Come parla il mio bambino. Parlatori tardivi: Campanelli d allarme e consigli per i genitori
|
|
- Graziana Gori
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come parla il mio bambino Parlatori tardivi: Campanelli d allarme e consigli per i genitori
2 Una Premessa Comunemente le conoscenze riguardo lo sviluppo del linguaggio del bambino nella prima infanzia si concentrano solamente su ciò che il bambino dice, quindi sugli aspetti della PRODUZIONE. Quello che il bambino sa dire è però il risultato della maturazione di diverse competenze tra cui: Ascolto Discriminazione di suoni Competenze motorie Competenze prassiche Sviluppo cognitivo Sviluppo affettivo Senza la presenza di determinate abilità non avremo uno sviluppo competente del linguaggio. E doveroso inoltre ricordare che ogni bambino è UNICO e raggiunge le tappe in tempi differenti che bisogna RISPETTARE ma affinchè ci sia un armonico sviluppo del linguaggio ci sono tappe principali che il bambino deve raggiungere entro determinati range di età.
3 Competenze motorie Competenze prassiche ASCOLTO Sviluppo cognitivo LINGUAGGIO Fattori genetici & ambientali Influenze familiari Fattori culturali Fattori caratteriali
4 Lo sviluppo del LINGUAGGIO da 1 mese a 12 mesi 1 mese Il bambino comunica prevalentemente con il PIANTO Produce suoni gutturali (gggrrr) Reagisce ai rumori e alle voci fermando la sua attività Si orienta con lo sguardo verso la fonte Guarda la persona che ha davanti Riconosce i volti familiari (mamma, papà ) Campanelli d allarme! NON reagisce ai rumori ASSENZA vocalità e pianto ASSENZA CONTATTO OCULARE
5 CONSIGLI Giostrine da appendere sopra la culla Musica dolce Massaggi per lo sviluppo della Percezione corporea Fare attenzione alle infezioni dell orecchio L udito è il canale attraverso il quale il bambino apprende i suoni e le parole della lingua. Talvolta otiti ricorrenti causate da frequenti raffreddori possono provocare l accumulo di muchi nell orecchio medio che abbassano anche del 50-60% l udito. 2-4 mesi SORRIDE e risponde ai sorrisi 4 mesi: SORRISO SOCIALE Modifica il comportamento quando sente le voci familiari Produce versetti (oooh/aaah) Riesce a tenere la testa in posizione mediana Campanelli d allarme NON reagisce ai suoni Nessuna vocalità Nessun sorriso AMIMIA
6 CONSIGLI Giochi colorati e sonagli facili da portare alla bocca Parlare tutti i giorni con il bambino Stabilite un contatto visivo SEMPRE Gioco del Cu-Cu non c è più (apprende l anticipazione degli eventi conosciuti e ripetuti e la stabilità dell oggetto) Costruire delle torri con le lego e abbatterle Apprende comportamenti causa ed effetto, Allena le capacita cognitive e lo sviluppo motorio di base 6 mesi Quando gli parli risponde con VOCALIZZI Imita alcuni suoni Strilla LALLAZIONE CANONICA; produce sillabe ripetute con la stessa consonante anche per 20/30 minuti (ba-ba, la-la) Si gira verso la fonte sonora del sonaglio anche se l oggetto è posto fuori dal suo campo visivo Afferra gli oggetti che gli vengono posti davanti Porta i piedi alla bocca Campanelli d allarme Mancata Lallazione Piange sempre e fa fatica a dormire
7 CONSIGLI Giochi molto colorati (facendo attenzione ai pezzi molto piccoli perché a questa età cercano di portare TUTTO alla bocca) Creazione di marionette buffe e colorate, utili per lo sviluppo del LINGUAGGIO e l interazione sociale Fare e far fare al bambino suoni onomatopeici: AAARRRGH fa il leone versi di animali BRUM-BRUM fa la macchina rumori quotidiani 9-12 mesi Maturano le abilità motorie ed articolatorie grazie alle nuove esperienze con i cibi solidi LALLAZIONE VARIATA; ripetizioni di sillabe con consonanti diverse Reagisce al suo nome Compaiono parole mamma/papà Inizia la comunicazione verbale intenzionale indica per chiedere Compaiono gesti sociali fa ciao-ciao, manda i baci Capisce il significato del NO Capisce frasi semplici come batti le manine Gattona 12 mesi Comprende ordini semplici Continua la lallazione variata e compaiono le prime parole (da 0 a 10) Articola prevalentemente suoni nasali (M/N) e suoni occlusivi (P-B; T-D)
8 Campanelli d allarme Mancata lallazione o lallazione molto scarsa CONSIGLI Libri cartonati Guardatelo sempre quando vocalizza (RINFORZO) Imitatelo Riprendete le loro espressioni Facciali (enfatizzando le emozioni con facce buffe, tristi, felici ) Leggete tante filastrocche: Le filastrocche sono scandite da un ritmo musicale, sembravano evocare un antica formula magica piena di mistero e d incanto. Proprio il ritmo, il suono e l intonazione sono gli elementi distintivi della filastrocca che avvicinano il bambino al mondo delle parole, lo aiutano a familiarizzare con la lingua, ad ampliare il loro vocabolario e a sviluppare le proprie capacità espressive.
