Genetica del cancro. By NA. Lezione 18 1
|
|
- Valeria Lupo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Genetica del cancro Lezione 18 1
2 Il tumore come network Le cellule mutate iniziano a duplicarsi in modo incontrollato Carcinoma del colon Displasia. Le cellule perdono morfologia Cancro invasivo Le cellule divengono invasive e metastatizzano Processo di vascolarizzazione Iperplasia Le cellule conservano morfologia Cancro in situ Le cellule perdono il contatto con il tessuto Esempio di progressione a tappe da tumore benigno a tumore maligno 2
3 I Cos e il tumore Le alterazioni genetiche acquisite che portano alla trasformazione maligna sono un esempio di variazione genetica somatica (oltre al mosaicismo per i caratteri genetici nucleari e all eteroplasmia per le mutazioni mitocondriali). I Il tumore ha un origine clonale, essendo il suo sviluppo innescato da un alterazione genetica in una singola cellula M E l accumulo di alterazioni genetiche in una singola cellula e nel clone che ne deriva che produce gli effetti fenotipici caratteristici del termine malignita. 3
4 Cellule normali e cancerose CELLULE NORMALI J INIBIZIONE DA CONTATTO CELLULE CANCEROSE L PERDITA INIBIZIONE DA CONTATTO J INCAPACI DI CRESCERE IN SOSPENSIONE (ECCEZIONE I LINFOCITI) L CRESCONO IN SOSPENSIONE J DIPENDENTI DAI FATTORI L INDIPENDENTI DA FATTORI DI CRESCITA J MORTALI DI CRESCITA L IMMORTALI
5 I geni nei tumori I geni alterati nel cancro sono definiti oncogeni: questo nome deriva dalla scoperta di geni virali responsabili della trasformazione in tumore delle cellule infettate sono geni che controllano le normali funzioni della cellula: la proliferazione, l apoptosi, il ciclo cellulare... per poterli studiare, come i geni considerati finora bisogna avere dei mutanti: le cellule cancerose sono i mutanti 5
6 & I geni nei tumori Vengono suddivisi in alcune categorie a seconda della funzione che svolgono prima della mutazione oncosoppressori proto-oncogeni caretaker landscapers (addetti alla manutenzione) (architetti del paesaggio) Gene Rb del retinoblastoma 6
7 Un punto di vista diverso La selezione agisce attraverso la fitness di un gruppo di individui: chi si riproduce di piu per effetto di mutazioni favorevoli in quel momento e in quel luogo prendera il sopravvento trasferiamo questo concetto ad un gruppo di cellule : una cellula muta, acquisisce un vantaggio proliferativo sfuggendo anche parzialmente al sistema di controllo, si riprodurra piu rapidamente la cellula nell organismo e sottoposta ad un controllo a molti livelli e difficilmente potra in breve tempo prendere il sopravvento almeno finche i sistemi di controllo sono efficienti 7
8 Due forze contrastanti Una spinge la cellula mutata a prendere il sopravvento e l altra protegge l organismo nel suo insieme (apoptosi, meccanismi di riparo) questo fa si che almeno fino al momento in cui un organismo si riproduce il numero di mutazioni somatiche che si accumulano nella cellula non raggiungano il livello di guardia: si pensa 6-7 (con le dovute eccezioni), e soprattutto con la nuova generazione si rincomincia. con il tempo i meccanismi di controllo si attenuano e vengono meno 8
9 e allora come mai il cancro? se la possibilita di accumulare in una cellula o in un suo clone e bassa come mai ci sono i tumori cosidetti maligni? sostanzialmente ci sono due meccanismi che permettono la progessione: * mutazioni che aumentano la capacita proliferativa incrementando il numero di individui in cui potrebee manifestarsi una seconda, terza mutazione * mutazioni che intaccano la stabilita del genoma aumentando il livello di mutazioni nel loro insieme 9
10 riarrangiamenti multipli 10
11 riarrangiamenti multipli 11
12 percorsi che portano alla cancerogenesi possiamo ridurre a due i percorsi che sviando, portano al tumore: percorsi che controllano la nascita di nuove cellule (geni del ciclo cellulare) e percorsi che portano alla morte (geni che controllano l apoptosi) al primo percorso appartengono quei geni (protoncogeni) che nella forma wt promuovono la proliferazione. Quando l effetto della mutazione provoca un gain of function il risultato e un prodotto inappropriato nella sua attivita o nello spazio o nel tempo.vista la loro funzione wt basta la mutazione di un allele vi ricordo che non e la mutazione in se, ma l effetto che la mutazione ha sulla funzione. il cancro e un fenotipo come gli altri, viene meno una funzione dell individuo cellula. 12
13 percorsi che portano alla cancerogenesi al secondo appartengono quei geni che nella versione wt impediscono la progressione del ciclo cellulare (definiti TS tumor suppressor), stimolano l apoptosi, controllano la stabilita del genoma, garantiscono l accuratezza della replicazione, del riparo e della segregazione. Il fenotipo mutante compare quando tutti e due gli alleli sono mutati nella stessa cellula. Il nostro organismo e come un auto in cui i protooncogeni sono l accelleratore e i TS i freni. 13
14 & & M I I proto-oncogeni Già negli anni 80 ben venti diversi retrovirus erano risultati portatori di un oncogene: sono indicati con abbreviazioni di tre lettere, solitamente derivanti dal tumore provocato (es. erbb per eritroblastosi ) gli oncogeni virali sono omologhi a normali geni eucariotici (es. il gene virale v-src è omologo al gene cellulare c-src ) cioe nella cellula sono presenti geni che hanno la funzione di stimolare la riproduzione cellulare Questi geni cellulari sono definiti PROTO-ONCOGENI Quando si sovraesprimono diventano oncogeni e trasformano la cellula: quindi il fenotipo tumore in questo caso si puo definire dominante... Perche?
