Indagini molecolari nella gestione delle epatiti B e C: stato dell arte (Rassegna)
|
|
- Concetta Fiorini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Indagini molecolari nella gestione delle epatiti B e C: stato dell arte (Rassegna) Laura Mazzuti 1, Maria Antonietta Lozzi 2, Ombretta Turriziani 1 1Dipartimento di Medicina Molecolare e 2 Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie infettive, Sapienza Università di Roma INTRODUZIONE Negli ultimi vent anni le tecniche di biologia molecolare hanno subito una continua evoluzione che ha portato alla disponibilità di strumenti altamente sensibili e specifici che hanno rivoluzionato l approccio diagnostico delle infezioni virali. Metodi molecolari permettono oggi non solo di rilevare la presenza di un genoma virale in un determinato campione clinico, ma anche di quantificarlo, sequenziarlo ed assegnarlo ad un determinato genotipo; è possibile inoltre identificare eventuali sostituzioni aminoacidiche rilevanti da un punto di vista clinico. Attualmente tutte queste diverse applicazioni trovano un largo impiego nella diagnosi e nel monitoraggio delle infezioni virali croniche, quali quelli da epatite B e C che, come noto, possono richiedere un trattamento farmacologico e pertanto necessitano di strumenti diagnostici che permettano di monitorare in modo accurato sia lo stato di infezione che la risposta al trattamento. Nel presente articolo vengono discussi i più recenti metodi molecolari e come questi possano essere utilizzati per migliorare la gestione del paziente con epatite cronica di tipo B o C. INFEZIONE DA HBV Quantificazione della carica virale plasmatica Nel corso degli anni diversi metodi di amplificazione sono stati utilizzati per misurare la concentrazione del genoma di HBV. In particolare, i saggi quantitativi disponibili in commercio si basano su diverse tecniche di amplificazione, quali l amplificazione del segnale (branced DNA), l amplificazione genica convenzionale (Polymerase Chain Reaction - PCR) e tecniche in Real Time PCR, tutte metodiche molto specifiche e capaci di riconoscere e quantificare i diversi genotipi di HBV. Nelle tecniche classiche di amplificazione genomica, quali PCR e la Transcription Mediated Amplification (TMA), gli ampliconi vengono rilevati alla fine del processo di amplificazione mediante ibridazione con sonde specifiche immobilizzate e successiva reazione enzimatica. Dal momento che le reazioni di amplificazione vanno incontro a saturazione, questi metodi presentano uno stretto intervallo dinamico ( ) e, di conseguenza, non permettono una accurata quantificazione di livelli di viremia molto alti o molto bassi. Questo limite è stato superato dallo sviluppo della Real Time PCR, una metodica che permette di misurare l amplificato nella fase esponenziale della reazione di amplificazione, presentando un intervallo dinamico molto più ampio ( ). La tabella 1 illustra i più recenti test commerciali oggi disponibili per la quantificazione di HBV DNA, con l indicazione del tipo di sistema, i livelli di sensibilità e l intervallo dinamico. Diversi autori hanno valutato la variabilità intra- ed inter-assay di questi saggi dimostrando la validità del loro utilizzo nella diagnosi e nel monitoraggio dell infezione 1-3. Nei pazienti con infezione da HBV la carica virale plasmatica può variare da valori molto bassi a valori >10 8 IU/mL nei soggetti definiti immunotolleranti ; di conseguenza la disponibilità di saggi in Real Time PCR, che presentano elevata sensibilità e ampio intervallo dinamico, permette una accurata valutazione delle diverse fasi dell infezione. Lo stato di portatore inattivo viene ad esempio definito dalla presenza dell HBsAg per più di 6 mesi, da livelli persistentemente normali di ALT/AST e da valori di HBV DNA sierico < IU/mL; nei soggetti con epatite cronica invece i livelli di viremia sono solitamente superiori alle IU/mL 4. L elevata sensibilità di queste metodiche molecolari si è rivelata estremamente importante nella diagnosi di epatite cronica HBeAg negativa e nell epatite occulta, dove i livelli di HBV DNA sono estremamente bassi 5. In particolare nell epatite occulta è raccomandato l uso di saggi con il limite di rilevazione più basso <10 IU/mL. I test in Real time PCR hanno la particolarità di fornire anche un risultato qualitativo. Questo dato si ottiene quando i livelli di viremia non cadono all interno dell intervallo dinamico, ma sono minori del più basso limite di quantificazione (LLOQ). In particolare, in alcuni saggi il risultato minore del LLOQ viene espresso come target non detected quando i valori di HBV DNA sono prossimi allo zero, e come target detected quando è presente una viremia residua; altri metodi, oltre al LLOQ, presentano un limite di rilevabilità (LOD) che, come noto, è inferiore al LLOQ (Tab.1). La possibilità di verificare la presenza di livelli minimi di HBV DNA è importante soprattutto durante il monitoraggio della terapia. E proprio nell ambito del trattamento dell infezione che questo marcatore virologico trova la sua massima espressione. La conoscenza del valore della carica virale è fondamentale per decidere l inizio di un trattamento e per monitorare il successo dello stesso. Le maggiori linee guida per la gestione del paziente con epatite cronica B raccomandano l inizio della terapia nei pazienti HBeAg positivi e con livelli di viremia IU/mL 6-8. Lo scopo del trattamento è quello di prevenire la progressione della malattia epatica, obiettivo che può essere raggiunto con la soppressione sostenuta della replicazione virale, che viene valutata misurando ogni settimane i livelli di HBV DNA 6. Le linee guida europee raccomandano l uso di metodiche di Real Time PCR nel monitoraggio della terapia e definiscono la risposta al trattamento quando i livelli di HBV DNA vengono mantenuti al di sotto delle IU/mL 8. LigandAssay 19 (2)
