Il MiniTennis: Lo sviluppo delle capacità coordinative presupposto indispensabile per favorire l'apprendimento del tennis. a cura di Vittorio Santini
|
|
- Davide Mattia Gambino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il MiniTennis: Lo sviluppo delle capacità coordinative presupposto indispensabile per favorire l'apprendimento del tennis a cura di Vittorio Santini
2 Potremmo altresì aggiungere che le abilità tecniche non possono essere ottimali se nelle capacità coordinative che stanno alla base sono presenti delle carenze (Hotz).
3 DEFINIZIONE DI CAPACITA COORDINATIVE LE CAPACITÀ COORDINATIVE COSTITUISCONO IL PRESUPPOSTO PER ORGANIZZARE, PER MODULARE, RENDERE PRECISO E REGOLARE IL MOVIMENTO IN SENSO FINE, PER ESEGUIRE CORRETTAMENTE UNO SPECIFICO COMPITO MOTORIO.
4 LE CAPACITA COORDINATIVE HANNO NELLO SPORT UN RUOLO IMPORTANTE PERCHE : Ø permettono di economizzare la richiesta energetica elevando il rendimento del gesto; Ø consentono il perseguimento di obiettivi estetici e di perfezione esecutiva; Ø rivestono un importantissimo ruolo tattico in quanto consentendo di anticipare le intenzioni dell'avversario mettono nelle condizioni il soggetto, anche in tempi molto brevi, di adeguare gesti e comportamenti per attuare le soluzioni motorie più idonee ed efficaci al conseguimento del risultato (intelligenza motoria).
5 SU COSA SI FONDANO LE CAPACITA COORDINATIVE? Si fondano sulla assunzione di informazioni provenienti dall esterno e dall interno, e sulla successiva elaborazione delle stesse, al fine di attuare il necessario controllo motorio dei gesti e dei movimenti in genere. Tale controllo è espressione dell attività percettiva di specifici organi e strutture: gli organi della senso percezione.
6 GLI ORGANI DELLA SENSO PERCEZIONE Ø analizzatore ottico Ø analizzatore acustico Ø analizzatore dell equilibrio statico-dinamico ed in volo Ø analizzatore cinestetico o cinestesico Ø analizzatore tattile
7 ANALIZZATORE OTTICO consente: Ø di acquisire il modello da apprendere; Ø di verificarne l'esecuzione; Ø di controllare ciò che accade attorno a noi; Ø di restringere il campo visivo (anticipazione motoria); NB: tale analizzatore è importante anche per l'allenatore (co-esecuzione) per creare i presupposti ad un confronto con l atleta
8 ANALIZZATORE ACUSTICO permette la ricezione di segnali sonori : Ø consente di discriminare il modo con cui colpire la palla; Ø verbali (per la trasmissione di esperienze motorie pregresse, di insegnamenti attuali, nonchè di proposte di modifica di modelli di movimento già posseduti); Ø musicali; Ø convenzionali (per l'attuazione di regolamenti di gara, per definire l'inizio e la fine di alcuni tipi di competizione); NB: limiti: passaggio di una sola informazione alla volta; nell'elaborazione verbale è insito un processo cognitivo e quindi un giudizio.
