LE SEQUENZE VALUTATIVE ( Integrazione del file sui processi valutativi) Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE SEQUENZE VALUTATIVE ( Integrazione del file sui processi valutativi) Prof. Giancarlo Ferrero Corso di Marketing Progredito Università di Urbino"

Transcript

1 LE SEQUENZE VALUTATIVE ( Integrazione del file sui processi valutativi) 1

2 L acquisto di una marca dovrebbe essere subordinata alla definizione di ponderate convinzioni in merito alla capacità dei prodotti di soddisfare i benefici funzionali, simbolici ed esperienziali ricercati dai clienti. Ciò non necessariamente si verifica, in quanto la sequenza logica: convinzioni atteggiamenti pre-acquisto scelte atteggiamenti post-acquisto può essere alterata dall influsso di molteplici fattori 2

3 Le possibili sequenze valutative sono: 1- CONVINZIONI ATTEGGIAMENTI PRE ACQUISTO SCELTE ATTEGGIAMENTI POST ACQUISTO 2- CONVINZIONI SCELTE ATTEGGIAMENTI POST ACQUISTO : 3-SCELTE CONVINZIONI ATTEGGIAMENTI POST ACQUISTO: 4-CONVINZIONI SCELTE: 3

4 Strutture logiche del processo valutativo in funzione del livello di coinvolgimento e della differenziazione percepita DIFFERENZIAZIONE TRA LE ALTERNATIVE Alta Bassa Convinzioni (passive) RICERCA DELLA VARIETA I Basso Alto COINVOLGIMENTO DEL CONSUMATORE 4

5 Le possibili sequenze valutative sono: 1- CONVINZIONI SCELTE ATTEGGIAMENTI POST ACQUISTO : elevata differenziazione e modesto coinvolgimento. Processi di apprendimento accidentali. Bassa fedeltà alla marca 5

6 Strutture logiche del processo valutativo in funzione del livello di coinvolgimento e della differenziazione percepita DIFFERENZIAZIONE TRA LE ALTERNATIVE Alta Bassa Convinzioni (passive) RICERCA DELLA VARIETA Convinzioni (attive) Valutazione pre-acquisto FEDELTA DELLA MARCA Basso Alto COINVOLGIMENTO DEL CONSUMATORE 6

7 Le possibili sequenze valutative sono: 2- CONVINZIONI ATTEGGIAMENTI PRE ACQUISTO SCELTE ATTEGGIAMENTI POST ACQUISTO: ponderata valutazione dei profili di offerta presenti sul mercato politiche di comunicazione attivabili dall impresa 7

8 Strutture logiche del processo valutativo in funzione del livello di coinvolgimento e della differenziazione percepita DIFFERENZIAZIONE TRA LE ALTERNATIVE Alta Bassa Convinzioni (passive) RICERCA DELLA VARIETA Convinzioni (passive) SCELTA CASUALE COMPORTAMENTI INERZIALI Convinzioni (attive) Valutazione pre-acquisto FEDELTA DELLA MARCA Basso Alto COINVOLGIMENTO DEL CONSUMATORE 8

9 Le possibili sequenze valutative sono: 4-CONVINZIONI SCELTE: bassa differenziazione,basso coinvolgimento. il comportamento del cliente dipende da convinzioni maturate passivamente è dall influsso di fattori di natura situazionale. Comportamenti abitudinari 9

10 Strutture logiche del processo valutativo in funzione del livello di coinvolgimento e della differenziazione percepita DIFFERENZIAZIONE TRA LE ALTERNATIVE Alta Bassa Convinzioni (passive) RICERCA DELLA VARIETA Convinzioni (passive) SCELTA CASUALE COMPORTAMENTI INERZIALI Convinzioni (attive) Valutazione pre-acquisto FEDELTA DELLA MARCA Convinzioni (attive) RIDUZIONE DELLA DISSONANZA COGNITIVA Basso Alto COINVOLGIMENTO DEL CONSUMATORE 10

11 Le possibili sequenze valutative sono: 3-SCELTE CONVINZIONI ATTEGGIAMENTI POST ACQUISTO: scarsa differenziazione percepita, forte coinvolgimento. Fenomeni di dissonanza cognitiva. Può esserci fedeltà 11

