Adattamenti: Considerazioni Generali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Adattamenti: Considerazioni Generali"

Transcript

1 Adattamenti: Considerazioni Generali g ADATT in Assenza onda di potenza riflessa in g, out out Max trasferimento di potenza in * g *, out Proprietà: se la rete di adattamento è priva di perdite ( composta da elementi non dissipativi) allora in qualunque sua sezione x si deve avere adattamento coniugato * x x Ipotesi: impedenza del generatore reale e pari a quella di riferimento: g = R g = c.

2 Adattatore con inea λ/4 Osservazione: una linea di lunghezza λ/4 rappresenta un invertitore di impedenza: λ/4 in in 2 R g λ/4 in ~ jx = R + jx in R j 2 g g X X X X R g R * R Note: o stesso principio può essere applicato con le ammettenze. a reattanza (o suscettanza) può essere realizzata con componenti a costanti concentrate oppure con stub. utilizzo di imp. car. non standard può essere un problema. Y G g G g G, jb B G + + jb B

3 Adattamenti Adattatore a Singolo Stub Stub (in c.c. o c.a.) impiegati per realizzare una reattanza serie oppure una suscettanza parallelo. Ipotesi: generatore adattato alla linea (G G = Y c ) In condizioni d adattamento: Γ in = ( y in = 1) Osservazione: la rete permette, in sequenza: Uno spostamento a Γ= cost. (linea d) Uno spostamento a g= cost. (suscettanza b) y in = g B + j(b B + b) = g G = 1 Procedimento Si dimensiona d in modo da trasformare Γ in un punto sul cerchio g = g G. Si dimensiona b per trasformare nel punto Γ in. Si progetta lo stub che realizza la suscettanza b. Nota È possibile realizzare lo stesso adattatore in forma duale con una reattanza serie. g G A B d C Γ in jb Y c Γ y = g +jb deve appartenere al cerchio g= g G

4 ESEMPIO: g G A B d C jb x Adattamenti Singolo Stub Esempio/1 c = 5 Ω; G = c ; ε r = 4; f = 3 GHz; y = Y /Y c = j Y c.25+ +j.75 Γ I, 2βd ΓI,B Γ Determinaz. di Γ : Γ Cerchio Γ = Γ Cerchio g = g G = 1 Dimensionamento di d: z z 1 1 y y d Γ d 22f 2βd.337 Γ I.7314, r 4.2 mm c

5 Adattamenti Singolo Stub Esempio/2 g G A B d C jb x Y c.25+ +j.75 Γ I, 2βd ΓI,B Γ in Γ Γ Γ I,in =Γ in Cerchio Γ = Γ Cerchio g = g G Cerchio b = b B Dimensionamento di b x : B Γ 2βd I, B , B 1 b B y j2. 12 b x Γ y = y B +jb x = 1+j(b x )=1 b x = Dim. stub (es. in c.c.): mm x x 2 x c.c.

6 Adattatore a Doppio Stub Si utilizzano due stub (chiusi in c.c. o c.a.) separati da un tratto di linea di lunghezza d fissata per realizzare due suscettanze parallelo. 1 A B d C jb 1 Y c D jb 2 y = g +jb Γ in Γ C Γ Ipotesi: generatore adattato alla linea In condizioni d adattamento: Γ in = (y in = 1) Osservazione: la rete permette, in sequenza, a partire dal carico: Un primo spostamento a g= cost. (suscettanza b 2 ) Uno spostamento a Γ= cost. (linea d) Un secondo spostamento a g= cost. (suscettanza b 1 ) y in = g B + j(b B + b 1 ) = 1 deve appartenere al cerchio g= 1 lo spostamento a d costante deve trasformare Γ C in un punto sul cerchio g= 1 Γ viene trasformato in Γ C attraverso uno spostamento sul cerchio g= g

7 Adattatore a Doppio Stub - Procedimento Γ C deve appartenere nello stesso tempo: Al cerchio g= g sul quale ci si muove tramite la suscettanza b 2. Al luogo dei punti del cerchio g= 1 ruotato in senso antiorario (verso il carico) di 2βd (la scelta usuale per d è3/8 ). Dunque: 1. Si disegnano i cerchi g= g e g= 1 ruotato: le intersezioni tra questi due cerchi sono punti ammissibili per Γ C. g= g g= g G Γ = Γ C Γ 2. Si dimensiona b 2 per trasformare Γ in Γ C. b 2 = b C -b 3. Si disegna il cerchio Γ = Γ C e si compie una rotazione oraria di angolo 2βd fino al punto che deve cadere sul cerchio g= 1 (non ruotato). 2βd Γ C Γ in 4. Si dimensiona b 1 per trasformare in Γ in. b 1 = b in -b B = -b B g= 1 ruotato

8 Doppio Stub Esempio/1 ESEMPIO: 1 c = 5 Ω; G = Y c ; ε r = 4; f = 3 GHz; y = Y /Y c = j d = 7.5 mm A B d C jb 1 Y c D jb j g= g Γ in Cerchi g= g e g=1 ruotato C Γ C Γ 2f 2d 2 d c b C , y.25 j. 164 Dimensionamento di b 2 : C r y Imy. 59 b2 bc b Im C Γ Γ C g= 1 ruotato

9 Doppio Stub Esempio/2 g G A B d C jb 1 Y c D jb j Γ = Γ C g= g Γ in Γ C Γ Γ in Cerchio Γ = Γ C e rotazione oraria di 2βd [rad] B b B , y 1 j1. 54 B Γ C Dimensionamento di b 1 : Dim. stub b 1 in c.c.: Dim. stub b 2 in c.c: b1 bb Γ 1 b 1.58 rad 4.6 mm 1 b 1.4 rad 8.3 mm tan tan 2 2 g= 1 ruotato

