M.APS Metodo Advanced Planning System. System Manuale Operativo. Revisione: 0.5 feb. 10.

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1 M.APS Metodo Advanced Planning System System Manuale Operativo Revisione: 0.5 feb. 10.

2 Perché M.APS Dall esperienza dei nostri consulenti e soprattutto dalle necessità operative raccolte sul campo dagli stessi in molti anni di contatto con responsabili di funzione, utenti operativi e attuatori di flusso nasce una nuova funzione: M.APS Metodo Advanced Planning System 2 Per chi M.APS La nuova funzione si rivolge ai responsabili delle funzioni Calcolo Approvvigionamenti, Produzione e Acquisti. M.APS può essere messo a disposizione sia delle figure aziendali con ruoli decisionali sia delle figure aziendali con ruoli attuativi. Ogni utente ovviamente, userà solo la quota di funzionalità inerente alle proprie mansioni. Il modulo controlla e gestisce in maniera molto precisa le sovrapposizioni con blocchi e avvisi. I nuovi strumenti che hanno permesso la nascita di M.APS. Riteniamo opportuno ricordare su questo manuale tecnico che il nuovo strumento nasce grazie all adozione di nuovi oggetti di natura tecnologica di ultima generazione, che ci hanno consentito di sviluppare funzionalità non possibili prima. Relazione e dipendenza dagli strumenti di oggi. Ricordiamo gli strumenti e le funzioni attualmente in essere e che rimangono comunque parte vitale della nuova funzione che li vede ora come componenti dai quali ricevere e ai quali restituire record elaborati, valutati e attualizzati. Gli strumenti vitali della funzione: Anagrafica Articoli, Anagrafiche Clienti/Fornitori. Distinta Base. Cicli di Lavorazione. Pianificazione. Produzione. Gestione Risorse. Terminalini. Commesse Clienti. Si possono definire due livelli principali di utilizzo di M.APS. Il primo relativo alla gestione materiali, il secondo relativo alla gestione risorse. Dal livello di utilizzo dipende il grado di dipendenza con le funzioni di cui sopra. Lo strumento del futuro: M.APS. Lo strumento presenta tutte le funzionalità di un sistema APS completo ed evoluto ovvero si presenta come una consolle globale dalla quale eseguire operazioni di analisi, modifica, attuazione della totalità degli eventi incorsi nel calcolo dei fabbisogni di tipo MRPI. Consente inoltre la schedulazione totale degli ordini di produzione/lavorazione in essere, unitamente alla schedulazione delle nuove proposte ordine di produzione/lavorazione. Consentendo la modifica del programma prodotto della schedulazione, con immediata attuazione di eventuali modifiche dello stesso. Il nuovo modulo è può essere lanciato da due punti del menù: Pianificazione/Gestione/M.APS. Produzione/Gestione/M.APS.

3 Le funzionalità operative di M.APS. La form principale di M.APS. E il punto di partenza e consente la selezione, o la creazione, del piano sul quale eseguire l analisi. Il caricamento del piano può avvenire in due diverse modalità: 3 Creazione di un nuovo piano. La creazione di un nuovo piano avviene tramite indicazione manuale o automatica del nome piano. Il bottone Crea Nuovo Piano consente l indicazione del nome piano e l impostazione dei parametri locali di pianificazione. Il nome del nuovo piano viene generato secondo lo schema seguente: ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni/variazioni*** Il tasto conferma lancia la pianificazione. ***Questa sezione immagine potrà essere soggetta a implementazioni/variazioni*** Caricamento di un piano esistente. Selezionando un piano esistente generato dal modulo Pianificazione standard o generato precedentemente in modalità creazione nuovo piano di cui al paragrafo precedente. Il bottone Carica Piano esistente consente la selezione di un piano esistente e la conferma dell operazione tramite apposito bottone. Se il piano era già stato caricato e/o analizzato precedentemente, vengono proposte le possibili operazioni da eseguire in fase di caricamento.

4 Operazioni possibili: - Non fare nulla. Carica il piano senza eseguire nessuna operazione di controllo/aggiornamento. 4 - Rileggi il piano corrente. Consente di caricare il piano allo stato dell ultimo rilascio. E semplicemente un operazione di UNDO delle ultime modifiche non rilasciate fatte al piano dopo l ultimo rilascio. Ad esempio, in un primo step di analisi viene caricato un piano, valutato, modificato e rilasciato. Il piano principale viene aggiornato con le modifiche eseguite in fase di analisi e rilasciate. In un secondo step di analisi viene caricato il piano, valutato, modificato ma non rilasciato per qualsivoglia motivo. L opzione consente di ripristinare la situazione all ultimo rilascio. - Ripianifica. Consente di ri-generare totalmente il piano rieseguendo la pianificazione. Tutte le eventuali modifiche non rilasciate vengono perse. A differenza dell opzione precedente viene eseguita una pianificazione totale rigenerativa. Eventuali modifiche rilasciate vengono ora considerate come eventi di pianificazione. Equivale ad un lancio della pianificazione dalla funziona standard Pianificazione Materiali. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni/variazioni*** Chiusura di M.APS. Il bottone Chiudi Piano consente di chiudere il modulo.

5 La form di analisi di M.APS Una volta caricato il piano si apre la form principale di analisi dalla quale è possibile eseguire tutte le operazioni di analisi, modifica e attuazione degli eventi di pianificazione. 5 La form presenta una barra degli strumenti con le funzioni chiave di M.APS, nei paragrafi successivi verrà spiegata in dettaglio ogni singola funzione. I dati vengono mostrati su un layout di 4 visualizzazioni caricate per default come da immagine sopra riportata. Ognuna di queste maschere, grazie allo strumento innovativo con il quale è stato costruito M.APS, risulta totalmente indipendente e riposizionabile. Personalizzazione del Layout della form di analisi: Con semplici operazioni di tipo Drag&Drop infatti è possibile sconvolgere e personalizzare la disposizione originale delle finestre. Le operazioni di Drag&Drop sono rese intuitive grazie ad una tecnologia di docking dell ultima generazione che garantisce un posizionamento certo delle finestre. E possibile inoltre nascondere le stesse rendendole delle labels apribili on-demand. Le finestre si possono trascinare e spostare tramite click sulla barra del titolo.

6 Appena una form viene spostata automaticamente appare il cursore di docking automatico che consente di decidere la destinazione della finestra che si sta spostando. Inizialmente il cursore consente un docking di tipo su-giù-sinistra-destra rispetto la form principale di M.APS. Rilasciando la form sopra uno dei cursori questa viene posizionata nella relativa direzione. 6

7 Se la finestra viene trascinata sopra un altra finestra, il cursore di docking cambia forma e consente lo spostamento con focus direzionale sulla finestra alla quale si sta sovrapponendo. 7 Il cursore dinamico consente un riposizionamento facile e preciso. Le finestre possono essere rese totalmente indipendenti.

8 E possibile ridistribuire le finestre creando svariate configurazioni di lettura. 8 Grazie agli oggetti di ultima generazione le finestre risultano totalmente indipendenti. Ogni singola visione presenta le caratteristiche tipiche delle visioni standard di Metodo. Le colonne possono essere ridimensionate, spostate, ordinate. Tramite pulsante destro è possibile eseguire le operazioni previste per la visione e legate al tipo di visione che si sta analizzando.

9 Ritorno alla configurazione predefinita. In qualsiasi momento ogni singola form di analisi può essere rapidamente riconfigurata in base al posizionamento originale delle finestre di cui è composta. 9 E sufficiente infatti aprire la form da ripristinare tenendo premuto il tasto shift della tastiera per forzarne il caricamento con la configurazione di fabbrica. Filtri visione: Una nota particolare all oggetto filtro di ogni singola visione. Il filtro assume volutamente in M.APS una semplicità particolare. Limitatamente alla colonna selezionata infatti è possibile eseguire ricerche estremamente rapide semplicemente scrivendo un valore o parte di un valore con il carattere jolly *. Il filtro risponde istantaneamente aggiornando la visione con i valori ricercati e trovati. L annullamento del filtro avviene altrettanto semplicemente tramite cancellazione del valore precedentemente scritto. Il filtro anche in questo caso risponde istantaneamente alla richiesta portando la visione allo stato iniziale. Analisi della Domanda Indipendente. La visione della Domanda Indipendente mostra i documenti, p.e. ordini cliente, considerati dalla pianificazione come domanda esterna. Sono presenti tutte le informazioni vitali per la valutazione di questa tipologie di record. Tra la altre informazioni messe a disposizione vanno evidenziate le informazioni inerenti a: Eccezioni: mette in evidenza, tramite icona, se per il record sono presenti delle eccezioni di pianificazione. In ritardo: segnala, tramite icona, se il record risulta in ritardo rispetto alla data disponibilità richiesta. GG Ritardo: indica il numero di giorni di ritardo in riferimento ad eventuali segnalazioni di ritardo di cui al punto precedente. Di seguito l elenco delle icone visualizzabili, e relativo significato, per la segnalazione delle eccezioni e dei ritardi. Icone relative alla segnalazione di eccezione: ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Icone relative alla segnalazione di ritardo: ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Analisi della domanda Dipendente. La visione della Domanda Dipendente mostra sia gli impegni degli Ordini di Produzione/Lavorazione pianificati, sia i fabbisogni derivanti dalla nettificazione e dall esplosione scalare dei vari fabbisogni elaborati, eseguite dal motore MRP. Particolare importanza assume la colonna Riferimenti dove viene riportato il riferimento all eventuale Ordine di Produzione/Lavorazione esistente o il riferimento all articolo Padre che ha generato l impegno del materiale. La colonna Articolo, ovviamente, fa riferimento al codice articolo oggetto del fabbisogno. Anche in questo caso la colonna Eccezioni assume particolare importanza in quanto su di essa viene messa in evidenza l eventuale presenza di eccezioni per il record. Di seguito l elenco delle icone visualizzabili, e relativo significato, per la segnalazione delle eccezioni: ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Analisi delle Disponibilità da Acquisti. La visione della Disponibilità da Acquisti mostra gli Ordini a Fornitore e le Proposte Ordine a Fornitore pianificati. In questa visione vengono mostrati sia eventi certi quali Ordini a Fornitore in essere sia nuove proposte Ordine a Fornitore generata dal processo di pianificazione.

10 Sulla colonna riferimenti in questo caso viene riportato il riferimento all eventuale Ordine Fornitore esistente o l indicazione di nuova Proposta Ordine di Acquisto tramite la tipica indicazione >> Ordine Fornitore. Anche in questo caso la colonna Eccezioni assume particolare importanza in quanto su di essa viene messa in evidenza l eventuale presenza di eccezioni per il record. Come per la visione della Domanda Indipendente, si rivelano importanti le colonne In ritardo e GG ritardo dove viene segnalato eventuale ritardo, con relativo nr. di giorni, dell ordine o della proposta ordine, in riferimento alla data disponibilità richiesta. 10 Di seguito l elenco delle icone visualizzabili, e relativo significato, per la segnalazione dei ritardi: ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** L utilizzo della colonna Rilascia verrà trattata più avanti. Analisi delle Disponibilità da Produzione. La visione della Disponibilità da Produzione mostra gli Ordini a Produzione/Lavorazione e le Proposte Ordine Produzione/Lavorazione pianificati. In questa visione vengono mostrati sia eventi certi quali Ordini a Produzione/Lavorazione in essere sia nuove proposte Ordine generate dal processo di pianificazione. Sulla colonna riferimenti in questo caso viene riportato il riferimento all eventuale Ordine Produzione/Lavorazione esistente o l indicazione di nuova Proposta Ordine di Produzione tramite la tipiche indicazioni >> Ordine Produzione o >> Ordine Lavorazione. Anche in questo caso la colonna Eccezioni assume particolare importanza in quanto su di essa viene messa in evidenza l eventuale presenza di eccezioni per il record. Come per le visioni della Domanda Indipendente e della Disponibilità da Pianificazione si rivelano importanti le colonne In ritardo e GG ritardo dove viene segnalato eventuale ritardo, con relativo nr. di giorni, dell ordine o della proposta ordine, in riferimento alla data disponibilità richiesta. Di seguito l elenco delle icone visualizzabili, e relativo significato, per la segnalazione dei ritardi: ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** L utilizzo della colonna Rilascia verrà trattata più avanti. Visione immediata delle eccezioni per l articolo. La visione delle eccezioni è resa veloce e immediata tramite bottone apposito presente sulla barra degli strumenti di M.APS. Il bottone Eccezioni infatti consente di spostare l attenzione sulle eventuali eccezioni presenti per il record. Su una visione qualsiasi fra quelle descritte nei paragrafi precedenti, puntando su un record dove sia segnalata la presenza di eccezioni, viene aperta la visione delle eccezioni di pianificazione.

11 11 Anche questa visione risulta divisa per tipologia di record e mostra, per ogni rispettiva visione, l elenco delle eccezioni per i record selezionati sulla form principale di analisi, al momento dell attivazione della visione stessa. I legami di pianificazione. In M.APS i legami di pianificazione già esistenti sono stati rafforzati e estesi, per consentire una migliore e più estesa navigabilità. Tracciabilità tramite funzione DRAG&DROP. Grazie agli oggetti evoluti con i quali è stato creato M.APS, è possibile percorrere in maniera molto semplice e intuitiva gli eventi della pianificazione tramite potenti funzioni di tracciabilità (PEG TO). Dalla form principale di analisi: E possibile trascinare un record di una visione dentro un'altra visione, attivando automaticamente su quest ultima un filtro in base ai legami di pianificazione esistenti fra il record trascinato e il/i record/s ad esso collegati.

12 12 Dopo l operazione di DRAG&DROP esemplificata sull immagine sopra, la visione Disponibilità da Produzione risulta filtrata come mostrato sull immagine seguente. Vengono mostrati solo gli eventi legati al record trascinato dalla visione Domanda Indipendente. La funzione è attiva su tutte le visioni della form principale di M.APS consentendo una tracciabilità e un metodo di analisi estremamente agevole e intuitivo.

13 Le navigazioni consentite, rispettano flussi logici impliciti. 13 Di seguito sono descritti in dettaglio gli effetti di ogni azione di DRAG&DROP: Domanda Indipendente Disponibilità da Produzione Sulla visione Disponibilità da Produzione vengono filtrati e mostrati gli eventuali Ordini/Proposte Ordine di Produzione o Lavorazione a copertura della domanda Indipendente selezionata e trascinata. Domanda Indipendente Disponibilità da Produzione Sulla visione Domanda Indipendente vengono filtrati e mostrati gli ordini cliente serviti dall Ordine/Proposta Ordine di Produzione o Lavorazione selezionata e trascinata. Domanda Indipendente Disponibilità da Acquisti Sulla visione Disponibilità da Acquisti vengono filtrati e mostrati gli eventuali Ordini/Proposte Ordine di Acquisto a copertura della domanda Indipendente selezionata e trascinata. Domanda Indipendente Disponibilità da Acquisti Sulla visione Domanda Indipendente vengono filtrati e mostrati gli Ordini Cliente serviti dall Ordine/Proposta Ordine di Acquisto selezionata e trascinata. Disponibilità da Produzione Domanda Dipendente Sulla visione Domanda Dipendente vengono filtrati e mostrati gli eventuali impegni figli dell Ordine/Proposta Ordine di Produzione/Lavorazione selezionata e trascinata. Disponibilità da Produzione Domanda Dipendente Sulla visione Disponibilità da Produzione vengono filtrati e mostrati gli eventuali Ordini/Proposte Ordine di Produzione/Lavorazione a copertura dell impegno selezionata e trascinata. Disponibilità da Acquisti Domanda Dipendente Sulla visione Domanda Dipendente vengono filtrati e mostrati gli impegni legati all Ordine/Proposta Ordine di Acquisto selezionata e trascinata.