15 L I proto-oncogeni Perche la cellula e eterozigote : ha un allele wildtype e uno mutato e per questo non e piu in grado di svolgere correttamente il controllo sul proprio ciclo cellulare M L le mutazioni dei proto-oncogeni danno un vantaggio selettivo alla cellula perche permettono di crescere indiscriminatamente. i proto-oncogeni sono geni che codificano per molecole che regolano il differenziamento e la proliferazione cellulare: fattori di crescita, recettori, proteine associate alla membrana cellulare per la trasmissione dei segnali, proteine che controllano la trascrizione...
16 Oncogeni Era noto che alcuni tumori animali originassero da infezioni virali, questa informazione derivava da esperimenti in vivo ed in vitro. Nell uomo sono pochi quelli dimostrati ad eziologia esogena 16
17 Oncogeni Quello che ci interessa e che geni portati da virus possono trasformre le cellule ospite. lo studio di questi geni ha permesso di capire cosa sono gli oncogeni. Test in vitro come il NIH-3T3 hanno permesso di chiarire che in tumori di origine non virale sono presenti oncogeni endogeni attivati 17
18 Oncogeni Il primo oncogene virale identificato (1983) e stato v-sis che corrisponde al gene PDGFB fattore di crescita delle piastrine. La sua espressione incontrollata e concordante con l idea che l eccesso di un grow factor porti ad un iperproliferazione. L analisi di altri oncogeni ha confermato che la loro funzione e indispensabile per la cellula e che la loro alterata espressione e all origine dei tumori. Grossolanamente possiamo suddividere gli oncogeni in 5 classi: * * * * * fattori di crescita secreti recettori di membrana componenti dei sistemi di trasduzione del segnale intracellulare proteine DNA-binding compresi i fattori di trascrizione componenti del network delle cicline, delle chinasi-ciclino dipendenti e degli inibitori delle kinasi. Tutti componenti che controllano il normale svolgimento del ciclo cellulare 18
19 Es.: c- sys Schema delle classi di proto-oncogeni Es.: c- erbb MI proto-oncogeni diventano oncogeni quando vengano attivati in maniera difforme dal loro schema fisiologico.