9 Filastrocca delle manine Queste son le mie manine: son belle, son piccine. (ruotare le mani) Questi sono i miei ditini: sono 10 fratellini, (mostrare le dita) si chiudono, (fare il pugno) si stendono. (aprire le mani) Queste son le mie manine, sono belle, son piccine. (ruotare le mani)
10 Lo sviluppo del linguaggio Da 12 a 24 mesi mesi Ampliamento graduale del VOCABOLARIO Ripetizione parole e non parole della propria lingua Pronuncia da 10 a 100 parole BISILLABICHE Uso di Parole-frase: una parola singola per un significato più ampio Comprende circa 200 parole e ordini semplici Si tiene in piedi da solo Abbraccia i genitori Campanelli d allarme A 18 mesi produce meno di 15 parole
11 CONSIGLI Giocare a cucù con le persone Vuotare e riempire gli scatoloni di giocattoli Sviluppare il GIOCO SIMBOLICO FARE FINTA DI E un gioco tipo imitativo che prepara i piccoli alla vita. La bambina che gioca a fare la mamma preparando la pappa per il bambolotto preferito, il bambino che finge di radersi davanti allo specchio come vede fare al padre tutte le mattine cercano di comprendere il mondo in cui vivono ed i ruoli delle figure adulte che li circondano. Quando parlate con il vostro bambino fate attenzione all INTONAZIONE Accentuate le parole; l enfasi aiuta il bambino a memorizzare meglio le parole, per cui esagerate molto con i toni di sorpresa, di gioia e felicità che rinforzeranno positivamente
12 18-24 mesi AMPLIAMENTO DEL VOCABOLARIO Fino a 130 parole Aumentano i tentativi di ripetizione Chiacchiera tra sé e sé durante il gioco Esegue piccoli compiti su richiesta dei genitori Usa parole sociali (si-no-dammi-guarda) Compare il LINGUAGGIO TELEGRAFICO Combinazione di due parole in una forma che esclude gli articoli, le congiunzioni e le forme verbali complesse (MAMMA PAPPA) 24 mesi Consistente aumento del vocabolario indica una parte del corpo che gli è stata denominata Riconosce un immagine tra 2 Corre Sale le scale Ascolta volentieri delle storie
13 Campanelli d allarme Da segnali di non comprendere il linguaggio (non esegue ordini semplici) Lo sviluppo della comprensione precede SEMPRE quello della produzione Produce meno di 50 parole a 24 mesi CONSIGLI Denominate gli oggetti indicandoli (RINFORZO) Espandete i loro enunciati (mamma cane) Guarda, c è un cane grande e nero Bolle di sapone Disegni con pastelli a cera grandi (per permettere meglio l impugnatura) Invitate gli amichetti a giocare a casa (importante per le interazioni sociali) Leggete una fiaba tutte le sere fino a che il bambino mantiene l attenzione, facendogli denominare qualche immagine Un bambino impara a leggere per la prima volta quando viene preso in braccio e gli viene letta una favola - M. Wolf -
14 Lo sviluppo del linguaggio da 24 a 36 mesi mesi ESPLOSIONE DEL VOCABOLARIO Arricchimento lessicale esponenziale (fino a 500 parole) Le parole onomatopeiche (suoni come bum, ssshh, gggrr) scompaiono Sa indicare almeno 6 parti del corpo Riconosce un immagine tra 4 Usa il plurale di alcune parole Conosce il nome di almeno un amichetto Comparsa abilità morfosintattiche Frasi semplici soggetto-verbo Campanelli d allarme 24 mesi dice meno di 50 parole 30 mesi pronuncia più di 50 parole ma non combina almeno 2 parole LATE TALKER (parlatore tardivo)
15 30-36 mesi Pronuncia suoni fricativi Pronuncia suoni affricati F,S,V C, G Può comparire il suono R Le frasi sono sempre più complesse Riesce a lanciare la palla Si lava i denti se aiutato Campanelli d allarme NON COMBINA ALMENO 2 PAROLE CONSIGLI FATE ATTENZIONE a quello che dice Riformulate gli enunciati se contengono errori Parlate con loro SENZA FRETTA Utilizzate frasi semplici che possono essere imitate dal bambino Leggete storie sempre più complesse
