Per tale farmaco si pone quindi il problema del monitoraggio dell inquinamento dell ambiente di lavoro e dell esposizione degli operatori sanitari.
|
|
- Daniella Guglielmi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1. RAZIONALE DELLO STUDIO Il Sevoflurano (SEVORANE ), è uno degli anestetici volatili maggiormente utilizzati in ambito sanitario. In particolare presso l Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara rappresenta sostanzialmente l unica molecola della sua classe utilizzata. Per tale farmaco si pone quindi il problema del monitoraggio dell inquinamento dell ambiente di lavoro e dell esposizione degli operatori sanitari. L attività di sala operatoria è caratterizzata notoriamente da ampie variazioni nel tempo e nello spazio dei livelli di inquinamento ambientale da anestetici volatili. Inoltre, l esecuzione di campionamenti ambientali e personali è relativamente complessa per la necessità di non interferire con l attività operatoria. Il monitoraggio biologico non presenta gli inconvenienti sopra descritti, ed è inoltre più semplice dal punto di vista organizzativo, nonché più economico. Il suo utilizzo per il controllo dell esposizione sarebbe quindi auspicabile. Non esistono, peraltro, metodiche e valori recepiti dagli enti normativi per l esecuzione del monitoraggio biologico, e gli stessi dati di letteratura non sono molto numerosi e forniscono indicazioni non omogenee. In particolare, l esposizione professionale a concentrazioni ambientali di sevorano pari al TLV viene messa in relazione con concentrazioni urinarie di HFIP che variano da 465 a 2772,7 μg/l a seconda delle casistiche e delle tecniche di analisi delle urine adottate. La seguente tabella mostra i valori di HFIP urinario corrispondenti ad un livello di esposizione ambientale di 2 ppm secondo lo studio condotto a Novara sul personale dell Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità nel 2003 da Barbic et al. [1,2,3,4,5,6] Sevofluorano (esposizione personale) HFIPu (urine fine seduta operatoria) ppm mg/m 3 μg/l μg/g creatinina 2 16,4 2772,7 1177,0 Tabella 1 I suddetti motivi costituiscono un interessante spunto all indagine della correlazione tra dati di campionamento personale e corrispettivi dati di monitoraggio biologico. 3
2 1.1. IL SEVOFLUORANO Caratteristiche chimico-fisiche Il sevofluorano (Sevorane ) è un anestetico alogenato volatile, non infiammabile, utilizzato per l induzione ed il mantenimento dell anestesia generale per via inalatoria. Chimicamente si tratta di fluorometil 2,2,2,-trifluoro-1-(trifluorometil)-etil-etere. Fig. 1: Formula di struttura del sevofluorano. E caratterizzato da un basso coefficiente di ripartizione sangue/gas (0,6-0,7) e consente pertanto una rapida induzione dell anestesia (2 minuti) ed un rapido risveglio (4-14 minuti). La maggior parte del farmaco somministrato viene rapidamente eliminato tal quale attraverso l apparato respiratorio e, in misura minore, urinario. Solo il 4-5% del farmaco viene metabolizzato a livello epatico dall isoenzima CYP 2E1, il quale catalizza l introduzione di un OH - sul carbonio del gruppo fluorometilico: tale gruppo, dopo l ossidrilazione, è O-dealchilato e si trasforma dapprima in fluoroformaldeide, e infine in acido formico con l espulsione di fluoro inorganico e di uno ione H +. Il fluoro inorganico viene in parte escreto con le urine ed in parte depositato a livello osseo. L esafluoroisopropanolo è uno dei due radicali dell etere sevofluranico, ed è una molecola che mantiene una certa lipofilia, per cui permane a livello epatico dove viene coniugato all acido glucuronico da parte dell enzima uridindifosfoglucuronosiltransferasi (UDPGT) per formare il metabolita di fase II più polare e quindi più facilmente eliminabile con le urine. La glucuronoconiugazione è tipica del sevorano rispetto agli altri anestetici inalatori. 4