14 Disponibilità da Acquisti Domanda Dipendente Sulla visione Disponibilità da Acquisti vengono filtrati e mostrati gli eventuali Ordini/Proposte Ordine di Acquisti a copertura dell impegno selezionata e trascinata. 14 Disponibilità da Produzione Disponibilità da Acquisti Sulla visione Disponibilità da Acquisti vengono filtrati e mostrati gli eventuali Ordini/Proposte Ordine di Acquisto legati all Ordine/Proposta Ordine di Produzione/Lavorazione selezionata e trascinata. Sulle visioni soggette a filtro dinamico attivato da operazioni di tipo DRAG&DROP compare l icona in alto a sinistra. Tale icona è in realtà il bottone che consente di ripulire il filtro attivo ricaricando totalmente la visione. Il filtro globale. E possibile limitare a livello globale le informazioni mostrate dalla form principale di analisi. Il bottone Filtri filtro globale: della barra degli strumenti generale apre la form delle opzioni generali di impostazione dei Sono presenti tre gruppi funzionali: Gestione Filtri. Opzioni Filtri. Filtri Dati. Gestione dei Filtri. In questa sezione è possibile eseguire delle operazioni di reset o di inversione della selezione sui rispettivi filtri. Resetta Filtro: spegne tutte le eventuali selezioni attive sul relativo filtro. Inverti Filtro: inverte l eventuale selezione impostata sul relativo filtro. Opzioni Filtri. Questa sezione risulta ulteriormente divisa in tre sottosezioni. Risultano infatti impostabili opzioni di filtro per: Ordini Clienti

15 Ordini Fornitori Ordini Produzione 15 Per ognuna di queste sottosezioni sono disponibili le seguenti opzioni di filtro: Applica il Filtro Articoli. Il check consente di attivare o meno il filtro per articolo, in base alle selezioni impostate sul rispettivo filtro articoli, agli eventi della sezione di analisi della form principale; alla quale la sotto sezione di filtro si riferisce. Applica il Filtro Clienti. Il check consente di attivare o meno il filtro per Cliente, in base alle selezioni impostate sul rispettivo filtro clienti, agli eventi della sezione di analisi della form principale; alla quale la sotto sezione di filtro si riferisce. Filtro per Data Consegna. L opzione consente di applicare un filtro per Data Consegna agli eventi della sezione di analisi della form principale alla quale le sotto sezione di filtro si riferisce. Le opzioni possibili sono: Nessun Filtro. Non viene applicato nessun filtro agli eventi relativo alla data consegna. Mostra solo Ordini in Ritardo. Vengono mostrati solo gli eventi con eccezione di ritardo ovvero eventi con data consegna successiva alla Data Disponibilità calcolata. Mostra solo Ordini in Anticipo. Vengono mostrati solo gli eventi con eccezione di anticipo ovvero eventi con data consegna precedente alla data Disponibilità Calcolata. Mostra solo ordini con Data Consegna inferiore a Vengono mostrati solo gli eventi con Data Consegna inferiore alla data impostata, sulla stessa sezione di filtro, nell apposito campo. Filtro per Tipo Riga. L opzione, presente solo per le sottosezioni Ordini a Fornitore e Ordini di Produzione, consente di applicare un filtro per Tipo Evento agli eventi della sezione di analisi della form principale; alla quale la sottosezione di filtro si riferisce. Le opzioni possibili sono: Nessun Filtro. Non viene applicato nessun filtro agli eventi relativo al Tipo Evento. Mostra solo Proposte. Vengono mostrati solo gli eventi di tipo Proposta Ordine. Mostra solo Ordini in Essere. Vengono mostrati solo gli eventi di tipo Ordine. Filtri sui Dati. Anche questa sezione, come la precedente, risulta ulteriormente suddivisa in tre sottosezioni. Risultano infatti impostabili filtri per: Ordini Clienti. Ordini Fornitori. Ordini Produzione. Per ognuna di queste sottosezioni, e contestualmente ad esse, è possibile selezionare o deselezionare direttamente gli elementi per le quali mostrare o meno gli eventi sulla rispettiva sezione di analisi della form principale, alla quale la sottosezione di filtro si riferisce. Su ogni rispettiva sottosezione è presente lo strumento di ricerca tipico delle visioni standard. Il bottone avanzate consente di creare il filtro tramite selezione dei campi da filtrare e dei rispettivi valori.

16 Anche la form del filtro globale, grazie agli oggetti evoluti con il quale M.APS è stato creato, può essere oggetto di personalizzazione a livello layout. E possibile, con le stesse modalità viste per la form principale di analisi, con semplici operazioni di tipo Drag&Drop personalizzare la disposizione originale delle finestre. Le operazioni di Drag&Drop sono rese intuitive grazie ad una tecnologia di docking dell ultima generazione che garantisce un posizionamento certo delle finestre. E possibile inoltre nascondere le stesse rendendole delle labels apribili on-demand. 16 Nell esempio sottostante il gruppo funzionale della Gestione/Opzioni Filtri è stato ridotto a Label. E facilmente apribile tramite click sulla Label stessa.

17 ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** 17 Modifica degli eventi della Pianificazione. Una volta chiarite le funzioni di analisi di cui ai paragrafi precedenti è possibile continuare con l analisi e la comprensione delle funzioni di modifica e attuazione degli eventi. Data la natura innovativa del concetto di modifica degli eventi, si consiglia un attenta valutazione delle funzioni proposte, prestando attenzione soprattutto agli effetti, e alla gestione degli stessi, scatenati dalle modifiche apportate on-line. L immediatezza del rapporto causa/effetto nasconde l alto numero di operazioni che scaturiscono da ogni singola azione di modifica. La modalità Modifica. Sulla barra degli strumenti di M.APS è presente il bottone Inizia Modifiche che consente di attivare la modalità Modifica. Con la modalità Modifica attivata, la form principale di analisi si arricchisce di informazioni e soprattutto di funzioni prima disabilitate: in questo contesto può essere definita form principale di modifica, non solo di analisi. Nel seguito verrà così definita, per rafforzare e distinguere tale modalità. Ferme restando tutte le funzioni di analisi, illustrate in precedenza, in modalità Modifica è possibile eseguire le operazioni descritte di seguito. Modifica degli eventi di pianificazione. E possibile apportare modifiche agli eventi di pianificazione quali: Ordini Cliente in Essere. Ordini a Fornitore in Essere. Ordini a Produzione/Lavorazione. Proposte Ordine Fornitore. Proposte Ordine Produzione. Modifica degli eventi della Domanda Indipendente. La visione della Domanda Indipendente, in modalità Modifica, risulta incrementata delle seguenti colonne: Sel: consente di escludere o meno l evento dal calcolo dei fabbisogni. Le righe inoltre risultano evidenziate in colore salvo le colonne modificabili. Per questo tipo di eventi è possibile modificare i seguenti valori: Quantità: la modifica è fattibile tramite semplice doppio click sul valore esistente. Data Consegna: la modifica è fattibile tramite semplice doppio click sul valore. Versione DBA: la modifica del campo è fattibile tramite semplice doppio click sul valore e in questo caso si attiva una form dedicata il cui esempio è mostrato in figura:

18 18 La form di modifica del versione dba presenta varie sezioni le cui caratteristiche sono spiegate di seguito: Modifica Versione Distinta. Oltre ai dati chiave dell articolo composto, è presente un bottone funzione la cui utilità è descritta di seguito. Il pulsante che consente di valutare la versione DBA selezionata. La funzione è molto importante in quanto consente di: Valutare la versione da selezionare tramite la sua esplosione scalare. Valutare gli impatti che il cambio di versione avrà sul calcolo dei fabbisogni a livello componenti. E importante ricordare in questa sede che, grazie alla funzione avanzata di ripianificazione on-line, le valutazioni legate direttamente e indirettamente alla modifica saranno attuate in tempo reale!!! Il check Esplodi i componenti automaticamente alla selezione di una nuova versione Distinta disabilita il bottone Esplodi Componenti ed esegue l esplosione automatica della versione DBA quando questa viene selezionata. Componenti Distinta. La sezione viene aggiornata dinamicamente dalla funzione Esplodi Componenti con l esplosione dei componenti della dba in forma scalare. Non sono permesse, in questa fase, azioni di modifica della distinta base. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma corrispondente. Il bottone Rifiuta indipendente. chiude la Form e modifica la versione DBA sulla riga si Domanda Indipendente chiude la Form senza modificare la versione DBA sulla riga di fabbisogno Modifica degli eventi della Disponibilità da Acquisti. La visione della Disponibilità da Acquisti, in modalità Modifica, risulta incrementata delle seguenti colonne: Sel: consente di escludere o meno l evento dal calcolo dei fabbisogni.

19 Raggruppa: consente di marcare, tramite apposita funzione descritta di seguito, le proposte che verranno raggruppate in fase di rilascio. Le righe inoltre risultano evidenziate in colore grigio salvo le colonne modificabili. 19 Le possibili modifiche agli eventi e la loro modalità di attuazione sono riportate di seguito e distinte in base al tipo record che si sta modificando. Modifica degli eventi di tipo Proposta Ordine : Per questo tipo di eventi è possibile modificare i seguenti valori: Raggruppa: la modifica del valore è fattibile tramite semplice doppio click sul valore che in questo caso attiva una form dedicata e le cui funzioni sono descritte di seguito. La funzione come ovvio risulta attiva solo per gli eventi di tipo Proposta d ordine. La form di raggruppamento Proposte Ordini a Fornitore presenta varie sezioni legate fra loro come indicato in figura e le cui caratteristiche sono spiegate di seguito: Raggruppa Proposta d Ordine. Oltre ai dati identificativi della Proposta Ordine a Fornitore, su questa sezione è presente un set di opzioni per l impostazione dei criteri di raggruppamento.

20 20 Le opzioni possibili sono: Raggruppamento manuale. Il raggruppamento viene deciso e impostato manualmente sulla sezione Lista Proposte raggruppabili descritta nel prossimo paragrafo. Raggruppamento per Data ogni n giorni. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per data consegna le proposte per intervalli di tempo pari a n giorni. Raggruppamento per Data ogni settimana. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per data consegna le proposte in base alla settimana di appartenenza della consegna stessa. Raggruppamento per Data ogni Mese. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per data consegna le proposte in base al mese di appartenenza della consegna stessa Le opzioni di raggruppamento per Data prevedono un ulteriore sotto livello di opzioni: Raggruppa tutto ad inizio periodo. Le proposte vengono raggruppate e la data dell unica nuova proposta risultante viene posta uguale alla data di inizio periodo ovvero a inizio mese. Raggruppa tutto alla data della prima proposta entro il periodo. Le proposte vengono raggruppate e la data dell unica nuova proposta risultante viene posta uguale alla data della prima proposta raggruppata. In pratica tutte le proposte raggruppate vengono riportate alla data del primo fabbisogno in termini di importanza temporale. Raggruppa per lotto ogni x unità di prodotto. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per q.tà in base alla dimensione del lotto di raggruppamento indicato sull apposito campo dell opzione stessa. La sezione è composta anche di tre bottoni funzione che consentono l attuazione del criterio di raggruppamento impostato.

21 Raggruppa Proposte. La funzione esegue l azione di raggruppamento delle proposte secondo quando impostato nei criteri. L azione altro non è che un marcatura delle proposte tramite identificativo univoco sulla sezione colonna raggruppa della sezione Lista Proposte Raggruppabili. I valori dell identificativo univoco assegnato sono del tipo PG_N dove N risulta il numero del raggruppamento. Cancella Gruppo selezionato. La funzione esegue l eliminazione di tutti i riferimenti di raggruppamento corrispondenti all identificativo di gruppo selezionato in quel momento sulla sezione Lista Proposte Raggruppabili. Cancella tutti i Gruppi. La funzione esegue l eliminazione di tutti i riferimenti di raggruppamento esistenti sulla sezione Lista Proposte Raggruppabili. Ovvero esegue un reset dell asset di raggruppamento creato fino a quel momento. 21 Lista Proposte Raggruppabili. La sezione si presenta come una visione che mostra l elenco di tutte le proposte raggruppabili. La stessa funge da riscontro in fase di verifica degli effettivi raggruppamenti attuati. La visione viene caricata all apertura della form di raggruppamento. L elenco delle proposte mostrate è ricavata da estrazione dal piano, di tutte le proposte dello stesso articolo/fornitore della riga proposta dalla quale è stata lanciata la funzione di raggruppamento, tramite doppio click sulla colonna relativa. Di seguito un esempio: Lanciando la funzione di raggruppamento da una proposta come la seguente: La sezione Lista proposte raggruppabili risulterà popolata con tutte le proposte del piano dell articolo A95-AQ per il fornitore F 9 ovvero: La visione riporta i dati sintetici delle proposte oltre ad una prima colonna raggruppa.

22 Una volta lanciata l azione di raggruppamento la colonna raggruppa viene popolata come nell esempio seguente: 22 Il valore PG_N identifica il raggruppamento. Grafico Andamento. La sezione riporta su un grafico ad area l andamento degli acquisti secondo il raggruppamento impostato. Il grafico viene aggiornato dinamicamente ad ogni azione di raggruppamento e mostra l andamento nel tempo della disponibilità dell articolo, dedotta dalle proposte raggruppate nella sezione di cui al paragrafo precedente. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma chiude la Form e esegue il raggruppamento modificando la visione di Modifica della Disponibilità Acquisti. Il bottone Rifiuta Disponibilità Acquisti. chiude la Form senza Apportare modifica agli eventi della visione di Modifica della Modifica degli eventi di tipo Proposta Ordine e Ordine Fornitore: Per questo tipo di eventi è possibile modificare i seguenti valori: Fornitore: la modifica del valore è fattibile tramite semplice doppio click sul valore che in questo caso attiva una form dedicata le cui funzioni sono:

23 23 La form di modifica del fornitore presenta varie sezioni legate fra loro come indicato in figura e le cui caratteristiche sono: Modifica Fornitore/Terzista. Oltre ai dati identificativi dell Ordine/Proposta Ordine a Fornitore, su questa sezione è presente un set di opzioni per la ricerca del fornitore alternativo. Le opzioni possibili sono: Non Modificare il Fornitore. Non viene eseguita nessuna operazione di ricerca. Impostazione di default che consente la sola consultazione dello storico e dell andamento degli acquisti per il fornitore impostato. Lista Fornitori Preferenziali per l articolo selezionato. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori preferenziali dell articolo dedotto dalla scheda produzione dell anagrafica articolo. Tutti i Fornitori con almeno un acquisto. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori sui quali risulta almeno un acquisto dell articolo selezionato. Tutti i Fornitori. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori dedotto dall intera anagrafica fornitori.