20 Oncogeni Vira l and cellu lar oncogenes Viral disease v-onc c-onc Location Functio n Sim ian sarcom a v-sis PDGFB 22q13.1 Platelet-derived growth factor B subun it v-erbb Chick en erythroleu kemi a EGFR 7p13-q2 2 Epidermal growth factor receptor McDo nough feline sarcom a 5q33 Macrophage col ony-stimulating recepto r facto r Harvey rat sarcom a v-ras HRAS1 11p15 Component of G-protein s ignal transduction Abels on mo use leukemia v-abl ABL 9q34.1 Protein tyrosine kinase Avian sarcoma 17 v-jun JUN 1p32-p3 1 AP-1 trans cription factor Avian myelocytomatosi s v-myc MYC 8q24.1 Mo use oste osarcom a v-fm s CSF1R v-fos FOS 14q24.3- q31 DNA-bi nding prot ein (transcription see Rabbitts, 1994) DNA-bi nding transcription factor factor; 20
21 Attivazione protoncogeni Un protoncogene diventa oncogene quando la mutazione provoca un aumento di funzione che puo essere : * * quantitativo di un prodotto normale qualitativo: prodotto leggermente mutato che non puo rispondere al suo controllore, prodotto chimerico originato da un riarrangiamento genomico Le mutazioni sono sempre somatiche, ci sono alcune eccezioni, ma la predisposizione alla comparsa di tumori e un aspetto di sindromi polimalformative a trasmissione auosomica dominante (RAS) Anche il protoncogene RET e particolare: le sue mutazioni con attivazione provocano la MEN2A neoplasia delle ghiandole endocrine che si puo presentare come familiare. Si ritiene che questo comportamento derivi dalla ristrettezza dell espressione del prodotto mutato di RET nello spazio e nel tempo. Da notare che mutazioni con perdita di funzione di questo gene provocano una sindrome neonatale:morbo di Hirschprung. Anche il protoncogene KIT mutato con perdita di funzione provoca una sindrome familiare con depigmentazione il piebaldismo. 21
22 Attivazione protoncogeni Amplificazione genica conseguenza di errori casuali nella replicazione del DNA Esempio: cromosomi double minutes e homogeneously staining regions (HSR) double minutes 22
23 Attivazione protoncogeni Mutazione puntiforme & Esempio: nel carcinoma della vescica, il gene ras presenta una mutazione nella sostituzione di una singola base che, a sua volta, provoca la sostituzione di un amminoacido. Tali cambiamenti avvengono in punti caratteristici del gene che conducono a trasformazione cellulare 23
24 Attivazione protoncogeni Riarrangiamento cromosomico: linfoma di Burkitt t(8;14) traslocazione c-myc gene catena pesante Ig L c-myc si viene a trovare sotto il controllo del promotore del Ig che e un promotore forte e nella serie bianca funziona ad un ritmo elevato: il proto-oncogene perde la propria regolazione e assume quella del Ig. La cellula perde il controllo M QUESTO AVVIENE SOLO SE LA TRASLOCAZIONE SI VERIFICA NEI LINFOCITI! 24
25 Attivazione protoncogeni Nel 95% dei casi di CML cromosoma non normale chr Philadelphia (1961) Indagini FISH E MOLECOLARI ABL BCR ABL/BCR BCR/ABL Traslocazione reciproca braccio lungo chr.9 e il braccio lungo chr.22: t(9;22)(q34;q11). CML, Leucemia Mieloide Cronica SI FORMANO DUE GENI DI FUSIONE: - ABL-BCR su DER9 (nessuna proteina prodotta) - BCR-ABL su Ph (proteina di fusione coinvolta nella proliferazone cellulare) 25
26 Attivazione protoncogeni 26
27 Attivazione protoncogeni Chimeric genes produced by cancer-specific chromosomal rear rangements Tumo r Rearrangement Chimeric gene Nature of chimeric produ ct CM L t(9;22)(q34;q11) BCR-ABL Tyrosine kinase Ewing sarcoma t(11;22)(q24;q12) EWS-FLI1 Transcription facto r Ewing sarcoma (variant) t(21;22)(q22;q12) EWS-ERG Transcription facto r Malignant me lanoma of soft parts Desmoplastic small round cell tumor t(12;22)(q13;q12) EWS-ATF1 Transcription facto r t(11;22)(p13;q12) EWS-W T1 Transcription facto r Liposarcom a t(12;16)(q13;p11) FUS-CHOP Transcription facto r AM L t(16;21)(p11;q22) FUS-ERG Transcription facto r Papillary thyroid carci nom a inv(1)(q21;q31) NTRK1-TPM3(TRK oncogene) Tyrosine kinase Pre-B cell ALL t(1;19)(q23;p13.3) E2A-PBX1 Transcription facto r ALL t(x;11)(q13;q23) MLL-AFX1 Transcription facto r ALL T(4;11)(q21;q23) MLL-AF4 Transcription facto r ALL t(9;11)(q21;q23) MLL-AF9 Transcription facto r ALL t(11;19)(q23;p13) MLL-ENL Transcription facto r Acute promyel ocytic leukem ia t(15;17)(q22;q12) PML-RARA Transcription factor+retinoic acid recepto r Alveolar rhabdomyosarcom a t(2;13)(q35;q14) PAX3-FKHR Transcription facto r Note how the same gene may be involved in several different rear rangements. For further details see Rabbitts (1994). CML, chronic myeloid leukemi a; A LL, acute lymphob lastoid leukemia. 27
28 Il materiale didattico e presente in rete: NON sono dispense, ma un ausilio allo studio sul libro 28
Normale controllo della crescita cellulare
Normale controllo della crescita cellulare STOP STOP Cellula normale STOP Alterato controllo della crescita cellulare X STOP STOP Cellula tumorale STOP X Le cellule tumorali presentano alterazioni cromosomiche
DettagliGenetica del cancro. Lezione 13
Genetica del cancro Lezione 13 1 I geni nei tumori I geni alterati nel cancro sono definiti oncogeni: questo nome deriva dalla scoperta di geni virali responsabili della trasformazione in tumore delle
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliLEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI. più precisamente!
