Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d Impresa a.a Elenco e descrizione sintetica delle attività di Laboratorio

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1 Laurea Magistrale in Comunicazione Pubblica e d Impresa a.a Elenco e descrizione sintetica delle attività di Laboratorio Comunicazione del rischio Comunicazione politica Comunicazione umanitaria Comunicare l Europa: strategie e strumenti Content Management e Storytelling multimediale Democrazione Partecipativa Pubblicità Sociale Redazione Web Storytelling Management Sussidiarietà Web Marketing Strategies Comunicazione del rischio Tutor: Tiziano Trevisan Il laboratorio intende offrire agli studenti l opportunità di apprendere le pratiche della comunicazione del rischio, della crisi e dell emergenza sotto il profilo analitico e progettuale. Durante i lavori saranno illustrati casi specifici e sarà dato ampio spazio alla discussione in aula. Modalità di articolazione del laboratorio: Incontri in aula: n. 8 incontri. E possibile la presenza in aula di esperti in materia di comunicazione del rischio, di crisi e di emergenza; è prevista la simulazione di eventi avversi. Lavoro individuale: agli studenti sarà richiesto lo studio di uno o più casi specifici e la progettazione di piani e strategie di comunicazione, a livello individuale e in gruppo. Breve descrizione del Laboratorio: Comunicare il rischio significa avviare un processo necessario e spesso molto complesso e articolato, costituito dallo scambio di informazioni relative a tecnologie, fenomeni ed eventi che implichino potenziali effetti dannosi sulla salute delle persone e sull ambiente in cui vivono. Comunicare in emergenza vuol dire operare nell ambito di situazioni durante le quali l organizzazione viene interessata da un flusso di domande generate dagli eventi avversi con una frequenza maggiore rispetto alla normalità. Comunicare durante una crisi significa misurarsi con una condizione per cui l affidabilità dell organizzazione rischia di essere compromessa o danneggiata, i mass media vengono al corrente dei fatti, il pubblico reagisce in maniera spontanea o incontrollata. La comunicazione del rischio, dell emergenza e della crisi rappresenta un complesso di attività e di procedure importantissime e ricorrenti in grado, se svolto nel modo adeguato, di proteggere le organizzazioni di riferimento e di fornire al pubblico un servizio che, in situazioni particolari, può diventare determinante per la salvaguardia della salute e della vita stessa dei cittadini. Data di inizio: giovedì 26 novembre, ore 16-18, aula Di Virgilio (Via dei Bersaglieri 6).

2 Comunicazione Politica Prof. Roberto Grandi Il laboratorio ha l obiettivo di familiarizzare gli studenti con i concetti, le tecniche e gli strumenti propri della pratica e dello studio della comunicazione politica, con una particolare attenzione alla dimensione online delle campagne elettorali. A partire da questo obiettivo si strutturerà in diversi miniblocchi di incontri. Inizialmente gli studenti saranno impegnati nell acquisizione dei fondamenti propri dello studio e della gestione delle campagne elettorali contemporanee (definizione di strategia e tattica, scelta dei temi, rapporto con le issue, i concorrenti, gli elettori e il sistema dei media). Successivamente, in incontri che si svolgeranno in laboratorio informatico, si presenteranno agli studenti alcuni degli strumenti che consentono lo studio della comunicazione politica online e specificamente delle piattaforme di social networking più utilizzate per le campagne elettorali e per la conversazione politica in generale, ovvero Facebook e Twitter. Sarà poi richiesto agli studenti (individualmente o a gruppi), sulla base degli strumenti acquisiti, di realizzare un analisi della comunicazione social di un candidato, un politico o un partito. Le analisi saranno presentate in aula dagli studenti e discusse assieme ai docenti. Nell ultima parte del laboratorio, sulla base dei concetti presentati nel corso del primo blocco di incontri e delle competenze acquisite nel corso del laboratorio, si coinvolgeranno gli studenti in una breve simulazione di campagna elettorale. Nel corso di questa simulazione gli