W. Scrivere un algoritmo che:

Ottimizza la somma. Supponete di avere in input un vettore di n interi positivi distinti V [1... n] e un valore W. Scrivere un algoritmo che: Ottimizza la somma Supponete di avere in input un vettore di n interi positivi distinti V [1... n] e un valore W. Scrivere un algoritmo che: 1 restituisca il massimo valore X = n i=1 x[i]v [i] tale che

Dettagli

Conoscere la tipologia del testo descrittivo

Conoscere la tipologia del testo descrittivo Italiano - Classe prima trimestre COMPTNZ CONOSCNZ CONTNUTI IRRINUNCIABILI I Saper produrre un testo descrittivo. Sapere scrivere una frase sintatticamente corretta. Conoscere la tipologia del testo descrittivo

Dettagli

Grammatica a scuola: cosa fare? Liceo Caro -Cittadella (PD)

Grammatica a scuola: cosa fare? Liceo Caro -Cittadella (PD) Grammatica a scuola: cosa fare? 2 26.04.2012 Liceo Caro -Cittadella (PD) Grammatica normativa, scolastica, laboratorio di scrittura, tipologia B e.... prove Invalsi! Grammatica / laboratorio di scrittura

Dettagli

Alle origini della lingua italiana. Lezioni d'autore

Alle origini della lingua italiana. Lezioni d'autore Alle origini della lingua italiana Lezioni d'autore Il latino nell alto Medioevo (V-IX sec.) La lingua della comunicazione culturale nella penisola italiana è il latino che si era imposto, dall VIII secolo

Dettagli

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009 10 Contratto Formativo Individuale Classe III Materia Docente Sez E ITALIANO Diego Sbacchi Conoscenze Competenze Capacità Comportamento sociale

Dettagli

VNÉ MEI VOÛ A MËNÂ LA BARTAVÈLLË DISPENSE

VNÉ MEI VOÛ A MËNÂ LA BARTAVÈLLË DISPENSE VNÉ MEI VOÛ A MËNÂ LA BARTAVÈLLË DISPENSE ANNO 2004 XVII-XXI INCONTRI TEORICO-PRATICI DAL 23 FEBBRAIO AL 3 MARZO DOTT.SSA MONICA CINI. MODI DI DIRE. I modi di dire affascinano molto per la loro espressività,

Dettagli

ITALIANO. Traguardi, obiettivi, nodi concettuali. Il lessico. ITALIANO- TRAGUARDI LESSICO

ITALIANO. Traguardi, obiettivi, nodi concettuali. Il lessico. ITALIANO- TRAGUARDI LESSICO Proposta di lettura e di interpretazione, secondo nodi concettuali, delle Indicazioni 2012 Maria Franchetti ITALIANO. Traguardi, obiettivi, nodi concettuali Il lessico. ITALIANO- TRAGUARDI LESSICO Piste

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PROGRAMMAZIONE ANNUALE 201-2017 MATERIA: CLASSE: I T A L I A N O QUARTA LIBRO DI TESTO: AUTORE: A.RONCORONI, M.M. CAPPELLINI, A.DENDI, E.SADA. O.TRIBULATO TITOLO: IL ROSSO E IL BLU 2. DAL SEICENTO ALL

Dettagli

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1

ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2. Dalle linee guida CILS Livello A1 ALLEGATO AL CURRICOLO DI ISTITUTO ITALIANO L2 Dalle linee guida CILS Livello A1 È il livello di avvio del processo di apprendimento dell italiano. Verifica la capacità di comprendere brevi testi e utilizzare

Dettagli

Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria

Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria CURRICOLO DISCIPLINARE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze Conoscenze Obiettivi di apprendimento

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 2015

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 2015 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 201 Materia d insegnamento: ITALIANO Classe 3^ sezione G Prof.ssa Linda Billi LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE

Dettagli

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare

Dettagli

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI

PIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

Dettagli

IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE

IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE IL TESTO DESCRITTIVO: DESCRIVERE LE PERSONE Dovrò capire che: - il testo descrittivo deve far vedere, attraverso l uso delle parole, il personaggio del mio testo a chi legge; - ha una struttura precisa:

Dettagli

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare

1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare. 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 1 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: ascoltare 2 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: parlare 3 Modulo operativo: Le abilità linguistiche: leggere 4 Modulo operativo: Le abilità linguistiche:

Dettagli

DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE. PRIMO BIENNIO ITALIANO Primo anno

DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE. PRIMO BIENNIO ITALIANO Primo anno DIPARTIMENTO DI MATERIE LETTERARIE PRIMO BIENNIO ITALIANO Primo anno Competenze Abilità Conoscenze Tempi Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

Dettagli

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING

RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING RIM RELAZIONI IINTERNAZIONALI PER IL MARKETING CLASSE TERZA RIM CONOSCENZE ABILITA' ECONOMIA AZIENDALE GEOPOLITICA Organizzazione aziendale e analisi del fabbisogno finanziario. Regole e tecniche di contabilità

