Cod. EM3U1. Vinificazione in rosso
|
|
- Agnella Rizzo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cod. EM3U1 Vinificazione in rosso
2 Vinificazione in rosso Ricevimento delle uve Diraspatura Pigiatura Trasferimento del pigiato Macerazione pre-fermentativa a freddo (opzionale) Fermentazione alcolica (macerazione fermentativa) Rimontaggi e follature Délestage Influenza delle tecniche operative Macerazione post-fermentativa Svinatura e pressatura F.M.L. Affinamento in legno
3 Principi generali Il fondamento principale di questa pratica enologica risiede nella estrazione di costituenti del vino dalle parti solide dell uva, per macerazione, durante la fermentazione. Esistono vecchie e nuove tecniche vinificatorie che tendono a separare, o a far coincidere solo in parte (agendo anche sul tempo di contatto), fermentazione e macerazione, tendendo a privilegiare la dissoluzione di alcuni componenti rispetto ad altri, al fine di caratterizzare il prodotto finale. Le uve della stessa vasca è importante che siano omogenee per qualità e grado di maturazione al fine di orientare al meglio l azione tecnica; eventuali assemblaggi (tagli) è preferibile effettuarli a vini finiti.
4 Ricevimento delle uve Le uve rosse sono meno sensibili al maltrattamento, ma non per questo devono essere trattate diversamente dalle uve bianche, dalla vendemmia al conferimento. Controlli vari, diraspatura, pigiatura e trasporto del pigiato devono garantire, quanto più possibile, il mantenimento del livello qualitativo della massa in lavorazione. Considerando che durante la fermentazione si produce una enorme quantità di CO 2 (mediamente 50 litri per litro di mosto) che progressivamente aderisce alle particelle solide solvatandole e trascinandole per galleggiamento in superficie, l aumento di volume della massa raggiunge circa il 20%, dato da tenere presente nella disponibilità dei volumi delle vasche (vinificatori)
5 Vinificatori - caratteri funzionali Sono vasi vinari con forme, strutture e principi di funzionamento diversi, ma aventi tutti lo stesso scopo: favorire nel corso della fermentazione alcolica l estrazione delle sostanze solubili, in particolare antociani, tannini, sostanze aromatiche e sali minerali, dalle parti solidi del grappolo. La loro struttura in acciaio permette di scambiare meglio il calore prodotto dalla fermentazione e quindi il controllo della temperatura, fattore indispensabile dell intero processo La particolarità costruttiva di ciascun vinificatore e la bontà di funzionamento dello stesso vanno valutate di caso in caso, ma per grandi linee deve presentare: Facilità di carico e scarico (pigiato, vinacce e vinaccioli) Rapidità e uniformità del controllo termico Trattamento soffice delle parti solidi Semplicità di funzionamento Possibilità d impiego diversificato
6 Vinificatori - caratteri costruttivi Capacità ideali variano da 50 a 300 hl Recipienti piccoli meglio si prestano al controllo delle uve, alle operazioni di vinificazione, al rapido riempimento di essi che in genere deve completarsi entro le 12 ore. Rapporto equilibrato tra altezza e diametro: - l altezza prevalente conduce a spessore elevato del cappello; - diametro prevalente determina un eccessivo contatto con l aria in superficie, e minore efficacia liscivante durante i rimontaggi. Accessori: - Rubinetti di svuotamento - Portelle per caricamento, svuotamento, pulizia - Fasce di regolazione termica - Indicatore di livello - Termometro - Rubinetto assaggiavino - Chiusura ermetica con colmatore
7 Macerazione: aspetti generali La macerazione differenzia la vinificazione in rosso dalla vinificazione in bianco e concorre alla caratterizzazione del colore, della struttura e dell aroma, i cui componenti provengono dalle bucce (morbidezza), dai vinaccioli (rugosità), dai raspi (erbaceo). Oltre ai componenti positivi sono presenti nel grappolo anche componenti negativi che in particolare prevalgono nelle uve di scarsa qualità, per fortuna però, passano in soluzione in un momento successivo rispetto ai primi. Una buona maturazione delle uve consente una macerazione prolungata che conferisce al vino un più lungo invecchiamento, una macerazione breve, invece, è indicata per vini giovani, ricchi di fruttato. Durante la macerazione è preferibile attuare sistemi di percolazione del mosto rispetto ai sistemi meccanici che agiscono sulla vinaccia per non favorire le cessioni di amaro ed erbaceo. L impiego di enzimi specifici fa aumentare l efficacia estrattiva in associazione alla temperatura e all etanolo di fermentazione
8 Macerazione: aspetto concettuale Acino intero Acino pigiato Buccia in macerazione con strato liquido aderente di mosto Cellule esterne della buccia con pareti integre Cellule esterne con attività enzimatica: pectinasica, cellulasica, emicellulasica, proteasica
9 Cellula della buccia Antociani Tannini Acidi Zuccheri Aromi Vacuoli Parete Lamella mediana Citoplasma Membrana citoplasmatica
10 Macerazione: estrazione Oltre che dalla rottura e lacerazione della buccia per effetto delle lavorazioni, l estrazione è imputabile, principalmente, all attività di enzimi specifici dell uva: naturali ed esogeni. Essi, con le loro attività: pectinasica, cellulasica, emicellulasica, proteasica di natura diversa, intervengono nella degradazione delle pareti e membrane cellulari favorendo la dissoluzione dei costituenti vacuolari. Gli enzimi, ai fini estrattivi, hanno azione maggiore sui tannini rispetto agli antociani; infatti, essi agiscono sui tannini legati ai polisaccaridi delle pareti conferendo al vino un carattere di pienezza e morbidezza. Alcuni enzimi industriali ottenuti da colture di Botrytis, ma privi di laccasi, sembrano avere, invece, maggiore attività nell estrazione degli antociani rispetto ai tannini, per cui potrebbero essere impiegati favorevolmente nella produzione di vini rossi a pronta beva e i vini novelli.
