Comune di Catania Vª Commissione Consiliare Permanente LL.PP. Seduta del 02/07/2015

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1 Comune di Catania Vª Commissione Consiliare Permanente LL.PP. Seduta del 02/07/2015 Verbale n. 211 L anno 2015, il giorno 02 del mese di Luglio, alle ore 08:30 in prima convocazione e alle ore 09:00 in seconda convocazione, presso la sede della Vª C.C.P. in via D. Tempio, si riunisce la Vª Commissione Consiliare Permanente per trattare e discutere gli argomenti posti al seguente O.d.G.: 1. Comunicazioni del Presidente; 2. Comunicazioni dei Sigg. Consiglieri; 3. Audizione del Direttore del Patrimonio - Arch. Maria Luisa Areddia, per discutere in merito alle questioni inerenti le criticità per il Comune di Catania che derivano dall applicazione della normativa sugli espropri del 2001; 4. Varie ed eventuali. Alle ore 08:30, in prima convocazione, non sono presenti Consiglieri e pertanto si rimanda l apertura in seconda convocazione. Alle ore 09:00, in seconda convocazione, sono presenti i Sigg. Consiglieri: 1. Notarbartolo Niccolò (Presidente) 2. Crocitti Mario 3. Mastrandrea Maria Ausilia 4. Messina Alessandro 5. Saglimbene Francesco Il Presidente Notarbartolo, dopo l appello e accertata la sussistenza del numero legale, dichiara valida la seduta e la apre alle ore 09:05, alla presenza dell Arch. Maria Luisa Areddia. Vista la presenza dell ospite, che ringrazia, salta il 1 ed il 2 punto all O.d.G. e passa al 3 punto all O.d.G. Audizione del Direttore del Patrimonio - Arch. Maria Luisa Areddia, per discutere in merito alle questioni inerenti le criticità per il Comune di Catania che derivano dall applicazione della normativa sugli espropri del Premette che nella seduta del 21/05 u.s. si era discusso sulla proposta di deliberazione avente per oggetto: Art. 14 D.L. 28/02/1983, convertito con legge 26/04/1983, n. 131: Verifica quantità e qualità di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie. Determinazione prezzo di cessione; in quella sede l Arch. Areddia poneva il problema, attinente al Patrimonio, della creazione quasi sistematica di debiti fuori bilancio derivanti dagli espropri per pubblica utilità delle aree, soprattutto a Trappeto Sud. Considerato che in questi giorni si è letto sui giornali che ci sono ,00 di Euro di debiti fuori bilancio, di cui molti dovuti a sentenze relative a questo problema, chiede all Arch. Areddia di introdurre l argomento per poi passare alle domande dei Consiglieri. 1

2 L Arch. Areddia spiega che essenzialmente il problema è dovuto al non completamento delle procedure di esproprio o, nel caso in cui sono state completate, alla non realizzazione nelle aree delle opere di urbanizzazione. Nei casi dei Piani di Zona viene fatto un esproprio a tappeto delle aree (vedi Librino, San Giovanni Galermo e Trappeto Sud), di cui una parte viene assegnata per realizzare l edilizia residenziale pubblica convenzionata e una parte utilizzata per realizzare le opere di urbanizzazione primaria e secondaria (strade, verde, parcheggi, scuole, ecc.). Il Presidente Notarbartolo chiede per quale motivo non vengono completate le opere di urbanizzazione primaria entro i 5 anni a disposizione. L Arch. Areddia risponde che tutto dipende dalla mancanza di risorse per realizzare le opere pubbliche e comunque i Piani di Zona sono tutti scaduti da tempo, visto che erano vigenti per 10 anni e ne sono trascorsi circa 50. Quindi ci sono diverse richieste, soprattutto su Trappeto Sud, di restituzione delle aree, che tra l altro attualmente sono le più costose per il Comune di Catania. La Consigliera Mastrandrea domanda da quanto tempo sono state espropriate dal Comune le aree di Trappeto Sud. L Arch. Areddia risponde che quelle aree, destinate al Piano di Zona, furono espropriate tra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90, per assegnarle alle cooperative edilizie e per realizzare le opere di urbanizzazione da parte del Comune. Solamente alcune opere di urbanizzazione sono state costruite e la stessa strada principale è stata realizzata in parte con degli interventi della Direzione Manutenzioni, tra l altro con dei tratti difformi dal Piano di Zona. Quindi il Comune prova a resistere ma chiaramente, non essendo stata completata la procedura, il TAR condanna a restituire l area e a risarcire; infatti il risarcimento viene chiesto ai sensi dell art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 (Espropriazione per pubblica utilità) che, essendo retroattivo, prevede la rivalutazione delle aree. Alle ore 