Ruolo delle integrine b 2 LAVORI ORIGINALI/ORIGINAL ARTICLES. A. Midiri 1, A. Bellantoni 1, T. Ceraudo 1, A. Butera 1, M.G. Cianci 1, F.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ruolo delle integrine b 2 LAVORI ORIGINALI/ORIGINAL ARTICLES. A. Midiri 1, A. Bellantoni 1, T. Ceraudo 1, A. Butera 1, M.G. Cianci 1, F."

Transcript

1 Ruolo delle integrine b 2 per batteri gram positivi nell induzione di TNF-a da parte di macrofagi murini Role of beta 2 integrins in murine macrophage TNF alpha induction by gram positive bacteria GIMMOC Vol. IV N o 3, 2000 Giornale Italiano di Microbiologia Medica Odontoiatrica e Clinica Vol. IV, N o 3, 2000 p Organo ufficiale della S.I.M.M.O.C. Copyright Riassunto. Al fine di identificare i recettori coinvolti nella risposta citochinica a batteri interi, cellule Raw 264.7, appartenenti ad una linea macrofagica murina, sono state pretrattate con anticorpi monoclonali diretti verso diversi recettori e stimolate con batteri interi uccisi al calore. Successivamente i surnatanti sono stati raccolti e saggiati per la presenza di TNF-a. La presenza di siero ed il trattamento con anticorpi anti- CD14 determinavano, rispettivamente, un aumento ed una diminuzione della produzione di TNF-a in seguito a stimolazione con E. coli. Al contrario, la risposta citochinica nei confronti di tutti i batteri grampositivi saggiati (streptococchi di gruppo A e B, L. monocytogenes e S. aureus) non veniva influenzata dalla presenza di siero o di anticorpi anti-cd14. Il pretrattamento con anticorpi monoclonali diretti versi il recettore di tipo III del complemento (anti-cd18/cd11b) bloccava il rilascio di TNF-a indotto dalla stimolazione con streptococchi uccisi al calore. La produzione di TNF-a indotta da L. monocytogenes o S. aureus diminuiva in seguito a pretrattamento con anticorpi monoclonali anti-cd11c, una delle due subunità del CR4 (CD18/CD11c). I nostri dati indicano differenze nel tipo di recettore utilizzato dai macrofagi nelle risposte citochiniche a batteri gram-negativi rispetto ai batteri gram-positivi. Inoltre, per questo ultimo tipo di batteri, le b 2 integrine sembravano giocare un ruolo fondamentale. Summary. Little is known of macrophage receptors involved in cytokine responses to whole bacteria. To identify these receptors, a murine macrophage line (RAW 264.7) was pretreated with different monoclonal antibodies and TNF-a was measured in culture supernatants after stimulation with whole heat-killed bacteria. Foetal calf serum and anti-cd14 antibodies significantly increased and decreased, respectively, TNF-a responses to the gram-negative Escherichia coli. Neither treatment, however, influenced responses to any of the gram-positive bacteria tested, including group A and B streptococci, Listeria monocytogenes and Staphylococcus aureus. Complement receptor type III (CR3 or CD18/CD11b) antibodies prevented TNF-a release induced by heat-killed group A or B streptococci. In contrast, the same antibodies had no effects when monocytes were stimulated with L. monocytogenes or S. aureus. Using either of the latter bacteria, significant inhibition of TNF-a release was produced by antibodies to CD11c, one of the subunits of CR4. Collectivey, our data indicate that different macrophage receptors appear to mediate cytokine responses to whole gram-negative and gram-positive bacteria. Using the latter as stimuli, b 2 integrins may have a prominent role in cytokine response. INTRODUZIONE Negli ultimi anni è stato osservato un notevole aumento dell incidenza delle sepsi causate dai batteri gram-positivi. Come conseguenza, in molti centri clinici, lo shock settico da gram-positivi è diventato ugualmente o più frequente rispetto a quello causato dai batteri gram-negativi (Bone, 1994). Molte delle manifestazioni dello shock settico sono state messe in relazione all eccessivo rilascio di citochine proinfiammatorie in seguito all interazione tra cellule dell ospite e prodotti microbici (Verhoef and Mattsson, 1995). Una migliore conoscenza dei meccanismi di attivazione cellulare che sono alla base della patogenesi della sepsi potrebbe essere utile per l allestimento di terapie alternative. A tutt oggi sono stati condotti numerosi studi sui meccanismi di attivazione cellulare indotti dal lipopolisaccaride, il principale componente dei batteri gram-negativi. L attivazione dei fagociti mononucleati, indotta dal LPS, comporta il legame al recettore cellulare CD14, una glicosil-fosfatidilinositol-proteina mancante della porzione intracitoplasmatica (Ulevitch and Tobias, 1 Istituto di Microbiologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli Studi di Messina. A. Midiri 1, A. Bellantoni 1, T. Ceraudo 1, A. Butera 1, M.G. Cianci 1, F. Genovese 1 * *Autore di riferimento: F. Genovese

