CREATIVITA (produzione e ascolto) FORMA (suoni o fonemi) USO (comunicazione/scambio sociale)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CREATIVITA (produzione e ascolto) FORMA (suoni o fonemi) USO (comunicazione/scambio sociale)"

Transcript

1 LINGUAGGIO CREATIVITA (produzione e ascolto) FORMA (suoni o fonemi) CONT ENUTO morfologia: diversi fonemi formano parole grammatica: diverse parole formano frasi emotivo: prosodia, mimica, gestualità USO (comunicazione/scambio sociale) DIV ERSE PATOLOGIE POSSONO INTERFERIRE IN MANIERA DIFFE RENZIALE CO N CIA SCUNO DI QUESTI QU ATTRO ASPETTI FORMA del LINGUAGGIO disturbi cerebellari (disartria) lesioni corticali di Broca CONTENUTO lesioni cerebrali di Wernicke USO aprosodie o schizofrenia

2 Quali sono le origini del linguaggio umano? Teorie gestuali: linguaggio come evoluzione da un sistema di gesti Teorie vocali: linguaggio come evoluzione da un sistema di grida istintive deputate all espressione di emozioni Teoria alternativa: linguaggio come evoluzione contemporanea di un sistema di gesti e vocalizzazioni. Spiegherebbe la localizzazione nell emisfero sinistro del linguaggio e la contemporanea dominanza della mano destra, altrimenti non spiegabile. Per studiare il linguaggio umano gli studiosi si concentrano soprattutto su due aspetti: -l acquisizione del linguaggio nei bambini; -i disturbi neurologici

3 Il linguaggio umano è una facoltà innata o acquisita? Chomsky: ogni bambino possiede una grammatica generativa che è programmata geneticamente e contiene le proprietà universali che caratterizzano tutti i linguaggi esistenti. Quando Il bambino apprende una lingua confronta le regole di questa con queste regole universali.

4 AFASIE: turbe del linguaggio conseguenti a lesioni della corteccia o talvolta di alcune strutture sottocorticali MANIFESTAZIONI CLINICHE:non perdita o riduzione globale delle capacità di linguaggio, ma alterazioni specifiche di particolari aspetti del linguaggio SPESSO le AFASIE oltre a disturbi della PRODUZIONE e COMPRENSIONE del LING UAGG IO COINVOLGONO anche le CAPAC ITA COGNITIV E ed INT ELLET TIVE (LETTURA, diffi coltà ad esprimere i PENSIER I) disturbi di afasia in sordomuti per lesioni al lobo sinistro em. SX specializzato per il linguaggio indipendentemente da modalità sensoriali necessarie a elaborarlo parola e udito non necessari perché SX sviluppi linguaggio linguaggio parlato è solo una delle facoltà dell em. SX

5 DISARTRIA: alterazione dell articolazione della parola (disturbi a livello del cervelletto) DISFONIA: disturbo della vocalizzazione (p.e. morbo di Parkinson) DIPENDONO da PARESI o MANCANZA di COORDINAZIONE dei MUSCOLI dell APPARA TO V OCAL E : DISTURBI della MECCANICA del LINGUAGGIO Le capacità di COMPRENSIONE, ELABORAZIONE, ESPRESSIONE del linguaggio restano intatte Quando alterate Afasia CAUSE più comuni di afasia: traumi cranici o ictus cerebrali

6 Aree cerebrali primarie del linguaggio secondo il modello di Wernicke-Geschwind Superficie laterale dell emisfero sinistro Per ripetere una parola udita: - orecchio interno - nervo uditivo - corpo genicol. mediale - cort. uditiva primaria (a.41) - cort. uditiva superiore (a.42) - cort. associativa PTO (giro angolare) (a.39) - area di Wernicke (a.22) - fascicolo arcuato - area di Broca (a.45) - corteccia motoria facciale

7 E SE LA PAROLA FOSSE RICONOSCIUTA TRAMI TE LA VISI ONE? - retina - CGL - cort. visiva primaria (a.17) - cort. visiva superiore (a.18) - cort. associativa PTO (a.39) (giro angolare) - Area di Wernicke (le info visive vengono trasformate in rappresentazioni uditive) - fascicolo arcuato - area di Broca (a.45) - cort. motoria facciale

8 1. Lesione dell area di Broca: grave alterazione della produzione del linguaggio a causa del mancato trasferimento all area motrice. La comprensione uditiva e visiva rimarranno intatte. 2. Lesione del fascicolo arcuato: aree della comprensione e della produzione saranno disconnesse, con conseguente danno alla comunicazione verbale. 3. Lesione dell area di Wernicke: mancata comprensione di info uditive. Se la lesione si estende oltre l area 22 saranno interessate anche funzioni visive=mancata comprensione del linguaggio scritto.