3 Fig. 2: Trasformazioni chimiche del sevorano nel circuito di anestesia ed in vivo. Fluoruri inorganici ed HFIP vengono prodotti in quantità equimolecolari. Alcuni induttori enzimatici (isoniazide ed etanolo) incrementano significativamente il tasso di metabolismo del sevorano, mentre altri induttori (es. fenobarbital) sono meno efficaci. Per converso, il disulfiram (che inibisce il citocromo CYP2E1) riduce l aliquota del sevorano metabolizzato. [7] Dati di letteratura, peraltro non sempre controllabili, suggeriscono inoltre che l attività dell enzima può essere indotta anche da altri farmaci, tra cui il paracetamolo ed alcuni antimicotici quali il ketoconazolo. Studi condotti in ambito anestesiologico hanno inoltre dimostrato che il metabolismo del farmaco è accelerato dalla presenza di obesità patologica, la quale altera la cinetica di distribuzione del gas poiché una quota maggiore dello stesso viene trattenuta a livello del tessuto adiposo. Inoltre, frequentemente questa condizione si 5
4 associa alla presenza di steatosi epatica, la quale induce essa stessa l espressione dell isoenzima CYP2E1. [8,9,10,11] Viceversa, viene segnalato un effetto inibitore da parte della cimetidina ma anche, tra gli alimenti, dell aglio. L HFIP compare nel sangue 5 minuti dopo l inizio dell anestesia e, nel paziente anestetizzato, il picco di concentrazione ematica si rileva 2-10 ore dopo la fine dell anestesia. [7,12,13,14,15,16] Il dosaggio dell HFIP urinario nei soggetti professionalmente esposti è stato proposto come indicatore di esposizione. [2,3,4,17,18,19] A tale scopo esso viene preferito al dosaggio dei fluoruri urinari, che sono meno specifici e la cui escrezione è influenzata dal grado di deposizione ossea. Viene inoltre ritenuto preferibile al dosaggio diretto del sevorano nell urina in quanto quest ultimo è maggiormente influenzato dall esposizione nel periodo immediatamente precedente alla raccolta delle urine, periodo che spesso è contraddistinto da picchi di esposizione dovuti ad esempio alle procedure di estubazione del paziente. Nonostante ciò, alcuni autori ritengono il sevoflurano urinario un biomarker di esposizione più affidabile, soprattutto per quanto riguarda le esposizioni di breve durata, poiché non risulta influenzato da variazioni genetiche e fisiologiche del metabolismo. [5,6,20,21,22,23] Tossicità nota nei pazienti Relativamente alla tossicità del sevoflurano nei pazienti, i principali effetti collaterali sono costituiti dalla depressione respiratoria e cardiovascolare dose-correlate, i movimenti eccitatori all induzione, la nausea e il vomito nella fase postoperatoria. Convulsioni e casi di ipertermia maligna sono stati correlati all uso di sevoflurano. [7,26,27,28,29,30,31,32,33,34,35] A differenza dell isoflurano e del desflurano, il sevoflurano non sensibilizza il miocardio alle catecolamine. La stabilità cardiovascolare è soddisfacente, benché si possano verificare bradicardie persistenti, talvolta associate a ipotensione arteriosa, probabilmente per diminuita sensibilità dei barocettori vasali. Nel 30% delle induzioni con sevoflurano si osservano effetti eccitatori con movimenti spontanei o volontari: quest effetto collaterale è meno frequente utilizzando il metodo di induzione rapida e 6
5 una miscela di sevoflurano al 4,5% con ossigeno, oppure con N 2 O/ossigeno. Attività convulsiva di tipo tonico-clonico è possibile all induzione così come nel periodo immediatamente successivo all anestesia con sevoflurano in N 2 O/ossigeno. [36,37,38,39] Tossicità renale per uso di anestetici volatili è stata osservata in seguito ad anestesia con metossiflurano ed enflurano ed è stata associata a valori di fluoruri plasmatici superiori a 50µmoli/L per un tempo relativamente prolungato. L uso del sevoflurano può determinare livelli sierici di fluoruro inorganico che si avvicinano o superano le 50µmoli/L, senza, tuttavia, che questo si associ nell uomo agli effetti nefrotossici descritti negli studi su animali di laboratorio, probabilmente per la rapida eliminazione del fluoruro inorganico che si verifica nell anestesia con sevoflurano rispetto a quella con metossiflurano ed altri anestetici volatili. E tuttavia possibile che la somministrazione pre-intervento di farmaci in grado di indurre i sistemi enzimatici implicati nel metabolismo del sevoflurano possa esporre a un maggior rischio di nefrotossicità. Pertanto, finché non saranno disponibili ulteriori dati, gli elevati livelli di fluoruri osservati in alcuni pazienti trattati con sevoflurano richiedono un attento monitoraggio della funzionalità renale, specie in corso di interventi di lunga durata (più di 3 ore) ovvero quando vengono usate elevate concentrazioni di anestetico. [40,41,42,43,44] La funzionalità epatica non risulta alterata in modo significativo in seguito ad anestesia