2 164 GIMMOC Vol. IV N o 3, 2000 Midiri et al. 1995). L affinità del legame del LPS con il CD14 viene fortemente aumentata in presenza di una proteina serica definita LPSbinding protein (LBP) il che può spiegare l effetto potenziante del siero (Wright et al., 1990). Recentemente é stato visto che i segnali di attivazione cellulare indotti dal LPS potrebbero essere trasdotti non solo dal CD14 ma anche dal recettore del complemento di tipo III (CR3), una b 2 integrina costituita dall associazione di due subunità (CD11b/CD18) legate non covalentemente e che si trova su monociti, neutrofili e cellule NK (Zarewych et al., 1996). Infatti il CR3 può legarsi alla LPB ed, in presenza di siero ed LPS, associarsi con il CD14 sulla membrana cellulare. Anche il CR4, un altra b 2 integrina (CD11c/CD18), può essere coinvolta in assenza di siero nella trasduzione del segnale originatosi in seguito all interazione con LPS (Ingalls and Golenbock, 1995). L identità dei recettori cellulari che sono in grado di trasdurre i segnali indotti dall interazione con i batteri gram-positivi é stata studiata solo recentemente. Infatti é stato visto che il peptidoglicano, un componente della parete sia dei batteri grampositivi che di quelli gram-negativi, e l acido lipoteicoico, presente solamente nella membrana dei gram-positivi, sono capaci di esercitare la loro azione attraverso il recettore CD14 (Cleveland et al., 1996; Gupta et al., 1996). Tuttavia relativamente poco si conosce sui meccanismi coinvolti negli effetti prodotti dai batteri interi. Il presente studio è stato condotto allo scopo di identificare i recettori macrofagici coinvolti nella risposta citochinica ai batteri interi, focalizzando in particolare la nostra attenzione su differenti tipi di batteri gram-positivi. A tal fine sono stati determinati gli effetti esercitati dal pretrattamento con anticorpi monoclonali anti-cd14, anti-cr3 ed anti-cr4 sulla produzione di tumor necrosis factor alfa (TNF-a) da parte di cellule appartenenti ad una linea macrofagica murina (RAW 264.7). I nostri dati indicano che le b 2 integrine possono svolgere un ruolo importante in questo tipo di risposte. Viceversa il recettore CD14 media le risposte ai batteri gram-negativi ma non a quelli gram-positivi. MATERIALI E METODI Batteri uccisi al calore. COH-1, un ceppo capsulato di streptococco di gruppo B (SGB) di tipo III, è stato gentilmente fornito dal dott. Craig Rubens (Università di Washington, Seattle). Streptococco di gruppo A (SGA), Stafilococcus aureus, Listeria monocytogenes ed Escherichia coli provenivano da isolati clinici recenti. Tutti questi batteri sono stati ottenuti mediante centrifugazione di colture cresciute in fase logaritmica in brodo Todd-Hewitt. I batteri sono stati uccisi tramite trattamento al calore (60 C per 45 min.), seguito da ripetuti lavaggi con acqua distillata sterile e liofilizzazione. Reagenti. I seguenti anticorpi monoclonali (Mabs) sono stati purificati mediante cromatografia per affinità (Gamma G bind Sepharose, Pharmacia Biotech, Milano, Italia), come precedentemente descritto (Mancuso et al., 1997), dai surnatanti di coltura dei seguenti ibridomi cellulari: (anti-cd18); (anti-cd11b); (anti- CD11c). Tutti questi ibridomi sono stati acquistati dalla American Tissue Culture Cells (ATCC; Rockville, MA). Gli anticorpi anti-cd14 sono stati acquistati dalla Pharmigen (San Diego, California). Le IgG 1 e le IgG 2 di ratto utilizzate come controllo ed il LPS di S. enteritidis furono ottenute dalla Sigma Chimica (Milano, Italia). Le IgG di hamster di controllo sono state purificate da campioni di siero normale mediante cromatografia per affinità. Colture cellulari. La linea cellulare di macrofagi murini RAW veniva coltivata in RPMI 1640 (Life Technologies, Milano) contenente il 10% di siero fetale bovino scomplementato (FCS; Celbio, Milano) ed incubate a 37 C in 5% di CO 2. Per gli esperimenti di stimolazione le cellule venivano piastrate in un volume di 5 ml alla concentrazione di 1 X 10 6 /pozzetto in piastre da 6 e lasciate ad incubare per una notte. Il giorno successivo le cellule non aderenti venivano aspirate mentre quelle rimaste adese al fondo del pozzetto venivano lavate due volte con il terreno di coltura ed incubate per 1 h con i vari anticor-

