I maestri aprono la porta,ma devi entrarci da solo. Proverbio cinese. Ciò che dobbiamo Imparare a Fare, lo impariamo facendolo.

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2 La nostra scuola dell infanzia è un luogo di incontro in cui i bambini si conoscono, inventano, scoprono, giocano, ascoltano, comunicano, sognano e condividono con altri idee ed esperienze imparando il piacere di stare insieme. E composta da persone che accolgono persone, da progetti educativi, da spazi pensati ed iniziative speciali che pongono sempre al centro dell azione il benessere e lo sviluppo dei bambini. I maestri aprono la porta,ma devi entrarci da solo. Proverbio cinese Negli anni dell infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attivitàeducative offrono occasioni di crescita all interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. (Indicazioni per il curricolo 2012) La nostra Scuola dell'infanzia lavora per progetti e ciò significa che tutte le attività quotidiane sono inserite in modo 'interdisciplinare' nel nostro progetto educativo. Al suo interno troveranno spazio i percorsi ordinari ovvero quelli che si ripetono ogni anno sulla base dei contenuti proposti dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo, con tematiche diverse ma rispettando finalità e obiettivi specifici. I progetti straordinari sono invece pensati dal collegio docenti per andare ad arricchire la proposta curricolare e saranno flessibili e modificabili in relazione ai percorsi che i bambini affronteranno nell anno scolastico. Vi sarà pertanto una costante attenzione ai ritmi, ai tempi della giornata educativa dei bambini, alla loro alimentazione, alla strutturazione di ambienti dinamici, ludici e stimolanti che consentano interventi educativi per sostenere la loro crescita personale e globale. Ciò che dobbiamo Imparare a Fare, lo impariamo facendolo. Aristotele

3 Nella nostra scuola tutto il personale si impegna a favorire con atteggiamenti ed azioni concrete l accoglienza dei bambini e dei loro genitori in un ambiente dove la disponibilità all ascolto e l apertura alla relazione sono valori fondamentali. L obiettivo sarà quello di favorire una relazione di reciproca responsabilità tra genitori ed insegnanti fondata sulla condivisione di un progetto comune: la formazione completa della personalità dei bambini per farli crescere come soggetti liberi e responsabili. PROGETTO ACCOGLIENZA La pedagogia del quotidiano. Il primo giorno di scuola non è lo stesso per ciascun bambino. Per i bambini di quattro e cinque anni si tratta di ritornare in un posto lasciato solo qualche mese prima ed è un appuntamento che viene vissuto generalmente in modo positivo Questi due mesi trascorsi a casa rendono, tuttavia, opportuno offrire ai bambini il tempo necessario a ritrovarsi e a sentirsi nuovamente a proprio agio nella realtà scolastica. Nelle prime settimane dunque si svolgeranno attività che li favoriranno da un lato nel recupero della sintonia con il gruppo, dall altro potranno aiutarli a riflettere sul significato dello stare insieme. Useremo i momenti iniziali per osservare i bambini, prendere nota dei cambiamenti e focalizzarne le competenze acquisite durante l estate. Queste prime osservazioni saranno il punto di partenza per nuove proposte di ampliamento delle competenze.

4 L accoglienza per i bambini più piccoli consisterà nell aiutarli a stabilire relazioni positive con adulti e coetanei superando il distacco con i familiari per vivere la scuola come esperienza piacevole e stimolante. Per favorirli in questa nuova esperienza, abbiamo cercato di creare un ambiente gradevole, allegro e funzionale nella disposizione dei giochi e dei materiali. L atteggiamento di apertura che teniamo durante il periodo dell accoglienza viene integrato nel nostro agire quotidiano per poter mantenere una costante attenzione alle dinamiche affettive ed ai bisogni che emergono dai bambini poiché il benessere del bambino è l obiettivo da perseguire. Non possiamo insegnare a un altra persona direttamente; possiamo solo facilitare il suo apprendimento. C. R. Rogers

5 PROGETTO LABORATORIO DEL LIBRO «Per immaginare, la mente ha bisogno di immagini» (Bruno Tognolini). non mi dispiacerebbe se fossimo in una storia.. da Spiaggia magica di Crockett Johnson Abbiamo pensato di proporre ai bambini un laboratorio del libro che prenderà forma dalle sollecitazioni dei bambini stessi e sarà strutturato dalle docenti per poter offrire percorsi adeguati alle età. Allo stesso tempo rispondendo con entusiasmo alle richieste pervenuteci dai genitori, abbiamo allestito uno spazio dove genitori e bambini potranno usufruire dei libri della scuola portandoli a casa.

6 PROGETTO IRC Non si possono costruire ponti tra gli uomini dimenticando Dio. Ma vale anche il contrario: non si possono vivere legami veri con Dio, ignorando gli altri. (Papa Francesco) Le relazioni l amicizia, la solidarietà, la cooperazione. Queste le tematiche da sviluppare dando valore alla spiritualità insita in ogni bambino e che ritroviamo nella meraviglia e nello stupore con cui i più piccoli guardano il mondo.

7 PROGETTO ACQUATICITA Obiettivi formativi: PROGETTO DANZA CREATIVA progredire nell autonomia dentro e fuori dall elemento acqua, superare con i pari ansie e paure, partecipare ad un progetto comune a cui dedicarsi con impegno mettersi alla prova con regole di comportamento, in un luogo pubblico frequentato anche da altre persone potenziare la conoscenza delle proprie funzioni sensoriali, percettive e motorie scoprendo le funzionalità del proprio corpo. In collaborazione con la Compagnia Eracquario di Lucia Perego Obiettivi formativi: Stimolare l investigazione Incoraggiare l uso del movimento come la scoperta del sé, del proprio corpo e delle sue capacità espressive Favorire l espressione emotiva Sviluppare il senso creativo.

8 Questo sarà il progetto educativo dei bambini per questo anno scolastico. Un progetto che sarà contenitore flessibile di percorsi didattici, perché come sempre seguiremo nella progettazione i rimandi dei bambini per favorirne la loro partecipazione e tenere alto l interesse, condizione indispensabile dello stare bene a scuola in un progetto educativo condiviso. Sarà importante,inoltre, per la crescita dei bambini, creare occasioni per lavorare sia nel gruppo sezione che in intersezione, sia nel piccolo che nel grande gruppo, omogeneo ed eterogeneo per età. La formazione di importanti relazioni di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell azione educativa, ma è, al contrario, condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di ognuno. Anche di noi adulti! è nella relazione con l altro che posso essere il miglior me stesso. Tante saranno le occasioni di incontro e di confronto che sicuramente ci arricchiranno, dai colloqui educativi individuali, alle riunioni di sezione, allo sportello d ascolto. Per questa modalità, la Dottoressa Enrica Paini metterà a disposizione la sua professionalità già a partire da martedì 8 ottobre dalle ore 13,00 alle ore 19,00. Gli incontri si terranno nella nostra scuola e saranno due al mese. Per gestire al meglio il prezioso tempo della Dottoressa Paini, i genitori interessati potranno prenotarsi in segreteria già dai prossimi giorni. 1 USCITA 7 GENNAIO 2014!!!! Sempre al fine di rendere anche voi genitori più partecipi al nostro progetto educativo abbiamo pensato di istituire una sorta di giornalino che avrà cadenza trimestrale in cui saranno documentati i percorsi che i vostri bambini avranno affrontato in quel periodo.