con sevoflurano, anche dopo somministrazione prolungata; incrementi della birilubina indiretta di significato statistico ma non clinico, sono stati riportati da alcuni ricercatori. [45,46] In modo analogo agli altri composti volatili, il sevoflurano determina una depressione dose-dipendente dei centri respiratori superiore a quella determinata da alotano, con aumento di PaCO 2 e diminuzione nella risposta ventilatoria all aumento di PaCO 2. L effetto irritativo sulle vie respiratorie è minimo e, di fatto, non si registrano in genere tosse, laringospasmo e apnea. [47,48,49,50,51,52] Il sevoflurano è classificato nella categoria B della U.S. Food and Drug Administration. [53] 7
Anestetici Generali. L anestesia può essere suddivisa in 4 fasi: Stadio 1 (analgesia) Stadio 2 (delirio) Stadio 3 (anestesia chirurgica)
Anestetici Generali armaci depressivi che causano la parziale o totale perdita della sensibilità dolorifica accompagnata anche da perdita di coscienza. Lo stato di insensibilità è definito con il termine
DettagliRischi da Anestetici volatili e Chemioterapici Antiblastici
Università di Ferrara Insegnamento di Sicurezza sui luoghi di lavoro CdL Professioni Sanitarie A.A. 2015-2016 Rischi da Anestetici volatili e Chemioterapici Antiblastici Dott. Salvatore Mìnisci Anestetici
DettagliTerapia del dolore in oncologia
Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci
DettagliPROTOSSIDO D AZOTO (N 2 O)
PROTOSSIDO D AZOTO (N 2 O) Anestetico per inalazione di largo uso, in particolare per l induzione dell anestesia. METABOLISMO la N 2 O reduttasi della flora batterica intestinale, in condizione di bassa
DettagliPrincipali rischi chimici in ospedale. Anestetici per inalazione. Principali rischi nelle sale operatorie
Principali rischi chimici in ospedale Anestetici Farmaci antiblastici Disinfettanti/sterilizzanti: aldeide glutarica Fissativi/conservanti: aldeide formica Principali rischi nelle sale operatorie Rischio
DettagliANESTETICI ENDOVENOSI: PROPOFOL 2,6-diisopropilfenolo
ANESTETICI ENDOVENOSI: PROPOFOL 2,6-diisopropilfenolo Azione diretta sul recettore GABA insolubile in soluzione acquosa pertanto viene veicolato in una emulsione acquosa Rapido effetto di induzione (30-45
DettagliSTORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)
Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestesia: induzione, modulazione, recupero Amnesia, abolizione coscienza
Dettagli1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco?
QUESTIONARIO 1. Quali dei seguenti fattori influenza l assorbimento di un farmaco? 1. la sua solubilità 2. la sua concentrazione 3. l estensione della superficie disponibile per il suo assorbimento 4.
DettagliINTERAZIONI TRA FARMACI
INTERAZIONI TRA FARMACI LIVELLO FARMACOCINETICO LIVELLO FARMACODINAMICO ASSORBIMENTO es. competizione per trasportatori DISTRIBUZIONE es. fenomeno dello spiazzamento IN TUTTE LE FASI DELLA FARMACOCINETICA
DettagliPUNTO CRITICO LINEE GUIDA 95-99
PUNTO CRITICO LINEE GUIDA 95-99 Classificazione dei CA come sostanze Classificazione preparazione somministrazione come lavorazioni ( rispetto leggi UE e recepimenti nazionali) PILASTRI PREVENZIONE
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione)
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 6: Farmacocinetica (metabolismo, eliminazione) METABOLISMO O BIOTRASFORMAZIONE DEI FARMACI Ø Con il termine metabolismo
DettagliUtilizzazione dei dati di monitoraggio biologico
Utilizzazione dei dati di monitoraggio biologico a livello individuale: valutazione del livello di di esposizione in in funzione dei valori di di riferimento e dei valori limite biologici health based
DettagliAnestesia Generale. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015
Anestesia Generale Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015 Anestesia generale Fasi dell AG - valutazione preoperatoria - preanestesia - induzione - intubazione tracheale - mantenimento - risveglio
DettagliSTORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)
Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Oppio 1700 1796 1846 Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero
DettagliSTORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)
Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero Amnesia, abolizione
DettagliELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.
ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione
DettagliIL SUGAMMADEX. F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot
IL SUGAMMADEX F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Azienda Ospedaliero-Universitaria, Ospedale di Cattinara Università
DettagliGESTIONE DEL PAZIENTE INTOSSICATO
Corso di Base di Tossicologia Clinica per medici e infermieri operanti nell Urgenza Diagnosi di laboratorio e strumentale (estratto delle diapositive utilizzate) GESTIONE DEL PAZIENTE INTOSSICATO diagnosi
DettagliUniversità della Calabria
Università della Calabria Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute Corso di Laurea in Tossicologia dell Ambiente TESI DI LAUREA TOSSICI AMBIENTALI ED EPIGENETICA RELATORE CANDIDATO
DettagliGAS ANESTETICI - Formazione MEDLAVconsul GAS ANESTETICI IL CONTROLLO SANITARIO DEL PERSONALE PROFESSIONALMENTE ESPOSTO
GAS ANESTETICI - Formazione MEDLAVconsul GAS ANESTETICI IL CONTROLLO SANITARIO DEL PERSONALE PROFESSIONALMENTE ESPOSTO 1 GAS ANESTETICI - Formazione MEDLAVconsul ESPOSIZIONE AI GAS ANESTETICI L emissione
DettagliPrincipali interazioni farmacologiche degli antiepilettici.
Principali interazioni farmacologiche degli antiepilettici. Il trattamento farmacologico dell epilessia spesso necessita di somministrazioni combinate di più antiepilettici, inoltre, bisogna ricordare
DettagliFarmacocinetica Utilità nella pratica clinica quotidiana
Farmacocinetica Utilità nella pratica clinica quotidiana Federico Pea SEEd srl C.so Vigevano, 35 10152 Torino Tel. 011.566.02.58 Fax 011.518.68.92 info@seed-online.it www.seed-online.it ISBN 978-88-8968-817-5
DettagliFarmaco libero. Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione. Sito d azione Legato libero. Tessuti Libero legato. Circolazione sistemica
Farmacocinetica Assorbimento, Distribuzione, Biotrasformazione, Escrezione Circolazione i sistemica Assorbimento Sito d azione Legato libero Farmaco libero Tessuti Libero legato Escrezione Legato Metaboliti
DettagliSEVOFLURANE Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP)
SEVOFLURANE Riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) 01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE. SEVOFLURANE BAXTER 100 % LIQUIDO PER INALAZIONE 02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA. Sevoflurano
DettagliCause di Natura chimica
Cause di Natura chimica Fattori patogeni di natura chimica:! Composti inorganici, organici! Esogeni, endogeni! Capaci di interferire in modo acuto o cronico su organismi viventi Entità del danno dipende
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile
DettagliRecettore canale per il GABA
Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata
DettagliIntroduzione all Anestesia. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 26 febbraio 2015
Introduzione all Anestesia Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 26 febbraio 2015 Anestesia generale: Definizione depressione reversibile indotta dai farmaci del Sistema Nervoso Centrale (SNC) che provoca
DettagliMONITORAGGIO AMBIENTALE E NELLE SALE OPERATORIE AIDA SHEME - CAM CENTRO ANALISI MONZA 16 MAGGIO MONZA
MONITORAGGIO AMBIENTALE E BIOLOGICO DEI GAS ANESTETICI NELLE SALE OPERATORIE GAS ANESTETICI Sono farmaci che producono una abolizione dello stato di coscienza, limitato al periodo della loro somministrazione
DettagliPrincipio attivo. La DOSE è la quantità misurata di farmaco che viene somministrata al paziente eacapacedidareuneffettoterapeutico
Cos è un medicinale? Principio attivo MEDICINALE Forma farmaceutica (sistema terapeutico) Confezionamento La FORMA FARMACEUTICA è una particolare elaborazione tecnologica di sostanze terapeuticamente attive
DettagliCOMMENTO DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI VEQ FARMACI I E FARMACI II 2017
COMMENTO DEI RISULTATI DEI PROGRAMMI VEQ FARMACI I E FARMACI II 2017 Dott. Nicoletta Cini Laboratorio Generale Settore Farmacotossicologia CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO S.O.D. Sicurezza e Qualità in
DettagliAnestetici generali. Anestetici generali
