ph s.r.l. la corretta valutazione di idoneità tecnologica del packaging
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- Filippa Lillo
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1 ph s.r.l. A member of TÜV SÜD L'importanza di un idoneo ambiente di lavorazione per l'industria alimentare nella fase di confezionamento: la corretta valutazione di idoneità tecnologica del ph Laboratories Tavarnelle V.P. (FI) - Italy Slide 1
2 Principi generali Tipo di Materiale Test differenti per differenti materiali Destinazione d uso Differenti condizioni di test per differenti destinazioni d uso Requisiti Nazionali Differenti regole (limiti, condizioni di test etc.) per differenti paesi Slide 2
3 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Legge quadro europea per tutti i materiali a contatto con alimenti Regolamento CE 1935/04 Slide 3
4 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Regolamento quadro CE 1935/2004 fornisce le indicazioni generali utili alla filiera del, si rivolge ai produttori di MOCA, ai rivenditori e non esclude l end user, ovvero le aziende alimentari. Slide 4
5 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Scopo e oggetto Articolo 1 Garantire il funzionamento efficace del mercato interno per quanto attiene all immissione sul mercato comunitario dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto direttamente o indirettamente con i prodotti alimentari, oltre a costituire la base per assicurare un elevato livello di tutela della salute umana e degli interessi dei consumatori. Slide 5
6 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Si applica ai materiali e agli oggetti a) Che sono destinati a essere messi a contatto con prodotti alimentari; b) Che sono già a contatto con prodotti alimentari e sono destinati a tal fine; c) Di cui si prevede ragionevolmente che possano essere messi a contatto con prodotti alimentari o che trasferiscano i propri componenti ai prodotti alimentari nelle condizioni d impiego normali o prevedibili. Slide 6
7 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Requisiti generali Articolo 3 I materiali e gli oggetti, devono essere prodotti conformemente alle buone pratiche di fabbricazione affinché, in condizioni d impiego normali o prevedibili, essi non trasferiscano componenti in quantità tale da: a) costituire un pericolo per la salute umana; b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari ; c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche. Slide 7
8 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Dichiarazione di conformità Articolo 16 I materiali e gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti devono essere corredati di una dichiarazione scritta che attesti la loro conformità alle norme vigenti. La dichiarazione di conformità deve essere corredata di una documentazione appropriata e disponibile per dimostrare tale conformità. Detta documentazione deve essere resa disponibile alle autorità competenti che la richiedano. Slide 8
9 Regolamento (CE) N. 1935/2004 La filiera deve essere in grado di esaminare le caratteristiche tecniche dello specifico materiale per valutarne l effettiva idoneità tecnologica e fare una corretta valutazione applicativa. Le imprese del settore alimentare si assumono la responsabilità di porre il materiale a contatto con l alimento, pertanto è essenziale la qualifica del fornitore. Questa avviene soprattutto attraverso il dialogo e la comunicazione lungo la filiera avvalendosi di un documento regolamentato a livello europeo, quindi cogente, ovvero la dichiarazioni di conformità. Slide 9
10 Regolamento (CE) N. 1935/2004 Rintracciabilità Articolo 17 Deve essere garantita in tutta la filiera Slide 10
11 D.P.R. 777 del 23/08/1982 Apparato sanzionatorio nazionale D.P.R. 777 del 23/08/1982 Slide 11
12 D.P.R. 777 del 23/08/1982 Articolo 2 E' vietato produrre, detenere per vendere, porre in commercio od usare materiali ed oggetti che, allo stato di prodotti finiti, sono destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari o con l'acqua destinata al consumo umano, che, per composizione o cessione di componenti: a) rendano nocive le sostanze alimentari o pericolose alla salute pubblica; b) possano modificare sfavorevolmente le proprietà organolettiche degli alimenti. Le disposizioni di cui al primo comma si applicano anche ai materiali ed oggetti che possano venire a contatto con le sostanze alimentari o con l'acqua durante la lavorazione o la preparazione delle stesse. Slide 12
13 D.P.R. 777 del 23/08/1982 Salvo che il fatto costituisca più grave reato I contravventori alle disposizioni di cui alla lettera a) del primo comma sono puniti con l'arresto fino ad un anno e con l'ammenda da Euro a Euro 7.746; I contravventori alle disposizioni di cui alla lettera b) del primo comma sono puniti con l'arresto sino a tre mesi o con l'ammenda da Euro a Euro 7.746; Slide 13