09:15 entra il Consigliere Spadaro. Il Consigliere Messina Alessandro chiede in quanto tempo si dovrebbero realizzare le opere di urbanizzazione. L Arch. Areddia risponde che ci sono 5 anni di tempo. Di solito, in presenza di un finanziamento, si espropria e si realizza l opera, ma nel caso dei Piani di Zona, non essendoci i finanziamenti, molte opere non sono state realizzate e le aree sono rimaste in carico al Comune. Il Presidente Notarbartolo chiede se gli ex proprietari avanzano solo richiesta di restituzione dell area o anche di risarcimento. L Arch. Areddia risponde che spesso il TAR condanna a restituire l area e a risarcire, infatti con l applicazione dell art. 42 bis, anche se il Comune chiede indietro i soldi che ha pagato per l esproprio, bisogna comunque pagare le indennità di rivalutazione. Altro grosso problema è stato determinato dall ex Ufficio Speciale relativamente agli espropri per la realizzazione dei parcheggi scambiatori e per il completamento di alcune strade (viale Alcide De Gasperi e viale Giuseppe Lainò). 2

3 Viale Alcide De Gasperi (tratto Rotolo - Ognina), dove ci sono problematiche sia di completamento degli espropri che di completamento dei lavori, è un opera finanziata con i fondi della legge 433/1991 (terremoto 13/12/1990), su cui a un certo punto il Dipartimento Regionale della Protezione Civile non ha più erogato i finanziamenti. Con l ex Ufficio Speciale si è anche verificato che gli importi per gli espropri inseriti nei progetti sono risultati insufficienti, in quanto non è stata prevista, anche se già vigente, l applicazione dell ex art. 42 bis del D.P.R. 327/2001. Alle ore 09:20 entrano i Consiglieri Anastasi e Catalano. Il Consigliere Crocitti chiede se il Comune ha pagato i terreni espropriati a Trappeto Sud, di cui i proprietari adesso chiedono la restituzione. L Arch. Areddia risponde che il Comune ha pagato solo un acconto, per cui completando il pagamento e quindi la procedura di esproprio può darsi che qualcuno non chieda la restituzione del terreno. In ogni caso il Comune comunque tenta di resistere, poiché il terreno è espropriato per realizzare le opere di urbanizzazione primaria. Il Consigliere Crocitti chiede con quale motivazione il Comune tenta di resistere ai proprietari. L Arch. Areddia risponde che la motivazione è quella della necessità di realizzare le opere di urbanizzazione primaria, anche se sicuramente il Comune, non avendo completato la procedura, è condannato consapevolmente a pagare. Il Consigliere Messina Alessandro domanda come sia fattibile restituire i terreni espropriati, considerato che il Comune, sulla base degli oneri pagati dalle Cooperative Edilizie, è obbligato a realizzare le opere di urbanizzazione. Infatti in questo caso anche le Cooperative potrebbero fare causa al Comune, per aver pagato oneri su servizi non resi. L Arch. Areddia risponde che, avendo le Cooperative acquisito il terreno gratuitamente e pagato gli oneri di urbanizzazione sull edilizia convenzionata, proprio per questi motivi il Comune tenta di resistere, anche se molte volte il Giudice sentenzia di restituire il terreno e pagare l indennità; infatti il Comune, da quando è iniziato l esproprio, diventa occupante abusivo. Il Presidente Notarbartolo sottolinea che da anni questa problematica genera la maggior parte dei debiti fuori bilancio, come i ,00 di Euro di cui si è avuto notizia in questi giorni; peraltro il Comune deve pagare il rimborso del valore del terreno e le spese per danni, il tutto soggetto a rivalutazione. La Consigliera Mastrandrea domanda da dove si prelevano i fondi per questi pagamenti. Il Presidente Notarbartolo risponde che si deve riconoscere il debito fuori bilancio e di conseguenza trovare le somme. La Corte dei Conti afferma che il Comune, sapendo quali sono i contenziosi, da cui è certo o molto probabile che derivi un debito fuori bilancio, dovrebbe inserirli direttamente nel bilancio. Il punto è che, posticipando il problema al momento del riconoscimento del debito fuori bilancio, si sposta la responsabilità e si creano grossi problemi di programmazione delle risorse economiche. 3