9 ANALIZZATORE DELL EQUILIBRIO STATICO-DINAMICO ED IN VOLO per equilibrio si intende la capacità di mantenere il proprio corpo oppure oggetti ed attrezzi ad esso collegati in una posizione controllata e stabile per mezzo di movimenti di compensazione che si oppongono alla perdita dell'equilibrio stesso. Si distinguono 4 differenti forme di equilibrio: Ø personale statico: che è la capacità di mantenere una posizione determinata e che è condizionata dalle dimensioni e dalla forma della superficie d'appoggio (posizione di partenza); Ø personale dinamico: che è la capacità di conservare la posizione del corpo nel corso di una movimento ed alla fine di questo ed è basato sulla sensazione di accelerazioni delle diverse parti del corpo e del corpo nel suo insieme (cambi di direzione); Ø statico-dinamico: in riferimento agli attrezzi trasportati dall'atleta. Ø in volo: durante l esecuzione dei colpi fondamentali eseguiti in modo esplosivo
10 ANALIZZATORE CINESTESICO "analizzatore motorio per eccellenza" che consente la percezione del proprio corpo specialmente nella percezione di spazio, tempo e tensione muscolare per mezzo dei cosidetti propriocettori (organi sensibili al movimento) che sono collocati nei tendini, muscoli, legamenti ed articolazioni. L importanza del suddetto analizzatore si evidenzia particolarmente nell esecuzione di colpi straordinari (palla colpita di fianco, in mezzo alle gambe con le spalle rivolte verso la rete, ecc). La peculiarità di tale analizzatore si evidenzia particolarmente nel coordinare il gesto nelle fasi in cui la racchetta è fuori dal raggio della visione periferica: Ø le diverse esercitazioni ne accrescono il livello; Ø contribuisce allo sviluppo ed alla rappresentazione degli schemi ideomotori; Ø è un fattore determinante per la formazione ed il mantenimento della memoria motoria;
11 ANALIZZATORE TATTILE percepisce informazioni da terminazioni nervose annegate nell'epidermide: Ø pressocettori: - elaborano le informazioni relative alle variazioni di pressione, promuovono il cambio d impugnatura e i diversi gradi di prensione della mano in relazione ai colpi da eseguire; - consentono di muoversi in modo adeguato sulle diverse superfici di gioco (scivolata) Ø termocettori (analizzano le variazioni di temperatura) Ø nocicettori (legati alla percezione del dolore, costituiscono un segnale di difesa per l'organismo).
12 LE CAPACITA COORDINATIVE SI DIVIDONO IN GENERALI E SPECIALI: LE CAPACITA COORDINATIVE GENERALI SONO: Ø Capacità di Apprendimento Motorio, che scaturisce da tutta quella serie di esercitazioni che consentono al Sistema Nervoso Centrale di potere apprendere e immagazzinare gesti che potranno essere utilizzati all occorrenza per tutto il corso della vita; Ø Capacità di Controllo Motorio, che si esplica nella gestione mirata e nella consapevolezza dell esatta posizione del corpo o di parti di esso, particolarmente riferita ai distretti muscolari che non si trovano sotto il diretto controllo della vista; Ø Capacità di Adattamento e Trasformazione, che è una caratteristica del Sistema Nervoso Centrale che si manifesta in un alto grado d intelligenza motoria tale da apportare modifiche, utili e non prevedibili, a una sequenza o a un comportamento motorio prefissato. 12
13 QUALI SONO LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI: Ø CAPACITA DI COMBINAZIONE Ø ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE Ø CAPACITA DI DIFFERENZIAZIONE MOTORIA Ø CAPACITA DI EQUILIBRIO STATICO DINAMICO IN VOLO Ø CAPACITA DI REAZIONE SEMPLICE E COMPLESSA Ø CAPACITA DI RITMO Ø CAPACITA DI FANTASIA MOTORIA