3 GIMMOC Vol. IV N o 3, pi monoclonali o le IgG di controllo, alle concentrazioni indicate, prima dell aggiunta degli stimoli. Dopo 6 h d incubazione, i surnatanti venivano raccolti e conservati a -70 C fino a quando non venivano saggiati per la presenza di TNF-a. Alla fine degli esperimenti la vitalità cellulare, come determinato dal test di esclusione del trypan-blue, era >90%. In alcuni esperimenti al fine di studiare gli effetti dei componenti sierici, le cellule venivano coltivate con gli stimoli in presenza di FCS inattivato al calore. Dosaggio del TNF-a. Questa citochina è stata saggiata mediante un test di citotossicità. Per misurare la bioattività è stata utilizzata una linea cellulare di fibroblasti murini denominata WEHI 164 clone 13, sensibile al TNF-a. Per l esecuzione del test le cellule venivano distribuite in micropiastre a 96 pozzetti alla concentrazione di 5x10 4 /pozzetto. Per ciascun campione erano testate otto diluizioni seriali (da 1:5 a 1:640) in duplicato. Il test era calibrato con uno standard costituito da TNF-a murino ricombinante (attività specifica 20 U/ml, Genzyme, Cinisello Balsamo, Italia), e veniva esattamente eseguito come descritto (Teti et al., 1993). In alcuni campioni di plasma, la attività del TNF-a era totalmente inibita da una diluizione 1:1000 di siero anti-tnf-a murino (Genzyme) ma non da siero normale di coniglio. Esposizione dei dati ed analisi statistica. I livelli di TNF-a sono stati espressi come medie ± le deviazioni standards di tre osservazioni indipendenti, ciascuna condotta su campioni in duplicato. Le differenze nei livelli di citochine sono state valutate tramite un metodo di analisi della varianza e test di Student- Newmann-Keuls. Le differenze sono state considerate significative quando i valori di P erano <0.05. RISULTATI Produzione di TNF-a da parte di macrofagi murini stimolati con batteri interi. Le cellule RAW sono state largamente impiegate per analizzare la produzione di mediatori infiammatori in seguito a stimolazione con LPS. Poco o nulla si conosce sull azione esercitata dai batteri interi, soprattutto da quelli grampositivi, in seguito all interazione con questo tipo di cellule. Per questo motivo le cellule macrofagiche sono state stimolate con varie concentrazioni di batteri interi ed i surnatanti raccolti dopo 6 h d incubazione. Come si può vedere nella Tabella I le cellule producevano quantità significative di TNF-a in maniera dosedipendente in risposta a tutti i tipi di batteri interi utilizzati in questo studio. Stimolazione con E. coli e LPS. Per determinare se il CD14, il CR3 (CD18/CD11b) o il CR4 (CD18/CD11c) sono coinvolti nella produzione di TNF-a da parte dei batteri interi, i macrofagi murini sono stati pretrattati con gli anticorpi monoclonali (100 µg/ml) anti-cd14, anti-cd18, anti- CD11b o anti-cd11c prima dell aggiunta dei batteri uccisi al calore. La Tabella II mostra che il siero aumentava il rilascio di TNF-a indotta da E. coli (p<0.05). Inoltre, la produzione di TNF-a in risposta ad E. coli era significativamente inibita dall anticorpo anti-cd14 sia in assenza che in presenza di siero. Il pretrattamento con anti-cd18 o anti-cd11b determinava una moderata, ma significativa (p<0.05) inibizione della produzione di Tabella I Rilascio di TNF-a da parte di cellule RAW in seguito a stimolazione con LPS e batteri interi. Concentrazione LPS E. coli SGB SGA S. aureus Listeria (µg/ml) 1 14,3 ± 4,1 16 ± 4,3 18,3 ± 6,2 16,9 ± 5,6 15,3 ± 5,2 13,3 ± 5, ± 14 53,3 ± ± ± ± 15 54,3 ± ± ± ± ± 36,5 142 ± 36,5 150 ± 35 Ruolo delle integrine b 2 per batteri gram positivi nell induzione di TNF-a da parte di macrofagi murini Role of beta 2 integrins in murine macrophage TNF alpha induction by gram positive bacteria