16 Facciamo il punto: QUANDO PREOCCUPARSI? Quando all età di 2 anni ha un vocabolario espressivo inferiore alle 50 parole e A questa carenza di vocabolario si associa poi l assenza di capacità combinatoria, cioè di mettere insieme due o più vocaboli per cominciare a formare piccole frasi. Questi bambini vengono definiti late talker (parlatori tardivi); ciò non significa, però, che questi bambini siano destinati a sviluppare disturbi specifici del linguaggio (DSL) Le statistiche sono abbastanza tranquillizzanti: fra i bimbi di 24 mesi, il 15% risultano essere late talker e solo il 3-5% evolve in un DSL C è un età che segna una svolta: i 3 anni. Prima, non è possibile diagnosticare un dsl Però se il bambino non produce alcuna combinazione di almeno due parole a 30 mesi, ha un alta probabilità di mantenere il ritardo anche ai 36 mesi. Questo è un campanello d allarme che bisogna tenere in grande considerazione per rivolgersi al PEDIATRA che eventualmente indirizzerà mamma e papà per una valutazione LOGOPEDICA del bambino. Ci sono anche bambini che a 2 anni hanno una produzione fonologica e lessicale immatura e ai 3 anni, invece, presentano un lessico piuttosto ampio iniziando a combinare le parole: siamo di fronte a un late bloomer, come viene definito in inglese, cioè di un bimbo che sboccia in ritardo. Infine Caro Genitore, ricorda sempre di fare molta attenzione a come parla il tuo cucciolo d uomo
17
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri
PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *
DettagliValutazione neuroevolutiva e segnali d allarme
1 MESE (7-45 giorni) Repertorio di base: si muove bene Controllo del capo su tronco (in braccio, prono, alla trazione) Arti sulla linea mediana (mani alla bocca) Sguardo (fissa e segue il volto o un oggetto)
DettagliSviluppo del linguaggio MG Baglietto
Sviluppo del linguaggio MG Baglietto Neuropsichiatria Infantile Istituto G. Gaslini Genova Componenti del Linguaggio 1) Componente fonologica: uso dei suoni, delle vocali e delle consonanti La FONOLOGIA
DettagliLo sviluppo del linguaggio
dalla fisiologia alla patologia Segnali di Rischio del DSA Lo sviluppo del linguaggio QUESTIONARIO Pre-requisiti del linguaggio orale Prime parole Prime frasi Completamento produzione frasale Completamento
DettagliPER ASCOLTARE SETTIMANA
PER ASCOLTARE Mostrare consapevolezza: ai suoni ambientali; alla voce. Pronti... Via! La prima cosa da fare affinché il tuo bambino apprenda il linguaggio verbale attraverso l ascolto, è allertarlo ogni
DettagliSCHEDA DI SCREENING NEUROEVOLUTIVO
da 0 a 3 mesi 1) Se preso in braccio: - Si adatta alla presa? Sì 0 Q.v. 1 No 2 - Si irrigidisce? Sì 2 Q.v. 1 No 0 - Si divincola? Sì 2 Q.v. 1 No 0 - È Ipotonico (diventa molle)? Sì 2 Q.v. 1 No 0 2) Si
Dettaglida 0 a 2 anni la prima infanzia
da 0 a 2 anni la prima infanzia questo è il periodo in cui un bambino acquista la capacità motoria, prima si evolve la grande motricità: stare seduti da soli gattonare tra i 7/8 mesi camminare tra i 13/15
DettagliLo sviluppo del linguaggio nel bambino
Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Caratteristiche distintive del linguaggio Capacità comunicativa Linguaggio Creatività Chi parla una lingua è capace di produrre una grande varietà di messaggi combinando
DettagliDiagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia
Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità
DettagliIl bambino audioleso a scuola. Alessandra Pompilio Francesca Premier
Il bambino audioleso a scuola Alessandra Pompilio Francesca Premier 28.09.2017 Le tappe dello sviluppo dell ascolto e del linguaggio nel bambino normudente Il bambino normudente... Acquisisce queste tappe
DettagliQUANDO PARLARE COSTA FATICA: CAMPANELLI D ALLARME e CONSIGLI per MAMME e PAPA.