11 Macerazione: diffusione Dei composti fenolici potenziali presenti nell acino maturo, solo il % di essi si ritrovano nel vino finito; e se il prodotto di torchiatura presenta un contenuto polifenolico sostanzialmente più ricco di quello di svinatura, vuol dire che il processo di diffusione si è svolto con difficoltà, imputabile, quasi sempre, ad una cattiva condotta operativa. Un ruolo importante, ai fini della diffusione dei composti fenolisi, è svolto dai seguenti fattori: Tempo di contatto Rimontaggi e follature Delestage Temperatura Alcole Solfitazione
12 Tempo di contatto I primi composti ad andare in soluzione, a temperatura ambiente, sono gli antociani delle bucce che non richiedono la presenza di alcole. Con la produzione di alcole dalla fermentazione, seguono i tannini: prima quelli delle bucce, poi quelli dei vinaccioli quando lo strato lipidico che li protegge viene demolito (momento più significativo: macerazione post-fermentativa). I tannini delle bucce sono più morbidi ma possono diventare amari se le uve non raggiungono un adeguata maturazione. I tannini dei vinaccioli, invece, sono più ruvidi ma meno amari e indispensabili per i grandi vini da invecchiamento.
13 Temperatura Essa aumenta la permeabilità delle pareti e delle membrane, favorendo la diffusione dei composti vacuolari nella fase liquida. Temperatura minima che favorisce la diffusione degli antociani, e quindi anche l avvio della fermentazione alcolica: 20 C; Le temperature di fermentazione per i vini rossi, generalmente si fanno variare tra 20 e 30 C. Valori più alti di 30 C si impostano, per uve sane, al fine di aumentare la potenzialità estrattiva (in genere, in questo caso, segue la macerazione post-fermentativa); - i vini poveri acquistano sufficiente struttura e morbidezza; - i vini importanti si prestano meglio per l invecchiamento; - i vini ricchi in struttura tendono a diventare ruvidi e duri. Valori più bassi, sotto i 10 C, si impiegano per la macerazione prefermentativa a freddo dove viene favorita l estrazione dei composti aromatici. La modificazione della struttura cellulare viene indotta da CO 2 liquida o da pre-trattamento enzimatico.
14 Temperature di fermentazione C - Vini bianchi con spiccati aromi varietali C - Vini banchi stutturati C - Vini rossi giovani e fruttati C - Vini rossi di media struttura e vini novelli C - Vini rossi importanti da affinamento in barrique o da lungo invecchiamento Accorgimenti: - La fermentazione deve avviarsi tempestivamente e seguire un decorso regolare - In caso di mosti eccessivamente zuccherini è preferibile impostare temperature leggermente più vicine verso valori medi
15 Rimontaggi Hanno lo scopo di rinnovare il mosto a contatto con le parti solidi in fermentazione, favorendo l omogeneizzazione della massa liquida e l accelerazione del processo estrattivo (1 ml di mosto tra le vinacce presenta Mil di cellule di lievito rispetto ai10-50 Mil del fondo vasca) Permettono un arricchimento di ossigeno della massa che andrà a favorire l attività dei lieviti e la stabilizzazione del colore operata da antociani, acetaldeide e tannini (1 rimontaggio completo apporta circa 6 mg/l di ossigeno che può soddisfare il fabbisogno giornaliero in fermentazione). Da effettuarsi più volte al giorno (1-3 volte) muovendo bassi volumi di prodotto (10-20 %) durante le fasi: iniziale e finale della fermentazione, e raddoppiare i volumi durante la fase centrale più attiva, in modo da soddisfare il fabbisogno giornaliero di ossigeno (comunque gli incrementi devono sempre essere confermati dall analisi sensoriale). Una eccessiva ossigenazione nei primi giorni di fermentazione, quando sono ancora attivi gli enzimi ossidasici, può favorire l ossidazione degli antociani liberi (o in presenza di uve ammuffite).
16 Follature Hanno lo stesso scopo dei rimontaggi, ma si effettuano operando sulla parte solida. Si realizzano immergendo le vinacce nel mosto in fermentazione e si ripetono con frequenza nel corso della giornata. Follature violente favoriscono l estrazione di sostanze a gusto amaro ed erbaceo. Rispetto ai rimontaggi, apportono alla massa una minore quantità di ossigeno. Nel corso dell operazione si deve avere l accortezza di non maltrattare le bucce. Possono essere alternate col délestage
17 Délestage E una particolare tecnica di macerazione che si effettua dopo il terzo giorno di fermentazione. Consiste nel travasare la parte liquida in un altra vasca (a) e lasciare sgrondare la parte solida rimasta nel vinificatore per circa un ora (b). Quindi si riporta il mosto in fermentazione nel vinificatore facendolo cadere dall alto, in modo che attraversa lo strato di vinaccia mentre questo si alza (c). L operazione viene ripetuta, mediamente, 2-3 volte in giorni successivi. L intenso arieggiamento, l estrazione polifenolica e l acetaldeide che si produce, favoriscono la formazione di pigmenti colorati stabili tra antociani e tannini con ponti etilici. a) b) c) P P P
18 Effetto estrattivo di SO 2 ed etanolo La solforosa ha azione tossica nei confronti della cellula vegetale, per cui ne modifica la struttura favorendo l azione solubilizzante dei contenuti vacuolari. I fenoli legati alla solforosa sono più solubili e più stabili nei confronti dell ossigeno; gli antociani liberi, però, legandosi alla solforosa diventano incolori. Complessivamente, nelle uve sane il ruolo estrattivo della solforosa risulta trascurabile, mentre resta importante nelle uve ammuffite. L alcole favorisce la distruzione dei tessuti delle vinacce, solubilizza i tannini, provoca la rottura del legame antociano tannini e gli antociani liberi risultano meno colorati di quelli combinati.
19 Salasso Per aumentare la concentrazione degli antociani si può ricorrere alla tecnica del salasso, cioè asportare il % della fase liquida mediante sgrondo subito dopo la pigiatura. Con questa operazione risulta poco significativa la concentrazione dei tannini, poiché solubilizzandosi tardi tendono a variare di poco: Antociani del vino Ap = [ ] Antociani dell uva matura Tannini del vino Tp = [ ] Tannini dell uva matura però tendono a concentrarsi quelli più morbidi (tannini condensati), quindi inducono ad un miglioramento qualitativo.
