ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA
|
|
- Ortensia Fusco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile Indirizzo Strutture D.I.S.T.A.R.T. Dipartimento di Ingegneria delle Strutture, dei Trasporti, delle Acque, del Rilevamento e del Territorio Tesi di Laurea Triennale in Meccanica delle Strutture SUL COMPORTAMENTO DELLE VOLTE CILINDRICHE Studente: NICHOLAS FANTUZZI Relatore: Chiar.mo Prof. Ing. ERASMO VIOLA Correlatore: Dott. Ing. FRANCESCO TORNABENE Anno Accademico 2005/2006
2 Sapevo già di avere un cuore ma non sapevo di avere anche un'anima. Nicholas Fantuzzi
3 Indice Prefazione iii Bibliografia vii Capitolo primo Deduzione delle equazioni indefinite di equilibrio e congruenza Generalità Equazioni indefinite di equilibrio Equilibrio alla traslazione secondo la direzione della normale Equilibrio alla traslazione secondo la direzione della tangente Equilibrio alla traslazione secondo la direzione x delle generatrici Equilibrio alla rotazione attorno all asse z Equazioni di congruenza Deduzione delle equazioni di congruenza attraverso il P.F.V Equazioni indefinite di equilibrio Deduzione delle equazioni indefinite di equilibrio attraverso il P.S.V Schema delle teorie fisiche Congruenza Equilibrio Equazioni di legame Equazioni indefinite di equilibrio in termini di spostamento 23 Capitolo secondo Integrazione delle equazioni degli sforzi Equazioni generali Travi di bordo e timpani Le volte soggette a carichi verticali Peso proprio Carico uniforme orizzontale Forme più frequenti di direttrice Generalità Direttrice semiellittica Direttrice ad arco circolare Direttrice ad arco cicloidale Direttrice a catenaria Direttrice ad arco parabolico 49 i
4 2.4.7 Osservazioni Volta a sbalzo Direttrice circolare con peso proprio e carico neve Volta appoggiata con sbalzi 56 Capitolo terzo Calcolo delle isostatiche di tensione Sforzi principali e linee isostatiche 58 Capitolo quarto Volte molteplici Volte affiancate trasversalmente Copertura Volte continue longitudinalmente Volte continue 65 Capitolo quinto Volte soggette a pressioni interne ed esterne Volte a botte soggette a pressione normale Tubo ellittico Serbatoi ad asse orizzontale per liquidi Tubo circolare Tubo circolare in pressione Volte a botte soggette all azione del vento 75 Capitolo sesto Applicazioni numeriche Generalità Confronto Direttrice ad arco semiellittico Direttrice ad arco semicircolare Direttrice ad arco cicloidale Direttrice a forma di catenaria Direttrice ad arco parabolico 103 Appendice A Equazione fondamentale per la volta cilindrica a curvatura variabile 107 A.1 Equazione fondamentale 108 A.1.2 Equazioni di congruenza 108 A.1.3 Equazioni di legame 108 A.1.4 Equazioni indefinite di equilibrio 109 ii
5 Prefazione Il corso di meccanica delle strutture è terminato con lo studio dell arco a curvatura costante e con il calcolo delle equazioni indefinite di equilibrio e di congruenza per l arco stesso. Nel seguente elaborato si sono trattate le volte sottili a direttrice generica in regime membranale, che rappresentano il passo successivo agli archi poiché esse sono formate da una direttrice ad arco (a curvatura costante o varabile) e una generatrice rettilinea che impone la lunghezza totale della volta. Tutto il lavoro è frutto di un apprendimento che va oltre il corso di meccanica delle strutture, poiché è stata studiata una teoria nuova, partendo dalla sola conoscenza della statica dell arco circolare. Nota la teoria (capitolo primo) si sono ricavate le equazioni indefinite di equilibrio, seguendo il modello statico del concio elementare. Successivamente, a partire da queste equazioni con il principio dei lavori virtuali nella forma delle forze virtuali, si sono ricavate le equazioni di congruenza. Come verifica inoltre è stato utilizzato il principio degli spostamenti virtuali per ricalcolare nuovamente le equazioni indefinite di equilibrio. In seguito si è calcolato e rappresentato lo schema delle teorie fisiche per il cilindro, utilizzando le equazioni di legame per unire i due aspetti (equilibrio e congruenza). In appendice è stato ricavato, per completezza, lo schema delle teorie fisiche per la volta a direttrice generica (con arco a curvatura variabile), quindi l equazione fondamentale ricavata è valida per ogni tipo di volta cilindrica. Concluso lo studio delle volte in regime membranale, si è deciso (capitolo secondo) di integrare le equazioni indefinite di equilibrio aggiungendo nuove semplificazioni al problema; si è appoggiata la volta ai bordi e caricata con un carico qualsiasi. Questo approccio è in parte riduttivo perché non prende in considerazione tutti gli aspetti del problema, ma può dare un idea di come gli sforzi si distribuiscano nella volta quando si applica una qualsiasi tipologia di carico (peso proprio, carico neve, pressione interna, vento, ecc...). Il regime membranale studiato