24 Lista Fornitori. La visione mostra l elenco fornitori in base all opzione attivata sulla sezione Modifica Fornitore/Terzista. La selezione di un valore sulla visione aggiorna automaticamente le sezioni Storico Acquisti al Fornitore e Andamento Ultimi 12 Mesi. Sulla visione è presente lo strumento di ricerca tipico delle visioni standard. Il bottone avanzate consente di creare il filtro tramite selezione dei campi da filtrare e dei rispettivi valori. 24 Storico Acquisti al Fornitore. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal record selezionato sulla sezione precedente, mostra il dettaglio dei carichi per acquisto dell articolo in esame riferiti al fornitore selezionato. Sono rilevati tutti i carichi per acquisto la cui causale sia significativa a livello di valore ultimo costo. I dati mostrati sono gli estremi sintetici dell acquisto: Data: Data alla quale la merce è entrata. Riferimenti: Riferimento al documento di carico. Quantità: Q.tà caricata. Um: unità di misura del carico. Prezzo: Prezzo indicato sul carico. Pagamento: codice pagamento applicato. Dsc. Pagamento: descrizione del codice pagamento. Il grafico a linee, presente sulla medesima form, mostra l andamento del flusso degli acquisti nel tempo. Andamento degli ultimi 12 mesi. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal record selezionato sulla sezione Lista Fornitori, mostra un estratto dei dati della sezione Storico Acquisti al Fornitore relativo agli acquisti degli ultimi 12 mesi dal fornitore selezionato. I dati, raggruppati per mese, mostrano il totale a q.tà e il totale a valore degli acquisti rilevati (entrate di materiali). Il grafico a barre, mostra l andamento degli acquisti degli ultimi 12 mesi nel tempo. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma Disponibilità da Acquisti. chiude la Form e modifica il codice Fornitore sulla Visione di Modifica della Il bottone Rifiuta chiude la Form senza modificare il codice Fornitore sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Acquisti. Quantità: la modifica è fattibile tramite semplice doppio click sul valore. Data Consegna: la modifica è fattibile tramite semplice doppio click sul valore. Tipo: la modifica del valore è fattibile tramite doppio click sul valore e in questo caso attiva una form dedicata le cui funzioni sono:

25 25 La form di modifica del Tipo Proposta presenta varie sezioni legate fra loro come indicato in figura e le cui caratteristiche sono: Modifica Tipo Proposta. Oltre ai dati identificativi dell articolo quali Codice, Descrizione, Tipo Gestione, Scorta Minima, Livello Riordino e il tipo proposta che in questo caso risulta essere Proposta Ordine Fornitore. Su questa sezione è presente una combo che consente la selezione dei Tipi Proposta compatibili e selezionabili. Per la visione Disponibilità da Acquisti le uniche opzioni possibili sono: Modificare con nuova combo Ordine Produzione/Ordine Lavorazione Rif sospeso Sul campo Tipo Ordine è possibile indicare il Tipo ordine di Produzione che verrà assegnato in fase di variazione del Tipo Record. E possibile selezionare il tipo ordine desiderato:

26 ***Questa sezione potrà essere soggetta a variazione alle immagini riportate *** 26 Oltre ai dati identificativi dell articolo come chiarito al paragrafo precedente, su questa sezione è presente un set di opzioni per la ricerca del fornitore alternativo. Le opzioni possibili sono: Non Modificare il Fornitore. Non viene eseguita nessuna operazione di ricerca. Impostazione di default che consente la sola modifica del tipo proposta lasciando inalterato il fornitore della proposta. Lista Fornitori Preferenziali per l articolo selezionato. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Tutti i Fornitori con almeno un ordine di Lavorazione. Nuova. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Tutti i Fornitori. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori dedotto dall intera anagrafica fornitori. Lista Fornitori. La visione mostra l elenco fornitori in base all opzione attivata sulla sezione Modifica Tipo Proposta. Sulla visione è presente la ricerca tipica delle visioni standard. Il bottone avanzate consente di creare il filtro tramite selezione dei campi da filtrare e dei rispettivi valori. Storico Acquisti al Fornitore. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Il grafico a linee, mostra l andamento dello storico delle produzioni precedenti nel tempo. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma Disponibilità da Acquisti. chiude la Form e modifica il Tipo Record sulla Visione di Modifica della Il bottone Rifiuta chiude la Form senza modificare il Tipo Record sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Acquisti. Modifica degli eventi di Disponibilità da Produzione. La visione della Disponibilità da Produzione, in modalità Modifica, risulta incrementata delle seguenti colonne: Sel: consente di escludere o meno l evento dal calcolo dei fabbisogni. Raggruppa: consente di marcare, tramite apposita funzione descritta di seguito, le proposte che verranno raggruppate in fase di rilascio. Le righe inoltre risultano in colore grigio salvo le colonne modificabili.

27 Le possibile modifiche agli eventi e al loro modalità di attuazione sono riportate di seguito e distinte in base al tipo record che si sta modificando. 27 Modifica degli eventi di tipo Proposta Ordine : Per questo tipo di eventi è possibile modificare i seguenti valori: Raggruppa: la modifica del valore è fattibile tramite semplice doppio click sul valore che in questo caso attiva una form dedicata e le cui funzioni sono descritte di seguito. La form di Raggruppamento delle Proposte Ordini di Produzione/Lavorazione presenta varie sezioni legate fra loro come indicato in figura e le cui caratteristiche sono spiegate di seguito: Raggruppa Proposta d Ordine. Oltre ai dati identificativi della Proposta Ordine a Produzione/Lavorazione, su questa sezione è presente un set di opzioni per l impostazione dei criteri di raggruppamento. Le opzioni possibili sono: Raggruppamento manuale. Il raggruppamento viene deciso e impostato manualmente sulla sezione Lista Proposte Raggruppabili descritta nel prossimo paragrafo.

28 Raggruppamento per Data ogni n giorni. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per data consegna le proposte per intervalli di tempo pari a n giorni. Raggruppamento per Data ogni settimana. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per data consegna le proposte in base alla settimana di appartenenza della consegna stessa. Raggruppamento per Data ogni Mese. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per data consegna le proposte in base al mese di appartenenza della consegna stessa 28 Le opzioni di raggruppamento per Data prevedono un ulteriore sotto livello di opzioni: Raggruppa tutto ad inizio periodo. Le proposte vengono raggruppate e la data dell unica nuova proposta risultante viene posta uguale alla data di inizio periodo ovvero a inizio mese. Raggruppa tutto alla data della prima proposta entro il periodo. Le proposte vengono raggruppate e la data dell unica nuova proposta risultante viene posta uguale alla data della prima proposta raggruppata. In pratica tutte le proposte raggruppate vengono riportate alla data del primo fabbisogno in termini di importanza temporale. Raggruppa per lotto ogni x unità di prodotto. Il raggruppamento viene eseguito automaticamente dalla funzione apposita, raggruppando per q.tà in base al lotto di raggruppamento indicato sull apposito campo dell opzione stessa. La sezione è composta anche di tre bottoni funzione che consentono l attuazione del criterio di raggruppamento impostato. Raggruppa Proposte. La funzione esegue l azione di raggruppamento delle Proposte Ordine Lavorazione/Produzione secondo quanto impostato nei criteri. L azione altro non è che un marcatura delle proposte tramite identificativo univoco sulla sezione colonna raggruppa della sezione Lista Proposte Raggruppabili. I valori dell identificativo univoco assegnato sono del tipo PG_N dove N risulta il numero del raggruppamento. Cancella Gruppo selezionato. La funzione esegue l eliminazione di tutti i riferimenti di raggruppamento corrispondenti all identificativo di gruppo selezionato in quel momento sulla sezione Lista Proposte Raggruppabili. Cancella tutti i Gruppi. La funzione esegue l eliminazione di tutti i riferimenti di raggruppamento esistenti sulla sezione Lista Proposte Raggruppabili. Ovvero esegue un reset dell asset di raggruppamento creato fino a quel momento.

29 Lista Proposte Raggruppabili. La sezione si presenta come una visione che mostra l elenco di tutte le Proposte raggruppabili. La stessa funge da riscontro in fase di verifica degli effettivi raggruppamenti attuati. La visione viene caricata all apertura della form di raggruppamento. L elenco delle proposte mostrate è ricavata da estrazione dal piano, di tutte le proposte dello stesso articolo/fornitore della riga proposta dalla quale è stata lanciata la funzione di raggruppamento, tramite doppio click sulla colonna relativa. 29 Di seguito un esempio: Lanciando la funzione di raggruppamento da una proposta come la seguente: La sezione Lista proposte raggruppabili risulterà popolata con tutte le proposte del piano dell articolo A95-AQ per il fornitore F 9 ovvero: La visione riporta i dati sintetici delle proposte oltre ad una prima colonna raggruppa. Una volta lanciata l azione di raggruppamento la colonna raggruppa viene popolata come nell esempio seguente:

30 30 Il valore PG_N identifica il raggruppamento. Grafico Andamento. La sezione riporta su un grafico ad area l andamento degli acquisti secondo il raggruppamento impostato. Il grafico viene aggiornato dinamicamente ad ogni azione di raggruppamento e mostra l andamento nel tempo della disponibilità dell articolo, dedotta dalle proposte raggruppate nella sezione di cui al paragrafo precedente. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma chiude la Form e esegue il raggruppamento modificando la visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Il bottone Rifiuta chiude la Form senza Apportare modifica agli eventi della visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Modifica degli eventi di tipo Ordine Produzione/Lavorazione : Per questo tipo di eventi è possibile modificare i seguenti valori. Fornitore: la modifica del valore è fattibile tramite semplice doppio click sul valore che in questo caso attiva una form dedicata e le cui funzioni sono: In questa sezione di Modifica della Disponibilità da Produzione la modifica va distinta in base al tipo record per la quale viene invocata la modifica del fornitore. A seconda infatti che si tratti di un Tipo Record Proposta Ordine Produzione o Proposta Ordine Lavorazione le medesime opzioni selezionate eseguono ricerche mirate come dettagliatamente descritto di seguito.

31 Modifica Fornitore per un tipo record Proposta Ordine a Produzione 31 La form di modifica del fornitore presenta varie sezioni legate fra loro come indicato in figura e le cui caratteristiche sono: Modifica Fornitore. Oltre ai dati chiave della Proposta Ordine a Produzione, su questa sezione è presente un set di opzioni per la ricerca del terzista alternativo. Le opzioni possibili sono: Non Modificare il Fornitore. Non viene eseguita nessuna operazione di ricerca. Impostazione di default che consente la sola consultazione dello storico e dell andamento degli ordini di produzione per il fornitore impostato. Lista Fornitori Preferenziali per l articolo selezionato. La sezione Lista Fornitori viene popolata con il codice Fornitore impostato nei vincoli di Produzione, campo Fornitore Aziendale. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Tutti i Fornitori con almeno una produzione. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori sui quali risulta almeno una produzione dell articolo selezionato. Tutti i Fornitori. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori dedotto dall intera anagrafica fornitori.

32 Lista Fornitori. La visione mostra l elenco fornitori in base all opzione attivata sulla sezione Modifica Fornitore/Terzista. La selezione di un valore sulla visione aggiorna automaticamente le sezioni Storico Produzione al Fornitore e Andamento Ultimi 12 Mesi. Sulla visione è presente lo strumento di ricerca tipico delle visioni standard. Il bottone avanzate consente di creare il filtro tramite selezione dei campi da filtrare e dei rispettivi valore. 32 Storico Produzione al Fornitore. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal record selezionato sulla sezione precedente, mostra il dettaglio dei carichi da produzione dell articolo in esame riferiti al fornitore selezionato. Sono rilevati tutti i carichi da produzione la cui causale sia significativi a livello di valore ultimo costo. I dati mostrati sono gli estremi sintetici della produzione: Data: Data alla quale la merce è entrata. Riferimenti: Riferimento all Ordine di Produzione versato. Quantità: Q.tà caricata. Um: unità di misura del carico. Costo: Costo indicato sul carico. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Il grafico a linee, presente sulal medesima form, mostra l andamento del flusso dei carichi nel tempo. Andamento degli ultimi 12 mesi. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal record selezionato sulla sezione Lista Fornitori, mostra un estratto dei dati della sezione Storico Produzioni al Fornitore leggendo i dati relativi ai carichi degli ultimi 12 mesi. I dati, raggruppati per mese, mostrano il totale a q.tà e il totale a valore dei carichi da produzione rilevati (entrate da produzione). Il grafico a barre, mostra l andamento dei carichi degli ultimi 12 mesi nel tempo. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma chiude la Form e modifica il codice Fornitore sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Il bottone Rifiuta chiude la Form senza modificare il codice Fornitore sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Modifica Fornitore per un tipo record Proposta Ordine di Lavorazione

33 33 ***Questa sezione potrà essere soggetta a modifica delle immagini riportate *** La form di modifica del fornitore presenta varie sezioni legate fra loro come indicato in figura e le cui caratteristiche sono: Modifica Terzista. Oltre ai dati identificativi della Proposta Ordine a Lavorazione, su questa sezione è presente un set di opzioni per la ricerca del terzista alternativo. Le opzioni possibili sono: Non Modificare il Fornitore. Non viene eseguita nessuna operazione di ricerca. Impostazione di default che consente la sola consultazione dello storico e dell andamento dei carichi di Lavorazione per il fornitore impostato. Lista Fornitori Preferenziali per l articolo selezionato. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori preferenziali dell articolo dedotto dalla scheda produzione, sottoscheda C/Lavoro, dell anagrafica articolo. Tutti i Fornitori con almeno una Lavorazione. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori sui quali risulta almeno una Lavorazione dell articolo selezionato. Tutti i Fornitori. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori dedotto dall intera anagrafica fornitori. Lista Fornitori.

34 La visione mostra l elenco fornitori in base all opzione attivata sulla sezione Modifica Terzista. La selezione di un valore sulla visione aggiorna automaticamente le sezioni Storico Lavorazione al Fornitore e Andamento Ultimi 12 Mesi. Sulla visione è presente lo strumento di ricerca tipico delle visioni standard. Il bottone avanzate consente di creare il filtro tramite selezione dei campi da filtrare e dei rispettivi valori. 34 Storico Lavorazioni al Fornitore. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal record selezionato sulla sezione precedente, mostra il dettaglio dei carichi da Lavorazione dell articolo in esame riferiti al fornitore selezionato. Sono rilevati tutti i carichi da Lavorazione la cui causale sia significativa a livello di valore ultimo costo. I dati mostrati sono gli estremi sintetici del Carico da Lavorazione: Data: Data alla quale la merce è entrata. Riferimenti: Riferimento all Ordine di Lavorazione versato. Quantità: Q.tà caricata. Um: unità di misura del carico. Costo: Costo indicato sul carico. Il grafico a linee, presente sulla medesima form, mostra l andamento del flusso dei carichi nel tempo. Andamento degli ultimi 12 mesi. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal record selezionato sulla sezione Lista Fornitori, mostra un estratto dei dati della sezione Storico Lavorazioni al Fornitore relativo ai carichi degli ultimi 12 mesi. I dati, raggruppati per mese, mostrano il totale a q.tà e il totale a valore dei carichi rilevati (entrate di materiali). Il grafico a barre, mostra l andamento dei carichi degli ultimi 12 mesi nel tempo. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma chiude la Form e modifica il codice Fornitore sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Il bottone Rifiuta chiude la Form senza modificare il codice Fornitore sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Quantità: la modifica è fattibile tramite semplice doppio click sul valore. Data Consegna: la modifica è fattibile tramite semplice doppio click sul valore. Versione DBA: la modifica è fattibile tramite semplice doppio clisk sul valore che in questo caso attiva una form dedicata e le cui funzioni sono descritte di seguito.