LEUCEMIE tessuto ematopoieitico MIELOMI più precisamente! TUMORI EVOLUZIONE E SELEZIONE CLONALE Cambiano: Velocita proliferazione Velocità di mutazione Stabilità genetica Attività telomerasica Vantaggi
DettagliCrescita e divisione cellulare
08-04-14 CANCRO Crescita e divisione cellulare ogni cellula deve essere in grado di crescere e riprodursi una cellula che cresce e si divide genera due nuove cellule figlie gene4camente iden4che alla cellula
DettagliDeterminazione del sesso Cromosomi sessuali
Determinazione del sesso Cromosomi sessuali Negli Eucarioti un cromosoma del sesso è un cromosoma presente in forme diverse nei due sessi. Uno è un cromosoma "X", l'altro strutturalmente e funzionalmente
DettagliNeoplasia (o tumore) Neoplasie Maligne. Neoplasie Benigne. Si definisce Neoplasia:
Neoplasia (o tumore) Neoplasia: classificazione Si definisce Neoplasia: una massa abnorme di tessuto la cui crescita supera quella dei tessuti normali e progredisce anche dopo la cessazione degli stimoli
DettagliDiapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis
Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta
Dettaglineoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata
Genetica del cancro neoplasia o tumore: patologia caratterizzata da proliferazione cellulare incontrollata tumore benigno: tumore localizzato tumore maligno o cancro: tumore capace di infiltrare i tessuti
DettagliIl Cancro è una malattia genetica
Il Cancro è una malattia genetica PROCESSO MULTIFASICO Il Cancro è sempre genetico Talvolta il cancro è ereditario Ciò che viene ereditato non è la malattia, bensì la PREDISPOSIZIONE In assenza di ulteriori
DettagliLe cellule cancerose
Le cellule cancerose Cosa è il cancro? Malattia che insorge in conseguenza di anomalie della funzionalità cellulare E la Seconda causa di morte si possono sviluppare in quasi tutti gli organi Le diverse
DettagliDelezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia
Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti
DettagliCORSO INTEGRATO di Genetica e Biologia Molecolare GENETICA. a.a. 2013-2014. 21/11/2013 Lezioni 43 e 44. Genetica dei tumori
CORSO INTEGRATO di Genetica e Biologia Molecolare GENETICA a.a. 2013-2014 21/11/2013 Lezioni 43 e 44 Genetica dei tumori Dott.ssa Elisabetta Trabetti Cancro: origine genetica? Evidenze: > 50 forme tumore
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliMeccanismi di controllo della proliferazione cellulare
Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo Per animali transgenici
DettagliONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Genetica delle neoplasie
ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Genetica delle neoplasie Anno accademico 2012/2013 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Scienze Motorie Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
DettagliAlberto Viale I CROMOSOMI
Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo
DettagliLa genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in:
La genetica La genetica è la disciplina che si occupa della trasmissione dei caratteri ereditari Si divide in: 1. Genetica mendeliana 2. Genetica citoplasmatica 3. Citogenetica 4. La genetica delle popolazioni
DettagliPolimorfismi LEZIONE 6. By NA 1
Polimorfismi LEZIONE 6 By NA 1 * Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Variazioni nell aspetto By NA 2 Polimorfismo proteico Variazione presente nella popolazione
Dettagli20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco
20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra
DettagliBiomarkers per la diagnosi precoce di tumori
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale
DettagliMutazioni cromosomiche. Le mutazioni cromosomiche sono la causa più frequente di aborto precoce e una importante causa di ritardo mentale nell uomo
Mutazioni cromosomiche Le mutazioni cromosomiche sono la causa più frequente di aborto precoce e una importante causa di ritardo mentale nell uomo Mutazioni cromosomiche Variazioni della struttura Variazioni
DettagliInsorgenza tumorale B C
Genetica dei tumori Corso di Genetica Medica Corsi di Laurea in Fisioterapia, Logopedia, Ortott. Ass. Oft, T.N.P.E. Facoltà di Medicina e Chirurgia Alberto Piazza Insorgenza tumorale Processo patologico
DettagliEspressione fenotipica: effetto di molti geni + fattori ambientali