è un comportamento teorico perché per trovarsi in questo regime la volta dovrebbe essere illimitata lungo i bordi, o meglio ciò che si verifica ai bordi non dovrebbe influenzare ciò che accade nella volta, quindi è molto importante lo studio degli elementi di bordo della volta stessa come le travi di bordo e i timpani. Questi ultimi influenzano nella realtà il comportamento statico della volta, ma date le sue dimensioni elevate tali elementi sono trascurati dal calcolo (infatti le equazioni degli sforzi dipendono solamente dal raggio di curvatura e dalla coordinata x in cui ci si trova nella direzione ortogonale alla direttrice). Note le equazioni generali degli sforzi si sono calcolate per il peso proprio e il carico neve le equazioni che governano gli sforzi al variare della direttrice e si sono tratte le opportune iii
6 conclusioni da questo calcolo. In questa tesi sono state integrate le equazioni per la volta appoggiata ai bordi ma sarebbe stato possibile risolvere, come è stato accennato alla fine del suddetto capitolo, una volta a sbalzo o una volta su più appoggi con sbalzi. Il passaggio da sforzi a tensioni è immediato (nota la definizione di entrambi), e quando si pensa alle tensioni il passo successivo sono i circoli di Mohr e le tensioni principali per l elemento strutturale che si sta studiando in quel momento. Si è quindi introdotto il concetto di isostatica di tensione (capitolo terzo) e l uso che si può fare di queste curve, poiché permettono di capire come le tensioni (di trazione o di compressione) si distribuiscono lungo la superficie della volta. Nella pratica questa distribuzione interessa per sapere dove è meglio disporre i ferri di armatura per una volta in cemento armato (il materiale che si è considerato in tutte le applicazioni numeriche). Studiata la singola volta sotto un carico qualsiasi, si può cercare di capire come più volte affiancate o continue influenzino gli elementi strutturali che stanno loro attorno, come travi di bordo e timpani. Le prime sono sollecitate da due forze taglianti da destra e da sinistra derivanti da due volte affiancate, mentre i secondi sono sollecitati da un momento flettente, derivato dalla schematizzazione di trave su più appoggi delle volte continue. Dopo aver studiato i carichi verticali più semplici si sono utilizzati modelli più complessi (capitolo quinto) che rappresentano la pressione interna, la pressione di un fluido in quiete e la pressione esterna del vento (che spira nella direzione della tangente y). Il vento è stato trattato in una duplice formulazione, poiché essendo una sollecitazione molto complessa vi sono vari modelli che ne descrivono il comportamento. Nella tesi si sono considerate le due leggi più usate e più semplici da trattare analiticamente. In conclusione, nel capitolo sesto, è stato svolto un semplice esempio applicativo per confrontare, a parità di dimensioni della volta, la variabilità degli sforzi per ogni singola direttrice studiata nei capitoli precedenti (ellittica, circolare, cicloidale, a catenaria e parabolica). Per rappresentare gli sforzi si è utilizzato il programma Matlab 6.5 che permette di vedere ogni singola equazione come una matrice e quindi di facile implementazione per un grafico, costruito per punti (al variare dell angolo e dell ascissa). Lo sviluppo successivo di questa tesi, può articolarsi secondo due percorsi. Si può risolvere l equazione fondamentale per la volta sottile a direttrice generica via G.D.Q., cioè esprimendo le derivate come somme di termini formati dal prodotto di un coefficiente di ponderazione per lo spostamento. Si può considerare la volta in regime flessionale, e quindi l aspetto completo, e calcolare come si è fatto nel capitolo primo le equazioni indefinite di iv
7 equilibrio e di congruenza e in conclusione l equazione fondamentale. Una strada non preclude l altra, ma la completa, facendo collimare l aspetto computazionale e quello teorico. v
8 Bibliografia Odone Belluzzi Scienza delle costruzioni (Volume III) Capitolo XXIX vii
Con riferimento alla trave reticolare rappresentata in figura, determinare gli sforzi nelle aste. Equilibrio alla rotazione intorno a Q :
UIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facolta di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Civile Anno Accademico 0/0 Corso di Tecnica delle Costruzioni Prof. Gianmarco de Felice ESERCITAZIOE COSTRUZIOI I ACCIAIO:
DettagliPremessa 1. Notazione e simbologia Notazione matriciale Notazione tensoriale Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7
Premessa 1 Notazione e simbologia 3 0.1 Notazione matriciale 3 0.2 Notazione tensoriale 4 0.3 Operazioni tensoriali in notazione matriciale 7 Capitolo 7 La teoria delle travi 9 7.1 Le teorie strutturali
DettagliINTRODUZIONE AI DUE VOLUMI... XIX CAP. 1 METODO DELLE FORZE E METODO DEGLI SPOSTAMENTI PREMESSE IL METODO DELLE FORZE...