20 Riduzione polifenolica I polifenoli estratti, in parte, vengono rifissati dai raspi, dalle vinacce, dai lieviti. Parte di antociani subiscono riduzione e diventano incolori (vedi solforosa) La rottura del legame antociano tannini porta ad avere antociani liberi che hanno una maggiore intensità colorante. Gli antociani glicosidati di colore rosso stabile, per azione della - glicosidasi, possono passare allo stato libero, di colore più intenso ma instabili (infatti, perdono il colore per rottura dell anello). Alcuni di questi composti possono essere stabilizzati o recuperati sia in vinificazione che durante l affinamento. Nel corso della fermentazione, quindi, il bilancio polifenolico risulta variare: in maniera netta la quantità antocianica, poco marcata quella tannica perché la solubilizzazione sovrasta le perdite.
21 Equilibrio: antociani - tannini [Int.Col] 1,75 Tannini [Polif. T.] 70 1, ,25 1,00 Antociani , , [giorni]
22 Svinatura: generalità La fermentazione si considera conclusa quando glucosio e fruttosio si trovano nel vino solo in tracce (qualche centinaio di mg/l), nella pratica, però, per la presenza di sostanze riducenti, il valore di riferimento è indicato a meno di 2 g/l, (3 g/l in caso di uve ammuffite). Con la svinatura termina il tempo di macerazione delle vinacce che generalmente coincide con la fine della FA. Ci sono casi, però, in cui la svinatura si esegue prima (al 3 o 4 giorno di fermentazione, è il caso di vini in cui si privilegia molto il profumo di fruttato a scapito dei tannini; o per prevenire fenomeni ossidasici in uve botrytizzate che darebbero origine a odori iodati, di fungo, di muffa; o per arresto della fermentazione) oppure dopo (2 3 settimane e anche oltre, è il caso di grandi vini per invecchiamento) In questa fase le vinacce sono molto delicate, per cui bisogna evitare danneggiamenti durante le operazioni di separazione, trasporto e pressatura.
23 Svinatura C M I pressatura, senza sgretolamenti della vinaccia ricco di tannini pressatura Vino di pressa amaro, erbaceo, tannico 5% V 10% Chiarifica mediante collaggio o ennzimi 85 %? Vino fiore
24 Svinatura e vasi vinari Prima d. FA Fine FA Dopo FA SO 2 Batteri FML A B C Vinificatori FML FML Vasche FML Botti
25 Obblighi di legge in vinificazione Tenuta dei registri di cantina Registro di vinificazione dei vini da tavola Registro di vinificazione dei vini VQPRD Registro degli arricchimenti Dichiarazioni Dichiarazioni di arricchimento Dichiarazione di produzione Rispetto dei limiti legali I prodotti enologici che vengono impiegati in questa fase non possono superare le quantità stabilite dalla normativa corrente. Emissione dei documenti accompagnatori Bolle per il trasporto extra-aziendale delle uve Documento di Trasporto per i prodotti semilavorati e vini finiti
Vinificazione in rosso e bianco
Trasformazione dei Prodotti Vinificazione in rosso e bianco Acquisire le basi teoriche per il controllo qualitativo del processo di vinificazione Conoscere i fenomeni che caratterizzano le trasformazioni
DettagliEFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA
EFFETTI DELLA VINIFICAZIONE A GRADIENTE SULLE CARATTERISTICHE ENOLOGICHE DI VINI DI NERO DI TROIA IN PUGLIA EFFECTS OF GRADIENT VINIFICATION ON WINE NERO DI TROIA Savino M., Suriano S., Mazzone F., Nobile
Dettaglimodulo LA VINIFICAZIONE LA VINIFICAZIONE unità didattiche VINIFICAZIONE IN BIANCO ore richieste: 2 ore di lezione, con osservazioni in CANTINA
modulo LA VINIFICAZIONE LA VINIFICAZIONE unità didattiche VINIFICAZIONE IN ROSSO VINIFICAZIONE IN BIANCO MACERAZIONE CARBONICA ore richieste: 2-3 ore di lezione integrate da osservazioni/sperimentazioni
DettagliSperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma)
Sperimentazione in scala di cantina presso azienda Capodarco (Grottaferrata- Roma) Prof. Marco Esti Dipartimento per l Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF) Università dellatuscia
DettagliTECNICHE ENOLOGICHE PER L INCREMENTO DEL COLORE NEI VINI OTTENUTI DA SANGIOVESE IN PUREZZA
GIANNETTI ET AL., TECNICHE ENOLOGICHE PER L INCREMENTO DEL COLORE NEI VINI SANGIOVESE, PAG. 1 TECNICHE ENOLOGICHE PER L INCREMENTO DEL COLORE NEI VINI OTTENUTI DA SANGIOVESE IN PUREZZA GIANNETTI F., BALDI
DettagliVinificazione senza macerazione sia su uve bianche che su uve nere
Vinificazione senza macerazione sia su uve bianche che su uve nere UVA PIGIATURA (eventuale) PRESSATURA VINACCE MOSTO FERMENTAZIONE del solo mosto IMBOTTIGLIAMENTO FILTRAZIONE STABILIZZAZIONE SVINATURA
DettagliI bisogni di Innovazione nella ges/one della Vendemmia
Workshop Innovation Tergeo I bisogni di Innovazione nella ges/one della Vendemmia Vincenzo Gerbi Università di Torino - DISAFA 140 Istituto Cerletti - Conegliano 11-13 maggio 2016 OBIETTIVI TRE FASI DELL
DettagliConferimento delle uve raccolte
Il vigneto e il vino sono parte di un sistema complesso che comprende aspetti economici, ambientali e sociali quindi la viticoltura, l enologia e il marketing non possono che essere strettamente connessi.