GENETICA DEL CANCRO CLASSIFICAZIONE DELLE MALATTIE GENETICHE CROMOSOMICHE MALATTIE MONOGENICHE GENETICHE MULTIFATTORIALI MITOCONDRIALI MALATTIE MULTIFATTORIALI Incidenza Tumori 1/4 Diabete (tipi I o II)
DettagliGENOMA. c varia da pochi kb nei virus a milioni di kb in piante e animali
GENOMA Insieme del materiale genetico presente in una cellula (DNA nucleare, plastidiale e mitocondriale) Contiene tutte le informazioni necessarie per consentire la vita alla cellula e all individuo Nei
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliIl genoma dinamico: gli elementi trasponibili
Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili Anni trenta: studi sul mais ribaltano la visione classica secondo cui i geni si trovano solo in loci fissi sul cromosoma principale Esistono elementi genetici
DettagliComponenti cellulari 24 2.3 Divisione e morte cellulare 38 Introduzione alla genetica 1 CERCASI DONATRICI DI OVULI
L Autrice v Prefazione xiii L aspetto umano xvi Applicazioni della genetica umana xvii Il sistema Lewis di apprendimento guidato xviii P A R T E 1 Introduzione 1 A P I T O L O 1 2.2 omponenti cellulari
DettagliTumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita):
Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita): *popolazione cellulare di nuova formazione che ha preso origine quasi sempre da una sola cellula somatica dell organismo, colpita da una serie sequenziale
DettagliSi verificano in tutte le classi di vertebrati ed invertebrati
Genetica dei tumori Si verificano in tutte le classi di vertebrati ed invertebrati Sarcomi e carcinomi sono stati riscontrati in alcune mummie egiziane e vengono descritti nei papiri. I Greci erano a conoscenza
DettagliSCAMBI tra due coppie di cromosomi NON omologhi
TRASLOCAZIONI RECIPROCHE SCAMBI tra due coppie di cromosomi NON omologhi La traslocazione tra i cromosomi X e 21 può interrompere la sequenza del gene DMD e causare la manifestazione della DISTROFIA MUSCOLARE
DettagliCapitolo 22 Le basi genetiche del cancro
Capitolo Le basi genetiche del cancro CONTENUTO DEL CAPITOLO Il cancro: una malattia genetica Oncogeni Geni oncosoppressori Vie genetiche che portano al cancro La storia molecolare di una famiglia Quando
DettagliIl flusso dell informazione genetica. DNA -->RNA-->Proteine
Il flusso dell informazione genetica DNA -->RNA-->Proteine Abbiamo visto i principali esperimenti che hanno dimostrato che il DNA è la molecola depositaria dell informazione genetica nella maggior parte
DettagliNegli eucarioti, per la maggior parte dei geni, entrambe le copie sono espresse dalla cellula, ma una piccola classe di geni è espressa
Epigenetica ed espressione genica monoallelica Negli eucarioti, per la maggior parte dei geni, entrambe le copie sono espresse dalla cellula, ma una piccola classe di geni è espressa monoallelicamente,
DettagliLE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani
LE MOLECOLE INFORMAZIONALI Lezioni d'autore Treccani Introduzione (I) I pionieri della biologia molecolare, scoperta la struttura degli acidi nucleici, pensarono di associare al DNA una sequenza di simboli,
DettagliA cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo
2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina
DettagliDIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI. www.fisiokinesiterapia.biz
DIFFERENZIAMENTO E COMUNICAZIONE TRA CELLULE - LE CELLULE STAMINALI www.fisiokinesiterapia.biz sito dell NIH sulle cellule staminali in genere http://stemcells.nih.gov/info/basics/basics4.asp sito completo
DettagliPage 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo
Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi
DettagliElenco degli esami molecolari prescrivibili e a carico del SSN
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori 02 20133 milano - via venezian, 1 - tel. 02 23901 - telex 333290 tumist I - codice fiscale 80018230153 - partita i.v.a. 04376350155 Dipartimento di Patologia
DettagliScala fenotipica. Dominante o recessivo? fenotipo. fenotipo. fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 A 1 A 2
fenotipo Dominante o recessivo? Scala fenotipica fenotipo A 1 A 1 A 2 A 2 fenotipo A 1 A 2 A 1 dominante A 1 e A 2. codominanti A 2 dominante A 1 dominanza incompleta A 2 dominanza incompleta Nei casi
DettagliBASI MOLECOLARI DELLA CANCEROGENESI
BASI MOLECOLARI DELLA CANCEROGENESI Le neoplasie sono malattie geniche. Le alterazioni geniche possono essere causate da agenti ambientali oppure possono essere ereditate attraverso le cellule germinali.