9 Modelli più recenti - importanza rilevante delle aree sottocorticali, quali ad esempio il talamo sinistro, il nucleo caudato sinistro; - parole lette non vengono trasformate in rappresentazioni uditive (nell area di Wernicke), ma esistono vie modalità-specifiche che posseggono un ingresso indipendente nell area di Broca

10 Modelli più recenti - entro la stessa modalità esistono vie di elaborazione diverse per suoni (fonetica) e significati (semantica). Elaborazione distinta per parole senza senso. - spesso lesioni di Broca o di Wernicke comportano anche deficit cognitivi: dif ficile distinguere tra semplici disturbi della comprensione/produzione e deficit di ragionamento o memoria o apprendimento Si distinguono 7 diversi tipi di afasia a seconda dell area lesionata

11 AFASIA di WERNICKE - evidenti deficit di comprensione del linguaggio; - lesione in area 22 lobo T-SX, ma si può estendere alle aree 40, 39 e 37: in tal caso linguaggio sia udito che visto non si riesce a comprendere; - produzione del linguaggio fluente: buona velocità, ritmo e prosodia; talvolta usano parole sbagliate (parafasia) o ne creano di nuove (neologismi): tali distorsioni riguardano tutto il lessico ma soprattutto i sostantivi; - spesso si osserva logorrea (ansia di parlare); dif ficoltà ad esprimere ciò che hanno in mente, ma parlano a vuoto (talvolta tante parole con scarso signif icato); - non sono coscienti dei loro limiti, f orse a causa del problema di comprensione; - non sanno ripetere parole o frasi; problemi in lettura e scrittura. - a parte questi, spesso non manif estano altri sintomi (talvolta deficit campo visivo destro)

12 AFASIA di BROCA - evidenti deficit di produzione del linguaggio; - lesione in cort. assoc. motoria frontale area SX (parte dell opercolo frontale - a. di Broca); può estendersi ad aree premotorie e prefrontali (6, 8, 9, 10, 46); - buona comprensione linguaggio scritto e udito; difficoltà lettura e scrittura; - deficit di produzione del linguaggio variabili: da mutismo a linguaggio lento e incerto, con forme grammaticali semplici; uso di parole chiave (sostantivi al singolare e verbi all infinito- no avverbi o aggettivi); - alterazione della costruzione e coordinamento delle frasi; - difficoltà a ripetere le parole; denominazione oggetti di solito alterata lievemente - sono coscienti dei loro limiti e si accorgono degli errori. - vista la vicinanza con le aree motorie, spesso è presente una emiparesi destra e una emianopsia omonima.

13 AFASIA di CONDUZIONE - evidenti deficit di ripetizione del linguaggio (parole o frasi); - lesione del giro sopramarginale del lobo P e, talvolta, area postero superiore del lobo T (lesioni sia corticali che sottocorticali-s. bianca) - solitamente aree di Broca e Wernicke sono intatte, ma non comunicano; - linguaggio fluente e molte parafasie, la comprensione in generale è buona - lettura ad alta voce è anormale; lettura mentale OK, con buona comprensione - scrittura può essere alterata; capacità di denominare gli oggetti è alterata - sono coscienti dei loro limiti e si accorgono degli errori.

14 AFASIA ANOMICA - unica alterazione presente è la dif ficoltà a trovare le parole esatte; - lesione della superficie posteriore del lobo temporale inferiore SX; - forma non consueta di afasia anche perché, causata da lesioni troppo specif iche, risulta dif ficile osservarla in una f orma pura.

15 AFASIA GLOBALE - impossibilità completa e totale a parlare e comprendere il linguaggio; - lesione di: intera regione perisilviana (a. di Broca, di Wernicke, fascicolo); - non riescono a leggere, scrivere, ripetere frasi o parole, denominare oggetti; - emiplegia DX completa, deficit sensitivo emisoma DX emianopsia omonima DX.

16 AFASIE TRA NSCORTI CAL I - intatta capacità di ripetizione del linguaggio parlato; - lesioni fuori dai centri perisilviani del linguaggio: spesso lesioni vascolari in zona marginale o zona dello spartiacque; - in zona marginale c è area associativa dedicata al ricordo del significato delle parole e area motoria suppl. x mov imenti f ini;

17 AFASIA TRANSCORTICALE MOTORIA - lesioni delle connessioni tra a. di Broca e area motrice supplementare (lesione frontale, anteriormente ad area 45); - incapacità ad organizzare un discorso fluente e creativo; quando inizia un discorso emette solo poche sillabe; - buona ripetizione di frasi e parole; adeguata comprensione; - adeguata lettura (mentale e a voce alta); scrittura deficitaria. AFASIA TRANSCORTICALE SENSORIALE - lesioni delle connessioni tra a. di Wernicke e area associativa P-T posteriore (giunzione T-P-O); - discorso fluente, con difetti di comprensione e difficoltà a ricordare il significato di parole e gesti; - buona ripetizione di frasi e parole; cattiva lettura e scrittura;

18 AFASIA TRANSCORTICALE MISTA o SINDROME di ISOLAMENTO delle AREE del LINGUAGGIO - frutto di combinazione di una afasia transcorticale motoria e di una afasia transcorticale sensoriale; - disturbo particolarmente raro; - paziente non è capace di parlare se non gli si rivolge la parola; - spesso ecolalia: le risposte sono eco di quelle dell esaminatore; - in generale sono perse tutte le facoltà connesse al linguaggio.