2 Tabella 1. Saggi disponibili per la quantificazione dell' HBV DNA Saggio Metodo Volume di reazione (µl) LLOD (IU/mL) Intervallo lineare di quantificazione (IU/mL) COBAS TaqMan HBV Test For Use With The High Pure System, Roche Molecular Systems COBAS AmpliPrep/ COBAS TaqMan (CAP/CTM) HBV Test,2.0, Roche Molecular Systems Real-time PCR (1, ) Real-time PCR (1, ) RealTime HBV, Abbott Molecular Real-time PCR (1, ) RealTime HBV, Abbott Molecular Real-time PCR (1, ) Artus HBV QS-RGQ Assay, Qiagen Real-time PCR ,6 - (4, ) VERSANT HBV DNA 1.0 Assay (kpcr), Siemens Real-time PCR (7, ) LLOD: Lower Limit Of Detection Come riportato sopra, grazie alla elevata sensibilità di questi saggi molecolari è oggi possibile identificare e/o quantificare livelli minimi di viremia. Ma qual è il significato di queste basse copie di HBV DNA nei pazienti in trattamento? Possono questi valori essere responsabili di una più rapida selezione di ceppi resistenti? Un lavoro pubblicato recentemente ha dimostrato che i livelli di viremia residua non dipendono dal trattamento somministrato, ma nei pazienti trattati con regimi terapeutici a bassa barriera genetica, la loro presenza può predire l insorgenza di mutazioni associate a farmacoresistenza 9 e quindi indurre ad un cambiamento del regime terapeutico. L insorgenza di farmacoresistenza rappresenta l ostacolo maggiore al successo della terapia ed ha importanti conseguenze anche sull evoluzione della malattia; pertanto è cruciale la disponibilità di strumenti diagnostici che ci permettano sia di prevenire questo fenomeno sia di caratterizzarlo una volta insorto. Determinazione del genotipo e della farmacoresistenza La prevenzione dell insorgenza della farmacoresistenza ed il suo controllo una volta comparsa, costituiscono degli elementi fondamentali per garantire un successo terapeutico duraturo nel tempo. L uso del test di resistenza è fondamentale in questo ambito, in quanto consente di valutare il profilo di resistenza, e quindi selezionare farmaci attivi sul ceppo mutato identificato. I saggi molecolari utilizzati in questo ambito si basano sulla identificazione di sostituzioni aminoacidiche nel gene che codifica per la polimerasi virale che, come noto, costituisce il bersaglio della attuale terapia. Diversi sono i metodi molecolari oggi disponibili, che permettono l identificazione di mutazioni associate a farmacoresistenza, quali metodi di sequenziamento classico, metodi basati su reazioni di amplificazione seguite da digestione con enzimi di restrizione e analisi dei frammenti [PCR-RFLP (Polymerase Chain Reaction-Restriction Fragment Length Polymorphism)], o da ibridazione con sonde specifiche immobilizzate su membrana (LiPA - LIne Probe Assay), o ancora reazioni di PCR con primers allele specifici. Allo stato attuale il saggio di genotipizzazione Trugene HBV (Siemens Diagnostics Heathcare) ed il saggio INNO- LiPA (Innogenetics) rappresentano i metodi più utilizzati per l identificazione sia di mutazioni associate a farmacoresistenza sia del genotipo virale. Sebbene il genotipo di HBV non costituisca, ad oggi, un prerequisito per la gestione dell infezione da HBV e non sia stato ancora incluso nelle linee guida al trattamento, le diverse evidenze che dimostrano come questo fattore possa influenzare l esito dell infezione ed il successo della terapia stanno sempre più contribuendo ad aumentare l interesse del clinico verso questo parametro. Pertanto è oggi auspicabile avere in laboratorio la disponibilità di saggi che permettano l identificazione anche del genotipo virale. I saggi di genotipizzazione Trugene HBV e LiPA, sebbene sensibili e adeguati ad una routine diagnostica 14, presentano entrambi dei vantaggi e degli svantaggi. Il Trugene HBV è un saggio di genotipizzazione che prevede una reazione di amplificazione del genoma virale e di sequenziamento della regione che codifica per la polimerasi virale e della porzione centrale di HBsAg. Nonostante la sua laboriosità, questo metodo permette di individuare mutazioni di resistenza primarie note, mutazioni secondarie e anche nuove varianti virali. Inoltre la regione del genoma associata allo sviluppo di farmacoresistenza rappresenta anche la regione utilizzata per la determinazione del genotipo. Il limite di questo metodo è rappresentato dal fatto che permette di identificare il genotipo maggiore ossia quello più rappresentato; pertanto alcune infezioni miste possono essere sottostimate quando si utilizza questa metodica. Al contrario, il saggio di genotipizzazione LiPA mostra una sensibilità maggiore nell identificazione delle infezioni miste 15-17, ma basandosi sull uso di sonde genotipo-specifiche, il suo utilizzo non permette la contestuale identificazione delle mutazioni associate a resistenza, per le quali è necessaria una reazione di ibridazione con probes specifici per le mutazioni note; di conseguenza questo metodo non permette di rilevare nuove varianti virali. Nonostante questi limiti, il test LiPA grazie alla sua facilità di esecuzione, rappresenta oggi il metodo di genotipizzazione più utilizzato nella routine di laboratorio. Inoltre questo saggio può riscontrare la 126 LigandAssay 19 (2) 2014