studenti saranno invitati alla definizione generale degli elementi fondanti la campagna stessa, alla predisposizione di una (semplificata) strategia social e alla realizzazione di un appello finale agli elettori. Anche questa seconda esercitazione vedrà dunque un momento di presentazione collettiva davanti alla classe e ai docenti che insieme valuteranno la performance del partito o del candidato. Data di inizio: 12 gennaio 2016, ore 10-12, aula Di Virgilio Comunicazione Umanitaria Tutor: Chiara Gius La comunicazione umanitaria rappresenta una delle sfide più affascinanti e impegnative per chi abbia l obiettivo di promuovere un approccio responsabile alla comunicazione delle associazioni non profit. In un momento storico caratterizzato da emergenze e molteplici appelli alla donazione, le organizzazioni umanitarie hanno intensificato le loro attività di comunicazione affinando gli strumenti di marketing e fund raising per raggiungere in uno spazio pubblico ricco di competitors - un duplice scopo: a) trovare nuovi finanziamenti per la loro azione (fund raising) b) promuovere maggiore sostegno sociale alle loro cause (advocacy), che riguardano temi diversi (lotta alla povertà e alle disuguaglianze, emergenze in zone colpite da guerre o da calamità naturali, lotta alla fame, promozione e tutela della salute, promozione e tutela dei diritti umani, etc.). La concorrenza sempre maggiore e l importazione talvolta acritica di strumenti tipici del marketing commerciale hanno suscitato dibattito sugli effetti culturali in particolare sull obiettivo di advocacy e richiedono dunque sempre nuove idee e proposte. Ad esempio, come evitare un uso eccessivo di toni emozionali, che spesso confermano stereotipi invece di favorire sostegno sociale. Il Laboratorio attraverso una metodologia di lavoro interattiva intende dunque: a) analizzare casi di studio b) identificare forme di comunicazione adeguate e innovative

3 c) ideare e progettare un progetto attinente la comunicazione umanitaria (ad es. l ideazione di una campagna, la costruzione di un piano di comunicazione, l analisi critica di campagne esistenti etc.). Il numero e le modalità degli incontri saranno concordati in aula con i partecipanti, in funzione delle competenze degli studenti partecipanti e della possibile suddivisione del lavoro. In ogni caso sin da ora si prevede un numero minimo di 10 incontri d aula entro giugno Data di inizio: martedì 23 febbraio 2016, ore 15-17, aula Di Virgilio. Comunicare l Europa: strategia e strumenti Tutor: Francesca Mezzadri Il Laboratorio nasce con l obiettivo di fornire agli studenti tutti gli strumenti e le metodologie utili per avviare un indagine/ricerca sul tema della cittadinanza europea e sul senso di appartenenza e partecipazione dei giovani alle tematiche europee. Il lavoro di analisi e di indagine sarà portato avanti con la collaborazione del centro Europe Direct Emilia-Romagna*, che collaborando ormai da anni con il mondo delle scuole, permetterà agli studenti un confronto diretto con alcune scuole secondarie superiori del territorio. I dati raccolti dagli studenti su un campione rappresentativo attraverso i metodi di indagine da loro ritenuti più efficaci dal punto di vista comunicativo, andranno a implementare il quadro fornito dal progetto di ricerca CATCH-EyoU** Costruire la cittadinanza attiva con i giovani. Politiche, pratiche, sfide e soluzioni, finanziato dal Programma di Ricerca e Innovazione dell Unione Europea Horizon 2020 e coordinato dall Università di Bologna. 1) In una prima fase del lavoro gli studenti, svolgeranno un attento lavoro di ricerca, analisi e monitoraggio dei media sul tema della cittadinanza europea, concentrandosi sul target dei giovani delle scuole superiori. 2) in una seconda fase gli studenti, grazie all aiuto del tutor, cercheranno di elaborare metodi di indagine attraverso gli strumenti di comunicazione da loro ritenuti più efficaci (Social media, spot, questionari o focus group etc ) da somministrare a un campione rappresentativo di scuole secondarie superiori: l obiettivo è quello di far emergere il grado di appartenenza dei giovani alla comunità europea. In questa fase si prevede anche la collaborazione con il Laboratorio di Content management e Storytelling multimediale. 