INDICE INTRODUZIONE AI DUE VOLUMI............ XIX VOLUME II CAP. 1 METODO DELLE FORZE E METODO DEGLI SPOSTAMENTI.............. 1 1.1 PREMESSE.................. 1 1.2 IL METODO DELLE FORZE............ 2
DettagliSommario 1 VOLUME CAPITOLO 1 - Matrici 1 VOLUME CAPITOLO 3 - Geometria delle masse 1 VOLUME CAPITOLO 2 - Notazione indiciale
Sommario CAPITOLO 1 - Matrici...! Definizione! Matrici di tipo particolare Definizioni relative-! Definizioni ed operazioni fondamentali! Somma di matrici (o differenza)! Prodotto di due matrici! Prodotti
DettagliResistenza dei materiali
Scheda riassuntiva capitoli 8-1 Resistenza dei materiali a resistenza dei materiali mette in relazione tra loro i seguenti elementi: Trazione/ Carichi compressione Taglio Flessione Torsione Deformazioni
DettagliPiastre sottili: soluzioni esatte. Piastra ellittica incastrata al bordo soggetta a carico distribuito costante
Piastre sottili: soluzioni esatte Piastra ellittica incastrata al bordo soggetta a carico distribuito costante Piastre sottili: soluzioni esatte Piastra triangolare appoggiata al bordo soggetta a carico
DettagliIndice I vettori Geometria delle masse
Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra
DettagliIl modello di trave adottato dal Saint-Venant si basa sulle seguenti ipotesi:
IL PROBLEM DEL DE SINT-VENNT Il problema del De Saint-Venant è un particolare problema di equilibrio elastico di notevole interesse applicativo, potendosi considerare alla base della teoria tecnica delle
DettagliQuaderni di Complementi di Scienza delle Costruzioni - Ingegneria Meccanica -
Quaderni di Complementi di Scienza delle Costruzioni - Ingegneria Meccanica - Appunti dalle lezioni a cura di Stella Brach Anno Accademico 2010 / 2011 1. Il teorema di Castigliano e sue applicazioni Università
DettagliINTRODUZIONE AI DUE VOLUMI... XIX STRUTTURE LINEARI PIANE ISOSTATICHE Strutture lineari piane Strutture lineari spaziali...
INDICE INTRODUZIONE AI DUE VOLUMI............ XIX VOLUME I STRUTTURE LINEARI PIANE ISOSTATICHE CAP. 1 TIPOLOGIE STRUTTURALI.......... 1 1.1 DEFINIZIONI.................. 1 1.2 STRUTTURE LINEARI...............
DettagliEsercitazione 3 - Calcolo delle azioni interne
Università degli Studi di ergamo orso di Laurea in Ingegneria Tessile orso di Elementi di Meccanica Esercitazione - alcolo delle azioni interne Esercizio n. La struttura di figura.a è composta da due aste
DettagliFigura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio.
5.7 Calcolo a rottura per travi continue in c.a. Figura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio. Figura 5.104:
Dettagli18 - I coefficienti fondamentali
8 - I coefficienti fondamentali ü [.a. 202-203 : ultima revisione 2 aprile 203] Sia nel calcolo di spostamenti attraverso il metodo di composizione, sia nella scrittura diretta delle equazioni di congruenza,
DettagliDispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria
Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste PARTE TERZA Sollecitazioni semplici Corsi di Laurea
Dettagliparte i a - la teoria 13
3 parte i a - la teoria 13 CAPITOLO 1 - LE TENSOSTRUTTURE 13 1.1 - introduzione 13 1.2 - caratteristiche delle tensostrutture 17 1.3 - obiettivi della tesi 21 capitolo 2 - il sistema strutturale 22 2.1
DettagliCalcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE Calcolo strutturale dell albero a gomito di un motore motociclistico Tesi di
DettagliTeoria e Progetto dei Ponti
Corso di Teoria e Progetto dei Ponti Università degli Studi di Pavia Teoria e Progetto dei Ponti 1/51 Teoria e Progetto dei Ponti Anno Accademico 08/09 Prof. Gian Michele Calvi Corso di Teoria e Progetto
DettagliLEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI
LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI Nelle strutture tozze, quali ad esempio le mensole, le seggiole di appoggio di travi, i plinti alti, ecc.., lo stato tensionale all interno dell elemento si discosta considerevolmente
DettagliESERCITAZIONE SUL CRITERIO
TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE SUL CRITERIO DI JUVINALL Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 IL CRITERIO DI JUVINALL La formulazione del criterio
DettagliALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIEM Laboratorio CAD
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA DIEM Laboratorio CAD Relatore: Prof. Ing. Luca Piancastelli Tesi di Laurea di: Matteo Bignami Anno
DettagliTesina UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI-PESCARA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA F 1. π/4
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI-ESCARA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA SECIALISTICA, CORSI DI LAUREA TRIENNALI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI E TEORIA DELLE STRUTTURE (Canali B,C) a.a.