35 35 La form di modifica del versione dba presenta varie sezioni: Modifica Versione Distinta. Il pulsante La funzione consente di: che consente di valutare la versione DBA selezionata. Valutare la versione da selezionare tramite la sua esplosione scalare. Valutare gli impatti che il cambio di versione avrà sul calcolo dei fabbisogni a livello componenti. E importante ricordare in questa sede che, grazie alla funzione avanzata di ripianificazione on-line, le valutazioni legate direttamente e indirettamente alla modifica saranno attuate in tempo reale!!! Il check Esplodi i componenti automaticamente alla selezione di una nuova versione Distinta disabilita il bottone Esplodi Componenti ed esegue l esplosione automatica della versione DBA quando questa viene selezionata. Componenti Distinta. La sezione viene aggiornata dinamicamente dalla funzione Esplodi Componenti con l esplosione dei componenti della dba in forma scalare. Non sono permesse azioni di modifica della struttura di distinta base. Attuazione della variazione. Il bottone Conferma chiude la Form e modifica la versione DBA sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Il bottone Rifiuta chiude la Form senza modificare la versione DBA sulla Visione Modifica della Disponibilità da Produzione. Tipo: la modifica del valore è fattibile tramite doppio click sul valore e in questo caso attiva una form dedicata le cui funzioni sono:

36 36 La form di modifica del Tipo Proposta presenta varie sezioni le cui caratteristiche sono: Modifica Tipo Proposta. Oltre ai dati identificativi dell articolo quali Codice, Descrizione, Tipo Gestione, Scorta Minima, Livello Riordino e il Tipo di proposta che in questo caso risulta essere Proposta Ordine Lavorazione. Su questa sezione è presente una combo che consente la selezione dei Tipi Proposta compatibili e selezionabili. Per la visione Disponibilità da Produzione/Lavorazione l unica possibilità è: Sul campo Tipo Ordine è possibile indicare il Tipo Documento Ordine Fornitore che verrà assegnato in fase di variazione del Tipo Record. E possibile selezionare il tipo documento desiderato:

37 Oltre ai dati identificativi dell articolo come chiarito al paragrafo precedente, su questa sezione è presente un set di opzioni per la ricerca del fornitore alternativo. 37 Le opzioni possibili sono: Non Modificare il Fornitore. Non viene eseguita nessuna operazione di ricerca. Impostazione di default che consente la sola modifica del tipo proposta lasciando inalterato il fornitore della proposta. Lista Fornitori Preferenziali per l articolo selezionato. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori preferenziali dell articolo dedotto dai vincoli generali di produzione, sottoscheda Acquisti. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Tutti i Fornitori con almeno un ordine di Produzione/Lavorazione. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori sui quali risulta almeno una Produzione dell articolo selezionato. Tutti i Fornitori. La sezione Lista Fornitori viene popolata con l elenco dei fornitori dedotto dall intera anagrafica fornitori. Lista Fornitori. La visione mostra l elenco fornitori in base all opzione attivata sulla sezione Modifica Tipo Proposta. La selezione di un valore sulla visione aggiorna automaticamente le sezioni Storico Acquisti al Fornitore. Sulla visione è presente la ricerca tipica delle visioni standard. Il bottone avanzate consente di creare il filtro tramite selezione dei campi da filtrare e dei rispettivi valori. Storico Ordini acquisto al Fornitore. La visione, aggiornata dinamicamente e dipendente dal tipo selezionato sulla sezione precedente, mostra il dettaglio dei carichi per acquisto dell articolo in esame riferiti al fornitore selezionato. Sono rilevati tutti i carichi per acquisto la cui causale sia gestita per ultimo prezzo ovvero tutti i carichi significativi a livello di valore ultimo costo. I dati mostrati sono gli estremi fondamentali dell acquisto: Data: Data alla quale la merce è entrata. Riferimenti: Riferimento al documento di carico. Quantità: Q.tà caricata. Um: unità di misura del carico. Prezzo: costo indicato sul carico. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Il grafico a linee, presente sulla medesima form, mostra l andamento del flusso degli acquisti nel tempo.

38 Attuazione della variazione. Il bottone Conferma chiude la Form e modifica il Tipo Record sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. 38 Il bottone Rifiuta chiude la Form senza modificare il Tipo Record sulla Visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. Modifica degli eventi della Domanda Dipendente. Avendo ben chiaro il concetto di Domanda Dipendente, risulta superfluo dire che l idea di modifica per questa sezione si riferisce al risultato della modifica apportata nella sezione Disponibilità da Produzione e non alla modifica diretta degli eventi di questa stessa visione. La situazione della domanda dipendente non è modificabile direttamente, bensì la Domanda Dipendente in quanto tale dipende in tutto e per tutto dagli eventi della visione Disponibilità da Produzione e può avere come diretta conseguenza eventi posti nella Disponibilità da Acquisti o nella stessa Disponibilità da Produzione. In buona sostanza va sempre ricordato, soprattutto in fase di navigazione dei legami tramite funzione di Drag&Drop, che la sezione Domanda Dipendente funge sempre da nodo, dal primo livello di distinta in poi, fra tutti gli eventi di Disponibilità da Produzione, non della stessa sezione o della sezione Disponibilità da Acquisti. Per quanto detto sopra, la visione Domanda Dipendente anche in modalità modifica consente la sola variazione esterna degli eventi, tramite apertura delle Form standard di modifica Ordini di Produzione. E fondamentale ricordare e sottolineare che le modifiche fatte esternamente a M.APS, con le funzioni standard, per essere incluse nel piano solo procedendo a un azione di ripianificazione all atto del caricamento del piano, ovvero tramite il rilancio della pianificazione con la funzione standard e successiva azione di rilettura Piano all atto del caricamento piano da M.APS. Per le specifiche sulle azioni in fase di caricamento piano si rimanda al paragrafo dedicato. Visione Situazione Prodotto. Da qualsiasi punto della form principale di M.APS, sia in modalità analisi che in modalità modifica, è possibile focalizzare l attenzione su un prodotto e più precisamente sull andamento del suo profilo di disponibilità. Detta funzione è stata previta all interno di M.APS in quanto si ritiene che, soprattutto nella fase iniziale in cui l impatto con un sistema APS è maggiormente sentito, il ricorso alle modalità assodate di analisi aiuti a comprendere i calcoli fatti inizialmente dal motore MRP, soprattutto in caso di variazioni fatte on-line Si consiglia l ausilio di questa funzione ogni qual volta si incontrino delle difficoltà in fase di comprensione degli eventi e/o calcoli di qualsiasi natura e tipo. Sulla barra degli strumenti di M.APS è presente il bottone Situazione Prodotto. Il bottone apre una Form dedicata. La form, viene aperta con il focus sull articolo dell evento della Form principale di M.APS avente il focus al momento del lancio della visione stessa. Ad esempio se la Form principale è aperta nello stato mostrato:

39 39 SELEZIONE CON FOCUS. Art: A1-PF SELEZIONE SENZA FOCUS. Art: A93-AQ SELEZIONE SENZA FOCUS. Art: A1-PF SELEZIONE SENZA FOCUS. Art: A95-AQ La Form della situazione prodotto risulta attivata per l articolo dell evento della Form Domanda Indipendente che aveva il focus al momento dell attivazione: Situazione Art: A1-PF La visione presenta varie sezioni le cui caratteristiche sono: Riepilogo. La visione riporta i dati essenziali e sistematici dell articolo selezionato Dati articolo. Oltre al Codice e alla Descrizione sono presenti i seguenti campi: Tipo gestione, Provenienza, Scorta Minima, Livello di Riordino.

40 Per il significato di tali dati vedere Anagrafica Articoli, scheda Produzione. 40 Riepilogo Situazione. I valori totalizzati sono: Situazione Inizio Periodo: valore di disponibilità fisica rilevata per l articolo nel momento del calcolo fabbisogni, al netto della scorta minima. Totale Fabbisogni: valore totale della richiesta dell articolo determinata dal calcolo di pianificazione. Totale da Acquistare: valore totale della q.tà dell articolo da acquistare determinata dal calcolo di pianificazione. Totale da Produrre: valore totale della q.tà dell articolo da produrre determinata dal calcolo di pianificazione. Situazione Fine Periodo: valore di disponibilità determinata a fine periodo dal calcolo di pianificazione. Tracciabilità prodotto. Sulla visione sono presenti due schede. Scheda Tracciabilità Prodotto. La visione risporta la situazione disponibile nella funzione di Analisi Disponibilità Dinamica da Piano. Vale la pena ricordare a questo punto le caratteristiche fondamentali di questa visione: Vengono riportati gli eventi di disponibilità in ordine cronologico per data fine richiesta creando un andamento di situazione proposto dando importanza alle effettive date di disponibilità degli eventi. Non vengono sottolineate in maniera immediata le eccezioni di tipo fabbisogno scaduto o consegna scaduta per le quali è necessario fare riferimento alla apposita gestione delle eccezioni. La situazione risulta aggiornata dopo ogni evento al netto dell evento stesso a partire dal primo record per il quale si dovrà aggiungere il valore di scorta minima per dedurre l ipotetica giacenza dal quale il calcolo è partito. Di seguito la situazione di un articolo analizzato in modalità Tracciabilità Prodotto. (Per confronto, nel prossimo paragrafo, la medesima situazione sarà proposta in modalità Situazione Prodotto). Dai dati della situazione Tracciabilità Prodotto sono messe a disposizione varie azioni quali Anagrafica Articolo, Commesse Produzione, Ind./Mod. Documenti.

41 41 Anche in questo caso va ricordata l estrema attenzione con la quale apportare modifiche esternamente a M.APS. Per includere nel piano le modifiche esterne è necessario agire alivello di caricamento piano con azione di ripianificazione oppure ripianificare esternamente e ricaricare il piano perdendo però, in questo modo, tutte le modifiche fatte e non ancora rilasciate. Scheda Situazione Prodotto. La visione rappresenta in questo caso l andamento degli eventi ottenuto dal calcolo fabbisogni comprensivo dell applicazione di tutte le condizioni di eccezioni rilevate durante il calcolo. Ne risulta una situazione non sempre comprensibile in caso di presenza di eccezioni che risultano risolte dall algoritmo a protezione dell integrità e della completezza dell algoritmo stesso. Tuttavia la situazione risulta molto utile per comprendere i calcoli fatti dal calcolo di pianificazione. ATTENZIONE! Entrambe le situazioni derivano dal medesimo calcolo fabbisogni!!! L utente non si deve far fuorviare dal fatto che i dati potrebbero risultare totalmente diversi a parità di articolo, tenendo sempre ben presente che si tratta solo di due rappresentazioni degli eventi di pianificazione semplicemente con due ottiche diverse!!!

42 42 Grafici Andamento. La sezione Situazione Prodotto presenta i profili di disponibilità anche in formato grafico e sotto vari aspetti. Grafico Andamento. Entrate ed Uscite nel Periodo. Impegni ed Ordini nel Periodo.

43 43 Visione andamento Disponibilità Prodotto. E possibile una visione grafica di tipo GANTT degli eventi dell analisi Disponibilità da Acquisti e dell analisi Disponibilità da Produzione. Per ora l oggetto di M.APS per la visualizzazione temporale su grafico GANTT degli eventi viene invocato in sola lettura, quale strumento di semplice valutazione della collocazione temporale degli eventi e, nel caso di eventi dell analisi Disponibilità da Produzione anche dei legami fra gli eventi stessi. Siano essi eventi in essere o solo pianificati. Lo stesso oggetto invocato nella sezione risorse verrà sfruttato nella sua totalità a favore di azioni di rischedulazione e programmazione del carico di lavoro. Sulla barra degli strumenti di M.APS è presente il bottone Visione Andamento. Il bottone apre una Form dedicata. La Form si compone di due schede che consentono rispettivamente l analisi dell andamento degli eventi della Disponibilità da Acquisti ovvero l analisi dell andamento degli eventi della Disponibilità da Produzione. Andamento degli Acquisti. La visione principale. La visione si presenta come rappresentato di seguito.

44 La parte a sinistra presenta, come tipico nelle rappresentazioni di tipo gantt, l elenco degli eventi rappresentati. Va fatto notare che sono presenti tutti gli eventi dell analisi Disponibilità da Acquisti di M.APS siano essi eventi certi o eventi di tipo Proposta Ordine. 44 Nella parte destra della visione viene dato ampio spazio alla collocazione temporale degli eventi stessi. Ogni task (Ordine o Proposta) presenta una data inizio e una data fine. Per gli eventi certi la Data Inizio coincide con la Data Ordine mentre la Data Fine con la Data Consegna della riga ordine. Per gli eventi di tipo Proposta Ordine la Data Inizio coincide con la Data Ordine determinata dal calcolo fabbisogni in base al Lead Time Articolo debitamente valutato con le consuete modalità. Durata dei task e loro rappresentazione grafica. In fase di collocazione temporale dunque la durata di ogni task risulta essere uguale al Lead Time previsto, calcolato o imposto. Come si nota, a livello grafico appare immediata la distinzione fra eventi certi e eventi di tipo Proposta Ordine. In particolare: evento certo ovvero ordine a Fornitore effettivo. evento di tipo Proposta Ordine. evento certo ovvero ordine a Fornitore effettivo parzialmente evaso. In questi casi per viene considerata la q.tà residua dell ordine. Ricerca degli eventi all interno del Gantt Gli eventi si possono scorrere facilmente e la barra di zoom consente una rapida identificazione della loro collocazione temporale. Scorrendo gli eventi nella sezione di sinistra infatti la parte evidenziata in rosso nella figura precedente riporta in zoom out elevatissimo la collocazione temporale degli eventi visualizzati. Per spostare il gantt principale sugli eventi selezionati è sufficiente un click sull area evidenziata dell zoom globale.

45 45 Modifica della scala temporale di zoom. E possibile modificare in maniera molto semplice la scala della linea di collocazione temporale. In alto a destra della form di visione dell Andamento degli acquisti sono presenti dei bottoni per il cambio scala. Le possibili visualizzazioni sono: Day: l unità minima della scala temporale è il giorno. Week: l unità minima della scala temprale è la settimana. Month: L unità minima della scala temporale è il mese.

46 Visione della disponibilità totale. Il grafico sottostante l area di rappresentazione del Gantt globale, presenta il livello di diposnibilità raggiunto nella singola unità temporale determinata a livello di zoom. Lo scopo del grafico non è di tipo quantistica ma altresì mira a fornire una semplice indicazione sull andamento temporale delle entrate da Acquisti previste nel periodo. 46 Andamento della Produzione. La visione principale. La parte a sinistra presenta, come tipico nelle rappresentazioni di tipo gantt, l elenco degli eventi rappresentati. Va fatto notare che sono presenti tutti gli eventi dell analisi Disponibilità da Produzione di M.APS siano essi eventi certi o eventi di tipo Proposta Ordine. Nella parte destra della visione viene dato ampio spazio alla collocazione temporale degli eventi stessi. Ogni task (Ordine o Proposta) presenta una data inizio e una data fine. Per gli eventi certi la Data Inizio coincide con la Data Inizio Ordine mentre la Data Fine con la Data Fine Ordine dell ordine di Produzione/Lavorazione per gli ordini dove non sia ancora stata eseguita la schedulazione tramite valutazione del ciclo associato. In caso di Ordine di Produzione/Lavorazione schedulato la Data Inizio corrisponde alla data Inizio Schedulata e la Data Fine con la data Fine schedulata. Per gli eventi di tipo Proposta Ordine la Data Inizio coincide con la Data Inizio determinata dal calcolo fabbisogni in base al Lead Time Articolo debitamente valutato con le consuete modalità. Durata dei task e loro rappresentazione grafica. In fase di collocazione temporale dunque la durata di ogni task è determinato come delta fra la data consegna e la data ordine.

47 Come si nota, a livello grafico appare immediata la distinzione fra eventi certi e eventi di tipo Proposta Ordine. In particolare: evento certo ovvero ordine a Produzione/Lavorazione effettivo. 47 evento di tipo Proposta Ordine. evento certo ovvero ordine a Fornitore effettivo parzialmente evaso. In questi casi per viene considerata la q.tà residua dell ordine. Ricerca degli eventi all interno del Gantt Gli eventi si possono scorrere facilmente e la barra di zoom consente una rapida identificazione della loro collocazione temporale. Scorrendo gli eventi nella sezione di sinistra infatti la parte evidenziata in rosso nella figura precedente riporta in zoom out la collocazione temporale degli eventi visualizzati. Per spostare il gantt principale sugli eventi selezionati è sufficiente un click sull area evidenziata del zoom globale.