DettagliI geni del cancro. Il tumore è causato da squilibrio fra divisione e morte cellulare. Numero di divisioni cellulari. Numero di morti cellulari
I geni del cancro Il tumore è causato da squilibrio fra divisione e morte cellulare Numero di divisioni cellulari Numero di morti cellulari Aumento della popolazione cellulare Eccesso di mitosi e/o difetto
DettagliVARIAZIONI DELLA STRUTTURA DEI CROMOSOMI
VARIAZIONI DELLA STRUTTURA DEI CROMOSOMI Le alterazioni strutturali implicano cambiamenti di parti di cromosomi. Esistono 4 tipi di tali mutazioni: Delezione Duplicazione inversione Traslocazione Determinano
DettagliIl cancro è la conseguenza di anomalie della funzionalità cellulare
Cellule cancerose Il cancro è la conseguenza di anomalie della funzionalità cellulare In base al tipo di tessuto colpito, diverse categorie : Carcinomi: cell. epiteliali rivestimenti est e int Sarcomi:
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliVettori di espressione
Vettori di espressione Vengono usati per: 1.Generare sonde di RNA 2.Produrre la proteina codificata Per fare questo viene utilizzato un promotore che risiede sul vettore, modificato per ottimizzare l interazione
Dettagli4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie
4 modulo didattico - Modalità di trasmissione delle malattie monogeniche. L analisi dell albero genealogico: uno strumento indispensabile della genetica medica I SIMBOLI DELL ALBERO GENEALOGICO L ANEMIA
DettagliApoptosi. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company
Apoptosi La morte cellulare e la sua regolazione La morte cellulare programmata è un processo fondamentale che controlla lo sviluppo degli organismi pluricellulari; L apoptosi porta all eliminazione di
DettagliVirus Oncogeni. Ciclo vitale litico. Per la maggior parte dei virus è vero: proteine virali. Replicazione Lisi Progenie virale
Virus Oncogeni Per la maggior parte dei virus è vero: Genoma proteine virali Replicazione Lisi Progenie virale Ciclo vitale litico 1 Virus Oncogeni Ciclo vitale latente Virus Cellula Integrazione (generalmente)
DettagliLA SINDROME DI DOWN LA STORIA
LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica
DettagliTEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI
TEORIA CROMOSOMICA : ALLEGATI FIG. 2 a pag. 1 FIG. 5 a pag. 3 FIG. 7 a pag. 5 FIG. 9 a pag. 7 FIG. 3 e 4 a pag. 2 FIG. 6 a pag. 4 FIG. 8 a pag. 6 FIG. 10 e 11 a pag. 8 1 FIGURA 2 Perché sono tutti maschi
Dettagli= femmina. = maschio. = fenotipo banda bianca. = fenotipo pezzato. =fenotipo colore uniforme
Test n.8 Dalle Olimpiadi delle Scienze Naturali 2002 PARTE TERZA Le 5 domande di questa parte riguardano il medesimo argomento e sono introdotte da un breve testo e da uno schema. In una razza bovina il
DettagliLezione 8. Genetica del cancro
Lezione 8 Genetica del cancro Figura 8.13 Esempio di una via di segnale cellulare. Un fattore di crescita si lega a uno specifico recettore di membrana, che attiva una cascata di segnali che culmina
DettagliAttivazione/repressione trascrizionale a lungo raggio: raggio: Altro meccanismo per reprimere la trascrizione: la metilazione del DNA
Attivazione/repressione trascrizionale a lungo raggio:! Le regioni di controllo di un locus (Locus Control Regions LCR)! Le regioni di attacco alla matrice nucleare (MAR)! Gli isolatori Attivazione/repressione
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
DettagliTRASDUZIONE DEL SEGNALE
TRASDUZIONE DEL SEGNALE TRASDUZIONE DEL SEGNALE Specificità (specificità riconoscimento) Amplificazione e diversificazione della risposta (cascata enzimatica) Integrazione tra segnali Spegnimento del segnale
DettagliSEQUENZIAMENTO DEL DNA
SEQUENZIAMENTO DEL DNA Il metodo di Sanger per determinare la sequenza del DNA Il metodo manuale La reazione enzimatica Elettroforesi in gel denaturante di poliacrilammide Autoradiografia Il metodo automatico
DettagliLa possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:
La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza
DettagliCORSO INTEGRATO DI GENETICA
CORSO INTEGRATO DI GENETICA a.a.2011-2012 11.10.2011 Lezioni N. 7 e 8 Ereditarietà Mendeliana Segregazione alleli, indipendenza geni, associazione, ricombinazione Dott.ssa Elisabetta Trabetti UN GENE =
DettagliApplicazioni biotecnologiche in systems biology