3 presenza di varianti virali resistenti quando la popolazione mutante costituisce più del 5% di quella totale. Il sequenziamento diretto invece è meno sensibile, poiché non permette l individuazione di mutanti presenti in quantità inferiori al 20%. Le varianti resistenti minoritarie, ossia quelle presenti nella popolazione con una frequenza molto bassa (<5%), possono essere identificate utilizzando metodi di sequenziamento altamente sensibili, quali l Ultra Deep PyroSequencing (UDPS) 18 o tecniche basate su analisi spettrometrica di piccoli frammenti di DNA contenenti siti di variazione come il MALDI TOF MS (Matrix-Assisted Laser Desorption/Ionization Time-Of-Light Mass Spectrometry) 19. Questi metodi sono in grado di rilevare la presenza di mutanti che rappresentano appena lo 0,1% della popolazione virale. Recentemente utilizzando la tecnologia UDPS ed in particolare il Genome Sequencer FLX/454 Life Science platform alcuni autori hanno rilevato la presenza di mutanti resistenti in soggetti mai sottoposti a trattamento antivirale 20. Sebbene queste tecnologie permettano di acquisire delle informazioni interessanti è importante sottolineare che sono necessari studi prospettici per definire la rilevanza clinica della presenza di queste varianti virali minoritarie. Inoltre, trattandosi di metodi molto laboriosi, soprattutto dal punto di vista della elaborazione dei risultati, e costosi,il loro utilizzo nella routine di laboratorio è ancora molto lontano. INFEZIONE DA HCV Quantificazione della carica virale plasmatica I saggi molecolari per la rilevazione del genoma di HCV vengono utilizzati per diversi scopi nella pratica clinica. Per prima cosa, la presenza di HCV-RNA in circolo riflette una replicazione virale, motivo per cui test molecolari sensibili vengono utilizzati per diagnosticare un infezione attiva da HCV e per individuare i pazienti che invece hanno risolto l infezione. Test molecolari sono poi richiesti per una diagnosi precoce di infezione acuta da HCV (entro le prime tre settimane dall esposizione), quando non è ancora possibile rilevare gli anticorpi specifici. I test molecolari servono inoltre per confermare la diagnosi di infezione cronica da HCV, dopo l individuazione degli anticorpi anti- HCV. Infine, vengono utilizzati per monitorare l efficacia della terapia antivirale: i livelli plasmatici di HCV-RNA infatti devono essere periodicamente monitorati, al fine di minimizzare gli effetti collaterali, i costi e la comparsa di farmacoresistenza 21. Come precedentemente riportato per HBV, anche per la rilevazione e la quantificazione della carica virale di HCV, nel siero o nel plasma, sono disponibili diverse metodiche NATs (Nucleic Acid Testing), che sfruttano tecniche di PCR, Real Time PCR, TMA, o branced DNA. Tutti i NATs mostrano un elevata specificità (intorno al 99%) per i sei genotipi di HCV, avendo come bersaglio la regione altamente conservata 5 UTR I saggi molecolari commerciali attualmente approvati per la diagnosi in vitro sono elencati nella tabella 2, anche se, con l introduzione di saggi quantitativi ultrasensibili, in grado di rilevare fino a 10 IU/mL di HCV-RNA, l utilizzo dei test qualitativi è ormai destinato a scomparire. Il metodo di riferimento per la quantificazione della carica virale utilizzato nella pratica clinica, in accordo con le linee guida europee ed americane, è la Real Time PCR poiché, come riportato precedentemente, presenta una elevata sensibilità ed un ampio intervallo dinamico di quantificazione e, sviluppandosi in un sistema chiuso, riduce il rischio di contaminazione. Come per l HBV, anche i test per la determinazione della carica virale di HCV presentano un LLOQ ed un LLOD, che possono coincidere o meno a seconda dei saggi. Di conseguenza, la metodica può riportare tre diversi livelli di viremia di HCV: 1) HCV-RNA non rilevato (non detected), 2) HCV-RNA rilevato ma sotto il limite di quantificazione (<LLOQ), 3) HCV rilevato e quantificato (>LLOQ) 24. Anche per l epatite C, riveste quindi un importante significato clinico la possibilità di rilevare HCV-RNA circolante ma non quantificabile, che riflette la presenza di una viremia residua, dal momento che la terapia antivirale punta al raggiungimento della SVR (Risposta Virologica Sostenuta), caratterizzata da HCV-RNA non rilevabile (<10-15 IU/mL) 24 settimane dopo la fine del trattamento 25, che corrisponde all eradicazione virale nel 99% dei casi. Tabella 2. Saggi disponibili per la quantificazione dell' HCV-RNA Saggio Metodo Volume di reazione (µl) LLOD (IU/mL) Intervallo lineare di quantificazione (IU/mL) Abbott RealTime HCV, Abbott Molecular Real-time PCR ( ) artus HCV RG RT-PCR Kit, Qiagen Real-time PCR ( ) artus HCV QS-RGQ Kit, Qiagen Real-time PCR (1, ) COBAS AmpliPrep/ COBAS TaqMan HCV Test, Roche Molecular Systems COBAS AmpliPrep/ COBAS TaqMan HCV Quantitative Test v2.0, Roche Molecular Systems Real-time PCR (6, ) Real-time PCR ( ) VERSANT Siemens HCV RNA 1.0 Assay (kpcr), Real-time PCR ( ) LLOD: Lower Limit Of Detection LigandAssay 19 (2)
4 Una accurata valutazione della carica virale di HCV è diventata particolarmente importante con l avvento dei nuovi regimi di trattamento, che aggiungono all utilizzo del PegIFN-α e della ribavirina anche un inibitore della proteasi virale (boceprevir e telaprevir) per il trattamento di pazienti infetti dal genotipo 1 di HCV 26. Determinazione del genotipo e della farmacoresistenza L identificazione del genotipo virale rappresenta il principale fattore in grado di influenzare la durata e il successo terapeutico e può essere predittivo per la progressione dell infezione a carico del fegato. Come riportato per HBV, sono disponibili diversi saggi per la determinazione del genotipo di HCV; alcuni di questi si basano su un analisi diretta della sequenza del 5 NC, altri fanno ricorso ad un analisi di ibridazione inversa utilizzando probes specifici per la regione 5 NC, altri ancora sfruttano tecniche di Real Time PCR per l amplificazione delle regioni 5 UTR e NS5B 27. Dal momento che il maggior limite di questi saggi è la difficoltà nel rilevare la presenza di più genotipi virali nello stesso campione, attualmente sono in corso studi per la genotipizzazione di HCV basata su PCR multiplex 28. Il genotipo virale, come consigliato dalle linee guida, deve essere determinato prima dell inizio del trattamento farmacologico, poiché è determinante per le decisioni terapeutiche e per il dosaggio della ribavirina; questo perchè i genotipi 1 e 4 sono più resistenti al trattamento con pegifn-α e ribavirina rispetto ai genotipi 2, 3 e 6. Nonostante la recente introduzione nella pratica clinica degli inibitori della proteasi virale di HCV (DAAs), i test di farmacoresistenza attualmente non vengono raccomandati nella pratica clinica, perché i risultati sembrerebbero