DettagliApplicazione all impianto sportivo di Castelnuovo dei Sabbioni.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE TESI DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA CIVILE ANNO ACCADEMICO 2007/2008 SINTESI DI: Progettazione di coperture ad archi in legno. Applicazione all impianto sportivo di
DettagliDispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici. Prof. Daniele Zaccaria
Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste Sollecitazioni semplici Corsi di
DettagliCORSO DI MODELLAZIONE STRUTTURALE
CORSO DI MODELLAZIONE STRUTTURALE Prof. Ing. Mario Pasquino a.a. 2012-2013 Esercitazioni mediante SAP2000 Tutor: dott. ing. Donato Cancellara Es. 1 (influenza della deformabilità tagliante: calcolo manuale
DettagliValutazione della curvatura media di un elemento strutturale in c.a.
16.4 Stato limite di deformazione 16.4.1 Generalità Lo stato limite di deformazione può essere definito come la perdita di funzionalità della struttura a causa di una sua eccessiva deformazione. Segnali
DettagliLE RETTE PERPENDICOLARI E LE RETTE PARALLELE Le rette perpendicolari Le rette tagliate da una trasversale Le rette parallele
PROGRAMMA DI MATEMATICA Classe prima (ex quarta ginnasio) corso F NUMERI: Numeri per contare: insieme N. I numeri interi: insieme Z. I numeri razionali e la loro scrittura: insieme Q. Rappresentare frazioni
DettagliSTUDIO ED OTTIMIZZAZIONE DI UN PISTONE PER UN MOTORE DIESEL AD ALTE PRESTAZIONI
ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA SECONDA FACOLTA DI INGEGNERIA CON SEDE A CESENA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Classe 10 Sede di Forlì ELABORATO FINALE DI LAUREA In Disegno Assistito
DettagliStrutture resistenti per forma. Arco Fune Volta
Strutture resistenti per forma Arco Fune Volta Cupola arco La sollecitazione di compressione rappresenta praticamente l unica sollecitazione cui la pietra e la muratura sono in grado di resistere. arco
DettagliScienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI
. Travi isostatiche ad asse rettilineo ESERCIZI PROPOSTI Con riferimento alle tre strutture isostatiche di figura, costituite da tre tratti, determinare: ) Reazioni vincolari; ) Diagrammi del momento flettente
DettagliUniversità del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15
Università del Salento Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Industriale Secondo esonero di FISICA GENERALE 2 del 16/01/15 Esercizio 1 (7 punti): Nella regione di spazio compresa tra due cilindri coassiali
DettagliLezione Analisi Statica di Travi Rigide
Lezione Analisi Statica di Travi Rigide Analisi statica dei sistemi di travi rigide Dato un sistema di travi rigide soggetto a forze esterne. Il sistema è detto equilibrato se esiste un sistema di reazioni
DettagliBOZZA. Lezione n. 6. Rigidezze e coefficienti di trasmissione
ezione n. 6 Rigidezze e coefficienti di trasmissione ffinché si possa utilizzare efficacemente il metodo dell equilibrio nella soluzione di travature iperstatiche, occorre ricavare, per le varie membrature,
DettagliLezione 39 - Le equazioni di congruenza
Lezione 9 - Le equazioni di congruenza ü [.a. 0-0 : ultima revisione 7 agosto 0] Per definizione, in una trave iperstatica non e' possibile calcolare le reazioni vincolari con sole equazioni di equilibrio.