4 Dopo aver riconosciuto l anno scorso ,00 di Euro, quest anno ci si ritrova a dover riconoscere altri ,00 di Euro senza però la copertura del Piano di Rientro (D.L. n /04/ Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali). L Arch. Areddia precisa che le sentenze del 2015 importano in totale circa ,00 di Euro, di cui comunque sta facendo la richiesta per l inserimento in bilancio. Il Presidente Notarbartolo fa presente che l orientamento giurisdizionale è stato smentito da una sentenza di tre mesi fa della Corte dei Conti, per cui le somme, anche nel caso di sentenza, possono essere inserite in bilancio nel momento in cui vengono riconosciute, a prescindere dal pagamento previo della somma. Infatti questo pagamento ha una dimensione diversa rispetto agli equilibri di bilancio e la Corte dei Conti lo dice peraltro chiaramente nella delibera 198, accusando il Comune di Catania di violare sistematicamente gli artt. 193 e 194 del TUEL. L Arch. Areddia sottolinea che, non procedendo al pagamento sentenziato, il debito è soggetto ad aumentare; infatti ci sono ancora da pagare ,00 Euro di interessi, che questa Direzione non aveva inserito, sui debiti riconosciuti nel Quindi bisogna ben capire l orientamento della Corte dei Conti e discuterne con la Ragioneria. La Consigliera Mastrandrea domanda quale sarà di conseguenza il ruolo dei Consiglieri in Consiglio Comunale. Il Presidente Notarbartolo risponde che, quando si arriva dopo anni a una sentenza, il riconoscimento è un atto necessario previsto dalla legge; quindi in una settimana si porta in Consiglio la delibera del debito fuori bilancio, in un mese si procede al riconoscimento e l interesse eventuale sarà responsabilità dell Amministratore che non ha approvato il debito. Tra l altro bisogna verificare se l interesse eventuale è superiore a quello pagato sugli anticipi di tesoreria, che potrebbe essere una scelta non conveniente per il Comune. L Arch. Areddia reputa che, oltre da parte sua a fare emergere questi debiti, vada fatta una valutazione con il Ragioniere Generale. Ad es. per molti progetti dell ex Ufficio Speciale, risaputo che non vi sono state inserite le somme per gli espropri, i vari RUP dovrebbero calcolare le somme mancanti, poiché questo lavoro non lo può fare l Ufficio Espropri che è stato solo di supporto all ex Ufficio Speciale, e quindi inserirle in bilancio preventivo. Alle ore 09:40 entra il Consigliere Tempio. Si dà atto che alle ore 09:40 sono usciti i Consiglieri Mastrandrea, Messina Alessandro e Spadaro. Il Presidente Notarbartolo evidenzia che il Comune non avrà mai le somme nel Titolo II (fondi comunali) per realizzare queste opere, per cui è necessario trovare finanziamenti, dando priorità alle opere che, se non realizzate, generano debiti fuori bilancio. L Arch. Areddia fa presente anche il problema del pagamento degli onorari dei progettisti incaricati dall ex Ufficio Speciale, che esula dalla Direzione Patrimonio. 4

5 In particolare le somme del progetto per la strada Rotolo - Europa ( ,00 di Euro), finanziato con la legge 433/1991, sono state stornate dal RUP sul Tondo Gioeni e sulla Circonvallazione; quindi il progetto non è più finanziato e i progettisti (Ingg. Strano e Scibilia), che tra l altro avevano concordato con l Amm.ne uno sconto sull onorario, pur essendo stato emesso il provvedimento di liquidazione, non possono essere pagati. Il Consigliere Anastasi, cogliendo l opportunità della discussione odierna, chiede alla Commissione di farsi inviare agli atti, per quanto consentito dalla legge, una descrizione dell attuale struttura della Direzione LL.PP. (numero di dipendenti e dislocazione) e di quelle eventualmente connesse (Patrimonio e Manutenzioni) e, contestualmente o in seguito, dei carichi di lavoro. Questo al fine di avanzare una proposta, che potrebbe anche essere una cortesia per l Amm.ne, su come sgravare gli uffici e organizzare il lavoro. Ritiene che, per l attuale crisi di lavoro e per la carenza di personale delle Direzioni, anche attraverso un indirizzo politico, si potrebbe individuare, facendo un rapporto tra costi e benefici, l opportunità per l Amm.ne di affidare incarichi a giovani professionisti esterni per recuperare e mettere a regime determinate somme. Questo è importante perché gli uffici oggi reggono un peso enorme dovuto: alle problematiche che emergono dal passato; al politico che comunque dà il suo indirizzo; ai troppi incarichi assegnati ai singoli dipendenti, con le responsabilità che ne derivano. Evidenzia che in questo momento, più che dell organo politico, è fortemente preoccupato dell organo gestionale della Ragioneria, perché non sta vedendo, al di là dell azione dell Assessore Girlando, quella cabina di regia del Ragioniere Generale che vi è stata in passate Amministrazioni. Ritiene che, per non cadere nelle stesse logiche della vecchia generazione politica, che in difficoltà ha posticipato al futuro questa situazione che si sta analizzando, si