non avere impatto sulle decisioni in merito al trattamento, in quanto varianti virali sono presenti in quasi tutti i pazienti prima dell inizio della terapia e le tecniche molecolari disponibili nei laboratori di diagnosi, come quelle basate sul metodo di Sanger, non sono abbastanza sensibili da metterle in evidenza Inoltre, alcuni studi hanno osservato che la presenza di tali varianti minoritarie all inizio della terapia non sembrerebbe inficiare il successo terapeutico quando l inibitore della proteasi è combinato con il pegifn-α e la ribavirina 31. I test di resistenza sono tuttavia largamente utilizzati nei protocolli clinici per lo studio dei DAAs, e a scopo di ricerca, nei pazienti in fallimento, per caratterizzare la natura e la dinamica della popolazione virale selezionata e per identificare sostituzioni aminoacidiche selezionate dai DAAs. Per effettuare tali analisi vengono attualmente utilizzati metodi di sequenziamento molto sensibili, come il NGS (Next Generation Sequencing). CONCLUSIONI Attualmente diverse tecniche di biologia molecolare vengono utilizzate di routine nei laboratori diagnostici per individuare e monitorare le infezioni croniche da HBV e HCV. In particolare si fa riferimento a tecniche di Real Time PCR e TMA, tecniche molto sensibili, che limitano il rischio di contaminazione ma che richiedono personale specializzato e laboratori dedicati. Sarebbe auspicabile nel futuro prossimo migliorare i limiti di sensibilità di tali metodiche sia per la quantificazione dell HBV-DNA che dell HCV-RNA. È infatti clinicamente rilevante individuare livelli di HBV DNA >10 8 IU/mL per i pazienti immunotolleranti, ma anche riuscire ad abbassare ulteriormente il valore LLOQ per l identificazione delle epatiti occulte. Per quanto riguarda invece l epatite C, è necessario investigare ulteriormente il significato clinico del valore LLOD, poiché non ancora indicativo per decisioni terapeutiche. Negli ultimi anni poi, si stanno studiando nuove promettenti tecnologie per la rilevazione del genoma e del core virale, che utilizzano nanoparticelle d oro 32 o piccole molecole di cattura come gli aptameri ; è inoltre in corso di studio, per l utilizzo nella diagnosi delle infezioni da HCV, il nuovo metodo di amplificazione LAMP (Loop- Mediated Isothermal Amplification), più semplice, rapido e specifico della Real Time PCR 35. Per quanto riguarda invece il sequenziamento del genoma virale, per l identificazione del genotipo e sottotipo e per l individuazione di mutazioni associate a farmacoresistenza, si fa ricorso nella diagnostica a tecniche non ancora molto sensibili, come quelle basate sul metodo di Sanger, meno costose e complesse del NGS, il cui utilizzo rimane ristretto a scopi di ricerca. L introduzione del NGS nella pratica diagnostica offrirebbe sicuramente nuove opportunità ma, oltre a personale e laboratori specializzati, richiederebbe anche l introduzione di nuove figure professionali, quali i bioinformatici, e complicherebbe l interpretazione tecnica e clinica. BIBLIOGRAFIA 1. Ciotti M, Marcuccilli F, Guenci T, et al. Evaluation of the Abbott RealTime HBV DNA assay and comparison to the Cobas AmpliPrep/Cobas TaqMan 48 assay in monitoring patients with chronic cases of hepatitis B. J Clin Microbiol. 2008;46: Caliendo AM, Valsamakis A, Bremer JW et al. Multilaboratory evaluation of real-time PCR tests for hepatitis B virus DNA quantification. J Clin Microbiol. 2011;49: Yeh ML, Huang CF, Hsieh MY, et al. Comparison of the Abbott RealTime HBV assay with the Roche Cobas AmpliPrep/Cobas TaqMan HBV assay for HBV DNA detection and quantification. J Clin Virol. 2014;60: Chakravarty R. Role of molecular diagnostics in the management of viral hepatitis B. Expert Opin Med Diagn 2012;6: Said ZN. An overview of occult hepatitis B virus infection. World J Gastroenterol. 2011;17: Tujios SR, Lee WM. Update in the management of chronic hepatitis B. Curr Opin Gastroenterol. 2013;29: European Association For The Study Of The Liver. EASL clinical practice guidelines: Management of chronic hepatitis B virus infection. J Hepatol. 2012;57: Uribe LA, O'Brien CG, Wong RJ, et al. Current treatment guidelines for chronic hepatitis B and their 128 LigandAssay 19 (2) 2014
5 applications. J Clin Gastroenterol 2014;48: Maier M, Liebert UG, Wittekind C, et al. Clinical Relevance of Minimal Residual Viremia during Long- Term Therapy with Nucleos(t)ide Analogues in Patients with Chronic Hepatitis B. PLoS One. 2013;8:e Moucari R, Martinot-Peignoux M, Mackiewicz V, et al. Influence of genotype on hepatitis B surface antigen kinetics in hepatitis B e antigen-negative patients treated with pegylated interferon-alpha2a. Antivir Ther. 2009;14: Yu MW, Yeh SH, Chen PJ, et al. Hepatitis B virus genotype and DNA level and hepatocellular carcinoma: a prospective study in men. J Natl Cancer Inst. 2005;97: Janssen HL, van Zonneveld M, Senturk H, et al. Pegylated interferon alfa-2b alone or in combination with lamivudine for HBeAg-positive chronic hepatitis B: a randomised trial. Lancet. 2005;365: Wai CT, Chu CJ, Hussain M, Lok AS. HBV genotype B is associated with better response to interferon therapy in HBeAg(+) chronic hepatitis than genotype C. Hepatology. 2002;36: Basaras M, Arrese E, Blanco S, et al. Comparison of INNO-LIPA and TRUGENE assays for genotyping and drug-resistance mutations in chronic hepatitis B virus infection. Intervirology. 2013;56: Chen BF, Chen PJ, Jow GM, et al. High prevalence of mixed genotype infections in hepatitis B virus infected intravenous drug users. J Med Virol. 2004;74: Mercier M, Laperche S, Girault A, et al. Overestimation of incidence of hepatitis B virus mixed-genotype infections by use of the new line probe INNO-LiPA genotyping assay. J Clin Microbiol Mar;49: Doutreloigne J, Van Hecke E, Mercier M, Laperche S. Revision of interpretation criteria of the INNO-LiPA HBV genotyping assay. J Clin Microbiol. 