Prodotto Iniziativa realizzato realizzata con il contributo della Regione Toscana. Sapere Scientifico. A bottega di Invenzioni. a.s.

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1 Prodotto Iniziativa realizzato realizzata con il contributo della Regione Toscana nell'ambito nell ambito dell'azione del regionale progettodi sistema Laboratori Rete Scuole LSS del A bottega di Invenzioni Sapere Scientifico a.s. 2015/2016

2 ISTITUTO COMPRENSIVO CARRARRA E PAESI A MONTE SCUOLE INFANZIA G.GARIBALDI G. MARCONI TUTTI I BAMBINI DEL TERZO ANNO INSEGNANTI: TUTTE LE INSEGNANTI DEI DUE PLESSI ANNO SCOLASTICO 2015/2016

3 L introduzione della robotica nella scuola come strumento di supporto alle attivita didattiche tradizionali, può essere un valido strumento di apprendimento e puo rinnovare il modo di fare scuola. Il laboratorio si colloca all'interno di un percorso di curricolo verticale che vede coinvolte due scuole dell'infanzia, tre scuole primarie e la scuola secondaria di primo grado. In particolare riferito alla scuola dell infanzia questo progetto si inserisce nell area logico matematica e di conseguenza nelle discipline di matematica e geografia.

4 Consentire al bambino di avvicinarsi con il gioco al mondo della robotica; Avviare i bambini al pensiero computazionale Riconoscere le caratteristiche e le proprietà degli oggetti (linee, segni, forme geometriche ecc..) Orientarsi nello spazio fisico e/o grafico utilizzando i concetti spaziali (ad esempio destra e sinistra) Riconoscere spazi, linee aperte o chiuse, regioni confinanti, separate, sovrapposte. Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini appropriati per eseguire o far eseguire un percorso sulla base di indicazioni verbali Favorire un apprendimento multidisciplinare;

5 Brain-storming Problem solving Verbalizzazione Esperienze corporee Concettualizzazione Cooperative lerning

6 Fogli cartoncini colori pennarelli ecc.. Api bee bot Palline di plastica colorate Mattoncini Cerchi Corde Reticoli e percorsi illustrati

7 Salone Aula laboratorio Aule

8 Per la formazione 16 ore per due insegnanti Per la progettazione nelle classi due incontri di due ore per nove insegnanti Tempo scuola per lo sviluppo del percorso marzo maggio con cadenza settimanale Per la documentazione due incontri di due ore ciascuno per nove insegnanti

9 Il percorso ha inizio con il racconto di «La storia Punto e Linea». I bambini iniziano poi le esperienze corporee per interiorizzare i concetti che verranno poi riprodotti graficamente da loro stessi. Per arrivare alla costruzione di un reticolo del percorso con le coordinate in cui far muovere il robot Bee Bot

10 LA STORIA DI PUNTO E LINEA. C era una volta un mondo popolato di tanti punti. Il punto è come una pallina, solo che è molto molto piccola, a volte si fa persino fatica a vederlo. I punti erano tristi perché, oltre ad essere molto piccoli, erano isolati, per questo si muovono nello spazio alla ricerca di compagnia. Un bel giorno i punti decisero di darsi la mano e formarono una linea! Ora erano felici perché erano un gruppo e tutti li ammiravano mentre si muovevano nello spazio. Le linee si muovevano verso destra, verso sinistra, verso l alto, verso il basso, anche obliquamente. Quando le linee si fermavano formavano strane combinazioni Così pure quando andavano a dare la mano ai punti che erano rimasti soli. Normalmente le linee se ne andavano in giro belle rigide, sembravano dei bastoni, ma a volte si ammorbidivano.. diventavano ondulate. Oppure si mettevano a saltellare. a testa in giù o a testa in su! Altre volte, quando erano arrabbiate, diventavano tutte spigolose e appuntite. Capitava anche che i punti in prima fila si riunissero con gli ultimi, dandosi la mano: nascevano così le linee chiuse. A volte quando c erano dei bisticci in giro, i primi della fila si rifiutavano di dare la mano agli ultimi: nascevano così le linee aperte. Quando i bisticci erano davvero grandi, e così pure i capricci, le linee si spezzavano, alcune si arricciavano, altre scappavano e ritornavano anche puntini. In quei momenti c era una confusione che non si capiva più nulla.

11 I punti vagavano soli nello spazio ed erano molto tristi Sono molto triste vorrei tanto avere degli amici

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13 Guarda che linea!! Ora rifacciamo quello che abbiamo sperimentato in salone!

