Natascia Tieri Il lavoro dei servizi sociali durante l emergenza terremoto in Abruzzo

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3 Natascia Tieri Il lavoro dei servizi sociali durante l emergenza terremoto in Abruzzo

4 Copyright MMXIV ARACNE editrice int.le S.r.l. via Quarto Negroni, Ariccia (RM) (06) ISBN xxxx-x I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: novembre 2014

5 Nessuno potrà dire di non aver saputo Pablo Picasso L Italia che fa e che non dice Presidente Ass. VabBò

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7 Indice 11 Introduzione Parte I L emergenza in Italia: poca teoria in ambito delle politiche sociali 19 Capitolo I Il terremoto in Abruzzo e l impatto sulla popolazione 1.1. L emergenza e la ricostruzione, Capitolo II Tra gli eventi calamitosi, i terremoti e i contributi di ricerca sui bisogni e i servizi sociali 33 Capitolo III L apparato statale e pubblico di risposta all emergenza 3.1. I Centri Operativi: definizioni, La legislazione della Protezione Civile: cenni, Il volontariato di Protezione Civile, La comunicazione in caso di calamità, Capitolo IV Politiche, mezzi e risorse dello Stato e della Regione nel contesto della spending review 4.1. L analisi delle politiche sociali, I campi di in- 7

8 8 Il lavoro dei servizi sociali durante l emergenza in Abruzzo tervento, Il diamante del Welfare, La famiglia, Il mercato, Lo Stato, Il terzo settore, Le difficoltà delle politiche sociali e le riforme in evoluzione, La povertà e le diseguaglianze sociali, L organizzazione e la gestione nelle politiche e nei servizi sociali, Le riforme delle Politiche sociali, Quadro generale, Le riforme, La legge 328/2000, Il piano sociale regionale e i Piani Sociali di Zona, L importanza della partneship nella L. 328/2000, 102. Parte II Le politiche sociali abruzzesi in tempo di emergenza 107 Capitolo I Quale lavoro dei servizi sociali nel contesto di una area terremotata? 1.1. Gli interrogativi per comprendere cosa è successo in Abruzzo, divisa tra Comuni terremotati e comuni con gli sfollati, Lo studio del caso: metodo e strumenti di analisi, Il campione, L analisi delle interviste, EAS che non hanno attivato servizi (o area non coinvolta), EAS che hanno attivato qualche servizio (o aree poco coinvolte), Area pienamente coinvolta nell accoglimento degli sfollati, Area del cratere, Il caso dell EAS de L Aquila, Criticità, Relazioni con la rete, Riunioni ed organizzazione, Capitolo II I servizi erogati dalla rete 2.1. Regione Abruzzo, Protezione civile, Dipartimento della Protezione Civile, Le altre strutture operative della Protezione Civile, Associazioni di volontariato, Le problematicità riscontrate

9 Indice 9 dalle Associazioni, Distretti Sanitari di Base, Gli organismi religiosi, Gli incontri con la rete, Capitolo III Considerazioni 3.1. L emergenza sociale e l attuazione dei servizi: una buona prassi, Suggerimenti operativi 229 Bibliografia, sitografia e documenti

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11 Introduzione Il terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito L Aquila e le zone circostanti (il cosiddetto cratere ) ha causato una serie di eventi e mutamenti non solo a livello locale ma anche regionale e, probabilmente, nazionale. Il totale capovolgimento della vita quotidiana non solo personale ma anche sociale ha interessato tutta la popolazione dell area colpita dal sisma, dai bambini agli anziani, di qualsiasi estrazione sociale ed economica, interessando anche tutte le attività: da quelle produttive a quelle istituzionali a quelle dei servizi, sia pubbliche sia private. Dal 6 aprile 2009 si è, inoltre, vista una mobilitazione totale da parte di tutta la popolazione italiana: dai volontari alle associazioni di categoria e via dicendo, che hanno sostenuto ed aiutato in ogni modo possibile la zona colpita dal sisma. Si è potuto riscontrare, ad esempio, che gruppi di persone si incontravano nelle strade, nelle piazze e in luoghi specifici per la raccolta di beni di prima necessità per contribuire, in vario modo, agli aiuti. A livello nazionale, inoltre, sono stati raccolti fondi attraverso donazioni via sms o con Conti correnti. Gli aiuti alla popolazione del cratere sono pervenuti da luoghi e persone diverse: dai cittadini privati alle associazioni di categoria, alle istituzioni; le zone colpite dal sisma, inoltre, si sono attivate immediatamente per la propria ripresa. Quindi, si può osservare che dal 6 aprile, in seguito agli ingenti danni causati dal terremoto, queste zone hanno subìto un forte cambiamento sotto 11

