Discriminazione di prezzo e monopolio: prezzi lineari

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1 Corso di Economia Industriale Gianmaria Martini Davide Scotti Nicola Volta Discriminazione di prezzo e monopolio: prezzi lineari Capitolo 5. Discriminazione di Pepall, Richards, Norman - Organizzazione industriale McGraw-Hill

2 Introduzione 1

3 Introduzione 2 I farmaci costano meno in Canada (mediamente -46% circa) rispetto agli Stati Uniti I libri di testo sono generalmente più economici in Gran Bretagna rispetto agli Stati Uniti Sono possibili esempi di discriminazione di prezzo presumibilmente profittevoli come e quando si attua tale pratica? qual è l influenza su efficienza e surplus del consumatore? 3

4 Praticabilità della discriminazione di prezzo Un impresa che desidera discriminare affronta due problemi identificare: l impresa deve poter identificare la domanda di diversi tipi di consumatori o in mercati separati più facile in alcuni mercati rispetto ad altri prevenzione di arbitraggio: deve evitare che i consumatori a basso prezzo possano rivendere a quelli ad alto prezzo Es.: vietando la reimportazione di farmaci negli Stati Uniti L impresa deve quindi scegliere il tipo di discriminazione di prezzo Primo grado o prezzi personalizzati Secondo grado o menu pricing Terzo grado o group pricing 4

5 Discriminazione di terzo grado I consumatori si differenziano per una o più caratteristiche osservabili dall esterno Un unico prezzo viene praticato a tutti i consumatori di un gruppo prezzo lineare Diversi prezzi uniformi sono praticati a gruppi diversi i bambini entrano gratis abbonamenti a riviste professionali; es.: American Economic Review Tariffe aeree Il numero di tariffe aeree diverse per lo stesso volo può essere impressionante! Offerte per prenotazioni anticipate; film in prima visione La regola per definire i prezzi è semplice: i consumatori con bassa elasticità della domanda dovrebbero pagare un alto prezzo i consumatori con alta elasticità della domanda dovrebbero pagare un basso prezzo 5

6 Discriminazione di terzo grado: esempio Harry Potter: volume di vendite negli USA e in Europa Domanda: Stati Uniti: P U = 36 4Q U Europa: P E = 24 4Q E Costo marginale costante in ciascun mercato C = 4 6

7 Esempio: no discriminazione di prezzo Supponete che lo stesso prezzo sia praticato in entrambi i mercati Usate la seguente procedura: Calcolate la domanda aggregata nei due mercati Trovate i ricavi marginali per quella domanda aggregata Uguagliate i ricavi marginali con i costi marginali per identificare la quantità che massimizza i profitti Trovate il prezzo di mercato dalla domanda aggregata Calcolate le domande nazionali utilizzando le curve di domanda individuali per ogni mercato e il prezzo di equilibrio 7

8 Esempio (no discriminazione 2) Stati Uniti : P U = 36 4Q U Q U = 9 P/4 per P < 36 Invertite: Europa: P U = 24 4Q E Invertite: Q E = 6 P/4 per P < 24 Aggregate queste domande Q = Q U + Q E = 9 P/4 per 36 < P < 24 Q = Q U + Q E = 15 P/2 per P < 24 A questi prezzi viene servito solo il mercato Ora entrambi U.S.A. i mercati sono serviti 8

9 Esempio (no discriminazione 3) Invertite le domande dirette P = 36 4Q per Q < 3 P = 30 2Q per Q > 3 I ricavi marginali sono R = 36 8Q per Q < 3 R = 30 4Q per Q < 3 /unità R Domanda Ponete R = C C Q = 6,5 Prezzo dalla curva di domanda P = Quantità 9

10 Esempio (no discriminazione 4) Sostituite il prezzo nelle curve di domanda di ogni mercato: Q U = 9 P/4 = 9 17/4 = 4,75 milioni Q E = 6 P/4 = 6 17/4 = 1,75 milioni Profitti aggregati = (17 4)x6,5 = 84,5 milioni 10

11 Esempio: con discriminazione di prezzo L impresa può migliorare il precedente risultato Verificate che R non è pari a C in entrambi i mercati R > C in Europa R < C negli USA l impresa dovrebbe trasferire alcuni libri dagli USA in Europa Ciò richiede che prezzi differenti siano praticati sui due mercati Procedura: prendete ogni mercato separatamente identificate la quantità di equilibrio per ciascun mercato uguagliando R e C ricavate i prezzi di ogni mercato dalle relative domande 11