14 Ora disegniamo.

15 Guardate che belli!!

16 Linea Retta

17 Linea Curva

18 Linea Spezzata

19 Linea Chiusa

20 Disegniamo le linee nella farina

21 Ora disegniamo sul foglio

22 Le linee formano le direzioni

23 Ricapitolando le linee possono essere: Rette Curve Spezzate Aperte Chiuse Oblique Le linee formano anche le direzioni: Avanti Indietro Di qua Di là

24 Mi muovo seguendo le direzioni

25 È proprio uguale al percorso che ho fatto in salone Fammi un po vedere se va bene

26 Ora mi disegno

27 Il robot Contemporaneamente al lavoro sul corpo viene proposto ai bambini di spiegare cosa sia per loro un robot, come funziona, le differenze tra loro e lui. Gli vengono poi date delle piccole informazioni sulla robotica che vengono poi rielaborate da loro

28 INSEGNANTE: BAMBINI COS E UN ROBOT? È un androide È come una persona ma parla in modo strano È fatto di ferro È fatto da tanti pezzi DA CHI PRENDE LE ISTRUZIONI IL ROBOT? Da noi Schiacciamo un tasto e lui parte Con i pulsanti DENTRO C E UN PROGRAMMA, COS E? È una cosa che vedi in tv È una cosa che quando uno schiaccia un tasto lui inizia IL ROBOT E MECCANICO ED ELETTRONICO COSA SIGNIFICA? Si non si può mettere nell acqua Lo comandi col computer Comunica con luci e suoni

29 IL ROBOT SI MUOVE NELLO SPAZIO COSA VUOL DIRE? Spazio vuol dire che c è tanto spazio Ci sono angoli e spazio vuoto Che cammina dove lo mettiamo IL ROBOT E STUDIATO DA UNA SCIENZA CHE SI CHIAMA ROBOTICA LA PAROLA ROBOTICA VUOL DIRE LAVORO FORZATO. COSA VUOL DIRE LAVORO FORZATO? Che è forte Che è resistente Che si fa per forza IL BEE BOT FA DEGLI SPOSTAMENTI BREVI, COSA VUOL DIRE? Che sono corti (in coro) QUAL E LA DIFFERENZA TRA LA BEE BOT E NOI? L ape ha le ruote Lei suona io parlo Lei è una macchina Noi abbiamo le gambe e le braccia Noi non siamo macchine

30 Bee Bot è un ape robot Si muove se la comandiamo Ha le ruote È bellissima ha le frecce sulla schiena Ha anche una x e un tasto verde Sorride sempre

31 I bambini usando la fantasia hanno progettato il loro robot.

32 anche in compagnia di Bee Bot

33 I bambini iniziano ad interagire con l ape, cercano di capire come funziona passandosela tra di loro

34 I bambini osservando la Bee Bot in movimento si rendono conto che si muove a piccoli passi.

35 I bambini provano a capire quanto «misura» il passo del robot usando dei cubotti di legno

36 L insegnante accosta ai cubotti un righello e indica ai bambini che il passo è di 15 centimetri

37 Abbiamo disegnato un reticolato in cui ogni casella misura 15 cm per 15 cm Poi con i pezzi di un puzzle abbiamo costruito un percorso per Bee Bot

38 Si muove proprio bene!

39 Ora la programmo

40 Mi sembra che ho fatto bene

41 Brava sei venuta da me!

42 Usando le frecce direzionali ricostruisco il percorso dell ape

43 Osservazione sistematica degli alunni Elaborazione verbale e grafica delle esperienze Corretta programmazione del robot per il percorso realizzato Produzione di un libretto per ogni bambino

44 Il nostro lavoro.

45 ..Pagina per pagina

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47 La tematica affrontata dal LSS è l approccio al pensiero computazionale da parte dei bambini del terzo anno della scuola dell infanzia. Attraverso una didattica trasversale a tutti i campi di esperienza, incentrata sullo sviluppo delle competenze, i bambini hanno potuto sperimentare con il corpo cosa vuol dire programmare

48 Il progetto del LSS è finanziato dal settore istruzione e educazione della regione toscana e prosegue un percorso iniziato negli anni scolastici precedenti. Le insegnanti che hanno portato avanti questo progetto ritengono che pur nel breve tempo nel quale è stato realizzato( circa due mesi), ha avuto una ricaduta positiva nella totalità dei bambini: l approccio sensoriale e ludico alla tematica del coding ha permesso loro di sperimentare personalmente il funzionamento del Bee Bot e la sua conseguente programmazione. Le docenti coinvolte propongono di continuare il progetto il prossimo anno scolastico.