Anestetici generali Farmacologia speciale Anestetici generali ANESTESIA GENERALE: - ANALGESIA - AMNESIA - PERDITA DI COSCIENZA - INIBIZIONE DEI RIFLESSI SENSORI E VEGETATIVI - RILASCIAMENTO DELLA MUSCOLA-
DettagliINTERAZIONI FARMACOLOGICHE
INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI
DettagliFacoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche
Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco
DettagliDeprimenti non selettivi del SNC: sedativo-ipnotici
Deprimenti non selettivi del SC: sedativo-ipnotici Depressori non specifici ad azione generalizzata Sedativo Composto in grado di esercitare una blanda azione depressiva Riduce l ansietà e l eccitazione
DettagliAnestetici generali. Robert C. Hinckley: First Operation Under Ether
Anestetici generali Robert C. Hinckley: First Operation Under Ether In questa lezione Storia Definizione: lo stato anestetico Meccanismi dell anestesia Problematiche generali Anestetici parenterali Anestetici
DettagliFARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA
FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma
DettagliEicosanoidi. Acidi grassi esterificati. lipocortina FANS. Prostanoidi. glucocorticoidi AC. ARACHIDONICO. Cicloossigenasi.
glucocorticoidi Acidi grassi esterificati (fosfolipidi di membrana) lipocortina Fosfolipasi A2 FANS Cicloossigenasi AC. ARACHIDONICO Lipoossigenasi Eicosanoidi Prostanoidi Prostaglandine Trombossani (PG)
DettagliSTORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)
Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Oppio 1700 1796 1846 Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero
DettagliALCHILBENZENI BENZENE
ALCHILBENZENI BENZENE CH 3 TOLUENE CH 3 CH 3 CH 3 CH 3 XILENI CH 3 CH 3 CH 2 CH 3 ETILBENZENE H H 3 C-C -CH 3 CUMENE (ISOPROPILBENZENE) CH = CH 2 STIRENE ALCHILBENZENI BENZENE 43% espirato TOLUENE 7-21%
DettagliMONITORAGGIO BIOLOGICO
MONITORAGGIO BIOLOGICO MONITORAGGIO BIOLOGICO È la misura di prestabiliti parametri biologici in particolare la concentrazione delle sostanze tossiche o dei loro metaboliti o le relative reazioni organiche
DettagliAnestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza
Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono
DettagliEmicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente.
Emicrania Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. L attacco emicranico si manifesta come dolore pulsante
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliINTRODUZIONE ALLA FARMACOCINETICA
Diapositiva 1 INTRODUZIONE ALLA FARMACOCINETICA FARMACOCINETICA FARMACODINAMICA Farmaco a livello del sito di somministrazione Farmaco nel plasma Assorbimento Meccanismo d azione Metabolizzazione Distribuzione
DettagliINTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia
INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA. Dottorato di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia Socio-Ambientale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Dottorato di Ricerca in Farmacologia e Tossicologia Socio-Ambientale Coordinatore: Ch.mo Prof. N. D Alessandro Settore scientifico disciplinare:
DettagliLIRAGLUTIDE: UN AGONISTA DEL RECETTORE DI GLP-1 PER IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DI SOVRAPPESO E OBESITA
LIRAGLUTIDE: UN AGONISTA DEL RECETTORE DI GLP-1 PER IL TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DI SOVRAPPESO E OBESITA ASSE INTESTINO-CERVELLO EFFETTO INCRETINICO EFFETTO INCRETINICO PAZIENTI DIABETICI INCRETINE Sono
DettagliTRATTAMENTO DELLA SORDITA IMPROVVISA CON CORTICOSTEROIDEI TOPICI. Fabio Beatrice
TRATTAMENTO DELLA SORDITA IMPROVVISA CON CORTICOSTEROIDEI TOPICI Fabio Beatrice IPOACUSIA IMPROVVISA Caratterizzata da improvvisa perdita uditiva cocleare o retrococleare, nella maggior parte dei casi
DettagliUso del citrato nella terapia sostitutiva renale continua nel paziente epatopatico:alcune riflessioni
Uso del citrato nella terapia sostitutiva renale continua nel paziente epatopatico:alcune riflessioni Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana S. Galeotti - SOD Anestesia e Rianimazione Direttore: Gianni