10 Adattatore a Doppio Stub - Note e dimensioni lineari dell adattatore sono costanti al variare del carico. Adattamenti diversi si possono ottenere modificando esclusivamente gli stub. Fissata la lunghezza d, esiste una regione proibita nella quale giacciono tutti i punti Γ per i quali la struttura non è in grado di effettuare l adattamento. Ciò accade quando il cerchio g= g ed il cerchio g= 1 ruotato non hanno intersezioni. Con d = 3/8 tale regione è quella interna al cerchio g=2. 2βd È possibile realizzare lo stesso adattatore in forma duale con una reattanza serie (non utilizzabile nelle realizzazioni in microstrip). g= g G ruotato

11 Variazione con la frequenza Bisogna verificare cosa succede al in al variare della frequenza (le specifiche sono sempre date in una banda intorno a f ) Conta sempre la banda relativa Bn (=B/ f ). A microonde, anche per valori piccoli di Bn (qualche %), la banda assoluta assume valori rilevanti Spesso non è quindi necessario preoccuparsi della variazione in frequenza quando si progetta una rete di adattamento Sfortunatamente, se è richiesto il controllo dell adattamento nel progetto della rete, non esistono tecniche generali di sintesi elementari (spesso si ricorre all ottimizzazione numerica) e cose importanti da tenere presente sono: a banda è tanto più stretta quanto più elevato è il fattore Q=X/R=B/G del carico Se il carico ha una parte reattiva, esiste una banda massima per un dato valore di adattamento uso degli elementi distribuiti nelle reti di adattamento riduce la banda

12 Adattamento a larga banda: caso particolare Quando il carico da adattare e il generatore sono puramente resistivi è possibile allargare la banda di adattamento utilizzando più tratti di linea lunghi /4 messi in cascata: /4 /4 /4 /4 R C1 C(N-2) C(N-1) CN R Γ in Imponendo che le prime N-1 derivate di Γ in () si annullino a f si ottiene: N! R C( n1) N ln 2 ln (per.5r R 2 R) C( n) ( N n)! n! R Si inizia con n=, C(n+1) = C1, C(n) =R.

13 Esempio Si abbia R =1, R =5. Con n=3 si ottiene: 6 R C1 ln ln C R 86 R 3 R C3 ln ln C C 2 8 R 3 R C 2 ln ln C C1 8 R Risposta calcolata con MWOffice: Three Section One Section -6-7 DB( S(1,1) ) Schematic 1 DB( S(2,2) ) Schematic Frequency (MHz)

14 Adattamento Antenne Nella banda di funzionamento la parte reale dell impedenza (ammettenza di radiazione) ècirca coincidente con il riferimento (5 ) a parte immaginaria di (Y) può invecie essere diversa da e quindi generare un disadattamento indesiderato Utilizzando una rete di adattamento si può allargare quindi la banda operativa a rete più semplice ècostituita da uno stub in serie (parallelo) che cancelli la parte immaginaria di (Y), allargando la banda di adattamento In genere non conviene cancellare completamente X (B) a centro banda, ma bisogna trovare il valore che migliori il coefficiente di riflessione in tutta la banda desiderata In certi casi aumentare il numero di elementi della rete di adattamento consente di allargare ulteriormente la banda (per la valutazione dei parametri si ricorre in genere a tecniche empiriche o numeriche)

15 Esempio: adattamento antenna patch Parte Reale Ammettenza di Radiazione Re(Y(1,1)) Pat ch Antenna Im(Y(1,1)) Pat ch Antenna MHz.2 Banda Banda desiderata: MHz Return oss in banda: > 2 db Parte Immaginaria MHz Frequency (MHz) Frequency (MHz) Frequency (MHz) Senza rete adattamento Con Stub in parall. (B=.118 S)

16 Rete con 3 elementi PORT P=2 =5 Ohm TSC ID=T5 =5 Ohm E=84.88 Deg F=1656 MHz TIN ID=T3 =5 Ohm E=14.3 Deg F=1656 MHz TOC ID=T4 =5 Ohm E=13.48 Deg F=1656 MHz 1 SUBCKT ID=S2 NET="Patch Antenna" 1. Si regola lo stub in c.a. per avere migliore nella banda richiesta (il R non soddisfa le specifiche) 2. Si regola la lunghezza della linea e dello stub in c.c. per portare al valore richiesto nella banda di progetto Frequency (MHz) Regolazione dello stub in c.a Frequency (MHz) Regolazione della linea e dello stub in c.c.

Adattatori. Importanza adattamento

Adattatori. Importanza adattamento Adattatori uca Vincetti a.a. 8-9 Importanza adattamento Massimizzazione della potenza disponibile dal carico Riduzione delle sovratensioni e sovracorrenti che possono danneggiare linea e trasmettitore

Dettagli

Circuiti a Microonde: Introduzione

Circuiti a Microonde: Introduzione Circuiti a Microonde: Introduzione Un circuito a microonde è un interconnessione di elementi le cui dimensioni fisiche possono essere comparabili con la lunghezza d onda corrispondente alle frequenze operative

Dettagli

Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione

Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione Corso di Microonde Esercizi su Linee di Trasmissione Tema del 6.7.1999 Il carico resistivo R L è alimentato alla frequenza f =3GHz attraverso una linea principale di impedenza caratteristica Z 0 = 50 Ω

Dettagli

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Adattatori d impedenza

Campi Elettromagnetici e Circuiti I Adattatori d impedenza Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Pavia Corso di aurea Triennale in Ingegneria Elettronica e Informatica Campi Elettromagnetici e Circuiti I Adattatori d impedenza Campi Elettromagnetici

