ORGANIZZAZIONE DI RETI
|
|
- Faustino Ferrari
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ORGANIZZAZIONE DI RETI
2 COS E UNA RETE Una rete può essere descritta come un grafo, ossia un insieme di nodi connessi da link
3 PERCHE LE RETI SONO IMPORTANTI? Dal riduzionismo alla complessità: dal capire i singoli pezzi al capire le connessioni Le reti sono ovunque L analisi formale delle reti evidenzia molte caratteristiche comuni a contesti molto diversi La forma della rete implica vincoli e possibilità
4 Il ricevimento Paul Erdós e Alfréd Rényi, 1950 Affinché tutti abbiamo una opportunità di contatto con tutti serve molto meno tempo del previsto.
5 Il ricevimento Si parte con pochi piccoli cluster isolati; sono sufficienti pochi link meno timidi (ponti sociali) per costruire una unica grande rete. È sufficiente un link per ogni nodo per collegare tutti (e normalmente i link sono molti di più!)
6 Mark Granovetter La forza dei legami deboli 1973 Mondi piccoli e legami deboli
7 Mondi piccoli e legami deboli Le reti comprendono spesso cluster (gruppi di amici) al loro interno I legami deboli (le conoscenze) sono più importanti delle amicizie forti e radicate nel capitale sociale individuale!
8 La comparsa degli hub Gli studi su Internet hanno evidenziato la presenza di un ridotto numero di nodi con un numero di link molto alto (hub o connettori) Gli hub sono nodi che fanno simultaneamente parte di molti grandi cluster
9 Nelle reti reali la maggioranza dei nodi ha pochi link, mentre pochi nodi ne hanno molti. pochi grandi hub definiscono in misura determinante la topologia.
10 CHE TIPO DI RETI VOGLIAMO PROMUOVERE?
11 Viviamo l era della complessità... Culturalmente non possiamo più prescindere da una prospettiva sistemica, né dalla consapevolezza della centralità dell elemento relazionale. La rete è una forma organizzativa insita nella complessità. MA. noi siamo adeguati all organizzazione di rete?...
12 Il ruolo dei ponti sociali Importante il presidio delle capacità di manutenere le reti e dell autocontrollo non leaderistico dei ponti sociali
13 La dimensione meta Investimento META : sulla scelta della struttura organizzativa e del modello decisionale ( = gestione del potere) sulla lettura dei processi( gestione dei conflitti) in modo che siano coerenti con il fine
14 Il modello di rete possibile Nel tentativo di contrastare le tendenze aristocratiche tipiche delle reti complesse, Rete Lilliput ha praticato interessanti metodi di governo : 1. la facilitazione delle riunioni e il consenso per quanto riguarda la presa di decisioni, 2. la rotazione degli incarichi di responsabilità a tutti i livelli, 3. la delega per fiducia e competenza a luoghi /nodi deputati all elaborazione delle specifiche campagne /iniziative o alle prese di posizione sui temi di intervento, 4. l autonomia dei nodi, 5. il prevalere tendenziale del livello locale su quello nazionale, ecc
15 ORGANIZZARE LA PARTECIPAZIONE Quali sono i passaggi perché un processo consenta la partecipazione? analizzare il contesto Far emergere i problemi più sentiti dai diversi soggetti della comunità ( esplicitare le diversità, gli interessi di cui si è portatori) Favorire la relazione tra le varie parti della comunità in modo da generare connessione emotiva sui problemi.( quando si tratta di bisogni non si può priorizzare).