3) In una fase successiva, verranno raccolti i dati e, a partire dagli stessi, gli studenti, grazie all aiuto del tutor, cercheranno di elaborare una proposta strategica sul tema della cittadinanza europea tra i giovani che possa implementare e arricchire la ricerca sulle rappresentazioni dei giovani sull Europa e fornire il materiale utile per realizzare prodotti comunicativi rivolti ai giovani che Europe Direct Emilia-Romagna possa eventualmente utilizzare nelle scuole secondarie superiori. 4) In una fase conclusiva, l indagine svolta dagli studenti del Laboratorio potrà essere presentata all interno della rassegna organizzata annualmente dal Centro Europe Direct Conversazioni d Europa (maggio 2016). Il Laboratorio prevede incontri in aula di due ore e attività di gruppo da svolgere anche a distanza. Data di inizio: metà novembre 2015

4 *Europe Direct Emilia-Romagna fa parte della Rete Europe Direct promossa e coordinata dalla Direzione Generale Comunicazione della Commissione europea e agisce come intermediario tra l Ue ed i cittadini a livello locale. Europe Direct Emilia-Romagna è ospitato dall Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e collabora con il mondo della scuola e della società civile per sensibilizzare i giovani ed i cittadini sulle opportunità offerte dall appartenenza all UE. L attività di formazione all Europa e ai diritti di cittadinanza nelle scuole è parte integrante delle attività di Europe Direct Emilia-Romagna che negli ultimi 5 anni ha fornito servizi formativi a studenti di tutte le scuole e a 531 docenti. Content Management e Storytelling Multimediale Tutor: Claudia Capelli Lo storytelling è l'arte di fare comunicazione raccontando storie. Si tratta di una tecnica ormai diffusa in tantissimi settori e che può assumere le forme più diverse, grazie anche alle possibilità offerte dai media digitali. I partecipanti al laboratorio lavoreranno collettivamente su un progetto che si servirà proprio delle potenzialità dello storytelling come strategia comunicativa, imparando non solo a raccogliere e raccontare storie, ma anche a diffonderle utilizzando strumenti diversi - dai social media al videomaking. L'obiettivo del progetto sarà quello di costruire una community online degli studenti Erasmus del nostro ateneo, per esplorare il significato di questo programma di scambio attraverso il confronto e la narrazione di esperienze personali. Uno degli obiettivi principali del Laboratorio è quello di creare un ambiente in cui gli studenti collaborino tra di loro sotto la guida di un Tutor per raggiungere un obiettivo comune. Per questo motivo, a differenza dei corsi basati su lezioni frontali, questo laboratorio non è organizzato secondo un calendario rigido e predeterminato: il suo svolgimento e la cadenza degli incontri dipendono infatti, per definizione, dalle esigenze formative dei componenti del gruppo e quindi dalle necessità espresse collettivamente per affrontare il lavoro nel modo più efficiente. Proprio per avere il tempo logico e cronologico per learning by doing, e quindi anche per realizzare un prodotto dinamico, l attività del laboratorio si svolge nel lungo periodo, in cui insieme si definiranno i momenti di maggiore intensità e quelli di elaborazione-metabolizzazione individuale e di gruppo. Non tutto sarà lavoro d aula, anzi molto sarà organizzato secondo tempi e metodi che saranno decisi insieme nel corso del primo periodo. L avvio del laboratorio è previsto per la metà di novembre, per avere poi modalità e tempi adeguati di elaborazione e realizzazione entro, prevedibilmente, aprile o maggio. Il primo incontro è un appuntamento importante per definire e individuare le esigenze specifiche dei partecipanti. Data di inizio: giovedì 12 novembre, ore 15-17, aula Farneti, Strada Maggiore 45 Democrazione Partecipativa Prof. Rodolfo Lewanski L intento del Laboratorio è quello di consentire agli studenti e alle studentesse di applicare le conoscenze acquisite nel corso di Democrazia partecipativa (oltre che in altri corsi) a un caso reale di processo partecipativo che veda il coinvolgimento dei cittadini in decisioni collettive/pubbliche.