14 SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE Ø lo sviluppo è parallelo e sovrapponibile alla maturazione funzionale del sistema nervoso; Ø la progressiva evoluzione di tali capacità è assai regolare fino a 6 anni, mentre tra i 6 e i 10 anni presenta un decisivo incremento (l accelerazione tra i 6 e i 10 anni è probabile che possa essere messa in relazione con le favorevoli condizioni ambientali che il bambino ha a disposizione); Ø l evoluzione naturale di tali capacità è influenzata positivamente dall esercizio fisico appropriato (stimoli motori specifici e adeguati da aggiungersi a quelli caratteristici della normale vita di relazione). Ø l età puberale e quelle successive sembrerebbero essere caratterizzate da una minore possibilità di evoluzione di tali capacità, da una loro stabilizzazione e un loro più o meno veloce decadimento;
15 CARATTERISTICHE DELL ALLENAMENTO DELLE CAPACITA COORDINATIVE l allenamento può influire sul naturale sviluppo a condizione che venga proposto: Ø nei tempi giusti (6-10 anni = fase sensibile); Ø con i mezzi e le metodologie idonee
16
17 CAPACITA DI REAZIONE SEMPLICE E COMPLESSA la capacità di reazione semplice, consiste nel sapere reagire, nel più breve tempo possibile e in modo stereotipato, a uno stimolo certo. La Capacità di reazione complessa, consiste nel sapere reagire, nel più breve tempo possibile e in modo adeguato, a stimoli sempre diversi con risposte altrettanto diverse; la risposta al servizio nel tennis,ecc. CAPACITA DI EQUILIBRIO STATICO DINAMICO IN VOLO la capacità di equilibrio statico, consiste nel sapere mantenere un corretto assetto del corpo col baricentro posto tra le basi d appoggio. La Capacità di equilibrio dinamico, consiste nel saper mantenere e ripristinare le ideali condizioni di equilibrio durante i cambi di direzione nella corsa, ecc. La capacità di equilibrio in volo, consiste nella capacità di mantenere una corretta postura nella fase aerea.
18 CAPACITA DI COMBINAZIONE MOTORIA consiste nel sapere eseguire in modo corretto due o più gesti motori contemporaneamente o nel sapere compiere gesti motori differenti seguendo una logica successione. CAPACITA DI ORIENTAMENTO SPAZIO-TEMPORALE è la capacità di trovarsi al posto giusto al momento giusto in relazione ad un oggetto che si muove o a una particolare situazione tattica.
19 CAPACITA DI RITMO è la capacità di saper organizzare i propri impegni muscolari secondo un ordine cronologico che consenta la perfetta esecuzione di un azione motoria in relazione allo spazio e al tempo, utilizzando l intero corpo o solo parti di esso. Il ritmo può essere costante o variabile. CAPACITA DI DIFFERENZIAZIONE MOTORIA E la capacità che consente di graduare l impegno neuromuscolare per rendere precisi ed economici i movimenti necessari per realizzare la prestazione motoria. E molto importante nel tennis perché dalla sua efficienza dipende l'individuazione e la scelta delle tensioni neuromuscolari più idonee all'esecuzione del gesto tecnico.
20 CAPACITA DI DIFFERENZIAZIONE MOTORIA E la capacità che consente di graduare l impegno neuromuscolare per rendere precisi ed economici i movimenti necessari per realizzare la prestazione motoria. E molto importante nel tennis perché dalla sua efficienza dipende l'individuazione e la scelta delle tensioni neuromuscolari più idonee all'esecuzione del gesto tecnico.
21 CAPACITA DI ANTICIPAZIONE MOTORIA consiste nel sapere leggere in anticipo le intenzioni dell avversario, ancora prima che quest ultimo abbia eseguito il colpo. L anticipazione motoria consente di trovarsi in anticipo nella zona del campo ideale con un relativo risparmio energetico e con una facilitazione della risposta visto il maggiore tempo a disposizione per eseguirla. CAPACITA DI FANTASIA MOTORIA è la capacità di creare un gesto motorio non codificato ma con uguale o superiore efficacia.