16 ..progettazione e valutazione Solo dopo questa fase definire gli obiettivi e i metodi dell azione. E importante non cercare soluzioni senza avere condiviso problemi e bisogni, senza avere consentito alla gente di condividere una visione del contesto; di visualizzare il processo collettivo. La partecipazione di facciata non crea appartenenza Attivare processi di valutazione della comunità in relazione ai progetti che si realizzano
17 PROSPETTIVA SISTEMICA
18 Kurt Lewin Prussia Newton ville 1947 Pioniere della psicologia sociale 1939 Teoria del campo Persona e ambiente sono considerati come un insieme interconnesso che va a formare lo spazio vitale di ogni soggetto. The Life space, lo spazio di vita è un campo di forze. Esistono forze attrattive e repulsive che creano spazi di congelamento e di scongelamento. Ricerca-azione ; dinamiche di gruppo; teoria di campo
19 Ogni persona è inevitabilmente condizionata dal sistema di forze attrattive e repulsive del proprio contesto di vita C = f (P, A) in cui si mette in risalto che il comportamento (C) di un individuo è una funzione regolata da fattori interdipendenti costituiti dalla sua personalità (P) e dall'ambiente (A) che lo circonda.
20 IDENTITA RELAZIONALE E TEORIA DEI SISTEMI
21 Gregory Bateson La relazione precede l individuo. Gli individui sono filtri creativi. Gli individui sono relazioni nulla ha significato se non è visto in un contesto (9 maggio Granchester luglio San Francisco 1980 Biologo,antropologo, linguista, semiotico, Cibernetico, scienziato sociale,terapeuta sistemico..
22 La sua teoria dei sistemi sottolinea l irriducibile molteplicità dei punti di vista e sposta l accento dal problema del controllo a quello dell interconnessione reciproca tra sistemi.
23 E LE RETI..? Le reti esistono. Vanno riconosciute Prima competenza per un animatore di rete è quella di saper leggere il contesto, di saper tessere le storie Presuppongono una competenza relazionale già molto evoluta. La rete presuppone il sapersi concepire come soggetto plurale che esprime e attualizza la modalità dell essere con S. Foulkes
IL CAPITALE SOCIALE. Cantù, 10/05/2011
IL CAPITALE SOCIALE Cantù, 10/05/2011 Necessario favorire la costruzione di reti di solidarietà e la rigenerazione dei legami verso responsabilità e fiducia: questo aumenta le risorse presenti nella famiglia
DettagliMetodi della conoscenza
SISTEMI COMPLESSI Metodi della conoscenza Analitico - Deduttivo Sintetico - Induttivo Probabilistico - Abduttivo Emergente - Selettivo Pierre Simon Laplace «Possiamo considerare lo stato attuale dell'universo
DettagliDonne e networking. Il networking è donna
Donne e networking Il networking è donna Il networking cos è? Networking Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Per gli esseri umani
DettagliIl Tavolo di Coordinamento del Sistema Cascina Biblioteca
Il Tavolo di Coordinamento del Sistema Cascina Biblioteca 1 REGOLE PER IL BUON FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI COORDINAMENTO DEL SISTEMA CASCINA BIBLIOTECA La maggior complessità che nel tempo si è sviluppata,
DettagliPROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA
RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)
DettagliDai settori ai territori: la qualità dei servizi alla persona come fattore di sviluppo regionale
Dai settori ai territori: la qualità dei servizi alla persona come fattore di sviluppo regionale di Patrizia Messina Marzo 2017 Crisi del paradigma fordista del «welfare state» - crisi di sostenibilità
DettagliUNA PERSONALITÀ BEN STRUTTURATA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE LA STRUTTURA DELL IO PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 LA STRUTTURA DELL IO -------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliCosa significa essere squadra
Cosa significa essere squadra Lo sforzo di molti produce risultati migliori dell'impegno di uno solo OMERO. GRUPPO: etimologia Il termine gruppo, deriva da che significa nodo, massa arrotondata.