5 Gli studenti/esse dovranno quindi: a) individuare un caso; b) verificare la fattibilità dell analisi (disponibilità di adeguata documentazione; possibilità di assistere in persona nel caso di processi in atto); c) ricostruire e analizzare criticamente il processo (sulla base delle categorie di analisi proposte nel corso di DP). Le analisi che rispettino gli standard indicati nel sito Participedia potranno essere inserite nel sito, che ha visibilità internazionale. Requisito di partecipazione: aver seguito negli scorsi anni o star seguendo nell AA le lezioni del corso di Democrazia partecipativa. Data di inizio: 7 marzo 2016 Pubblicità Sociale Laboratorio realizzato in collaborazione con un associazione di volontariato e una rete televisiva, per la costruzione di alcuni spot televisivi di promozione sociale. In fase di definizione i tempi e le modalità, con avvio previsto entro gennaio Redazione Web Tutor: Michela Zingone Il Laboratorio si rivolge agli studenti interessati a sperimentare in prima persona attività di progettazione e gestione di processi e attività di comunicazione tipiche delle redazioni dei nostri giorni che operano online. Gli studenti entreranno a far parte della Redazione Web del corso di studi, dove avranno modo di sperimentare ruoli professionali specifici che vanno da quello di redattore a quello di web analyst, dal community manager al videomaker etc. Si alterneranno incontri operativi in aula con lavori di gruppo e individuali da svolgere anche a distanza. I partecipanti saranno coinvolti nell impostazione del Piano di Comunicazione Social del Corso di Studio e nella definizione di un nuovo piano editoriale dell attuale blog Compassunibo. Saranno pertanto approfonditi aspetti della scrittura per il web, con una particolare attenzione al contesto dei social media e dei blog; aspetti di social media management con focus su Twitter, Instagram, Facebook, Youtube, Periscope e LinkedIn; modalità di comunicazione in occasione di eventi e aspetti di video editing finalizzati alla realizzazione di video-pillole. Tutti i partecipanti avranno modo di contribuire attivamente alla produzione di contenuti per il blog Compassunibo, seguendone tutte le fasi che vanno dalla ricerca delle fonti alla stesura del post, dall impostazione su piattaforma Wordpress alla pubblicazione e promozione online. La durata del Laboratorio accompagna le attività del Corso Studio lungo l anno accademico almeno fino a maggio. Si prevedono circa15 incontri in aula collettivi, da intendersi come vere e proprie riunioni di redazione operativa. Gli studenti con esigenze organizzative particolari possono concordare modalità di collaborazione ad hoc contattando la tutor o la docente responsabile dell attività di Laboratorio, prof. Lalli.

6 Data di inizio: 5 novembre, ore 15-17, aula Di Virgilio (Via dei Bersaglieri n.6). Storytelling Management Tutor: Elena Scarpellini Il laboratorio di Storytelling Management è organizzato in collaborazione con VOLABO, il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Bologna. Si concentrerà sull Università del Volontariato, (unica in Italia insieme a Milano e Venezia) esperienza formativa di avanguardia iniziata a Bologna lo scorso anno e organizzata da VOLABO. Il laboratorio si pone l obiettivo di progettare e sviluppare una piattaforma Web che sia in grado di raccontare l Università del Volontariato, promuovendone le attività fatte e da fare, utilizzando lo Storytelling come tecnica chiave. Si formerà un vero e proprio di team di lavoro in cui ognuno sarà chiamato a sperimentarsi e mettersi in gioco. Proprio come lo staff di un agenzia che si confronta con un cliente che gli ha commissionato un lavoro e che, quindi, dovrà essere attento alle sue esigenze, ai suoi dubbi e ai suoi desideri. Il laboratorio si concluderà con la realizzazione di un prodotto web realizzato dagli studenti. I primi tre incontri del Laboratorio si svolgono a partire dal 30 ottobre e nel mese di novembre. Il resto del percorso sarà pianificato a progetto avviato e tenendo conto delle esigenze emerse nel gruppo di lavoro. Data