DettagliDALL UVA AL MOSTO. Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva
DALL UVA AL MOSTO Struttura del grappolo e composizione chimica dell uva L infruttescenza della vite è un grappolo composto che si presenta, a seconda del vitigno, con forme e dimensioni diverse. Il peso
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Enologia VE
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Enologia VE Pagina 1 di 12 AREA TECNICO SCIENTIFICA Il piano annuale dell articolazione
DettagliTANNINI e MIGLIORATORI BIOLOGICI
TANNINI e MIGLIORATORI BIOLOGICI MORBIDEZZA REDOX COLORE STRUTTURA AROMA ASSORBIMENTO ODORI RIDOTTO MICROTANN MICROTANN PLUS TANBLANCHE CRU + TANCHÊNE PLUS TANNSTRUCTURE UVATANN ST MORBIDEZZA VOLUME COLORE
DettagliTANNINI e MIGLIORATORI BIOLOGICI
TANNINI e MIGLIORATORI BIOLOGICI MORBIDEZZA REDOX COLORE STRUTTURA AROMA ASSORBIMENTO ODORI RIDOTTO MICROTANN TANBLANCHE CRU TANNSTRUCTURE UVATANN ST DIRETTA MORBIDEZZA VOLUME COLORE STRUTTURA AROMA ASSORBIMENTO
DettagliInnovazione tecnologica in cantina. Roberto Zironi Dipartimento di Scienze degli alimenti Università degli studi di Udine
Innovazione tecnologica in cantina Roberto Zironi Dipartimento di Scienze degli alimenti Università degli studi di Udine I Innovazione di processo: Intervento migliorativo o di radicale mutamento riguardante
DettagliLa tecnologia dei vini rosati. Prof. Roberto Zironi Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Udine
La tecnologia dei vini rosati Prof. oberto Zironi Dipartimento di Scienze degli Alimenti Università degli Studi di Udine Vini rosati? Forte indeterminazione nella definizione Nella pratica si va da bianchi
DettagliLa composizione dei vini rosati. Rocco Di Stefano
La composizione dei vini rosati Rocco Di Stefano Composizione di base Rispetto ai vini Rossi, i Rosati possiedono tenori più bassi in sostanze minerali, in sostanze fisse (estratto), in polifenoli, in
DettagliVinificazione in bianco Confronto tra aspetti teorici e pratici del processo. Relatore: Enol. Vincenza Folgheretti
Vinificazione in bianco Confronto tra aspetti teorici e pratici del processo Relatore: Enol. Vincenza Folgheretti Vinificazione in bianco : DEFINIZIONE E una vinificazione senza macerazione, nella quale
DettagliPOL-TP METODI ANALITICI RAPIDI PER LA MISURA DELLE FRAZIONI POLIFENOLICHE E QUALITÀ DEL VINO
POL-TP METODI ANALITICI RAPIDI PER LA MISURA DELLE FRAZIONI POLIFENOLICHE E QUALITÀ DEL VINO Enol. Stefano Ferrari POL-TP Obiettivi del Progetto Caratterizzare la qualità fenolica delle uve Sangiovese
DettagliAromi varietali di natura tiolica: aspetti e considerazioni legati alla loro natura, biosintesi ed espressione aromatica
Pisa, 14 novembre 2014 Aromi varietali di natura tiolica: aspetti e considerazioni legati alla loro natura, biosintesi ed espressione aromatica Dr. Alessio Macchia Gli aromi varietali come espressione
DettagliAMARONE DELLA VALPOLICELLA DOC LA ROSTA
AMARONE DELLA VALPOLICELLA DOC LA ROSTA L Amarone è un vino nobile prodotto dai migliori grappoli, raccolti a mano e poi posti ad appassire in appositi plateaux per 3-4 mesi. In seguito all appassimento,
DettagliSchede di autocertificazione dei vini
IL VINO Umbria Grechetto Annata: 2016 La viticoltura Nome vigneto/i: Le Pretelle Suolo: di medio impasto, ricco di scheletro Esposizione dei filari: nord-est Altitudine: 220 Vitigno/i: Grechetto Portainnesto/i:
DettagliINNOVAZIONE NELLA VINIFICAZIONE DELLE UVE APPASSITE/DISIDRATATE
CREA Viticoltura Enologia Laboratorio di Velletri INNOVAZIONE NELLA VINIFICAZIONE DELLE UVE APPASSITE/DISIDRATATE Paolo Pietromarchi 7 Corso di appassimento Scansano (GR) 1 Interventi in vigneto Attitudine
DettagliSI PUÒ! MIGLIORARE L ECCELLENZA? in cantina
NIR LEVAV*, MARCO SALIS*, MARCO TEBALDI*, BEATRICE PALADINI* MIGLIORARE L ECCELLENZA? SI PUÒ! DALL APPLICAZIONE DI PROTOCOLLI INNOVATIVI DI VINIFICAZIONE POSSONO DERIVARE PRODOTTI DIVERSI A PARTIRE DA
DettagliLA MANCHA: SUD EST DI MADRID
LA MANCHA: SUD EST DI MADRID La Cooperativa Virgen de las Viñas nasce nel 1961 ad opera di diciassette piccoli agricoltori. Oggigiorno abbiamo quasi 2.000 soci e circa 23.000 ha. di vigneti. Nella
DettagliCod. EM2U3. Fermentazione dei vini bianchi
Cod. EM2U3 Fermentazione dei vini bianchi Fermentazione in vasca Costituzione del lotto Ogni mescolanza di mosti deve essere fatta prima che la fermentazione sia iniziata (per evitare produzioni di H 2
DettagliVALPOLICELLA DOC CLASSICO
VALPOLICELLA DOC CLASSICO Valpolicella DOC Classico Denominazione di Origine Controllata V.Q.P.R.D. Corvina, Corvinone and Rondinella ORIGINE: Dai nostri vigneti situati in località Novaia di Marano di
DettagliLE GEMME Verdicchio Dei Castelli di Jesi D.O.C. Classico
LE GEMME Verdicchio Dei Castelli di Jesi D.O.C. Classico 2016 25.000 bottiglie 100% Verdicchio Fermentazione in bianco a temperatura controllata in contenitori d acciaio e successivo affinamento in vasche
DettagliBeverage Treamtent Products. Selettore per la scelta degli enzimi SIHAZYM Panzym
Beverage Treamtent Products Selettore per la scelta degli enzimi SIHAZYM Panzym & estrazione dei precursori dai pigiati L impiego di enzimi per il vino costituisce un procedimento semplice e delicato per
DettagliA D E M C Y A L e z i o n e 5 V i n i f i c a z i o n e i n b i a n c o, r o s s o, r o s a t o e n o v e l l i ( d i F r a n c o D a l m o n t e )