QUANDO PARLARE COSTA FATICA: CAMPANELLI D ALLARME e CONSIGLI per MAMME e PAPA. Lo sviluppo delle abilità comunicative avviene già a partire dalla prima infanzia, ancor prima della comparsa della prima
DettagliBilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco
Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco Imparare tanti suoni diversi attraverso il gioco. Nei primi mesi di vita, i bambini hanno una naturale predisposizione
DettagliCi sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati
Ci sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati preferiscono voci femminili, in particolare quella materna
DettagliSCHEDA COLLOQUIO AMBIENTAMENTO DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
titolo documento SCHEDA COLLOQUIO AMBIENTAMENTO DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per il colloquio con
DettagliPromemoria operativo piano lavoro
Promemoria operativo piano lavoro Premessa Per preparare un piano di lavoro è indispensabile ricordarsi che il riferimento di partenza è lo sviluppo fisiologico della comunicazione verbale ed extraverbale
DettagliComunicare e parlare
Lo sviluppo del lessico Fase I Fase II 12-16 mesi circa 17-22 mesi circa L ampiezza del vocabolario si attesta in media sulle 10 parole Maggiore rapidità nell acquisire nuove parole Può assumere la forma
DettagliLINGUA INGLESE CLASSE I OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
LINGUA INGLESE CLASSE I SKILLS TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ATTIVITA COMPETENZA CHIAVE E DI CITTADINANZA LISTENING L alunno comprende brevi
DettagliINDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione orale
INGLESE CLASSI 1^ INGLESE CLASSI 1^ SCUOLA PRIMARIA INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione orale lavoro a
DettagliPER ASCOLTARE SETTIMANA
PER ASCOLTARE Raggiunge la memoria uditiva di due elementi: preposizione + nome (es. mettilo sopra il tavolo/ Guarda sotto il letto/ è dentro la scatola) Il gioco del nascondino Questa settimana tornerai
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliANNO SCOLASTICO 2013/2014
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INGLESE CLASSI 1^ INGLESE CLASSI 1^ SCUOLA PRIMARIA INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE ASCOLTO A.1 - Comprendere ed eseguire istruzioni relative a modalità di comprensione
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO
UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO
DettagliI.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma
(al termine della classe Terza della Scuola Primaria). conosce le principali differenze fonetiche rispetto alla lingua madre e comprende semplici messaggi verbali orali. Ascolto (Listening) CLASSE PRIMA
DettagliCurricolo Inglese a.s
Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
DettagliQUESTIONARIO: TI PRESENTO IL MIO BIMBO GRAVIDANZA E PARTO
QUESTIONARIO: TI PRESENTO IL MIO BIMBO GRAVIDANZA E PARTO Com è stata la gravidanza? LA NASCITA DEL BAMBINO è STATA o A termine o Prematura, a settimane o Dopo il termine, a..settimane IL PARTO è AVVENUTO
DettagliPatologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
DettagliCORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo
LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2014/15 Dr.ssa Giusy Gallo Quarta lezione Sviluppo
DettagliLaboratorio di linguaggio: costruire la lingua attorno alle esperienze
Laboratorio di linguaggio: costruire la lingua attorno alle esperienze Dott.ssa Nicoletta Staffa Dott.ssa Valentina Ortelli 25.03.2013 Apprendimento: Implicito Principi: Sistematicità e Gradualità Prima
DettagliCOLLEGIO SAN FRANCESCO -Lodi- INFANZIA a.s. 2015/2016
COLLEGIO SAN FRANCESCO -Lodi- INFANZIA a.s. 2015/2016 IL BAMBINO Cognome e me Data di nascita Indirizzo Numeri di telefono Casa Lavoro mamma Cell. mamma Lavoro papà Cell. papà LA FAMIGLIA Fratelli e sorelle
DettagliSeconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria
CURRICOLO DISCIPLINARE PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Seconda Lingua Comunitaria (Francese Spagnolo) Classe seconda secondaria Traguardi per lo sviluppo delle competenze Conoscenze Obiettivi di apprendimento
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre )
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTE SAN SAVINO SCUOLE DELL INFANZIA VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO (anni tre ) Nome del bambino... v IL CORPO IN MOVIMENTO 1. Conosce e denomina le principali parti del corpo
DettagliDIAGNOSI PRECOCE DI AUTISMO UN CASO CLINICO
DIAGNOSI PRECOCE DI AUTISMO UN CASO CLINICO Angelo Spataro, pediatra di famiglia, Palermo Dal neonato all adolescente IX edizione Palermo, Palace hotel di Mondello, 24 novembre 2017 MARCO Marco è nato
DettagliCome comunicare in maniera efficace sin dalla nascita