DettagliIL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI
IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI LE EMOZIONI IN GIOCO La relazione professionale LA RELAZIONE PROFESSIONALE Non vediamo le relazioni
DettagliA proposito del gruppo classe
A proposito del gruppo classe Spunti di riflessione tra pedagogia e didattica per favorire un ambiente inclusivo Materiale didattico per la formazione degli insegnanti per il sostegno A cura di Mario Paolini
DettagliDALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK
MEDIA CULTURA E SOCIETÀ E RETI PROF. MICHELE INFANTE Indice 1 DALLA CULTURA DI MASSA AI SOCIAL NETWORK ------------------------------------------------------------ 3 2 di 5 1 Dalla cultura di massa ai
DettagliSpunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda
Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si
DettagliLo scenario europeo secondo l indagine IEA-ICCS 2016 e lo spazio nell ordinamento italiano
Bruno Losito, Università Roma Tre Lo scenario europeo secondo l indagine IEA-ICCS 2016 e lo spazio nell ordinamento italiano Un idea di scuola per una società in trasformazione. Il contributo di Cittadinanza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF
ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento
DettagliUniversità Telematica Pegaso Dal gruppo di lavoro alla comunità di pratica - Gruppi e gruppi di lavoro. Indice
DAL GRUPPO DI LAVORO ALLA COMUNITÀ DI PRATICA - COMUNITÀ DI PRATICA PROF. BARBARA DE CANALE Indice 1 COMUNITÀ DI PRATICA --------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliFare sistema per i patrimoni culturali. Mariella Guercio Mab Lazio 2014
Fare sistema per i patrimoni culturali Mariella Guercio Mab Lazio 2014 Fare sistema lavorando in rete Fare sistema o lavorare in rete sono due attività distinte Quali obiettivi? Quali metodi? cooperare
DettagliLe economie esterne marshalliane
Le economie esterne marshalliane Marshall (1842-1924): fenomeni complessi economie esterne di localizzazione (o locali) distinzione fondamentale economie interne economie esterne nuova unità di analisi:
DettagliIl lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra
Il lavoro di rete (2) Teresa Bertotti Metodi e tecniche del Servizio Sociale - Università studi Milano Bicocca - Differenza tra Essere in rete Lavorare in rete Fare lavoro di rete Il lavoro di rete è costituito
DettagliJob Club Orientativo
1 Job Club Orientativo TERRITORIO Analisi Dinamiche Servizi MERCATO DEL LAVORO GIOVANI 2 Job Club Orientativo UTILIZZARE LE RISORSE DEL TERRITORIO Analisi Dinamiche Servizi ESSERE CAPACE DI RISPONDERE
DettagliCIBERNETICA E SISTEMA
CIBERNETICA E SISTEMA Dott. Antonio Caruso, psicologo psicoterapeuta direttore del Centro Panta Rei 1 Teoria di Campo (K. Lewin) Realtà psichica come sistema dinamico che comprende la persona e il suo
DettagliSEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016
SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE
DettagliPiergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano
Imparare dalle reti e dalle comunità di pratica professionale nelle organizzazioni Cremona, 27 Novembre 2009 Piergiorgio Reggio Università Cattolica, Milano Metodi, Milano 1 La prospettiva Dimensione sociale
DettagliLe reti interorganizzative
Le reti interorganizzative Mauro Salvato mauro.salvato@unipd.it Padova 09/07/2015 Cos è una rete? La rete è un campo strutturato di relazioni di scambio e di fiducia fra organizzazioni funzionalmente interdipendenti
DettagliWINTER. Template. G. Bertagna, P. Triani. Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 DIDATTICA A
Prof.ssa G. SANDRONE WINTER Template G. Bertagna, P. Triani Dizionario di Didattica Concetti e dimensioni operative, La Scuola, Brescia 2013 11.10.2013 Voci: 1.GRUPPO P. Triani 2.ORGANIZZAZIONE L. Fabbri
DettagliCONOSCENZA E TERRITORIO
CONOSCENZA E TERRITORIO MONICA CAGGIANO (INEA) EplorAzioni inedite dei territori Metodi ed esperienze di conoscenza partecipata del territorio Roma, 30 ottobre 2012 La cornice di un quadro dice all osservatore
DettagliLe scelte didattiche. Educazioni,
Educazioni, discipline di studio, competenze Le scelte didattiche. Educazioni, Imparare ad apprendere e apprendere a vivere Rovato,, 20 novembre 2008 Quarto incontro Luisa Bartoli e Carlo Baroncelli Primi
DettagliObiettivi generali del progetto
Obiettivi generali del progetto Produrre integrazione ricostruendo relazioni / reti generative di comunità all'interno di 4 quartieri Trovare modalità innovative di approccio al problema abitativo degli
DettagliCAMBIARE I COMPORTAMENTI LA SFIDA DELLE COMPETENZE Presa in carico della Educazione alla Cittadinanza Globale ECG INNOVAZIONE CVM - G.