A C A D E M Y Lezione e 5 Vinificazione i i i n in bianco, rosso, s o rosato o e novelli l (di Franco Dalmonte) VINIFICAZIONE IN BIANCO E il sistema di vinificazione adottato per la preparazione di vini
DettagliCod. EM2U1. Vinificazione in bianco
Cod. EM2U1 Vinificazione in bianco Caratteristiche generali La definizione non è legata alla colorazione delle uve ma alla mancanza di macerazione delle bucce durante la fase fermentativa; pertanto, tenendo
DettagliVinificazione in bianco
Vinificazione in bianco Importanza delle operazioni prefermentative nei vini bianchi Stili attuali di vinificazione in bianco Vendemmia: criteri di qualità; stato sanitario; maturità dell uva e data di
DettagliENARTIS NEWS MANNOPROTEINE EFFETTI ORGANOLETTICI E CAPACITÀ STABILIZZANTE
ENARTIS NEWS MANNOPROTEINE EFFETTI ORGANOLETTICI E CAPACITÀ STABILIZZANTE Alle mannoproteine, la categoria di polisaccaridi più abbondantemente presente nella cellula di lievito, vengono riconosciuti numerosi
DettagliLa Vinificazione in rosso
La Vinificazione in rosso Definizione: La vinificazione può essere definita come il processo biotecnologico che trasforma la materia prima, ovvero l'uva, in vino attraverso la fermentazione. Il vino rosso
DettagliLA GESTIONE DELLA SO 2 NEI MOSTI BIANCHI
DELTEIL D., GESTIONE DELLA SOLFOROSA NEI MOSTI BIANCHI, PAG. 1 LA GESTIONE DELLA SO 2 NEI MOSTI BIANCHI Dominique DELTEIL, ICV Montpellier, Francia I produttori dell Europa del sud devono consolidare la
DettagliAPPLICAZIONE IN FASE DI MACERAZIONE DI FORMULATI ENZIMATICI SPERIMENTALI SU SANGIOVESE
BUCELLI ET AL., APPLICAZIONE IN FASE DI MACERAZIONE DI FORMULATI ENZIMATICI SPERIMENTALI SU SANGIOVESE. PAG. 1 APPLICAZIONE IN FASE DI MACERAZIONE DI FORMULATI ENZIMATICI SPERIMENTALI SU SANGIOVESE BUCELLI
DettagliSOSTENIBILITÁ E INNOVAZIONE IN CANTINA COME STRUMENTI DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE
SOSTENIBILITÁ E INNOVAZIONE IN CANTINA COME STRUMENTI DI VALORIZZAZIONE TERRITORIALE Progetto Marenco Scrapona Strevi, 4 aprile 2018 Prof. Vincenzo Gerbi 2 3 Per produrre rispettando l ambiente occorre
DettagliCod. EM3U2. Vinificazioni speciali
Cod. EM3U2 Vinificazioni speciali Vinificazioni speciali Termovinificazione Flash Dètente Cell-Cracking Macerazione Carbonica Termovinificazione - 1 Il riscaldamento delle uve o del mosto favorisce la
DettagliIl viticcio. Cantina Settemaggio. Nicola e Raffaele Marcionetti Via Pedemonte 15 CH-6513 Monte Carasso
Il viticcio L eccezionale annata 2000 coincide con il totale rinnovamento della CANTINA SETTEMAGGIO che acquisisce numerosi vecchi vigneti inerpicati sulle pendici di, l antico insediamento conventuale.
DettagliIL PROGETTO di VINIFICAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA ENOLOGICA
IL PROGETTO di VINIFICAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA ENOLOGICA Torino Incontra Torino, 16 giugno 2009 Vincenzo GERBI Di.Va.P.R.A. Università di Torino Prospettive di consumo del vino? Segnali
DettagliL industria alimentare: le bevande
L industria alimentare: le bevande Le bevande sono moltissime e di diversa provenienza. Esistono bevande analcoliche e bevande alcoliche a seconda che siano prive di alcol (acqua,birra ecc.). L acqua potabile
DettagliAvignonesi: Storia recente. Virginie Saverys acquistò Avignonesi nel 2009
UNA SFIDA NOBILE Avignonesi: Storia recente. Virginie Saverys acquistò Avignonesi nel 2009 UN NUOVO INIZIO: 3 OBIETTIVI PRINCIPALI Filosofia di produzione Terroir speaks; we listen Solo uve di proprietà
DettagliRICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI
RICERCA ENOLOGICA PER LA VALORIZZAZIONE DEI VINI LIGURI A cura di: Vincenzo GERBI e Luca ROLLE Di.Va.P.R.A. - Microbiologia e Industrie Agrarie OBIETTIVI PROGRAMMA REGIONALE Aspetti scientifici Caratterizzazione
DettagliL enologia varietale per la valorizzazione dei vini di territorio. Rocco Di Stefano
L enologia varietale per la valorizzazione dei vini di territorio Rocco Di Stefano Principali obiettivi dell enologia varietale: a) produzione di vini dotati di qualità e diversità, b) ottimizzazione dell
DettagliPIANETTO SANTA CRISTINA GELA (PA) / SICILIA
INSOLIA Y Vino Bianco Santa Cristina Gela Insolia Medio impasto caratterizzato da una buona componente di argilla Dopo la raccolta e la cernita, le uve sono state diraspate e pigiate. La tecnica utilizzata
DettagliEsperienze di Macerazione Dinamica Prefermentativa su uve bianche. Giorgio Todeschini
Esperienze di Macerazione Dinamica Prefermentativa su uve bianche Giorgio Todeschini 1 Presentazione Sede della sperimentazione Cantina Rauscedo Obiettivo valutazione delle opportunità d uso di questa
Dettagli-Coordinamento : CRA- Centro di ricerca per l Enologia (CRA_ENO) via P.Micca, 35-Asti Responsabile scientifico : dott.ssa Antonella Bosso
Applicazione norme europee di vinificazione biologica e miglioramento della qualità e della conservabilità dei vini biologici nel rispetto delle peculiarità territoriali PROGETTO EUVINBIO -Coordinamento
DettagliVini bianchi Buone pratiche di lavoro con le doghe in vinificazione
Vini bianchi Buone pratiche di lavoro con le doghe in vinificazione 1 Cosa sono le buone pratiche? Delle tecniche validate al livello scientifico, sperimentale e nella pratica delle cantine 2 A cosa servono?