12 12 Introduzione ogni aspetto della vita quotidiana (economici, sociali, psicologici, ecc.) ma la reazione all evento si è innescata da subito. Il tema centrale del libro è quello di mettere in luce come i servizi e gli interventi sociali si siano attivati, individuandone quelli più rappresentativi e le loro caratteristiche in termini di struttura dei servizi e organizzazione territoriale degli stessi. Si identificano così i punti di forza e i punti di debolezza dei network pubblico privati costituiti a seguito dell evento sismico. Dal 6 aprile sono stati scritti molti libri ed articoli a riguardo, ma non si è approfondito la risposta e il ruolo delle politiche e dei servizi sociali a livello regionale. Il libro concentra l attenzione in particolar modo sul ruolo degli attori pubblici, ossia l amministrazione regionale e gli Enti d Ambito Sociale, che con la riforma dei servizi e degli interventi sociali (L. 328/2000) sono gli enti responsabili per la programmazione e la gestione dei servizi degli Ambiti territoriali. Il territorio di riferimento dell analisi è tutta la Regione Abruzzo, quindi non solo l area del cratere, poiché l impatto sui servizi e gli interventi sociali interessa quasi tutto il territorio regionale, perché i servizi sociali non sono stati attivati solo nelle zone colpite dal sisma, ma anche nelle aree che hanno accolto gli sfollati, i quali avevano richieste sociali ben diverse dai cittadini residenti. Il compito dei responsabili e degli operatori del settore delle politiche sociali non è stato semplice, perché essi hanno dovuto interagire con il forte disagio emotivo, affettivo, relazionale delle persone che con il terremoto hanno perso tutto, dalle persone care ai beni materiali, alla loro quotidianità al lavoro. Il bisogno espresso da questa popolazione è dunque multidimensionale, di carattere psicologico, economico,

13 Introduzione 13 relazionale e spesso si somma, negli ambiti non colpiti dal sisma, alla normale attività dei servizi svolti a favore della propria utenza interna, al proprio ambito sociale. Infatti oltre ai servizi tipici, è stato necessario incrementare e modificare la tipologia delle prestazioni e dei servizi. Il libro si articola in due macroaree: la prima teorica e la seconda sperimentale. La parte teorica si articola in quattro capitoli: Il terremoto in Abruzzo e l impatto sulla popolazione, Tra gli eventi calamitosi, i terremoti e i contributi di ricerca sui bisogni e i servizi sociali, L apparato statale e pubblico di risposta all emergenza e Politiche, mezzi e risorse dello Stato e della regione nel contesto della spending review, mentre la parte sperimentale si suddivide in altri quattro capitoli: Quale lavoro dei servizi sociali nel contesto di un area terremotata?, I servizi sociali erogati dalla rete, Considerazioni e Suggerimenti operativi. Il primo capitolo, Il terremoto in Abruzzo e l impatto sulla popolazione, descrive ciò che è accaduto durante la notte del 6 aprile 2009 e nei giorni seguenti, dando anche alcuni dati e riferimenti legislativi legati all emergenza in generale e alla ricostruzione abruzzese. Il secondo capitolo, Tra gli eventi calamitosi, i terremoti e i contributi di ricerca sui bisogni e i servizi sociali, è dedicato agli eventi calamitosi e ciò che accade al tessuto sociale dopo un terremoto di tipo C. In quest ultimo caso, vista l enorme portata del sisma, sono stati previsti mezzi e poteri straordinari e, nel caso aquilano, è stata coinvolto il Dipartimento della Protezione Civile. Il capitolo terzo, L apparato statale e pubblico di risposta all emergenza, descrive la risposta statale e pubblica in caso di emergenza e sulle motivazioni che hanno portato a coinvolgere il Dipartimento della Protezione Civile nazionale e il Presidente del Consiglio.

14 14 Introduzione Il quarto capitolo, Politiche, mezzi e risorse dello Stato e della regione nel contesto della spending review, invece, è dedicato alle politiche sociali, quali servizi e come sono organizzati in casi di normalità, ciò per far capire cosa viene erogato di norma e cosa è accaduto di eccezionale dal 6 aprile Nella parte sperimentale si entra nel vivo del testo: in questa sezione si delineano i servizi erogati durante l emergenza abruzzese: gran parte della sezione dedicata alla teoria viene stravolta perché gli schemi si rompono violentemente per rispondere a esigenze eccezionali e fuori dalle regole. I servizi sociali erogati durante il periodo dell emergenza risultano essere differenti da quelli indicati dalla legge 328/2000 e dai Piani sociali Regionali perché le esigenze sono completamente diverse. Il quinto capitolo, Quale lavoro dei servizi sociali nel contesto di un area terremotata?, descrive brevemente i tre Piani Sociali Regionali e più approfonditamente il quarto: esistono delle differenze tra i primi tre e l ultimo, compilato dopo il sisma? Cosa hanno potuto fare gli Enti d Ambito Sociale con i Piani Sociali regionali e Piani di Zona precedenti al sisma e con gli ultimi PSR e PdZ? Il sesto capitolo, I servizi sociali erogati dalla rete, è dedicato ai servizi sociali erogati dalla rete instaurata dagli EAS, i quali hanno chiesto supporto alle associazioni, cooperative sociali, ASL, organismi pastorali ed altri Enti perché da soli non riuscivano ad erogare sufficientemente i servizi. Queste difficoltà hanno riguardato l aspetto economico, organico, organizzativo e strumentale. In questo capitolo, piuttosto descrittivo, emerge l eterogeneità degli aiuti in base soprattutto alla propria finalità. Il settimo capitolo, Considerazioni, invece, comprende il paragrafo: L emergenza sociale e l attuazione dei servizi: una

15 Introduzione 15 buona prassi, il quale espone come le Politiche sociali in Spagna intervengono in caso di emergenza: sarebbe auspicabile che in Italia si adottasse lo stesso piano di emergenza spagnolo e che si introducessero al suo interno anche le Politiche sociali, perché oltre alla ricostruzione materiale e agli aiuti sanitari delle persone vittime delle calamità, occorre anche sostenere a livello sociale coloro che hanno subìto un evento calamitoso. L ultimo capitolo, Suggerimenti operativi, si tirano le fila dell operato degli Enti d Ambito Sociali e della rete da loro costituita ad hoc. Da ciò emergono punti di forza e di debolezza: entrambi i punti offrono ottime questioni di riflessione sull operato, sui miglioramenti da apportare e gli errori da evitare.