Dettagli

LE LINEE DI TRASMISSIONE

LE LINEE DI TRASMISSIONE LE LINEE DI TRASMISSIONE Modello di una linea a parametri distribuiti Consideriamo il caso di una linea di trasmissione che può essere indifferentemente un doppino telefonico, una linea bifilare o un cavo

Dettagli

Corso di Microonde II

Corso di Microonde II POLITECNICO DI MILANO Corso di Microonde II Lezione n. 1: Richiami sui circuiti a microonde - 1 - Parametri Concentrati e Distribuiti Quando le dimensioni fisiche dei componenti di un circuito sono molto

Dettagli

Antenne per Stazioni Radio Base: Antenne per UMTS

Antenne per Stazioni Radio Base: Antenne per UMTS Antenne per Stazioni Radio Base: Antenne per UMTS Docente: Filiberto Bilotti Sommario Antenne per stazioni radio base di sistemi UMTS concetto di dipolo a larga banda concetto di dipolo parassita per aumentare

Dettagli

Capitolo 3. Tecniche di adattamento

Capitolo 3. Tecniche di adattamento Capitolo 3 Tecniche di adattamento 3.1 Introduzione Nei circuiti a microonde si utilizzano essenzialmente due tecniche di adattamento: l'adattamento coniugato, con il quale si cerca di ottenere il massimo

Dettagli

Amplificatore a 2 stadi a basso rumore

Amplificatore a 2 stadi a basso rumore Amplificatore a 2 stadi a basso rumore Dati del transistor Modello: NEC70000 (Mesfet su GaAs) Guadagno max a 12 GHz: 13.24 db (NF = 5.2 db) Figura di rumore minima 2.05 db (G a = 9.6 db) Specifiche amplificatore

Dettagli

10 Il problema dell adattamento d impedenza Introduzione

10 Il problema dell adattamento d impedenza Introduzione 0 Il problema dell adattamento d impedenza Introduzione Tra le differenti problematiche relative alla propagazione di energia nelle guide d onda, un argomento di notevole rilevanza pratica è l adattamento

Dettagli

Progetto di Oscillatori a Microonde

Progetto di Oscillatori a Microonde Progetto di Oscillatori a Microonde Classificazione degli oscillatori Oscillatori a retroazione Condizione di oscillazione: Gloop = A (j )= 1 Gloop(j ) = 1, Gloop(j )=2n Oscillatori a resistenza negativa

Dettagli

Adattamento di un carico ad alta frequenza

Adattamento di un carico ad alta frequenza Adattamento di un carico ad alta frequenza Con il termine adattamento di un carico si intende la sintesi di una rete due porte che, chiusa sulla seconda porta con un carico di valore, presenti alla prima

Dettagli

Antenna stampata singola in polarizzazione circolare. Antenne stampate: adattamento Lamda/4-Lamda/8

Antenna stampata singola in polarizzazione circolare. Antenne stampate: adattamento Lamda/4-Lamda/8 5 Esercitazione Antenna stampata singola in polarizzazione circolare Antenne stampate: adattamento Lamda/4-Lamda/8 Progettazione di una antenna singola in Polarizzazione Circolare Progettare un antenna

Dettagli

Si vuole progettare un filtro passabanda in microstriscia con le seguenti specifiche:

Si vuole progettare un filtro passabanda in microstriscia con le seguenti specifiche: Si vuole progettare un filtro passabanda in microstriscia con le seguenti specifiche: Tipologia di filtro: equiripple Numero di poli: 5 Massimo ripple in banda: 0.5 db Frequenza centrale: 2.45 Ghz Banda

Dettagli

Approccio al Dimensionamento di Filtri a Microonde. A cura di G. Macchiarella

Approccio al Dimensionamento di Filtri a Microonde. A cura di G. Macchiarella Approccio al Dimensionamento di Filtri a Microonde A cura di G. Macchiarella Struttura generale di filtri a microonde con banda relativa piccola CAVITY 4 k 45 CAVITY 5 k 53 k 14 k 42 k 25 IN CAVITY 1 k

Dettagli

ADATTATORI di IMPEDENZA

ADATTATORI di IMPEDENZA ADATTATORI di IMPEDENZA 1. Carta di Smith PREMESSA: per motivi che saranno chiari in seguito si ricorda che nel piano complesso, l equaione della generica circonferena di centro w 0 ( C ) e raggio R (

Dettagli

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 28 Febbraio 2013

Fisica dei mezzi trasmissivi Prof. G. Macchiarella Prova del 28 Febbraio 2013 Fisia dei mezzi trasmissivi Prof. G. Mahiarella Prova del 8 Febbraio 013 1 3 4 non srivere nella zona soprastante COGNOME E NOME MTRICO FIRM Eserizio 1 Un generatore, la ui tensione varia nel tempo ome

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica 7.09.0 Problema L interruttore indicato nel circuito in figura commuta nell istante t 0 dalla posizione AA alla posizione BB. Determinare le espressioni delle tensioni v (t) ev (t) per ogni istante di

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A2

Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi aggiuntivi Unità A2 Esercizi svolti Esercizio 1 A2 ircuiti in corrente alternata monofase 1 Un circuito serie, con 60 Ω e 30 mh, è alimentato con tensione V 50 V e assorbe la corrente 0,4 A. alcolare:

Dettagli

Specifiche sulla banda passante negli amplificatori a microonde

Specifiche sulla banda passante negli amplificatori a microonde pecifiche ulla banda paante negli amplificatori a microonde Gli amplificatori a microonde trattano egnali modulati, il cui pettro ha in genere una etenione B molto minore della frequenza centrale f 0 (portante).