di inizio: venerdì 30 ottobre, ore 11-13, aula Farneti, Strada Maggiore 45 Sussidiarietà Dopo aver introdotto ai frequentanti i temi, attualissimi, della sussidiarietà orizzontale, della share econom e dei beni comuni e aver discusso il modo in cui essi sono trattati nei e dai media, il laboratorio si svilupperà attraverso una serie di appuntamenti di confronto tra i partecipanti e di coordinamento delle attività pratiche, le quali si svolgeranno sia in aula, sia a distanza. L obiettivo del Laboratorio sussidiarietà è la realizzazione di un osservatorio sull informazione offerta dai media circa i casi concreti di attuazione del principio cosi come sancito dall articolo 118 della Costituzione italiana. L attenzione si concentrerà, in particolare, sui progetti pi significativi di cittadinanza attiva e di collaborazione tra le diverse realtà del privato (sociale e non) e l amministrazione pubblica, al fine di censirle e di valutare come la sussidiarietà è realizzata e raccontata. Speciale attenzione sarà riservata alle pratiche sussidiarie che prendono forma all interno della Città Metropolitana di Bologna. Da questo punto di vista saranno osservate le connessioni tra queste pratiche, lo Statuto e le diverse modalità con cui, seno all area Metropolitana i vari enti favoriscono lo scambio con i cittadini. li studenti che parteciperanno al laboratorio avvieranno quindi, innanzitutto, un attività di ricerca dei casi di sussidiarietà orizzontale, attraverso il monitoraggio dei diversi media (web, stampa, radio, TV); in secondo luogo, compileranno una scheda di rilevazione del caso, utile a sintetizzare le principali informazioni; infine, procederanno alla stesura di un articolo nel quale il caso in analisi sarà illustrato. Tutti gli articoli ritenuti correttamente redatti saranno pubblicati, a firma dell estensore, nella sezione Beni Comuni della rivista online registrata Labsus.org Laboratorio per la Sussidiarietà.

7 Le atti it del laboratorio riguarderanno: -la definizione dei concetti di sussidiarietà, sharing econom e beni comuni; nonch organizzazione del laboratorio; descrizione del metodo di lavoro e delle attività ; suddivisione in gruppi. -l illustrazione del sito (e dell associazione) Labsus.org; Illustrazione della scheda da seguire per l individuazione e l analisi dei casi di sussidiarietà. -la definizione delle norme redazionali per la stesura degli articoli di Labsus.org; l esempio del caso perfetto ; la scrittura giornalistica e la sussidiarietà. -discussione/seminario su Giornalismo, sussidiarietà e beni comuni; come la sussidiarietà fa notizia. -Sussidiarietà e beni comuni in Italia e a Bologna: ricerca dei casi nei media e in città; monitoraggio e analisi; redazione degli articoli e pubblicazione. Tempi e modalità in via di definizione. Web Marketing Strategies Tutor: Arturo Ferraro Pelle Il Laboratorio è dedicato all approfondimento delle strategie base del web marketing. Si prevede di far lavorare gli studenti per gruppi, per mettere in pratica le nozioni acquisite per esempio sulla SEO, sul posizionamento di una "coda lunga", ovvero una keywords a bassa concorrenza. Temi affrontati: * CMS WordPress * SMO: Social Media Optimization (ADV Facebook - LinkedIn) * SEM: Google AdWords * Analisi e monitoraggio: Google Analytics & Google Webmasters * Affiliate Marketing: Google AdSense - Amazon * SEO: Posizionamento nei motori di ricerca (analisi tools utili) * Case History e incontri con aziende consolidate nel settore Sono previsti 11 incontri, da fine gennaio a maggio Data di inizio: venerdì 29 gennaio, ore 15-18, aula Di Virgilio (Via dei Bersaglieri n.6). Per indicare la preferenza l atti it di Laboratorio in iare una mail all indirizzo: info.compass@unibo.it entro il 25 ottobre. Si suggerisce di esprimere almeno 2 preferenze, in maniera da rendere possibile una distribuzione numerica degli studenti utile ad un atti it laboratoriale, che di norma non può superare le 20 unità. Si cercherà di tener conto quindi della preferenza espressa, nella misura del possibile.

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