DettagliXXIV Congresso interregionale Siculo-Calabro
XXIV Congresso interregionale Siculo-Calabro L INTEGRAZIONE DELLE POPOLAZIONI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE COLLETTIVA: FOCUS SULLA SALUTE DEI MIGRANTI IN ITALIA Palermo 21-23 giugno 2013 Grand Hotel
DettagliRelazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti
Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-3 settembre 27 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Il lavoro scientifico svolto nel corso del quadrimestre di assegnazione della borsa di
DettagliESCREZIONE. processo attraverso il quale il farmaco e i suoi metaboliti vengono eliminati dall organismo
ESCREZIONE processo attraverso il quale il farmaco e i suoi metaboliti vengono eliminati dall organismo Vie di escrezione: renale biliare polmonare cutanea salivare lacrimale mammaria ESCREZIONE RENALE
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliTIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE
FARMACOVIGILANZA TIMECEF 1 G/4 ML POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono
DettagliEscrezione nel latte
Escrezione nel latte Quasi tutti i farmaci passano nel latte. Il passaggio dal plasma al latte avviene principalmente per diffusione passiva, ed è quindi influenzato da: legame alle proteine plasmatiche
DettagliCome calcolare i parametri farmacocinetici
Come calcolare i parametri farmacocinetici La conoscenza dei parametri farmacocinetici fondamentali di un farmaco è essenziale per comprendere in che modo esso venga trattato dall organismo e come sia
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria. Maggio 2017
Survey: rmotermia perioperatoria Maggio 2017 Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata
DettagliANTIARITMICI. CLASSE I B Lidocaina,Tocainide,Mexiletina
ANTIARITMICI CLASSE I B Lidocaina,Tocainide,Mexiletina Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa
DettagliVariazione di risposta ai farmaci
Variazione di risposta ai farmaci LA RISPOSTA NORMALE AD UN FARMACO Gli effetti di un farmaco sono l insieme della sua attività terapeutica e degli effetti tossici o collaterali indesiderati che in varia
DettagliFarmaci antiblastici nei pazienti oncologici dializzati: ruolo del farmacologo clinico
Farmaci antiblastici nei pazienti oncologici dializzati: ruolo del farmacologo clinico Gianluigi Lunardi UOC Oncologia Medica Osp. Sacro Cuore Don Calabria Negrar Farmacologia Clinica Disciplina di frontiera
DettagliAnestetici: metabolismo e escrezione
Anestetici: metabolismo e escrezione Goodman & Gilmann Avery Pubmed Reperimento fulltext Barbiturici Metoesitale, tiopentale e tiamilale. Metabolismo epatico Escrezione renale dei metaboliti inattivi
DettagliREAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE
REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE DISTRIBUZIONE DELLE ADR PER SYSTEM ORGAN CLASSES (SOCs) NEL 2016 OsservatOriO NaziONale sull impiego dei medicinali L uso dei Farmaci in Italia - Rapporto Nazionale 2016
DettagliAssorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via
Assorbimento, metabolismo ed escrezione dell eroina (pg.44) fig.1\pg.39 _Somministrazione: -via parentale (iniezioni sottocutanee o endovenose) -via inalatoria.- Chimica e Farmacologia del methadone (pg.49)
DettagliGENERALE LOCOREGIONALE. Anestesia subaracnoidea. Endovenosa. Anestesia peridurale. inalatoria. Anestesia dei nervi.
Tutti i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico vengono sottoposti ad ANESTESIA sia essa: GENERALE Endovenosa inalatoria LOCOREGIONALE Anestesia subaracnoidea Anestesia peridurale Anestesia dei nervi
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA
ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA Gli anestetici locali sono farmaci che bloccano la conduzione nervosa in corrispondenza del tessuto interessato. Essi sono in grado di agire su qualsiasi parte del sistema
DettagliCLEARANCE RENALE. La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma.
