CONOSCENZA E TERRITORIO
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- Clementina Roberti
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1 CONOSCENZA E TERRITORIO MONICA CAGGIANO (INEA) EplorAzioni inedite dei territori Metodi ed esperienze di conoscenza partecipata del territorio Roma, 30 ottobre 2012
2 La cornice di un quadro dice all osservatore che nell interpretare il quadro egli non deve impiegare lo stesso tipo di ragionamento che potrebbe impiegare per interpretare la carta da parati esterna alla cornice Gregory Bateson
3 LA MAPPA NON E IL TERRITORIO Korzybski Magritte
4 LA CONOSCENZA La maggior parte delle epistemologie locali, personali e culturali, sbagliano di continuo, ahimè, perché ritengono che le regole per tracciare le mappe siano immanenti alla natura di ciò che viene rappresentato nella mappa Bateson Chi pretende di avere una conoscenza diretta, cioè di non avere un'epistemologia, ha in realtà una cattiva epistemologia McCulloch
5 IL TERRITORIO NON ESISTE IN NATURA È un evento culturale costituito dalla fecondazione della natura da parte della cultura Magnaghi
6 IL TERRITORIO si riferisce contestualmente ai valori dell ambiente fisico, dell ambiente costruito e dell ambiente antropico interpretati nelle loro relazioni coevolutive OGNI TERRITORIO E IL FRUTTO DI PROCESSI CORALI COEVOLUTIVI DI LUNGA DURATA UNICI COMPLESSI
7 Un territorio non è una semplice area geografica, una pura entità materiale. Non è una cosa, ma un insieme di relazioni. Dematteis Territorio sistema vitale complesso Per ogni problema complesso esiste una soluzione semplice, ed è quella sbagliata Umberto Eco
8 EPISTEMOLOGIA DELLA COMPLESSITA Qual è la trama che connette tutte le creature viventi? Il modo più giusto per cominciare a pensare alla trama che connette è di pensarla in primo luogo (qualunque cosa ciò voglia dire) come una danza di parti interagenti Bateson Struttura danzante connette sia il sistema mente che quello natura, sia il sistema mente e natura Tutto ciò che è detto è detto da un osservatore Maturana
9 Una descrizione densa (Geertz) del territorio richiede di : Rinunciare alla presunta oggettività del sapere scientifico, sia come sostanziale astoricità ed astrattezza nel guardare i fenomeni (LOCALE, che come possibilità di emancipazione da giudizi di valore e prospettive soggettive (value-free) Ricucire la separazione tra scienza, considerata come un istituzione sociale indipendente, e società, che recepisce acriticamente le conoscenze accertate e valutate dalla scienza
10 Una descrizione densa (Geertz) del territorio richiede di : Ricomporre i saperi Costruire sistemi di relazioni fra discipline (nomadismo trasdisciplinare) Dislocare continuamente i punti di vista Il pensiero complesso è animato da una tensione permanente tra l aspirazione a un sapere non parcellizzato, non settoriale, non riduttivo, e il riconoscimento dell incompiutezza e della incompletezza di ogni conoscenza Morin
11 Una descrizione densa (Geertz) del territorio richiede di: Incorporare lo sguardo interpretativo nella struttura dei sentimenti dei luoghi e dei territori l uomo è un animale sospeso fra ragnatele di significati che egli stesso ha tessuto, credo che la cultura consista in queste ragnatele e che perciò la loro analisi non sia anzitutto una scienza sperimentale in cerca di leggi, ma una scienza interpretativa in cerca di significato Geertz
12 Co-produzione della conoscenza un esperto non è un particolare tipo di persona, ma ciascuno è un particolare tipo di esperto, specialmente rispetto ai propri problemi Mitroff Il percorso di conoscenza e la stessa interpretazione delle osservazioni si sviluppano mediante un processo di negoziazione con la comunità territoriale Processo di mutuo apprendimento Processo di consapevolezza e di autodeterminazione
13 EMPOWERMENT E PARTECIPAZIONE L empowerment è al tempo stesso un processo e un risultato (Zimmerman M.A., Rappaport J., 1988) Attivazione delle risorse dei singoli e della collettività Niente è più pratico di una buona teoria Lewin
14 ASCOLTO ATTIVO Ascolto passivo Passivo (rispecchiamento della realtà) Statico (un unica prospettiva giusta) In controllo (incidenti di percorso e imbarazzi: negativi ) Soggettivo: no, oggettivo: sì Neutralizzare le emozioni Attenzione ai contenuti Ascolto attivo Attivo (costruzione della realtà) Dinamico (una pluralità di prospettive possibili) Goffo (incidenti di percorso e imbarazzi: positivi) Né soggettivo, né oggettivo (esploratore di mondi possibili) Dare centralità alle emozioni Attenzione alla forma
15 RUOLO DEL RICERCATORE Mobilitatore di competenze Tessitore di reti e relazioni Facilitatore di connessioni
16 COMMUNICATION SCIENCE BRIDGING THE GAP
17 Importanza della valutazione dalla ricerca della verità alla ricerca della qualità del processo cognitivo inclusivo plurale integrato
18 Valore delle relazioni percorso da individuale a collettivo connota l elemento caratterizzante la ricostruzione di elementi di comunità, in forme aperte, relazionali, solidali Coscienza di luogo
19 GRAZIE PER L ATTENZIONE! caggiano@inea.it
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