Associazione Europea Disgrafie - A.E.D. LABORATORIO MOTRICITÀ FINE: MANUALITÀ, IMPUGNATURA E SCRITTURA
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- Irene Nardi
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1 Associazione Europea Disgrafie - A.E.D. LABORATORIO MOTRICITÀ FINE: MANUALITÀ, IMPUGNATURA E SCRITTURA Chi scorge la differenza tra spirito e corpo non possiede né l uno né l altro (Oscar Wilde) A cura di Barbara Rosso Premessa In collaborazione con una libreria del Cuneese, è stato avviato un progetto ludicoeducativo di Manualità fine e scrittura volto a far divertire i ragazzi sperimentando tecniche diverse di prensione e gestione della motricità fine delle dita. Oggigiorno molti bambini sviluppano poco le abilità manuali e le esperienze sensoriali-tattili che fungono da stimolo alla prassia grafica. Questa non deve essere considerata un attività motoria minore rispetto al altre pratiche perché meno intensa dal punto di vista dello sforzo fisiologico. Al contrario è una prassia qualitativamente altrettanto ricca in quanto esalta la sfera neuromotoria dell individuo, rispettandone i ritmi e coinvolgendone le potenzialità globali. I giochi dei bambini attuali spesso trascurano l esperienza corporea, l elemento terra e l elemento acqua perché sporcano, bagnano, creano disordine in casa e non rispondono alle esigenze frenetiche dei genitori. Questi elementi naturali sono invece di importante rilevanza propriocettiva, sono un richiamo alla propria natura, al sentirsi parte integrante di essa e dunque alla percezione corporea positivamente orientata nello spazio circostante. L equilibrio personale e la stabilità posturale sono il perno da cui originano tutte le altre prassie, l avvicinamento a tecniche di mediazione corporea e di riappropriazione del corpo negato concorrono a curare il corpo ritrovato come protagonista dell esistenza e delle proprie capacità.
2 Altrettanto importanti sono, infatti, le esperienze tattili legate al rilassamento, al massaggio, alle carezze, al tocco diversificato per situazioni ed al contatto pelle a partire già dalla vita neonatale, poiché il bambino fin da piccolissimo e dalla vita intrauterina sviluppa le proprie abilità motorie sulla percezione sensoriale. Di qui nasce l iniziativa dei corsi di Massaggio Neonatale per i bambini nati prematuri o che per motivi diversi, subito dopo la nascita, non hanno potuto vivere il contatto pelle a pelle con la madre e l esperienza delle carezze psiconervose. (Attualmente sto trattando il caso di una ragazzina nata prematura di 29 settimane che, privata dei primi contatti con la madre per i due mesi trascorsi nell incubatrice, difetta di esperienze sensoriali tattili e rivela una marcata compromissione della manualità e della motricità fine delle dita). La Mano e l Impugnatura Un importante spazio iniziale, all interno di questi corsi, è riservato proprio al massaggio degli arti superiori con particolare attenzione alle mani nella loro interezza: polso-palmo-dorso e dita, in quanto la mano è uno dei primari organi sensoriali. Attraverso la mano passano le maggiori informazioni tattili nel corso della vita, fin dai tempi preistorici, la sua funzionalità ha contribuito al passaggio dalla condizione di quadrupede alla stazione eretta, alla conquista dell equilibrio e la prensione ha favorito l evoluzione generale dell uomo. La mano muove sotto diretto stimolo e controllo del cervello ed a sua volta apporta nuove informazioni che ne arricchiscono le potenzialità, motivo per cui, oltre alla pratica del Rilassamento, utilizzo anche la tecnica del massaggio della mano per incrementare le abilità tattili. Il giusto sviluppo tonico della mano, con consapevolezza della prensione del mezzo scrivente e della forza pressoria su di esso esercitata, favorisce un progressivo riadattamento delle dita sulla penna sino al raggiungimento dell impugnatura a pinza superiore. Questo tipo di presa risulta il
3 più consono per il movimento sinergico delle dita e del polso, per la fluidità e scioltezza del tracciato grafico, per la velocità della scrittura, facilitando così la piccola progressione, l inscrizione ma anche la grande progressione. OBIETTIVI La scrittura è la pittura della voce (Voltaire) Il laboratorio è stato attivato con ragazzini delle elementari ad eccezioni di due casi di ragazzi maschi già frequentanti la prima media. L obiettivo reale di tale laboratorio era quello di affinare la sensorialità corporea e le prestazioni della Mano : - migliorare le abilità sensoriali e tattili, - le modalità di prensione, - di impugnatura e - di gestione del mezzo scrivente. Si è cercato di raggiungere tale intento attraverso attività ludico-educative diverse e fasi graduali di approccio al mezzo scrivente: manipolazione (attività con pasta e sale, pasta da modellare,colori a dita), manualità fine delle dita (giochi con lacci, bottoni, strap, cerniere, ganci, costruzione di oggetti con infilatura filo-perline, bastoncini- dadi e bulloni, ricamo), costruzioni di precisione (giochi con forme e blocchi logici in miniatura, costruzioni con mattoncini ), pittura (esperienza libera col pennello anche ad occhi chiusi, pittura guidata con attenzione alla presa del pennello ed indicazioni mirate, arabeschi di vario tipo), disegno (esperienza libera con varie tipologie di mezzi scriventi e dei colori, attività guidate con indicazioni sull impugnatura: arabeschi, macchie, tracciati diversi lineari, curvilinei, angolosi, tracciati scivolati con varie forme).