DettagliInnovazione nel controllo di qualità del processo in laboratorio
Innovazione nel controllo di qualità del processo in laboratorio Franco Battistutta Dipartimento di Scienze degli alimenti Università degli studi di Udine INFORMAZIONE TECNOLOGICA Acquisizione dell informazione
DettagliLAFFORT - INFO NUMERO 15 - SETTEMBRE 2001 IMPIEGO DEI TANNINI ENOLOGICI IN VINIFICAZIONE
LAFFORT - INFO NUMERO - SETTEMBRE IMPIEGO DEI TANNINI ENOLOGICI IN VINIFICAZIONE SOMMARIO. Tannini e vinificazione in rosso. Tannini e inibizione della laccasi. TANNINI E VINIFICAZIONE IN ROSSO L impiego
DettagliLettura DEFINIZIONI DI MOSTI E VINI - OIV
Lettura DEFINIZIONI DI MOSTI E VINI - OIV Mosti Mosto d uva (18/73) Prodotto liquido ottenuto da uva fresca, sia spontaneamente sia mediante processi fisici, quali: pigiatura (*), diraspatura (*), sgrondatura
Dettaglile tecnologie di vinificazione (I parte)
le tecnologie di vinificazione (I parte) Gianpaolo Andrich email:gandrich@agr.unipi.it Vigna Cantina Accumulo granuli di amido Depolimerizzazione granuli di amido Fruttosio Glucosio Fruttosio Glucosio
DettagliSpunti per una moderna tecnologia nella vinificazione del Primitivo. Rocco Di Stefano
Spunti per una moderna tecnologia nella vinificazione del Primitivo Rocco Di Stefano Fattori che condizionano la qualità dei vini: Composizione dell uva Gestione della fase prefermentativa Gestione della
DettagliMicrossigenazione Barbera 2008
ANDREA BUZIO ENOLOGO in collaborazione con WINER Wine making equipments & technologies Microssigenazione Barbera 2008 Il vino utilizzato per la sperimentazione è un Barbera annata 2008 con le seguenti
Dettagli«salviamo il soldato barman»
n. 2 OTTOBRE 2013 Buenos Aires benvenuti da leopoldo Trend il successo del liquore di sambuco roberto pellegrini «salviamo il soldato barman» hot spirit IL DISTILLATO SUA MAESTà VINACCIA (2-fine) La grappa:
DettagliSPERI VITICOLTORI PEDEMONTE (VR) /VALPOLICELLA
CLASSICO Proprietà dislocate nel cuore della Valpolicella Classica, precisamente nei comuni di San Pietro in Cariano, Fumane e Negrar Corvina veronese 60%, Rondinella 30%, Molinara 10% A pergola veronese
DettagliMACERAZIONE PREFERMENTATIVA A FREDDO E MACERAZIONE FINALE A CALDO SU PINOT NERO IN BOURGOGNE
BOURGOGNE PAGE 1 MACERAZIONE PREFERMENTATIVA A FREDDO E MACERAZIONE FINALE A CALDO SU PINOT NERO IN BOURGOGNE Vincent GERBAUX (1), Bruno VUITTENEZ (2), Béatrice VINCENT (1) e Alain L HEVEDER (2) (1) ITV
DettagliSchede tecniche dei vini
Schede tecniche dei vini Cabernet Franc 2015 Denominazione: Doc Friuli Grave Collocazione geografica: FVG, provincia di Pordenone Uve: 100% Cabernet Franc Zona di produzione: Vigneto degli Arconi, Chions
DettagliVINI ROSSI : TECNICHE DI VINIFICAZIONE CLASSICA DELLE UVE ALTERATE
DELTEIL, VINIFICAZIONE IN ROSSO DELLE UVE ALTERATE, PAG. 1 VINI ROSSI : TECNICHE DI VINIFICAZIONE CLASSICA DELLE UVE ALTERATE Dominique DELTEIL, ICV Montpellier 1 Le basi per la gestione delle uve, quando
DettagliGRADO ALCOLICO: 13,0 VOL. TENORE IN SOLFITI: 30 mg/l (LIBERA) PH: 3,1 ACIDITA' TOTALE: 6,0 g/l ZUCCHERI RESIDUI: 2,5 g/l
Soprano dello Ionio TIPOLOGIA: Bianco VITIGNI: 100% Greco Bianco NOTE DI VINIFICAZIONE: raccolta manuale fine Agosto primi di Settembre, pigiadiraspatura delle uve con l utilizzo di ghiaccio secco in pellets
DettagliVino biologico: regolamento europeo o norme private
Vino biologico: regolamento europeo o norme private Vinitaly, 8 Aprile 2011 L innovazione e la sperimentazione nell enologia biologica. I Progetti EUVINBIO ed EUVINBIO2 Antonella BOSSO CRA-ENO Centro di
Dettagliper l affinamento dei vini Harmony
per l affinamento dei vini Harmony AFFINARE Stabilizzare... La ricerca ha oramai messo in luce molti dei meccanismi che concorrono all evoluzione dei vini, in special modo i processi che coinvolgono la
DettagliDOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA' DI VITE VARIETA : USIRIOTO
Regione Siciliana ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA DOSSIER: ISCRIZIONE REGISTRO NAZIONALE DELLE VARIETA'
DettagliL arte di vinificare nel 2017
Vendemmia L arte di vinificare nel Balli Vini continua il connubio tra vino e arte nell interpretazione di un annata complessa. Anche nel è stato affidato a Federico Bruni, pittore e scultore originario
DettagliLA VINIFICAZIONE IN ROSSO E LA FLASH DÉTENTE (2 PARTE)
ESCUDIER LA VINIFICATION EN ROUGE, LA FLASH-DETENTE (PART. 2) PAG. 1 LA VINIFICAZIONE IN ROSSO E LA FLASH DÉTENTE (2 PARTE) Jean-Louis ESCUDIER INRA, UE Œnologie, IPV-ISSV Pech Rouge, 11430 Gruissan 1.4.