deve fare qualcosa di concreto, considerato che questa Commissione ha il vantaggio di avere un Presidente che ha grande dimestichezza con i numeri e con il bilancio. Paradossalmente sono i grossi Comuni del Nord che possono fare a meno delle opere pubbliche, ma nelle città meridionali, dove mancano strade e fognature, il settore LL.PP. deve essere un traino che porta benefici all Amm.ne Comunale. L Arch. Areddia ritiene che il discorso degli incarichi a professionisti esterni è condivisibile in quanto consentirebbe di: chiudere alcuni procedimenti espropriativi attraverso il frazionamento delle particelle; redigere l attestazione energetica necessaria per poter alienare i beni o darli in affitto; ovviamente è necessario predisporre un regolamento e tra l altro la Regione ha finalmente stilato un elenco di professionisti da cui attingere. Il Presidente Notarbartolo ritiene che, da quanto emerso oggi su questo interessante argomento, la Commissione valuterà come iniziare ad elaborare una proposta concreta e utile per l Amm.ne Comunale. Quindi, non essendoci altri interventi, ringrazia e libera l Arch. Areddia. Torna quindi al 1 punto all O.d.G. Comunicazioni del Presidente per comunicare, in virtù di quanto concordato in fase di programmazione, quali saranno le sedute di Commissione delle prossime settimane: martedì 07/07 p.v., in Sala Attigua, espressione del parere sulla proposta di deliberazione avente per oggetto Aggiornamento Catasto dei soprassuoli percorsi dal fuoco nell anno 2013, presentata il 23/06 u.s. dai Funzionari della Protezione Civile, e approvazione dei verbali delle sedute precedenti; 5

6 giovedì 09/07 p.v., nella sede di via D. Tempio, audizione dell Ing. Carlo Davì (dell Ufficio Coordinamento operativo e attuazione interventi di manutenzione impianti elettrici, idrici e tecnologici), per discutere in merito alle problematiche inerenti la pubblica illuminazione; martedì 14/07 p.v., in Sala Attigua, audizione dell Assessore ai LL.PP. - Ing. Luigi Bosco, dei Responsabili della Direzione Manutenzioni e del Presidente della Catania Multiservizi S.p.A. - Avv. Michele Giorgianni, per discutere sulla predisposizione di un piano di pulizia delle caditoie e dei tombini stradali, in vista della prossima stagione delle piogge; giovedì 16/07 p.v., nella sede di via D. Tempio, audizione dell Ing. Osvaldo De Gregoriis - Direttore Generale della SIDRA S.p.A. e RUP del progetto di estensione della rete fognaria di Catania, per discutere in merito ai lavori di manutenzione della condotta fognaria denominata Vecchio Allacciante, che si stanno eseguendo in via Antonino di Sangiuliano. Inoltre rappresenta l opportunità che questa Commissione analizzi, dopo la pubblicazione sulla G.U.R.S., la Legge sugli Enti Locali che è stata recentemente approvata dall A.R.S., perché molti articoli interessano le Commissioni Consiliari. Non avendo altre comunicazioni, passa al 2 punto all O.d.G. Comunicazioni dei Sigg. Consiglieri. Il Consigliere Tempio comunica che il progetto inerente la Timpa Leucatia, predisposto inizialmente per convogliare le acque, è stato praticamente trasformato in un progetto che è servito per spostare le rocce. Ritiene che i fondi del progetto, assegnati per la regimentazione delle acque, non possono essere distratti per eseguire altri lavori, quindi ci potrebbero essere grosse responsabilità. Tra l altro sono ripresi i lavori, inizialmente bloccati da Lega Ambiente, di competenza del Comune di Sant Agata Li Battiati, sui quali la Soprintendenza ha dato l autorizzazione. Il Consigliere Saglimbene chiede se è fattibile interrompere a monte il flusso d acqua della sorgiva. Il Consigliere Tempio risponde che l interruzione a monte della sorgiva comporterebbe grossi rischi per la flora e la fauna locale. Chiede quindi di programmare al più presto una visita all interno della Timpa Leucatia, dove tra l altro sarà possibile ammirare un antica tomba romana e una casamatta della 2ª guerra mondiale. Il Presidente Notarbartolo risponde che è senz altro necessario riprendere la discussione sul progetto della Timpa Leucatia e si valuterà l opportunità di effettuare un sopralluogo. Quindi, non essendoci altre comunicazioni da parte dei Consiglieri ed esauriti i punti all'ordine del giorno, dichiara sciolta la seduta alle ore 10:10. F.to Il Segretario (Sig. Vittorio Canzoneri) F.to Il Presidente (Cons. Niccolò Notarbartolo) È copia conforme all originale ad uso amministrativo e si compone di n. 6 fogli. Il presente verbale è stato approvato in data 07/07/2015 6