12 Strutture logiche del processo valutativo in funzione del livello di coinvolgimento e dei benefici ricercati (fattori razionali ed emotivi) LIVELLO DI COINVOLGIMENTO Elevato Modesto 1 2 Learn Feel Do CATEGORIE RAZIONALI Do Learn Feel CATEGORIE DI ROUTINE 3 4 3a learn do 3b do learn CATEGORIE AFFETTIVE Do Feel Learn CATEGORIE EDONISTICHE Funzionali Psico-sociali ed esperienziali BENEFICI RICERCATI 12

13 CATEGORIE RAZIONALI: benefici di natura funzionale elevato coinvolgimento definizione di ponderate convinzioni pre-acquisto CATEGORIE DI ROUTINE: assenza di ponderate valutazioni pre-acquisto tendenza ad utilizzare la prova del prodotto quale fondamentale forma informativa non brand strategies Macchine fotografiche, batterie per auto, elettrodomestici Detersivi, latte, acqua minerale CATEGORIE AFFETTIVE: prendono avvio dalle sensazioni Cosmetici, abiti, gioielli, profumi CATEGORIE EDONISTICHE: criteri di scelta di natura edonistica basso rischio associato ad una elevata articolazione delle alternative esistenti Birra, biglietti di auguri, biscotti, gelati confezionati 13

Comportamento del cliente

Comportamento del cliente Comportamento del cliente Obiettivi conoscitivi Inquadrare l analisi del comportamento del cliente nelle diverse prospettive disciplinari che hanno affrontato l argomento Comprendere la sequenza delle

Dettagli

I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO

I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 Analisi del comportamento del consumatore Marketing Stimoli

Dettagli

Cap.5 La comunicazione di marketing. Corso di Comunicazione d impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.

Cap.5 La comunicazione di marketing. Corso di Comunicazione d impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb. Cap.5 La comunicazione di marketing Corso di Comunicazione d impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it La comunicazione di marketing: definizione Strumento di governo delle

Dettagli

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 8 30 marzo 2009

Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO. Lezione 8 30 marzo 2009 Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MARKETING DEL TURISMO Lezione 8 30 marzo 2009 Come reagiscono i consumatori di fronte agli stimoli di marketing comportamento di consumo e

Dettagli

Economia e marketing del turismo

Economia e marketing del turismo Economia e marketing del turismo Il marketing mix: prodotto e domanda Padova PGT, ARC - 0 - Agenda Definizione di prodotto culturale Alcuni modelli di prodotto L ottica della domanda Il punto di vista

Dettagli

Comportamento di acquisto e consumo a.a. 2008/09

Comportamento di acquisto e consumo a.a. 2008/09 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Comportamento di acquisto e consumo a.a. 2008/09 Dott. Mario Liguori 1 Definizioni Comportamento di acquisto = l insieme delle

Dettagli

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale

1. Il fine del sistema territoriale. 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile. 3. Il significato ed il ruolo del marketing territoriale Indice degli argomenti Convegno Qualità Ambientale e Marketing Territoriale Reggio Emilia, 22 Aprile 2009 Ambiente come strategia del marketing 1. Il fine del sistema 2. Le dimensioni dello sviluppo sostenibile

Dettagli

Il comportamento d acquisto del consumatore e delle organizzazioni Cap. 2

Il comportamento d acquisto del consumatore e delle organizzazioni Cap. 2 Il comportamento d acquisto del consumatore e delle organizzazioni Cap. 2 Il Comportamento d acquisto Comportamento d acquisto del Consumatore (Marketing B to C o Business to Consumer) Comportamento d

Dettagli

Programmazione Pubblica/Mercato

Programmazione Pubblica/Mercato Programmazione Pubblica/Mercato I modelli centrati sulla programmazione pubblica si fondano sulla assunzione della incapacità del sistema di auto regolarsi, o meglio sulla sua incapacità di autoorientarsi

Dettagli

Comunicazione persuasiva e manipolazione

Comunicazione persuasiva e manipolazione Comunicazione persuasiva e manipolazione Il messaggio persuasivo, tipico della comunicazione pubblicitaria o politica, è quel messaggio che induce il ricevente ad un certo comportamento, perché in grado

Dettagli

4. IL BRAND MANAGEMENT DEL TERRITORIO

4. IL BRAND MANAGEMENT DEL TERRITORIO 4. IL BRAND MANAGEMENT DEL TERRITORIO 4.1 La marca del territorio: definizione La marca, quando riferita all impresa, viene definita, nella prospettiva dei consumatori-acquirenti, come: aggregazione, intorno

Dettagli

Le imprese italiane e la multicanalità: strategie del gregge o piena consapevolezza? Giuliano Noci giuliano.noci@polimi.it