4 Si è potuto notare che: La mano eccessivamente contratta ed ipertonica muoveva inevitabilmente in modo rigido ed a scatti, originando difficoltà nella gestione del mezzo scrivente, una grafia statica, irregolare nella pressione e scarsamente progressiva. (impugnatura a morso, contratta con archetti della tensione). La mano ipotonica, per contro, sviluppava una prensione altrettanto inadeguata del messo scrivente: la presa risultava ballerina ed instabile ed il processo grafico molle e stentato nel procedere con una pressione irregolare e tendenzialmente leggera. (impugnatura con pollice avanti e rilasciamento muscolare). Prosieguo In seguito al laboratorio ed all incontro effettuato con le famiglie per illustrare il lavoro svolto e spiegare l importanza della mano, della corretta impugnatura, nonché della postura stabile ed appropriata, molti ragazzini hanno deciso di effettuare privatamente un vero e proprio percorso di Rieducazione della mano. Le fotografie di seguito allegate sono relative a tali ragazzini. Alcuni hanno iniziato tempestivamente il percorso rieducativo per cui il materiale fotografico è relativo a fotografie delle impugnature iniziali scorrette, scattate ai tempi del laboratorio e delle impugnature poi - Corretta a termine percorso (un solo caso), - Migliorata in corso di rieducazione (la maggior parte dei casi), Alcuni bambini hanno tardivamente intrapreso tale percorso o sono in prossimità di inizio per cui dispongo solo di fotografia iniziale in cui è evidente la sola - Impugnatura scorretta.
5 Maschio 8 anni Scrittura rigida ed angolosa con calibro notevolmente variabile anche all interno della stessa parola. Impugnatura scorretta e contratta, tensione muscolare, difficoltà nella gestione della mano sul foglio per rigidità del polso e delle dita sulla matita. IMPUGNATURE NEL CORSO DELLA RIEDUCAZIONE
6 IMPUGNATURA A FINE PERCORSO RIEDUCATIVO
7 FEMMINA 7 ANNI Difficoltà visive, porta occhiali per astigmatismo. Mancina, lateralizzazione armonica occhio-mano-piede-orecchio. Impugnatura scorretta presa tipica dei mancini con tenuta ad effetto spazzino del mezzo scrivente e torsione del polso. Presa atipica con tre dita sulla penna, anulare sotto e archetto della tensione.
8 IMPUGNATURA DURANTE LA RIEDUCAZIONE
9 Maschio 6 anni Destro incerto. Al termine della scuola materna presenta ancora difficoltà nella conduzione del tratto che risulta poco fluido, mosso da scosse e tremori, impugnatura scorretta, tendenza alla specularità nella direzionalità dei grafemi.
10 IMPUGNATURA IN CORSO DI RIEDUCAZIONE Maschio 7 anni Evidenti difficoltà nella gestione spaziale, ritardo grafo motorio nel disegno fin dalla scuola dell infanzia (omino testone ancora a 5/6 anni). A inizio 1^ elementare manifestava grandi difficoltà nella gestione della dimensione delle lettere e degli spazi tra lettere ma soprattutto tra parole: la frase era un mare di lettere in cui non si distinguevano le parole. Impugnatura rigida, contratta e tenuta corta del mezzo scrivente con archetti della tensione.
11 IMPUGNATURA IN CORSO DI RIEDUCAZIONE
12 Maschio 12 anni Diagnosi di disgrafia, destro debole. Disgrafia di tipo relazionale, impulsivo, manifesta maggiore fermezza del tratto, chiarezza dei caratteri grafici ma notevole lentezza con la mano sinistra. Impugnatura scorretta, ipotonicità nella tensione muscolare e pollice in avanti IMPUGNATURA DURANTE LA RIEDUCAZIONE
13 Maschio 12 anni Diagnosi di disgrafia ( strumentale), difficoltà grafo motorie nella conduzione del tratto che risulta segmentaria ed a scatti. Accentuata tensione muscolare, impugnatura tesa con tenuta corta della penna (presa molto in punta alla matita, pollice avanti con archetto della tensione).
14 IMPUGNATURA IN CORSO DI RIEDUCAZIONE Femmina 8 anni Destrorsa con lateralizzazione armonica occhio-mano-piede. Nata prematura (29 settimane, per gestosi materna) difetta nella concentrazione e nell attenzione, ha una diagnosi di iperattività, è limitata nella motricità fine, nella manualità (non sa allacciare le scarpe o abbottonarsi). L atto dello scrivere le mette ansia e manifesta rigidità, collages mal eseguiti, sovrapposizioni di tratti nella scrittura. L impugnatura è scorretta e contratta. IMPUGNATURA
15 Maschio 8 anni Soggetto destrorso presentante una lateralizzazione armonica ma con difficoltà grafo motorie che impediscono una grafia fluida e scorrevole. La scrittura infatti evidenzia rigidità e staticità, irregolarità di dimensione e di pressione. La velocità grafica è compromessa ed il ragazzino fatica a rispettare i tempi della classe. IMPUGNATURA NEL CORSO DI RIEDUCAZIONE
16 Femmina 9 anni Destrorsa con lateralizzazione armonica, non evidenzia particolari difficoltà se non una scorretta impugnatura del mezzo scrivente e lentezza grafica. IMPUGNATURA NEL CORSO DI RIEDUCAZIONE
17 Femmina 7 anni Destrorsa ma con lateralizzazione disarmonica tra occhio e mano, si caratterizza come destra debole anche nella manualità ( 10 items su 20 rimarcano l uso della sinistra. Es. cucito, travaso, taglio col coltello, bere ). Alla scuola materna presentava tendenze alla specularità grafica, all ingresso nelle elementari tale caratteristica era ancora presente sebbene sporadica e si rifletteva anche in difficoltà nella lettura caratterizzati dalla tendenza ad invertire lettere e sillabe. L impugnatura è scorretta e tesa. IMPUGNATURA IN CORSO DI RIEDUCAZIONE
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