Obiettivi generali del progetto

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2 Obiettivi generali del progetto Produrre integrazione ricostruendo relazioni / reti generative di comunità all'interno di 4 quartieri Trovare modalità innovative di approccio al problema abitativo degli stranieri guardando al patrimonio sfitto di quartiere e connettendo la riqualificazione urbana e sociale dei quartieri

3 Obiettivi specifici Creare, riorientare o rinforzare nei quartieri strutture permanenti di processo con oggetto la cura delle relazioni di comunità e la loro generatività Inserire in queste strutture le componenti della vita del quartiere (cittadini, servizi, istituzioni, 3 settore ) Inserire nelle reti attive anche cittadini stranieri Avviare progettazioni partecipate tra cittadini Avviare una sperimentazione sull'housing

4 Dalla Ricerca/attivAzione. alla comunità Nuove prospettive Mondi possibili Riflessività QUADRO DI CONTESTO Micro cambiamenti progettazioni dialogicità relazioni Modificazioni Presa in carico RETE/COMUNITA' ATTIVA PERSONE

5 Dal dire al fare I (pochi) già attivi/abili SPAZIO DEL FARE PIAZZA Spazio della Comunità/relazioni

6 Le dimensioni delle relazioni di comunità Dimensione di senso (Dove andiamo? Cosa vogliamo? Cosa viviamo?...) Dimensione di ruolo (Cosa è chiesto ad ogni ruolo nel fare insieme?) Dimensione cuore (Il collante della comunità. Possiamo convivere bene?) Dimensione d'azione (Cosa possiamo fare insieme?) Dimensione politica (Come possiamo ricostruire la città?) 6

7 Lo spazio/piazza : concreto e invisibile Dialogicità Riflessività - Relazioni INTERIORITA' DEL SINGOLO CONDIVISIONE Stadio dell'azione Stadio della consapevolezza Stadio del desiderio Stadio dell'autosufficienza Come le relazioni possono generare questo cambiamento? 7

8 LA PIAZZA, LA RETE E IL SUO MOTORE GRUPPO DI QUARTIERE Dal micro al macro Tessere relazioni come compito diffuso

9 I LIVELLI DI LAVORO Relazioni di prossimità (rete di comunità/quartiere) Relazioni di rete (gruppo di quartiere) Raccordo con istituzioni FATTORE UNIFICANTE (VISION): PENSARE COMUNITA' COME RISORSA E RELAZIONI COME CUORE GENERATIVO

10 Essere nella rete di comunità Tutti sono candidati ad essere parte della comunità Ognuno ha il diritto di stare nella dimensione che più gli aggrada Nessuno è obbligato a partecipare sempre Non si deve essere uguali, né avere uguali idee Ciò che conta è essere nella relazione

11 Dovevo fare l'arredatore... e faccio sviluppo di comunità IL DIFFICILE COMPITO DELL'OPERATORE DI COMUNITA' STARE IN OGNI RELAZIONE SENZA ALCUN INTERESSE/ATTESA ABITARE L'INCERTEZZA REGGERE L'INDETERMINATEZZA ATTENDERE L'INATTENDIBILE LEGGERE LE TRAME DI PROCESSO ASCOLTARE NELL'INFORMALITA' E COGLIERE OGNI IDEA E BISOGNO VALORIZZARE L' INSUCCESSO DANDO CONTINUITA' AL SUCCESSO STARE DAVANTI E CERCARE SEMPRE L'ULTIMO POSTO PER USCIRE VEDERE IN OGNUNO UNA POSSIBILE RISORSA TESSERE RELAZIONI IN FAVORE DI TUTTI

12 SOGGETTI E RUOLI DEL CONTESTO DI RETE Coordinamento e interazione SERVIZI SOCIALI Legittimazione e interazione LIVELLO POLITICO GRUPPO DI QUARTIERE ABITANTI Relazioni e progettazioni Terzo settore Corpi intermedi Sostegno e progettazioni

13 Sul livello di prossimità Chi abbiamo cercato Cittadini italiani e stranieri risorse non utilizzate o nascoste Figure nodo dei contesti Referenti di quartiere Quanti coinvolti? C/a 400 italiani 150 stranieri Elementi di risorsa e di criticità incontrati tra i cittadini Bisogno di relazione Bisogno di appartenenza Bisogno di essere riconosciuti Molte energie nascoste Bisogno di convivialità libera Paura/diffidenza verso il diverso Assenza di riferimenti simbolici Solitudine e frustrazione Assenza di spazi di comunità Assenza di consapevolezza sul valore delle relazioni di comunità Forte enfasi sul rispetto regole come unico elemento regolatore della vita di comunità

14 Sul livello di rete di quartiere Con chi abbiamo interagito Figure nodo del quartiere Associazioni e cooperative dei territori Referenti dei servizi (operatori pubblici e privati) e territoriali (scuola, parrocchia...) Quanti coinvolti? C/a 70 enti tra pubblici e privati Alcuni elementi di risorsa e di criticità incontrati tra le figure di rete Bacino di volontari Bacino di contatti con territorio Consapevolezza del cambiamento sociale e della crisi della comunità Bisogno di essere riconosciuti Patrimonio di esperienze Patrimonio di energie progettuali (su Trento) patrimonio di pensiero sul sociale Assenza di una vision sullo sviluppo di comunità (e di una idea di comunità) Assenza di competenze nel merito Autoreferenzialità / frammentazione/ competizione Solitudine e frustrazione Centratura su progetti (no processo) Scarsa consapevolezza del valore e del peso delle relazioni di comunità come relazioni generative

15 Alcuni esiti generali di progetto - 7 PROGETTAZIONI PARTECIPATE = INIZIATIVE O SERVIZI A COSTO ZERO - 4 RETI / PROCESSI DI COMUNITA' ATTIVATI - 2 GRUPPI DI QUARTIERE RINFORZATI O RILANCIATI - 2 GRUPPI DI QUARTIERE IN FASE DI DEFINIZIONE - 1 RETE INTERISTITUZIONALE ATTIVATA - 20 CITADINI STRANIERI ATTIVATI NELLE PROGETTAZIONI - 5 CITTADINI STRANIERI ATTIVATI NEI GRUPPI DI QUARTIERE - (molti microesiti)

16 Grazie dell'attenzione! Stefano Sarzi Sartori

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