Dettagli

Architettura dell italiano contemporaneo e dinamiche di ristandardizzazione

Architettura dell italiano contemporaneo e dinamiche di ristandardizzazione Architettura dell italiano contemporaneo e dinamiche di ristandardizzazione Rita Fresu rfresu@unica.it http://people.unica.it/ritafresu/ G. BERRUTO, Le varietà del repertorio, in Introduzione all italiano

Dettagli

PROVE DI CERTIFICAZIONE LINGUA TEDESCA LIVELLO A2

PROVE DI CERTIFICAZIONE LINGUA TEDESCA LIVELLO A2 PROVE DI CERTIFICAZIONE LINGUA TEDESCA TEST INFORMATIZZATO (durata 55 min) 5 cloze: 1 cloze lessico 1cloze preposizioni 1 cloze pronomi 1 cloze sostantivi 1 cloze verbi 1 c-test (grammatica) 2 esercizi

Dettagli

CLIL: apprendere la lingua apprendere la disciplina

CLIL: apprendere la lingua apprendere la disciplina Pisa, 15 dicembre 2011 CLIL: apprendere la lingua apprendere la disciplina 1 apprendimento della lingua acquisizione della lingua sapere e saper fare disciplinare saper fare linguistico pensiero critico

Dettagli

ITALIANO classe quarta

ITALIANO classe quarta NUCLEI TEMATICI COMPETENZE CONOSCENZE ASCOLTO E PARLATO - SA ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE SU UN ARGOMENTO TRATTATO - SA PORRE DOMANDE PERTINENTI ALL ARGOMENTO E AL CONTESTO DURANTE O DOPO L ASCOLTO -

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione

ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione DIPARTIMENTO LETTERE CURRICOLO DI ISTITUTO INDIRIZZO:

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE - CLASSE II

PROGETTAZIONE ANNUALE - CLASSE II PROGETTAZIONE ANNUALE - CLASSE II ITALIANO 1. Prerequisiti: 1 - Saper leggere e decodificare un testo 2 - Saper ricodificare secondo modalità e tempi stabiliti 3 - Saper leggere e manipolare un testo 4

Dettagli

Programmazione annuale a. s

Programmazione annuale a. s Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA

Dettagli

FOURVOICECOLORS METHOD

FOURVOICECOLORS METHOD CIRO IMPARATO FOURVOICECOLORS METHOD REACH YOUR GOALS LIVING IN TOTAL WELL BEING Gli altri sono il bene più prezioso che abbiamo. Avere un buon rapporto con gli altri è la base di una vita piena ed appagante.

Dettagli

Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI

Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI Premessa 11 [PARTE PRIMA I LE STRUTTURE DELL'ITALIANO D'OGGI 1.1. Fonetica e fonologia 17 1.1.1. fonetica e fonologia, foni e fonemi 17 1.1.2. La produzione dei suoni 18 1.1.3. Le vocali 20 1.1.4. Le consonanti

Dettagli

1.ANALISI DELLA CLASSE: Discrete

1.ANALISI DELLA CLASSE: Discrete Classe V Sez F Materia : LATINO Docente: Lucia Tancredi Conoscenze Competenze Capacità 1.ANALISI DELLA CLASSE: Discrete Più che sufficiente Più che sufficiente Prerequisiti : - Conoscenza di base della

Dettagli

LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016. PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016. PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe II sez. BA indirizzo: Scienze Applicate Docente: Prof. Francesco

Dettagli

La VARIAZIONE LINGUISTICA

La VARIAZIONE LINGUISTICA La VARIAZIONE LINGUISTICA Mutamento e Variazione Cenni di sociolinguistica: varietà/variabile/ variante Dimensioni di variazione sincronica: diatopia, diastratia, diafasia, diamesia Repertori linguistici,

Dettagli

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.

Comunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico. ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo

Dettagli

Corso propedeutico Ditals 1

Corso propedeutico Ditals 1 Progetto Vivere in Italia. L'italiano per il lavoro e la cittadinanza. Terza edizione. Convenzione di Sovvenzione n. 2012/FEI/PROG-104481 CUP ASSEGNATO AL PROGETTO E83D13000880007 Corso propedeutico Ditals

Dettagli

PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE MINIMA DI ITALIANO PER LE CLASSI SECONDE

PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE MINIMA DI ITALIANO PER LE CLASSI SECONDE PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE MINIMA DI ITALIANO PER LE CLASSI SECONDE Il lavoro segue le indicazioni dei piani di studio redatti dal gruppo di lavoro delle Valli del Noce elaborate sulla base delle linee

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto d Istruzione Secondaria Superiore di II^ Grado LICEO ARTISTICO A. FRATTINI Via Valverde, 2-21100 Varese tel: 0332820670 fax: 0332820470

Dettagli

LA LINGUA PARLATA. Primo incontro di formazione Trento 13 maggio 2009

LA LINGUA PARLATA. Primo incontro di formazione Trento 13 maggio 2009 INSEGNARE CON I TASK LE NUOVE TECNOLOGIE NELL EDUCAZIONE LINGUISTICA: UN AMBIENTE MULTIMEDIALE PER SVILUPPARE LA COMPETENZA NELL USO DELL ITALIANO NEI DIVERSI CONTESTI LA LINGUA PARLATA Primo incontro