48 48 Modifica della scala temporale di zoom. E possibile modificare in maniera molto semplice la scala della linea di collocazione temporale. In alto a destra della form di visione dell Andamento degli Acquisti sono presenti dei bottoni per il cambio scala. Le possibili visualizzazioni sono: Day: l unità minima della scala temporale è il giorno. Week: l unità minima della scala temprale è la settimana. Month: L unità minima della scala temporale è il mese. Visione della disponibilità totale. Il grafico sottostante l area di rappresentazione del Gantt globale, presenta il livello di disponibilità raggiunto nella singola unità temporale determinata a livello di zoom. Lo scopo del grafico mira a fornire una semplice indicazione sull andamento temporale delle entrate da Acquisti previste nel periodo. Ovviamente gli obbiettivi di analisi del carico Risorse e di Schedulazione in questo contesto non possono e non pretendono di trovare soluzione. La soluzione a queste problematiche troverà ampiamente soddisfazione nella funzione Schedulazione Risorse alla quale verrà dedicata ampia spiegazione nei paragrafi successivi. Aggiunta di eventi alla pianificazione. Oltre alle funzioni di modifica viste dettagliatamente in precedenza, vengono ora affrontate le funzioni di aggiunta degli eventi on-line. Si richiede un attenzione particolare nella lettura delle specifiche tecniche delle prossime due funzioni in quanto si tratta di funzioni completamente nuove nell ambito Pianificazione Materiali. Ordini da Pianificare. La funzione, consente di inserire nuovi eventi di tipo Ordine Cliente (Fabbisogno Indipendente).

49 Si tratta di una vera e propria implementazione del piano, con la particolarità del tutto nuova offerta dalla possibilità di valutare On-Line gli effetti dell integrazione. 49 N.B. La funzione è resa disponibile solo in Modalità Modifica: è necessario attivarla come prima azione del set di operazioni necessarie per l implementazione del piano. Per l attivazione della modalità Modifica e per tutte le caratteristiche ad essa legate si rimanda al paragrafo dedicato. In modalità modifica. Sulla Barra degli strumenti di M.APS è presente il bottone funzione Ordini da Pianificare. Il bottone apre una Form dedicata. La Form si divide in due sezioni fondamentali le cui caratteristiche sono: Lista Clienti. La visione propone l elenco dei clienti per i quali sono presenti Documenti di tipo Ordine non presenti nel piano corrente e quindi inseribili nel piano per l implementazione dello stesso. La visione riporta i dati essenziali per l identificazione del cliente. Oltre al codice e alla ragione sociale del cliente sono presenti altre due colonne: Nr. Ordini: nr. delle righe rilevate come pianificabili in quanto non inclusi nel piano. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni *** Tramite doppio click su una riga delle visione è possibile caricare il dettaglio delle righe pianificabili relative al cliente selezionato sulla sezione Ordini Aperti (Non Pianificati). Ordini Aperti (Non Pianificati).

50 La visione, aggiornata dinamicamente come descritto sul paragrafo precedente, riporta il dettaglio delle righe ordine riportabili in Piano. Oltre ai dati identificativi della riga documento sono presenti anche colonne per la segnalazione dell eventuale presenza di eccezioni di tipo Consegna Scaduta e per la selezione delle righe ordine da includere. In particolare: Gg Ritardo: nr giorni di ritardo a partire dalla data attuale. In. Rit.: Segnalazione della presenza di ritardo tramite icona apposita. 50 La prima colonna di tipo flag, consente la selezione delle righe da inserire sul piano. Inserimento Ordini. Mentre la Form della funzione Ordini da Pianificare è attiva, sulla barra degli strumenti di M.APS è presente il bottone funzione Inserisci Ordini. La funzione procede con l analisi delle righe ordine selezionate e all inserimento delle righe sul piano. Attenzione!!! L azione Inserisci Ordini oltre al banale inserimento delle righe sul piano Esegue anche una pianificazione a variazioni nette delle singole righe ordine inserite. Annullamento Inserimento. L azione di aggiunta Ordini da Pianificare può essere annullata in qualsiasi momento tramite semplice ritorno alla Form Principale di Modifica di M.APS, tramite il bottone funzione Situazione Generale qualsiasi momento alla form principale di Analisi/Modifica di M.APS. che riporta in Nuovo Documento. Mentre la funzione presentata nel paragrafo precedente consentiva l inclusione al volo di ordini di Clienti esistenti ma non ancora compresi in Piano, la funzione in oggetto consente la creazione di nuovi eventi. INFATTI: E possibile inserire nuovi eventi al piano di tipo: Ordine Cliente. Ordine Fornitore. Ordine Lavorazione. Ordine Produzione. ATTENZIONE!!! La funzione consente la creazione di nuovi eventi di tipo Fabbisogno Indipendente. Ad essi sono legati tutti gli eventi frutto della pianificazione lanciata on-line al momento dell accettazione in piano degli stessi eventi. A tal proposito è stato creato e gestito in M.APS un log apposito di fine pianificazione che mostra l elenco di tutti gli eventi modificati o generati in conseguenza alle modifiche, o ai nuovi inserimenti, apportati al piano. Le caratteristiche della funzione di Log verranno spiegate in un prossimo paragrafo dedicato alla funzione di ripianificazione e accettazione modifiche. Sulla barra degli strumenti di M.APS, in modalità modifica, è presente un bottone funzione Nuovo Documento che apre una form dedicata.

51 La form si presenta inizialmente come segue: 51 Risaltano evidenti, in questo stato iniziale, le due sezioni Pianifica nuove Righe Documenti e Lista Articoli. Da notare che anche questa form, come tutte le form di M.APS è soggetta a ridisegno personalizzato tramite le funzioni di Docking già viste più volte precedentemente all interno di questo manuale. Pianifica nuove righe Documenti L unico oggetto presente inizialmente sulla form è una combo per la selezione del tipo di Documento da inserire. E possibile selezionare i seguenti valori: Ordine Cliente. Ordine Fornitore. Ordine Lavorazione. Ordine Produzione.

52 52 Ordine Cliente (Documento). Selezionando l opzione Ordine Cliente la form si completa come segue. La form risulta composta essenzialmente di tre gruppi la cui sequenza logica, in tutti i casi, risulta quella evidenziata in figura: Dati di Testa. Questa prima sezione consente l impostazione dei due dati chiave della testata del nuovo documento Ordine Cliente: Tipo Documento: selezionabile tramite combo box popolata con tutti i parametri documento di tipo Ordine Cliente rilevati dai vincoli generali di pianificazione. Codice Cliente/Fornitore. Data Documento. Filtro per Caricamento Articoli. Su questa sezione è presente un set di opzioni per limitare la selezione degli articoli secondo l opzione selezionata.

53 Tutti gli articoli. L opzione prevede anche un ulteriore selezione tramite combo sul Tipo Prodotto articolo. 53 Articoli con Provenienza. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Provenienza dell anagrafica articoli, scheda produzione. Gli articoli del gruppo. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Gruppo dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della categoria. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della Categoria Statistica. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria Statistica dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli precedentemente Venduti/Acquistati. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli venduti fino a quel momento. La query, non filtrata per cliente, viene eseguita su storico prezzi articolo ovvero sui movimenti di scarico significativi a livello di valore. Funzione carica Lista. Sulla stessa sezione, è presente un bottone funzione Carica Lista visione Lista Articoli in base all opzione selezionata. che consente di popolare la

54 Lista Articoli. La visione riporta i dati essenziali per il set di articoli estratti dalla funzione Carica Lista. Le colonne esposte sono: Codice A rticolo, Descrizione Articolo, Gruppo, Categoria, Categoria Statistica, Provenienza. 54 Tramite doppio click sulla visione è possibile popolare i dati, relativi al codice articolo, della sezione Dati di riga : Dati di Riga. La sezione riporta i dati essenziali della riga documento che si sta inserendo e appare strutturata come segue: Come anticipato sul paragrafo precedente i dati dell articolo sono aggiornati dinamicamente tramite doppio click sulla sezione Lista Articoli Risultano poi i dati di riga editabili: Quantità: Q.tà Gestione della riga documento che verrà creata. Unità di Misura: dedotta dall anagrafica articoli dell articolo in accordo con l unità di misura di gestione impostata sul parametro documento che si sta generare. Data Consegna: data consegna della riga documento che verrà creata. Rif. Commessa: riferimento commessa cliente. Versione Distinta: eventuale versione della distinta base che verrà associata alla riga documento inserita. Funzione Inserisci. Sulla sezione dati di riga è presente un bottone funzione Inserisci. Esegue la scrittura del record fino a questo punto configurato su una tabella temporanea per il successivo inserimento sul piano secondo con le modalità descritte sull ultimo paragrafo di questa sezione del manuale. Non rappresenta ancora l azione definitiva per l inserimento delle nuove righe sul piano. Tutte le righe elaborate tramite la funzione inserisci sono riepilogate sulla sezione Lista righe da inserire che visualizza le righe fin qui inserite. E sufficiente un click sopra di essa per visualizzare le righe che saranno inserite. La visione, che si apre scorrendo verso destra, risulta come segue:

55 55 In essa sono riepilogati tutti i campi impostati e di cui abbiamo visto il significato dettagliatamente nei paragrafi precedenti. Particolare importanza assume la colonna Canc. Tramite click su di essa infatti è possibile cancellare la riga eliminandola dal set di righe che verranno inserite. Il click su questa colonna genera il seguente messaggio di allerta: Rispondendo affermativamente la riga viene eliminata e la visione ritorna in modalità Scheda. Vale la pena ricordare che la visione può facilmente essere fissata con le tecniche viste più volte in precedenza. Funzione di inserimento effettivo delle nuove righe. La form principale della funzione di Inserimento Nuovo Documento presenta una propria barra degli strumenti. Su questa barra degli strumenti sono presenti i due bottoni che permettono l effettivo inserimento o meno delle righe elaborate e valutate fino a questo momento. Sulla barra degli strumenti è presente il tasto Conferma delle nuove righe. che attua definitivamente l inserimento In qualsiasi momento è possibile abbandonare la funzione, perdendo tutte le elaborazioni e le valutazioni fatte fino ad ora tramite il bottone della barra degli strumenti Rifiuta Principale di Modifica. che riporta l utente alla form

56 L effetto della funzione ora si può facilmente identificare sulla visione di Modifica della Domanda Indipendente. E la colonna Stato della visione, in questa fase, a fornire informazioni nell identificazione delle nuove righe inserite. Facciamo notare che la nuova riga, è ancora un evento ipotetico, considerato a tutti gli effetti come un ordine effettivo ma presenti solo a livello di piano. L eventuale chiusura di M.APS in questa fase non determina ancora l inserimento delle nuove righe come ordine cliente a tutti gli effetti. A tal proposito la colonna Riferimenti della visione di Modifica della Domanda Indipendente riporta la dicitura *** Nuovo Ordine Cliente *** Per l attuazione delle nuove righe e conseguente trasformazione in righe ordine vere e proprie si rimanda alla descrizione della fase di Rilascio. 56 Attenzione!!! L azione di inserimento delle nuove righe documento, in questa fase non ha ancora lanciato l azione di Ripianificazione a variazioni nette alla quale dedicheremo ampio spazio nei successivi e prossimi paragrafi. L utente in questa fase non si aspetti di verificare gli effetti dell inserimento delle nuove righe sulle altre visioni della Form principale di M.APS. Per l attuazione si rimanda, come detto, all argomento successivo di chiusura della modalità di modifica. Ordine Fornitore (Documento). Selezionando l opzione Ordine Fornitore la form si completa come segue.

57 57 La form risulta composta essenzialmente di tre gruppi la cui sequenza logica, in tutti i casi, risulta quella evidenziata in figura: Dati di Testa. Questa prima sezione consente l impostazione dei due dati chiave della testata del nuovo documento Ordine Fornitore: Tipo Documento: selezionabile tramite combo box popolata con tutti i parametri documento di tipo Ordine Fornitore rilevati nei vincoli generali di Painficazione. Codice Cliente/Fornitore. Data Documento. Filtro per Caricamento Articoli. Su questa sezione è presente un set di opzioni per limitare la selezione degli articoli secondo l opzione selezionata. Tutti gli articoli. L opzione prevede anche un ulteriore selezione tramite combo sul Tipo Prodotto articolo.

58 Articoli con Provenienza. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Provenienza dell anagrafica articoli, scheda Produzione. 58 Gli articoli del gruppo. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Gruppo dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della categoria. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della Categoria Statistica. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria Statistica dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli precedentemente Venduti/Acquistati. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli venduti fino a quel momento. La query, non filtrata per cliente, viene eseguita su storico prezzi articolo ovvero sui movimenti di scarico significativi a livello di valore. Gli articoli preferenziali. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli aventi il fornitore impostato sulla sezione di testa, come fornitore preferenziale in Anagrafica Articoli scheda Produzione, sottoscheda Acquisti. Funzione carica Lista. Sulla stessa sezione, è presente un bottone funzione Carica Lista visione Lista Articoli in base all opzione selezionata. che consente di popolare la Lista Articoli. La visione riporta i dati essenziali per il set di articoli estratti dalla funzione Carica Lista. Le colonne esposte sono: Codice A rticolo, Descrizione Articolo, Gruppo, Categoria, Categoria Statistica, Provenienza.

59 Tramite doppio click sulla visione è possibile popolare i dati, relativi al codice articolo, della sezione Dati di riga : 59 Dati di Riga. La sezione riporta i dati essenziali della riga documento che si sta inserendo e appare strutturata come segue: Come anticipato sul paragrafo precedente i dati dell articolo sono aggiornati dinamicamente tramite doppio click sulla sezione Lista Articoli Risultano poi i dati di riga editabili: Quantità: Q.tà Gestione della riga documento che verrà creata. Unità di Misura: dedotta dall anagrafica articoli dell articolo in accordo con l unità di misura di gestione impostata sul parametro documento che si sta generare. Data Consegna: data consegna della riga documento che verrà creata. Rif. Commessa: riferimento commessa cliente. Versione Distinta: non significativo per questo tipo di documento. Funzione Inserisci. Sulla sezione dati di riga è presente un bottone funzione Inserisci. Esegue la scrittura del record, fino a questo punto configurato, su una tabella temporanea per il successivo inserimento sul piano secondo con le modalità descritte sull ultimo paragrafo di questa sezione del manuale. Non rappresenta ancora l azione definitiva per l inserimento delle nuove righe sul piano. Tutte le righe elaborate tramite la funzione inserisci sono riepilogate sulla sezione Lista righe da inserire che visualizza le righe fin qui inserite. E sufficiente un click sopra di essa per visualizzare le righe che saranno inserite. In questo caso la finestra appare ridotta a tab sulla destra della form di inserimento Documento La visione, che si apre scorrendo verso destra, risulta come segue:

60 60 In essa sono riepilogati tutti i campi impostati e di cui abbiamo visto il significato dettagliatamente nei paragrafi precedenti. Particolare importanza assume la colonna Canc. Tramite click su di essa infatti è possibile cancellare la riga eliminandola dal set di righe che verranno inserite. Il click su questa colonna genera il seguente messaggio di allerta: Rispondendo affermativamente la riga viene eliminata e la visione ritorna in modalità Scheda. Vale la pena ricordare che la visione può facilmente essere fissata con le tecniche viste più volte in precedenza. Funzione di inserimento effettivo delle nuove righe. La form principale della funzione di Inserimento Nuovo Documento presenta una propria barra degli strumenti. Su questa barra degli strumenti sono presenti i due bottoni che permettono l effettivo inserimento o meno delle righe elaborate e valutate fino a questo momento. Sulla barra degli strumenti è presente il tasto Conferma delle nuove righe. che attua definitivamente l inserimento

61 In qualsiasi momento è possibile abbandonare la funzione, perdendo tutte le elaborazioni e le valutazioni fatte 61 fino ad ora tramite il bottone della barra degli strumenti Rifiuta Principale di Modifica. che riporta l utente alla form L effetto della funzione ora si può facilmente identificare sulla visione di Modifica della Disponibilità da Acquisti. E la colonna Stato della visione, in questa fase, a fornire informazioni nell identificazione delle nuove righe inserite. Facciamo notare che la nuova riga, è ancora un evento ipotetico, considerato a tutti gli effetti come un ordine effettivo ma presente solo a livello di piano. L eventuale chiusura di M.APS in questa fase non determina ancora l inserimento delle nuove righe come ordine fornitore a tutti gli effetti. A tal proposito la colonna Riferimenti della visione di Modifica della Disponibilità da Acquisti riporta la dicitura *** Nuovo Ordine Fornitore *** Per l attuazione delle nuove righe e conseguente trasformazione in righe ordine vere e proprie si rimanda alla descrizione della fase di Rilascio. Attenzione!!! L azione di inserimento delle nuove righe documento, in questa fase non ha ancora lanciato l azione di Ripianificazione a variazioni nette alla quale dedicheremo ampio spazio nei successivi e prossimi paragrafi. L utente in questa fase non si aspetti di verificare gli effetti dell inserimento delle nuove righe sulle altre visioni della Form principale di M.APS. Per l attuazione si rimanda, come detto, all argomento successivo di chiusura della modalità di modifica.