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI INGEGNERIA TESI DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI STUDIO E SIMULAZIONE DI ANTENNE STAMPATE RELATORE: Prof. Marco Donald Migliore CORRELATORE:

Dettagli

Rappresentazione matriciale di Doppi Bipoli

Rappresentazione matriciale di Doppi Bipoli Rappresentazione matriciale di Doppi Bipoli Caratterizzazione matriciale di reti multi-porta V I I 1 V 1 1 1 Circuito a -porte 2 I 2 3 V 2 V 3 v v V v v 2 3. I i1 i 2 i 3. i I 5 V 5 5 4 I 3 I 4 V 4 Se

Dettagli

Il problema dell adattamento

Il problema dell adattamento Capitolo 4 Il problema dell adattamento Il problema consiste nel collegare un carico di impedenza ad un generatore di impedenza interna Z g tramite una linea di tasmissione supposta priva di perdite, di

Dettagli

Linee di trasmissione

Linee di trasmissione Linee di trasmissione Finora esperienza con circuiti a costanti concentrate. E un approssimazione, valida solo per lunghezze d onda dei segnali grandi rispetto alle dimensioni del circuito. Esempio Sinusoidale

Dettagli

Potenze in regime sinusoidale. Lezione 4 1

Potenze in regime sinusoidale. Lezione 4 1 Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 1 Definizione di Potenza disponibile Generatore di segnale Z g = Rg + j Xg Potenza disponibile P d V V = = 4R 8R oe om g g Standard industriale = R = 50 Ω Lezione

Dettagli

microonde Circuiti a microonde Circuito

microonde Circuiti a microonde Circuito Circuiti a microonde 1 N Circuito a microonde 3 Sezioni di riferimento (Bocche) 5 4 Un circuito a microonde è costituito dall interconnessione di elementi distribuiti e concentrati; l interazione con il

Dettagli

USO DELLA CARTA DI SMITH

USO DELLA CARTA DI SMITH USO DELLA CARTA DI SMITH L' impedenza in un punto qualsiasi della linea è Z = R + jx. Dividendo Z, R e X per l'impedenza caratteristica Zo della linea, si ottiene l' impedenza normalizzata z = Z/Zo = r

Dettagli

R = 2.2 kω / 100 kω Tensione di alimentazione picco-picco ε = 2 V (R int = 600 Ω)

R = 2.2 kω / 100 kω Tensione di alimentazione picco-picco ε = 2 V (R int = 600 Ω) Strumentazione: oscilloscopio, generatore di forme d onda (utilizzato con onde sinusoidali), 2 sonde, basetta, componenti R,L,C Circuito da realizzare: L = 2 H (±10%) con resistenza in continua di R L

Dettagli

DINAMO DATORE DI SET. B2x - Presentazione del gruppo di lezioni B MOTORE ELETTRONICA DI CONTROLLO. B2x - Presentazione del gruppo di lezioni B

DINAMO DATORE DI SET. B2x - Presentazione del gruppo di lezioni B MOTORE ELETTRONICA DI CONTROLLO. B2x - Presentazione del gruppo di lezioni B B2x - Presentazione del gruppo di lezioni B 1/8 - Dove sono gli amplificatori? n' MOTORE Cf Vm=(Vn-Vn') K DINAMO Vn' Vn-Vn' n DATORE DI SET Vn ELETTRONICA DI CONTROLLO B2x - Presentazione del gruppo di

Dettagli

Progetto di un ltro passa-basso Butterworth su microstriscia

Progetto di un ltro passa-basso Butterworth su microstriscia Progetto di un ltro passa-basso Butterworth su microstriscia Pietro Giannelli 13 aprile 2008 Sommario Progetto di un ltro passa-basso Butterworth del III ordine a partire da un prototipo normalizzato a

Dettagli

(ma) (ma) Voltage (V) Fig

(ma) (ma) Voltage (V) Fig 4.4 Esempi di progetto di circuiti passivi non lineari Circuiti passivi non lineari sono quei circuiti che utilizzano le proprietà non lineari dei diodi. Esempi di tali circuiti sono costituiti dai rivelatori

Dettagli

Principi di ingegneria elettrica. Reti in regime sinusoidale. Lezione 13 a. Impedenza Ammettenza

Principi di ingegneria elettrica. Reti in regime sinusoidale. Lezione 13 a. Impedenza Ammettenza Principi di ingegneria elettrica Lezione 3 a Reti in regime sinusoidale mpedenza Ammettenza Legge di Ohm simbolica n un circuito lineare comprendente anche elementi dinamici (induttori e condensatori)

Dettagli

Linee prive di perdite

Linee prive di perdite inee prive di perdite Una linea si dice priva di perdite se nel circuito equivalente risulta: R=G. Perché tale approssimazione sia valida deve risultare: α 1 essendo la lunghezza del tronco di linea che

Dettagli

Impedenze ed Ammettenze 1/5

Impedenze ed Ammettenze 1/5 Impedenze ed Ammettenze 1/5 V=Z I. Rappresentazione alternativa I=Y V Z ed Y sono numeri complessi Bipolo di impedenza Z = R+ j X Resistenza Reattanza Conduttanza 1 Y = = G+ jb Z Suscettanza Lezione 2

Dettagli

In questo articolo viene descritto come si è operato e vengono commentati i risultati.