12 Esempio (discriminazione di prezzo 2) Domanda negli USA: P U = 36 4Q U Ricavi marginali: R = 36 8Q U /unità R Domanda C = 4 4 C Uguagliate R a C Q U = 4 Prezzo dalla curva di domanda P U = Quantità 12

13 Esempio (discriminazione di prezzo 3) Domanda in Europa: P E = 24 4Q U Ricavi marginali: R = 24 8Q U /unità R Domanda C = 4 4 C Uguagliate R a C Q E = 2,5 Prezzo dalla curva di domanda P E = Quantità 13

14 Esempio (discriminazione di prezzo 4) Le vendite aggregate sono 6,5 milioni di libri le stesse rispetto al caso di assenza di discriminazione I profitti totali sono (20 4)x4 + (14 4)x2,5 = 89 milioni 4,5 milioni in più rispetto al caso di assenza di discriminazione di prezzo 14

15 Discriminazione di prezzo ed elasticità Consideriamo due mercati con lo stesso C R nell i-esimo mercato è R i = P i (1 1/η i ) dove η i è l elasticità della domanda (in valore assoluto) Dalla regola 1 (slide precedente) R 1 = R 2 perciò P 1 (1 1/η 1 ) = P 2 (1 1/η 2 ) che fornisce P 1 P 2 = (1 1/η 2 ) (1 1/η 1 ) = η 1 η 2 η 1 η 1 η 2 η 2 Il prezzo è minore nel mercato con la più alta elasticità di domanda 15

16 Discriminazione di terzo grado 2 Abbiamo fino ad ora detto che la discriminazione di prezzo si realizza ogni volta che due imprese vendono un prodotto identico a prezzi diversi per diversi acquirenti. E se i prodotti non sono identici? Si pensi alle imprese che vendono prodotti differenziati libri in edizione economica vs. libri in edizione lusso business class vs. economy class La discriminazione esiste in questi casi se: due varietà di un bene sono vendute dallo stesso fornitore a due acquirenti a diversi prezzi netti, ove il prezzo netto è il prezzo pagato dal consumatore corretto per tener presente della differenziazione di prodotto. (Phlips) Un esempio ( The Economist, Settembre 2009): costruire una Audi Q7 costa in più che costruire una FIAT 500. Ma le differenza di prezzo tra i due modelli è almeno : questa è chiaramente discriminazione!! 16

17 Discriminazione di terzo grado 2 Abbiamo fino ad ora detto che la discriminazione di prezzo si realizza ogni volta che due imprese vendono un prodotto identico a prezzi diversi per diversi acquirenti. E se i prodotti non sono identici? Si pensi alle imprese che vendono prodotti differenziati libri in edizione economica vs. libri in edizione lusso business class vs. economy class La discriminazione esiste in questi casi se: due varietà di un bene sono vendute dallo stesso fornitore a due acquirenti a diversi prezzi netti, ove il prezzo netto è il prezzo pagato dal consumatore corretto per tener presente della differenziazione di prodotto. (Phlips) Il venditore necessita di una caratteristica facilmente osservabile che segnali la disponibilità a pagare Il venditore deve anche poter prevenire l arbitraggio 17

18 Altri meccanismi di discriminazione di prezzo Imporre restrizioni all uso per evitare l arbitraggio pernottamenti obbligatori al sabato divieto di apportare cambiamenti/alterazioni Esclusivamente per uso personale (pubblicazioni accademiche) differenziazione in base all ora di acquisto (film, ristoranti, voli) Semplificare il prodotto per farne varietà a bassa qualità Software in versioni differenti (studenti/versione accademica/versione commerciale) Riduzione del prodotto Discriminazione per luogo geografico 18

19 Discriminazione per luogo Vediamo come la differenziazione di prodotto può comportare discriminazione di prezzo. La domanda in due distinti mercati è supposta identica P i = A = BQ i Assumete tuttavia che ci siano diversi costi marginali nel rifornire i due mercati c j = c i + t La regola di massimizzazione dei profitti: uguagliate R a C in ogni mercato come prima P i = (A + c i )/2; P j = (A + c i + t)/2 P j P i = t/2 c j c i La differenza dei prezzi è diversa dalla differenza dei costi. In questo caso il monopolista attua una discriminazione di prezzo assorbendo il 50% dei costi di trasporto per servire anche il mercato lontano. In questo modo è risolto anche il problema dell arbitraggio! 19