2011;49: Fox S, Filichkin S, Mockler TC. Applications of ultrahigh-throughput sequencing. Methods Mol Biol. 2009;553: Rybicka M, Stalke P, Dreczewski M, et al. Highthroughput matrix-assisted laser desorption ionization-time of flight mass spectrometry as an alternative approach to monitoring drug resistance of hepatitis B virus. J Clin Microbiol. 2014;52: Ciftci S, Keskin F, Cakiris A, et al. Analysis of potential antiviral resistance mutation profiles within the HBV reverse transcriptase in untreated chronic hepatitis B patients using an ultra-deep pyrosequencing method. Diagn Microbiol Infect Dis. 2014;79: Saludes V, González V, Planas R et al. Tools for the diagnosis of hepatitis C virus infection and hepatic fibrosis staging. World J Gastroenterol. 2014;20: Kamili S, Drobeniuc J, Araujo AC, Hayden TM. Laboratory diagnostics for hepatitis C virus infection. Clin Infect Dis. 2012;55:S Ghany MG, Strader DB, Thomas DL, Seeff LB. Diagnosis, management, and treatment of hepatitis C; an update. Hepatology. 2009;49: Peiffer KH, Sarrazin C. The importance of HCV RNA measurement for tailoring treatment duration. Dig Liver Dis. 2013;45:S European Association for the study of the liver. EASL recommendations on treatment of hepatitis C J Hepatol. 2014;8: Cobb B, Pockros PJ, Vilchez RA, Vierling JM. HCV RNA viral load assessments in the era of direct-acting antivirals. Am J Gastroenterol. 2013;108: Mohamed NA, Rashid ZZ, Wong KK. Hepatitis C virus genotyping methods: evaluation of AmpliSens( ) HCV- 1/2/3- FRT compared to sequencing method. J Clin Lab Anal. 2014;28: Yang Y-C, Wang D-Y, Cheng H-F et al. A reliable multiplex genotyping assay for HCV using a suspension bead array. Microb Biotechnol. 2014; / Chevaliez S, Rodriguez C, Soulier A et al. Molecular characterization of HCV resistance to telaprevir by means of ultra- deep pyrosequencing: preexisting resistant variants and dynamics of resistant populations. J Hepatol. 2011;54:S Pawlotsky JM. Treatment failure and resistance with direct- acting antiviral drugs against hepatitis C virus. Hepatology. 2011;53: Chevaliez S, Rodriguez C, Pawlotsky JM. New virologic tools for management of chronic hepatitis B and C. Gastroenterology. 2012;142: Shawsky SM, Bald D, Azzazy HM. Direct detection of unamplified hepatitis C virus RNA using unmodified gold nanoparticles. Clin Biochem. 2010; 43: Chen F, Hu Y, Li D et al. CS-SELEX generates highaffinity ssdna aptamers as molecular probes for hepatitis C virus envelope glycoprotein E2. PLoS One. 2009; 4:e Lee S, Kim YS, Jo M et al. Chip-based detection of hepatitis C virus using RNA eptamers that specifically bind to HCV core antigen.biochem Biophys Res Commun.2007;358: Kargar M, Askari A, Doosti A, Ghorbani- Dalini S. Loopmediated Isothermal Amplification Assay for rapid detection of Hepatitis C virus. Indian J Virol. 2012; 23:18-23 Per corrispondenza: Prof.ssa Ombretta Turriziani Dipartimento di Medicina Molecolare, Laboratorio di Virologia Viale di Porta Tiburtina 28, Roma Tel: Fax: ombretta.turriziani@uniroma1.it LigandAssay 19 (2)
VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV
VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013 HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV Firenze 21 ottobre 2014 Maria Grazia Colao VEQ 2013 2 7 54 4 1 1 2 17 5 3 2 4 1 2 4 3 112 partecipanti Metodi utilizzati Gruppi
DettagliDivisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo
EPATITE B: DIAGNOSI. Il Laboratorio GA Niro, A Andriulli Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo La descrizione del meccanismo replicativo del virus
DettagliAbbreviazioni Denominazione Presidi: Ospedale SS. Trinità Ospedale Businco Ospedale Binaghi Ospedale Microcitemico
ALLEGATO 1 DESCRIZIONE DELLA FORNITURA PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA IN PIU LOTTI, IN MODALITA SERVICE, DI SISTEMI ANALITICI DI BIOLOGIA MOLECOLARE PER I LABORATORI ANALISI DELL AZIENDA ASL N. 8 DI
DettagliVEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE CICLO 2014
VEQ IN BIOLOGIA MOLECOLARE CICLO 2014 Firenze 14 settembre 2015 Maria Grazia Colao VEQ 2014 HBV DNA HCV RNA HIV RNA HCV genotipo 106 laboratori partecipanti VEQ 2014 1 invio 3 campioni monoparametrici
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliStrategie per lo sviluppo di antivirali
Strategie per lo sviluppo di antivirali Attacco del virus al recettore Ingresso Spoliazione Trascrizione e traduzione Modifiche post-traduzionali Replicazione del genoma virale Assemblaggio/maturazione
DettagliApplicazione dei metodi rapidi alla microbiologia alimentare: Real Time PCR per la determinazione dei virus enterici
"Focus su sicurezza d'uso e nutrizionale degli alimenti" 21-22 Novembre 2005 Applicazione dei metodi rapidi alla microbiologia alimentare: Real Time PCR per la determinazione dei virus enterici Simona
DettagliG. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli
Congresso SiBioc-SIMEL Rimini, 29 ottobre 2008 Workshop Siemens G. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli Trasmissione sessuale: OMO ETERO Scambio
DettagliInfezione da Citomegalovirus umano. L importanza di un test automatizzato e standardizzato per il monitoraggio della carica virale
2-3anteCAPCTM 12/07/11 11.07 Pagina 3 Infezione da Citomegalovirus umano L importanza di un test automatizzato e standardizzato per il monitoraggio della carica virale 2-3anteCAPCTM 12/07/11 11.07 Pagina
DettagliL innovazione tecnologica contro le malattie del campo
Milano, 16 ottobre 2014 L innovazione tecnologica contro le malattie del campo Camilo GIANINAZZI, IpadLab, PTP L impatto delle fitopatie sulla sostenibilità economica Le fitopatie causano ingenti perdite
DettagliEffetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV
Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata
Dettaglidi Milazzo Gabriele Mangiagli Graziella Paternò Valentina Lomagno Valeria Mangione Enza Prof. C. Di Pietro