22 BIBLIOGRAFIA A.A.V.V., Manuale del Mini-tennis, fase di avviamento, I.S.F., 2014, FIT. Bellotti P., Matteucci E.: Allenamento sportivo: Teoria Metodologia Pratica, UTET Torino 1999; Biino V., Catizone G.: Il Minisport nei giochi di rimando, Hoepli, Milano, 2014; Brunetti G. (a cura di): Allenare l atleta, Edizioni SdS, Coni, Roma, 2010; Brunetti G., Catizone G., Santini V.: La preparazione fisica negli sport di rimando, in Preparare allo sport, a cura di Brunetti G, Merni F., Nicolini I., Edizioni SdS, Coni, Roma, 2014; Cappello G., Catizone G., Leoni P., Santini V.: Programma Sport a Scuola della FIT, ; Cappello G., Catizone G., Leoni P., Santini V.: Organizzazione e contenuti del progetto Un Circolo una Scuola tratto da Un Circolo una Scuola, FIT, ; Coni M., Dell'Edera M., Gatti G., Madella A., Risi G., Santini V., Apprendere giocando, SNM, 2000, FIT; Nicoletti I., Tafi L.: La valutazione auxologica. Principi e linee diagnostiche, Edizioni Centro Studi Auxologici/ Nicomp LE, Firenze, 2005; Santini V., Tennis: Gioco e didattica, Edi Ermes, Milano, 2000; Stratz C.H.: Età e sesso, F. Enke Editore, Stoccarda, 1926; Weineck J.: L allenamento ottimale, Calzetti-Mariucci, Perugia,
PREPARAZIONE SPECIALE DI TIPO COORDINATIVO IN ETA GIOVANILE: MEZZI E METODI DI SVILUPPO
PREPARAZIONE SPECIALE DI TIPO COORDINATIVO IN ETA GIOVANILE: MEZZI E METODI DI SVILUPPO PREMESSA lo sviluppo delle capacità coordinative spesso viene trascurato a vantaggio di una preparazione quasi esclusivamente
DettagliLo sviluppo delle capacità coordinative: presupposto indispensabile per favorire l'apprendimento del tennis. a cura di Vittorio Santini
Lo sviluppo delle capacità coordinative: presupposto indispensabile per favorire l'apprendimento del tennis a cura di Vittorio Santini DEFINIZIONE DI CAPACITA COORDINATIVE LE CAPACITÀ COORDINATIVE COSTITUISCONO
DettagliLA PREPARAZIONE MOTORIA NELLA FASE DEL CERBIATTO
LA PREPARAZIONE MOTORIA NELLA FASE DEL CERBIATTO CARATTERISTICHE DEL CERBIATTO dagli 8 agli 11 anni: la seconda fanciullezza (turgor secundus) che possiamo definire come il periodo d'oro per l incremento
DettagliESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA ANNI! a cura di Vittorio Santini"
ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA FRA 11 13 ANNI! a cura di Vittorio Santini" ESERCITAZIONI DI TENNISTI IN ETAʼ COMPRESA TRA 11 A 13 ANNI" Esercitazioni che sviluppano la capacità di manovrare
DettagliLe capacità motorie. Capacità coordinative: dipendono dal sistema nervoso.
La coordinazione Le capacità motorie Capacità motorie: è l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette l apprendimento e l esecuzione delle varie azioni motorie.
DettagliLEZIONE 2. Prof. Massimiliano Barduco
LEZIONE 2 Prof. Massimiliano Barduco Il sistema delle capacità motorie Le capacità motorie rappresentano l'insieme dei presupposti fondamentali per la realizzazione di prestazioni sportive. Costituiscono
DettagliIn movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La coordinazione
La coordinazione Il movimento: definizione e classificazione Movimento: è un attività muscolare che si realizza nel mantenimento di una postura, dell equilibrio e nello spostamento del corpo o di sue parti.
DettagliCapacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento
Capacità motorie Dipendono da: fattori genetici Allenamento Capacità coordinative Originate dal sistema nervoso Mobilità articolare Capacità condizionali Originate dal sistema muscolare e dai processi
DettagliCLASSE PRIMA Scuola Primaria
CLASSE PRIMA Scuola Primaria COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Il corpo e le funzioni sensopercettive - Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente.
DettagliDRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE
DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE Due Parole sulla Specializzazione Precoce RISCHI e PERICOLI di una specializzazione
DettagliLe capacità coordinative
Le capacità coordinative - Determinano la tipologia e la qualità della risposta motoria; - Sono invece determinate dai processi che organizzano, controllano e regolano il movimento; - Dipendono dal grado
DettagliDRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA prima di cominciare una definizione di allenamento «La pratica non rende perfetti. È
Dettaglila ricezione le fasi sensibili dell apprendimento motorio TABELLA 1. Fase della coordinazione grezza (Meinel) 8 12 anni insegnamento prerequisiti
le fasi sensibili dell apprendimento motorio TABELLA 1. Fase della coordinazione grezza (Meinel) 8 12 anni insegnamento prerequisiti 2. Fase della coordinazione fine 13-15 anni insegnamento della tecnica
DettagliCORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 2. Prof. Luca Sarto
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 2 Prof. Luca Sarto I CONTENUTI DELL ALLENAMENTO IN ETA EVOLUTIVA Prevedere e garantire uno sviluppo a lungo termine della prestazione, iniziato in
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE CAPACITA MOTORIE Capacità coordinative Capacità condizionali Gli analizzatori Le fasi sensibili Istruttori di nuoto 2 livello I fattori della prestazione componenti esterni
Dettagliindirizzo
FACOLTA : PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA: SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE INSEGNAMENTO: TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO M-EDF/01 12 CFU NOME DOCENTE: Angelo Raffaele Losavio indirizzo e-mail:
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ
DettagliLa Metodologia dell Insegnamento sportivo
La Metodologia dell Insegnamento sportivo Claudio Mantovani Corso Istruttori secondo grado Metodologie e strategie dell'insegnamento Sportivo Area molto interdisciplinare con contributi multipli: psicologia
DettagliDAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALLE ABILITÀ TECNICHE SPECIFICHE Davide Sartini wwww.davidesartini.jimdo.com Come si sviluppa la motricità Capacità senso-percettive Schemi motori di base Capacita motorie Abilità
DettagliL'allenamento della velocità e della rapidità
L'allenamento della velocità e della rapidità Alessandro GELMI Definizione dei due termini RAPIDITÀ: tra le definizioni che vari autori danno al termine rapidità, una abbastanza chiara è quella che la
DettagliI FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA
I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA Con il termine prestazione motorio-sportiva si vuole intendere l esplicitazione dell insieme delle capacità psicofisiche individuali, in riferimento all unità
DettagliPALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.
PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. 1 Nella pallavolo l azione è regolata dall interazione tra
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante Insegnamento di: TECNICA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE Modulo GINNASTICA
DettagliCORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliLE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE
LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE CAPACITA SENSOPERCETTIVE Capacità che permettono di ricevere e comprendere in maniera corretta, rapida
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Corso di 3 grado 2019 Appunti: docente Mario Barbiero
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Corso di 3 grado 2019 Appunti: docente Mario Barbiero barbieromail@gmail.com Teoria e Metodologia dell Allenamento Sportivo. Applicata alla pallavolo L ALLENAMENTO SPORTIVO
DettagliLE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE
LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE Saper programmare un microciclo e un unità di allenamento Prof. PALAZZO WILLIAM PARTIAMO DA QUI QUALI DIRITTI HA IL BAMBINO??? Il diritto di divertirsi e giocare Il diritto
DettagliLe capacità motorie condizionali e coordinative
ASD ADM ARTI MARZIALI E DANZA Le capacità motorie condizionali e coordinative nell allenamento sportivo Giovanni Porzio allievo corso allenatori 10/03/2014 I termini qualità fisiche e capacità motorie