14 D.P.R. 777 del 23/08/1982 Articolo 5 bis. 1. L'utilizzazione in sede industriale o commerciale dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con le sostanze alimentari è subordinata all'accertamento della loro conformità alle norme del presente decreto nonché della idoneità tecnologica allo scopo cui sono destinati. Slide 14
15 D.P.R. 777 del 23/08/1982 Articolo 5 bis. 2. L'impresa deve essere fornita della dichiarazione di conformità di cui all'art. 4, commi 5 e 6, ed essere sempre in grado di consentire ai competenti organi di controllo di identificare il fornitore o il produttore dei materiali o degli oggetti impiegati. 3. I contravventori agli obblighi di cui al comma 2 sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da Euro a Euro 7.746; Slide 15
16 Regolamento (CE) N. 2023/2006 Sistema gestione qualità GMP Regolamento CE 2023/2006 Slide 16
17 Regolamento (CE) N. 2023/2006 Il regolamento stabilisce le norme relative alle buone pratiche di fabbricazione (GMP) dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con prodotti alimentari Le GMP servono a garantire che i materiali e gli oggetti siano costantemente fabbricati e controllati, per assicurare la conformità alle norme ad essi applicabili ed elevati standard qualitativi per l uso a cui sono destinati, senza costituire rischi per la salute umana o modificare in modo inaccettabile la composizione del prodotto alimentare o provocare un deterioramento delle sue caratteristiche organolettiche. Slide 17
18 Cosa devono fare le aziende che producono o commercializzano i MOCA? Le imprese che producono, trasformano e commerciano materiali ed oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti, sono responsabili di controllare la rispondenza dei loro prodotti alle norme e devono dimostrare in ogni momento di aver adeguatamente provveduto ai controlli ed accertamenti necessari a garantire la sicurezza dei prodotti alimentari TEST sui prodotti finiti Slide 18
19 Cosa devono fare le aziende che utilizzano i MOCA? Procurarsi la dichiarazione di conformità dei MOCA richiedendola ai fornitori e verificare l idoneità; Garantire un efficace sistema di rintracciabilità di questi materiali (vale a dire saper individuare in ogni momento da chi si sono acquistati ); Slide 19
20 Garantire un idoneo sistema di stoccaggio e conservazione di tali materiali sotto il profilo dell igiene alimentare; Adeguare il Piano di Autocontrollo indicando i sistemi di gestione dei MOCA (acquisizione delle dichiarazioni di conformità, gestione delle non conformità, tracciabilità, sistemi di rintracciabilità, idonea conservazione e stoccaggio etc.) Slide 20
21 Applicazione dei MOCA nell industria alimentare Il concetto di idoneità tecnologica non è trattata in modo specifico e autonomo dalle norme dell Unione Europea, ma è un concetto che rientra nelle principali disposizioni che regolano i MOCA e le derrate alimentari. Gli operatori del comparto alimentare sono quindi soggetti alla verifica della conformità e dell idoneità tecnologica. Così come sono tenuti ad accertarsi riguardo l idoneità delle materie prime utilizzate lungo l intero processo produttivo alimentare, la stessa attenzione deve essere posta anche al confezionamento. Slide 21
22 L assenza o una sommaria valutazione tecnologica del può rendere vani tutti gli sforzi di processo a monte della fase di. Inoltre non terrebbe conto del requisito fondamentale: la sicurezza alimentare e la tutela del consumatore. Slide 22
23 E richiesta quindi un assunzione di responsabilità che ha inizio dal momento in cui il MOCA entra all interno di un industria alimentare. Slide 23
24 Quali sono gli aspetti relativi al che un azienda alimentare tiene presente? Slide 24
25 L azienda alimentare tiene conto di molteplici aspetti come quelli legati alla pubblicità, al richiamo visivo per il consumatore, ai messaggi diretti e indiretti oltre che ai contenuti informativi obbligatori: Packaging Design ( materiali e forma ) Richiami grafici e visivi (uso di colori ) Claims pubblicitari Ingredienti Etichetta nutrizionale Etc Slide 25
26 Ma è sufficiente? L azienda alimentare per essere conforme ai requisiti di idoneità tecnologica dovrà tenere in considerazione altri elementi. Dovrà mette in atto una serie di scelte e di valutazioni quali : Tipo di materiale e sua composizione Alimento destinato al contatto Condizioni di contatto ( T e C ) Capacità del materiale di mantenersi inalterato per l intera shelf life Capacità del materiale di garantire la conservazione del cibo per la sua shelf life Caratteristiche fisiche e meccaniche Etc.. Slide 26
27 E non solo.. Tipologia di confezionamento a fine linea Stoccaggio Distribuzione Immissione del prodotto al punto vendita Slide 27
28 L azienda alimentare dunque è tenuta a verificare che il che sta utilizzando per il confezionamento del prodotto finito, sia conforme alla normativa Europea e alla Legislazione Nazionale. Questi aspetti sono parte della gestione dell azienda alimentare che si prende carico della responsabilità di ciò che avviene dal momento in cui l alimento entra in contatto con il materiale di confezionamento. Quindi la qualifica del fornitore è condizione essenziale. Slide 28
29 Qualifica del fornitore La qualifica del fornitore ha un ruolo di primaria importanza in quanto la responsabilità finale è dell azienda alimentare che deve quindi mettere in atto un risk assessment completo ed esaustivo. La dichiarazione di conformità è lo strumento con il quale l azienda alimentare può fare la valutazione e la selezione del fornitore per poi successivamente qualificarlo. D altra parte è uno strumento che tutela il produttore di in quanto segna la linea di confine tra le sue responsabilità e quelle dell end user. Slide 29
30 La responsabilità di entrambi i soggetti si basa su un esauriente scambio di informazioni, sulla completezza delle dichiarazioni di conformità e relativa documentazione di supporto (test report). Altre informazioni possono essere trasmesse con schede tecniche, capitolati o altre tipologie di documenti concordati tra le parti, supportati da test report per specifiche prove. L idoneità tecnologica è a carico dell azienda alimentare, ogni dimenticanza e omissione è una problematica che riguarda l azienda stessa. Slide 30
31 Ciascuna delle seguenti fasi necessita di una comunicazione esaustiva e trasparente lungo tutta la filiera, dalla materia prima al prodotto finito, fino all azienda alimentare. Progettazione di un nuovo Selezione del primario Selezione del secondario Slide 31
32 Progettazione Nella fase di progettazione dovrà essere applicato il risk assessment che prenderà in considerazione : Sostanze contenute nei materiali Negli inchiostri Negli adesivi La shelf life del prodotto alimentare L impatto organolettico Tutte le prove verranno eseguite tenendo in considerazione il campo di applicazione e le peggiori condizioni d uso prevedibili. Slide 32
33 Selezione del primario Successivamente alla raccolta della documentazione comprovante l idoneità al contatto con gli alimenti del MOCA, l azienda alimentare dovrà valutare se il preso in considerazione ha in se le caratteristiche corrette per l applicazione d uso. Successivamente metterà in atto tutte le verifiche necessarie per accertarsi che quanto dichiarato dal produttore corrisponda a verità e quindi qualificarlo. Infine verificherà l idoneità tecnologica in base all applicazione d uso. Slide 33
34 Selezione del secondario La valutazione del rischio non può prescindere dal prendere in considerazione, oltre al materiale a diretto contatto ovvero primario, anche il secondario e la verifica dell effetto barriera che il primario esplica rispetto al secondario. Anche in questo caso è importante la conoscenza delle sostanze contenute nei materiali del secondario, negli inchiostri, negli adesivi utilizzati. Slide 34
35 Packaging primario NO Slide 35
36 Packaging secondario NO Slide 36
37 Trasformazione a fine linea Nella fase di confezionamento di fine linea, alcune aziende alimentari eseguono una trasformazione del. Tale trasformazione richiede una verifica analitica per controllare che tali lavorazioni non comportino modifiche tali da rendere il materiale non idoneo al contatto con alimenti. Slide 37
38 Alcuni esempi di trasformazione del a fine linea: Soffiatura di bottiglie in PET e successivo riempimento; Termosaldatura; Pastorizzazione; Uso di colle o adesivi per la sigillatura Slide 38
39 Ogni quanto l azienda alimentare deve controllare il MOCA utilizzato per il confezionamento? Ogni lotto e comunque almeno una volta l anno. In ogni caso ogni volta che il produttore comunica di aver apportato una modifica nella produzione o nella trasformazione del MOCA. La dichiarazione di conformità ha una scadenza? No, non ha scadenza ma è consigliata la verifica presso il fornitore che non vi siano state modifiche, almeno una volta l anno. Slide 39
40 Cosa deve fare l azienda alimentare qualora il fornitore la informi circa una modifica nella composizione del materiale? L azienda alimentare dovrà mettere in atto le azioni volte alla verifica di idoneità tecnologica. Attraverso quale canale l azienda di deve comunicare le modifiche di produzione all azienda alimentare? Attraverso la dichiarazione di conformità. Slide 40
41 We can fly togheter Grazie per l attenzione Flavia Mabilia Slide 41
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