DettagliMECCANICA COMPUTAZIONALE
MECCANICA COMPUTAZIONALE Capitolo 1 Introduzione Rev. 21 aprile 2008 (rev. 21/04/2008) Capitolo 1: 1/28 Argomenti trattati nel capitolo 1 Esempi di problemi strutturali complessi Limiti degli approcci
Dettagli4 SOLLECITAZIONI INDOTTE. 4.1 Generalità
4 SOLLECITAZIONI INDOTTE 4.1 Generalità Le azioni viste inducono uno stato pensionale interno alla struttura e all edificio che dipende dalla modalità con cui le azioni si esplicano. Le sollecitazioni
Dettagli4. Travi di fondazione
4. Travi di fondazione Esempi Nelle applicazioni che seguono la fondazione è modellata come una trave continua appoggiata in corrispondenza dei pilastri e soggetta al carico lineare proveniente dal terreno
DettagliLezione 40 - I corollari di Mohr
ezione 40 - I corollari di Mohr ü [.a. 011-01 : ultima revisione 9 agosto 011] In questa ezione si illustra un metodo per calcolare lo spostamento o la rotazione di un punto di una trave rettilinea, sfruttando
DettagliGiuseppe Stagnitto INDICE
Giuseppe Stagnitto FONDAMENTI DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI Appunti del corso a cura degli studenti INDICE INTRODUZIONE AL CORSO I - INTRODUZIONE ALL ANALISI STRUTTURALE... pag.1 1. PRIMI ESEMPI DI ANALISI
DettagliLinea elastica, scalata per la rappresentazione grafica
Esercizio N.1 a trave a mensola ha sezione trasversale costante e porta un carico F nella sua estremità libera. Determinare l euazione della linea elastica, lo spostamento e la rotazione in. Ricordiamo
DettagliCOMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI
LEZIONI N 32 E 33 COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI Prima di addentrarci nei dettagli della teoria tecnica delle costruzioni di cemento armato, è utile richiamare
DettagliVALIDAZIONE DI UN CODICE DI CALCOLO AGLI ELEMENTI FINITI
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Facoltà di Ingegneria CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA CIVILE E
DettagliCorso di Laurea in Scienze dell Architettura. Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva
Università degli Studi di Roma Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni - AA 2014-2015 Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva Riccardo
Dettagli1 Equilibrio statico nei corpi deformabili
Equilibrio statico nei corpi deformabili Poiché i materiali reali non possono considerarsi rigidi, dobbiamo immaginare che le forze esterne creino altre forze interne che tendono ad allungare (comprimere)
DettagliLe deformazioni nelle travi rettilinee inflesse
2 Le deformazioni nelle travi rettilinee inflesse Tema 2.1 Per la struttura riportata in figura 2.1 determinare l espressione analitica delle funzioni di rotazione ed abbassamento, integrando le equazioni
DettagliCLASSE 4 A APPUNTI DAL CORSO DI COSTRUZIONI LA SOLUZIONE DELLA TRAVE CONTINUA EQUAZIONE DEI TRE MOMENTI
the design of he Forth Bridge (Scotland) 1883-1890 by Sir John Fowler and Sir Benjamin Baker Nessun effetto è in natura sanza ragione; intendi la ragione e non ti bisogna sperienzia. Leonardo da Vinci
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA
UNIVRSITÀ GLI STUI I GNOV ISG IPRTINTO I INGGNRI STRUTTURL GOTNI orso di SINZ LL OSTRUZIONI per Ingegneria ivile, dile e Navale SRIZIO * : eterminare le caratteristiche di sollecitazione e la deformata
DettagliEsercitazione di Statica
Appunti di Elementi di Meccanica Esercitazione di Statica v 1.0 7 ottobre 2008 Figura 1: Scaffale a mensole 1 Problema Lo scaffale è un oggetto di uso quotidiano, presente nella maggior parte delle abitazioni.