62 62 Ordine Lavorazione (Documento). Selezionando l opzione Ordine Lavorazione la form si completa come segue. La form risulta composta essenzialmente di tre gruppi la cui sequenza logica, in tutti i casi, risulta quella evidenziata in figura: Dati di Testa. Questa prima sezione consente l impostazione dei due dati chiave della testata del nuovo documento Ordine Lavorazione: Tipo Documento: selezionabile tramite combo box popolata con tutti i parametri documento di tipo Ordine Fornitore rilevati dai vincoli generali di pianificazione. Codice Cliente/Fornitore. Data Documento. Filtro per Caricamento Articoli. Su questa sezione è presente un set di opzioni per limitare la selezione degli articoli secondo l opzione selezionata.

63 Tutti gli articoli. L opzione prevede anche un ulteriore selezione tramite combo sul Tipo Prodotto articolo. 63 Articoli con Provenienza. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Provenienza dell anagrafica articoli, scheda Produzione. Gli articoli del gruppo. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Gruppo dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della categoria. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della Categoria Statistica. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria Statistica dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli precedentemente Venduti/Acquistati. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli lavorati fino a quel momento. La query, non filtrata per cliente, viene eseguita su storico prezzi articolo ovvero sui movimenti di carico significativi a livello di valore. Gli articoli preferenziali. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli aventi il fornitore impostato sulla sezione di testa, come fornitore preferenziale in Anagrafica Articoli scheda Produzione, sottoscheda C/Lavoro. Funzione carica Lista.

64 Sulla stessa sezione, è presente un bottone funzione Carica Lista visione Lista Articoli in base all opzione selezionata. che consente di popolare la 64 Lista Articoli. La visione riporta i dati essenziali per il set di articoli estratti dalla funzione Carica Lista. Le colonne esposte sono: Codice A rticolo, Descrizione Articolo, Gruppo, Categoria, Categoria Statistica, Provenienza. Tramite doppio click sulla visione è possibile popolare i dati, relativi al codice articolo, della sezione Dati di riga : Dati di Riga. La sezione riporta i dati essenziali della riga documento che si sta inserendo e appare strutturata come segue: Come anticipato sul paragrafo precedente i dati dell articolo sono aggiornati dinamicamente tramite doppio click sulla sezione Lista Articoli Risultano poi i dati di riga editabili: Quantità: Q.tà Gestione della riga documento che verrà creata. Unità di Misura: dedotta dall anagrafica articoli dell articolo in accordo con l unità di misura di gestione impostata sul parametro documento che si sta generare. Data Consegna: data consegna della riga documento che verrà creata. Rif. Commessa: riferimento commessa cliente. Versione Distinta: eventuale versione della distinta base ch verrà assegnata alla riga documento inserita. Funzione Inserisci. Sulla sezione dati di riga è presente un bottone funzione Inserisci. Esegue la scrittura del record, fino a questo punto configurato, su una tabella temporanea per il successivo inserimento sul piano secondo con le modalità descritte sull ultimo paragrafo di questa sezione del manuale. Non rappresenta ancora l azione definitiva per l inserimento delle nuove righe sul piano. Tutte le righe elaborate tramite la funzione inserisci sono riepilogate sulla sezione Lista righe da inserire che visualizza le righe fin qui inserite. E sufficiente un click sopra di essa per visualizzare le righe che saranno inserite. In questo caso la finestra appare ridotta a tab sulla destra della form di inserimento Documento La visione, che si apre scorrendo verso destra, risulta come segue:

65 65 In essa sono riepilogati tutti i campi impostati e di cui abbiamo visto il significato dettagliatamente nei paragrafi precedenti. Particolare importanza assume la colonna Canc. Tramite click su di essa infatti è possibile cancellare la riga eliminandola dal set di righe che verranno inserite. Il click su questa colonna genera il seguente messaggio di allerta: Rispondendo affermativamente la riga viene eliminata e la visione ritorna in modalità Scheda. Vale la pena ricordare che la visione può facilmente essere fissata con le tecniche viste più volte in precedenza. Funzione di inserimento effettivo delle nuove righe. La form principale della funzione di Inserimento Nuovo Documento presenta una propria barra degli strumenti. Su questa barra degli strumenti sono presenti i due bottoni che permettono l effettivo inserimento o meno delle righe elaborate e valutate fino a questo momento. Sulla barra degli strumenti è presente il tasto Conferma delle nuove righe. che attua definitivamente l inserimento In qualsiasi momento è possibile abbandonare la funzione, perdendo tutte le elaborazioni e le valutazioni fatte fino ad ora tramite il bottone della barra degli strumenti Rifiuta Principale di Modifica. che riporta l utente alla form

66 L effetto della funzione ora si può facilmente identificare sulla visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. E la colonna Stato della visione, in questa fase, a fornire informazioni nell identificazione delle nuove righe inserite. Facciamo notare che la nuova riga, è ancora un evento ipotetico, considerato a tutti gli effetti come un ordine effettivo ma presente solo a livello di piano. L eventuale chiusura di M.APS in questa fase non determina ancora l inserimento delle nuove righe come ordine Lavorazione a tutti gli effetti. A tal proposito la colonna Riferimenti della visione di Modifica della Disponibilità da Produzione riporta la dicitura *** Nuovo Ordine Lavorazione *** Per l attuazione delle nuove righe e conseguente trasformazione in righe ordine vere e proprie si rimanda alla descrizione della fase di Rilascio. 66 Attenzione!!! L azione di inserimento delle nuove righe documento, in questa fase non ha ancora lanciato l azione di Ripianificazione a variazioni nette alla quale dedicheremo ampio spazio nei successivi e prossimi paragrafi. L utente in questa fase non si aspetti di verificare gli effetti dell inserimento delle nuove righe sulle altre visioni della Form principale di M.APS. Per l attuazione si rimanda, come detto, all argomento successivo di chiusura della modalità di modifica. Ordine Produzione (Ordine di Produzione). Selezionando l opzione Ordine Produzione la form si completa come segue.

67 67 La form risulta composta essenzialmente di tre gruppi la cui sequenza logica, in tutti i casi, risulta quella evidenziata in figura: Dati di Testa. Questa prima sezione consente l impostazione dei due dati chiave della testata del nuovo Ordine di Produzione/Lavorazione: Tipo Documento: selezionabile tramite combo box popolata con tutti i parametri Ordine Produzione rilevati dai vincoli generali di pianificazione. Codice Cliente/Fornitore. Data Documento: data di emissione dell ordine di Produzione/Lavorazione. Filtro per Caricamento Articoli. Su questa sezione è presente un set di opzioni per limitare la selezione degli articoli secondo l opzione selezionata. Tutti gli articoli. L opzione prevede anche un ulteriore selezione tramite combo sul Tipo Prodotto articolo. Articoli con Provenienza.

68 Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Provenienza dell anagrafica articoli, scheda Produzione. 68 Gli articoli del gruppo. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Gruppo dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della categoria. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli della Categoria Statistica. Il filtro articoli in questo caso viene impostato sul campo Categoria Statistica dell anagrafica articoli, scheda principale. Gli articoli precedentemente Prodotti. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli lavorati fino a quel momento. La query, non filtrata per cliente, viene eseguita su storico prezzi articolo ovvero sui movimenti di carico significativi a livello di valore. Gli articoli preferenziali. Il filtro articoli in questo caso viene impostato su tutti gli articoli aventi il fornitore impostato sulla sezione di testa, come fornitore preferenziale in Anagrafica Articoli scheda Produzione, sottoscheda C/Lavoro e tutti gli articoli aventi provenienza Produzione in Anagrafica Articoli scheda Produzione. Funzione carica Lista. Sulla stessa sezione, è presente un bottone funzione Carica Lista visione Lista Articoli in base all opzione selezionata. che consente di popolare la Lista Articoli. La visione riporta i dati essenziali per il set di articoli estratti dalla funzione Carica Lista. Le colonne esposte sono: Codice A rticolo, Descrizione Articolo, Gruppo, Categoria, Categoria Statistica, Provenienza.

69 Tramite doppio click sulla visione è possibile popolare i dati, relativi al codice articolo, della sezione Dati di riga : 69 Dati di Riga. La sezione riporta i dati essenziali della riga documento che si sta inserendo e appare strutturata come segue: Come anticipato sul paragrafo precedente i dati dell articolo sono aggiornati dinamicamente tramite doppio click sulla sezione Lista Articoli Risultano poi i dati di riga editabili: Quantità: Q.tà Gestione della riga documento che verrà creata. Unità di Misura: dedotta dall anagrafica articoli dell articolo in accordo con l unità di misura di gestione impostata sul parametro documento che si sta generare. Data Consegna: data fine richiesta della riga ordine di produzione che verrà creata. Rif. Commessa: riferimento commessa cliente. Versione Distinta: eventuale versione della distinta base che verrà assegnata alla riga ordine di produzione inserita. Funzione Inserisci. Sulla sezione dati di riga è presente un bottone funzione Inserisci. Esegue la scrittura del record, fino a questo punto configurato, su una tabella temporanea per il successivo inserimento sul piano secondo con le modalità descritte sull ultimo paragrafo di questa sezione del manuale. Non rappresenta ancora l azione definitiva per l inserimento delle nuove righe sul piano. Tutte le righe elaborate tramite la funzione inserisci sono riepilogate sulla sezione Lista righe da inserire che visualizza le righe fin qui inserite. E sufficiente un click sopra di essa per visualizzare le righe che saranno inserite. In questo caso la finestra appare ridotta a tab sulla destra della form di inserimento Documento La visione, che si apre scorrendo verso destra, risulta come segue:

70 70 In essa sono riepilogati tutti i campi impostati e di cui abbiamo visto il significato dettagliatamente nei paragrafi precedenti. Particolare importanza assume la colonna Canc. Tramite click su di essa infatti è possibile cancellare la riga eliminandola dal set di righe che verranno inserite. Il click su questa colonna genera il seguente messaggio di allerta: Rispondendo affermativamente la riga viene eliminata e la visione ritorna in modalità Scheda. Vale la pena ricordare che la visione può facilmente essere fissata con le tecniche viste più volte in precedenza. Funzione di inserimento effettivo delle nuove righe. La form principale della funzione di Inserimento Nuovo Documento presenta una propria barra degli strumenti. Su questa barra degli strumenti sono presenti i due bottoni che permettono l effettivo inserimento o meno delle righe elaborate e valutate fino a questo momento. Sulla barra degli strumenti è presente il tasto Conferma delle nuove righe. che attua definitivamente l inserimento In qualsiasi momento è possibile abbandonare la funzione, perdendo tutte le elaborazioni e le valutazioni fatte fino ad ora tramite il bottone della barra degli strumenti Rifiuta Principale di Modifica. che riporta l utente alla form

71 L effetto della funzione ora si può facilmente identificare sulla visione di Modifica della Disponibilità da Produzione. E la colonna Stato della visione, in questa fase, a fornire informazioni nell identificazione delle nuove righe inserite. Facciamo notare che la nuova riga, è ancora un evento ipotetico, considerato a tutti gli effetti come un ordine effettivo ma presente solo a livello di piano. L eventuale chiusura di M.APS in questa fase non determina ancora l inserimento delle nuove righe come ordine Lavorazione a tutti gli effetti. A tal proposito la colonna Riferimenti della visione di Modifica della Disponibilità da Produzione riporta la dicitura *** Nuovo Ordine Produzione *** Per l attuazione delle nuove righe e conseguente trasformazione in righe ordine vere e proprie si rimanda alla descrizione della fase di Rilascio. 71 Attenzione!!! L azione di inserimento delle nuove righe documento, in questa fase non ha ancora lanciato l azione di Ripianificazione a variazioni nette alla quale dedicheremo ampio spazio nei successivi e prossimi paragrafi. L utente in questa fase non si aspetti di verificare gli effetti dell inserimento delle nuove righe sulle altre visioni della Form principale di M.APS. Per l attuazione si rimanda, come detto, all argomento successivo di chiusura della modalità di modifica. Attualizzazione delle modifiche e ri-pianificazione istantanea. Sulla barra degli strumenti di M.APS sono presenti due bottoni funzione Accetta Modifiche (Ripianifica) che consente di ACCETTARE tutte le modifiche/aggiunte apportate al piano e di pianificare per variazioni nette le modifiche calcolando tutte le conseguenze degli interventi in termini di fabbisogni esplosi e nuove eventuali proposte e il bottone Scarta le modifiche che consente di NON CONSIDERARE tutte le modifiche/aggiute apportate al piano portando lo stesso nello stato precedente all attivazione della modalità di modifica.