Le imprese italiane e la multicanalità: strategie del gregge o piena consapevolezza? Giuliano Noci giuliano.noci@polimi.it Le imprese italiane e la multicanalità: strategie del gregge o piena consapevolezza? Giuliano Noci giuliano.noci@polimi.it 1/42 Agenda Multicanalità: perdersi e ritrovarsi nel mare di definizioni Multicanalità:

Dettagli

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore

Dettagli

Come realizzare un progetto CRM eccellente

Come realizzare un progetto CRM eccellente Come realizzare un progetto CRM eccellente Andrea Farinet World Marketing & Sales Forum 2008 Milano, 18 giugno Come valorizzare strategia di marketing e strategia CRM? Di quale CRM hanno realmente bisogno

Dettagli

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

FITA Federazione Italiana del Terziario Avanzato per i Servizi Innovativi e Professionali

FITA Federazione Italiana del Terziario Avanzato per i Servizi Innovativi e Professionali PROGETTO ELIOS QUESTIONARIO CSR SURVEY AZIENDE SETTORE PROFIT- Il presente questionario ha come scopo quello di rilevare il livello di attenzione delle imprese verso temi della CSR (CSR = corporate social

Dettagli

Le comunicazione di marketing

Le comunicazione di marketing TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE Le comunicazione di marketing Laura Gavinelli laura.gavinelli@unimc.it Facoltà di Economia Università degli Studi di Macerata La comunicazione di marketing

Dettagli

SCUOLA DI ORGANIZZAZIONE Modello metodologico e metodologie per la formazione Approccio metodologico Il modello formativo messo a punto e utilizzato dalla Scuola di Studi Socio-economici e Organizzativi

Dettagli

Elementi di fragilità sociale in adolescenza

Elementi di fragilità sociale in adolescenza Elementi di fragilità sociale in adolescenza Convegno Esordi psicotici e disturbi bipolari: quale relazione con l abuso di sostanze? Ravenna, 21 giugno 2013 dott.ssa Sabrina Mainetti Elementi di fragilità

Dettagli

Marketing internazionale

Marketing internazionale A.A. 2007-2008 Marketing internazionale Dott.ssa Vania Vigolo Lezione 7 1 Atteggiamento Tramite l apprendimento si acquisiscono atteggiamenti Atteggiamento: valutazione, opinione complessiva e relativamente

Dettagli

STRATEGIE DI MARKETING IL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO

STRATEGIE DI MARKETING IL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO STRATEGIE DI MARKETING IL SETTORE DEL TRASPORTO AEREO Prof.Anna Claudia Pellicelli 7 Ottobre 2014 Tratto da Marketing Strategico e Branding - Case Studies, ed Giappichelli 2012. NATURA DEL SERVIZIO E IMPLICAZIONE

Dettagli

Communication mix - Advertising

Communication mix - Advertising Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Advertising Lezione 11 Pubblicità Qualunque forma di presentazione e promozione non personale di idee, beni o servizi svolta dietro

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

Definizione di prodotto

Definizione di prodotto Capitolo 8 La strategia del prodotto, dei servizi e della marca Capitolo 8 - slide 1 Definizione di prodotto Prodotto qualunque cosa che possa essere offerta al mercato per l attenzione, l acquisizione,

Dettagli

Brand management e brand equity

Brand management e brand equity Brand management e brand equity Obiettivi conoscitivi Comprendere l importanza della marca per il cliente e per l impresa e le funzioni che essa assolve Inserire la marca nella prospettiva delle risorse

Dettagli

La lezione frontale. Tortona 04/04/2012. Organizzare un corso di formazione nell ASL AL - M. Crotti. La lezione frontale

La lezione frontale. Tortona 04/04/2012. Organizzare un corso di formazione nell ASL AL - M. Crotti. La lezione frontale Tortona 04/04/2012 1 I principali obiettivi didattici: 1. Conoscenza di: nozioni e procedure concetti 2. Capacità: operative-manuali intellettuali, di risolvere problemi intellettuali, di risolvere problemi

Dettagli

Le fasi per costruire l identità di impresa: Brand identity. Caterina Tonini

Le fasi per costruire l identità di impresa: Brand identity. Caterina Tonini Le fasi per costruire l identità di impresa: Brand identity Caterina Tonini pagina 1 di 7 Gestire la marca oggi Non solo immagine, notorietà, visibilità e buona reputazione, ma un nuovo rapporto con un

Dettagli

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1 Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi

Dettagli

Il marketing dei servizi. Il comportamento d acquisto nei servizi

Il marketing dei servizi. Il comportamento d acquisto nei servizi Il marketing dei servizi Il comportamento d acquisto nei servizi Il comportamento d acquisto È sempre rivolto a qualche obiettivo Comporta sempre più attività È un processo a più stadi (pre acquisto, acquisto,

Dettagli

Marketing internazionale

Marketing internazionale A.A. 2007-2008 Marketing internazionale Dott.ssa Vania Vigolo Lezione 5 1 Comportamento del consumatore? STIMOLI - Ambientali - Di marketing RISPOSTE: - Prodotto -Brand -Distributore - Prezzo - Tempo d

Dettagli

POSIZIONAMENTO. La strategia di posizionamento è rivolta a costruire intorno al prodotto connotati di distintività di immagine e di beneficio offerto.

POSIZIONAMENTO. La strategia di posizionamento è rivolta a costruire intorno al prodotto connotati di distintività di immagine e di beneficio offerto. POSIZIONAMENTO L'impresa deve offrire un sistema di prodotto: - rispondente alle attese del target ( beneficio offerto) - distinto da quello dei concorrenti ( superiorità del beneficio) - con immagine

Dettagli

Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Formare per aprire le porte Safety experience. Strumenti, metodologie ed esperienze innovative per la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Safety experience nasce dal lavoro di un team di professionisti

Dettagli

Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi

Il Marketing Definizione di marketing cinque fasi 1 2 3 Definizione di marketing: il marketing è l arte e la scienza di conquistare, fidelizzare e far crescere clienti che diano profitto. Il processo di marketing può essere sintetizzato in cinque fasi:

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

TEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile

TEMPO E RISCHIO. Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Esercitazione TEMPO E RISCHIO Il valore del denaro è funzione del tempo in cui è disponibile Un capitale - spostato nel futuro si trasforma in montante (capitale iniziale più interessi), - spostato nel

Dettagli

DINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 7 LEZIONE. Prof. Marta Ghini

DINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 7 LEZIONE. Prof. Marta Ghini DINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 7 LEZIONE Prof. Marta Ghini ESERCITAZIONE Ripasso dell altra volta non condotto dal docente. UNA DISTINZIONE DI TERMINI STEREOTIPO: rappresentazione cognitiva o impressione

Dettagli

Customer Value. Soddisfazione, fedeltà, valore. Bruno Busacca. Dean, SDA Bocconi School of Management Full Professor of Marketing, Bocconi University

Customer Value. Soddisfazione, fedeltà, valore. Bruno Busacca. Dean, SDA Bocconi School of Management Full Professor of Marketing, Bocconi University Customer Value Soddisfazione, fedeltà, valore Bruno Busacca Dean, SDA Bocconi School of Management Full Professor of Marketing, Bocconi University 17ma Giornata ticinese del Marketing - Lugano - 22 maggio

Dettagli

Calib r UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO OTTIMALE DI VENDITA. Marketing Research News: Calib r

Calib r UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO OTTIMALE DI VENDITA. Marketing Research News: Calib r Calib r UNO STRUMENTO INNOVATIVO PER LA DETERMINAZIONE DEL PREZZO OTTIMALE DI VENDITA Price Strategy La determinazione del prezzo ottimale di vendita rappresenta un problema cruciale per tutti coloro che

Dettagli

L area grande. Emanuele Gabardi

L area grande. Emanuele Gabardi L area grande Emanuele Gabardi L area grande q L area grande, o area allargata, o below-the-line comprende tutte le forme di comunicazione, con l esclusione della pubblicità, le principali delle quali

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Strumenti, tecniche e strategie per la facilitazione di processi partecipati

CORSO DI FORMAZIONE Strumenti, tecniche e strategie per la facilitazione di processi partecipati CORSO DI FORMAZIONE Strumenti, tecniche e strategie per la facilitazione di processi partecipati RESPONSABILE DEL CORSO: dr.ssa Maria Augusta Nicoli - ASSR DOCENTE: prof.ssa Vincenza Pellegrino- Università

Dettagli

La gestione della marca sui mercati esteri: brand globali e brand locali

La gestione della marca sui mercati esteri: brand globali e brand locali IL BRAND MANAGEMENT Il brand Un nome, una parola, un simbolo, un disegno o una combinazione di questi aventi lo scopo di identificare un prodotto o un servizio di un venditore o di un gruppo di venditori