In questo articolo viene descritto come si è operato e vengono commentati i risultati. Valutazione di un trasformatore di impedenza - Un utile impiego per il VNA di N2PK La valutazione di un trasformatore di impedenza può essere effettuata in diversi modi: con l analizzatore vettoriale di

Dettagli

CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE IUITI IN EGIME SINUSOIDALE 9.1. Nel circuito della figura il voltaggio alternato è V = V 0 cost con = 314 rad/s, V 0 = 311 V, L = 0.9 H, = 6.96 F. Se il fattore di potenza del circuito è pari a 0.98, la

Dettagli

antenna ΔV J b V o O : centro di fase dell antenna

antenna ΔV J b V o O : centro di fase dell antenna CAMPI ELETTROMAGNETICI E CIRCUITI II - A.A. 2013-14 - MARCO BRESSAN 1 Antenne Riceventi Per determinare le caratteristiche di un antenna ricevente ci si avvale del teorema di reciprocità applicato al campo

Dettagli

Parliamo di efficienza d antenna di Gioacchino Minafò IW9DQW

Parliamo di efficienza d antenna di Gioacchino Minafò IW9DQW Efficienza di un antenna filare Per stabilire l effetto della lunghezza dell antenna sulla potenza irradiata senza ricorrere all analisi qualitativa, possiamo legare la resistenza di radiazione R i alla

Dettagli

Elettronica II Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione p. 2

Elettronica II Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione p. 2 Elettronica II Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione Valentino Liberali ipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 2603 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

Linee di trasmissione ordinarie (un conduttore più massa)

Linee di trasmissione ordinarie (un conduttore più massa) inee di trasmissione ordinarie (un conduttore più massa) Modello circuitale Si assumerà come postulato il circuito equivalente di un tronco di linea infinitesimo I(z) Rdz dz I(zdz) V(z) Gdz dz V(zdz) V(z)

Dettagli

Progetto di un rivelatore di potenza con diodo HSMS2850 Avago

Progetto di un rivelatore di potenza con diodo HSMS2850 Avago Progetto di un rivelatore di potenza con diodo HSMS2850 Avago 14 maggio 2008 Sommario Progetto e simulazione di un rilevatore di potenza RF (demodulatore) realizzato adottando il diodo HSMS2850 prodotto

Dettagli

Report Tecnico. Accoppiatore di Potenza Cilindrico

Report Tecnico. Accoppiatore di Potenza Cilindrico Report Tecnico Accoppiatore di Potenza Cilindrico Di seguito è riportata una linea coassiale (quindi in modo TEM) adattata a 50 Ω (lunghezza di 500mm). Il dielettrico interno è aria. 45 mm 104 mm Le due

Dettagli

Potenza in regime sinusoidale

Potenza in regime sinusoidale 26 Con riferimento alla convenzione dell utilizzatore, la potenza istantanea p(t) assorbita da un bipolo è sempre definita come prodotto tra tensione v(t) e corrente i(t): p(t) = v(t) i(t) Considerando

Dettagli

Motivazione. Teoria dei Circuiti Prof. Luca Perregrini Sinusoidi e fasori, pag. 1

Motivazione. Teoria dei Circuiti Prof. Luca Perregrini Sinusoidi e fasori, pag. 1 Motivazione La distribuzione dell energia elettrica avviene utilizzando tensioni e correnti che variano con legge sinusoidale. Grazie all analisi di Fourier, qualunque segnale variabile nel tempo può essere

Dettagli

RETI LINEARI R 3 I 3 R 2 I 4

RETI LINEARI R 3 I 3 R 2 I 4 RETI LINERI 1 Leggi di Kirchoff. Metodo delle correnti di maglia R 1 R 3 I 1 I 3 E 1 J 1 J 2 J 3 I 2 I 4 R 4 I 5 R 5 I 6 R 6 J 4 R 7 Il calcolo delle correnti e delle differenze di potenziale in un circuito

Dettagli

LINEE A RADIOFREQUENZA

LINEE A RADIOFREQUENZA INEE A RADIOFREQUENA e INEE DI TRASMISSIONE vengono impiegate per trasferire energia elettrica, o informazioni, da un generatore a un carico. Di solito, quelle che funzionano a bassa frequenza, hanno lo

Dettagli

Antenne Caricate. Risonanze di un monopolo. f ris =15 MHz l=(!/4)=5m 2200"# 1500"# 36"=R dip /2# f k =kf ris

Antenne Caricate. Risonanze di un monopolo. f ris =15 MHz l=(!/4)=5m 2200# 1500# 36=R dip /2# f k =kf ris Antenne Caricate Risonanze di un monopolo f ris =15 MHz l=(!/4)=5m HF 2200"# 1500"# 36"=R dip /2# 53 # f k =kf ris Risonanze di un monopolo pattern di radiazione f=15 MHz f=30 MHz BW minore f=45 MHz f=60

Dettagli

Circuiti a Microonde: Introduzione

Circuiti a Microonde: Introduzione Ciruiti a Miroonde: Introduzione Un iruito a miroonde è un interonnessione di elementi le ui dimensioni fisihe possono essere omparabili on la lunghezza d onda orrispondente alle frequenze operative Tipologie

Dettagli

Sistemi di Telecomunicazione

Sistemi di Telecomunicazione Sistemi di Telecomunicazione Doppi bipoli rumorosi: esercizi ed esempi numerici Universita Politecnica delle Marche A.A. 2014-2015 A.A. 2014-2015 Sistemi di Telecomunicazione 1/15 Esempio 1 Il segnale

Dettagli

Antenne a microstriscia per applicazioni wireless

Antenne a microstriscia per applicazioni wireless Antenne a microstriscia per applicazioni wireless Annamaria Cucinotta annamaria.cucinotta@unipr.it http://www.tlc.unipr.it/cucinotta 1 Comunicazioni wireless Nell ambito delle comunicazioni wireless è

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni 6.0.0 Problema Dopo aver rappresentato la parte di circuito evidenziata dal rettangolo tratteggiato con un generatore