72 Attenzione!! Questa funzione, anticipata più volte nel corso di questo manuale, è l unica funzione a rendere effettive tutte la variazioni e/o aggiunte fatte fino a questo punto. L operazione di pianificazione a variazioni nette esegue in tempi rapidissimi il calcolo totale dei fabbisogni, al quale l utente dovrà prestare attenzione per capire le conseguenze ipotetiche delle modifiche apportate. 72 Accetta le Modifiche. La funzione Accetta Modifiche (Ripianifica) salva tutte le modifiche e pianifica a variazioni nette. La funzione si attiva tramite click sull apposito bottone. I tempi di pianificazione risultano pressoché irrilevanti e l avanzamento della procedura viene evidenziata tramite barra di avanzamento come illustrato di seguito. Alla fine dell elaborazione la modalità Modifica verrà definitivamente spenta e la form principale di M.APS verrà riportato allo stato di analisi, come inizialmente al caricamento del piano. Sulla barra degli strumenti si può notare la disattivazione di tutte le funzioni di modifica: Effetti Elaborazione. La ricerca degli eventi inclusi nel processo di pianificazione a variazioni nette è facilitata tramite la consultazione di questo log, presente ridotto a tab sulla destra della form principale di analisi e attivabile tramite click sulla linguetta stessa. La finestra di log appare tramite scorrimento a destra e si presenta come segue:

73 73 In essa sono riportate le segnalazioni in merito a eventi esistenti modificati e/o nuovi eventi frutto del calcolo di pianificazione. Le segnalazioni sono raggruppate ancora una volta per analisi di appartenenza e tipologia di evento. Di seguito viene rappresentata la struttura del log: Domanda indipendente. Elenco variazioni rilevate. Le possibili segnalazioni sono: Nuova riga ordine per l articolo ART1-PF per il cliente C6 Domanda Dipendente Elenco variazioni rilevate. Le possibili segnalazioni sono: Tra le altre: Diminuzione del fabbisogno di ART1-MP1 con eliminazione fabbisogno per F 10. Aumento fabbisogno per articolo ART1-SL. Diminuzione del fabbisogno di ART1-SL1 con eliminazione fabbisogno per F 10. Proposta di Acquisto

74 Elenco variazioni rilevate. Le possibili segnalazioni sono: 74 Tra le altre: Riduzione della q.tà di una proposta dell articolo ART1-MP2 per il fornitore F 1 Eliminazione proposta per ART1-MP4 per il fornitore F 6 Disponibilità da Acquisti. Elenco variazioni rilevate. Le possibili segnalazioni sono: Tra le altre: Nuovo ordine fornitore inserito per ART2-MP3 fornitore F 9 Nuovo ordine fornitore inserito per ART2-MP4 fornitore F 9 Nuovo ordine fornitore inserito per ART3-MP4 fornitore F 9 Proposta Produzione. Elenco variazioni rilevate. Le possibili segnalazioni sono: Tra le altre: Aumento della q.tà della proposta per ART1-PF per il fornitore F 10 Diminuzione della q.tà della proposta per ART1-SL1 per il fornitore F 10 Disponibile da produzione. Elenco variazioni rilevate. Le possibili segnalazioni sono: Tra le altre:

75 Nuovo Ordine Produzione inserito per l articolo ART1-PF per il fornitore F 10 Nuovo Ordine Produzione inserito per l articolo ART1-SL per il fornitore F Gestione multiutenza. Una volta attivata a la modalità Modifica, si veda il precedente paragrafo relativo, il piano viene bloccato dall utente che ha attivato tale modalità. Eventuali attivazioni ulteriori fatte da altro utente viene impedita e segnalata tramite apposito Warning riportato di seguito: Rispondendo affermativamente, quando l utente che tiene bloccato il piano avrà chiuso la modalità Modifica l utente verrà avvisato tramite apposita segnalazione: A questo punto sarà cura dell utente valutare l entità delle variazioni che potrebbero essere state apportate al piano e procedere se il caso un ricarico del piano stesso per evitare sovrapposizioni di modifiche e errori di valutazione. Scarta le Modifiche. La funzione Scarta Modifiche chiude la modalità modifica riportando il piano allo stato precedente l inizio della modalità modifica. La funzione esegue anche lo sblocco del piano con eventuale segnalazione ad altri utenti in coda per la modifica e abbiano richiesto la notifica. Rilascio delle proposte e generazione Ordini di Acquisto e di Produzione Sp1 Sulla barra degli strumenti di M.APS è presente un bottone funzione Rilascia Piano gli eventi di tipo proposta presenti nel piano trasformandoli in eventi di tipo ordine. Cliccando sul bottone si apre una form dedicata riportata di seguito: che consente di ATTUARE metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

76 76 La form è suddivisa in due sezioni principali: Rilascio Piano e Lista Eventi. Rilascio Piano. La sezione presenta il numero di eventi totali e il numero di eventi marcati per il rilascio presenti su ogni sezione di analisi. In questa sede si ricorda la funzione della colonna Rilascia presente per gli eventi di tipo Proposta Ordine sulle Visioni di Analisi/Modifica Disponibilità da Acquisti e Disponibilità da Produzione. In questa fase, infatti, questa colonna assume valore deterministico per l estrazione degli eventi da rilasciare. In particolare per ogni sezione risulta: Per ogni voce di rilascio è presente un flag che consente il caricamento dei relativi eventi per il rilascio. La visione Lista Eventi cambia dinamicamente come segue.

77 Lista Eventi. Al click su una voce di rilascio la lista si carica dinamicamente e si presenta come segue: 77 La lista viene popolata con dati diversi a seconda del tipo di rilascio selezionato. Sostanzialmente è possibile distinguere fra due tipologie di rilascio. La prima relativa al rilascio di nuove proposte, la seconda relativa alla modifica agli eventi di tipo Ordine già in essere. Rilascio di nuove proposte. In questo caso la lista viene popolata con i dati ritenuti vitali per la creazione di un nuovo Documento/Ordine di Produzione. In questa fase la lista assume valore riepilogativo prima del rilascio effettivo. L utente non si aspetti in questa sede di poter intervenire sui dati delle nuove righe in quanto un azione di questo tipo risulterebbe in evidente contraddizione con tutti i concetti enunciati e assimilati fino a questo punto. I dati si presentano come segue: Modifica Ordini in essere. In questo caso la lista viene popolata con i dati ritenuti vitali per l ordine evidenziando le modifiche che verranno apportate agli stessi. I dati si presentano come segue: Le colonne di tipo flag presenti prima di ogni colonna evidenziano se quel dato sarà soggetto a modifica. Anche in questo caso, per ovvi motivi, l utente non si aspetti di poter intervenire in questa fase in quanto un azione di questo tipo risulterebbe in evidente contraddizione con tutti i concetti enunciati e assimilati fino a questo punto. Rilascio Eventi. Sulla barra degli strumenti è presente il tasto Conferma che attua definitivamente il rilascio dei nuovi eventi. La funzione provvede alla generazione dei nuovi Documenti e/o Ordini di Produzione e attua contestualmente una ri-pianificazione a variazioni nette, aggiornando sul piano i riferimenti ai nuovi Documenti/Ordini di Produzione generati.

78 In qualsiasi momento è possibile abbandonare la funzione, tramite il bottone della barra degli strumenti Rifiuta 78 che riporta l utente alla form Principale di Modifica. Attenzione!!! La fase di rilascio consente in maniera estremamente rapida sia la generazione di nuovi Documenti/Ordini di Produzione, sia la modifica degli stessi. Tale funzione per questo motivo va usata con estrema attenzione! Sp1 Creazione nuovo piano in modalità dinamica. In alternativa alla funzione Carica Piano Esistente, è possibile procedere con la creazione di un nuovo piano. Per la creazione del nuovo piano si rimanda al paragrafo dedicato a questa funzione all inizio del manuale. Logica MRP usata durante la creazione del nuovo piano. La funzione lancia una Pianificazione Materiali secondo i vincoli di default con la particolarità dell esclusione dall elaborazione degli eventi di tipo Domanda Indipendente. A fine elaborazione, la Form principale di Analisi di M.APS risulterà popolata come riportato di seguito: Risulta evidente la particolarità di questa funzione che consente a questo punto l inserimento in modalità Modifica degli eventi della Domanda Indipendente. E possibile agire tramite la funzione Ordini da Pianificare, già trattata precedentemente, valutando evento per evento le conseguenze a livello di Disponibilità da Acquisti, Disponibilità da Produzione e Domanda Dipendente. metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

79 Sp1 Gestione delle integrazione/modifiche fatte esternamente. Le eventuali modifiche apportate al di fuori di M.APS tramite i moduli standard di Metodo Evolus possono essere incluse sul piano solo tramite una azione di ripianificazione globale del piano. E importante tenere presente che eventuali modifiche fatte all interno di M.APS agli eventi certi quali Ordini Cliente, Ordini a Fornitore e Ordini di Produzione potrebbero trovarsi in seria contraddizione con le modifiche apportate all esterno di M.APS. La conseguenza immediata di tali contraddizioni potrebbe essere la creazione di situazioni apparentemente incomprensibili ovvero a rapporti di causa effetto non coerenti con quanto ci si aspetta. 79 metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

80 MODULO RISORSE 80 Schedulazione lavorazioni. Le potenzialità della funzione. La funzione consente un controllo completo sul programma di produzione eseguendo una schedulazione degli ordini e delle proposte che entrano nell orizzonte di schedulazione impostato nei vincoli generali di M.APS. Consente la schedulazione totale degli ordini di produzione/lavorazione in essere, unitamente alla schedulazione delle nuove proposte ordine di produzione/lavorazione. Consente anche la modifica del programma prodotto della schedulazione, con immediata attuazione di eventuali modifiche dello stesso Sp1 I Vincoli Generali di M.APS. La tabella dei vincoli di M.APS non è ancora esposta a menù, lo sarà nella prossima release. Tuttavia a livello di database sono già previsti e gestiti alcuni nuovi campi della tabella TABVINCOLIPRODUZIONE dei quali è riportato di seguito il dettaglio. Nome Campo [MAPS_TIPOCOMMESSA] [MAPS_ORIZZONTESCHEDULAZIONE] [MAPS_FLAGCALCOLONROPERAI] [MAPS_FLAGATTREZZAGGIO] [MAPS_FLAGDISATTREZZAGGIO] [MAPS_USACOLORIALTERNATI] [MAPS_GANTTDISEGNAGRIGLIE] [MAPS_TASKDISEGNAGRIGLIE] [MAPS_GANTTTESTOBARRA] Significato Tipo Commessa di Default Orrizzionte sched. Modulo risorse Riferimento per calcolo impiego operai Riferimento per calcolo carico Attrezzaggi. Riferimento per calcolo carico Disattrezzaggi. Opzione per colori form Risorse 0 1 Opzione per griglia Gantt risorse Opzione per griglia Elenco task risorse Opzione per testo riferimento barre Gantt [MAPS_GANTTALLINEAMENTOTESTOBARRA] Opzione per allienamento testo riferimento barre Gantt Valori Possibili CODICE TIPO COMMESSA VALIDO Valore di tipo INT 0 Da 1 a n 0 Da 1 a n 0 Da 1 a n Formula. Es. [CODART]-[DSCART][DSCART] Significato Valore Tipo com di default per le nuove proposte Ordini di Produzione. Orrizzonte temporale per la schedulazione, Modulo Risorse. Riferimento al fattore di abbinamento del ciclo d ordine. Riferimento all ennesima caratteristica dell operazione del ciclo D ordine Riferimento al tempo di attrezzaggio del ciclo d ordine. Riferimento all ennesima caratteristica dell operazione del ciclo D ordine Riferimento al tempo di attrezzaggio del ciclo d ordine. Riferimento all ennesima caratteristica dell operazione del ciclo D ordine No Si Nessuna griglia Griglia Orrizzontale Griglia Verticale Griglia Completa Nessuna griglia Griglia Orrizzontale Griglia Verticale Griglia Completa Testo della barra del gantt A sinistra della barra All interno della barra A Destra della barra Situazione Risorse. metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

81 Sulla barra degli strumenti di M.APS è presente un bottone funzione Situazione Risorse una form dedicata, del piano di produzione. che lancia la visione, su 81 La funzione provvede come prima cosa alla schedulazione, entro l orizzonte di schedulazione recuperato dai vincoli generali di M.APS. La form principale di M.APS, durante la schedulazione si presenta come segue: La funzione di schedulazione Orizzonte di schedulazione. L orizzonte corrisponde al periodo temporale entro cui considerare ordini e proposte da schedulare. Il periodo di schedulazione viene calcolato a partire dalla data di schedulazione aggiungendo l orizzonte impostato. L operazione viene fatta sia in avanti per il calcolo della data massima di schedulazione sia all indietro per il calcolo della data minima per il recupero dei ritardi. Schedulazione di eventi di tipo Ordine. La schedulazione degli eventi di tipo Ordine, viene eseguita secondo la funzione standard di emissione cicli. Il tipo di schedulazione è impostato per default Indietro a partire dalla data Fine Ordine. E superfluo ricordare che in fase di schedulazione di questo tipo di eventi viene considerata la versione ciclo assegnata sulla riga ordine. Schedulazione di eventi di tipo Proposta. La schedulazione degli eventi di tipo Proposta, viene seguita secondo la funzione standard di emissione cicli del modulo Produzione.

82 Il tipo di schedulazione è impostato per default Indietro a partire, in questo caso, dalla data Disponibilità calcolata dall algoritmo di Pianificazione Materiali. 82 La Form di visione del piano di schedulazione. Una volta conclusa la fase di schedulazione viene lanciata la Form della Situazione Risorse che si presenta come segue: La parte a sinistra presenta, come tipico nelle rappresentazioni di tipo gantt, l elenco dei task schedulati.

83 Elenco delle operazioni schedulate La visione presenta l elenco delle operazioni/fasi incluse nel piano di schedulazione e si presenta come segue: Sp1 I task risultano raggruppati per definizione per Centro di Lavoro e Risorsa. Per ogni voce di raggruppamento vengo elencate le fasi schedulate. Le colonne presentate sono: Nome Attività: su questa colonna sono riportati i riferimenti alle voci di raggruppamento e la descrizione delle operazioni. Operai: numero operai manodopera previsti per la fase. Il valore risulta dedotto dal fattore abbinamento della fase o dall ennesima caratteristica dell operazione secondo quanto impostato nei vincoli. Durata: durata dell operazione calcolata dalla funzione di emissione ciclo. Blk: di tipo chek che consente di BLOCCARE l operazione durante l azione di spostamento fasi che verrà descritta in seguito. Inizio: data di inizio, in formato data/ora, del task calcolato dalla funzione di emissione ciclo. Fine: data di fine, in formato data/ora, del task calcolato dalla funzione di emissione ciclo. Data Fabbisogno: minore data fra tutte la date disponibilità dei fabbisogni che l ordine di produzione copre. Come intuibile, il valore è facilmente verificabile tramite operazione Drag&Drop ripercorrendo i legami di pianificazione sulla Situazione Generale. Rif. Ordine: riporta il riferimento all evento schedulato. Viene rilevato sulla Visione Disponibilità da Produzione in fase di schedulazione. I valori possibili i di questa colonna sono gli stessi valori possibili nella visione Disponibilità da Produzione ovvero: CPI/2009/1/2 OPI o >> CPI/2009/1/2 OPI: Riferimento a evento di Tipo Ordine di Produzione/Lavorazione. >>OPR:ART3-PF PF => F 10 o >>ORL:ART3-SL => F 9: Riferimento a evento di Tipo Proposta Ordine Produzione o Lavorazione. Viene indicato il codice articolo in ordine e il fornitore intestatario della proposta. Rif. Bolla: riporta il riferimento all evento schedulato. Viene rilevato sulla Visione Disponibilità da Produzione. metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

84 Articolo: è il riferimento all articolo in ordine al quale la fase fa riferimento. Risorsa: Codice e Descrizione della risorsa della fase. C : di tipo chek consente di INCLUDERE o meno l operazione nel calcolo del carico macchina e nel relativo grafico di cui in seguito. 84 Nella parte destra della visione viene dato ampio spazio alla collocazione temporale delle fasi schedulate. Per gli Eventi di tipo Ordine la Data Inizio coincide con la Data Inizio Schedulata mentre la Data Fine con la Data Fine Schedulata dell ordine di Produzione/Lavorazione. Per gli eventi di tipo Proposta Per gli eventi di tipo Proposta Ordine la Data Inizio coincide con la Data Inizio schedulata dalla funzione di schedulazione secondo ciclo standard identificato ificato tramite i criteri canonici ricerca della versione ciclo valida. Durata dei task e loro rappresentazione grafica Sp1 A livello grafico vengono distinti con colore diverso i task legati a eventi di tipo Ordine dai task legati a eventi di tipo Proposta Ordine. In particolare: effettivo. fase interna di un evento certo ovvero ordine a Produzione/Lavorazione effettivo. fase esterna di un evento certo ovvero ordine a Produzione/Lavorazione fase interna di un evento di tipo Proposta Ordine. fase esterna di un evento di tipo Proposta Ordine. fase interna di un evento certo ovvero ordine a Produzione/Lavorazione effettivo in ritardo rispetto alla data fabbisogno. fase esterna di un evento certo ovvero ordine a Produzione/Lavorazione effettivo in ritardo rispetto alla data fabbisogno. fabbisogno. fase interna di un evento di tipo Proposta Ordine in ritardo rispetto alla data fabbisogno. fase esterna di un evento di tipo Proposta Ordine in ritardo rispetto alla data metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

85 Ricerca degli eventi all interno del Gantt La fasi si possono scorrere facilmente e la barra di zoom consente una rapida identificazione della loro collocazione temporale. Scorrendo gli eventi nella sezione di sinistra infatti la parte evidenziata in rosso nella figura precedente riporta in zoom out la collocazione temporale degli eventi visualizzati. Per spostare il gantt principale sugli eventi selezionati è sufficiente un click sull area evidenziata del zoom globale. 85

86 Sp1 La funzione Vai ad Attività La funzione è stata creata per consentire di rintracciare facilmente lo specifico task all interno del gantt, in aggiunta alle funzionalità di zoom viste precedentemente. Tramite click con il pulsante destro del mouse sul task, direttamente dall elenco delle operazioni schedulate è possibile accedere alla funzione come di seguito mostrato. In pratica il focus del gantt viene spostato sulla porzione di piano dove risulta presente il task selezionato. sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

87 Modifica della scala temporale di zoom. E possibile modificare in maniera molto semplice la scala della linea di collocazione temporale. In alto a destra della form di visione dell Andamento degli Acquisti sono presenti dei bottoni per il cambio scala. 87 Le possibili visualizzazioni sono: Hour: l unità minima della scala temporale è l ora. Day: l unità minima della scala temporale è il giorno. Week: l unità minima della scala temprale è la settimana. Month: L unità minima della scala temporale è il mese. Il grafico di carico risorsa Il grafico mostra la situazione di carico della risorsa dedotta come grado di occupazione della stessa, espresso in percentuale, nell unità di tempo. Nella versione attuale non sono ancora implementate valutazioni di carico dedotte dall effettiva disponibilità della risorsa stessa. Supponendo come segue la situazione di una risorsa nell unità di tempo che si suppone impostata al giorno secondo zoom attivo. Sovraccarico La risorsa in questo caso risulta sovraccarica per il periodo di tempo in cui su di essa insistono due fasi contemporaneamente. Gestendo l indice di capacità a livello di Anagrafica Risorsa è possibile gestire le eventuali sovrapposizioni sulla risorsa evitando la segnalazione di sovraccarico. Per quanto definito sopra la formula di calcolo del carico può essere espressa come di seguito riportato: = Dove risulta: = Parametro usato dall oggetto Gantt di M.APS per la rappresentazione del carico. = Durata totale dedotta dalla somma delle durate nell unità di tempo considerando tutte le fasi incluse nel calcolo (Colonna C della visione dei task). = Indice capacità dedotto dall anagrafica Risorsa, campo Indice Capacità CM.