Dettagli

Piano di marketing & ricerche di mercato

Piano di marketing & ricerche di mercato Piano di marketing & ricerche di mercato Roma, giugno 2004 Piano di marketing (1/6) ANALITICO STRATEGICO ANALISI DI SETTORE E DELLA CONCORRENZA ANALISI DEL SETTORE E DELL IMPRESA PIANIFICAZIONE STRATEGICA

Dettagli

Analisi dei progetti contro la dispersione cosa e come valutare dei/nei progetti

Analisi dei progetti contro la dispersione cosa e come valutare dei/nei progetti Analisi dei progetti contro la dispersione cosa e come valutare dei/nei progetti Guido Benvenuto Docente associato di Pedagogia Sociale Università la Sapienza di Roma La ricerca valutativa e i progetti

Dettagli

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino 2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del

Dettagli

Il Capitale Relazionale dell Impresa. La capacità relazionale all origine del valore

Il Capitale Relazionale dell Impresa. La capacità relazionale all origine del valore Il Capitale Relazionale dell Impresa La capacità relazionale all origine del valore Michele Costabile - SDA Bocconi (Milano) Università della Calabria (Campus di Arcavacata) Struttura della Presentazione

Dettagli

Eventi che emozionano

Eventi che emozionano Eventi che emozionano 1 Premessa: l emozione Comunicare con emozione Un cambiamento nello stato psicofisico che spinge ad agire (Broccoli 2013) 2 L evento 3 Premessa: l evento Avvenimento programmato di

Dettagli

Economia Aziendale. Il marketing

Economia Aziendale. Il marketing Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale Il marketing Lezione n. 12 del 27 aprile 2016 Michele Di Marcantonio Bari

Dettagli

LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato

LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato Economia e Gestione delle Imprese LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato Prof. Arturo Capasso LE LEVE DEL MARKETING-MIX Politiche di prodotto

Dettagli

Workshop 13 aprile 2011, Roma. Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società. Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA

Workshop 13 aprile 2011, Roma. Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società. Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA Workshop 13 aprile 2011, Roma Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società RISULTATI DEL PROGETTO FILIERA CORTA Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA Il progetto Filiere corte

Dettagli

Marketing avanzato. Facoltà di Economia Università degli Studi di Roma 3 A.A. 2008/09. Prof. Michela Addis. 5 sessione: 28/4/2009

Marketing avanzato. Facoltà di Economia Università degli Studi di Roma 3 A.A. 2008/09. Prof. Michela Addis. 5 sessione: 28/4/2009 Economia & Management Marketing avanzato Facoltà di Economia Università degli Studi di Roma 3 A.A. 2008/09 Prof. Michela Addis 5 sessione: 28/4/2009 1 Perche investire sull esperienza di consumo? Perche

Dettagli

Un progetto di trasformazione verso la Net Economy.. Diffusione e sviluppo delle ICT nelle istituzioni scolastiche del lecchese.

Un progetto di trasformazione verso la Net Economy.. Diffusione e sviluppo delle ICT nelle istituzioni scolastiche del lecchese. Un progetto di trasformazione verso la Net Economy.. Diffusione e sviluppo delle ICT nelle istituzioni scolastiche del lecchese. 11 SETTEMBRE 2006 Copyright SDA Bocconi 2006 La Credibilità della Visione

Dettagli

LE DECISIONI DI DISTRIBUZIONE. (cap. 15)

LE DECISIONI DI DISTRIBUZIONE. (cap. 15) LE DECISIONI DI DISTRIBUZIONE (cap. 15) IL RUOLO ECONOMICO DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE Un canale di distribuzione può essere definito come una struttura formata da partner interdipendenti che mettono beni

Dettagli

Negoziare. Francesco Di Ciò fdicio@irsonline.it

Negoziare. Francesco Di Ciò fdicio@irsonline.it Negoziare Francesco Di Ciò fdicio@irsonline.it 1 DEFINIZIONI NEGOZIATO Trattativa, discussione per la conclusione di un affare o per la soluzione di una questione NEGOZIAZIONE Complesso delle trattative

Dettagli

Le barriere all entrata

Le barriere all entrata Le barriere all entrata Derivano da: maggiori i costi minori ricavi della nuova entrante rispetto alle imprese già presenti nel settore Le nuove entranti devono considerare: Condizioni d ingresso: ostacoli

Dettagli

Che cos è un portfolio?