4 166 GIMMOC Vol. IV N o 3, 2000 Midiri et al. Tabella II Effetto del siero e di anticorpi monoclonali sulla produzione di TNF-a in cellule RAW stimolate con E.coli e LPS. Stimolo a Siero (+/-) b pretrattamento c TNF-alfa (U/ml) E.coli + IgG di controllo 263 ± 57 + anti-cd14 59 ± 15 d + anti-cd ± 28 d + anti-cd11b 132 ± 22 d + anti-cd11c 227 ± 51 E.coli IgG di controllo 128 ± 29 anti-cd14 50 ± 11 d anti-cd18 93 ± 23 anti-cd11b 89 ± 22 anti-cd11c 61 ± 12 d LPS + IgG di controllo 257 ± 52 + anti-cd14 45 ± 16 d + anti-cd18 90 ± 23 d + anti-cd11b 98 ± 23 d + anti-cd11c 194 ± 44 LPS IgG di controllo 114 ± 24 anti-cd14 38 ± 14 d anti-cd18 97 ± 22 anti-cd11b 95 ± 18 anti-cd11c 90 ± 17 a E.coli e LPS sono stati utilizzati alla concentrazione, rispettivamente, di 50 e 10 µg/ml. b Le cellule sono state trattate in presenza del 10% di FCS. c I diversi anticorpi monoclonali e le IgG di controllo sono stati utilizzati alla concentrazione di 100 µg/ml. d Significativamente (p<0.05) differente rispetto ai controlli in seguito ad analisi della varianza e test di Student- Newmann-Keuls. Tabella III Effetto del siero e di anticorpi monoclonali sulla produzione di TNF-a in cellule RAW stimolate con SGB e SGA Stimolo a Siero (+/-) b pretrattamento c TNF-alfa (U/ml) SGB + IgG di controllo 178 ± 34 + anti-cd ± 40 + anti-cd18 44 ± 15 d + anti-cd11b 58 ± 11 d + anti-cd11c 162 ± 40 SGB IgG di controllo 158 ± 39 anti-cd14 14 ± 26 d anti-cd18 30 ± 14 d anti-cd11b 54 ± 22 d anti-cd11c 132 ± 28 SGA + IgG di controllo 164 ± 26 + anti-cd ± 23 + anti-cd18 41 ± 15 d + anti-cd11b 54 ± 16 d + anti-cd11c 148 ± 23 SGA IgG di controllo 140 ± 26 anti-cd ± 26 anti-cd18 35 ± 11 d anti-cd11b 49 ± 12 d anti-cd11c 134 ± 28 a I batteri sono utilizzati alla concentrazione di 50 µg/ml. b Le cellule sono state trattate in presenza del 10% di FCS. c I diversi anticorpi monoclonali e le IgG di controllo sono stati utilizzati alla concentrazione di 100 µg/ml. d Significativamente (p<0.05) differente rispetto ai controlli in seguito ad analisi della varianza e test di Student- Newmann-Keuls.

5 GIMMOC Vol. IV N o 3, Tabella IV Effetto del siero e di anticorpi monoclonali sulla produzione di TNF-a in cellule RAW stimolate con S.aureus e Listeria. Stimolo a Siero (+/-) b pretrattamento c TNF-alfa (U/ml) S.aureus + IgG di controllo 169 ± 36 TNF-a solamente in presenza di siero. Viceversa l anticorpo anti-cd11c diminuiva la risposta citochina ad E. coli solo in assenza di siero. I risultati ottenuti quando veniva utilizzato LPS come stimolo confermavano in linea di massima quelli avuti con il batterio intero eccetto che per quanto riguarda il pretrattamento delle cellule con l anti- CD11c che non aveva alcun effetto sull attivazione da parte di LPS sia in presenza che in assenza di siero (Tabella II). + anti-cd ± 16 + anti-cd ± 22 + anti-cd11b 137 ± 24 + anti-cd11c 68 ± 13 d S.aureus IgG di controllo 152 ± 25 anti-cd ± 29 anti-cd ± 26 anti-cd11b 137 ± 34 anti-cd11c 61 ± 13 d Listeria + IgG di controllo 147 ± 21 + anti-cd ± 25 + anti-cd ± 28 + anti-cd11b 122 ± 24 + anti-cd11c 60 ± 15 d Listeria IgG di controllo 135 ± 25 anti-cd ± 24 anti-cd ± 23 anti-cd11b 120 ± 20 anti-cd11c 53 ± 12 d a I batteri sono utilizzati alla concentrazione di 50 µg/ml. b Le cellule sono state trattate in presenza del 10% di FCS. c I diversi anticorpi monoclonali e le IgG di controllo sono stati utilizzati alla concentrazione di 100 µg/ml. d Significativamente (p<0.05) differente rispetto ai controlli in seguito ad analisi della varianza e test di Student- Newmann-Keuls. Stimolazione con batteri gram-positivi. Sia in assenza che in presenza di siero (Tabella III), l anti-cd18 inibiva quasi completamente la produzione di TNF-a da parte di SGA e SGB (p<0.05). Sebbene meno efficace rispetto all anti-cd18, anche l anti-cd11b era significativamente inibitorio nei confronti di entrambe le specie di streptococci. Al contrario né il siero né l anticorpo anti-cd14 mostravano alcun effetto sul rilascio di TNF-a indotto da questi batteri (Tabella III). Gli effetti di questi anticorpi anti-cr3 erano altamente specifici poiché essi non influenzavano il rilascio di TNF-a da parte di S. aureus e L. monocytogenes (Tabella IV). Il rilascio di questa citochina in seguito a stimolazione con quest ultimi batteri gram-positivi veniva inibito in maniera moderata ma significativa (p<0.05) dall anticorpo anti-cd11c. Come mostrato nella tabella IV anche in questo caso né il siero né l anti-cd14 avevano effetto sulla produzione di TNF-a indotta da S.aureus e L. monocytogenes. DISCUSSIONE Sebbene le manifestazioni cliniche e fisiopatologiche dello shock settico siano simili indipendentemente dall eziologia, fino ad oggi sono stati condotti pochi studi sui recettori cellulari e sui meccanismi di trasduzione del segnale attivati dai batteri gram-positivi rispetto ai numerosi studi condotti con LPS. I dati presentati in questo lavoro mettono in evidenza l esi- Ruolo delle integrine b 2 per batteri gram positivi nell induzione di TNF-a da parte di macrofagi murini Role of beta 2 integrins in murine macrophage TNF alpha induction by gram positive bacteria