DettagliANALISI TERMODINAMICA DI UNA TESTATA PER MOTO DA SUPERBIKE
Università degli studi di Bologna - Facoltà di Ingegneria - A.A. 2005/2006 ANALISI TERMODINAMICA DI UNA TESTATA PER MOTO DA SUPERBIKE Candidato: Marco Romani Relatore: Prof. Ing. Luca Piancastelli Correlatori:
DettagliSistemi piani, p Analisi strutturale elastica di travi e sistemi di travi, p La trave ad asse rettilineo
Indice XIII Prefazione 3 Parte Prima 5 CaPitolo 1 La Tecnica delle Costruzioni Mauro Mezzina 5 1.1 Costruzioni e sistemi strutturali 7 1.2 Carattere di una costruzione 9 1.3 La concezione strutturale 13
DettagliCorso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Serbatoi e tubi
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 01 013 Serbatoi e tubi Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it htt://www.unibas.it/utenti/vona/ CONSIDEAZIONI INTODUTTIVE
DettagliLiceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi
Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi 1) Cinematica 1.1) Ripasso: Il moto rettilineo Generalità sul moto: definizione di sistema
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE, EDILE ED AMBIENTALE FACOLTA DI INGEGNERIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO (CLASSE DELLE LAUREE IN INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE, CLASSE N. L-7) DIPARTIMENTO
DettagliStrutture in stato di tensione piana
Strutture in stato di tensione piana In questa condizione vanno esaminati i recipienti in essione, che sono tipicamente strutture realizzate in spessore sottile (rispetto alle altre dimensioni ~ r/t >
DettagliCOPERTURA IN LEGNO CASTELLO DI XXXXXXX
COPERTURA IN LEGNO CASTELLO DI XXXXXXX RILIEVO - INDAGINI DI LABORATORIO - VERIFICHE STRUTTURALI PROVA N. 3541 / GE Committente: Tecnico Comunale: Consulenti: Relatori: Comune di XXXXXX arch. XXXXXXXX
DettagliArchitettura Laboratorio di Costruzione I (A-L)
Università degli Studi di Parma Architettura Laboratorio di Costruzione I (A-L) Anno accademico 2012/2013 Docenti: Prof. Roberto Brighenti e-mail: roberto.brighenti@unipr.it Tel.: 0521/905910 Ricevimento:
DettagliVerifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi
modulo D L acciaio Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi Verifica nei confronti dello svergolamento (instabilità laterale) Esaminiamo
Dettagliza Bozza - Appunti di Scienza delle Costruzioni 1, dalle lezioni del prof. P. Podio-Guidugli, a.a. 2007/8 -
11 Calcolo di spostamenti e rotazioni in travature isostatiche 81 11 Calcolo di spostamenti e rotazioni in travature isostatiche Consideriamo d ora in avanti travature linearmente termoelastiche dello
DettagliEdifici in muratura. L edificio soggetto a carichi verticali. Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni. DAPS, Università di Napoli Federico II
Edifici in muratura L edificio soggetto a carichi verticali Catania, 21 aprile 2004 Bruno Calderoni DAPS, Università di Napoli Federico II L edificio del D.M. 20/11/87 L edificio della 3 a classe. La normativa
DettagliIL PROGETTO DI TRAVI IN C.A.P. IPERSTATICHE
7 I PROGETTO DI TRAVI I C.A.P. IPERSTATICHE 7.1 Il sistema equivalente alla precompressione a valutazione delle caratteristiche della sollecitazione nelle travi in c.a.p. può essere condotta, in alternativa
DettagliCorso di Laurea Ingegneria Meccanica Costruzione di Macchine 2. Dimensionamento di una sospensione
Corso di Laurea Ingegneria Meccanica Dimensionamento di una sospensione Un esempio storico Ford Model T Altri esempi 3 Sospensione a quadrilatero basso MacPherson Sospensione a quadrilatero alto Molle:
DettagliProgetto con modelli tirante-puntone 6.5 EC2
AICAP - ASSOCIAZIONE ITALIANA CALCESTRUZZO ARMATO E PRECOMPRESSO Guida all uso dell Eurocodice 2 nella progettazione strutturale Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Pisa Pisa, 26 Gennaio
DettagliSCIENZA DELLE COSTRUZIONI II: ARCHITETTURA DELL EQUILIBRIO
Univ. di Parma Corso di Laurea Magistrale in Architettura SCIENZA DELLE COSTRUZIONI II: ARCHITETTURA DELL EQUILIBRIO Prof. Roberto Brighenti pal. 10, 1^ piano, Tel 0521 905910, brigh@unipr.it URL: http://www2.unipr.it/~brigh
DettagliCompito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014
Compito di Fisica Generale (Meccanica) 13/01/2014 1) Un punto materiale inizialmente in moto rettilineo uniforme è soggetto alla sola forza di Coriolis. Supponendo che il punto si trovi inizialmente nella
DettagliLe piastre Progettazione
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Le piastre Progettazione Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ CONTENUTI
DettagliMeccanica dei solidi
Università di Napoli Parthenope Facoltà di Ingegneria Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio anno accademico 2005-06 Meccanica dei solidi Prof. Ing. Stefano Aversa Meccanica dei Solidi Prof.
DettagliSCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA
STRUTTURA SCUOLA POLITECNICA-DICGIM ANNO ACCADEMICO 2014/2015 CORSO DI LAUREA Ingegneria Gestionale e Informatica INSEGNAMENTO Scienza delle Costruzioni TIPO DI ATTIVITÀ Affine AMBITO DISCIPLINARE Attività
DettagliEsempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante
16.4.7 Esempi di stima della freccia elastica di elementi inflessi di sezione trasversale costante Nota. Si riportano, di seguito, alcuni esempi per la stima della freccia elastica di elementi inflessi
DettagliRELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR
20 Ottobre 2015 RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR Corso di Costruzione di Macchine e Affidabilità C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica Docente: Prof.ssa Cosmi Francesca Assistente: Dott.ssa Ravalico
DettagliAnalisi di stabilita di un pendio naturale
Università degli Studi di Napoli FEDERICO II Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Geotecnica ed Ambientale (DIGA) Corso di perfezionamento - Gestione e mitigazione dei rischi naturali Analisi di stabilita
DettagliQuaderni di Complementi di Scienza delle Costruzioni - Ingegneria Meccanica -
Quaderni di Complementi di Scienza delle Costruzioni - Ingegneria Meccanica - Appunti dalle lezioni a cura di Stella Brach Anno Accademico 2010 / 2011 2. La teoria delle linee di influenza Università di
Dettagliintegrazione par a La trave
POLITECNICO DI BARI FACOLTA DI INGEGNERIA corso di Teoria e Progetto delle COSTRUZIONI IN C.A. E C.A.P. LEZIONI 2008 Amedeo Vitone 007 cca- int. cap. 13, par. 13.4.4 CAP. 13 - IL METODO DEL PERCORSO DEL
DettagliUniversità degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari)
Università degli Studi del Piemonte Orientale Facoltà di Scienze M.F.N. Precorso di Matematica APPUNTI (preparati da Pier Luigi Ferrari). Piano cartesiano Per piano cartesiano si intende un piano dotato
DettagliGiacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili
Giacomo Sacco Appunti di Costruzioni Edili Le tensioni dovute a sforzo normale, momento, taglio e a pressoflessione. 1 Le tensioni. Il momento, il taglio e lo sforzo normale sono le azioni che agiscono
DettagliGeometria Analitica Domande e Risposte
Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano
DettagliTEMA DELLE ESERCITAZIONI...pag. 2. Progetto con le formulazioni di Registro...pag. 3. Verifica diretta della robustezza longitudinale...pag.
CORSO DI COSTRUZIONI NAVALI ESERCITAZIONI TEMA E TESTI DELLE ESERCITAZIONI Indice TEMA DELLE ESERCITAZIONI...pag. 2 TESTI DELLE ESERCITAZIONI Progetto con le formulazioni di Registro...pag. 3 ES. n.1 ES.
DettagliMST.1.01 Sia dato il portale in figura, con il trasverso BC indeformabile ed i montanti di rigidezza EJ.
Meccanica delle strutture Componenti di spostamento Sistemi iperstatici di travi Linea elastica e metodo di Ritz. Componenti di spostamento in sistemi isostatici di travi MST.1.01 Sia dato il portale in
DettagliTECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA 2009/10 PROF. SERGIO RINALDI
SISTEMI STRUTTURALI PRINCIPALI NELLA STORIA DELL ARCHITETTURA Esiste una stretta relazione tra il sistema strutturale e i materiali scelti per la costruzione sistema a telaio sistema trilitico sistema
Dettagli03 Analisi di stabilita di un pendio
03 Analisi di stabilita di un pendio BISHOP - FS = 1.651 LEGENDA: BELL - FS = 1.6335 BISHOP - FS = 1.651 BELL - FS = 1.6335 FELLENIUS - FS = 1.5839 FELLENIUS - FS = 1.5839 2400 2200 2000 1800 1600 1400
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UNA MICROTURBINA PER PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA
ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITA DI BOLOGNA FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA Sede di Bologna TESI DI LAUREA Laboratorio di Cad STUDIO DI MASSIMA DI UNA MICROTURBINA PER PRODUZIONE
DettagliAgostinetti Piero (425902/IM)
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA
Dettagli1 Cinematica del punto Componenti intrinseche di velocità e accelerazione Moto piano in coordinate polari... 5
Indice 1 Cinematica del punto... 1 1.1 Componenti intrinseche di velocità e accelerazione... 3 1.2 Moto piano in coordinate polari... 5 2 Cinematica del corpo rigido... 9 2.1 Configurazioni rigide......