Parola di bimbo! Come comunicare in maniera efficace sin dalla nascita Cara Mamma, questo libretto è scritto per te, perché tu possa comunicare da subito in maniera efficace col tuo bambino! Al suo interno
DettagliTraccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no
Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa a cura di Francesco De Renzo (Facoltà di Studi Orientali, Sapienza-Università di Roma) Comunicazione Interazione In che modo comunica e interagisce:
DettagliPina Filippello, Università di Messina
Pina Filippello, Università di Messina Limiti riscontrati nello sviluppo delle abilità linguistiche (Carr, 1985) Evoluzione di forme di linguaggio appropriate solo all interno del setting terapeutico Ha
DettagliPsicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche
Psicologia dello sviluppo Corso I Z C. di L. in Scienze e Tecniche Psicologiche Dott.ssa Paola Cerratti cerratti.psy@hotmail.it Ai fini dell'esame non è necessario studiare le slides contrassegnate dal
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE Gestualità, arte, musica, multimedialità Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori
DettagliISTITUTO DI ORTOFONOLOGIA - IDO
ISTITUTO DI ORTOFONOLOGIA - IDO DIAGNOSI E TERAPIA DEI DISTURBI DELLA RELAZIONE, DELLA COMUNICAZIONE, DEL LINGUAGGIO, DELL UDITO, DELL APPRENDIMENTO E RITARDO PSICOMOTORIO Aut. G.R.L. - Accreditato con
DettagliIstituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola PRIMARIA. Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I
Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura Scuola PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I MUSICA Docente: Milena Giannoni Preliminarmente alla presentazione
Dettagli1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio?
Capitolo V. Esercizi 1) Quale studioso ha ipotizzato l'esistenza di un dispositivo innato per l'acquisizione del linguaggio? a. Chomsky b. Skinner c. Vygotskij 2) Secondo Piaget l'acquisizione del linguaggio:
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliIstituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO
Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI ASCOLTO E PARLATO Prestare attenzione in varie situazioni comunicative
DettagliLingua Straniera. Sviluppare curiosità nei confronti di documenti sonori. Identificare parole note in L 2. Usare semplici espressioni di interazione.
Lingua Straniera Classe Prima e Seconda Per far familiarizzare il bambino con una nuova realtà fonologica si darà ampio spazio ad attività di ascolto/ricezione. pertanto saranno privilegiate le attività
DettagliLA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO 1 Comunicazione verbale La capacità specificamente umana di comunicare verbalmente implica due tipi di competenze: linguistiche, capire e produrre frasi significative
DettagliCurricolo di Lingua Inglese Programmazione di Classe Prima
Curricolo di Lingua Inglese 2013-2014 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi di
DettagliMusica- CLASSI PRIME Scuola Primaria
CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA Musica- CLASSI PRIME Scuola Primaria Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali Utilizzare in modo creativo la voce, oggetti vari, movimenti
DettagliMETODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LUMSA 2016-17 Dott.ssa Giulia Pecora giulia.pecora@uniroma1.it Lo sviluppo comunicativo e linguistico nella prima infanzia Perché valutare
DettagliCLASSE PRIMA LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Racc. UE 18/12/2006) LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZE SPECIFICHE DELLA CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE * (Indicazioni per il curricolo 2012) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Comprendere il significato di semplici istruzioni e
DettagliFRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici
FRANCESE Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA Saper raccontare un fatto passato. Ascoltare linguistiche riprodotte con materiale audio e audiovisivo. Ascoltare ritmi
DettagliIC 15 BOLOGNA Scuola dell infanzia : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2016/2017
IC 15 BOLOGNA Scuola dell infanzia : IL FLAUTO MAGICO a.s. 2016/2017 PROGETTO IL MIO CORPO SUONA Insegnanti : Zonno Angela Maria, Madeo Antonietta, Bandini Marianna Tempi: da ottobre a maggio Alunni: 3
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO-ESPRESSIVA. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE (nuclei tematici)
CURRICOLO DI INGLESE CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA Comprendere ciò che viene detto, letto o narrato da altri. COMPETENZE ABILITA SPECIFICHE CONOSCENZE 1.a Comprendere istruzioni e Nucleo 1: ASCOLTO ( Listening)
DettagliDALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006). LA
DettagliNOME DEL PEDIATRA TEL.
SCUOLA MATERNA PARITARIA "ASILO VITTORIA" RONCADE DA COMPILARE DA PARTE DI ENTRAMBI I GENITORI E IN TUTTE LE PARTI Cognome e nome del bambino/a nato/a a il residente a CAP in via n tel. Abitazione cell.
DettagliDIECI PASSI PER I LOGOPEDISTI IL PARLATORE TARDIVO PRESENTAZIONE
DIECI PASSI PER I LOGOPEDISTI IL PARLATORE TARDIVO PRESENTAZIONE La comparsa tardiva del linguaggio è da tempo ritenuta essere il primo segnale di un disturbo dell apprendimento del linguaggio in età successive.
DettagliS.GIUSEPPE VESUVIANO PROGETTO L2 MADE IN ENGLAND
I CIRCOLO DIDATTICO S.GIUSEPPE VESUVIANO PROGETTO L2 MADE IN ENGLAND ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Premessa L apprendimento della lingua inglese avviene naturalmente se coinvolgiamo i bambini in azioni ed
DettagliLIVELLI DI COMPETENZA ITALIANO CL. 1 Livello non sufficiente 5
LIVELLI DI COMPETENZA ITALIANO CL. 1 Non scrive parole/frasi autonomamente. Se guidato scrive in modo non Scrive parole/frasi autonomamente ma in modo non Scrive parole/frasi con qualche imperfezione.
DettagliABILITA DI IMITAZIONE
Curriculum di base ABILITA DI IMITAZIONE : 1. saper imitare movimenti grosso motori 2. saper imitare azioni con oggetti 3. saper imitare movimenti fini motori 4. saper imitare movimenti bocco-fonatori
DettagliComunicare prima di parlare
Abilità preverbali Nelcorsodelprimoannodivitailbambino: impara a interagire con gli adulti (attenzione condivisa) impara a comunicare intenzionalmente con gesti e suoni, attivando e/o modificando il comportamento
DettagliI.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA
I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA Disciplina: EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA CLASSE I Obiettivi Formativi: Percezione e comprensione della realtà sonora nel suo complesso. Produzione
DettagliLA SOMMINISTRAZIONE DELLA CH.A.T.
SEMINARIO REGIONALE, 30 Marzo 2011 Bologna PROGRAMMA REGIONALE GIUSEPPE LEGGIERI Integrazione tra NPIA e pediatria: attualità e prospettive LA SOMMINISTRAZIONE DELLA CH.A.T. Dott.ssa Milena Gibertoni Centro
Dettagli4. Al suo bambino/a piace arrampicarsi sulle cose? Per esempio, sui mobili o sugli attrezzi al parco giochi, o sulle scale? Sì No
UOSD Governo Clinico e Liste d attesa M-CHAT-R/F TM Checklist Modified Checklist for Autism in Toddlers, Revised with Follow-Up ( 2009 Diana Robins, Deborah Fein, & Marianne Barton.Trad it. 2014 Erica
DettagliSCHEDA INTERVENTO. Servizio:.
PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE SUI TRATTAMENTI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI NELLA CURA DEI BAMBINI AUTISTICI Biennio 2006-2007. SCHEDA INTERVENTO USL n: Servizio:. MINORE Cognome Data di nascita Età di accesso
DettagliUnità di apprendimento n 4
Unità di apprendimento n 4 Osservare la realtà per riconoscere le caratteristiche di oggetti di uso comune relativamente alla loro forma Familiarizzare con i suoni sconosciuti con la L1 Riconoscere e nominare
DettagliItaliano Lingua Seconda II classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliFa musica. Progetto didattico
Fa musica Progetto didattico Anno scolastico 2016/2017 Fa' musica L educazione musicale può essere considerata un vero e proprio strumento educativo che consente di intervenire in diversi ambiti della
DettagliCONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi
CONQUISTARE ABILITA ATTRAVERSO LA MUSICA L esperienza del Children s Music Laboratory (CML) Marco Messina, Francesca Raimondi OBIETTIVO PRESENTAZIONE Dimostrare la possibile efficacia di un percorso musicale
DettagliVIAGGIO NEL LINGUAGGIO. Chiara Comotto- Logopedista
VIAGGIO NEL LINGUAGGIO Chiara Comotto- Logopedista Il linguaggio è.. l attività più importante che permette di costruire in modo creativo delle relazioni affettive significative con l ambiente circostante.
DettagliCHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO
CHECKLIST PER INDIVIDUARE LE DIFFICOLTA DEL SINGOLO ALUNNO Non tutti i bambini con disturbo dello spettro autistico hanno le stesse difficoltà. Questa checklist aiuta ad individuare le aree di criticità
DettagliPER ASCOLTARE SETTIMANA
PER ASCOLTARE Iniziare a seguire due istruzioni non correlate. Ascoltare due istruzioni non correlate La settimana scorsa hai lavorato sull ascolto di due istruzioni correlate in contesto conosciuto. Espandi,
DettagliLa natura del linguaggio e il processo di acquisizione
La natura del linguaggio e il processo di acquisizione Il bambino nasce con un patrimonio genetico e con una predisposizione innata per il linguaggio. Affinché ciò avvenga normalmente è necessario che
DettagliMETODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
METODI DI RICERCA E DI VALUTAZIONE IN PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO LUMSA 2016-17 Dott.ssa Giulia Pecora giulia.pecora@uniroma1.it IL PRIMO VOCABOLARIO DEL BAMBINO Questionario per la valutazione delle abilità
DettagliA CURA DELL UNITA MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE (ICF)
SCUOLA DELL INFANZIA Parte 2: profilo descrittivo di funzionamento (a cura dell UMI) A CURA DELL UNITA MULTIDISCIPLINARE INTEGRATA ATTIVITA E PARTECIPAZIONE (ICF) Descrivete solo l entità delle limitazioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA
Commissione Franca Gallo franca gallo@yahoo.it Paola Perrotta paola.perrotta@istruzione.it Silvia Tazzari siltazza@gmail.com SCUOLA DELL INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni
DettagliLe caratteristiche. Dott.Marco de Caris
Le caratteristiche Dott.Marco de Caris m.decaris@email.it Preoccupazioni legate ad un inadeguato sviluppo sociale: "Non sorride quando gli si sorride o quando si gioca con lui" "Preferisce giocare da
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTELABBATE Via G. Leopardi, 3-102 Montelabbate (PU) Tel. 0721/499971 sito web www.icsmontelabbate.it e.mail psic84100n@istruzione.it - ic.montelabbate@provincia.ps.it indirizzo
DettagliSTRUMENTI DI VALUTAZIONE
LABORATORIO STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO, MNESTICO E DELLE FUNZIONI EDUCATIVE La valutazione del linguaggio a.a. 2010-2011 Dott.ssa Paola Zanchi DI COSA PARLIAMO Il linguaggio e
Dettagli2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI VALIDATI IN ETÀ EVOLUTIVA.