di Milazzo Gabriele Mangiagli Graziella Paternò Valentina Lomagno Valeria Mangione Enza Prof. C. Di Pietro Polymerase Chain Reaction Inventata a metà degli anni 80 da Kary Mullis, è a tutt oggi uno strumento
DettagliMetodiche Molecolari
Metodiche Molecolari La rivelazione degli acidi nucleici virali è un altro saggio che può essere utilizzato sia per verificare la presenza di un virus in un determinato campione biologico, sia per studiare
DettagliI marcatori molecolari. Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene
I marcatori molecolari Dipartimento di Scienze Agronomiche e Genetica Vegetale Agraria Corso di Genetica Agraria Giovanna Attene Marcatori molecolari del DNA I marcatori molecolari sono sequenze di DNA
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliAnalisi della Malattia Minima Residua
XIX CORSO NAZIONALE PER TECNICI DI LABORATORIO BIOMEDICO Riccione, 22-25 Maggio 2012 Analisi della Malattia Minima Residua Dr.ssa Anna Gazzola Laboratorio di Patologia Molecolare, Sezione di Emolinfopatologia,
DettagliPCR. PCR o reazione di polimerizzazione a catena. Amplificazione esponenziale di DNA. Puo amplificare un tratto di DNA per piu di 1 milione di volte
PCR Prof.ssa Flavia Frabetti PCR o reazione di polimerizzazione a catena Fine anni 80 Amplificazione esponenziale di DNA. Puo amplificare un tratto di DNA per piu di 1 milione di volte Permette di estrarre
DettagliTerapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare
Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliCARATTERISTICHE GENERALI DEL SISTEMA. Marcatura CE dell'intero sistema diagnostico. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche
Lista Caratteristiche Tecniche Istituto Nazionale per le Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" I.R.C.C.S. Scheda riepilogativa caratteristiche tecniche Allegato B FORNITURA CHIAVI IN MANO DI UN SISTEMA
DettagliCOME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE?
COME VIENE REALIZZATA UNA RICERCA SPERIMENTALE IN BIOLOGIA MOLECOLARE? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE 0. RICHIESTA DI STUDIARE E/O INDIVIDUARE
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliLegga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:
La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito
DettagliTest HPV primario e organizzazione del laboratorio
GISCi - Convegno Nazionale 2013 Riva del Garda (TN), 22-24 maggio 2013 Test HPV primario e organizzazione del laboratorio Annarosa Del Mistro - IOV IRCCS, Padova Francesca Maria Carozzi ISPO, Firenze Nello
DettagliSEQUENZIAMENTO DEL DNA
SEQUENZIAMENTO DEL DNA Il metodo di Sanger per determinare la sequenza del DNA Il metodo manuale La reazione enzimatica Elettroforesi in gel denaturante di poliacrilammide Autoradiografia Il metodo automatico
DettagliCOBAS AmpliPrep/COBAS TaqMan HCV Quantitative Test, Version 2.0 Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA
COBAS AmpliPrep/COBAS TaqMan HCV Quantitative Test, Version 2.0 Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA Nuove opportunità nel monitoraggio di HCV RNA Per il trattamento terapeutico dei pazienti affetti
DettagliTommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma
Epidemiologia dell epatite C: dati italiani Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Indagini policentriche effettuate in Italia hanno evidenziato una notevole frequenza
DettagliLE EPATITI B e C. Verso una terapia personalizzata
LE EPATITI B e C Verso una terapia personalizzata 3 L EPATITE B LE EPATITI B e C Le epatiti B e C rappresentano un campo molto complesso della Clinica Medica. La Medicina di Laboratorio propone nuove analisi
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliMetodi: CEN/TC275/WG6/TAG4
Determinazione di HAV e Norovirus in molluschi bivalvi mediante Real time PCR Elisabetta Suffredini Istituto Superiore di Sanità Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare Ancona
DettagliPRINCIPALI TIPI DI PCR a) PRINCIPALI TIPI DI PCR b)
PRINCIPALI TIPI DI PCR a) RT-PCR: serve a valutare l espressione di un gene tramite l amplificazione dell mrna da esso trascritto PCR COMPETITIVA: serve a valutare la concentrazione iniziale di DNA o RNA
DettagliHPV-test: quale test e quando
Lugano 10 Settembre 2015 PAP-test, HPV e vaccino: cosa sta cambiando HPV-test: quale test e quando Francesca Molinari Istituto Cantonale di Patologia, Locarno Temi della presentazione Introduzione: virus
DettagliLa possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli:
La possibilita di conoscere i geni deriva dalla capacita di manipolarli: -isolare un gene (enzimi di restrizione) -clonaggio (amplificazione) vettori -sequenziamento -funzione Il gene o la sequenza
DettagliRisultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test
Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US
DettagliEPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI
MANI PULITE E QUALITÀ NELL ASSISTENZA SANITARIA Governare il rischio infettivo. 2 a parte Pescara 28 marzo 2008 EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI PRINCIPI ED APPLICAZIONI A SUPPORTO
DettagliMETODI ALTERNATIVI. PCR digitale per la rilevazione e quantificazione. assoluta del DNA
METODI ALTERNATIVI PCR digitale per la rilevazione e quantificazione assoluta del DNA Roma, 25 settembre 2013 Giuseppina Buonincontro IZS PLV- S.S. Controllo Alimenti La prima generazione di PCR consente
DettagliIL TECNICO DI LABORATORIO E LA GESTIONE DEL CAMPIONE E DELL ESAME ESAME IN MEDICINA MOLECOLARE. A. Forlin ULSS 13 Mirano (VE)
IL TECNICO DI LABORATORIO E LA GESTIONE DEL CAMPIONE E DELL ESAME ESAME IN MEDICINA MOLECOLARE A. Forlin ULSS 13 Mirano (VE) PREMESSE La Biologia Molecolare e l applicazione l delle sue tecnologie, in
DettagliPolimorfismi LEZIONE 6. By NA 1
Polimorfismi LEZIONE 6 By NA 1 * Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Variazioni nell aspetto By NA 2 Polimorfismo proteico Variazione presente nella popolazione
DettagliANALISI POST-GENOMICHE TRASCRITTOMA: CONTENUTO DI RNA DI UNA CELLULA.