6 168 GIMMOC Vol. IV N o 3, 2000 Midiri et al. stenza di differenze a livello recettoriale nelle risposte alle varie specie batteriche saggiate. Infatti il recettore CD14 appare svolgere un ruolo importante nella induzione di TNF-a da parte di E. coli e LPS mentre le b 2 integrine sembrano coinvolte nella risposta citochinica nei confronti dei batteri gram-positivi. Il fatto che i batteri gram-positivi non svolgono la loro azione induttiva attraverso il recettore CD14 é evidenziato nei nostri esperimenti per prima cosa dalla mancata inibizione della produzione di TNF-a ottenuta quando i macrofagi venivano pretrattati con anti-cd14 e stimolati successivamente con le varie specie di batteri grampositivi. Lo stesso pretrattamento, invece, bloccava quasi completamente la risposta citochinica causata da E. coli. Inoltre il siero era capace di incrementare il rilascio di TNF-a da parte di E. coli ma non dai batteri gram-positivi. I nostri dati concordano con quelli ottenuti in precedenza (Cauwels et al., 1997) dove é stato visto che il recettore CD14 non é coinvolto nelle risposte verso pneumococchi interi. Il mancato coinvolgimento del CD14 è sorprendente poiché é stato dimostrato che componenti di batteri gram-positivi ubiquitari e quantitativamente importanti come peptidoglicano, pareti cellulari e LTA possono legarsi al CD14 ed iniziare fenomeni di attivazione cellulare attraverso una via CD14-dipendente (Cleveland et al., 1996; Gupta et al., 1996; Medvedev et al., 1998). Queste osservazioni possono trovare una giustificazione nel fatto che questi componenti potrebbero non essere espressi sulla superficie batterica in una posizione o in quantità sufficienti ad attivare le cellule dell ospite. Alternativamente la differente grandezza fra antigeni solubili e particolati potrebbe causare la selezione di recettori diversi. Nel presente studio gli anticorpi anti- CD18 ed anti-cd11b erano altamente efficaci nell inibire la produzione di TNF-a in seguito alla stimolazione delle cellule macrofagiche con SGA e SGB, ma lo stesso effetto inibitorio non veniva registrato con altri batteri gram-positivi. Viceversa gli anticorpi anti-cr4 diminuivano il rilascio di TNF-a da parte di stafiloccochi e listeria ma non degli streptococchi. I nostri dati sugli SGB sono in linea con studi precedenti che mostrano che il recettore CR3 può mediare la produzione di ossido nitrico da parte di macrofagi murini stimolati con SGB (Goodrum et al., 1994). Allo stato attuale, il coivolgimento del CR3 nell induzione di citochine da parte di SGA non è mai stato osservato prima di noi. I nostri dati quindi possono essere utili in relazione alla capacità degli SGA di indurre nel corso di infezioni invasive un rilascio massivo di citochine con conseguente shock fulminante. Potrebbe essere interessante determinare se il legame degli SGB al CR3 possa essere bloccato senza influenzare la capacità di questo recettore di mediare le interazioni cellula-cellula coinvolte nelle difese dell ospite quale la diapedesi dei neutrofili (Wright et al., 1989). Ciò potrebbe essere possibile se gli SGB ed i ligandi naturali del CR3 sulla cellula dell ospite si complessano a siti differenti sulla molecola del CD18. In conclusione, i nostri dati indicano che recettori diversi, sono coinvolti nell induzione del TNF-a da parte di differenti tipi di batteri. Questi dati potrebbero essere utili per individuare strategie terapeutiche alternative allo scopo di prevenire la produzione di mediatori proinfiammatori. Ulteriori studi sono, tuttavia, necessari per accertare la rilevanza clinica di queste ricerche. BIBLIOGRAFIA Bone R.C. Gram positive organisms and sepsis. Arch. Intern. Med. 154: 26-31, Cauwels A., E. Wan, M. Leismann and E. Tuomanen. Coexistence of CD14-dependent and independent pathways for stimulation of human monocytes by gram-positive bacteria. Infect. Immun. 65: , Cleveland M.G., J.D. Gorham, T.L. Murphy, E. Tuomanen and K.M. Murphy. Lipoteichoic acid preparation of gram-positive bacteria induce interleukin-12 throught a CD14-dependent pathway. Infect. Immun. 64: , Goodrum K.J., L.L. McCornick and B. Schneider. Group B streptococcus-induced nitric oxide production in murine macrophages is CR3 (CD11b/CD18)-dependent. Infect. Immun. 62: , Gupta D., T.N. Kirkland, S. Viriyakosol and R. Dziarski. CD14 is a cell-activating receptor for bacterial peptidoglycan. J. Biol. Chem. 271: , 1996.