Dettagli

teoria di Elettrotecnica

teoria di Elettrotecnica 1 teoria di corrente alternata monofase teoria di Elettrotecnica CORRENTE ALTERNATA MONOFASE A cura del prof. M. ZIMOTTI 1 teoria di corrente alternata monofase INTRODUZIONE TRIGONOMETRIA In un triangolo

Dettagli

60 o e. E i. ε 2. ε 1. acqua marina A B I ONDE PIANE E MATERIALI

60 o e. E i. ε 2. ε 1. acqua marina A B I ONDE PIANE E MATERIALI I ONDE PIANE E MATERIALI OP 1 Il campo elettrico nel punto A ha un modulo di 1V/m e forma un angolo di 6 o con la normale alla superficie. Calcolare e(b). ε 1 ε 2 A B 6 o e ε 1 =, ε 2 = 2 Nel punto A le

Dettagli

Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/

Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Progetto Reti Correttrici CA 217 218 Prof. Laura Giarré 2 Regolatori standard

Dettagli

Elementi finiti solidi

Elementi finiti solidi Esercitazioni del corso di Costruzione di Macchine 2 e Progettazione FEM a cura dell ing. Francesco Villa Elementi finiti solidi Costruzione di Macchine 2 e Progettazione FEM Prof. Sergio Baragetti Dalmine

Dettagli

Geometria Analitica Domande e Risposte

Geometria Analitica Domande e Risposte Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano

Dettagli

Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE

Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE Specifiche Scopo di questa esercitazione è verificare il comportamento di spezzoni di linea in diverse condizioni di pilotaggio e di terminazione. L'esecuzione delle

Dettagli

Teoria dei filtri. Corso di Componenti e Circuiti a Microonde. Ing. Francesco Catalfamo Ottobre 2006

Teoria dei filtri. Corso di Componenti e Circuiti a Microonde. Ing. Francesco Catalfamo Ottobre 2006 Teoria dei filtri Corso di Componenti e Circuiti a Microonde Ing. Francesco Catalfamo 17-18 Ottobre 6 Indice Funzioni di trasferimento: definizioni generali Risposta di Butterworth (massimamente piatta)

Dettagli

Antenne Yagi-Uda. Definizioni. Effetti di prossimità Mutua impedenza

Antenne Yagi-Uda. Definizioni. Effetti di prossimità Mutua impedenza Antenne Yagi-Uda Questo articoletto è volto a fornire alcune basilari informazioni sulle antenne di tipo Yagi-Uda, sia di carattere teorico che di carattere costruttivo. Queste antenne sono classificate

Dettagli

Trasformatore. Parte 3 Trasformatori speciali www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 29-11-2010) Autotrasformatore (1)

Trasformatore. Parte 3 Trasformatori speciali www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 29-11-2010) Autotrasformatore (1) Trasformatore Parte 3 Trasformatori speciali www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 9--00) Autotrasformatore () L autotrasformatore è un trasformatore dotato di un solo avvolgimento

Dettagli

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a 5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale

Dettagli

SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. RETI CORRETTRICI

SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo.  RETI CORRETTRICI SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html RETI CORRETTRICI Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

Un fascio di coniche è determinato da una qualsiasi coppia di sue coniche distinte.

Un fascio di coniche è determinato da una qualsiasi coppia di sue coniche distinte. Piano proiettivo Conica: curva algebrica reale del II ordine. a 11 x 2 1 + 2a 12 x 1 x 2 + a 22 x 2 2 + 2a 13 x 1 x 3 + 2a 23 x 2 x 3 + a 33 x 2 3 = 0 x T A x = 0 Classificazione proiettiva delle coniche:

Dettagli

Mezzi non omogenei. Corso di Microonde I A.A. 2004/2005

Mezzi non omogenei. Corso di Microonde I A.A. 2004/2005 Mezzi non omogenei Nelle microonde si usano spesso mezzi trasmissivi non omogenei; Lo studio di questi mezzi viene ricondotto al caso equivalente TEM mediante la definizione di opportuni parametri caratteristici;

Dettagli

Elettrotecnica Esercizi di riepilogo

Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Elettrotecnica Esercizi di riepilogo Esercizio 1 I 1 V R 1 3 V 2 = 1 kω, = 1 kω, R 3 = 2 kω, V 1 = 5 V, V 2 = 4 V, I 1 = 1 m. la potenza P R2 e P R3 dissipata, rispettivamente, sulle resistenze e R 3 ;

Dettagli

Cristalli fotonici e loro applicazioni

Cristalli fotonici e loro applicazioni Dipartimento di fisica A. Volta, Università degli studi di Pavia 8 maggio 2009 solidi cristallini = reticolo + base Figura: alcuni reticoli di Bravais 3D con 3 vettori primitivi a,b,c; Figura: alcuni reticoli

Dettagli

(P x) (P y) = x P t (P y) = x (P t P )y = x y.

(P x) (P y) = x P t (P y) = x (P t P )y = x y. Matrici ortogonali Se P è una matrice reale n n, allora (P x) y x (P t y) per ogni x,y R n (colonne) Dim (P x) y (P x) t y (x t P t )y x t (P t y) x (P t y), CVD Ulteriori caratterizzazioni delle matrici

Dettagli

Funzioni derivabili (V. Casarino)

Funzioni derivabili (V. Casarino) Funzioni derivabili (V. Casarino) Esercizi svolti 1) Applicando la definizione di derivata, calcolare la derivata in = 0 delle funzioni: a) 5 b) 3 4 c) + 1 d) sin. ) Scrivere l equazione della retta tangente

Dettagli

Componenti in corrente continua

Componenti in corrente continua Ogni componente reale utilizzato in un circuito è la realizzazione approssimata di un elemento circuitale ideale. Nello studio dei sistemi in cc gli elementi più importanti sono : esistore Generatori campione

Dettagli

Coupler ( ponte rifletto metrico) costruzione ed utilizzo con AS+ TG. L'obbiettivo finale dell'articolo è, conoscerne i limiti ed eventuali

Coupler ( ponte rifletto metrico) costruzione ed utilizzo con AS+ TG. L'obbiettivo finale dell'articolo è, conoscerne i limiti ed eventuali Coupler ( ponte rifletto metrico) costruzione ed utilizzo con AS+ TG. L'obbiettivo finale dell'articolo è, conoscerne i limiti ed eventuali applicazioni custom con Arduino Iniziamo la sperimentazione prendendo

Dettagli

Antenne e Collegamento Radio

Antenne e Collegamento Radio Antenne e Collegamento Radio Trasmissione irradiata Oltre ad essere guidato attraverso le linee di trasmissione, il campo elettromagnetico si può propagare nello spazio (radiazione) Anche la radiazione

Dettagli

Capitolo 14. Il progetto di circuiti a microonde assistito da CAD

Capitolo 14. Il progetto di circuiti a microonde assistito da CAD Capitolo 14 Il progetto di circuiti a microonde assistito da CAD 14.1 Introduzione Il progetto di un circuito a microonde segue le stesse linee sia che si tratti di una rete di adattamento, di un filtro,

Dettagli

Esempio di antenna a telaio, con spire rettangolari e circolari.

Esempio di antenna a telaio, con spire rettangolari e circolari. ANTENNE A TELAIO LA QUAD di Giovanni G. Turco, ik0ziz Questo tipo di antenna fu realizzata da Clarence J. Moore, ingegnere, ed adottata per la prima volta a Quito, in Equator, oltre sessant anni fa, quando

Dettagli

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici

Progetto di filtri numerici IIR da filtri analogici Filtri selettivi 1. Butterworth: monotono nella banda passante e nella banda oscura 2. Chebyshev: oscillazione uniforme nella banda passante e monotona nella banda oscura 3. Ellittico: oscillazione uniforme

Dettagli

10.7 Dimensionamento di amplificatori per piccoli segnali

10.7 Dimensionamento di amplificatori per piccoli segnali 10.7 Dimensionamento di amplificatori per piccoli segnali Il progetto di un amplificatore a microonde segue diversi passi che sono anche tipici di un qualsiasi progetto a microonde (es. filtri, oscillatori

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

FILTRI ANALOGICI L6/1

FILTRI ANALOGICI L6/1 FILTRI ANALOGICI Scopo di un filtro analogico è l eliminazione di parte del contenuto armonico di un segnale, lasciandone inalterata la porzione restante. In funzione dell intervallo di frequenze del segnale

Dettagli

RETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali

RETI CORRETTRICI. Regolatori standard Alcune strutture standard di regolatori reti correttrici anticipo o ritardo 1 polo ed uno zero reali CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm RETI CORRETTRICI Ing. Luigi

Dettagli

Impedenze e circuiti. Prof. Mario Angelo GIORDANO. PDF created with pdffactory trial version

Impedenze e circuiti. Prof. Mario Angelo GIORDANO. PDF created with pdffactory trial version Impedenze e circuiti Prof. Mario Angelo GIORDANO Impedenza Si definisceimpedenzail numero complesso dato dal rapporto trailnumero complesso cherappresentala tensioneed il numero complesso cherappresental

Dettagli

Laboratorio di Elettronica Dispositivi elettronici e circuiti Linee di trasmissione Proprieta' e fenomenologia dei semiconduttori. Dispositivi a semiconduttore: * diodo a giunzione * transistor bjt * transistor

Dettagli

TRASFORMATORI PER LE NOSTRE ANTENNE E ANTENNA DEFINITIVA

TRASFORMATORI PER LE NOSTRE ANTENNE E ANTENNA DEFINITIVA TRASFORMATORI PER LE NOSTRE ANTENNE E ANTENNA DEFINITIVA In specifico prendiamo in esame la END FEED ANTENNA con prove pratiche e dimostrative Per prima cosa verifichiamo le perdite sui trasformatori in

Dettagli

Annamaria Mazzia. Corso di Metodi Numerici per l Ingegneria dispense e altro materiale su

Annamaria Mazzia. Corso di Metodi Numerici per l Ingegneria dispense e altro materiale su Soluzione di un sistema non lineare con la Regula Falsi generalizzata per la determinazione degli angoli conico di taglio ed elicoidale di taglio di una cremagliera Annamaria Mazzia Dipartimento di Metodi

Dettagli

3 Rumore termico [PROAKIS, x6.5]

3 Rumore termico [PROAKIS, x6.5] 3 Rumore termico [PROAKIS, x6.5] Il rumore termico è una fonte di disturbo sempre presente qualità di trasmissione di un segnale attraverso dispositivi elettronici. La sua importanza è maggiore quanto

Dettagli

Ricevitore AC-RX2/CS. AC-RX2/CS Manuale d istruzioni. Pin-out. Connessioni. Caratteristiche tecniche. Component Side

Ricevitore AC-RX2/CS. AC-RX2/CS Manuale d istruzioni. Pin-out. Connessioni. Caratteristiche tecniche. Component Side Ricevitore AC-RX2/CS AC-RX2/CS Ricevitore RF dati superreattivo in ASK, economico a basso assorbimento ed elevata sensibilità. Caratteristiche generali ottimizzate per l uso con i decoder/encoder della

Dettagli

Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio. Modulo n 1/ Argomento: Studio di reti in corrente continua. Modulo n 2/ Argomento: Elettrostatica

Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio. Modulo n 1/ Argomento: Studio di reti in corrente continua. Modulo n 2/ Argomento: Elettrostatica Programma svolto di Elettrotecnica e Laboratorio Classe III sez. A Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica Colombo di Camogli tensione. Generatore di corrente. Diagramma tensione-corrente. Resistività.