Che cos è un portfolio? Che cos è un portfolio? Il Portfolio è un tipo di archivio personale con esemplificazioni sui traguardi raggiunti. Può essere nella forma di un classificatore ad anelli o in versione elettronica E importante

Dettagli

RUSSIA:COME CAMBIA LA SPESA DELLA CLASSE MEDIA DEI PRODOTTI NON-ALIMENTARI NEL PERIODO DI CRISI

RUSSIA:COME CAMBIA LA SPESA DELLA CLASSE MEDIA DEI PRODOTTI NON-ALIMENTARI NEL PERIODO DI CRISI RUSSIA:COME CAMBIA LA SPESA DELLA CLASSE MEDIA DEI PRODOTTI NON-ALIMENTARI NEL PERIODO DI CRISI Abbiamo scelto di segnalare questa grande indagine nella Russia, per fornire delle informazioni che reputiamo

Dettagli

Programmazione o impulso? Come cambia il comportamento d acquisto in tempo di crisi

Programmazione o impulso? Come cambia il comportamento d acquisto in tempo di crisi Programmazione o impulso? Come cambia il comportamento d acquisto in tempo di crisi Maria Grazia Cardinali Crescere con la Fedeltà in Tempo di Crisi 25 ottobre 2013 COME CAMBIA IL COMPORTAMENTO D ACQUISTO

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE BES E STRATEGIE DI INCLUSIONE

CORSO DI FORMAZIONE BES E STRATEGIE DI INCLUSIONE CORSO DI FORMAZIONE BES E STRATEGIE DI INCLUSIONE Appunti MERCOLEDI 16 DICEMBRE SEGNALI: come riconoscere un Bisogno Educativo Speciale - normativa e strumenti - Renato Anoè Gli aspetti giuridici del sistema

Dettagli

Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015

Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015 CONSUMATORI E SOSTENIBILITA : STATO DELL ARTE E TENDENZE EVOLUTIVE Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015 La sostenibilità è sempre più importante Le

Dettagli

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento

Dettagli

Formazione azione Front office chiavi in mano

Formazione azione Front office chiavi in mano Formazione azione Front office chiavi in mano Oggi, più che nel passato, è fondamentale far percepire una maggiore Attenzione al Cittadino attraverso una P.A. unitaria, coerente, gentile, moderna, trasparente

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

C.D.A. E POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ

C.D.A. E POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ C.D.A. E POLITICHE DI SOSTENIBILITÀ Come sostenibilità e CSR entrano nell agenda dei Consigli di Amministrazione delle imprese quotate italiane Il CSR Manager Network ringrazia Obiettivi. Quale il livello

Dettagli

Aspetti innovativi e caratteristiche sperimentali del progetto :

Aspetti innovativi e caratteristiche sperimentali del progetto : PUNTO D INCONTRO: accoglienza, informazione e mappatura dei bisogni delle Persone affette da AUTISMO e delle loro famiglie Descrizione del progetto Punto d incontro dovrebbe costituire una sorta di sportello

Dettagli

IL POSIZIONAMENTO ON-LINE: Come vogliamo

IL POSIZIONAMENTO ON-LINE: Come vogliamo LA STRATEGIA DI POSIZIONAMENTO ON-LINE IL POSIZIONAMENTO ON-LINE: Come vogliamo collocare il prodotto/servizio nel sistema di percezioni degli utenti rispetto alle varie alternative di scelta percepite

Dettagli

Report di valutazione Fiona Clark_Live

Report di valutazione Fiona Clark_Live Report di valutazione Fiona Clark_Live Analysis Aptitude Generato il: 28-gen-2011 Pagina 2 2005-2009 Saville Consulting. Tutti i diritti riservati. Indice Introduzione al report di valutazione... 3 Attitudine

Dettagli

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION

PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ

Dettagli

L UTILIZZO DI VEICOLI A METANO E GPL NELLE FLOTTE AZIENDALI

L UTILIZZO DI VEICOLI A METANO E GPL NELLE FLOTTE AZIENDALI L UTILIZZO DI VEICOLI A METANO E GPL NELLE FLOTTE AZIENDALI 1 L utilizzo dei veicoli a metano e GPL nelle flotte aziendali Gli argomenti: Il Corporate Vehicle Observatory Il contesto di mercato: Barometro

Dettagli

LA QUALITÀ DELLE FORNITURE

LA QUALITÀ DELLE FORNITURE GUIDA PER IL FORNITORE Pag. 1/1 01/03/2008 DROPSA S.p.A. La Qualità delle Forniture GUIDA PER IL FORNITORE GUIDA PER IL FORNITORE Pag. 2/2 01/03/2008 CONTENUTO Pag. 0 INDICE 2 1. Introduzione al concetto