7 GIMMOC Vol. IV N o 3, Ingalls R.R. and D.T. Golembock. CD11c/CD18, transmembrane signaling receptor for lipopolysaccharide. J. Exp. Med. 181: , Mancuso G., V. Cusumano, F. Genovese, et al. Role of interleukin 12 in experimental neonatal sepsis caused by group B streptococci. Infect. Immun. 65: , Medvedev, A. E., T. Flo, R. R. Ingalls, et al. Involvement of CD14 and complement receptors CR3 and CR4 in nuclear factor-kb activation and TNF production induced by lipopolysaccharide and group B streptococcal cell walls. J. Immunol. 160: , Teti G., G. Mancuso and F. Tomasello. Cytokine appearance and effects of anti-tumor necrosis factor antibodies in a neonatal rat model of group B streptococcal infection. Infect. Immun. 61: , Ulevitch R.J. and P.S. Tobias. Receptor-dependent mechanisms of cell stimulation by bacterial endotoxin. Annu. Rev. Immunol. 13: Verhoef S. and E. Mattsson. The role of cytokines in gram-positive bacterial shock. Trend Microbiol. 3: Wright S.D., S.M. Levin, M.T.J. Jong, Z. Chad and L.G. Kabbash. CR3 (CD11b/CD18) expresses one binding site for Arg-Gly-Asp-containing peptides and a second site for bacterial lipopolysaccharide. J. Exp. Med. 169: , Wright S.D., R.A. Ramos, P.S. Tobias, R.J. Ulevitch and J.C. Mathison. CD14, a receptor for complexes of lipopolysaccharide (LPS) and LPSbinding protein. Science 249: , Zarewych D.M., A.L. Kindzelskii, R.F. Todd III and H. R. Petty. LPS induces CD14 association with complement receptor type 3, which is reserved by neutrophil adhesion. J. Immunol. 156: , Ruolo delle integrine b 2 per batteri gram positivi nell induzione di TNF-a da parte di macrofagi murini Role of beta 2 integrins in murine macrophage TNF alpha induction by gram positive bacteria

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

Esperienza 14: il test ELISA

Esperienza 14: il test ELISA Esperienza 14: il test ELISA La tecnica di dosaggio immuno-assorbente legato a un enzima (in inglese Enzyme-Linked Immuno Assay) o ELISA è principalmente utilizzato in immunologia al fine di rilevare e/o

Dettagli

L endocitosi dell EGFR

L endocitosi dell EGFR L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della

Dettagli

Report tecnico sull esecuzione di RT-PCR per rilevazione contaminanti pro-infiammatori. Committente: Titanmed srl

Report tecnico sull esecuzione di RT-PCR per rilevazione contaminanti pro-infiammatori. Committente: Titanmed srl Report tecnico sull esecuzione di RT-PCR per rilevazione contaminanti pro-infiammatori Committente: Titanmed srl D O C U M E N T O R I S E R V A T O Scopo Lo scopo del lavoro era misurare l espressione,

Dettagli

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI

ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione

Dettagli

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Università degli Studi di Torino Facoltà di Biotecnologie Molecolari Anno Accademico 2006/2007 Corso di Immunologia Molecolare IL-2R & IL-15R Alice Praduroux Classificazione Recettori appartenenti alla

Dettagli

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3.

Il riduttore di focale utilizzato è il riduttore-correttore Celestron f/ 6.3. LE FOCALI DEL C8 Di Giovanni Falcicchia Settembre 2010 Premessa (a cura del Telescope Doctor). Il Celestron C8 è uno Schmidt-Cassegrain, ovvero un telescopio composto da uno specchio primario concavo sferico

Dettagli

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare Il ciclo cellulare è regolato dall azione di PROTOONCOGENI e (attivatori della proliferazione cellulare) GENI ONCOSOPPRESSORI (inibitori del ciclo

Dettagli

Metodi di conta microbica

Metodi di conta microbica Metodi di conta microbica esistono differenti metodiche per la determinazione quantitativa dei microrganismi tecniche colturali e non colturali conta diretta ed indiretta il tipo di microrganismo/i ed

Dettagli

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.

Elettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 3.1 Introduzione all inferenza statistica Prima Parte Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Effetti biologici e meccanismi d azione indotti da PM10 su sistemi in vitro

Effetti biologici e meccanismi d azione indotti da PM10 su sistemi in vitro Effetti biologici e meccanismi d azione indotti da PM10 su sistemi in vitro R. Bengalli, E. Longhin, E. Molteni, M. Camatini, M. Gualtieri Centro di Ricerca POLARIS - DISAT Università di Milano - BICOCCA

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Report di Adesione Cellulare su Impianti dentali Tecom

Report di Adesione Cellulare su Impianti dentali Tecom Report di Adesione Cellulare su Impianti dentali Tecom Committente: Titanmed s.r.l. Scopo del lavoro: Lo scopo del lavoro consiste nello studio morfologico dell adesione cellulare all interfaccia con impianti

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE

CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n

E naturale chiedersi alcune cose sulla media campionaria x n Supponiamo che un fabbricante stia introducendo un nuovo tipo di batteria per un automobile elettrica. La durata osservata x i delle i-esima batteria è la realizzazione (valore assunto) di una variabile

Dettagli

Argomento della lezione

Argomento della lezione Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo?

Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Alternanza scuola lavoro: a che punto siamo? Esiti monitoraggio nazionale a.s. 2012/2013 1 Dati in sintesi e trend L alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa del sistema dell istruzione

Dettagli

Studi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding)

Studi recettoriali. Legame ligando-recettore (binding) Studi recettoriali Lo scopo di questa dispensa e' di spiegare come calcolare l affinita' ed il numero di siti recettoriali in esperimenti di fisiologia, farmacologia o biochimica che utilizzano farmaci

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta

Dettagli

VALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI

VALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI VALIDAZIONE SECONDO LE NORME ISO ED UNI-ENV-ISO DEL METODO COLORIMETRICO QUANTITATIVO MBS CONTA DI COLIFORMI IN ACQUE SUPERFICIALI Le metodiche sperimentali e le analisi statistiche che vengono applicate

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4

OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

Regione cerniera monomero regione cerniera

Regione cerniera monomero regione cerniera Regione cerniera Tutte le Ig, sia quelle secrete che quelle presenti sulla membrana plasmatica dei linfociti B, sono costituite da quattro catene proteiche, due pesanti (H, da heavy, in rosso nel disegno)

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

Caratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione

Caratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione Caratterizzazione biologica del tessuto cutaneo in seguito ad omogeneizzazione V. Purpura 1, M. Ghetti 1, E. Bondioli 1, P. Minghetti 1, D. Melandri 1, M. Riccio 2 Accademia del Lipofilling Centro Studi

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Il settore moto e il credito al consumo

Il settore moto e il credito al consumo Il settore moto e il credito al consumo Rapporto di ricerca ISPO per Marzo 2010 RIF. 1201V110 Indice 2 Capitolo 1: Lo scenario pag. 3 Capitolo 2: Il Credito al Consumo: atteggiamenti 13 Capitolo 3: Il

Dettagli

IL 12R e IL 27R. Diego Alberti

IL 12R e IL 27R. Diego Alberti IL 12R e IL 27R Diego Alberti Caratteristiche generali IL 12R e IL 27R appartengono alla famiglia di citochine/recettori di tipo I La classe I di recettori è caratterizzata da 4 residui di cisteina conservati

Dettagli

La colla intelligente

La colla intelligente La colla intelligente IFOM per la Scuola Lo Studente Ricercatore 2010 Massa Giacomo Istituto di Istruzione Superiore A. Maserati- Voghera Gruppo di lavoro: Angiogenesi Nome del tutor:mariagrazia Lampugnani

Dettagli

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000

6.1. Risultati simulazioni termovalorizzatore Osmannoro2000 pag. 217 6. Risultati Di seguito si riportano i risultati relativi alle diverse simulazioni di diffusione atmosferica degli inquinanti effettuate. In particolare sono riportati i risultati sotto forma

Dettagli

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Corso di Laurea in Scienze politiche e delle Relazioni

Dettagli

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI

ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI ANALISI DEI QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE DELLE OPINIONI DEGLI STUDENTI SUI SINGOLI INSEGNAMENTI Anno Accademico 008/009 Rapporto statistico riassuntivo Scuola di specializzazione per gli insegnanti della

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Test delle ipotesi per la media (varianza nota), p-value del test Il manager di un fast-food

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Donatella Nava Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno

Donatella Nava Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Donatella Nava Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno Definizione La citrometria a flusso è un metodo di conteggio, ed eventualmente di selezione e isolamento, di elementi corpuscolati (cellule)

Dettagli

Come si seleziona un fondo di investimento

Come si seleziona un fondo di investimento Come si seleziona un fondo di investimento Francesco Caruso è autore di MIB 50000 Un percorso conoscitivo sulla natura interiore dei mercati e svolge la sua attività di analisi su indici, titoli, ETF,