Applicazioni biotecnologiche in systems biology Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Gene regulation analysis Lezione #6 Dr. Marco Galardini AA 2012/2013 Regolazione genica Elementi molecolari e
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliGENETICA MENDELIANA NELL UOMO
GENETICA MENDELIANA NELL UOMO GENETICA FORMALE o GENETICA CLASSICA basata unicamente su risultati visibili di atti riproduttivi. È la parte più antica della genetica, risalendo agli esperimenti di Mendel
DettagliGENETICA... lessico. Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà
GENETICA... lessico Genetica: studio dei geni e dell'ereditarietà Geni: porzioni di DNA contenenti un'informazione che permette di decodificare una certa proteina. Es: gene che determina il colore dei
DettagliONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina
ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Anno accademico 2011/2012 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Elementi
DettagliIndice dell'opera. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Sommario
Indice dell'opera Prefazione Capitolo 1 Introduzione alla genetica Genetica classica e moderna Genetisti e ricerca genetica Capitolo 2 DNA: il materiale genetico La ricerca del materiale genetico La composizione
DettagliSviluppo dei linfociti B
Sviluppo dei linfociti B Checkpoints multipli nella maturazione dei linfociti Durante lo sviluppo i linfociti che esprimono recettori per l antigene funzionali sono selezionati e sopravvivono, gli altri
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
DettagliMANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI
MANIPOLAZIONE GENETICA DEGLI ANIMALI Perché creare animali transgenici Per studiare la funzione e la regolazione di geni coinvolti in processi biologici complessi come lo sviluppo di un organismo e l insorgenza
DettagliMUTAZIONI ED EVOLUZIONE
MUTAZIONI ED EVOLUZIONE Durante la duplicazione del DNA possono verificarsi errori di copiatura se ad esempio al posto di una base azotata ne viene inserita un altra. In questo caso può succedere che cambi
Dettagli1. Manifestano la loro azione negativa solo in età adulta avanzata
Perché invecchiamo? La selezione naturale opera in maniera da consentire agli organismi con i migliori assetti genotipici di tramandare i propri geni alla prole attraverso la riproduzione. Come si intuisce
DettagliL endocitosi dell EGFR
L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della
DettagliINTOLLERANZA AL LATTOSIO: ESEMPIO DI BIODIVERSITA GENETICA
INTOLLERANZA AL LATTOSIO: ESEMPIO DI BIODIVERSITA GENETICA I.P.S.I.A. Bettino Padovano Senigallia INDIRIZZO CHIMICO BIOLOGICO 2009/10 ALUNNO:MATTEO BARBARINI CLASSE: 5 TECNICO CHIMICO-BIOLOGICO DOCENTE:PROF.SSA
DettagliLa trasmissione dei caratteri ereditari. Le leggi di Mendel (1882-1884)
La trasmissione dei caratteri ereditari Le leggi di Mendel (1882-1884) Le leggi di Mendel studiano la trasmissione di caratteri qualitativi prodotti da un singolo gene Procedimento sperimentale di Mendel
DettagliI marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene
I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA
DettagliEPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES. Cristina Valacca 18 Maggio 2012
EPITHELIAL TO MESENCHYMAL TRANSITION (EMT) IN DEVELOPMENT AND DISEASES Cristina Valacca 18 Maggio 2012 DEFINIZIONE L'EMT è un processo biologico che consente a una cellula epiteliale di iniziare numerosi
DettagliGenoma umano: illusioni, realtà, prospettive
Genoma umano: illusioni, realtà, prospettive Giovedì 15 Marzo 2007 - ore 17.30 Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Venezia Giuseppe Borsani e Gerolamo Lanfranchi, coordina Fabio Pagan Il flusso
DettagliLA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri
LA GENETICA DNA e RNA Prof. Daniele Verri L'acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni necessarie per la formazione di RNA e proteine. LA GENETICA:
DettagliCapitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.
Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).
DettagliLa divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi
La divisione cellulare e la riproduzione degli organismi Parte I: Mitosi 1 La divisione cellulare Permette agli organismi di accrescersi e sostituire le cellule morte ed è alla base della riproduzione.