DettagliRosso ǁ Provincia di Pavia IGP da Uva Rara, Croatina e Merlot Vino Biologico
Vino biologico Rosso piacevole, giovane e non impegnativo, si abbina con facilità ad ogni piatto e, per la sua bevibilità, particolarmente indicato per accompagnare pranzi e cene conviviali Rosso Uve rosse
DettagliAppunti del modulo di tecnologia enologica
Appunti del modulo di tecnologia enologica Parte 3 - La vinificazione ZEPPA G. Università degli Studi di Torino LA VINIFICAZIONE Sistema eterogeneo Sistema omogeneo I principali ambienti della cantina
DettagliBonarda dell Oltrepò Pavese denominazione di origine controllata
Boioli Bonarda dell Oltrepò Pavese denominazione di origine controllata Vino Biologico, Rosso, Fermo Vitigno: Croatina Gradazione: 12,5%vol Vendemmia: 2013 Viticoltura e Vinificazione: vigneto esposto
DettagliENOLOGIA - VINIFICAZIONI E AFFINAMENTO
ENOLOGIA - VINIFICAZIONI E AFFINAMENTO CORSO DI PRIMO LIVELLO ASPIRANTI SOMMELIER Paolo Percivalle 1.1 VINIFICAZIONE IN BIANCO VINIFICARE IN BIANCO SIGNIFICA, DI NORMA, FAR FERMENTARE IL MOSTO SENZA IL
DettagliL EVOLUZIONE ORGANOLETTICA DELLE UVE IN FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI MATURAZIONE
L EVOLUZIONE ORGANOLETTICA DELLE UVE IN FUNZIONE DELLE CONDIZIONI DI MATURAZIONE In accordo con il REG 822/2001/CE diretto a regolamentare produzione e commercio del vino: "IL VINO E' IL PRODOTTO OTTENUTO
DettagliVinaccia vecchia non fa buon brodo
Vinaccia vecchia non fa buon brodo Categories : Anno 2015, N. 204-15 gennaio 2015 L importanza della vinaccia nella distillazione delle grappe di Mattia Turchi Quando si ha a che fare con la grappa, come
DettagliUNA FINESTRA APERTA SUI MIGLIORI VINI DEL MONDO
UNA FINESTRA APERTA SUI MIGLIORI VINI DEL MONDO Winedow by F.B.C. Centro direzionale Corte Verdi - Via Licinio Ferretti 5/A - 43126 Parma (Italy) T +39 0521 241410 F +39 0521 462149 - www.winedow.net -
DettagliFILIERA UVA. Analisi del processo di vinificazione attraverso sistemi innovativi (obiettivo 3.4).
FILIERA UVA Consolidamento di tecniche innovative per la qualificazione delle uve al conferimento presso le cantine e per il controllo del processo di vinificazione Analisi del processo di vinificazione
DettagliEsperienze di produzione di vini in assenza di anidride solforosa C.Riponi, L.Pirrone, F.Chinnci, F.Sonni, N.Natali. Vicenza 12 dicembre 2009
Esperienze di produzione di vini in assenza di anidride solforosa C.Riponi, L.Pirrone, F.Chinnci, F.Sonni, N.Natali Vicenza 12 dicembre 2009 Negli ultimi anni la ricerca nel settore alimentare è stata
DettagliCod. EM7U1. Affinamento dei vini
osario DI GENO Cod. EM7U1 ffinamento dei vini Fenomeni di invecchiamento L affinamento è il processo di trasformazione dei componenti del vino che si svolge dalla fine della fermentazione sino all imbottigliamento.
DettagliData di vendemmia: Merlot 1^ settimana di Settembre, Cabernet 1^ settimana di Ottobre. Fermentazione malolattica:
IGT TOSCANA ROSSO 'RAFELE' E l unico vino di Poggio Trevvalle prodotto senza l impiego di uve Sangiovese. Di colore rosso rubino cupo, ha un complessità olfattiva che spazia dalla frutta matura alle spezie.
DettagliANDAR PER VINI A TARZO. 16 APRILE 2013 le diversità
ANDAR PER VINI A TARZO 16 APRILE 2013 le diversità L AZIENDA Vigneti: 8 ettari Vitigni: Glera, Verdiso, Bianchetta, I.M. bianco (6.0.13), Riesling, Pinot b., Sauvignon, Cabernet f., Cabernet S., Marzemino
DettagliTERMOVINIFICAZIONI DEI VINI ROSSI : VINIFICAZIONE DELLE UVE ALTERATE
DELTEIL, TERMOVINIFICAZIONE DI UVE ALTERATE, PAG. 1 TERMOVINIFICAZIONI DEI VINI ROSSI : VINIFICAZIONE DELLE UVE ALTERATE Dominique DELTEIL, ICV Montpellier 1 Le basi per la gestione delle uve, quando la
DettagliIL MONTEPULCIANO: CONFRONTO FRA TECNOLOGIE DI VINIFICAZIONE INNOVATIVE IN PUGLIA
CHIEPPA ET AL. IL MONTEPULCIANO: CONFRONTO FRA TECNOLOGIE DI VINIFICAZIONE INNOVATIVE IN PUGLIA, PAG. 1 IL MONTEPULCIANO: CONFRONTO FRA TECNOLOGIE DI VINIFICAZIONE INNOVATIVE IN PUGLIA CHIEPPA G., LOVINO
DettagliLa microbiologia per i vini rosati
La microbiologia per i vini rosati Angela Capece Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali (SAFE) Università degli Studi della Basilicata Uva Cultivar Condizioni colturali Stato sanitario
DettagliTANNINI ENOLOGICI. equilibrio, struttura, eleganza
TANNINI ENOLOGICI equilibrio, struttura, eleganza Evoluzione dei polifenoli nel vino: una materia complessa ANTOCIANI FLAVANI monomeri TANNINI < 7 monomeri TANNINI > 7 monomeri VINO A LUNGO INVECCHIAMENTO
DettagliL arte nella prima Carta dei vini Balli
Vendemmia L arte nella prima Carta dei vini Balli Balli Vini, il nuovo prodotto dei Colli Bolognesi al 100% sia per uve sia per vinificazione. Nel dà il via al connubio Vino & Arte affidando a Federico
DettagliRealtà vitivinicola regionale