Approccio globale ai disturbi dello Spettro Autistico in Adolescenza e in Età Adulta 19 INCONTRI DI (IN)FORMAZIONE PER GENITORI E FAMILIARI 4 febbraio 16 dicembre 2015 2 INCONTRO DIAGNOSI PRECOCE, INTERVENTI
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE ALUNNI RESIDENTE A VIA TEL. PLESSO CLASSE SEZIONE
Al Dirigente Scolastico SCHEDA DI OSSERVAZIONE ALUNNI ORDINE (Infanzia, Primaria, Secondaria) ANNO SCOLASTICO COGNOME E NOME NATO A IL RESIDENTE A VIA TEL. PLESSO CLASSE SEZIONE MOTIVO DELLA SEGNALAZIONE:
DettagliLA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO
ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio
DettagliDescrizione orale dopo l osservazione di scene composte da più soggetti. Espressione struttura frase ed articolazione
OBIETTIVI MINIMI CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE ABILITA' OBIETTIVO MINIMO ESEMPI DI ATTIVITA Concentrazione Ascoltare una fiaba o un racconto fino al termine Lettura frontale,senza supporto
DettagliCLASSE PRIMA PROPOSTE DI LAVORO CONTENUTI COMPETENZE VERIFICHE. - Formule di saluto; - espressioni per chiedere e dire il proprio nome;
CLASSE PRIMA NUCLEO TEMATICO - USO DELLA L.S. PROPOSTE DI LAVORO CONTENUTI COMPETENZE VERIFICHE NUCLEO FONDANTE ASCOLTO - prestare attenzione - riconoscere - interagire - Attività ludiche guidate dall'insegnante
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN ENTRATA ALLA SCUOLA DELL INFANZIA 3 ANNI
35 Distretto Scolastico I.C. 4 De Lauzieres 80055 Portici (Napoli) C.F. 80020500635 Via Salute, 45 Tel. 081-775.32.81- Fax. 081-775.84.94 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN ENTRATA ALLA SCUOLA DELL
DettagliItaliano Lingua Seconda V classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda V classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla
DettagliBAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO
BAMBINI DI TRE ANNI 1. prendere consapevolezza della propria identità personale e di genere 2. rafforzare la propria autonomia 3. riconoscere i propri bisogni e quelli degli altri 4. acquisire semplici
DettagliLo sviluppo linguistico nei primi anni di vita
Università di Genova Polo M.T. Bozzo Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita Paola Viterbori Il ritardo di linguaggio il ritardo di linguaggio è un rallentamento nell acquisizione delle normali
DettagliCURRICOLO VERTICALE MUSICA IMMAGINI, SUONI, COLORI - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI
LA FRUIZIONE I SUONI : L ASCOLTO E LA PRODUZIONE CURRICOLO VERTICALE MUSICA IMMAGINI, SUONI, COLORI - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO ICOCCHI LICCIANA NARDI per i bambini dell ultimo anno COMPETENZE
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA AREA DI OSSERVAZIONE E DI IPOTESI DATI ANAGRAFICI n Denominazione Aree interessate dal deficit Aree non interessate dal deficit Aree funzionali
DettagliComunicare e parlare
Comunicare e parlare Fasi dello sviluppo lessicale Fase I Fase II 12-16 mesi circa 17-24 mesi circa L ampiezza del vocabolario si attesta in media sulle 50 parole Maggiore rapidità nell acquisire nuove
DettagliTRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
DettagliItaliano Lingua Seconda III classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda III classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla
DettagliObiettivi di apprendimento CLASSI PRIME - INGLESE
CLASSI PRIME - INGLESE famiglia 2 Interagire con un compagno per presentarsi e/o 1.1 Ascolta e comprende un saluto e semplici parole 1.2 Ascolta, comprende ed esegue semplici istruzioni legate sia alla
DettagliBisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo. Paola Venuti
DALLA DIAGNOSI AL PROGETTO EDUCATIVO A.D.O.S. Bisogni educativi speciali per i soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo Paola Venuti AUTISTIC DIAGNOSTIC OBSERVATION SCALE (ADOS) Osservazione del
DettagliPER ASCOLTARE SETTIMANA
PER ASCOLTARE Cominciare a sviluppare la memoria uditiva di un elemento. Nella vecchia fattoria! Il tuo bambino, ora, dovrebbe cominciare a trattenere nella sua memoria uditiva le informazioni ricavate
DettagliInsegnanti A. Brunetto A. Zeni I. C. Barberino di Mugello a.s
Insegnanti A. Brunetto A. Zeni I. C. Barberino di Mugello a.s. 2014-15 DAI SUONI ALLE PAROLE: UN PROCESSO DINAMICO CHE CONDUCE AL LINGUAGGIO APPROFONDIMENTO PERCORSO LINGUISTICO Bolle di sapone Prima tappa
DettagliSCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE. Fabrizio De André PESCHIERA BORROMEO -MI- Check List PEI. -Scuola dell Infanzia-
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Fabrizio De André PESCHIERA BORROMEO -MI- Check List PEI -Scuola dell Infanzia- AREA DELL'AUTONOMIA Autonomia di base: si no Parzialmente si no Parzialmente Si separa dai genitori
DettagliDOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA
Allegato n.1 DOCUMENTO PER IL PASSAGGIO DI INFORMAZIONI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA ALLA SCUOLA PRIMARIA Nome e cognome del bambino.. Nato/a il. Scuola dell infanzia di provenienza. Anno scolastico 2013
Dettagli