TECNICHE PER L ANALISI DELL ESPRESSIONE GENICA RT-PCR REAL TIME PCR NORTHERN BLOTTING ANALISI POST-GENOMICHE Conoscere la sequenza genomica di un organismo non è che l inizio di una serie di esperimenti
DettagliREPORT FINALE DEL PROGETTO III Controllo di qualità nazionale per la valutazione delle mutazioni di RAS nel carcinoma del colon-retto -2014
REPORT FINALE DEL PROGETTO III Controllo di qualità nazionale per la valutazione delle mutazioni di RAS nel carcinoma del colon-retto -2014 Il Comitato Scientifico AIOM e SIAPEC-IAP ha organizzato per
Dettaglicobas MPX Un test, 3 risultati
cobas MPX Un test, 3 risultati Il test cobas MPX, da usare con i sistemi cobas 6800/8800, è un test multiplex in Real-time, multy dye, per HIV, HCV e HBV L immediata rilevazione e identificazione in Real-time
DettagliReal Time PCR. La PCR Real Time è in grado di misurare in tempo reale la concentrazione iniziale di una sequenza target in un campione biologico.
eal Time PC La PC eal Time è in grado di misurare in tempo reale la concentrazione iniziale di una sequenza target in un campione biologico. Gli strumenti per PC eal Time, oltre a fungere da termociclatori,
DettagliUniversità degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche.
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche Genetica Forense Sarah Gino SAL (STATO AVANZAMENTO LAVORI) Informazioni
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliINFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT
INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOMEDICHE Istituto di Genetica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE Address: Istituto di Genetica DSTB - Università degli Studi di Udine P.le Kolbe,1-33100 Udine - ITALIA
DettagliSi può ottenere un a grande quantità di copie di DNA a partire da una singola molecola di DNA stampo La reazione è semplice ed automatizzabile E
Si può ottenere un a grande quantità di copie di DNA a partire da una singola molecola di DNA stampo La reazione è semplice ed automatizzabile E possibile scegliere selettivamente cosa amplificare (specificità)
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliTest di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche
Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta
DettagliQuantificazione di. legionella pneumophila. mediante metodo biomolecolare
Quantificazione di legionella pneumophila mediante metodo biomolecolare Laboratorio di Epidemiologia Genetica e Genomica di Sanità Pubblica Istituto di Igiene LABORATORIO DI EPIDEMIOLOGIA GENETICA: ATTIVITA
DettagliIn collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia
"Alopecia areata: update sulla ricerca e possibili terapie future " Colombina Vincenzi, Dermatologa, Bologna In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia
DettagliStoria naturale dell epatite C
Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva
DettagliEpatite C e transaminasi normali
Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Epatite C e transaminasi normali U.O.C. di Medicina Interna (Dir. G. Menardo) U.O.S.
DettagliDott.ssa Ilaria Barchetta
Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo
DettagliControllo delle Terapie Antivirali in Biologia Molecolare. Dott.ssa Rosa Tripaldi
Controllo delle Terapie Antivirali in Biologia Molecolare Dott.ssa Rosa Tripaldi Taranto, 8 Novembre 2004 It is the supreme biotechnological invention. PCR has transformed molecular biology through vastly
DettagliTrials clinici. Disegni di studio
Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series
DettagliA cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo
2 Convegno Nazionale Sindrome di Rubinstein Taybi Lodi, 17 19 maggio 2013 A cosa serve al clinico e alla famiglia conoscere il difetto di base? Correlazione genotipo fenotipo Donatella Milani Cristina
DettagliREGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE
REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE Servizio Risorse Umane e Relazioni Sindacali delegato dal Direttore Generale dell Azienda con
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo TECNICHE PER L ANALISI
DettagliAIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune)
AIFA - Sirolimus (Rapamune) 08/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune) Nota Informativa Importante (08 Febbraio 2010) file:///c /documenti/sir653.htm [08/02/2010 10.47.36]
DettagliNPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING
Dr.ssa Chiara Boschetto NPTT- NON-INVASIVE PRENATAL TESTING Il TEST PRENATALE NON INVASIVO è un test molecolare nato con l obiettivo di determinare l assetto cromosomico del feto da materiale fetale presente
DettagliNota interpretativa. La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali
Nota interpretativa La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell applicazione dei principi di revisione internazionali Febbraio 2012 1 Mandato 2008-2012 Area di delega Consigliere Delegato
DettagliVersione aggiornata al 1 agosto 2003
Versione aggiornata al 1 agosto 2003 PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBcAb-IgG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO.