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE
LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Le capacità motorie si trovano alla base della prestazione fisica e sono l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette
DettagliLA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA
LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 2 LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 3 APPRENDIMENTO TECNICO APPRENDIMENTO TECNICO UTILIZZANDO RACCHETTE ADATTE
DettagliED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA
ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILILTÀ CONOSCENZE CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE SENSORIALE COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ESPRESSIVITÀ CORPOREA
DettagliConoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)
CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) 1) Padroneggiare tutti gli schemi motori di base 2)Orientarsi nello spazio e nel tempo con senso ritmico 3) Utilizzare e rapportarsi
DettagliFILONE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Programmazione didattico educativa di classe CLASSE 3A - 3B DE AMICIS SCUOLA PRIMARIA A.S. 2018-2019 FILONE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE INDICATORE: IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
DettagliLeggi fisiche dell'equilibrio
Leggi fisiche dell'equilibrio Il corpo umano, come tutti gli altri corpi sulla Terra, è soggetto alle leggi della gravità e dell'equilibrio. Esse stabiliscono che per qualunque oggetto l'equilibrio è possibile
DettagliSCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011
SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire
DettagliTeoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin
Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza
DettagliI PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO
I PREREQUISITI DELL APPRENDIMENTO MOTORIO LE CAPACITÀ CONDIZIONALI Si classificano condizionali le seguenti capacità: forza, resistenza, velocità, flessibilità Forza La forza è la capacità dell uomo di
DettagliA CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO. Prof. Marcello Cesaroni.
a.s.2015/2016 SCIENZE MOTORIE LICEO ARTISTICO A CURA DEL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO Prof. Marcello Cesaroni. INDIRIZZO: Liceo Artistico CLASSI: Primo Biennio MODULO N. 1 TITOLO: Conoscere e padroneggiare
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
DettagliA - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi
DettagliPrincipi fondamentali dell allenamento
Roma, 5-9 febbraio Corso Maestri Nazionali Principi fondamentali dell allenamento Guido Brunetti Obiettivi della Teoria dell allenamento Studio del modello di prestazione specifico (aspetti biomeccanici,
DettagliPIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA
Istituto Comprensivo di Calderara di Reno Scuola Secondaria di Primo Grado Due Risorgimenti PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Teoria e Metodologia dell Allenamento Sportivo. Applicata alla pallavolo L ALLENAMENTO SPORTIVO nella pallavolo La preparazione fisico-atletica per mantenere la salute e
Dettaglihe star Quality PA Diritto del bambino al gioco Attività motoria di qualità Terreno fertile: strategie multisettoriali
Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile:
DettagliCorso integrato di ATTIVITA SPORTIVE INDIVIDUALI
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI STUDIO IN SCIENZE DELLE ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE Corso integrato di ATTIVITA SPORTIVE INDIVIDUALI Programma di Atletica
DettagliSCUOLA PRIMARIA PARITARIA CASA FAMIGLIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA ANNUALE CORPO MOVIMENTO E SPORT - CLASSE 1^A
SCUOLA PRIMARIA PARITARIA CASA FAMIGLIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA EDUCATIVA ANNUALE 2016-2017 CORPO MOVIMENTO E SPORT - CLASSE 1^A INSEGNANTE: GIACOMO PENNACCHIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO U.D. 1 IL CORPO
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSI TERZE indicatore obiettivi specifici contenuti CONOSCERE IL PROPRIO CORPO E LE SUE MODIFICAZIONI PERCEZIONE SENSORIALE (VISTA, TATTO, UDITO, RITMO) Essere
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Il corpo e le sue funzioni senso percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo Traguardi