Dettagli

LA SELEZIONE DI ALLIEVI PER LA GDO

LA SELEZIONE DI ALLIEVI PER LA GDO LA SELEZIONE DI ALLIEVI PER LA GDO LE FASI E LE MODALITÀ DI INTERVENTO La nostra metodologia si sviluppa secondo due alternative (con e senza Assessment Center). Alternativa A Progettazione della Ricerca

Dettagli

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale 1. Premessa. A partire dalle indicazione della Giunta Comunale, il Settore Lavori Pubblici

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO ODONTOTECNICO

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO ODONTOTECNICO SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO ODONTOTECNICO Anno scolastico / Consiglio Classe sezione Data di approvazione / / Doc.: Mod.PQ12-004 Rev.: 3 Data: 04.10.10 Pag.: 1 di 8

Dettagli

Comunicazione persuasiva. Dott. Luca Pietrantoni Modulo formativo comunicazione interpersonale Bologna, 30 Marzo 2007

Comunicazione persuasiva. Dott. Luca Pietrantoni Modulo formativo comunicazione interpersonale Bologna, 30 Marzo 2007 Comunicazione persuasiva Dott. Luca Pietrantoni Modulo formativo comunicazione interpersonale Bologna, 30 Marzo 2007 Persuasione Processo con cui intenzionalmente si inducono altri a cambiare atteggiamenti

Dettagli

Organizzare e gestire la forza vendita sul territorio Come dimensionare e gestire la forza vendita sul territorio

Organizzare e gestire la forza vendita sul territorio Come dimensionare e gestire la forza vendita sul territorio Organizzare e gestire la forza vendita sul territorio Come dimensionare e gestire la forza vendita sul territorio Ciclo convegni sulla cultura del marketing Vicenza, COM 2004 Organizzazione: AISM Delegazione

Dettagli

IL MARKETING-MIX BENEFICI COSTI. Il VALORE PER IL CLIENTE = Corso di Marketing - Sesta Unità Didattica

IL MARKETING-MIX BENEFICI COSTI. Il VALORE PER IL CLIENTE = Corso di Marketing - Sesta Unità Didattica IL MARKETING-MIX Gli strumenti del marketing-mix sono utilizzati per realizzare gli obiettivi di segmentazione e di posizionamento stabiliti nella fase strategica e per attuare le politiche di differenziazione

Dettagli

PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN

PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN PROCESSI PRODUTTIVI E LOGISTICA I.T.S.T J.F. KENNEDY - PN A.S. 2014/15 Innovazione e ciclo di vita di un prodotto La progettazione di un prodotto e di conseguenza il suo processo produttivo dipende dalla

Dettagli

Percezioni del cliente in merito al servizio

Percezioni del cliente in merito al servizio Corso di Marketing Strategico Percezioni del cliente in merito al servizio Angelo Riviezzo angelo.riviezzo@unisannio.it Le percezioni del cliente in merito al servizio Marketing dei servizi Le percezioni

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

La formazione delle classi e gli

La formazione delle classi e gli La formazione delle classi e gli apprendimenti degli studenti Come le scelte di composizione dei gruppi-classe da parte delle scuole influenzano la qualità degli apprendimenti degli studenti della secondaria

Dettagli

La vera pizza napoletana. FRANCHISING

La vera pizza napoletana. FRANCHISING La vera pizza napoletana. FRANCHISING BUSINESS CONCEPT Eccellenza, tradizione ed esperienza. Passione per la pizza tradizionale napoletana, esperienza ventennale del mastro pizzaiolo e qualità delle materie

Dettagli

CHI SIAMO CON CHI LAVORIAMO

CHI SIAMO CON CHI LAVORIAMO CHI SIAMO Ploing Srl è una società di marketing e comunicazione che segue e si occupa principalmente di Customer Satisfaction nel mercato automobilistico. CON CHI LAVORIAMO I nostri clienti sono Concessionarie,

Dettagli

Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing LEZIONE N. 4 Il di Acquisto del Consumatore e delle Imprese Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DELLA LEZIONE COMPRENDERE LE FASI DEL PROCESSO DECISIONALE

Dettagli

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni

Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara Concetto di organizzazione

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Efficienza, efficacia, economicità. Alessandro Scaletti

Efficienza, efficacia, economicità. Alessandro Scaletti Efficienza, efficacia, economicità Alessandro Scaletti Lezione III: obiettivi cosa significa gestire bene le risorse scarse? quali criteri si devono seguire per la corretta gestione delle risorse scarse?