20 Discriminazione di terzo grado e benessere sociale La discriminazione di prezzo di terzo grado riduce il benessere sociale? Bisogna separare efficienza ed equità La discriminazione di prezzo considera solo aspetti di efficienza Perciò consideriamo gli impatti sul surplus totale 20

21 Discriminazione di prezzo e benessere sociale Supponete esistano due mercati: weak e strong Prezzo Il prezzo con discriminazione nel mercato debole è P 1 Prezzo Il prezzo con discriminazione nel mercato forte è P 2 P U D 1 Il massimo Il prezzo uniforme guadagno di sui due mercati è surplus nel P mercato debole è U G P 2 P U R 2 D 2 La minima perdita di surplus nel mercato forte è L P 1 R 1 G L C C Q 1 Quantità Q 2 Quantità 21

22 Discriminazione di prezzo e benessere sociale Prezzo D 1 La La discriminazione di di prezzo prezzo non non può può aumentare il ilsurplus totale totale a meno menoche chenon aumenti l outputtotale totale Prezzo P 2 R 2 D 2 P U P U P 1 R 1 G C C L Q 1 Quantità Q 2 Quantità Da ciò segue che W < G L = (P U C ) Q 1 + (P U C ) Q 2 = (P U C )( Q 1 + Q 2 ) 22

23 Discriminazione di prezzo e benessere sociale 2 La precedente analisi assume che entrambi i mercati siano serviti sia con che senza discriminazione di prezzo Questo potrebbe non essere sempre vero Il prezzo uniforme dipende dalla domanda sui mercati deboli Le imprese potrebbero preferire non servire tali mercati in assenza di discriminazione di prezzo La discriminazione di prezzo potrebbe aprire nuovi mercati Il risultato potrebbe essere un incremento dell output aggregato e un miglioramento del benessere sociale 23

24 I nuovi mercati: un esempio Domanda al Nord è P N = 100 Q N ; al Sud p P S = 100α - Q S Il costo marginale di rifornire entrambi i mercati è 20 Nord Sud Aggregato /unità /unità /unità α Domanda C' C' C' R' Quantità Quantità Quantità 24

25 I nuovi mercati: un esempio 2 La domanda aggregata è P = (1 + α)50 Q/2 se entrambi i mercati sono serviti Uguagliate R' a C' per ottenere l output di equilibrio Q A = (1 + α)50-20 /unità Aggregato Ricavate il prezzo di equilibrio dalla domanda aggregata P = α P Q A Domanda R' C' Quantità 25

26 I nuovi mercati: un esempio 3 Ora considerate l impatto di una riduzione di α La domanda aggregata varia I ricavi marginali cambiano Non vengono più serviti necessariamente entrambi i mercati Il mercato Sud viene abbandonato Il prezzo nel mercato Nord è il prezzo di monopolio per quel mercato /unità P N Aggregato Domanda C' D' R' R'' Quantità 26

27 I nuovi mercati: un esempio 4 La precedente illustrazione è un po estrema Ora C' interseca R' in due punti Perciò ci sono potenzialmente due equilibri con prezzo uniforme A Q 1 solo il mercato Nord è servito al prezzo di monopolio Nord A Q 2 entrambi i mercati sono serviti al prezzo uniforme P U Passare da Q 1 a Q 2 : diminuisce i profitti dell area rossa aumenta i profitti dell area blu P N P U /unità Aggregate Se la domanda di Sud è sufficientemente bassa o C sufficientemente alto, viene servito solo Nord Domanda R' C' Q 1 Q 2 Quantità 27

28 Discriminazione di prezzo e benessere sociale In questo caso solo il mercato Nord è servito con prezzo uniforme Ma C' è minore del prezzo di riserva P R del mercato Sud Perciò la discriminazione di prezzo porta a servire anche Sud La discriminazione di prezzo non cambia il surplus a Nord Ma la discriminazione genera profitti e surplus del consumatore a Sud P N P R /unità Aggregato Domanda C' R' In questo caso, la discriminazione di prezzo aumenta il benessere sociale Q 1 Quantità 28

29 Discriminazione di prezzo e benessere sociale ultimo caso Supponete che solo Nord sia servito con prezzo uniforme Assumete anche che Sud sia servito con discriminazione di prezzo Il benessere sociale a Nord rimane invariato Un nuovo surplus del consumatore viene creato a Sud grazie all apertura di un nuovo mercato Si genera profitto a Sud: altrimenti non ci sarebbe apertura del nuovo mercato La discriminazione di prezzo aumenta il benessere sociale sia da un punto di vista di efficienza che di equità 29

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