88 Inclusione degli fasi nel calcolo del carico Come anticipato inizialmente, la colonna C consente l inclusione o meno del task nel calcolo del carico risorsa di M.APS. 88 Inclusione degli fasi nel calcolo del carico Come anticipato inizialmente, la colonna C consente l inclusione o meno del task nel calcolo del carico risorsa di M.APS. Tramite click sulla Risorsa è possibile includere in blocco tutti i task appartenenti alla risorsa stessa. Di seguito due esempi di selezione: Visione dei legami di fase. Come è noto, la funzione di schedulazione stabilisce e fissa dei legami di fase in base al ciclo d ordine associato sugli ordini di Produzione/Lavorazione in essere ovvero in base al ciclo standard associato alle nuove Proposte di Produzione/Lavorazione. Ricordiamo e rimandiamo all help in linea relativo la possibilità di gestire i legami di schedulazione e le sovrapposizioni rispettivamente tramite impostazione e gestione rispettivamente dei segmenti di schedulazione e i dati di sovrapposizione a livello di ciclo ordine o ciclo standard. Partendo da una situazione come quella rappresentata di seguito in zoom in elevato:

89 89 E possibile visualizzare i legami di fase esistenti tramite click sulla barra grafica di rappresentazione dell operazione sul Gantt. Il risultato sarà simile al seguente: Viene evidenziato il legame di tipo fine/inizio stabilito dalla schedulazione del ciclo.

90 Visione dei riferimenti legati alla fase. Ogni singola fase, oltre che legami di fase, presenta anche legami all evento da cui la schedulazione e partita. Semplicemente portando il mouse sopra la barra grafica di rappresentazione dell operazione sul Gantt, viene aperto automaticamente un Pop-Up riportante i dati identificativi. Nella visione di cui sopra, puntando a una fase il risultato è il seguente: 90 Fra tutti i dati mostrati risalta il primo: Ordine: riferimento all evento di origine. La modalità modifica della situazione Visione Risorse. Come per la form principale di M.APS, anche per la Visione Risorse, è possibile attivare la modalità Modifica tramite il medesimo bottone Funzione Inizia Modifiche. In questa fase l attivazione della modalità Modifica viene evidenziata dalla disattivazione del bottone di attivazione stesso. Con l attivazione della modalità modifica viene impostato il blocco alla modifica del piano da parte di altri utenti. Il blocco è esteso anche a livello materiali in quanto la modifica delle fasi di un ciclo d ordine ha immediata conseguenza sulle date fine dell ordine di produzione, sulle quali si basa il calcolo dei fabbisogni in fase di pianificazione materiali. In merito al blocco del piano si rimanda a quanto già visto precedentemente per la form principale. In merito all adeguamento delle date dell ordine di produzione in base alla rischedulazione manuale delle fasi in modalità modifica, si rimanda alla funzione di rilascio del piano risorse spiegata più avanti. In questa modalità è possibile apportare modifiche al piano secondo le modalità riportate di seguito. Spostamento della fasi (programmazione) La funzione nasce principalmente per consentire la programmazione della produzione tramite rappresentazione grafica della stessa oltre che come strumento di valutazione dell impatto delle nuove proposte sull attuale piano di Produzione in corso. A questo scopo la funzione Situazione Risorse consente anche il riposizionamento dei task sul Gantt e gestione degli stessi.

91 Lo spostamento può essere eseguito semplicemente puntando sulla barra e trascinando la stessa sulla linea temporale alla posizione desiderata. 91 Di seguito un esempio mantenendo il focus sulla parte di programma riportato anche sulle figure precedenti: Si mostra di seguito la situazione di partenza e lo spostamento del task evidenziato: Il risultato ottenuto tramite operazione di drag&drop risulta la seguente: Risulta evidente che l operazione di Drag&Drop effettuata oltre allo spostamento della fase selezionata e trascinata ha provveduto automaticamente a due operazioni che sono: Spostamento delle fasi legate al task riposizionato e visualizzazione del legame stesso. Blocco del task riposizionato. Il blocco della fase, implicito per evitare ulteriori spostamenti, legati magari allo spostamento di task padri, che potrebbero invalidare lo stato ottenuto fino a questo momento. La situazione di blocco viene messa in risalto sulla visione elenco tramite accensione del check BLK di cui in precedenza. Il blocco può essere spento in qualsiasi momento dichiarando esplicitamente lo stato di Non bloccato per il task selezionato. Vincoli per lo spostamento dei task. Esistono dei vincoli nello spostamento dei task. Parallelizzazione delle fasi. Non è possibile, con la versione Beta, la gestione della parallelizzazione delle fasi. Per questo motivo, nel rispetto dei legami di fase una fase diversa dalla prima non può essere trascinata in posizioni che vedano il suo inizio precedente alla fine della fase precedente nella linea temporale. Per esempio, partendo da una situazione come segue:

92 92 E possibile spostare la seconda fase in avanti creando un GAP fra fine-inizio inizio ma non è possibile far iniziare la seconda fase prima della fine della prima. X Sp1 La funzione Assegna a Risorsa. La funzione consente il cambio della risorsa per una fase specifica. Attenzione: Ad oggi la funzione risulta attiva solo per fasi legate ad eventi di tipo Ordine di Produzione/Lavorazione e non per fasi legate ad eventi di tipo Proposta Ordine. In modalità modifica del piano risorse, è possibile lo spostamento di una fase specifica da una risorsa verso un'altra tramite click con pulsante destro del mouse sul task, direttamente dall elenco delle operazioni schedulate. Al click, oltre alla funzione Vai ad Attività vista precedentemente, è resa disponibile la funzione Assegna a Risorsa come di seguito mostrato. Al click sulla funzione viene aperta una form a popup che consente di impostare la risorsa di destinazione. metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

93 93 In dettaglio la Form presente i seguenti campi: Nuova Risorsa: Combo di selezione delle risorse disponibili per lo spostamento. E pilotata dall opzioni di cui sotto. Opzione Mostra solo le risorse Alternative : popola la combo di cui sopra con l elenco delle Risorse alternative previste per l operazione di fase. Opzione Mostra tutte le Risorse de Centro di Lavoro : popola la combo di cui sopra con l elenco delle Risorse legate al centro di Lavoro della fase. Inizio Attività: consente di ridefinire la data inizio per la fase che si sta assegnando alla risosorsa. Viene proposta per default la data inizio attuale del task. Sposta/Annulla: consentono rispettivamente di confermare o annullare l operazione di rassegnazione. Di seguito è riportato l effetto sul piano in seguito all impostazione della form di riassegnazione relativa. Ulteriori funzioni/vincoli verranno implementate e documentate nelle prossime versioni di M.APS Cambio Tipo Fase. Coming Soon

94 Sp1 Funzioni Filtro. Sulla barra delle applicazioni di M.APS sono presenti due tasti: Imposta Filtro consentono di limitare i dati visualizzati in fase di schedulazione. e Rimuovi Filtro che 94 Imposta Filtro. La funzione Imposta Filtro apre una form dedicata che si presenta come segue: La sezione Lista Risorse consente di selezionare o meno le risorse da visualizzare sull elenco dei task ovvero sul gantt stesso. I bottoni funzione Seleziona, Deseleziona e Inverti Sel., legati a questa sezione, consentono rispettivamente di selezionare tutte le risorse schedulate, deselezionare tutte le risorse schedulate, invertire la selezione attuale. La sezione Ritardo consente di impostare varie opzioni di filtro per i task in base a considerazioni di tipo temporale quali: Solo fasi in ritardo: seleziona solo le fasi che risultano in ritardo rispetto alla data fabbisogno. Per il significato dello stato di ritardo si rimanda al paragrafo precedentemente dedicato. Solo fasi entro la data richiesta: seleziona solo le fasi le cui data inizio e fine risultano comprese nell intervallo date indicato sulla sezione del filtro dedicata. Entrambe: selezione di dafault, non filtra i task a livello temporale. La sezione Tipo dell ordine di Produzione consente di impostare varie opzioni di filtro rispetto al tipo di Evento al quale le fasi schedulate fanno riferimento. Le opzioni possibili sono: Solo fasi relative ad Ordini Emessi: consente di filtrare solo fasi relative ad Ordini di Produzione in essere. Solo fasi relative a Proposte d Ordine: consente di filtrare solo fasi relative a Proposte Ordine. Entrambe: selezione di dafault, non filtra i task a livello Tipo Fase. metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

95 La sezione Lista Articoli consente di impostare il filtro per i task relativi a eventi riferiti ad un determinato codice articolo. La selezione può essere fatta per un articolo alla volta tramite selezione con doppio click sull elenco degli articoli presente in questa sezione. E presente anche una casella di ricerca che consente una ricerca rapida dell articolo da selezionare. 95 Il bottone della sezione Lista Articoli consente di rimuovere il filtro per articolo. I bottoni Applica e Cancella consentono rispettivamente di applicare le impostazioni selezionate e di cui sopra o viceversa di scartare le nuove impostazioni tornando alla Form principale della funzione Risorse di M.APS. Rimuovi Filtro. La funzione Rimuovi Filtro consente di rimuovere tutte le impostazioni precedentemente configurate tramite la funzione di cui al paragrafo precedente Sp1 Funzione Operatori. La funzione di seguito descritta è stata predisposta in M.APS per consentire la gestione di due importanti indici in fase di programmazione ovvero l impiego degli operatori e i tempi di attrezzaggio e disattrezzaggio per il piano di produzione in fase di schedulazione. Sulla barra delle applicazioni di M.APS è presente il tasto Operatori che consente la visione rispettivamente dell impiego degli operatori per giorno e dei tempi di attrezzaggio e disattrezzaggio per giorno. La Form dedicata, alla quale si accede tramite il bottone funzione, si apre per default sulla visione Operai Utilizzati per giorno. Di seguito sono riportate in dettaglio le caratteristiche di entrambe le visioni della funzione. Operai Utilizzati per Giorno. La funzione consente un analisi grafica della situazione dell impiego degli operai in produzione. La visione si presenta come segue. Sulla destra è riportato l elenco delle risorse presenti sul piano schedulato in precedenza e in fase di analisi per la programmazione. Sulla parte superiore è riportata la scala temporale con focus per Default sul giorno. Per ogni risorsa e per ogni giorno è indicato il numero di operai dedotto dai cicli d ordine. Il valore indicato rappresenta la media del numero operatori per le fasi schedulate nel giorno. Il numero di operai viene letto a seconda dell impostazione data a livello di vincoli generali. metodo@metodo.it sito: Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di TeamSystem S.p.A.

96 Come anticipato nel paragrafo dedicato ai vincoli generali di M.APS, è possibile tenere conto del numero operai manodopera (fattore abbinamento) della fase del ciclo d ordine oppure andare a gestire il numero operai a livello di operazione, tramite gestione di una caratteristica dedicata. Il numero della caratteristica dell operazione dedicata dovrà, come chiaro a questo punto, essere indicata a livello di vincoli appunto. 96 Si fa notare che il dato è presente solo per quei giorni dove esista almeno un operazione schedulata sul giorno. Risorse in sovraccarico. I giorni evidenziati in rosso evidenziano lo stato di sovraccarico per la risorsa. (Per il significato dettagliato dello stato di sovraccarico si rimanda al paragrafo dedicato in precedenza) Totali. Sulla visione, una prima riga è dedicata ai totali. Su di essa viene riportata la somma degli operai impiegati per ogni rispettivo giorno.

97 Gestione di Attrezzaggio e Disattrezzaggio La funzione consente un analisi grafica della situazione. La visione si presenta come segue. 97 Sulla destra è riportato l elenco delle risorse presenti sul piano schedulato in precedenza e in fase di analisi per la programmazione. Sulla parte superiore è riportata la scala temporale con focus per Default sul giorno. In questo caso ogni unità temporale risulta duplicata per consentire l indicazione distinta di eventuale tempi di Attrezzaggio e/o di Disattrezzaggio. Per ogni risorsa e per ogni giorno sono indicati eventuali tempi dedotti dal ciclo d ordine. Il valore indicato rappresenta la somma dei tempi per le fasi schedulate nel giorno. I tempi vengono calcolati a seconda dell impostazione data a livello di vincoli generali. Come anticipato nel paragrafo dedicato ai vincoli generali di M.APS, è possibile tenere conto del tempo di attrezzaggio della fase del ciclo d ordine oppure andare a gestire il tempo di attrezzaggioa livello di operazione, tramite gestione di una caratteristica dedicata. Il numero della caratteristica dell operazione dedicata dovrà, come chiaro a questo punto, essere indicata a livello di vincoli appunto. La caratteristica dovrà essere di tipo Numerico e la sua compilazione dovrà essere fatta con particolare attenzione soprattutto in caso di indicazioni di valori non interi. Si fa notare che in tutti i casi i tempi sono calcolati per il giorno solo nel caso in cui la fase inizi o termini rispettivamente in quel determinato giorno.

98 98 Inoltre non essendo previsto un tempo di disattrezzaggio a livello di ciclo, nel caso di configurazione generale con gestione sia del tempo di attrezzaggio che del tempo di disattrezzaggio e calcolo da ciclo, per il calcolo del tempo di disattrezzaggio si applica l uguaglianza: Tempo Attrezzaggio=Tempo Disattrezzaggio. Diverso il caso invece in cui sia previsto a livello generale il calcolo dei tempi da caratteristica risorsa, dove è possibile dedicare due caratteristiche distinte, correttamente configurate a livello di vincoli, che consentano l indicazione di tempi diversi per l attrezzaggio e il disattrezzaggio. Totali. Sulla visione, una prima riga è dedicata ai totali. Su di essa viene riportata la somma dei tempi per ogni rispettivo giorno. ***Questa sezione potrà essere soggetta a implementazioni ***

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