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica

Esercitazioni di Elettrotecnica Esercitazioni di Elettrotecnica a cura dell Ing ntonio Maffucci Parte II: ircuiti in regime sinusoidale /3 Esercitazioni di Elettrotecnica /3 Maffucci ESEIZIONE N7: Fasori ed impedenze ESEIZIO 7 Esprimere

Dettagli

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1)

Il comportamento di un amplificatore ideale, ad esempio di tensione, è descritto dalla relazione lineare V out = A V in (3.1) Capitolo 3 Amplificazione 3.1 Circuiti attivi Gli elementi circuitali considerati sino ad ora, sia lineari (resistenze, capacità, induttanze e generatori indipendenti), sia non lineari (diodi), sono detti

Dettagli

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e Ingegneria Energetica Progetto numerico al calcolatore

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e Ingegneria Energetica Progetto numerico al calcolatore Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica e Ingegneria Energetica Progetto numerico al calcolatore Soluzione di un sistema non lineare con la Regula Falsi generalizzata per la determinazione

Dettagli

SISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A )

SISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A ) SISTEMI ELETTRONICI A RF (A.A. 2016-2017) Docenti: Ing. Pasquale Tommasino Prof. Stefano Pisa Orario Lezioni - Lunedì 12.00-14.00 AULA 6 -Martedì 10:00-12.00 AULA 6 - Mercoledì 12.00-14.00 AULA 6 LABORATORIO

Dettagli

Risonatori a microonde

Risonatori a microonde Risonatori a microonde Corso di Componenti e Circuiti a Microonde Ing. Francesco Catalfamo 11 Ottobre 6 Indice Circuiti risonanti serie e parallelo Fattore di qualità esterno: Q e Risonatori realizzati

Dettagli

Avvolgimenti Secondari Multipli per TU

Avvolgimenti Secondari Multipli per TU Avvolgimenti Secondari Multipli per TU In queste pagine si cerca di approfondire la realizzazione pratica di avvolgimenti secondari per trasformatori di uscita per amplificatori valvolari. Presentiamo

Dettagli

Obiettivo della tesi: Studio completo, attraverso il metodo dei momenti (MoM), di una struttura d antenna, che consente la trasmissione in larga banda

Obiettivo della tesi: Studio completo, attraverso il metodo dei momenti (MoM), di una struttura d antenna, che consente la trasmissione in larga banda Tesi di laurea in Antenne e Compatibilità Elettromagnetica IMPIEGO DEL METODO DEI MOMENTI PER LA PROGETTAZIONE PARAMETRICA DI ANTENNE PLANARI A LARGA BANDA USE OF THE METHOD OF MOMENTS FOR THE PARAMETRIC

Dettagli

Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase.

Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. Il convertitore bidirezionale a commutazione forzata trova ampio impiego anche in versione trifase. In questa versione, anzi, non è necessario impiegare il filtro risonante L 1 C 1, in quanto il trasferimento

Dettagli

SEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA

SEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA SEGNALE WIFI PRIETTATO A LUNGHE DISTANZE COSTRUIAMO L ANTENNA A BARATTOLO O CANTENNA Opera a cura di Linus sotto Licenza - Introduzione La cosiddetta antenna a barattolo, nota anche come cantenna, è una

Dettagli

IPSSIA U. Comandini Cesena Linee di Trasmissione a R.F.

IPSSIA U. Comandini Cesena Linee di Trasmissione a R.F. IPSSIA U. Comandini Cesena Linee di Trasmissione a R.F. Samuele Mazzolini 1 Introduzione alle Linee di Trasmissione Introduzione alle Linee di Trasmissione Un sistema di trasmissione è costituito da tre

Dettagli

Soluzione. a) Per la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare, b) Si sfruttano la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare.

Soluzione. a) Per la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare, b) Si sfruttano la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare. Esercizi svolti 4 Problemi guida 117 IL PRODOTTO SCALARE Problema 41 a) Dimostra che (v + w) (v w) = v 2 w 2 b) Dimostra che v w = 1 4 [ v + w 2 v w 2 ] Soluzione a) Per la bilinearità e la simmetria del

Dettagli

Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada

Misure e Tecniche Sperimentali - Alfredo Cigada Misure di spostamento senza contatto 2 TRASDUTTORI A CORRENTI PARASSITE 1 Trasduttori a correnti parassite: principio di funzionamento bobina alimentata con corrente alternata ( 1 MHz) 3 superficie metallica

Dettagli

Problema ( ) = 0,!

Problema ( ) = 0,! Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente

Dettagli

Appunti sulla circonferenza

Appunti sulla circonferenza 1 Liceo Falchi Montopoli in Val d Arno - Classe 3 a I - Francesco Daddi - 16 aprile 010 Appunti sulla circonferenza In queste pagine sono trattati gli argomenti riguardanti la circonferenza nel piano cartesiano

Dettagli

BOCCHIGLIERO Sistema di comunicazione ---- Materia: Telecomunicazioni. Serafini Rossella. prof. Ing. Zumpano Luigi

BOCCHIGLIERO Sistema di comunicazione ---- Materia: Telecomunicazioni. Serafini Rossella. prof. Ing. Zumpano Luigi I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Sistema di comunicazione ---- alunna Serafini Rossella prof. Ing. Zumpano Luigi Sistema di comunicazione Messaggi

Dettagli