19 AFASIA SUBCORTICALE - deficit di diverso tipo a seconda della struttura colpita; - lesione solitamente vascolari dei gangli della base e del talamo; - lesioni al nucleo caudato o al putamen SX: afasia fluente con neologismi; spesso il disturbo è transitorio; - lesioni del talamo: afasie simili a quelle transcorticali; parafasie (uso di parole sbagliate), scarsa comprensione linguaggio parlato, buona ripetizione; anche in questo caso il disturbo è transitorio; - nei casi di cattiva comprensione parallelamente si osserva una riduzione del metabolismo in aree tem poro-parietali SX

20 LINGUAGGIO ed EMISFERO DESTRO Aspetti emotivo-affettivi: intonazione espressiva della voce (prosodia) Organizzazione DX (per le prosodie) è speculare a quella SX (linguaggio): lesione anteriore em. DX: incapacità a produrre un linguaggio emotivo, con toni diversi; lesione posteriore em. DX: incapacità a comprendere l aspetto emotivo del discorso altrui

21 LESIONI e PROBLEMI di LETTURA e SCRITTURA dif ficoltà di lettura: - congenite (dislessie) - acquisite (dislessie acquisite o alessie) ALESSIA (incapacità di leggere) e AGRAFIA (incapacità di scrivere) sono disturbi acquisiti, che possono essere causati da lesioni selettive. (linguaggio e funzioni cognitive INTATTE) CASI CLI NICI: ALESSIA con AGRAFIA (cecità per le parole e disturbi della scrittura) linguaggio intatto, lesioni del giro angolare e sopramarginale della corteccia assoc. T-P-O; integrazione di info visive, somatiche e uditive ALTERATA. Dif ficoltà di collegare i simboli al significato

22 ALESSIA senza AGRAFIA (cecità pura per le parole) - linguaggio intatto; disturbo della lettura, mentre la capacità di scrivere è intatta; anche copia di parole è buona; capacità di comprendere il linguaggio scritto da lui dopo averlo copiato; - lesioni della corteccia occipitale SX e dello splenio; quando lo spenio è intatto le info possono essere in parte elaborate dall emisf ero destro; - danno visivo (emianopsia contr DX), mancato trasferimento info visive tra aree visive omologhe; - spesso associata a agnosia per i colori o acromatopsia. DISLESSIA (incapacità ad imparare a leggere senza sforzo) - solitamente altre f(x) cognitive normali o superiori alla media; difficoltà sono fonemiche (assoc. simboli grafici a suoni); spesso possono leggere parole intere (non scomponibili in fonemi); - talvolta leggono da DX a SX e confondono lettere simili (p/q) - probab. deficit di sviluppo dell em. SX. Infatti, planum temporale SX ridotto e citoarchitett. Alterato (separazione incompleta degli strati cellulari). Forse migrazione dei neuroni in quest area rallentata.

23 Cosa si intende per afasia? È una turba del linguaggio conseguente a lesioni corticali o talvolta sottocorticali Cosa sono la disartria e la disf onia? Alterazioni dell articolazione della parola e della vocalizzazione. Non dipendono da lesioni dei centri del linguaggio, ma da mancanza di coordinazione dei muscoli dell apparato vocale Qual è la causa più comune di afasia? Traumi cranici o ictus cerebrali Il modello di Wernicke-Geschwind (ripetizione di una parola udita): orecchio interno - nervo uditivo - corpo genicol. Mediale - cort. uditiva primaria - cort. uditiva superiore - cort. associativa PTO - area di Wernicke - fascicolo arcuato - area di Broca - corteccia motoria facciale

24 Il modello di Wernicke-Geschwind (ripetizione di una parola vista): Retina - CGL - cort. visiva primaria - cort. visiva superiore - cort. associativa PTO - Area di Wernicke (le info visive vengono trasformate in rappresentazioni uditive) - fascicolo arcuato - area di Broca - cort. motoria facciale I modelli del linguaggio più recenti sottolineano: L importanza delle strutture sottocorticali; l indipendenza delle vie modalitàspecifiche che confluiscono nell area di Broca; le lesioni dell area di Broca o Wernike non sono così specifiche come prospettate da Wernicke-Geschwind, ma comportano anche deficit cognitivi Caratteristiche dell afasia di Wernicke Disturbo di comprensione del linguaggio; produzione del linguaggio fluente con neologismi e logorrea. Non sono coscienti dei loro deficit Caratteristiche dell afasia di Broca Deficit di produzione del linguaggio; di ff icoltà a ripetere le parole; buona comprensione. Comprendono i loro def icit

25 Caratteristiche dell afasia da conduzione Deficit di ripetizione del linguaggio; linguaggio fluente; buona comprensione; lettura a voce alta compromessa. Coscienti dei loro deficit Caratteristiche dell afasia anomica Deficit nel trovare le parole esatte. Forma non consueta. Dovuta a lesione della superficie posteriore del lobo temporale inferiore SX Caratteristiche dell afasia globale Impossibilità completa e totale a parlare e comprendere il linguaggio. Lesioni estese delle aree del linguaggio Caratteristiche delle af asie transcorticali Lesioni f uori dai centri perisilvani del linguaggio in aree di connessione tra le varie aree del linguaggio. Dovute a lesioni vascolari. Transcorticale motoria=mancata connessione Broca e motrice supplementare - incapacità di fare discorsi fluenti; buona comprensione. Transcorticale sensoriale=disconnessione Wernicke e associativa P-T - discorso fluente; difetti di comprensione

26 A cosa è dovuta l afasia transcorticale mista o sindrome di isolamento delle aree del linguaggio? Alla combinazione delle due f orme di afasie transcorticali. Grave ma raro Cosa comporta una lesione anteriore dell emisfero destro? Disturbo della produzione di linguaggio espressivo Cosa comporta una lesione posteriore dell emisfero destro? Un disturbo nella comprensione degli aspetti emotivi del linguaggio Caratteristiche della dislessia: È congenita. È un disturbo nell acquisizione delle capacità di lettura dovuto alla dif ficoltà di associare i simboli grafici ai suoni. Alterazioni del planum temporale sinistro Cosa sono l alessia e l agrafia? Deficit di lettura e scrittura in seguito a lesioni selettive

FORMA (suoni o fonemi) USO (comunicazione/scambio sociale)

FORMA (suoni o fonemi) USO (comunicazione/scambio sociale) LINGUAGGIO CREATIVITA (produzione e percezione) FORMA (suoni o fonemi) CONT ENUTO morfologia: diversi fonemi formano parole grammatica: diverse parole formano frasi emotivo: prosodia, mimica, gestualità

Dettagli

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori DISTURBI DEL LIVELLO SINTATTICO- GRAMMATICALE Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori Parole funzione o funtori elementi grammaticali: - morfemi grammaticali liberi

Dettagli

PSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA.

PSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA. PSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA www.fisiokinesiterapia.biz Notizie utili Testo consigliato: Carlson N., Fondamenti di Psicologia Fisiologica, V edizione, ed. it. a cura di L. Petrosini, L. De

Dettagli

Aspetti anatomici e funzionali del linguaggio: la comunicazione verbaleia

Aspetti anatomici e funzionali del linguaggio: la comunicazione verbaleia Aspetti anatomici e funzionali del linguaggio: la comunicazione verbaleia Terapisti occupazionali: 2010 Francesco Tomaiuolo Auxilium Vitae Volterra (PI) f.tomaiuolo@riabilitazione volterra.it Experimental

Dettagli

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:

Funzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: linguaggio dominante: Capacità visuo-costruttive Capacità

Dettagli

LE AFASIE. Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema

LE AFASIE. Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema LE AFASIE Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Dipartimento di Neuroscienze Clinica Neurologica e Neuroriabilitazione Università degli studi di Udine Annacarmen Nilo Cos è il

Dettagli

Linguistica generale a.a Federica Da Milano.

Linguistica generale a.a Federica Da Milano. Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Le afasie Sintomi che insorgono spesso in concomitanza con quelli afasici: Aprassia gestuale: incapacità o difficoltà di

Dettagli

Le afasie. Corso di Linguistica Applicata aa. 2016/2017 Prof.ssa Giovanna Marotta

Le afasie. Corso di Linguistica Applicata aa. 2016/2017 Prof.ssa Giovanna Marotta Le afasie Corso di Linguistica Applicata aa. 2016/2017 Prof.ssa Giovanna Marotta Modello Wernicke-Geschwind: tassonomia delle afasie Il modello neuro-anatomico di Wernicke- Geschwind costituisce il punto

Dettagli

Disturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative

Disturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative Disturbi delle funzioni cerebrali superiori e integrative U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS

Dettagli

AFASIA: DISTURBO NELL USO E NELLA COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO.

AFASIA: DISTURBO NELL USO E NELLA COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO. AFASIA: DISTURBO NELL USO E NELLA COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO. La valutazione del paziente con disturbo della parola analizza se il paziente sa: 1. parlare fluentemente, con ritmo e articolazioni normali

Dettagli

Le aree corticali del linguaggio

Le aree corticali del linguaggio Le aree corticali del linguaggio Negli adulti normali il linguaggio è caratterizzato da una serie ben distinta di substrati biologici cerebrali, che sono in particolar modo localizzati nella corteccia

Dettagli

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO

VISIONE LATERALE DEL CERVELLO VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente

Dettagli

La consapevolezza visiva

La consapevolezza visiva Deficit visivi dopo una lesione cerebrale La consapevolezza visiva Canale dorsale V1 Canale ventrale Area in cui si determina X la consapevolezza visiva 1 Blindsight (visione cieca) Lesioni di V1 causano

Dettagli

Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali. Funzioni localizzate:

Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali. Funzioni localizzate: il linguaggio FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero dominante: linguaggio Emisfero non dominante: Capacità visuo-costruttive

Dettagli

cervello e comportamento linguaggio

cervello e comportamento linguaggio cervello e comportamento linguaggio 1 cervello e comportamento processi mentali: coscienza, apprendere, ricordare, basi biologiche? neuroscienze spiegano il comportamento in termini di attivitá cerebrali

Dettagli

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO

LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO LE BASI BIOLOGICHE DEL LINGUAGGIO Relazione tra il linguaggio e il substrato biologico che lo rende possibile insieme ad altre abilità cognitive e motorie. Bla bla bla 2% del nostro peso corporeo 20% delle

Dettagli

Telencefalo: anatomia di superficie

Telencefalo: anatomia di superficie Telencefalo Telencefalo: anatomia di superficie Telencefalo: anatomia di superficie Telencefalo: anatomia di superficie Sostanza grigia Telencefalo: corteccia telencefalica Tipi morfologici principali

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano.

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano. Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Linguaggio e cervello Le sonorità del linguaggio Dal punto di vista fisico, i suoni del linguaggio sono identici

Dettagli

I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE

I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE I SISTEMI DI LETTURA E LE DISLESSIE L alessia senza agrafia -Disturbo di lettura senza altri disturbi concomitanti -I pazienti scrivono senza essere capaci di leggere quello che hanno scritto Interpretazione

Dettagli

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II. Linguaggio

Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II. Linguaggio Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche Insegnamento di Psicobiologia II Prof.ssa Giorgia Committeri Linguaggio Il materiale contenuto in questo file pdf è messo a disposizione esclusivamente

Dettagli

L apprendimento della lettura e della scrittura nel ritardo mentale: dalla fase prealfabetica a quella alfabetica

L apprendimento della lettura e della scrittura nel ritardo mentale: dalla fase prealfabetica a quella alfabetica L apprendimento della lettura e della scrittura nel ritardo mentale: dalla fase prealfabetica a quella alfabetica Progetto di Ricercare per Fare 2009-2011 - Clinica NPI A.O. S.Gerardo Monza - Associazione

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

LINGUAGGIO E ASIMMETRIE FUNZIONALI FRA EMISFERI CEREBRALI.