Realtà vitivinicola regionale Regione Emilia Romagna nella storia raro crocevia di flussi genetici domesticazione della Vitis vinifera spp. silvestris da parte polazioni paleo liguri del tardo neolitico
DettagliCod. EM1U3. Determinazione dell epoca di vendemmia
Rosario DI GAETANO Scuola Enologica di Conegliano Cod. EM1U3 Determinazione dell epoca di vendemmia Raccolta dell Uva Determinazione dell epoca più opportuna della vendemmia Tipologia di vendemmia Controlli
DettagliChimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU
Anno Accademico 2015/2016 Chimica Enologica e Analisi di Laboratorio 6 CFU Prof. Marco Rissone Obiettivi del corso Il Corso si propone di far conseguire conoscenze e competenze sufficienti per valutare
DettagliCOLLEFRISIO di Collefrisio Bianco IGT Terre di Chieti
COLLEFRISIO di Collefrisio Bianco IGT Terre di Chieti Trebbiano, Falanghina, Pecorino Prima decade di Ottobre 50 hl Le uve, dopo la pigiatura, effettuano una macerazione a bassa temperatura, per poi subire
DettagliCHARDONNAY I.G.P. LAZIO
CHARDONNAY Vitigno: Chardonnay in purezza Densità d impianto (ceppi per ettaro) : 4400/ha Resa media di uva per ettaro: 60hl/ha Epoca di Vendemmia: fine Agosto prima settimana di Settembre Vinificazione:
DettagliProgetto Barbera 2.0:
Progetto Barbera 2.0: Caratteristiche dei vini commerciali Caratterizzazione delle potenzialità enologiche Simone Giacosa, Susana Río Segade, Luca Rolle, Vincenzo Gerbi Università degli Studi di Torino
DettagliVINI BIANCHI : TECNICHE DI VINIFICAZIONE DELLE UVE ALTERATE. Principali fenomeni nelle uve colpite da Botrytis cinerea
DELTEIL, VINIFICAZIONE IN BIANCO DELLE UVE ALTERATE, PAG. 1 VINI BIANCHI : TECNICHE DI VINIFICAZIONE DELLE UVE ALTERATE Dominique DELTEIL, ICV Montpellier 1 Le basi per la gestione delle uve, quando la
DettagliVALORIZZAZIONE DEL POTENZIALE DELLE UVE ATTRAVERSO IL MIGLIORAMENTO DELL ESTRAZIONE : LA FLASH-DETENTE (PART. 1)
ESCUDIER LA FLASH-DETENTE (PART. 1) PAG. 1 VALORIZZAZIONE DEL POTENZIALE DELLE UVE ATTRAVERSO IL MIGLIORAMENTO DELL ESTRAZIONE : LA FLASH-DETENTE (PART. 1) Jean-Louis ESCUDIER INRA, UE Œnologie, IPV-ISSV
DettagliSi parla di tannino nativo riferendosi a quello dell'uva e di tannino neoformato in riferimento a quello del vino.
I tannini sono composti fenolici presenti in diverse piante di interesse alimentare, abbondanti nel tè, nel caffè, nel cacao, nel vino, nei mirtilli, ecc sono meno rappresentati nei cereali. I tannini
DettagliRifermentato L equilibrio raggiunge molti palati, la struttura soddisfa i più esperti.
Il Rifermentato 2016 Uve mature e rifermentazione in bottiglia, lieviti a contatto con il vino almeno 5 mesi, generano un frizzante con un acidità equilibrata e bene amalgamata, con un corpo omogeneo e
DettagliTENUTA TRESANTI SCHEDE TECNICHE
TENUTA TRESANTI SCHEDE TECNICHE Memento Rosso Toscana I.G.T. ESPOSIZIONE DEI VIGNETI: per la produzione del Memento si utilizzano le posizioni più fresche ed ariose; pleistocenica, che determinano terreni
DettagliFermentazione acetaldeide sotto controllo!
Fermentazione acetaldeide sotto controllo! A cura dell Ufficio Tecnico Tebaldi srl Nella fermentazione alcolica l acetaldeide rappresenta fino al 90% delle aldeidi, composti carbonilici presenti nel vino
DettagliLA VINIFICAZIONE IN BIANCO
LA VINIFICAZIONE IN BIANCO PERCORSI ABILITANTI SPECIALI, 2014, CLASSE A057 e A058 Università degli Studi della Basilicata Prof.ssa Angela Carlucci INDUSTRIE AGRARIE E MECCANIZZAZIONE PIGIATURA SI W PIGIATURA
DettagliBATONTANK E IL BATONATORE AUTOMATICO PER FECCE FINI DA HL 20 A HL 300
BATONTANK E IL BATONATORE AUTOMATICO PER FECCE FINI DA HL 20 A HL 300 Il Bâtonnage è una tecnica all avanguardia che utilizza la "feccia fine" dei vini, prodotta durante la fermentazione, composta esclusivamente
DettagliIl Prosecco: un vino di successo ASPETTI TECNICI DELLA NUOVA DOC PROSECCO
Sesto al Reghena (PN), Sabato 22 Ottobre 2011 Il Prosecco: un vino di successo ASPETTI TECNICI DELLA NUOVA DOC PROSECCO Prof. Roberto Zironi Università degli Studi di Udine Dipartimento di Scienze degli
DettagliIl vino. Classi terze sala
Il vino Classi terze sala Introduzione Il vino è il prodotto che si ottiene dalla fermentazione alcolica del mosto (uva pigiata), a sua volta ricavato dalla pigiatura dell uva della Vitis vinifera o vite
DettagliMODULO 2 I PROCESSI TECNOLOGICI E LE BUONE PRATICHE DI LAVORAZIONE
MODULO 2 I PROCESSI TECNOLOGICI E LE BUONE PRATICHE DI LAVORAZIONE 1. ANALISI DEI PROCESSI E STATO DI SVILUPPO TECNOLOGICO DELLA FILIERA 2. PRODUZIONI PARTICOLARI : IL NOVELLO, IL FRIZZANTE, LO SPUMANTE
DettagliAMA 2010 IL VIGNETO Con l annata 2010 nasce questo nuovo Chianti Classico. La superficie totale a vigneto specializzato di proprietà del Castello di Ama ammonta a circa 90 ettari, di questi circa 65 ettari
Dettagli