DettagliDinamica delle Strutture
Corso di Laurea magistrale in Ingegneria Civile e per l Ambiente e il Territorio Dinamica delle Strutture Prof. Adolfo SANTINI Ing. Francesco NUCERA Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Dinamica
DettagliCerchio di Mohr. n y. n x
t nm m t n P n s n Sia P un punto generico del continuo e z una generica retta passante per esso. Fissato un riferimento cartesiano {,, z}, siano n=[n n 0] T ed m=[m m 0] T due versori ortogonali nel piano
DettagliLezione 33- Le travi ad una campata II
ezione 33- e travi ad una campata II ü [.a. 2011-2012 : ultima revisione 14 giugno 2012] In questa lezione si studiano le travi ad una sola campata con i piu' comuni tipi di vincolo e soggetti ai piu'
DettagliTEORIA E PRATICA DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO
I Vincenzo Nunziata TEORIA E PRATICA DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO 2. Elementi strutturali Analisi di: solai - scale - travi - pilastri - fondazioni Metodo agli stati limite (EC2) Esempi pratici applicativi,,
DettagliSeconda esercitazione progettuale Progetto di un telaio piano in c.a.
Seconda esercitazione progettuale Progetto di un telaio piano in c.a. Esempio numerico di analisi dei carichi e predimensionamento delle travi di impalcato Seconda esercitazione progettuale (EP) 1/6 a
DettagliTrave isostatica Studio della deformata con il metodo della LINEA ELASTICA
Trave isostatica Studio della deformata con il metodo della LINEA ELASTICA Trave a mensola, di rigidezza flessionale costante pari a EI, soggetta a forza verticale agente all estremo liero. Determinare
Dettagli2. SIGNIFICATO FISICO DELLA DERIVATA
. SIGNIFICATO FISICO DELLA DERIVATA Esempi 1. Un auto viaggia lungo un percorso rettilineo, con velocità costante uguale a 70 km/h. Scrivere la legge oraria s= s(t) e rappresentarla graficamente. 1. Scriviamo
DettagliESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE
ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE IPERSTATICHE 1 PROVA SCRITTA 11 gennaio 2013 - Esercizio 2 Data la struttura di figura, ricavare le equazioni delle azioni interne (M, N, T) e tracciarne
Dettaglii i i i = = 39000*5, *0, *5, = =
Premessa La fondazione in questione appartiene ad un fabbricato ad ossatura intelaiata, realizzata con travi e pilastri in c.a., a tre elevazioni fuori terra. Il fabbricato è destinato a civile abitazione.
Dettagli1) METODO DELLE SEZIONI DI RITTER
1) METODO DELLE SEZIONI DI RITTER Un altro metodo per il calcolo di una travatura reticolare isostatica è quello delle sezioni di Ritter. Prendiamo in esame la stessa struttura dell esercizio precedente
DettagliAnalisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Coniche
Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Coniche Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Contenuti Coniche
DettagliELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE
ELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE La trave è un elemento strutturale con una dimensione predominante sulle altre due. baricentro G sezione trasversale linea d asse rappresentazione schematica 1 ELEMENTI
DettagliStrutture arcuate piane Strutture arcuate spaziali
Archi e Volte Strutture arcuate piane Strutture arcuate spaziali L arco L arco è una struttura muraria formata da elementi detti conci che lavorano a compressione per mutuo contrasto. I conci scaricano
DettagliUniversità degli Studi Roma Tre Dipartimento di Ingegneria Corso di Teoria e Progetto di Ponti A/A Dott. Ing.
Definizione La linea di influenza è un grafico che fornisce la risposta della struttura (sollecitazione o spostamento) in un punto in funzione della posizione della forza. I diagrammi delle sollecitazioni
DettagliINDICE. PARTE PRIMA - Matematica e geometria 1. TAVOLE NUMERICHE, 1
INDICE PARTE PRIMA - Matematica e geometria 1. TAVOLE NUMERICHE, 1 2. TRIGONOMETRIA PIANA, 7 2.1. FUNZIONI TRIGONOMETRICHE E LORO RELAZIONI, 7 2.2. RISOLUZIONE DEI TRIANGOLI, 8 2.3. FUNZIONI TRIGONOMETRICHE,
DettagliCapitolo 2. Statica del corpo rigido. 2.1 Azioni su un corpo rigido
Capitolo 2 Statica del corpo rigido La statica è la parte della meccanica che si occupa dello studio dell equilibrio di corpi in quiete, ossia fermi, o mobili di moto rettilineo uniforme. In effetti applichiamo
DettagliProblema ( ) = 0,!
Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente
DettagliUniversità degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale
Esercizio N.1 Un asta di acciaio è lunga 2.2 m e non può allungarsi più di 1.2 mm quando le si applica un carico di 8.5 kn. Sapendo che E = 200 GPa, determinare: (a) il più piccolo diametro dell asta che
DettagliLezione 33- Le travi ad una campata II
ezione 33- e travi ad una campata II [Ultima revisione: 5 febbraio 009] In questa lezione si studiano le travi ad una sola campata con i piu' comuni tipi di vincolo e soggetti ai piu' comuni tipi di carico
Dettagli