DettagliGENETICA seconda parte
GENETICA seconda parte I cromosomi sono lunghe molecole di una sostanza l acido desossiribonucleico. DNA Il DNA è una lunga catena fatta da due lunghi fili avvolti su se stessi a doppia elica. Sembra una
DettagliSINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione
SINTESI DELL RNA Replicazione Trascrizione Traduzione L RNA ha origine da informazioni contenute nel DNA La TRASCRIZIONE permette la conversione di una porzione di DNA in una molecola di RNA con una sequenza
DettagliMendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
Trasmissione ereditaria di un singolo gene (eredità monofattoriale) Mendeliana Autosomica Dominante (AD) Autosomica Recessiva (AR) X-linked Recessiva (X-linked R) X-linked Dominante (X-linked D) Y-linked
DettagliDal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti
Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per
DettagliParte I. Prima Parte
Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti
DettagliIl nobel per l interferenza dell RNA
Il nobel per l interferenza dell RNA Andrew Fire e Craig Mello, i due vincitori del Premio Nobel 2006 per la Medicina e la Fisiologia. I due biologi molecolari vengono premiati per aver scoperto uno dei
DettagliBreve presentazione dei momenti più interessanti e significativi che hanno caratterizzato questa esperienza.
Nell ambito del progetto GENETICA e DNA sono stati studiati gli aspetti della medicina rigenerativa in riferimento alle cellule staminali. Il 24 aprile 2012 ci siamo recati presso il Dipartimento di Istologia
DettagliLa mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA
La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA Le mutazioni sono eventi rari e importanti in quanto sono alla base dell evoluzione biologica Le mutazioni possono essere spontanee (dovute
DettagliALLEGATO 14 PROBLEMATICHE APPLICATIVE PASSERELLA ESPORTAZIONE DATI E CAPRES
ALLEGATO 14 PROBLEMATICHE APPLICATIVE PASSERELLA ESPORTAZIONE DATI E CAPRES 1 INTRODUZIONE Il presente documento illustra le problematiche tecniche emerse nell utilizzo degli applicativi Viriato e Capres
DettagliAggiornamenti in ambito genetico
10 Congresso Nazionale sulla Sindrome di Cornelia de Lange 1-4 novembre 2012 - Gabicce Aggiornamenti in ambito genetico Cristina Gervasini Genetica Medica Dip. Scienze della Salute Università degli Studi
DettagliCancro: per combatterlo serve l identikit
Roma, 8 giugno 2013 COMUNICATO STAMPA Cancro: per combatterlo serve l identikit Uno studio Sapienza Oxford sulla mutazione delle proteine chinasi nei tessuti cancerogeni consentirà di personalizzare le
DettagliLa Biopsia Prostatica: where are we going?
La Biopsia Prostatica: where are we going? Sabato 28 Novembre 2015, Catania Dott. Michele Salemi Screening genetico correlato a rischio di carcinoma prostatico. BRCA1, BRCA2, TP53, CHEK2, HOXB13 e NBN:
DettagliRecettori di superficie
Recettori di superficie Esistono 3 classi principali di recettori di superficie 1. Recettori annessi a canali ionici 2. Recettori accoppiati alle proteine G 3. Recettori associati ad enzimi Recettori
DettagliIl ciclo cellulare La divisione cellulare
Il ciclo cellulare La divisione cellulare Il ciclo cellulare Meccanismo con cui si riproducono tutti gli organismi viventi La durata del ciclo varia moltissimo a seconda del tipo cellulare Cellule che
Dettagli1. Capacità di autorinnovamento illimitato
1. Capacità di autorinnovamento illimitato 2. Capacità di dare origine in risposta a stimoli adeguati e specifici a cellule progenitrici di transito dalle quali discendono popolazioni di cellule altamente
DettagliEREDITA MENDELIANA IL CARATTERE E TRASMESSO CON GLI AUTOSOMI O E ASSOCIATO AI CROMOSOMI SESSUALI?
EREDITA MENDELIANA IL CARATTERE E TRASMESSO CON GLI AUTOSOMI O E ASSOCIATO AI CROMOSOMI SESSUALI? CARATTERE AUTOSOMICO -codificato da geni su cromosomi non sessuali -non ci sono differenze di trasmissione
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliEFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI
EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI Asp 2- Caltanissetta- Dott.ssa G. Di Franco Dirigente medico U.O. Radioterapia San Cataldo RADIAZIONI IONIZZANTI Radiazioni capaci di causare direttamente o indirettamente
DettagliLa biostimolazione, alcuni passaggi obbligati. Durante l invecchiamento
La biostimolazione, alcuni passaggi obbligati Durante l invecchiamento L invecchiamento è l incapacità di organi, tessuti, cellule e molecole a mantenere la propria integrità funzionale e strutturale perturbata
Dettagli