Sottounità. S6. Disciplina : fisica Docente : Renzo Ragazzon

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Sottounità. S6. Disciplina : fisica Docente : Renzo Ragazzon"

Transcript

1 Soounià. S6 Disciplina : fisica Docene : Renzo Ragazzon,OIRJOLRGLFDOFRORFRPH SDOHVWUDµGLSURJUDPPD]LRQH Le isruzioni che un calcolaore dee eseguire engono scrie uilizzando i cosiddei linguaggi di programmazione Pascal, Forran, C, per fare qualche esempio. Da un puno di isa didaico ciò può porre, soprauo nella scuola secondaria superiore, significaii problemi di empo: anche il più semplice dei programmi richiede dierse ore di lezione, la maggior pare delle quali dee essere impiegaa per inrodurre lo specifico linguaggio di programmazione che si inende usare. Oggi, sfruando le poenzialià dei più diffusi pacchei sofware, è però possibile oiare a ale inconeniene e scriere eri e propri programmi senza in realà conoscere alcun linguaggio di programmazione di ipo radizionale. Ci riferiamo in paricolare ai fogli di calcolo es: Ecel in cui le celle possono essere considerae come ariabili, menre le formule in esse inserie solgono la funzione di isruzioni di assegnazione. Nell unià didaica che proponiamo, si mosra come un numero esremamene ridoo di ali isruzioni sia sufficiene per risolere una classe di problemi paricolarmene imporane: la deerminazione del moo di un puno maeriale araerso equazioni alle differenze finie. Inolre, uilizzando le normali funzioni del foglio di calcolo, sarà anche possibile isualizzare le soluzioni oenue araerso semplici animazioni. Dal puno di isa didaico, ci sembra che queso aspeo non ada sooaluao: si raa infai di una occasione per mosrare come la grafica animaa sia gesia da quelle sesse funzioni maemaiche che sui banchi di scuola appaiono spesso come aride e saiche. Il problema specifico che abbiamo deciso di affronare è il moo di una massa soggea ad una forza cenrale di ipo graiazionale o Coulombiano; è però eidene che la ecnica può essere adaaa facilmene ad alri problemi in cui si conosca la dipendenza funzionale della forza dalla posizione. Vogliamo infine soolineare come la problemaica generale che affroniamo ben si presi a chiarire un conceo fondamenale: i pregi ed i difei delle cosiddee soluzioni numeriche di un problema, rispeo a quelle analiiche oenue senza l uso dei mezzi informaici. 3UHUHTXLVLWL Prerequisii informaici Conoscenza elemenare del sisema operaio Windows 95 o successio Inserimeno di cosani e formule in Ecel Creazione di grafici in Ecel Conceo di ariabile ed isruzione di assegnazione Prerequisii disciplinari Fisica Moo reilineo uniforme ed uniformemene accelerao Conoscenza della legge di graiazione uniersale 1

2 Consapeolezza dei problemi posi dalle forze non cosani Algebra eoriale elemenare Scomposizione di un moo e dei suoi elemeni lungo gli assi caresiani Possesso del conceo, anche non rigoroso, di elocià ed accelerazione isananea Conceo di funzione Algebra eoriale elemenare Familiarià con relazioni del ipo: a e analoghe per la componene di un moo piano. 2ELHWWLYL Obieii Informaici Comprendere il ruolo di alcune sruure fondamenali di un programma: - Isruzioni di assegnazione - Isruzioni di assegnazione con riferimeni circolari es = - Sruure di ierazione Inrodurre gli sudeni alla programmazione, uilizzando come preeso la simulazione di un processo fisico. Obieii disciplinari Fisica Apprezzare il significao della seconda legge della dinamica, inesa come legge di eoluzione deerminisica Comprendere come si possano risolere problemi dinamici in cui le forze non sono cosani Comprendere cosa si inende per soluzioni numerica di un problema dinamico, riconoscendo il ruolo che in ale coneso iene solo da un compuer Obieii inereni il progeo Apprezzare il fao che per isruire un compuer è necessaria una fase in cui si uilizza un linguaggio esuale non iconico in cui il formalismo algebrico-maemaico può solgere un ruolo essenziale. Comprendere che il compuer, di norma, non può imposare la sraegia risoluia di un problema: queso è un compio che spea all uene-programmaore, al quale, perano, si richiedono opporune conoscenze specifiche, non di rado di ipo maemaico o fisico. Rendersi cono del fao che le animazioni grafiche engono gesie da equazioni e funzioni scrie in linguaggio esuale 2

3 6FKHPDGHOOHDWWLYLWjHORURVFDQVLRQHWHPSRUDOH Aiià 1 5minui Si richiama il conceo di isruzione di assegnazione e si mosra coma esso possa essere implemenao in Ecel. In paricolare, si soolinea che le celle di Ecel possono essere considerae come ariabili, menre le formule inserie nelle celle solgono il ruolo di isruzioni di assegnazione. Aiià 2 15 minui Viene chiario il significao delle cosiddee isruzioni di assegnazione con riferimeni circolari, cioè delle isruzioni di assegnazione del ipo = ; successiamene, si mosra come predisporre il foglio eleronico per oenere la correa inerpreazione di ali isruzioni. Aiià 3 35 minui Si ricorda in cosa consise il problema fondamenale della dinamica deerminazione del moo parendo dalle condizioni iniziali, soolineando come la soluzione possa essere oenua araerso relazioni ricorsie. Vengono ricaae le relazioni ricorsie per il moo di una massa in presenza di un campo graiazionale cenrale. Aiià 4 55 minui Si guidano gli sudeni nella preparazione del foglio di laoro con cui simulare il moo di un pianea più in generale, il moo di un puno in presenza di forze cenrali inersamene proporzionali al quadrao della disanza. Verifica degli apprendimeni 60 minui Vengono assegnai agli sudeni due problemi: il primo riguardane gli obieii disciplinari deerminazione del moo di un puno maeriale araerso relazioni ricorsie, il secondo relaio agli obieii informaici isruzioni di assegnazione, uso di sruure d ierazione, uso del foglio eleronico 3

4 $WWLYLWj,OIRJOLRHOHWWURQLFRHOHLVWUX]LRQLGLDVVHJQD]LRQH Obieii: Richiamare il conceo di isruzione di assegnazione Essere in grado di definire ed eseguire una isruzione di assegnazione in Ecel Le isruzioni di assegnazione solgono un ruolo fondamenale in moli linguaggi di programmazione. La prima aiià proposa agli sudeni inende mosrare come ali isruzioni possano essere definie ed eseguie in ambiene Ecel. L insegnane aia la discussione prendendo in considerazione l espressione a = che può essere inerpreaa come una assegnazione mediane la quale la ariabile a assume il alore del rapporo ra le ariabili F e m. Se necessario, il docene dorà soolineare la disinzione ra il conceo di assegnazione e la più familiare relazione di uguaglianza. A queso proposo, non è superfluo ricordare come alcuni linguaggi di programmazione rendano ale disinzione esplicia, ricorrendo a simboli diersi per i due concei edi Pascal. In Ecel, possiamo considerare le celle come ariabili e le formule come isruzioni di assegnazione. Ad esempio, ediamo come la formula appena consideraa possa essere rappresenaa nel foglio di calcolo: F m A B C D 1 Accelerazione Forza Massa 2 =B2/C Nella figura riporaa qui sopra, le celle A2, B2 e C2 possono essere ise come alreane ariabili. In paricolare, possiamo immaginare che le celle B2 e C2 conengano, rispeiamene, il alore della forza applicaa ad un puno e la massa del puno sesso. Se ogliamo che la corrispondene accelerazione compaia in A2, doremo allora assegnare il alore B2/C2 alla ariabile A2. A queso scopo, baserà inserire nella cella la formula =B2/C2 e confermare con inio; in A2 comparirà immediaamene il risulao oluo, come illusrao nella figura seguene. Modificando i alori delle ariabili B2 e C2, il dao in A2 iene aggiornao auomaicamene. A B C D 1 Accelerazione Forza Massa

5 $WWLYLWj,VWUX]LRQLFRQULIHULPHQWLFLUFRODUL Comprendere il significao delle isruzioni con riferimeni circolari Essere in grado di imposare una isruzione con riferimeno circolare in Ecel Dopo aer richiamao il conceo di isruzione di assegnazione, l insegnane propone agli alliei una espressione del ipo = 1 ed aia una bree discussione sulle sue possibili inerpreazioni. Se il simbolo = iene ineso come relazione di uguaglianza, la formula appare poco significaia equazione impossibile; al conrario, se lo sesso simbolo iene ineso come operaore di assegnazione, l espressione corrisponde ad una chiara prescrizione: 1. si calcola il alore del membro desro dell assegnazione, uilizzando il alore di presene in memoria 2. il alore così calcolao iene quindi aribuio alla ariabile. Nel nosro caso, se il alore di presene in memoria fosse =4, l esecuzione dell isruzione lo modificherebbe in =5. I linguaggi di programmazione di ipo imperaio seguono proprio la prescrizione appena descria, anche se possono differenziarsi per la sinassi dell isruzione ad esempio in Pascal si uilizza il simbolo := come operaore di assegnazione. Il passo successio consise nel mosrare come predisporre un foglio eleronico in modo che esso inerprei le isruzioni con riferimeni circolari. Immaginiamo allora che la ariabile sia associaa alla cella A1. Ricordando la corrispondenza ra isruzioni di assegnazione e formule, sarà necessario digiare nella sessa cella A1 il eso =A11, come indicao nella figura seguene. A B C D 1 =A Fao queso, è necessario informare Ecel che inendiamo inerpreare l isruzione in modo analogo a quano accade nei linguaggi di programmazione di ipo imperaio. A queso scopo è necessario agire su alcune imposazioni del programma : dal menu Srumeni selezionare la oce Opzioni aiare la scheda Calcolo spunare la oce Ierazioni 5

6 imposare a 1 il numero massimo di ierazioni Per erificare l effeo delle nuoe imposazioni inseriamo nella cella A1 la formula =A11 e digiiamo inio. In A1 dorebbe comparire il numero 1, in quano il alore delle celle è inizializzao a zero. Per eseguire più ole l isruzione di assegnazione baserà premere ripeuamene il aso F9 1 ; ad ogni pressione il conenuo della cella A1 errà incremenao di una unià, indicando che l isruzione di assegnazione A1=A11 iene inerpreaa come desiderao. 1 Il aso F9 deermina l aggiornameno dei alori inserii nelle celle 6

7 $WWLYLWj TXD]LRQL GHO PRWR LQ SUHVHQ]D GL XQ FDPSR JUDYLWD]LRQDOH FHQWUDOH Scopo di quesa unià didaica è richiamare alcune nozioni fisiche e maemaiche che erranno uilizzae nella simulazione del moo graiazionale. Se necessario, l insegnane dorà ricordare che il problema fondamenale della Dinamica consise in quano segue: Preedere il moo dei puni maeriali parendo dalla conoscenza delle cosiddee condizioni iniziali, cioè dalla posizione e dalla elocià dei puni in un paricolare isane. Si presuppone inolre che il docene abbia spiegao agli alunni come la soluzione delle equazioni del moo possa essere oenua araerso semplici relazioni di ricorrenza, secondo quano indicao nella scheda per insegnani allegaa. Il sisema fisico di cui ci occupiamo è cosiuio da una massa pianea che orbia aorno ad un cenro di forza fisso sella. Per sudiare il moo del pianea è comodo inrodurre un sisema di assi caresiani con origine nel cenro di forze come illusrao in fig. 1. E opporuno che l insegnane ribadisca come la posizione del pianea sia uniocamene deerminaa dalla posizione delle proiezioni H e K sugli assi caresiani; in alri, ermini, è imporane soolineare come il moo K a U a U piano del pianea possa essere analizzao sudiando i moi reilinei compiui da H e K. a U A queso puno, l insegnae inia gli sudeni a calcolare l accelerazione delle proiezioni H e K H in funzione della posizione del pianea. Se Fig. 1 necessario, il docene suggerisce le semplici considerazioni di similiudine con cui oenere la risposa. Tenendo presene che l accelerazione del pianea ha modulo U a = GM 2 2, si ricaa a = GM ; a = GM Scegliendo opporunamene le unià di misura 2, possiamo fare in modo che il prodoo GM abbia alore uniario; le precedeni relazioni dienano così: a = ; a = Basa assumere come unià di empo la quanià L 3 GM doe L è l unià di lunghezza 7

8 8 Secondo quano illusrao nella scheda per l insegnane, la conoscenza delle accelerazioni in funzione della posizione ci consene di deerminare il moo del pianea araerso quaro relazioni ricorsie: = = = = a a Il significao e l uso delle precedeni relazioni può forse essere chiario da un diagramma di flusso, schemaicamene riporao in fig. 2

9 START La prima fase dell algorimo consise nella leura delle condizioni iniziali, poniamo all isane. = in =,in = in =,in = in Il programma calcola quindi le accelerazioni a e a corrispondeni ai alori della posizione presenaa in ingresso. a = a = Le coordinae del pianea al empo engono calcolae uilizzando le prime due relazioni ricorsie. Le nuoe componeni della elocià e engono simae uilizzando la erza e la quara relazione. = = = a = a La procedura iene ieraa sino al raggiungimeno del empo finale. = =? SI NO STOP Fig. 2 9

10 $WWLYLWj6ROX]LRQHGHOOHHTXD]LRQLGHOPRWRHUHODWLYDDQLPD]LRQH L ulima fase della nosra unià è dedicaa alla creazione di un foglio eleronico con cui simulare e isualizzare il moo di un pianea in presenza di una forza graiazionale cenrale. Oiamene, è indispensabile che l uene possa ineragire con il foglio, ad esempio modificando i parameri della simulazione o ariando a piacimeno le condizioni iniziali del problema. Per far queso uilizzeremo una cella, ad esempio la cella A1, in cui scrieremo il numero 1 per aiare la simulazione, oppure il numero 0 per inizializzare il moo. Sarà poi uile disporre di quaro celle per immeere le condizioni iniziali, cioè la posizione e la elocià del pianea nell isane iniziale. Sabiliamo di uilizzare allo scopo le celle B2:B5. In paricolare, inseriremo nelle celle B2, B3, B4, B5 rispeiamene l ascissa iniziale del pianea, l ordinaa iniziale, la componene lungo della elocià iniziale, la componene lungo della elocià iniziale. Una uleriore cella, poniamo C1, errà uilizzaa per memorizzare il passo d inegrazione uilizzao nelle relazioni di ricorrenza. A B C D 1 0 = 0,09 2 iniziale = 1 = 3 iniziale = 1 =. 4 iniziale = 0 =.. 5 iniziale = 1 = Alre quaro celle, D2:D5, andranno uilizzae per calcolare le quaro ariabili fondamenali del problema cioè le due coordinae e che indiiduano la posizione del pianea e le componeni caresiane e della sua elocià. Focalizziamo ora la nosra aenzione sulla cella D4 e cerchiamo di sabilire la formula da inserire. Doremo innanziuo disinguere due casi: il caso in cui A1=0 inizializzazione del problema ed il caso in cui A1=1 simulazione in corso. Se A1 = 0, il programma dee limiarsi a copiare in D2 la condizione iniziale inseria in B4; in D4 dorebbe perano comparire la formula =B4. Al conrario, se A1 =1, Ecel dorebbe applicare la relazione ricorsia = a che, enendo cono dei risulai oenui nella precedene unià, diena = 3/

11 In D4 dorebbe perano comparire la formula =D4-C1*D4/D2^2D3^2^3/2. In definiia, nella cella F2 orremmo scriere una espressione del ipo: se A1 = 0 allora B4 alrimeni D4-C1*D4/D2^2D3^2^3/2. A ale scopo, Ecel conempla una sruura di selezione con la seguene sinassi: SEA1=0; B4; D4-C1*D4/D2^2D3^2^3/2 Una ola chiario come imposare il conenuo della cella D4, l insegnane porebbe lasciare agli sudeni il compio di definire il conenuo delle celle D2, D3 e D5: A B C D 1 1 = 0,09 2 = =SEA1=0; B2; D2D4*C1 3 = =SEA1=0; B3; D3D5*C1 4 = =SEA1=0; B4; D4-C1*D4/D2^2D3^2^3/2 5 = =SEA1=0; B4; D5-C1*D5/D2^2D3^2^3/2 Per maggiore chiarezza, soolineiamo la corrispondenza ra le formule inserie nel range D2:D5 e le relazioni di ricorrenza ricaae nell unià precedene: D2 = D2D4*C1 D3 = D3D5*C1 = = D4 = D4-C1*D4/D2^2D3^2^3/2 = a D5 = D4-C1*D4/D2^2D3^2^3/2 = a Una ola inserie le relazioni di ricorrenza in D2:D5, il foglio di laoro è prono per deerminare il moo del pianea; in paricolare, ad ogni pressione del aso F9, Ecel eseguirà i calcoli indicai nelle celle, facendo così aanzare di un passo l eoluzione emporale del sisema, dal empo al empo. Per isualizzare il moo del pianea con una animazione grafica, baserà semplicemene creare un grafico con un solo puno di coordinae = D2 e = D3 cioè le coordinae del pianea. Premendo una ola il aso F9, i alori di ue le celle engono aggiornai e edremo il pianea compiere un passo della simulazione; enendo premuo il aso F9, riceeremo inece l impressione di un moo coninuo. Uleriori deagli relaii alla preparazione del foglio eleronico possono essere desuni dall esempio che alleghiamo. La elocià dell animazione può essere noeolmene aumenaa se, per effeuare i calcoli, si uilizza una Macro in luogo del aso F9 edi esempio allegao. 11

12 9HULILFDGHJOLDSSUHQGLPHQWL Vengono assegnai due problemi, il primo da risolersi su supporo caraceo, il secondo da solgere al calcolaore. Il empo a disposizione è di 60 minui. Per semplicià, nei problemi sono sae oluamene omesse le unià di misura. Problema 1 Un puno maeriale di massa M=1 si muoe lungo l asse ed è soggeo alla forza elasica F =. All isane =0, il puno ha una elocià 0 = 2 e si roa in 0 = 3. Assumendo che per ineralli di empo =1/10 la elocià e l accelerazione possano rienersi cosani, rispondere ai segueni quesii : i deerminare la elocià del puno per = 1/10 ii deerminare la posizione del puno per = 1/10 iii uilizzando i alori deerminai al puno i e ii calcolare la elocià e la posizione della paricella per =2/10. Problema 2 Predisporre un foglio eleronico che simuli il moo descrio nel problema precedene Soluzione del Problema i = 2 3 = = ii = 3 2 = = iii = = = ; = = =

13 6FKHGD,QVHJQDQWH ² 3UHYLVLRQH GHO PRWR DWWUDYHUVR HTXD]LRQL DOOH GLIIHUHQ]H ILQLWH Consideriamo un puno maeriale che si muoe per semplicià su una rea e poniamoci il seguene problema: se conosciamo la posizione e la elocià del puno in un cero isane, come possiamo calcolare la posizione e la elocià del puno in un isane successio? In base alle definizioni sesse di elocià ed accelerazione, algono le segueni relazioni: = = a doe e a sono la elocià media e l accelerazione media nell inerallo di empo [, ]. Se l inerallo di empo è sufficienemene piccolo, i suddei alori medi possono essere rimpiazzai dai alori isananei della elocià e della accelerazione al empo : = = a Se, inolre, l accelerazione è una funzione della posizione e della elocià queso in sosanza è il reale conenuo della seconda legge della dinamica, le precedeni relazioni dienano = = a, In definiia si ossera che la posizione e la elocià al empo deerminano uniocamene la posizione e la elocià al empo ; a queso puno, i nuoi alori delle grandezze e possono essere inserie nei membri desri delle equazioni, oenendo in queso modo la posizione e la elocià al empo 2. Ierando più ole la sessa procedura possiamo, in linea di principio, deerminare la posizione del puno in qualunque isane successio o precedene. 13

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - I Appello 16 Luglio 2007

POLITECNICO DI MILANO IV FACOLTÀ Ingegneria Aerospaziale Fisica Sperimentale A+B - I Appello 16 Luglio 2007 POLIECNICO DI ILNO IV FCOLÀ Ingegneria erospaziale Fisica Sperimenale + - I ppello 6 Luglio 007 Giusificare le rispose e scriere in modo chiaro e leggibile. Sosiuire i alori numerici solo alla fine, dopo

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Universià di Napoli Parenope Facolà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Elerice docene: Prof. Vio Pascazio a Lezione: 7/04/003 Sommario Caraerizzazione energeica di processi aleaori Processi aleaori nel

Dettagli

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo

Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendite mensili di shampoo Media Mobile di ampiezza k (k pari) Esempio: Vendie mensili di shampoo Mese y 1 266,0 2 145,9 3 183,1 4 119,3 5 180,3 6 168,5 7 231,8 8 224,5 9 192,8 10 122,9 11 336,5 12 185,9 1 194,3 2 149,5 3 210,1

Dettagli

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo)

velocità angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un intervallo di tempo) V A = AMPIEZZA = lunghezza di V A ALTERNATA Proiezione di V X ISTANTE = velocià angolare o pulsazione (gradi /s oppure rad/s) (angolo percorso da V in un inervallo di empo) DEVE ESSERE COSTANTE Angolo

Dettagli

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo

V AK. Fig.1 Caratteristica del Diodo 1 Raddrizzaore - Generalià I circuii raddrizzaori uilizzano componeni come i Diodi che presenano la caraerisica di unidirezionalià, cioè permeono il passaggio della correne solo in un verso. In figura

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte deerminisica variabile nel empo Quando la domanda viaria nel empo, il problema della gesione dell invenario divena preamene dinamico. e viene deo di lo-sizing. Consideriamo il caso in cui la domanda pur

Dettagli

CONOSCENZE RICHIESTE

CONOSCENZE RICHIESTE CONOSCENZE RICHIESTE MATEMATICA: algebra e calcolo differenziale elemenare. FISICA: ariabili scalari e eoriali. Spazio, elocià ed accelerazione. Moo uniforme. Moo uniformemene accelerao. r r r = ds d r

Dettagli

Struttura dei tassi per scadenza

Struttura dei tassi per scadenza Sruura dei assi per scadenza /45-Unià 7. Definizione del modello ramie gli -coupon bonds preseni sul mercao Ipoesi di parenza Sul mercao sono preseni all isane ZCB che scadono fra,2,,n periodi Periodo:

Dettagli

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere

L ipotesi di rendimenti costanti di scala permette di scrivere la (1) in forma intensiva. Ponendo infatti c = 1/L, possiamo scrivere DIPRTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE Modello di Solow (1) 1 a. a. 2015-2016 ppuni dalle lezioni. Uso riservao Maurizio Zenezini Consideriamo un economia (chiusa e senza inerveno dello sao) in cui viene prodoo

Dettagli

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio

METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA. www.lvproject.com. Dott. Lotti Nevio METODI DECISIONALI PER L'AZIENDA www.lvprojec.com Do. Loi Nevio Generalià sui sisemi dinamici. Variabili di sao, di ingresso, di uscia. Sisemi discrei. Sisemi lineari. Paper: Dynamic Modelling Do. Loi

Dettagli

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO

VALORE EFFICACE DEL VOLTAGGIO Fisica generale, a.a. /4 TUTOATO 8: ALO EFFC &CCUT N A.C. ALOE EFFCE DEL OLTAGGO 8.. La leura con un mulimero digiale del volaggio ai morsei di un generaore fornisce + in coninua e 5.5 in alernaa. Tra

Dettagli

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica

Esercitazione n 2. Morganti Nicola Matr. 642686. Molla ad elica cicilindrica ar. 64686 olla ad elica cicilindrica Eserciazione n 9 In figura è rappresenao un basameno sospeso anivibrane di una macchina nella quale viene originaa una forza perurbane alernaa sinusoidale di inensià

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. 2) Il signor

Dettagli

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie

Operazioni finanziarie. Operazioni finanziarie Operazioni finanziarie Una operazione finanziaria è uno scambio di flussi finanziari disponibili in isani di empo differeni. Disinguiamo ra: operazioni finanziarie in condizioni di cerezza, quando ui gli

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO SIMULAZIONE DELLA II PROVA A.S. 014-15 Indirizzo: SCIENTIFICO Tema di: MATEMATICA 1 Nome del candidao Classe Il candidao risolva uno dei due problemi; il problema da

Dettagli

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE

Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 2014-15 Esercitazione 7 CIRCUITI IN REGIME SINUSOIDALE Fisica Generale Modulo di Fisica II A.A. 4-5 Eserciazione 7 CICUII IN EGIME SINUSOIDALE Fa. Un generaore di correne alernaa con volaggio massimo di 4 e frequenza di 5 Hz è collegao a una resisenza 65 Ω.

Dettagli

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1

La programmazione aggregata nella supply chain. La programmazione aggregata nella supply chain 1 La programmazione aggregaa nella supply chain La programmazione aggregaa nella supply chain 1 Linea guida Il ruolo della programmazione aggregaa nella supply chain Il problema della programmazione aggregaa

Dettagli

Osservabilità (1 parte)

Osservabilità (1 parte) eoria dei sisemi - Capiolo 9 sservabilià ( pare) Inroduzione al problema della osservabilià: osservazione e ricosruzione. Sai indisinguibili e sai non osservabili...3 Soospazi di osservabilià e non osservabilià

Dettagli

Lezione n.7. Variabili di stato

Lezione n.7. Variabili di stato Lezione n.7 Variabili di sao 1. Variabili di sao 2. Funzione impulsiva di Dirac 3. Generaori impulsivi per variabili di sao disconinue 3.1 ondizioni iniziali e generaori impulsivi In quesa lezione inrodurremo

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Modelli di crescia: arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Popolazione sabile e sazionaria. Viviana Amai 03/06/200 Modelli di crescia Nella

Dettagli

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia

Lezione 10. (BAG cap. 9) Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Lezione 10 (BAG cap. 9) Il asso naurale di disoccupazione e la curva di Phillips Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia In queso capiolo Inrodurremo uno degli oggei più conosciui

Dettagli

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio 2013. Verifica: Parabola e circonferenza

Nome..Cognome. classe 3D 26 Gennaio 2013. Verifica: Parabola e circonferenza Nome..Cognome. classe D Gennaio 0 erifica: Parabola e circonferenza. Dai la definizione di parabola. Considera la parabola di fuoco F(,) e direrice r:, deermina: a) l equazione dell asse b) le coordinae

Dettagli

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti)

MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 2007 2008 Prova dell 8 febbraio 2008. Esercizio 1 (6 punti) MATEMATICA FINANZIARIA A.A. 007 008 Prova dell 8 febbraio 008 Nome Cognome Maricola Esercizio (6 puni) La vendia raeale di un bene di valore 000 prevede il pagameno di rae mensili posicipae cosani calcolae

Dettagli

La previsione della domanda nella supply chain

La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda nella supply chain La previsione della domanda 1 Linea guida Il ruolo della prerevisione nella supply chain Le caraerisiche della previsione Le componeni della previsione ed

Dettagli

USO DELL OSCILLOSCOPIO

USO DELL OSCILLOSCOPIO Con la collaborazione dell alunno Carlo Federico della classe IV sez. A Indirizzo Informaica Sperimenazione ABACUS Dell Isiuo Tecnico Indusriale Saele A. Monaco di Cosenza Anno scolasico 009-010 Prof.

Dettagli

Lezione 2. Meccanica di un sistema puntiforme Cinematica in due dimensioni

Lezione 2. Meccanica di un sistema puntiforme Cinematica in due dimensioni Lezione Meccanica di un sisema puniforme Cinemaica in due dimensioni Moo in un piano Il moo di un corpo su una rea può essere definio, in ogni isane da una sola funzione del empo ;spazio percorso. Se la

Dettagli

Lezione n.12. Gerarchia di memoria

Lezione n.12. Gerarchia di memoria Lezione n.2 Gerarchia di memoria Sommario: Conceo di gerarchia Principio di localià Definizione di hi raio e miss raio La gerarchia di memoria Il sisema di memoria è molo criico per le presazioni del calcolaore.

Dettagli

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale

Argomenti trattati. Rischio e Valutazione degli investimenti. Teoria della Finanza Aziendale. Costo del capitale Teoria della Finanza Aziendale Rischio e Valuazione degli invesimeni 9 1-2 Argomeni raai Coso del capiale aziendale e di progeo Misura del bea Coso del capiale e imprese diversificae Rischio e flusso di

Dettagli

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini

Automazione Industriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Auomazione Indusriale AA 2002-2003 Prof. Luca Ferrarini Laboraorio 1 Obieivi dell eserciazione Sviluppare modelli per la realizzazione di funzioni di auomazione Comprensione e uilizzo di Ladder Diagrams

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

Fisica Generale A. Dinamica del punto materiale. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini

Fisica Generale A. Dinamica del punto materiale. Scuola di Ingegneria e Architettura UNIBO Cesena Anno Accademico Maurizio Piccinini Fisica Generale A Dinamica del puno maeriale Scuola di Ingegneria e Archieura UNIBO Cesena Anno Accademico 2015 2016 Principi fondamenali Sir Isaac Newon Woolshorpe-by-Colserworh, 25 dicembre 1642 Londra,

Dettagli

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14

Università di Pisa - Polo della Logistica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Anno Accademico: 2013/14 Universià di isa - olo della Logisica di Livorno Corso di Laurea in Economia e Legislazione dei Sisemi Logisici Anno Accademico: 03/4 CORSO DI SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO Docene: Marino Lupi

Dettagli

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor:

Si analizza la lavorazione attuale per ricavare dati sulla durata utensile. A questo scopo si utilizza la legge di Taylor: Esercizio D2.1 Torniura cilindrica eserna Un ornio parallelo è arezzao con uensili in carburo e viene uilizzao per la sgrossaura di barre in C40 da Φ 32 a Φ 28. Con un rapporo di velocià corrispondene

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO

RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO RISPOSTA NEL DOMINIO DEL TEMPO Nel dominio del empo le variabili sono esaminae secondo la loro evoluzione emporale. Normalmene si esamina la risposa del sisema a un segnale di prova canonico, cioè si sollecia

Dettagli

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti:

Sviluppare una metodologia di analisi per valutare la convenienza economica di un nuovo investimento, tenendo conto di alcuni fattori rilevanti: Analisi degli Invesimeni Obieivo: Sviluppare una meodologia di analisi per valuare la convenienza economica di un nuovo invesimeno, enendo cono di alcuni faori rilevani: 1. Dimensione emporale. 2. Grado

Dettagli

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia.

Anche sugli impianti in esercizio è possibile intervenire attuando una serie di soluzioni in grado di ridurre sensibilmente il consumo di energia. Risparmio Energeico Risparmio Energeico per Scale e Tappei Mobili La riduzione dei consumi di energia proveniene dalle foni fossili non rinnovabili (perolio, carbone) è una delle priorià assolue, insieme

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Uniersià del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 3 Cinemaica I Prof.ssa Sefania Peracca Corso di Fisica 1 - Lez. 3 - Cinemaica I 1 Cinemaica La cinemaica è quella branca della fisica che sudia il moimeno

Dettagli

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1

A. Quantità edificatorie e densità territoriale...1 Cara di Urbanisica I Pro.ssa Arch. Fabiola Fraini Cara di Urbanisica I --- a.a. 2003/2004 PROGETTO PER UN AMBITO URBANO NEL QUARTIERE DI CENTOCELLE Laboraorio progeuale annuale INDICAZIONI RIGUARDO LE

Dettagli

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte

Programmazione della produzione a lungo termine e gestione delle scorte Programmazione della produzione a lungo ermine e gesione delle score Coneso. Il problema della gesione delle score consise nel pianificare e conrollare i processi di approvvigionameno dei magazzini di

Dettagli

Trasformazioni di Galileo

Trasformazioni di Galileo Principio di Relaivià Risrea (peciale) e si sceglie un dr rispeo al uale le leggi della fisica sono scrie nella forma più semplice (dr ineriale) allora le sesse leggi valgono in ualunue alro dr in moo

Dettagli

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management

La vischiosità dei depositi a vista durante la recente crisi finanziaria: implicazioni in una prospettiva di risk management La vischiosià dei deposii a visa durane la recene crisi finanziaria: implicazioni in una prospeiva di risk managemen Igor Gianfrancesco Camillo Gilibero 31/01/1999 31/07/1999 31/01/2000 31/07/2000 31/01/2001

Dettagli

TEMPUS PECUNIA EST COLLANA DI MATEMATICA PER LE SCIENZE ECONOMICHE FINANZIARIE E AZIENDALI

TEMPUS PECUNIA EST COLLANA DI MATEMATICA PER LE SCIENZE ECONOMICHE FINANZIARIE E AZIENDALI TEPUS PECUNIA EST COLLANA DI ATEATICA PER LE SCIENZE ECONOICHE FINANZIARIE E AZIENDALI 3 Direore Bearice VENTURI Universià degli Sudi di Cagliari Comiao scienifico Umbero NERI Universiy of aryland Russel

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 2

Soluzione degli esercizi del Capitolo 2 Sisemi di auomazione indusriale - C. Boniveno, L. Genili, A. Paoli 1 degli esercizi del Capiolo 2 dell Esercizio E2.1 Il faore di uilizzazione per i processi in esame è U = 8 16 + 12 48 + 6 24 = 1. L algorimo

Dettagli

Università degli Studi di Milano-Bicocca - Facoltà di Economia Matematica Generale Modulo B - 15 Luglio 2003. Soluzione

Università degli Studi di Milano-Bicocca - Facoltà di Economia Matematica Generale Modulo B - 15 Luglio 2003. Soluzione Universià degli Sudi di Milano-Bicocca - Facolà di Economia Maemaica Generale Modulo B - 5 Luglio 00 Eserciio. Dare la definiione di rango di una marice. Enunciare il Teorema di Rouchè-Capelli., verifi-

Dettagli

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

A.A. 2013/14 Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI A.A. 2013/14 Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro dipendene

Dettagli

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA

Giorgio Porcu. Appunti di SISTEMI. ITI Elettronica Classe QUINTA Giorgio Porcu Appuni di SSTEM T Eleronica lasse QUNTA Appuni di SSTEM T Eleronica - lasse QUNTA 1. TEORA DE SSTEM SSTEMA ollezione di elemeni che ineragiscono per realizzare un obieivo. l ermine è applicabile

Dettagli

4 La riserva matematica

4 La riserva matematica 4 La riserva maemaica 4.1 Inroduzione La polizza, come si è viso, viene cosruia in modo da essere in equilibrio auariale alla daa di sipula = 0 e rispeo alla base ecnica del I ordine: se X è il flusso

Dettagli

La valutazione d azienda: conciliazione tra metodo diretto ed indiretto

La valutazione d azienda: conciliazione tra metodo diretto ed indiretto Valuazione d azienda La valuazione d azienda: conciliazione ra meodo direo ed indireo di Maeo Versiglioni (*) e Filippo Riccardi (**) La meodologia maggiormene uilizzaa per la valuazione d azienda, è quella

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria

Esercizi di Matematica Finanziaria Esercizi di Maemaica Finanziaria Copyrigh SDA Bocconi Faori nanziari Classi care e rappresenare gra camene i segueni faori nanziari per : (a) = + ; 8 (b) = ( + ; ) (c) = (d) () = ; (e) () = ( + ; ) (f)

Dettagli

Terminologia relativa agli aggregati

Terminologia relativa agli aggregati N. 17 I/10 Terminologia relaiva agli aggregai Schede ecniche Edilizia Genio civile 1 Presupposi Con l'inroduzione delle Norme europee (EN) riguardani gli aggregai, la erminologia finora uilizzaa è saa

Dettagli

6. Moto in due dimensioni

6. Moto in due dimensioni 6. Moto in due dimensioni 1 Vettori er descriere il moto in un piano, in analogia con quanto abbiamo fatto per il caso del moto in una dimensione, è utile usare una coppia di assi cartesiani, come illustrato

Dettagli

Un po di teoria. cos è un condensatore?

Un po di teoria. cos è un condensatore? Sudio sperimenale del processo di carica e scarica di un condensaore cos è un condensaore? Un po di eoria Un condensaore è un sisema di due conduori affacciai, dei armaure, separai da un isolane. Esso

Dettagli

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo Accelerazione Il moo reilineo uniformemene accelerao è il moo di un puno sooposo ad

Dettagli

Introduzione all analisi delle serie storiche e dei metodi di previsione

Introduzione all analisi delle serie storiche e dei metodi di previsione Inroduzione all analisi delle serie soriche e dei meodi di previsione Indice. Capiolo inroduivo,. Inroduzione.2 Fasi di un analisi di previsione e sruura delle dispense 2. Meodi e srumeni di base, 5 2.

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Vasi d espansione e accumuli FOCUS TECNICO IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMIANTI IDROSANITARI asi d espansione e accumuli RODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA Due sono i sisemi normalmene uilizzai per produrre acqua calda saniaria: quello

Dettagli

CINEMATICA. Concetto di moto

CINEMATICA. Concetto di moto Uniersià degli Sudi di Torino D.E.I.A.F.A. CINEMATICA La cinemaica è una branca della meccanica classica che si occupa dello sudio del moo dei corpi senza preoccuparsi delle cause che lo deerminano. Tecnicamene

Dettagli

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI

ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI ITI GALILEO FERRARIS S. GIOVANNI LA PUNTA APPUNTI DI TELECOMUNICAZIONI PER IL 5 ANNO IND. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Prof. Ing. R. M. Poro A cura della TELECOMUNICAZIONI Con il ermine elecomunicazioni

Dettagli

N09 (Quesito Numerico)

N09 (Quesito Numerico) N09 (Quesio Numerico): La "legge di graviazione universale" afferma che l'inerazione ra due oggei assimilabili a puni maeriali, di masse m 1 ed m 2 posi a disanza r 12 si esplica ramie una forza il cui

Dettagli

( n i c e t o m e t a ) www.metaformazione.it

( n i c e t o m e t a ) www.metaformazione.it ( n i c e o m e a ) www.meaformazione.i www.meaformazione.i ( n i c e o m e a ) Le aziende sono sisemi con specificià e paricolarià che le rendono uniche. Come accerarsi della compaibilià ra formazione

Dettagli

Definire la potenza e ricordare l unità di misura della potenza. Definire l energia e la sua unità di misura. Enunciare il teorema delle forze vive

Definire la potenza e ricordare l unità di misura della potenza. Definire l energia e la sua unità di misura. Enunciare il teorema delle forze vive Programmazione per competenze: Istituto scolastico Classe Riferimento ai documenti programmatici Liceo scientifico, indirizzo scienze applicate II Competenza N 3.2, Asse scientifico tecnologico Analizzare

Dettagli

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1 Volume FISICA Elemeni di eoria ed applicazioni Fisica ELEMENTI DI TEORIA ED APPLICAZIONI Fisica CUES Cooperaiva Universiaria Edirice Salerniana Via Pone Don Melillo Universià di Salerno Fisciano (SA)

Dettagli

L'UTILIZZO DI TRADING RULES IN MODELLI A CAMBIAMENTO DI REGIME (SWITCHING REGIMES)

L'UTILIZZO DI TRADING RULES IN MODELLI A CAMBIAMENTO DI REGIME (SWITCHING REGIMES) L'UTILIZZO DI TRADING RULES IN MODELLI A CAMBIAMENTO DI REGIME (SWITCHING REGIMES) Monica Billio Universià Ca Foscari e GRETA, Venezia Michele Paron GRETA, Venezia Inroduzione. Moli meodi di analisi ecnica

Dettagli

Il valore delle. Argomenti. Domande chiave. Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006

Il valore delle. Argomenti. Domande chiave. Teoria della Finanza Aziendale Prof. Arturo Capasso A.A. 2005-2006 - 4 Teoria della Finanza Aziendale rof. Aruro Capasso A.A. 5-6 Il valore delle A. azioni ordinarie - Argomeni Rendimeni richiesi rezzi delle azioni e ES Cash Flows e valore economico d impresa - 3 Domande

Dettagli

EQDL Start. Temi: - Significato di valutazione, autovalutazione e assessment - Elementi base di gestione aziendale. Syllabus da 1.1.3.1 a 1.1.4.

EQDL Start. Temi: - Significato di valutazione, autovalutazione e assessment - Elementi base di gestione aziendale. Syllabus da 1.1.3.1 a 1.1.4. EQDL Start Temi: - Significato di valutazione, autovalutazione e assessment - Elementi base di gestione aziendale Syllabus da 1.1.3.1 a 1.1.4.1 Dr. Antonio Piva La patente europea della Qualità - EQDL

Dettagli

OP = OP(t) =x(t)^i+y(t)^j. : v =_s^t r ^n

OP = OP(t) =x(t)^i+y(t)^j. : v =_s^t r ^n MOTI PIANI Per moto piano si intende un moto la cui traiettoria e contenuta in un piano detto piano del moto. Se si sceglie un sistema di riferimento con due assi sul piano del moto, le equazioni del moto

Dettagli

APPUNTI DI ANALISI DEI SEGNALI DAVIDE BASSI

APPUNTI DI ANALISI DEI SEGNALI DAVIDE BASSI UNIVERIÀ DEGLI UDI DI RENO FACOLÀ DI CIENZE MAEMAICHE, FIICHE E NAURALI CORO DI LAUREA IN FIICA APPLICAA DAVIDE BAI APPUNI DI ANALII DEI EGNALI Indice Risposa impulsionale dei sisemi lineari -. isemi lineari

Dettagli

LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Però offre una diversa spiegazione delle fluttuazioni economiche:

LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Però offre una diversa spiegazione delle fluttuazioni economiche: LA TEORIA DEL CICLO ECONOMICO REALE (RBC: Real Business Cycle) Edward Presco, Finn Kydland, Rober King, ecc. Si inserisce nel filone della NMC: - Equilibrio generale walrasiano; - incerezza e dinamica:

Dettagli

progetti guidati EXCEL Dalla tabella statistica al relativo grafico

progetti guidati EXCEL Dalla tabella statistica al relativo grafico EXCEL progetti guidati Dalla tabella statistica al relativo grafico L interpretazione di dati relativi all andamento di un particolare fenomeno risulta più agevole se tali dati sono rappresentati in forma

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. Campo rotante. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. Campo rotante. Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE Campo roane Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià ane che ruoa aorno ad un asse con velocià

Dettagli

Gestione della produzione MRP e MRPII

Gestione della produzione MRP e MRPII Sommario Gesione della produzione e Inroduzione Classificazione Misure di presazione La Disina Base Logica Lo Sizing in II Inroduzione Inroduzione Def: Gesire la produzione significa generare e sfruare

Dettagli

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005 Poliecnico di Milano I a Facolà di Ingegneria C.S. in Ing. per l Ambiene e il Terriorio MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero prova: 5 luglio 005 COGNOME NOME FIRMA: [7,5 credii] Voo: ATTENZIONE!

Dettagli

Salvataggi (dal questionario sui gruppi)

Salvataggi (dal questionario sui gruppi) PAOLO BECHERUCCI www.raid.i Salvaaggi (dal quesionario sui gruppi) Ricordiamoci delle norme sulla Privacy!!! Vengono eseguii dei backup dei dai? regolarmene in modo manuale 46% non regolarmene 3% regolarmene

Dettagli

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria

Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Universià di Napoi Parhenope Facoà di Ingegneria Corso di Comunicazioni Eeriche docene: Pro. Vio Pascazio 14 a Lezione: 8/5/3 Sommario Fasori Segnai passabanda Trasmissione di segnai passabanda in sisemi

Dettagli

Pianificazione di traiettorie nello spazio cartesiano

Pianificazione di traiettorie nello spazio cartesiano Corso di Roboica 1 Pianificazione di raieorie nello spazio caresiano Prof. Alessandro De Luca Roboica 1 1 Traieorie nello spazio caresiano le ecniche di pianificazione nello spazio dei giuni si possono

Dettagli

7 I convertitori Analogico/Digitali.

7 I convertitori Analogico/Digitali. 7 I converiori Analogico/Digiali. 7 1. Generalià Un volmero numerico, come si evince dal nome, è uno srumeno che effeua misure di ensione mediane una conversione analogicodigiale della grandezza in ingresso

Dettagli

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

FPf per Windows 3.1. Guida all uso FPf per Windows 3.1 Guida all uso 3 Configurazione di una rete locale Versione 1.0 del 18/05/2004 Guida 03 ver 02.doc Pagina 1 Scenario di riferimento In figura è mostrata una possibile soluzione di rete

Dettagli

COME RISOLVERE GLI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 2

COME RISOLVERE GLI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 2 COME RISOLVERE GLI ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA Ecco una piccola e semplice guida che illusra come risolvere, a grandi linee gli esercii proposi agli esami di Analisi Maemaica (del DM 509/99, cioè successione

Dettagli

Regolatori switching

Regolatori switching 2 A4 Regolaori swiching I regolaori di ensione lineari hanno il grave difeo di non consenire il raggiungimeno di valori di efficienza paricolarmene elevai. Infai, in quese archieure gli elemeni di regolazione

Dettagli

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE)

flusso in uscita (FU) Impresa flusso in entrata (FE) Analisi degli invesimeni Il bilancio è una sinesi a poseriori della siuazione di un'azienda. La valuazione degli invesimeni è un enaivo di valuare a priori la validià delle scele dell'azienda. L'invesimeno

Dettagli

Telecontrollo via internet del processo SBR con tecniche di intelligenza artificiale

Telecontrollo via internet del processo SBR con tecniche di intelligenza artificiale Universià degli Sudi di Firenze Facolà di Ingegneria Tesi di laurea magisrale in Ingegneria per l'ambiene e il Terriorio 20 Aprile 2006 Teleconrollo via inerne del processo SBR con ecniche di inelligenza

Dettagli

Fig. 1. ove v è la velocità raggiunta dal punto alla quota h e g è l accelerazione di gravità:

Fig. 1. ove v è la velocità raggiunta dal punto alla quota h e g è l accelerazione di gravità: PECHE, DI DUE CICLISTI CHE PECOONO LA MEDESIMA DISCESA SENZA PEDALAE E CON BICICLETTE UGUALI, E PIU VELOCE QUELLO CHE PESA DI PIU, IN APPAENTE CONTADDIZIONE COL FATTO CHE L ACCELEAZIONE DI GAVITA E UGUALE

Dettagli

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino

Cinematica moto armonico. Appunti di Fisica. Prof. Calogero Contrino 2006 Cinemaica moo armonico Appuni di Fisica Prof. Calogero Conrino : definizione Il moo di un puno maeriale P è deo armonico se soddisfa le segueni condizioni: La raieoria è un segmeno. Le posizioni occupae

Dettagli

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI

FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI CAPITOLO FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE E APPLICAZIONI Sono le funzioni aveni come dominio e codominio dei sooinsiemi dei numeri reali; esse sono alla base dei modelli maemaici preseni in ogni campo

Dettagli

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico

L analisi dei dati. Capitolo 4. 4.1 Il foglio elettronico Capitolo 4 4.1 Il foglio elettronico Le più importanti operazioni richieste dall analisi matematica dei dati sperimentali possono essere agevolmente portate a termine da un comune foglio elettronico. Prenderemo

Dettagli

enerbuild Costruzioni civili ed industriali Sistemi di copertura tetti gruppo ANAFGROUP

enerbuild Costruzioni civili ed industriali Sistemi di copertura tetti gruppo ANAFGROUP La casa è il bene rifugio per eccellenza, la sicurezza, l eredià da lasciare ai figli. Cosruzioni civili ed indusriali La casa, nuova da cosruire o vecchia da risruurare... La sruura indusriale, prefabbricaa

Dettagli

Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati

Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Algoritmi Algoritmi Risolvere un problema significa individuare un procedimento che permetta di arrivare al risultato partendo dai dati Il procedimento (chiamato algoritmo) è composto da passi elementari

Dettagli

COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE

COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE COMPORTAMENTO SISMICO DELLE STRUTTURE Durane un erreoo, le oscillazioni del erreno di fondazione provocano nelle sovrasani sruure delle oscillazioni forzae. Quando il erreoo si arresa, i ovieni della sruura

Dettagli

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra 4.5 Stampa 4.5.1 Stampare semplici fogli elettronici 4.5.1.1 Usare le opzioni di base della stampa Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando Stampa dal menu File o si utilizza

Dettagli

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k. Sudio delle vibrazioni raa ogni oscillazione di una grandezza inorno ad una posizione di equilibrio. La forma piu semplice di oscillazione e il moo armonico che puo i essere descrio da un veore roane Ae

Dettagli

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI

4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI 119 4 Dispense di Matematica per il biennio dell Istituto I.S.I.S. Gaetano Filangieri di Frattamaggiore EQUAZIONI FRATTE E SISTEMI DI EQUAZIONI Indice degli Argomenti: TEMA N. 1 : INSIEMI NUMERICI E CALCOLO

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

Introduzione. Macro macro istruzione. Sequenza di comandi memorizzati programma

Introduzione. Macro macro istruzione. Sequenza di comandi memorizzati programma Introduzione Macro macro istruzione Sequenza di comandi memorizzati programma Scopo: eseguire più volte una sequenza di operazioni che a mano sarebbero noiose e ripetitive, se non proibitive Le macro Le

Dettagli

La matrice di contabilità sociale (SAM): uno strumento per la valutazione IPI, 2009

La matrice di contabilità sociale (SAM): uno strumento per la valutazione IPI, 2009 La marice di conabilià sociale (SAM): uno srumeno per la valuazione IPI, 2009 Sono vieae le riproduzioni del eso, dei dai e dei conenui informaici dei CD allegai non auorizzai dall IPI con qualsiasi mezzo

Dettagli

Verifica delle Deformazioni Verifica della Velocità al Contatto

Verifica delle Deformazioni Verifica della Velocità al Contatto Verifica elle Deformazioni Verifica ella Velocià al Conao Ing. Piero Bongio Lezione 4 Borghi Azio S.p.A. Via Papa Giovanni XXIII, 15 400 San Polo Enza RE Tel 05.873193 Fax 05.87367 E-Mail info@borghiazio.com

Dettagli

Sicurezza dei file Le protezioni nei programmi

Sicurezza dei file Le protezioni nei programmi Sicurezza dei file Le protezioni nei programmi Attivare/disattivare le impostazioni di sicurezza delle macro. Una macro è un insieme d istruzioni che il computer interpreta una dopo l altra e traduce in

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI

APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi

Biblioteca di Telepass + 2 biennio TOMO 4. Il portafoglio salvo buon fine: accreditato diretto in c/c e gestione mediante il Conto Anticipi Biblioeca di Telepass + biennio TOMO UNITÀ I I prodoi bancari: il fi do e i fi nanziameni alla clienela Il porafoglio salvo buon fine: accrediao direo in c/c e gesione mediane il Cono nicipi Tuorial ESERCIZIO

Dettagli