CAMBIARE I COMPORTAMENTI LA SFIDA DELLE COMPETENZE Presa in carico della Educazione alla Cittadinanza Globale ECG INNOVAZIONE CVM - G. CIPOLLARI MAPPA DEL MONDO DI IERI E DI OGGI CITTADINANZA MULTIPLA
DettagliPedagogia di comunità
Pedagogia di comunità Come progettare? Metodi e strumenti Pedagogia e comunità: la La persona e la comunità: la dimensione sociale dell azione persona come insieme di relazioni e educativa, la comunità
DettagliUniversità di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas
, 2-3 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 LO STORYTELLING Dr. Rita Cannas Lo storytelling è l arte di raccontare storie E la scienza che traduce e promuove le cose (vere
DettagliINTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara
A cura di ILARIA QUERCIOLI INTERVENTI A SOSTEGNO DEI LEGAMI FAMILIARI I servizi di mediazione familiare dell Area Nord della Provincia di Novara 1 I SERVIZI SOCIO ASSITENZIALI DELL AREA NORD DELLA PROVINCIA
DettagliL accompagnamento online in anno di prova e formazione. USR Emilia Romagna - Ufficio VII di Ambito Territoriale sede di Rimini
L accompagnamento online in anno di prova e formazione USR Emilia Romagna - Ufficio VII di Ambito Territoriale sede di Rimini La formazione in anno di prova (Legge 170/2015 - DM 850/2015 CM 36167/2015
DettagliVerso un Approccio Partecipativo alla Soluzione di Problemi Ambientali. Graziano Terenzi A.T.E.S.S.
Verso un Approccio Partecipativo alla Soluzione di Problemi Ambientali Graziano Terenzi A.T.E.S.S. Complessità e Cambiamento Complessità: alto grado di interrelazione tra una moltitudine di variabili:
DettagliLezione 5 Relazioni famiglia-impresa nelle PMI italiane
Family Business Lezione 5 Relazioni famiglia-impresa nelle PMI italiane Contenuti La doppia prospettiva di proprietà e governance La prospettiva contrattuale La prospettiva relazionale Alcuni aspetti sulla
DettagliRETI DI CURA E INVENTARE
GESTIRE LA COMPLESSITA RETI DI CURA E CONTESTI DA RE- INVENTARE DECOSTRUIAMO IL SENSO COMUNE CON CUI USIAMO LE TRE PAROLE CHIAVE DI OGGI: GESTIRE RETI CURA SIAMO IN COSTANTE COMNICAZIONE E TUTTAVIA NON
DettagliLA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO
LA GESTIONE PROFESSIONALE DELLE RELAZIONI DI RUOLO Essere una squadra è prima di tutto un modo di pensare 1. Lo scenario Nell attuale situazione caratterizzata da una crescente complessità e discontinuità
DettagliL amicizia tra bambini. Floriana La Femina Lasino, 22 marzo 2010
L amicizia tra bambini Floriana La Femina Lasino, 22 marzo 2010 Oltre i genitori Lo sviluppo sociale del bambino è influenzato anche da altre figure significative: nonni educatori e insegnanti pari Gli
DettagliCapitolo III. Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale
Capitolo III Verso un interpretazione dell impresa come sistema vitale Sommario 1. Considerazioni introduttive 2. La necessità di una matrice concettuale 3. I concetti portanti della matrice concettuale
DettagliProgetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliL intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete. Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007
L intervento dell assistente sociale nei casi di maltrattamento e il lavoro in rete Teresa Bertotti - CBM 22 febbraio 2007 Lavorare in rete nei casi di maltrattamento e abuso: È necessario E complesso
DettagliModelli comunicativi e micro-macro link
Modelli comunicativi e micro-macro link Le nuove tecnologie modificano i profili attuali della comunicazione e del sociale È necessario integrarle nelle teorie comunicative Nell analisi dei rapporti fra
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
DettagliIl caso PORTA MEDITERRANEO Municipio X di Roma Capitale
Il caso PORTA MEDITERRANEO Municipio X di Roma Capitale 1 Progetto Isfol «Dal cercare al creare lavoro» ROBERTA PISTAGNI Gruppo di ricerca «Indagini sulla domanda e offerta di formazione» r.pistagni@isfol.it
DettagliIL SENSO DELLA PSICOLOGIA
INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliMediare nei contesti complessi è costruire CULTURA DI COMUNITA!
SAF SCUOLA ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Mediare nei contesti complessi è costruire CULTURA DI COMUNITA dr.ssa Lalla Facco mediatrice di comunità Milano, 20 ottobre 2014 Immagini relative a immagini comunità
DettagliLINEE GUIDA PER L ATTIVITA DI TIROCINIO PRATICO NELLE SCUOLE
Università di Pisa TFA Tirocinio formativo attivo 2014-2015 Segreteria didattica LINEE GUIDA PER L ATTIVITA DI TIROCINIO PRATICO NELLE SCUOLE Art. 1 Dati generali... 2 Art. 2 Obiettivi formativi e risultati
DettagliCARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino. Principio generale
CARTA della promozione della salute nella scuola in Ticino Principio generale Persone informate, consapevoli e in grado di attivare risorse personali, comunitarie e sociali sono nella miglior condizione
DettagliRETI E AZIENDE IN RETE
RETI E AZIENDE IN RETE GESTIRE LE RETI RETI TECNOLOGICHE RETI SOCIALI RELAZIONALI RETI ECONOMICHE DI IMPRESE RETE Cos è? (definizione) Che tipi di reti esistono? (tipologie/classificazioni) Come funzionano?
DettagliCorso di elettrotecnica Materiale didattico: i grafi
Corso di elettrotecnica Materiale didattico: i grafi A. Laudani 12 ottobre 2005 I grafi costituiscono uno strumento matematico che permette di descrivere e schematizzare una grande varietà di problemi
DettagliLA COMUNICAZIONE SOCIALE NELL AMMINISTRAZIONE LOCALE
Lara Zanga Assessore ecologia, ambiente e protezione civile Comune di Albino LA COMUNICAZIONE SOCIALE NELL AMMINISTRAZIONE LOCALE Ciclo di seminari COMUNICAZIONE SOCIALE E SOSTENIBILITÀ Corso di Laurea
DettagliPER ULTERIORI INFORMAZIONI pagina facebook: sgv2050 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE
PER ULTERIORI INFORMAZIONI sgv2050@comunesgv.it www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it pagina facebook: sgv2050 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE COMUNE DI SAN GIOVANNI VALDARNO Il Documento informativo
DettagliL impegno del Comune di Roncegno Terme a costituire e coordinare il Distretto Famiglia
L impegno del Comune di Roncegno Terme a costituire e coordinare il Distretto Famiglia Nel programma di governo del Comune di Roncegno Terme l attenzione alla famiglia costituisce una priorità. Tale impegno
DettagliMilano, 18 novembre 2009
Milano, 18 novembre 2009 Una soluzione partecipata per gli obiettivi del 20-20-20 e della Direttiva europea Clima-Energia. Nuove opportunità di coesione sociale e di sviluppo della sussidiarietà a cura
DettagliFORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEI DOCENTI NEI PROGETTI STRESA-NAPOA
FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE DEI DOCENTI NEI PROGETTI STRESA-NAPOA Giovanna Barzanò Emanuela Brumana Senigallia, Maggio 2005 IL PROGETTO STRESA Strumenti per l Efficacia della scuola e l Autovalutazione
DettagliReti Complesse Biologiche
Reti Complesse Biologiche Corso di Modelli di Sistemi Biologici II Università di Roma Sapienza Anno Accademico 2008/2009 Fabrizio De Vico Fallani, PhD Dipartimento di Fisiologia Umana e Farmacologia fabrizio.devicofallani@uniroma1.it
DettagliGRUPPo LOGOS ONLUS. Stefania Pirazzo Presidente
GRUPPo LOGOS ONLUS Stefania Pirazzo Presidente L ASSOCIAZIONE GRUPPO LOGOS nasce nel 1988 con lo scopo di operare nel campo della prevenzione e del trattamento dei problemi correlati all'uso di alcol e
DettagliDivenire cittadino de mondo Competenze:
UNITA DI APPRENDIMENTO Direzione Didattica 17 Circolo via Castiglione Scuola Via Machiavelli classe 5 A / 5C Tematica affrontata La diversità come ricchezza, secondo il punto di vista dei bambini io, l
DettagliUna politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie
Incontro dei Giovani di II generazione dell Anolf Una politica europea che affermi il diritto di cittadinanza dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie Centro Studi CISL - Firenze 4 aprile 2009 Giacomina
DettagliIL LAVORO DI GRUPPO. tsm -Trentino School of Management. Trento, Marzo Docente: Carla Weber
IL LAVORO DI GRUPPO tsm -Trentino School of Management Docente: Carla Weber Trento, Marzo 2012 Gruppo e gruppo di lavoro Non tutti i gruppi sono gruppi di lavoro a lavorare in gruppo si apprende riconoscendo:
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliCos è l Agenda 21 Locale?
Cos è l Agenda 21 Locale? Agenda 21 è il Piano di Azione dell'onu per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro
DettagliCorso di Laurea in Servizio Sociale
Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali Gestire il Cambiamento Organizzativo Tra modelli e compiti di leadership Tratto da: Piccardo C. e Colombo L., Governare il cambiamento,
DettagliIL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016
slide 1 Angelo Lino Del Favero IL NUOVO RUOLO DEI DIRETTORI GENERALI FORUM PA, ROMA 24 MAGGIO 2016 riforme «regionali» e caratteristiche slide 2 negli ultimi 3 anni diverse Regioni hanno avviato un percorso
DettagliRETI E AZIENDE IN RETE
RETI E AZIENDE IN RETE RETI RETI TECNOLOGICHE RETI SOCIALI RELAZIONALI RETI ECONOMICHE DI IMPRESE RETE Cos è? (definizione) Che tipi di reti esistono? (tipologie/classificazioni) Come funzionano? Come
DettagliGLI INDICATORI DI QUALITA' NELLE PRASSI DEL PLESSO DI SEREGNANO TRA IDEALITA' E REALTA'
I.C. di Civezzano novembre 2011 GLI INDICATORI DI QUALITA' NELLE PRASSI DEL PLESSO DI SEREGNANO TRA IDEALITA' E REALTA' Prima fase di un progetto per la costruzione partecipata del Progetto di Plesso/Istituto
DettagliLezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliI social network nell educazione: dimensioni didattiche e formative
I social network nell educazione: dimensioni didattiche e formative Maria Ranieri Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Università di Firenze APPRENDERE CON I SOCIAL NETWORK Siti di social
Dettaglisocialità (o sociabilità )
socialità (o sociabilità ) disposizione generica degli esseri umani a stabilire con gli altri un qualche tipo di relazione sociale manifestazioni concrete di tale disposizione (gruppi, associazioni, comunità,
DettagliIL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO
Welfare locale tra continuità e innovazione I servizi prima infanzia in provincia di Pavia Pavia, 7 luglio 2015 IL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO Giuseppina Fortunato Comune
DettagliEducazione alimentare: il punto di vista di COOP
Educazione alimentare: il punto di vista di COOP Pisa 5-10-2010 Presentazione progetto MIUR Scuola e cibo Cristina Del Moro Responsabile Educazione al Consumo Consapevole Unicoop Tirreno Educazione al
DettagliIl ruolo dell'assistente sociale nell'ottica dell'integrazione: competenze e criticità
Il ruolo dell'assistente sociale nell'ottica dell'integrazione: competenze e criticità - Assistente Sociale Ordine Assistenti Sociali Regione Lombardia Milano, 19 aprile 2013 1 Politiche regionali a sostegno
DettagliRESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA Impatto sul valore economico e sociale d impresa
RESPONSABILITA SOCIALE D IMPRESA Impatto sul valore economico e sociale d impresa ETICA COME VOLANO DELLA COMPETITIVITA Ci sono condizioni di gestione, di valori praticati, di scelte etiche che creano
DettagliSFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO
Carugate, 30 marzo 2012 SFIDE E OPPORTUNITA DEL LAVORO DI GRUPPO Chiara D Angelo, psicologa Esperta in Mediazione in ambito sportivo UNA GUIDA 1. Dal gruppo al gruppo di lavoro 2. Fuochi d attenzione per
DettagliElisa Carboni Cristiana Verde. Governance e partecipazione: I processi partecipativi
2 marzo 2016 Cagliari Elisa Carboni Cristiana Verde Governance e partecipazione: Cosa sono? Come nascono? In quali ambiti? Quali metodologie? Quali ruoli? Quali risultati? o decisionali inclusivi Cosa
Dettagli- l acquisizione e il consolidamento della capacità di gestione e di autocontrollo nell area emotivo-affettiva
Le scelte di politica scolastica, coerentemente all analisi del contesto territoriale e dei bisogni formativi evidenziati nelle Linee Guida georeferenziate, data la criticità e la problematicità delle
DettagliProgetto di zona
rzm. rzf. Progetto di zona 2016-2019 1. Promuovere e curare la formazione e la crescita delle Comunità Capi Condividere le varie attività per individuare le buone prassi. Scambio delle attività di e di
DettagliUniversità degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità
Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari
Dettaglis c u o l a d i i m p r e s a s o c i a l e Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv.
2 0 1 5 Costruire dirigenza nell impresa sociale corso di formazione per dirigenti di impresa sociale liv. base percorsi di alta formazione COSTRUIRE DIRIGENZA NELL IMPRESA SOCIALE E risaputo che le specificità
DettagliPromuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.
Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA
DettagliPSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra)
C E F O PSICOLOGIA DI GRUPPO (a cura della Dr.ssa Catia Terra) Una Comunità è un insieme di individui che condividono lo stesso ambiente fisico formando un GRUPPO riconoscibile, unito da vincoli organizzativi,
DettagliLa professione docente nell ordinamento scolastico
Ministero dell Istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale La professione docente nell ordinamento scolastico Aureliano Deraggi, dirigente
DettagliLo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio. L'autonomia emotiva in adolescenza
Lo sviluppo psicologico dall'adolescenza all'età adulta: fattori di protezione e di rischio L'autonomia emotiva in adolescenza Autonomia adolescenziale e gruppo dei pari Nel passaggio dall'esclusiva appartenenza
DettagliLE NUOVE METODOLOGIE FORMATIVE
Convegno di studio e approfondimento LE NUOVE METODOLOGIE FORMATIVE Apprendimento per il cambiamento Relatore: Elisabetta Maier Responsabile Nazionale settore Formazione Formatori AiFOS BRESCIA, 24 novembre
DettagliIL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA
IL GRUPPO NELL APPROCCIO DI COMUNITA IL GRUPPO COME STRUMENTO Il gruppo è soggetto fondamentale nell approccio di comunità È strumento complesso È luogo di partecipazione e di confronto, ma anche di conflitto
DettagliD ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI
D ARIA-DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI I GRUPPI SOCIALI TESTI DI RIFERIMENTO:BINAZZI TUCCI BIANCHI-DI GIOVANNI LA DIADE NON E UN GRUPPO IL SINGOLO E IL GRUPPO NEL RAPPORTO UNO A UNO SIAMO PIU FORTI CHE
DettagliPARISH MAPS. PERCHE' LE MAPPE comprendere l'origine dell'idea per farla propria e raccontarla ad altri
PARISH MAPS MAPPE CULTURALI/DI COMUNITA' PERSONE E LUOGHI PERCHE' LE MAPPE comprendere l'origine dell'idea per farla propria e raccontarla ad altri Inghilterra, inizio anni '80 COMMON GROUND e le PARISH
Dettagli«Santa Chiara» a.s. 2015/2016
Progetto educativo - didattico Scuola dell infanzia Paritaria con D.M. n 97 del 17.01.2002 «Santa Chiara» a.s. 2015/2016 T I T O L O : P R I M A I «P I C C O L I» PREMESSE LA CONVENZIONE ONU DEI DIRITTI
DettagliVolontario e Volontariato
Volontario e Volontariato L oscurità non puoi spegnerla, ma puoi accendere la luce. Antico detto Volontario e Volontariato Osservando il volontariato non solo alla ricerca di ciò che esso fa (lo scopo),
DettagliPRINCIPI DI SOCIAL NETWORK ANALYSIS CORSO DI INTERFACCE, CONTENUTI E SERVIZI PER LE TECNOLOGIE INTERATTIVE PROF. GIOVANNI CIOFALO
PRINCIPI DI SOCIAL NETWORK ANALYSIS CORSO DI INTERFACCE, CONTENUTI E SERVIZI PER LE TECNOLOGIE INTERATTIVE PROF. GIOVANNI CIOFALO SOCIAL NETWORK & SOCIAL NETWORK ANALYSIS Rete? L insieme delle relazioni.
DettagliSAPERI E INCLUSIONE. Maurizio Muraglia. Catania Segreteria Nazionale del CIDI
SAPERI E INCLUSIONE Maurizio Muraglia Segreteria Nazionale del CIDI Catania 20.05.2008 IL SAPERE NUTRIMENTO DELLA PASSIONE [Lo studente] tra i banchi di scuola finisce per trovare solo quanto di più lontano
DettagliCAPITOLO CAPIT 0 Cultura organizzativa e valori ganizza etici
CAPITOLO 10 Cultura organizzativa e valori etici Agenda Cultura organizzativa Cultura e progettazione Cultura e performance Valori etici nelle organizzazioni Responsabilità sociale d impresa Formare cultura
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliRete Biblioteche aumentative. Premessa
Rete Biblioteche aumentative Premessa QUADRO INIZIALE Negli ultimi anni sta crescendo in diverse parti di Italia la richiesta di biblioteche, prevalentemente pubbliche, di poter creare una sezione con
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA
ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Insegnante Enrica Mallo ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Il laboratorio è
DettagliJEROME SEYMOUR BRUNER
TEORIE DELL APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (PARTE II) PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 JEROME SEYMOUR BRUNER--------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliFORMARE FORMATORI Verso un ecologia dell apprendimento
MASTER di SPECIALIZZAZIONE FORMARE FORMATORI Verso un ecologia dell apprendimento TEORIA GENERALE DELLA FORMAZIONE Per un teoria generale della formazione - La formazione oggi - Formazione e complessità
DettagliLeadership strategica. Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita
Leadership strategica Nuovi orizzonti per una guida propositiva nel contesto della vita consacrata 1 La leadership strategica tiene conto della capacità di apprendimento delle persone dalla capacità di
DettagliLinee Guida Educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile Parte II Percorsi didattici PARTE II PERCORSI DIDATTICI
PARTE II PERCORSI DIDATTICI PERCORSI DIDATTICI I percorsi didattici: contenuti approcci e metodologia Le schede di percorsi didattici, di seguito proposte, sono state inserite nelle linee guida, per fornire
DettagliDire, fare animare. Alcune coordinate per muoversi nel mondo dell animazione di comunità. Davide Boniforti
Dire, fare animare Alcune coordinate per muoversi nel mondo dell animazione di comunità Davide Boniforti L animazione rimanda a «scuole» di pensiero e di azione che risalgono all attivismo pedagogico,
Dettagli