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliAmplificatori Audio di Potenza
Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso
DettagliTRASMISSIONE VERTICALE DI HCV
METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA VSOP 8 Emesso da Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Centre for Infections Revisione no: 1 Data di revisione: 21.11.07 Emesso da: Standards
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
Test genetici per evidenziare il rischio di trombolfilia Il Fattore V della coagulazione è un cofattore essenziale per l attivazione della protrombina a trombina. La variante G1691A, definita variante
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliNuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi
Nuovi ruoli dei telomeri e della telomerasi Marco Santagostino Tutor: Elena Giulotto Dipartimento di Genetica e Microbiologia, Università degli Studi di Pavia Argomenti trattati 1. I telomeri e la telomerasi
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliCodifica binaria dei numeri relativi
Codifica binaria dei numeri relativi Introduzione All interno di un calcolatore, è possibile utilizzare solo 0 e 1 per codificare qualsiasi informazione. Nel caso dei numeri, non solo il modulo ma anche
DettagliMedici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?
RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli
DettagliParte I. Prima Parte
Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
Dettaglimaggio2015 28-29 Siena - Hotel Garden Il corso darà diritto a 14,5 crediti ECM validi per l anno 2015
Il corso darà diritto a 14,5 crediti ECM validi per l anno 2015 28-29 maggio2015 Siena - Hotel Garden Razionale Il recente progresso delle terapie antivirali ha migliorato la sopravvivenza e la qualità
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale. Corso di Statistica e Biometria. Elementi di Epidemiologia
Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria Elementi di Epidemiologia Corsi di Laurea Triennale Corso di Statistica e Biometria: Elementi di epidemiologia
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliIL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania
IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero
DettagliSTUDI SU MATERIALE GENETICO
Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico
DettagliArticolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione
DettagliSPECIFICHE TECNICHE. LOTTO 1 Applicazioni di biologia molecolare per la diagnostica della Sepsi.
1 ALLEGATO A) SPECIFICHE TECNICHE LOTTO 1 Applicazioni di biologia molecolare per la diagnostica della Sepsi. Il sistema deve essere costituito da idonea strumentazione nuova di fabbrica, gruppo di continuità
DettagliRISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1. Rapporto n. DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013
RISULTATO DEL TEST GENETICO GENO NIGEF 1 Rapporto n. NOME: DATA DI NASCITA: RICHIEDENTE: Dott. DATA CAMPIONAMENTO: 20.02.2013 CODICE CAMPIONE: RICEVUTO DAL LABORATORIO IL: TIPO DI ANALISI: Discriminazione
DettagliSofosbuvir: Up to date in regione Veneto
Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Il caso Sofosbuvir è considerato il paradigma attuale e futuro di riferimento su cui basare la politica nazionale del farmaco per i farmaci ad alto costo. AIFA
Dettaglicentrale (CNS) causata dall infezione litica degli oligodendrociti da parte del Polyomavirus JC (JCPyV). Ad
RESOCONTO ATTIVITÀ DI RICERCA ANNO 2013 Studio dell espressione di fattori virali e cellulari implicati nella replicazione del Polyomavirus umano JC Responsabile scientifico: Dr. Simone Giannecchini, Dipartimento
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliComparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo
Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica
DettagliProDect CHIP HPV TYPING
bcs Biotech SpA Your partner in biotechnology www.biocs.it ProDect CHIP HPV TYPING Il test per RIVELARE e TIPIZZARE in maniera rapida ed accurata il PAPILLOMA VIRUS UMANO A lifi i Amplificazione e rivelazione
DettagliPrincipi dello screening raccomandati dalla World Health Organization
EMOGLOBINE: DIAGNOSTICA, STANDARDIZZAZIONE, PROSPETTIVE Approcci diagnostici e problematiche in relazione ad uno screening neonatale Giovanni Ivaldi Laboratorio di Genetica - Settore Microcitemia Ospedali
DettagliSettore Sierologia Laboratorio Unico AVR
Patrizia Billi 1 0547-394808 Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Dott.ssa Patrizia Billi 0547-394807 Dott.ssa Mara Della Strada Dott.ssa Simona Semprini Sara Bertozzi Bonetti Barbara Ceccarelli Manuela
DettagliRisultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)
Risultati VEQ 2013 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 21 ottobre 2014 Campione 1 HBV markers totale POSITIVO NEGATIVO HBsAg 384 379 5 anti HBs 315 28 287 anti HBc 282 278 4 anti HBc
DettagliAnalisi dei marcatori molecolari della pluripotenza e del differenziamento delle cellule embrionali staminali (ES) murine
Training Course 2010 Stem Cell Differentiation Napoli, 9-12 Novembre Analisi dei marcatori molecolari della pluripotenza e del differenziamento delle cellule embrionali staminali (ES) murine Cristina D
DettagliINCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE. HBsAg. Anti HBs. HBeAg HBV DNA. Infezione ALT. Anti Hbe. Infezione. Anti HBc IgM. Da Virus.
PERIODO DI FASE INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE HBsAg contemp poranea B + Virus Delta Infezione Da Virus solo da Virus B Infezione Anti HBs HBeAg HBV DNA Anti Hbe Anti HBc IgM Anti HBc IgG ALT Anti
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE
1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici
DettagliAMPLIFICAZIONE IN VITRO DEL DNA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI (PCR)
AMPLIFICAZIONE IN VITRO DEL DNA REAZIONE A CATENA DELLA POLIMERASI (PCR) PCR: reazione polimerasica a catena Inventata da Kary Mullis negli anni 80 (premio Nobel 1993) Serve per ottenere una grande quantita
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliPRODA Istituto di Diagnostica Clinica
PRODA Istituto di Diagnostica Clinica Sezione di Citogenetica e Genetica molecolare Responsabile: Dott. Guglielmo Sabbadini Specialista in Genetica Medica Informazioni per la diagnosi molecolare di sordita
Dettagli