Dettagli

Marketing Management

Marketing Management Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO?

COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? COME VIENE REALIZZATO IL PROCESSO DI ACQUISTO? A Flusso di attività B - INPUT C Descrizione dell attività D RISULTATO E - SISTEMA PROFESSIONALE Domanda di beni che l azienda utilizza a scopo interno oppure

Dettagli

DOTT.SSA MANUELA ZORZI. Convegno di Psicologia Positiva Padova 26 ottobre 2013

DOTT.SSA MANUELA ZORZI. Convegno di Psicologia Positiva Padova 26 ottobre 2013 DOTT.SSA MANUELA ZORZI Convegno di Psicologia Positiva Padova 26 ottobre 2013 Amare se stessi Sento Mi accetto Mi voglio bene. Mi piaccio Sono orgoglioso/a di me Penso Io valgo Sono bravo/a Sono in grado

Dettagli

Come cambia la distribuzione in rete

Come cambia la distribuzione in rete E-COMMERCE Come cambia la distribuzione in rete Ruolo degli intermediari commerciali: trasferire prodotti e servizi secondo le modalità preferite dal cliente e al prezzo per lui accessibili CRITICITA DELLA

Dettagli

ESITI DEGLI STUDENTI

ESITI DEGLI STUDENTI ALLEGATO Priorità e Traguardi evidenziati nel Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2014/15 RAV Scuola NAIC812007 "CAMPO DEL MORICINO" ESITI DEGLI STUDENTI 1. Risultati scolastici Studenti

Dettagli

IL LAVORO CON I DSA NELLA CLINICA E NELLA SCUOLA: COMPITI ED OBIETTIVI DI CIASCUNO MULTIDISCIPLINARE

IL LAVORO CON I DSA NELLA CLINICA E NELLA SCUOLA: COMPITI ED OBIETTIVI DI CIASCUNO MULTIDISCIPLINARE I Bambini con DSA nella scuola: dalla Legge 170 alle pratiche didattiche quotidiane IL LAVORO CON I DSA NELLA CLINICA E NELLA SCUOLA: COMPITI ED OBIETTIVI DI CIASCUNO NELL OTTICA DI UN INTERVENTO MULTIDISCIPLINARE

Dettagli

L intervento clinico breve per la disassuefazione da nicotina

L intervento clinico breve per la disassuefazione da nicotina Corso di formazione di counselling per la disassuefazione da nicotina rivolto a Medici di Medicina Generale L intervento clinico breve per la disassuefazione da nicotina U.O. Ser.T. Azienda Usl di Cesena

Dettagli

Si tratta di dati superiori alla media pari a 52,2% e 52,1%.

Si tratta di dati superiori alla media pari a 52,2% e 52,1%. L uso del personal computer e la connettività per imprenditori, lavoratori in proprio, liberi professionisti e dirigenti che utilizzano internet è elevata: rispettivamente 71,9% e 72,0% dei casi. Si tratta

Dettagli

SISTEMI DI GESTIONE QUALITA UNI EN ISO 9001. 11 Maggio 2011

SISTEMI DI GESTIONE QUALITA UNI EN ISO 9001. 11 Maggio 2011 11 Maggio 2011 QUALITA FORNIRE AL CLIENTE UN PRODOTTO CHE CORRISPONDA ALLE SUE RICHIESTE, DIMOSTRANDOGLI DI TENERE SOTTO CONTROLLO TUTTE LE FASI PRODUTTIVE AL FINE DI SODDISFARE LE SUE RICHIESTE QUALITA

Dettagli

La fidelizzazione del cliente bancario: l immagine come fattore competitivo Renato Mannheimer

La fidelizzazione del cliente bancario: l immagine come fattore competitivo Renato Mannheimer La fidelizzazione del cliente bancario: l immagine come fattore competitivo Renato Mannheimer Convegno CRM 2003 Roma, ABI 12 Dicembre 2003 La matrice della fedeltà :: La spesa iniziale per accedere ad

Dettagli

Ipotesi sulle preferenze

Ipotesi sulle preferenze La teoria delle scelte del consumatore La teoria delle scelte del consumatore Descrive come i consumatori distribuiscono i propri redditi tra differenti beni e servizi per massimizzare il proprio benessere.

Dettagli

Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni

Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni Differenze individuali: concetto di sé, personalità ed emozioni 1 Una mappa per lo studio delle differenze individuali nel comportamento organizzativo L'individuo unico Tratti di personalità Valori personali

Dettagli