LINGUAGGIO E ASIMMETRIE FUNZIONALI FRA EMISFERI CEREBRALI. FUNZIONI NEUROPSICOLOGICHE III LEZIONE (SISSIS) LINGUAGGIO E ASIMMETRIE FUNZIONALI FRA EMISFERI CEREBRALI. PROF. VINCENZO PERCIAVALLE Il 17 aprile 1861 moriva a Parigi Monsieur Tan, così chiamato perché,

Dettagli

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in

Dettagli

Lateralizzazione e linguaggio

Lateralizzazione e linguaggio Lateralizzazione e linguaggio SCIENZE MOTORIE A.A. 2007-2008 Docente: M.Stella Valle SPLIT BRAIN Individuo normale Individuo con cervello diviso LATERALITA MANUALE E LATERALIZZAZIONE CEREBRALE 90% POPOLAZIONE

Dettagli

Talamo: tappa essenziale nella trasmissione delle informazioni sensitive alla corteccia telencefalica

Talamo: tappa essenziale nella trasmissione delle informazioni sensitive alla corteccia telencefalica Talamo: tappa essenziale nella trasmissione delle informazioni sensitive alla corteccia telencefalica Gruppo nucleare anteriore: sistema limbico (istinto, memoria, emozioni) Gruppo nucleare mediale: lobo

Dettagli

ma è un disturbo generico della comunicazione?

ma è un disturbo generico della comunicazione? cos è l AFASIA? Un deficit delle capacità di comprendere, elaborare e produrre messaggi linguistici in persone che avevano in precedenza già acquisito un uso normale del linguaggio Consegue a lesioni focali

Dettagli

La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie

La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie - E fortemente convoluta; - presenta circonvoluzioni (o giri), alternati a - solchi e fessure (scissure). 1 2 AREE CORTICALI

Dettagli

IL LINGUAGGIO. - permette di trasmettere informazioni (significati) da un individuo all altro

IL LINGUAGGIO. - permette di trasmettere informazioni (significati) da un individuo all altro IL LINGUAGGIO Il linguaggio - e un sistema di comunicazione - permette di trasmettere informazioni (significati) da un individuo all altro - attraverso una serie complessa di comportamenti (segnali) Sia

Dettagli

FUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO

FUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO FUNZIONI COGNITIVE LINGUAGGIO Nel linguaggio sono compresi due aspetti: l'espressione, cioè la traduzione del pensiero in simboli (codificazione) la comprensione, cioè la traduzione del simbolo in pensiero

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere

Dettagli

AFASIA Classificazione tradizionale

AFASIA Classificazione tradizionale AFASIA Il termine afasia significa letteralmente assenza del linguaggio. E causata da una lesione a carico delle aree del cervello deputate all'elaborazione del linguaggio, collocate in genere nell'emisfero

Dettagli

La Parola e il linguaggio

La Parola e il linguaggio La Parola e il linguaggio Capacità di comunicazione verbale che permette di associare dei simboli arbitrari a significati specifici per esprimere pensieri ed emozioni per mezzo di un linguaggio verbale

Dettagli

Fisiologia Speciale. a.a

Fisiologia Speciale. a.a Fisiologia Speciale a.a. 2018-2019 Linguaggio e comunicazione Comunicazione Diverse forme Verbale (parlato) Segni (gesti) scrittura (simboli) Importante nelle relazioni sociali Ha reso l evoluzione culturale

Dettagli

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali

Epilessia e sindrome epilettica. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali. Epilessia e disturbi cognitivo comportamentali Gemma Incorpora Ragusa poggio del sole 3-44 aprile 2009 Epilessia e sindrome epilettica Disturbi del comportamento Iperattività Depressione, ansietà Disturbi di memoria Di apprendimento, di lettura e di

Dettagli

DEFICIT ACQUISITI DEL LINGUAGGIO SCRITTO: DISLESSIE E DISGRAFIE

DEFICIT ACQUISITI DEL LINGUAGGIO SCRITTO: DISLESSIE E DISGRAFIE MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri DEFICIT ACQUISITI DEL LINGUAGGIO SCRITTO: DISLESSIE E DISGRAFIE FONTE PRINCIPALE Vallar, Papagno (a cura di),

Dettagli

La scrittura. I sistemi di scrittura più diffusi: - sistemi ideografici / logografici: un simbolo > un concetto es. cinese, geroglifici, ecc.

La scrittura. I sistemi di scrittura più diffusi: - sistemi ideografici / logografici: un simbolo > un concetto es. cinese, geroglifici, ecc. La scrittura I sistemi di scrittura più diffusi: - sistemi ideografici / logografici: un simbolo > un concetto es. cinese, geroglifici, ecc. - sistemi sillabici: un simbolo > una sillaba es. loma, (Liberia

Dettagli

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.

Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in

Dettagli

Disturbi del linguaggio

Disturbi del linguaggio 5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento

Dettagli

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio

Lo sviluppo del linguaggio Lo sviluppo del linguaggio Natura del linguaggio e dei suoi sottoinsiemi: Suono: fonologia Significato: semantica Lessico Morfologia Sintassi Contesto : pragmatica Funzioni comunicative Conversazione,

Dettagli

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo

ENCEFALO. L encefalo è costituito da: Tronco encefalico. cervelletto cervello. Bulbo Ponte mesencefalo. Diencefalo. Telencefalo ENCEFALO L encefalo è costituito da: Tronco encefalico Bulbo Ponte mesencefalo cervelletto cervello Diencefalo (epi), (meta) ipotalamo talamo Telencefalo Nuclei della base Corteccia cerebrale Centro semiovale

Dettagli

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale

Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche

Dettagli

scaricato da

scaricato da Fisiopatologia dei disordini della cognitività Prof. Roberto Cotrufo 2009 La neuropsicologia Ha per oggetto la cognitività ed i suoi disordini Utilizza il linguaggio della psicologia Della neurologia conserva

Dettagli

L APPARATO FONATORIO E ARTICOLATORIO. (da: Sabatini 2016)

L APPARATO FONATORIO E ARTICOLATORIO. (da: Sabatini 2016) L APPARATO FONATORIO E ARTICOLATORIO (da: Sabatini 2016) FONETICA E FONOLOGIA I LIVELLI STRUTTURALI DELLA LINGUA studio acustico-fisico e linguistico del sistema dei suoni linguisticamente rilevanti, cioè

Dettagli

Due cervelli per una mente

Due cervelli per una mente 28 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Due cervelli per una mente Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia

Dettagli

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011

VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano

Dettagli

VISUALIZZAZIONE DEL CERVELLO IN VIVO. 2 tecniche di visualizzazione: tomografia ad emissione di positroni risonanza magnetica

VISUALIZZAZIONE DEL CERVELLO IN VIVO. 2 tecniche di visualizzazione: tomografia ad emissione di positroni risonanza magnetica VISUALIZZAZIONE DEL CERVELLO IN VIVO 2 tecniche di visualizzazione: tomografia ad emissione di positroni risonanza magnetica permettono di mettere in evidenza sia la struttura cerebrale che alcuni correlati

Dettagli

LINGUAGGIO. agli inizi, lesioni cerebrali. metodologia. recentemente, tecniche di neuroimmagine

LINGUAGGIO. agli inizi, lesioni cerebrali. metodologia. recentemente, tecniche di neuroimmagine LINGUAGGIO metodologia agli inizi, lesioni cerebrali recentemente, tecniche di neuroimmagine 1 AFASIA Perdita parziale o completa delle capacità linguistiche conseguente ad un danno cerebrale, spesso senza

Dettagli

Disturbi dell equilibrio e della coordinazione

Disturbi dell equilibrio e della coordinazione UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CASSINO FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Disturbi dell equilibrio e della coordinazione P. W. Gabriele Equilibrio Funzione che permette il mantenimento della stazione eretta e la realizzazione

Dettagli

Le Funzioni Nervose Superiori

Le Funzioni Nervose Superiori www.fisiokinesiterapia.biz Le Funzioni Nervose Superiori Le Funzioni Nervose Superiori Col termine di Funzioni Nervose Superiori si indicano tutte quelle funzioni che permettono ad ogni essere umano di

Dettagli

LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE

LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE www.fisiokinesiterapia.biz LE GRANDI SINDROMI NEUROLOGICHE 1. Concetto di Sindrome vs. Malattia vs. Disordine/Disturbo 2. SINDROMI NEUROLOGICHE: - Etiologiche (ad es. S. Parkinsoniane o Parkinsonismi)

Dettagli

Funzioni simboliche superiori

Funzioni simboliche superiori Funzioni simboliche superiori LE AGNOSIE Dott.Patrik Fazio & Prof. Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AGNOSIE Agnosia è l incapacità di riconoscere gli oggetti, pur

Dettagli

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE

Il Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri.

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri. Corso di Laurea Magistrale in Psicologia clinica e della salute Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri Neuropsicologia I disordini della gestualità: le aprassie Le aprassie Disordini del

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

Aree lesionali e strumenti utilizzati

Aree lesionali e strumenti utilizzati Aree lesionali e strumenti utilizzati capacità attentive, mnesiche funzioni esecutive Linguaggio Funzioni visuo-spaziali e attentive Definizione clinica di afasia! Definizione di afasia n Il termine afasia

Dettagli

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi

Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e

Dettagli

I DISTURBI DEL LINGUAGGIO ORALE: L AFASIA

I DISTURBI DEL LINGUAGGIO ORALE: L AFASIA MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO Insegnamento: Neuropsicologia Prof. Giorgia Committeri I DISTURBI DEL LINGUAGGIO ORALE: L AFASIA FONTE PRINCIPALE: Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia,

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento

I disturbi specifici dell apprendimento I disturbi specifici dell apprendimento DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Basso rendimento scolastico causato da una bassa potenzialità intellettiva Basso livello socioculturale Particolari caratteristiche familiari

Dettagli

LE AFASIE Dott. Patrik Fazio Prof. Enrico Granieri

LE AFASIE Dott. Patrik Fazio Prof. Enrico Granieri LE AFASIE Dott. Patrik Fazio Prof. Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AFASIE Le afasie sono una perdita o alterazione della funzione del linguaggio causata da un danno

Dettagli

LE AFASIE Patrik Fazio&Enrico Granieri

LE AFASIE Patrik Fazio&Enrico Granieri LE AFASIE Patrik Fazio&Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AFASIE Le afasie sono una perdita o alterazione della funzione del linguaggio causata da un danno cerebrale.

Dettagli

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi.

CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. CASERTA - Spesso ci si interroga sulla conoscenza del mondo e sul senso da dare agli interventi educativi e formativi. Le informazioni che ci giungono continuamente attraverso i sensi sono elaborate e

Dettagli

Strutture coinvolte nella fonazione: Laringe Apparato respiratorio Vocal tract Sistema uditivo Sistema nervoso centrale

Strutture coinvolte nella fonazione: Laringe Apparato respiratorio Vocal tract Sistema uditivo Sistema nervoso centrale Strutture coinvolte nella fonazione: Laringe Apparato respiratorio Vocal tract Sistema uditivo Sistema nervoso centrale Le corde vocali Le pliche vocali sono due fascette di tessuto collagene ed elastico

Dettagli

Linguaggio e Comunicazione

Linguaggio e Comunicazione Linguaggio e Comunicazione ò LINGUAGGIO: sistema per comunicare con altri individui usando segnali che trasmettono un signifcato e che sono combinati secondo regole di grammatica ò Ogni lingua umana consiste

Dettagli

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *

Dettagli

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco NUCLEI DELLA BASE Assone che proietta in diversi segmenti Nel mielomero ( in genere riceve anche afferenze sensitive) Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del

Dettagli

*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari.

*Gliomi, meningiomi (extracerebrali), adenomi ipofisari, neurinomi **piu del 10% dei tumori cerebrali originano da Ca polmonari. CAUSE DI LESIONI CEREBRALI 1. tumori 2. malattie cerebro-vascolari 3. traumi cranici 4. infezioni 5. malattie degenerative 6. intossicazioni 7. fattori genetici/congeniti TUMORI Neoplasia= massa di cellule

Dettagli

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO I DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO Paola Venuti Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale Università di Trento Rovereto 2 settembre 2011 La sfida dei DSA: dalle difficoltà alle potenzialità

Dettagli

PSICOLOGIA FISIOLOGICA. Dr.ssa Daniela Smirni

PSICOLOGIA FISIOLOGICA. Dr.ssa Daniela Smirni PSICOLOGIA FISIOLOGICA Testo consigliato: H. H. Wagner, K. K. Silber Psicologia Fisiologica Il Il Mulino Dr.ssa Daniela Smirni 1 Capitoli: 1. Psicologia fisiologica 2. Conduzione neurale e trasmissione

Dettagli

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO Referente Dott.ssa Renza Rosiglioni Corso Re Umberto I, n.5 Ivrea (To) renzarosiglioni@libero.it Cellulare 347 9662237 a cura di RENZA ROSIGLIONI & LARA MASOERO COME FUNZIONA IL NOSTRO CERVELLO IL LINGUAGGIO

Dettagli

AFASIE. Eloquio: comprende espressione verbale, modalità di esecuzione, capacità di fonazione ed articolazione.

AFASIE. Eloquio: comprende espressione verbale, modalità di esecuzione, capacità di fonazione ed articolazione. AFASIE Linguaggio: strumento attraverso il quale avviene la comunicazione, grazie alla possibilità di produrre e comprendere espressioni simboliche costituite da sequenze intelligibili di suoni articolati,

Dettagli

Attività Nervose Superiori

Attività Nervose Superiori Facoltà di Medicina ed Odontoiatria CdL B AA 2013-14 Attività Nervose Superiori Prof. Oriano Mecarelli Dipartimento Neurologia e Psichiatria Neurofisiopatologia E-mail: oriano.mecarelli@uniroma1.it Aree

Dettagli

Afasia. Indicazioni consigli VILLA MELITTA. Villa Melitta Via Col di Lana 4,6, Bolzano T F

Afasia. Indicazioni consigli VILLA MELITTA. Villa Melitta Via Col di Lana 4,6, Bolzano T F VILLA MELITTA PRIVATKLINIK CASA DI CURA PRIVATA Afasia Indicazioni consigli Villa Melitta Via Col di Lana 4,6,14 39100 Bolzano T 0471 471 471 F 0471 471 400 www.villamelitta.it Villa Melitta Ho vissuto

Dettagli

Controllo Motorio SNC

Controllo Motorio SNC Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2016-17 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

I disturbi dell identificazione di oggetti

I disturbi dell identificazione di oggetti I disturbi dell identificazione di oggetti Via ventrale (occipito-temporale): elaborazione di oggetti e forme visione per l interazione con gli oggetti visione per il riconoscimento Agnosia Deficit nel

Dettagli

Prerequisiti linguistici e scrittura

Prerequisiti linguistici e scrittura Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

Nomi e : pattern a confronto nelle Afasie Progressive Primarie. Chiara Fiori. Riunione Annuale SIN Umbro-Marchigiana Perugia, 14 Dicembre 2018

Nomi e : pattern a confronto nelle Afasie Progressive Primarie. Chiara Fiori. Riunione Annuale SIN Umbro-Marchigiana Perugia, 14 Dicembre 2018 Riunione Annuale SIN Umbro-Marchigiana Perugia, 14 Dicembre 2018 Nomi e : pattern a confronto nelle Afasie Progressive Primarie Chiara Fiori Clinica di Neurologia Dipartimento di Medicina Sperimentale

Dettagli

CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE

CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE www.fisiokinesiterapia.biz CORTECCIA ASSOCIATIVA LOBO PARIETALE Corteccia associativa del lobo parietale e connessioni con il talamo 5 Lobo parietale 7 Lobo frontale 40 39 Lobo temporale Lobo occipitale

Dettagli

CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO

CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO CONTROLLO DEL SISTEMA MOTORIO SOMATICO Vi sono 4 sottosistemi coinvolti nel controllo motorio: 1. motoneuroni inferiori (alfa-motoneuroni ed interneuroni) 2. motoneuroni superiori (corteccia motoria I,

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO BASE 1 MODULO: I Fondamenti della Neuropsicologia Argomenti 1 e 2: Le basi della neuropsicologia e i modelli mentali Dott.ssa Chiara Renzi, Ph.D. Dipartimento di Psicologia

Dettagli

Controllo Motorio SNC

Controllo Motorio SNC Controllo Motorio SNC seconda FGE aa.2015-16 OBIETTIVI Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari localizzazione topografica delle funzioni cerebellari Nuclei profondi del cervelletto;

Dettagli

L intelligenza biologica. Sommario

L intelligenza biologica. Sommario L intelligenza biologica Copyright N.A. Borghese Università di Milano 30/03/2003 http:\\homes.dsi.unimi.it\ borghese 1/52 Sommario Il neurone, modelli di neurone ed i frattali. Modelli connessionisti di

Dettagli

I DISTURBI AFASICI DEL LINGUAGGIO

I DISTURBI AFASICI DEL LINGUAGGIO I DISTURBI AFASICI DEL LINGUAGGIO Davide Crepaldi MoMo Lab, Dipartimento di Psicologia Università di Milano-Bicocca davide.crepaldi1@unimib.it www.davidecrepaldi.net PRINCIPI GENERALI DI AFASIOLOGIA L'afasia

Dettagli

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino

Classificazioni dell ictus. Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Carmelo Labate SC Neurologia AO Ordine Mauriziano Torino Classificazioni dell ictus Ictus ischemico (80%) Ictus emorragico (20 %) Emorragia cerebrale Ematoma intracerebrale ESA

Dettagli

LATERALIZZAZIONE. Col termine lateralizzazione si intende la localizzazione di una funzione principalmente nell uno o nell altro emisfero

LATERALIZZAZIONE. Col termine lateralizzazione si intende la localizzazione di una funzione principalmente nell uno o nell altro emisfero LATERALIZZAZIONE EMISFERICA E LINGUAGGIO Lateralizzazione emisferica delle funzioni Col termine lateralizzazione si intende la localizzazione di una funzione principalmente nell uno o nell altro emisfero

Dettagli

CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo

CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA A.A. 2014/15. Dr.ssa Giusy Gallo LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2014/15 Dr.ssa Giusy Gallo Quarta lezione Sviluppo

Dettagli

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008

Facoltà di Psicologia. Corso di Medicina Sociale. Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione. Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 Facoltà di Psicologia Corso di Medicina Sociale Le Malattie Cardiovascolari: Terapia e Riabilitazione Prof. Plinio Fabiani 3 Novembre 2008 UTIC La Terapia Stroke Unit 1 Evoluzione della placca 2 Unità

Dettagli

APPRENDIMENTO MEMORIA

APPRENDIMENTO MEMORIA APPRENDIMENTO E MEMORIA Dr.ssa Daniela Smirni 1 Memoria Funzione cognitiva che consente di acquisire, conservare ed utilizzare in un momento successivo, informazioni sul mondo intorno a noi e la nostra

Dettagli

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani.

Emozione. Emozione. ! DARWIN: molte specie non umane esibiscono manifestazioni affettive simili a quelle osservate negli esseri umani. Emozione! KANT: tre facoltà assolutamente irriducibili della mente, ossia la conoscenza, il sentimento e il desiderio! SKINNER: gli eventi privati della sfera emotiva esulano dal regno della valutazione

Dettagli

CODICI COMUNICATIVI LA COMUNICAZIONE PROF.SSA GUAITI ORNELLA

CODICI COMUNICATIVI LA COMUNICAZIONE PROF.SSA GUAITI ORNELLA CODICI COMUNICATIVI LA COMUNICAZIONE PROF.SSA GUAITI ORNELLA IL LINGUAGGIO IL LINGUAGGIO=SISTEMA COMUNICATIVO CODICE=INSIEME DI SEGNI CONVENZIONALI CHE POSSONO ESSERE: :GESTI,SUONI, SEGNI,GESTI+SUONI COMUNICAZIONE

Dettagli

Organizzazione del sistema nervoso. Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale

Organizzazione del sistema nervoso. Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale Organizzazione del sistema nervoso Sistema nervoso centrale (SNC): Encefalo Midollo spinale Sistema nervoso periferico (SNP): Nervi cranici Nervi spinali Nervi sensitivi (vie afferenti) Nervi motori (vie

Dettagli

CORSO DI ANATOMIA UMANA

CORSO DI ANATOMIA UMANA Università degli studi di Bari Corso di Laurea in Scienze Fisioterapiche e nella Professione Sanitaria in Infermiere Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI ANATOMIA UMANA Anatomia Umana - Anatomia Macro-

Dettagli

I DISTURBI DI MEMORIA

I DISTURBI DI MEMORIA MATERIALE AD ESCLUSIVO USO DIDATTICO I DISTURBI DI MEMORIA Fonte principale per la parte relativa alle demenze: Vallar, Papagno (a cura di), Manuale di neuropsicologia, Il Mulino, 2007 Capitolo X. 1 1

Dettagli

6.Controllo Motorio SNC 2. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona

6.Controllo Motorio SNC 2. Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona 6.Controllo Motorio SNC 2 Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Correlati anatomo funzionali del cervelletto: lobi cerebellari

Dettagli