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE

PIANO DI LAVORO ANNUALE DEL DIPARTIMENTO DI MATERIA NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE Pag. 1 di 7 ANNO SCOLASTICO 201 / 2015 DIPARTIMENTO DI TEDESCO INDIRIZZO AFM - RIM CLASSE BIENNIO TRIENNIO DOCENTI: FEDERICA CHMIELEWSKI NUCLEI FONDAMENTALI DI CONOSCENZE I QUADRIMESTRE Classe I C AFM

Dettagli

L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA. Dott.ssa Federica Ritorto psicologa-psicoterapeuta Acorn House International

L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA. Dott.ssa Federica Ritorto psicologa-psicoterapeuta Acorn House International L IMPORTANZA DELL EDUCAZIONE SESSUALE E RELAZIONALE-AFFETTIVA Dott.ssa Federica Ritorto psicologa-psicoterapeuta Acorn House International progetto educativo generale di sviluppo della personalità nella

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTELABBATE Via G. Leopardi, 3-102 Montelabbate (PU) Tel. 0721/499971 sito web www.icsmontelabbate.it e.mail psic84100n@istruzione.it - ic.montelabbate@provincia.ps.it indirizzo

Dettagli

Modulo: III. Il lavoro

Modulo: III. Il lavoro Argomento: 1. Io sono un impiegato Saper dire la professione di una persona Nomi delle professioni Ripasso articolo determinativo e della costruzione del femminile Fotocopie con esercizi Fotocopie del

Dettagli

ALUNNO CLASSE NAZIONALITA

ALUNNO CLASSE NAZIONALITA SCHEDA D VALUTAZONE: LVELLO PRNCPANTE GUDZO COMPLESSVO: OBETTVO NON RAGGUNTO/RAGGUNTO ( ) CRTER D VALUTAZONE: - LVELLO LMTATO ( ) COMPRENSONE ORALE: Non comprende alcuna parola in italiano Comprende singole

Dettagli

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi da valutare e certificare a cura di Daniela Bertocchi 1 Definizione europea (QEQ) di competenza La comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni

Dettagli

Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua

Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua Grammatica esplicita e riflessione sulla lingua Maria Cristina Peccianti Esperta di Glottodidattica e di Italiano L1 e L2 Riflessioni sugli usi della lingua RIFLETTERE SULLA LINGUA Insegnare a osservare

Dettagli

ITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE

ITALIANO. RACCORDI PLURI, INTER E TRANSDISCIPLINARI con le altre aree, in relazione agli argomenti trattati. VERIFICA E VALUTAZIONE IN ITINERE ITALIANO UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Ascoltare e parlare. Conoscenze: Lessico attivo e passivo adeguato agli scambi sociali e culturali. Rapporti di significato tra le parole. Natura e funzione delle parole.

Dettagli

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

Dettagli

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere

Dettagli

Standard formativo minimo regionale

Standard formativo minimo regionale Standard formativo minimo regionale Obiettivi Specifici di Apprendimento relativi alle competenze di base dei percorsi di Quarto anno di Tecnico professionale Comunicare in forma orale e scritta nella

Dettagli

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it

Dettagli

Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia

Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia Corso di laurea in Comunicazione Interculturale A. A. 2015 / 2016 Linguistica Generale Prof. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. Le funzioni della lingua Il linguaggio umano è caratterizzato

Dettagli

Variabili: i] velocità ii] esito finale

Variabili: i] velocità ii] esito finale L'INTERLINGUA Acquisizione di lingue seconde L1 prima lingua, lingua madre, lingua nativa L2 lingua d arrivo; qualunque lingua venga imparata dopo che la L1 si è STABILIZZATA Interlingue (o varietà di

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: TEDESCO 2^ lingua CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI: MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI AMMINISTRAZIONE FINANZA E Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Errore e Revisione. Lilia Andrea Teruggi

Errore e Revisione. Lilia Andrea Teruggi Errore e Revisione Lilia Andrea Teruggi Definizione Il deviare da una regola o norma di comportamento Violazione della legge Violazione di una norma giuridica o morale Il risultato della mancata applicazione

Dettagli

Test d'ingresso. Corso: Approccio alla didattica della lingua italiana a persone non italofone Anitel anno 2012 Corsista: Maria Saeli

Test d'ingresso. Corso: Approccio alla didattica della lingua italiana a persone non italofone Anitel anno 2012 Corsista: Maria Saeli Compito 1: Ideate un test d'ingresso da somministrare a studenti stranieri all'apertura dell'anno scolastico. Gli studenti sono di prima media e hanno ML diverse. Test d'ingresso 1. Comprensione Ascolto

Dettagli

Scuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo Grado. L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia. Primo anno Secondo anno Terzo anno

Scuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo Grado. L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia. Primo anno Secondo anno Terzo anno Primo anno Secondo anno Terzo anno Primo anno Secondo anno Terzo anno Quarto anno Quinto anno L I N G U A T E D E S C A Scuola dell Infanzia Scuola Primaria a. Obiettivi formativi della disciplina Scuola

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi prime Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli IL TESTO EPICO o Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Origini

Dettagli