CLEARANCE RENALE La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma. La clearance renale di una sostanza (Cs) è definita come il volume ipotetico di plasma completamente
DettagliLIMITI MASSIMI TOLLERABILI PER I FATTORI NOCIVI IN AMBIENTE DI LAVORO Scuola americana: studi di tossicità cronica su animali (soglia, curva
LIMITI MASSIMI TOLLERABILI PER I FATTORI NOCIVI IN AMBIENTE DI LAVORO Scuola americana: studi di tossicità cronica su animali (soglia, curva dose-risposta) Scuola sovietica: studi sulle alterazioni nervose-riflessi
DettagliRISCHIO AMBIENTALE PER IL BAMBINO. Dr. Massimo Generoso, Pediatra di Famiglia, Presidente ISDE (Associazione Medici per l Ambiente) Firenze
RISCHIO AMBIENTALE PER IL BAMBINO Dr. Massimo Generoso, Pediatra di Famiglia, Presidente ISDE (Associazione Medici per l Ambiente) Firenze Gregory Bateson (1904-1980) Se è vero che una specie che distrugge
DettagliFarmacocinetica. Lo studio di questi quattro processi viene definito come FARMACOCINETICA del farmaco
Farmacocinetica Affinché un farmaco possa raggiungere il sito d azione ad una concentrazione sufficiente per esercitare il proprio effetto terapeutico specifico deve generalmente essere: assorbito dal
DettagliSurvey: Normotermia perioperatoria
Survey: rmotermia perioperatoria Campione intervistato Il campione è costituito principalmente da ospedali pubblici. È omogeneo nel volume degli interventi svolti negli ospedali e nella durata della specializzazione
DettagliREACH 13 APRILE POTENZA RISCHIO CHIMICO: IL MONITORAGGIO DEI GAS ANESTETICI IN SALA OPERATORIA
REACH 13 APRILE 2018- POTENZA RISCHIO CHIMICO: IL MONITORAGGIO DEI GAS ANESTETICI IN SALA OPERATORIA Dott. Giuseppe PUGLIESE Azienda Ospedaliera Ospedale San Carlo Potenza 1 RISCHI LAVORATIVI IN SALA OPERATORIA
DettagliRIVISTA: lnt Journal of lmpotence Research (2006) 18, MJ. Dresser, D. Desai, S. Gidwani, AD. Seftel, NB. Modi O B I E T T I V I
I D E N T I F I C A T I V O A R T I C O L O TITOLO: Dapoxetine, a novel treatment for premature ejaculation, does not have pharmacokinetic interactions with phosphodiesterase-5 inhibitors Dapoxetina, nuovo
DettagliSostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO
Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della
DettagliANESTESIA BILANCIATA
ANESTESIA BILANCIATA Comprende la somministarzione di tiopentale o anestetici endovenosi per l induzione oppioide analgesico Bloccante neuromuscolare competitivo o depolarizzante Anestetico volatile Ha
DettagliIl farmaco deve raggiungere il recettore in dosi adeguate (cioè terapeutiche) e per un tempo adeguato
Farmacologia Farmacologia generale_2 Recettore Corpora non agunt nisi fixata P. Ehrlich Macromolecole presenti sulla cellula (*) o al suo interno (*) o frammenti cellulari Il farmaco deve raggiungere il
DettagliRICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI
RICERCA E SVILUPPO DI NUOVI FARMACI In passato le scoperte dei farmaci erano occasionali. Si trattava di sostanze di derivazione vegetale o animale STRATEGIE DI RICERCA: Quali sono i fattori che influenzano
DettagliUniversità degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia
Università degli studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Relatori: Chiar.ma Prof.ssa Antonietta Piana Chiar.mo Dott. Andrea Stimamiglio Candidata: Oliveri
DettagliSali minerali negli alimenti
1 SALI MINERALI Sali minerali elementi inorganici. Sono necessari in piccole quantità (mg o mcg). Non forniscono calorie. Costituiscono circa il 4% in peso del corpo umano. Svolgono sia un azione plastica
DettagliLa chemioterapia per gli animali da compagnia
La chemioterapia per gli animali da compagnia Cos è la chemioterapia e come funziona? Rappresenta un rischio per le persone? Quali sono gli effetti collaterali? Cos è la chemioterapia? Con la chemioterapia
DettagliMUCOSA INTESTINALE, POLMONI,
METABOLISMO DEGLI XENOBIOTICI PROCESSI DI BIOTRASFORMAZIONE La BIOTRASFORMAZIONE dei farmaci è l espressione di un atteggiamento difensivo dell organismo verso l invasione di sostanze estranee. La biotrasformazione
DettagliPERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO
Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 informazione (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n 94752283427: norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro PERICOLI E RISCHI
DettagliALLUMINIO. gruppo IIIA valenza 2 numero atomico 13 peso atomico 26,98 gravità specifica 2,70 a 25 C punto di fusione 660 C punto di ebollizione 2467 C
ALLUMINIO gruppo IIIA valenza 2 numero atomico 13 peso atomico 26,98 gravità specifica 2,70 a 25 C punto di fusione 660 C punto di ebollizione 2467 C ALLUMINIO Isotopi naturali: 27 Al 100% ALLUMINIO TLVs
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici EPILESSIA Diffusione dell epilessia EZIOLOGIA DELL EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi
DettagliPrincipi di farmacocinetica Filippo Caraci
Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Principi di farmacocinetica Filippo Caraci Farmacocinetica La farmacocinetica serve a predire la concentrazione
Dettaglidistribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo)
Obiettivi formativi : Descrivere la distribuzione dell H2O nell organismo Conoscere gli elementi che compongono il BI Individuare i fattori che favoriscono l alterazione del BI Registrare e calcolare il
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici Diffusione dell epilessia EZIOLOGIA DELL EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi Malformazioni
DettagliACIDO FORMICO URINARIO in Fluorimetria Codice Z71010
ACIDO FORMICO URINARIO in Fluorimetria Codice Z71010 BIOCHIMICA Il Metanolo è utilizzato nella produzione di cellulosa, resine sintetiche, formaldeide, acido acetico e carburanti. La via di esposizione
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliPrima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
DettagliLinee guida per il dosaggio e l infusione Informazioni sulla preparazione e somministrazione di Elaprase
Linee guida per il dosaggio e l infusione Informazioni sulla preparazione e somministrazione di Elaprase ELAPRASE (idursulfasi) Terapia enzimatica sostitutiva per il trattamento a lungo termine dei pazienti
DettagliFarmaci antiepilettici
Farmaci antiepilettici Epilessia Diffusione dell epilessia per 100.000 less than 50 50-72.5 72.5-95 95-117.5 117.5-140 140-162.5 162.5-185 185-207.5 207.5-230 230-252.5 252.5-275 more than 275 CLASSIFICAZIONE
DettagliL NH 3 è prodotta da tutti i tessuti durante il metabolismo di diversi composti, ma solo il fegato èin grado di eliminarla sotto forma di urea
L NH 3 è prodotta da tutti i tessuti durante il metabolismo di diversi composti, ma solo il fegato èin grado di eliminarla sotto forma di urea L NH 3 è estremamente tossica per il cervello: un aumento
DettagliCLEARANCE RENALE. La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma.
CLEARANCE RENALE La clearance renale esprime l efficacia con cui i reni rimuovono varie sostanze dal plasma. La clearance renale di una sostanza (Cs) è definita come il volume ipotetico di plasma completamente
DettagliFRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza
FARMACOVIGILANZA FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione V&A/1598/2013 del 27 settembre
DettagliPlasma ph Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca
Equilibrio acidobase Dieta: Acidi grassi Aminoacidi Assunzione H + CO 2, acido lattico, chetoacidi Plasma ph 7.357.42 Tamponi: LEC: HCO 3 LIC: Proteine, Emoglobina, Fosfati Urina: Fosfati e ammoniaca Ventilazione:
DettagliVITAMINA D o COLECALCIFEROLO
VITAMINA D o COLECALCIFEROLO Con il termine vitamina D si riferisce ad un gruppo di pro-ormoni liposolubili. Le principali forme di vitamina D sono rappresentate dalla Vitamina D 2 che deriva dall ergosterolo
DettagliALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
ALLEGATO I RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE VETERINARIO SevoFlo Liquido per suffumigi per cani. 2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA Principio attivo:
DettagliProblematiche anestesiologiche
LE LABIOPALATOSCHISI E LE MALFORMAZIONI CONGENITE ESTERNE Andrea Sansevero 14 Aprile 2007 Centro Maccarrone (Pisa) IL BAMBINO NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO UN ADULTO IN MINIATURA numerose differenze strutturali
Dettagli