Dettagli

Il metodo comportamentale 1

Il metodo comportamentale 1 Il metodo comportamentale 1 Il comportamentismo pone come oggetto di studio l interazione tra il comportamento e gli eventi dell ambiente. Queste interazioni si basano sull associazione tra stimolo, risposta

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE

APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE APPUNTI SU PROBLEMI CON CALCOLO PERCENTUALE 1. Proporzionalità diretta e proporzionalità inversa Analizziamo le seguenti formule Peso Lordo = Peso Netto + Tara Ricavo = Utile + Costo Rata = Importo + Interesse

Dettagli

I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia. (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs)

I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia. (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) I consumi di alcol nella popolazione studentesca italiana. Studio ESPAD Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) Sezione di Epidemiologia e Ricerca sui Servizi Sanitari, Istituto

Dettagli

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione)

Esercitazione #5 di Statistica. Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Esercitazione #5 di Statistica Test ed Intervalli di Confidenza (per una popolazione) Dicembre 00 1 Esercizi 1.1 Test su media (con varianza nota) Esercizio n. 1 Il calore (in calorie per grammo) emesso

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Dott.ssa Ilaria Barchetta

Dott.ssa Ilaria Barchetta Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo

Dettagli

L analisi dei rischi: l aspetto statistico Ing. Pier Giorgio DELLA ROLE Six Sigma Master Black Belt

L analisi dei rischi: l aspetto statistico Ing. Pier Giorgio DELLA ROLE Six Sigma Master Black Belt L analisi dei rischi: l aspetto statistico Ing. Pier Giorgio DELL ROLE Six Sigma Master lack elt Dicembre, 009 Introduzione Nell esecuzione dei progetti Six Sigma è di fondamentale importanza sapere se

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete Neuronale

Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete Neuronale Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete euronale Descrizione Il presente lavoro, facente segiuto a quanto descritto precedentemente, ha il fine di: 1) introdurre

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.

ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 5-Indici di variabilità (vers. 1.0c, 20 ottobre 2015) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda

Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Analisi sensitività. Strumenti per il supporto alle decisioni nel processo di Valutazione d azienda Premessa Con l analisi di sensitività il perito valutatore elabora un range di valori invece di un dato

Dettagli

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012

Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Questionario di gradimento del Museo di Palazzo Grimani Estratto dalla relazione sui dati raccolti giugno 2011 luglio 2012 Premessa La seguente analisi dei questionari distribuiti dal Museo di Palazzo

Dettagli

Comparazione dei Risultati dell Indagine

Comparazione dei Risultati dell Indagine Comparazione dei Risultati dell Indagine DOCTAE (Agr. nr. 2007-1983 001/001) Questo progetto è stato finanziato con il supporto della Commissione Europea. Questo documento riflette unicamente il punto

Dettagli

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR

1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta

Dettagli

Relazioni tra variabili

Relazioni tra variabili Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia - A.A. 009-10 Scuole di specializzazione in: Medicina Legale, Medicina del Lavoro, Igiene e Medicina

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

La conferma di laboratorio della rosolia

La conferma di laboratorio della rosolia La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE

Dettagli

Capitolo 12 La regressione lineare semplice

Capitolo 12 La regressione lineare semplice Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto

Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza

Università del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11

Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Il successo degli studenti del liceo Cornaro all Università di Padova nell anno accademico 2010-11 Materiali per l autovalutazione e la rendicontazione sociale Settembre 2011 Il successo degli studenti

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 4.2 I principali test statistici per la verifica di ipotesi: Il test F Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. NOME COGNOME N. Matr.

Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari. NOME COGNOME N. Matr. Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Biomolecolari Matematica e Statistica II Prova di esame del 18/7/2013 NOME COGNOME N. Matr. Rispondere ai punti degli esercizi nel modo più completo possibile, cercando

Dettagli

FORMAZIONE DELL ESSUDATO

FORMAZIONE DELL ESSUDATO FORMAZIONE DELL ESSUDATO del flusso della permeabilità vascolare P idrostatica intravascolare fuoriuscita di proteine plasmatiche TRASUDAZIONE ESSUDAZIONE TUMOR Effetti della formazione dell essudato

Dettagli

Le colture cellulari. L isolamento virale: aspetti innovativi. Le colture cellulari. Le colture cellulari. A.Azzi

Le colture cellulari. L isolamento virale: aspetti innovativi. Le colture cellulari. Le colture cellulari. A.Azzi Le Le colture colture cellulari cellulari L isolamento virale: aspetti innovativi A.Azzi Colture primarie Colture primarie Linee continue In monostrato In sospensione Primo passaggio di cellule ottenute

Dettagli

US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000.

US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Recensione US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Si tratta di un rapporto sui fondi statunitensi riferito al periodo

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli