Neglect. Disturbi associati
|
|
- Daniella Orsini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Neglect Disturbo, causato soprattutto da lesioni infero-parietali dell emisfero destro, che comporta la mancata e/o distorta percezione degli stimoli presentati nello spazio controlesionale. I pazienti con neglect si comportano come se non fossero più in grado di percepire e concepire l esistenza del lato controlesionale dello spazio. Disturbi associati Anosognosia: inconsapevolezza della malattia Estinzione al doppio stimolo: se si presentano insieme due stimoli, uno a destra e uno a sinistra, il paziente percepisce solo quello a destra Allochiria: spostamento nello spazio destro dello stimolo presente nello spazio ignorato Emiparesi o emiplegia: debolezza o paralisi dei muscoli Emianestesia: perdita della sensibilità di un lato Emianopsia laterale sinistra: cecità del campo visivo sinistro 1
2 Differenze di campo visivo tra pazienti con neglect e pazienti con emianopsia: le capacità percettive e ciò che il paziente vede Classificazione Neglect Peripersonale Neglect Percettivo: Neglect Etrapersonale Neglect Motorio Neglect Immaginativo Neglect Personale 2
3 Neglect Percettivo L eminegligenza spaziale può manifestarsi in tutte le modalità sensoriali (visiva, uditiva, tattile, olfattiva) o anche riguardare una sola modalità, ovviamente in assenza di deficit sensoriali. Neglect Motorio L eminattenzione può manifestarsi anche sul piano motorio provocando un uso ridotto o il completo non uso degli arti controlaterali alla lesione. Critchley (1993). 3
4 Neglect Immaginativo Ancora, il neglect può manifestarsi nell immaginazione di scene spaziali Bisiach e Luzzatti (1978). Nel 60% dei casi il neglect rappresentazionale non si accompagnava ad altri deficit eminattentivi Neglect Personale Infine, come già accennato, il paziente può negligere l emilato cotrolesionale del suo stesso corpo Zoccolotti e collaboratori (1989). 4
5 Neglect personale mancata e/o distorta percezione dello spazio corporeo del paziente Negazione dell esistenza della parte controlaterale del corpo=sensazione di alienazione per l emisoma controlaterale Emisomatoagnosia Somatoparafrenesia Neglect motorio Anosognosia o anosodiaforia Deficit topografici nel neglect I pazienti con neglect possono mostrare deficit esplorativi anche nel comportamento navigazionale causati da un analisi degradata dell ambiente e della mancata elaborazione dell emispazio controlesionale MA non tutti i pazienti NSU presentano deficit di riorientamento! 5
6 Durante la valutazione del neglect bisogna tener conto dei fenomeni appena descritti così come bisogna tener conto della presenza di eminattenzione nella somministrazione di alcuni test per la valutazione di altri tipi di disturbi Valutazione La batteria standardizzata di test per la valutazione dell eminattenzione comprendente sei prove (Pizzamiglio et al., 1990). Il paziente è considerato eminattento se presenta valori patologici in almeno due delle sei prove. 6
7 Test di barrage di linee (Albert, 1973) Viene considerata patologica anche una sola omissione in quanto i soggetti di controllo non commettono errori di omissione Test di cancellazione di lettere (Diller et al., 1974) Si consideravano patologiche un numero di omissioni maggiori o uguali a cinque, e per la differenza destra-sinistra il punteggio discriminante è maggiore o uguale a tre Vallar et al.,
8 Test dell illusione dell area di Wund-Jastrow (Massironi et al., 1972) Nei soggetti di controllo le risposte coerenti con l illusione son del 100% dei casi, è quindi da considerare patologica anche una sola risposta inattesa. Test di lettura di frasi (Pizzamiglio et al., 1989) Viene considerata patologica anche una sola frase letta in modo inclompleto (Zoccolotti et al., 1989) 8
9 Bisezione di linee (Pizzamiglio et al., 1989) Neglect personale (Zoccolotti et al., 1989) Comprende tre prove: Occhiali Pettine Rasoio/Cipria 9
10 Ricordiamo che: Il paziente è considerato eminattento se presenta valori patologici in almeno due delle sei prove. Nella batteria di test ideata da Pizzamiglio e collaboratori non viene valutata la presenza di neglect immaginativo. 10
11 Valutazione Neglect Immaginativo Possono essere usati due test: A) Test delle piazze B) O Clock test Esempi di screening 11
12 Disegni fatti da pazienti con neglect: la parte sinistra del disegno è omessa o riportata nello spazio ipsilesionale (allochiria costruttiva) 12
13 Valutazione Behavioral Inattention Test (BIT): 6 prove classiche sono cancellazione, disegno, e bisezione; 9 prove ecologicheà descrizione di figure, comporre dei numeri telefonici, leggere degli articoli e un menù, distribuire delle carte da gioco, leggere o impostare l ora, copiare una frase o un indirizzo ed indicare un percorso su una mappa. Sono state formulate diverse ipotesi interpretative dell eminegligenza spaziale 13
14 le prime teorie sottolineavano l importanza dei deficit sensoriali, ed erano comunemente mosse dall idea che si trattasse di un disturbo in cui ad essere compromessa è la ricezione degli stimoli provenienti dall ambiente esterno (Bender, 1952). Gli attuali modelli esplicativi del neglect possono essere suddivisi in tre categorie: attenzionali, rappresentazionali, trasformazionali 14
15 Modelli Attenzionali tre teorie predominanti: A) la teoria dei vettori attentivi di Kinsbourne (1987, 1993) B) il modello di Heilman e coll. (1987) C) la teoria dell incapacità di disancorare l attenzione dagli stimoli ipsilesionali di Posner et al. (1992) A) la teoria dei vettori attentivi di Kinsbourne (1987, 1993) due vettori attenzionali antagonisti: Uno, controllato dall emisfero sinistro, dirige l attenzione a destra; l altro controllato dall emisfero destro dirige l attenzione verso la sinistra dello spazio 15
16 due vettori non sono equivalenti: quello controllato dall emisfero sinistro prevale sull antagonista per cui, a parità di condizioni, il lato destro dello spazio risulta privilegiato (Heilman et al., 1995; Mesulam, 1998) A causa di questa asimmetria: una lesione sinistra non provoca gravi disturbi, perché l emisfero destro intatto è fisiologicamente più debole con lesione destra l attenzione si trova ad essere maggiormente sbilanciata verso il lato destro a discapito del lato sinistro dello spazio, che viene più o meno negletto dal paziente 16
17 B) il modello di Heilman e coll. (1987) Ogni emisfero ha un proprio sistema attenzionale costituito da un circuito reticolo-talamo-cortico-limbico il SA dell emisfero destro si occupa dell intero spazio mentre il SA dell emisfero sinistro ha un campo circoscritto alla metà destra dello spazio egocentrico C) la teoria dell incapacità di disancorare l attenzione dagli stimoli ipsilesionali di Posner et al. (1992) Partendo dal paradigma di estinzione al doppio stimolo si ritiene che i pazienti avrebbero una tendenza ad orientare l attenzione verso lo spazio ipsilaterale alla lesione con conseguente difficoltà a portarla verso lo spazio controlesionale, dove gli stimoli verrebbero ignorati. 17
18 Rafal e Posner (1987) hanno ipotizzato che l orientamento spaziale si suddivida in tre fasi: fase di disancoraggio dell attenzione, fase di movimento dell attenzione fase di ancoraggio dell attenzione Autotopoagnosia Conseguente a lesione parietale dell emisfero sinistro Incapacità di riconoscere / toccare parti di entrambi i lati del proprio corpo in assenza di problemi di comprensione verbale e di aprassia üdisorientamento destra-sinistra üagnosia digitale 18
19 Valutazione Prove verbali: indicare diverse parti del corpo su di sé, su una figura schematica e su una figura scomposta Prove non verbali: indicare su di sé parti del corpo corrispondenti a quelle che l esaminatore ha toccato su se stesso o su una figura schematica. Esame dettagliato della localizzazione delle dita della mano. Autotopoagnosia: tipi di errori Non correlati -> si tocca la testa invece della mano Di contiguità -> si tocca il mento invece della guancia Funzionali -> si tocca il ginocchio invece del gomito 19
20 Somatoparafrenia Originariamente descritto da Gerstmann (1942), è un sintomo produttivo, caratterizzato da un delirio selettivo riguardante l arto colpito da paralisi, conseguente a una lesione cerebrale, generalmente dell emisfero destro, il cui elemento centrale è il disconoscimento dell arto e la sua attribuzione a un altra persona (per esempio, un familiare, il medico curante). Spesso associato a neglect e ad anosognosia Somatoparafrenia Profondo danno anatomico e/o funzionale dell emisfero destro che coinvolge strutture sottocorticali, talamiche, dei gangli della base e della loro connessioni con la corteccia (Gandola et al., 2012) 20
21 Sindrome di Gerstmann Lesione al giro angolare dell emisfero sinistro Disorientamento destra-sinistra Agnosia digitale Agrafia Acalculia 21
Campo visivo. Lesioni alle vie visive producono: cecità ipsilaterale. Emianopsia crociata bitemporale + emianopsia omonima controlaterale
Campo visivo Lesioni alle vie visive producono: campo visivo Visione binoculare retina nasale temporale cecità ipsilaterale + nervo ottico nervo ottico chiasma ottico tratto ottico Emianopsia crociata
DettagliNEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE (NSU) Manifestazioni cliniche Correlati anatomici Interpretazioni Procedure diagnostiche Trattamento riabilitativo
NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE (NSU) Manifestazioni cliniche Correlati anatomici Interpretazioni Procedure diagnostiche Trattamento riabilitativo NSU o neglect = sindrome multicomponenziale Il pz. non
DettagliLa consapevolezza visiva
Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano
DettagliLA VALUTAZIONE DEL NEGLECT. C. Reverberi
APPROCCIO CLINICO-RIABILITATIVO INTERPROFESSIONALE AL PAZIENTE CON GRAVE CEREBROLESIONE ACQUISITA Cagliari, 5-8 novembre 2009 LA VALUTAZIONE DEL NEGLECT C. Reverberi MASTER UNIVERSITARIO GRAVE CEREBROLESIONE
DettagliRiabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale
www.fisiokinesiterapia.biz Riabilitazione della Negligenza Spaziale Unilaterale Definizione Difficoltà o incapacità di rilevare, rispondere, orientarsi verso stimoli che vengono presentati nello spazio
DettagliFunzioni simboliche superiori
Funzioni simboliche superiori LE AGNOSIE Dott.Patrik Fazio & Prof. Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AGNOSIE Agnosia è l incapacità di riconoscere gli oggetti, pur
DettagliNegligenza spaziale unilaterale.
Negligenza spaziale unilaterale www.fisiokinesiterapia.biz Eminegligenza spaziale unilaterale o Emineglect Difficoltà a esplorare, prestare attenzione, percepire o agire nello spazio PERSONALE O EXTRAPERSONALE
DettagliI DISTURBI DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO
MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO I DISTURBI DELLA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO Fonte principale: Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo XII. 1 Rappresentazione
DettagliDISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA
DISTURBI DELLA CONOSCENZA CORPOREA Dr.ssa Alessandra Girardi Dr.ssa Nicoletta Beschin Dipartimento di Neuroscienze Universita` di Edimburgo, Scozia Servizio di Neuropsicologia A.O. S.Antonio Abate, Gallarate
DettagliI DISTURBI VISUO-SPAZIALI. La Negligenza Spaziale Unilaterale
1 I DISTURBI VISUO-SPAZIALI La Negligenza Spaziale Unilaterale 2 Le rappresentazioni dello spazio RAPPRESENTAZIONI EGOCENTRICHE la posizione degli oggetti è codificata con riferimento al corpo (o a parti
DettagliCORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE
www.fisiokinesiterapia.biz CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE Corteccia associativa del lobo parietale e connessioni con il talamo 5 Lobo parietale 7 Lobo frontale 40 39 Lobo temporale Lobo occipitale
DettagliDisturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative
Disturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS
DettagliL attenzione. Il concetto di attenzione
L attenzione Il concetto di attenzione Non è un ben definito in letteratura. E stato utilizzato con diverse accezioni: 1. Concetto connesso alla vigilanza (arousal) 2. Capacità di selezionare parte di
DettagliDisturbi del linguaggio
5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento
Dettagliscaricato da
Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva
Dettaglidottorato-neuroscienze/berti2 1
dottorato-neuroscienze/berti2 1 dottorato-neuroscienze/berti2 2 1 2. Neglect extrapersonale a) emisomatoagnosia b) aprassia dell abigliamento c) motor neglect d) misoplegia e) personificazione degli arti
DettagliLE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE
www.fisiokinesiterapia.biz LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE 1. Concetto di Sindrome vs. Malattia vs. Disordine/Disturbo 2. SINDROMI NEUROLOGICHE: - Etiologiche (ad es. S. Parkinsoniane o Parkinsonismi)
DettagliLA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO E I SUOI DISTURBI
LA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO E I SUOI DISTURBI IL CORPO MULTISENSORIALE VON FIENDT (1966) L IMMAGINE CORPOREA FENOMENICA DIPENDE DA UN COMPLESSO DI SENSAZIONI A CAPO DELLE QUALI CI SONO QUELLE VISIVE
DettagliDISTURBI VISUOSPAZIALI
MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute Prof. Giorgia Committeri DISTURBI VISUOSPAZIALI NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE (NSU) Incapacità, non
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliNEUROPSICOLOGIA DISTURBI VISUOSPAZIALI
MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Indirizzo Cognitivo Prof. Giorgia Committeri NEUROPSICOLOGIA DISTURBI VISUOSPAZIALI NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE (NSU) Incapacità,
DettagliLA VALUTAZIONE CLINICA DEL NEGLECT
LA VALUTAZIONE CLINICA DEL NEGLECT Alina Menichelli S.C. Medicina Riabilitativa-Azienda Ospedaliero-Universitaria Trieste NEGLECT Sindrome neuropsicologica caratterizzata dalla difficoltà del paziente
DettagliDisturbi visuo-spaziali nelle malattie degenerative del SNC. Paolo Bartolomeo
Disturbi visuo-spaziali nelle malattie degenerative del SNC Paolo Bartolomeo 1. Deficit dell attenzione 2. Disturbi del riconoscimento visivo: Agnosia per gli oggetti Simultagnosie Agnosia per i colori
DettagliParole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori
DISTURBI DEL LIVELLO SINTATTICO- GRAMMATICALE Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori Parole funzione o funtori elementi grammaticali: - morfemi grammaticali liberi
Dettagli2. I disturbi dell esplorazione visiva.
2. I disturbi dell esplorazione visiva. Capitolo quanto mai impegnativo e vasto, di cui tratteremo i due principali aspetti: Neglect Simultagnosia. a. Neglect o eminattenzione spaziale unilaterale. E una
DettagliLA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO E I SUOI DISTURBI
LA RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO E I SUOI DISTURBI IL CORPO MULTISENSORIALE VON FIENDT (1966) L IMMAGINE CORPOREA FENOMENICA DIPENDE DA UN COMPLESSO DI SENSAZIONI A CAPO DELLE QUALI CI SONO QUELLE VISIVE
DettagliVISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011
VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano
DettagliDIPARTIMENTO DI MEDICINA E CHIRURGIA
DIPARTIMENTO DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN PSICOBIOLOGIA E NEUROSCIENZE COGNITIVE ORIENTAMENTO DELL ATTENZIONE PER MEZZO DELLA LINGUA IN PAZIENTI CON NEGLIGENZA SPAZIALE UNILATERALE:
DettagliFUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO
FUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO Nel linguaggio sono compresi due aspetti: l'espressione, cioè la traduzione del pensiero in simboli (codificazione) la comprensione, cioè la traduzione del simbolo in pensiero
DettagliLinguistica generale a.a Federica Da Milano.
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Le afasie Sintomi che insorgono spesso in concomitanza con quelli afasici: Aprassia gestuale: incapacità o difficoltà di
DettagliFunzioni simboliche superiori
Funzioni simboliche superiori LE AGNOSIE E IL NEGLECT (eminattenzione) ANNO ACCADEMICO 2015-2016 Patrik Fazio&Ernesto Gastaldo &Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AGNOSIE
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri.
Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri Neuropsicologia I disordini della gestualità: le aprassie Le aprassie Disordini del
DettagliIl cervello diviso
Il cervello diviso Cosa ha visto? NULLA Con la mano sinistra afferri quello che ha visto Cosa ha visto? PALLA Con la mano destra afferri quello che ha visto Guardi il punto di fissazione Le verranno
DettagliPOSSIBILI BASI NEURALI DEI DISTURBI PRASSICI
POSSIBILI BASI NEURALI DEI DISTURBI PRASSICI L area F5 codifica specifici movimenti della mano, organizzandoli in azioni finalizzate di afferramento e manipolazione di oggetti. I neuroni di afferramento
DettagliAttività Nervose Superiori
Facoltà di Medicina ed Odontoiatria CdL B AA 2013-14 Attività Nervose Superiori Prof. Oriano Mecarelli Dipartimento Neurologia e Psichiatria Neurofisiopatologia E-mail: oriano.mecarelli@uniroma1.it Aree
DettagliLE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO
LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO Relazione tra il linguaggio e il substrato biologico che lo rende possibile insieme ad altre abilità cognitive e motorie. Bla bla bla 2% del nostro peso corporeo 20% delle
DettagliI DISORDINI DELLA CONSAPEVOLEZZA IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO
I DISORDINI DELLA CONSAPEVOLEZZA IN AMBITO NEUROPSICOLOGICO La consapevolezza degli eventi che accadono nell ambiente circostante viene considerata come l esperienza soggettiva o fenomenica dell esistenza
DettagliEvidence Based Speech Therapy
Regione Emilia Romagna AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA Policlinico S. Orsola-Malpighi DIREZIONE DEL SERVIZIO INFERMIERISTICO, TECNICO E RIABILITATIVO Centro Studi EBN Area Governo Clinico
Dettagliscaricato da 1
Sindromi cerebrali 2010 Prof. Roberto Cotrufo Principali quadri sindromici e diagnosi di sede S. comportamentali corteccia frontale S. da deficit cognitivo corteccia cerebrale S. da alterata vigilanza
DettagliInterazioni tra sistemi sensoriali e movimento
Interazioni tra sistemi sensoriali e movimento Mirta Fiorio Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona PERCEZIONE AZIONE Quando ci muoviamo e agiamo nell ambiente esterno
DettagliFunzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:
FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: linguaggio dominante: Capacità visuo-costruttive Capacità
DettagliIl cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.
LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
DettagliPercezione e azione. Chiara Della Libera. 7 Febbraio Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona
7 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Percezione e azione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia Umana
DettagliLa visione attiva. Percezione e azione. Due sistemi funzionalmente ed anatomicamente separati. Analisi ad alto livello degli stimoli visivi
18 Maggio 2006 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona La visione attiva Percezione e azione Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di
DettagliI disturbi dell identificazione di oggetti
I disturbi dell identificazione di oggetti Via ventrale (occipito-temporale): elaborazione di oggetti e forme visione per l interazione con gli oggetti visione per il riconoscimento Agnosia Deficit nel
DettagliLa Riabilitazione Neuropsicologica dell Eminattenzione Spaziale
1 La Riabilitazione Neuropsicologica dell Eminattenzione Spaziale Corso di Valutazione e Riabilitazione Neuropsicologica Anno accademico 2018/2019 Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute
DettagliTelencefalo: anatomia di superficie
Telencefalo Telencefalo: anatomia di superficie Telencefalo: anatomia di superficie Telencefalo: anatomia di superficie Sostanza grigia Telencefalo: corteccia telencefalica Tipi morfologici principali
DettagliLa rappresentazione dello spazio
La rappresentazione dello spazio - La neuropsicologia, partendo dall osservazione di un deficit permette di trarre delle inferenze sulla funzione normale - Le osservazioni nei pazienti con neglect, congiuntamente
DettagliLa corteccia motoria
area 6 area 4 lobo frontale lobo temporale lobo parietale La corteccia motoria lobo occipitale Gerarchia ordine sup. Somato associativa motoria premotoria L area manda informazioni alle aree di ordine
DettagliI disturbi Spaziali ed Immaginativi
I disturbi Spaziali ed Immaginativi ARGOMENTI : I) Generalità sulla percezione spaziale II) Disturbi della percezione visiva dello spazio III) I disturbi di coordinazione visuomotoria (atassia ottica)
DettagliLe afasie. Corso di Linguistica Applicata aa. 2016/2017 Prof.ssa Giovanna Marotta
Le afasie Corso di Linguistica Applicata aa. 2016/2017 Prof.ssa Giovanna Marotta Modello Wernicke-Geschwind: tassonomia delle afasie Il modello neuro-anatomico di Wernicke- Geschwind costituisce il punto
DettagliI SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE
I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE L alessia senza agrafia -Disturbo di lettura senza altri disturbi concomitanti -I pazienti scrivono senza essere capaci di leggere quello che hanno scritto Interpretazione
DettagliMichael Posner SISTEMA
Michael Posner Psicologo americano famoso ricercatore nel campo dell attenzione Ha proposto un modello anatomo-fisiologico dell attenzione distinguendo 3 sottosistemi: SISTEMA DI VIGILANZA SISTEMA ATTENZIONALE
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI
DettagliVISIONE LATERALE DEL CERVELLO
VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente
Dettaglii disturbi della percezione visiva
i disturbi della percezione visiva 2 3 140 120 100 Rods 80 60 Optic disk Receptor density (mm 2 103) 160 Rods 40 20 Cones Cones 0 80 60 Temporal 40 20 0 20 40 Eccentricity (degrees) 60 80 Nasal 5 25 cm
DettagliFacoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008
Facoltà di Psicologia Corso di Medicina Sociale Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 UTIC La Terapia Stroke Unit 1 Evoluzione della placca 2 Unità
DettagliTEORIE E TECNICHE DEI TEST. Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi
Corso di Laurea Triennale Processi di Sviluppo Psicologico e Gestione delle Risorse Umane TEORIE E TECNICHE DEI TEST Modulo 1: I fondamenti e i test cognitivi Dott.ssa Silvana Bertoglio Lezione del 6/11/2003
DettagliXVII Giornata mondiale Alzheimer
XVII Giornata mondiale Alzheimer I DISTURBI DELLA DEAMBULAZIONE -Sintomi cognitivi -Sintomi non cognitivi -Stato funzionale SINTOMI NON COGNITIVI 90% DEI PAZIENTI AFFETTI DA DEMENZA UNA DELLE MAGGIORI
DettagliESAME DEI NERVI CRANICI
ESAME DEI NERVI CRANICI NERVO OLFATTORIO La funzione olfattiva viene generalmente valutata limitandosi a chiedere al paziente se riconosce gli odori, o se avverte sensazioni olfattive anomale NERVO OTTICO
DettagliINTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE Lezione 1-01/03/19
INTRODUZIONE ALLE SCIENZE COGNITIVE Lezione 1-01/03/19 1 Introduzione alle scienze cognitive a.a. 2018-2019 Docente: Massimo Marraffa Ricevimento: venerdì h. 11:30, II piano, Stanza 229 2 http://www.comunicazione.uniroma3.it/it
DettagliCOMPONENTE VISUO-ASSOCIATIVA
COMPONENTE VISUO-ASSOCIATIVA Dopo aver raggiunto V1 e V2/V3 il segnale visivo viene veicolato ed elaborato attraverso 2 sistemi/canali funzionalmente distinti: 1) il sistema occipito-temporale (ventrale)
DettagliL'ATTENZIONE tesina di ALessia Serinelli corso di psicologia della visione a.a prof.ssa Invitto
L'ATTENZIONE tesina di ALessia Serinelli corso di psicologia della visione a.a. 2016-17 prof.ssa Invitto Il termine Arousal (dall'inglese eccitazione, risveglio) indica l' intensità dell'attivazione psicofisiologica
DettagliChe cosa è l imagery. imagery?
Che cosa è l imagery imagery? Immaginate di camminare lungo una spiaggia al tramonto. Sull orizzonte, uno splendido sole arancione sta baciando il confine lontano dell oceano e il cielo, striato di nubi,
DettagliSindromi prefrontali. II parte
Sindromi prefrontali II parte Teoria di Luria (1966-1973) Ruolo dei lobi frontali nella pianificazione e programmazione dell azione alterazione del controllo verbale dell attenzione volontaria => distraibilita
DettagliDisordini del movimento
Disordini del movimento Mirta Fiorio Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona Distonia Sindrome caratterizzata da contrazioni muscolari prolungate che causano movimenti
DettagliDEFICIT ACQUISITI DEL LINGUAGGIO SCRITTO: DISLESSIE E DISGRAFIE
MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri DEFICIT ACQUISITI DEL LINGUAGGIO SCRITTO: DISLESSIE E DISGRAFIE FONTE PRINCIPALE Vallar, Papagno (a cura di),
DettagliLesioni dell emisfero sinistro
Lesioni dell emisfero sinistro I disturbi della comprensione e produzione del linguaggio (AFASIE), della scrittura (AGRAFIE), della lettura (DISLESSIE) e del calcolo (ACALCULIA) Classificazione Valutazione
DettagliControllo Motorio SNC
Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2016-17 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;
DettagliRISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA:
RISULTATI DI ALCUNI STUDI SPERIMENTALI SULLA RIABILITAZIONE DELLA DISLESSIA: FATTORI NEUROPSICOLOGICI IMPLICATI E MODELLI DI RIFERIMENTO Maria Luisa Lorusso IRCCS E. Medea Bosisio Parini (LC) E NOTO CHE.
DettagliPSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA.
PSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA www.fisiokinesiterapia.biz Notizie utili Testo consigliato: Carlson N., Fondamenti di Psicologia Fisiologica, V edizione, ed. it. a cura di L. Petrosini, L. De
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
Scuola Secondaria di Primo Grado PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Alunno: classe: Data REDATTORI SANITARI SCOLASTICI FAMILIARI Data REDATTORI SANITARI SCOLASTICI FAMILIARI Scuola Secondaria
DettagliAFASIA: DISTURBO NELL USO E NELLA COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO.
AFASIA: DISTURBO NELL USO E NELLA COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO. La valutazione del paziente con disturbo della parola analizza se il paziente sa: 1. parlare fluentemente, con ritmo e articolazioni normali
DettagliEmozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale
Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche
DettagliLe problematiche neuropsicologiche nelle cerebrolesioni acquisite dell adulto
Le problematiche neuropsicologiche nelle cerebrolesioni acquisite dell adulto Dr Giuseppe Corvaglia Dirigente medico Incarico ad alta specializzazione tecnica su riabilitazione dei disturbi e dei deficit
DettagliL intelligenza biologica. Sommario
L intelligenza biologica Copyright N.A. Borghese Università di Milano 30/03/2003 http:\\homes.dsi.unimi.it\ borghese 1/52 Sommario Il neurone, modelli di neurone ed i frattali. Modelli connessionisti di
DettagliDue cervelli per una mente
28 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Due cervelli per una mente Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia
DettagliControllo Motorio SNC
Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;
DettagliNEGLECT E QUOTIDIANITA ROSSANA FARAVELLI TERAPISTA OCCUPAZIONALE
NEGLECT E QUOTIDIANITA ROSSANA FARAVELLI TERAPISTA OCCUPAZIONALE Il neglect è un disturbo conseguente ad un danno cerebrale (vascolare e/o traumatico) che si manifesta come un inabilità a orientare o reagire
DettagliValidazione della versione italiana dell HDS, strumento di screening per rilevare i deficit sottocorticali. Dott.ssa Chiara Montanucci
Validazione della versione italiana dell HDS, strumento di screening per rilevare i deficit sottocorticali Dott.ssa Chiara Montanucci Centro Disturbi della Memoria Laboratorio di Neurochimica Clinica Responsabile:
DettagliLE AFASIE. Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema
LE AFASIE Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Dipartimento di Neuroscienze Clinica Neurologica e Neuroriabilitazione Università degli studi di Udine Annacarmen Nilo Cos è il
DettagliI disordini della gestualità: le aprassie. I disordini della gestualità: le aprassie. I disordini della gestualità: le aprassie
Incapacità di eseguire movimenti di una certa complessità a comando, in assenza di paralisi e disturbi sensoriali. I movimenti spontanei sono conservati. 1 Il disturbo aprassico non è meramente un disturbo
DettagliSTROKE. Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA
STROKE Complesso di problemi fisici, psicologici e sociali EPIDEMIOLOGIA Prevalenza: 2 per 1000 Esito: 30% è il decesso nelle prime 3 settimane Recupero pieno: 30% Disabilità residua: 40% Definizione di
DettagliENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo
ENCEFALO L encefalo è costituito da: Tronco encefalico Bulbo Ponte mesencefalo cervelletto cervello Diencefalo (epi), (meta) ipotalamo talamo Telencefalo Nuclei della base Corteccia cerebrale Centro semiovale
DettagliAPPRENDIMENTO MEMORIA
APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra
DettagliLE PRINCIPALI SINDROMI NEUROLOGICHE
LE PRINCIPALI SINDROMI NEUROLOGICHE SINDROME PIRAMIDALE La sindrome piramidale combina segni negativi, quali il deficit motorio centrale e la scomparsa di alcune forme elaborate di riflettività, come i
DettagliLadavas, Berti, Beschin, Bottini, Magnotti, Passamonti, Serino, 1
VALLAR ET AL. 2011 Ladavas, Berti, Beschin, Bottini, Magnotti, Passamonti, Serino, 1 Documento finale della Giuria. Consensus Conference sulla Riabilitazione neuropsicologica. Approvato in data 8 giugno
DettagliLa Demenza, Decadimento Cognitivo e rischio cadute: la corpi di Lewy
La Demenza, Decadimento Cognitivo e rischio cadute: la corpi di Lewy Diego Ruzza Psicologo Clinico, esperto in Neuorpsicologia IAA - Verona Verona, 13 Giugno 2017 Demenza Malattia neurologica, caratterizzata
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
Ministero della Pubblica Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VARESE 1 Don Rimoldi Via Pergine n. 6 21100 VARESE Tel. 0332/330421 Fax 0332/334110 C.F. 80101510123 e-mail
DettagliLE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE. www.fisiokinesiterapia.biz
LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE www.fisiokinesiterapia.biz Anatomia Sindrome Frontale sintomatologia derivante dalla lesione della corteccia frontale situata anteriormente alla circonvoluzione frontale
DettagliLa nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio
La nascita della psicobiologia (Capitolo 1) - Studio del cervello (Craighero: pag. 20) Frenologia (Gall) Metodo neuropsicologico (Broca) - Studio della mente (Psicologia) Comportamentismo Cognitivismo
Dettagli4. I disturbi del pensiero spaziale.
4. I disturbi del pensiero spaziale. Il pensiero spaziale consiste in una serie di operazioni spaziali complesse, eseguite sugli stimoli visivi e sulle rappresentazioni mentali di tali stimoli. In molti
DettagliEsame dell attività psichica superiore
Esame dell attività psichica superiore Disturbi dell articolazione del linguaggio Emissione della parola 1) respirazione ( nella laringe, la colonna d aria viene trasformata in suoni primari nella fonazione)
DettagliASPETTI NEURORADIOLOGICI E NEUROFISIOLOGICI NELLA DCD. Implicazioni nosografiche e patogenetiche
ASPETTI NEURORADIOLOGICI E NEUROFISIOLOGICI NELLA DCD Implicazioni nosografiche e patogenetiche DCD: DEFINIZIONE (Criteri DSM IV, 1994) Ridotta coordinazione motoria nelle attività giornaliere; Interferenza
DettagliLe dimensioni del problema Inquadramento clinico generale
Le Patologie Degenerative Neurologiche e il Territorio Le dimensioni del problema Inquadramento clinico generale Francesco Filippo Morbiato LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA Le Patologie Neurodegenerative costituiscono
DettagliLo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie
Lo sviluppo delle funzioni visuo-spaziali e visuomotorie Sviluppo visuo-spaziale Copre diverse aree: - Attenzione e rappresentazione spaziale - Elaborazione del movimento - Raggiungimento e presa degli
DettagliIl B.I.T. e la valutazione del neglect
2009 Neuroscienze.net Journal of Neuroscience, Psychology and Cognitive Science On-line date: 2009-03-20 Il B.I.T. e la valutazione del neglect di Mario Bonato Keywords: BIT, Neglect, Cancellazione, Test,
Dettagli