DettagliSCIENZE MOTORIE E SPORTIVE. Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo
PROGETTAZIONE ANNUALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docenti: Prof. A. Giarnecchia, Prof. A. Licari, Prof.ssa G.M. Maggiore, Prof. C. Zolfo OBIETTIVI DISCIPLINARI: - PERCEZIONE DI SE LO SPORT, LE REGOLE,
DettagliPreparazione atletica negli sport di combattimento ed elementi metodologici. di Alessandro Straser
Preparazione atletica negli sport di combattimento ed elementi metodologici di Alessandro Straser Le capacità motorie L allenamento condizionale è finalizzato allo sviluppo delle omonime capacità Il termine
DettagliI PRE-REQUISITI DELLA TECNICA: le basi dell apprendimento tecnico
I PRE-REQUISITI DELLA TECNICA: le basi dell apprendimento tecnico LA TECNICA LA TECNICA (insieme di gesti e di azioni.) RISVOLTI DIDATTICI: a) INSEGNAMENTO TECNICO/TATTICO (le abilità tecnico/tattiche)
DettagliIl MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE PRIMA Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE -occupare lo spazio in modo omogeneo -valutare le traiettorie -eseguire
DettagliPROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A
PROGRAMMAZIONE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE 1A Obiettivi del triennio Obiettivi didattici 1 anno Metodi e contenuti -Eseguire in forma coordinata movimenti semplici. -Coordinare in modo efficace più
DettagliCurricolo Verticale Scuola Primaria - Istituto Comprensivo Statale Via Libertà San Donato Milanese (MI) CLASSE PRIMA
D Prevenzione e sicurezza C Il gioco, lo sport, le regole e il fair play B Il linguaggio del corpo come modalità comunicativoespressiva A Il corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo CLASSE PRIMA
DettagliAndrea Celani
Le Abilità Motorie: definizione e loro sviluppo. Le Capacità motorie: definizione. Esercitazioni a carico naturale per favorirne lo sviluppo Aspetti pratici di prevenzione nel volley. Andrea Celani www.preparazionefisica.it
DettagliIl TALENTO nella PALLAVOLO
Regionalday 2016 Il TALENTO nella PALLAVOLO La valutazione dello sviluppo antropometrico e motorio La valutazione della disponibilità al lavoro La valutazione sulla velocità dell apprendimento la disponibilità
DettagliPSICOMOTRICITA e GIOCOMOTRICITA
Viola 3-6 anni Metodologia: PSICOMOTRICITA e GIOCOMOTRICITA Favorire l integrazione delle abilità motorie con altri aspetti dello sviluppo infantile come il linguaggio, la sfera percettiva e quella cognitiva
Dettaglihe star Terreno fertile: strategie multisettoriali
Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Metodi e didattiche delle attività motorie e sportive Quality PA Attività motoria di qualità Diritto del bambino al gioco he star Terreno fertile:
DettagliUniversità Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna
Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive La resistenza Enna 25-11-2013 Ettore Rivoli l FORZA CLASSIFICAZIONE l RESISTENZA l VELOCITA o RAPIDITA La resistenza: definizione, caratteristiche
DettagliCURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria
CURRICOLO DI ED. FISICA della scuola primaria CURRICOLO DI ED. FISICA al termine della classe prima della scuola primaria... 2 CURRICOLO DI ED. FISICA al termine della classe seconda della scuola primaria...
DettagliMinistero dell Istruzione dell Università e della Ricerca
La coordinazione Per capire l importanza della coordinazione, nell allenamento calcistico e nell allenamento dei giovani atleti che iniziano questa affascinante attività, iniziamo con il definirla utilizzando
DettagliTABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO anno scolastico 2017/2018 COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE IL CORPO E LA SUA RELAZIONE
DettagliCENTRO DI QUALIFICAZIONE TERRITORIALE
Programma del Corso di Allenatore Primo Grado livello giovanile 207/ TEORIA E METODOLOGIA DELL ALLENAMENTO MODULO (METOD) Marzo La seduta di allenamento tecnico tattico. L organizzazione della seduta -
DettagliALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI
ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI I COMPITI PRINCIPALI DELL ALLENAMENTO SONO: 1. L EDUCAZIONE DELLE CAPACITA VOLITIVE 2. IL RAFFORZAMENTO DELLA SALUTE E IL CONSOLIDAMENTO DI UN CORRETTO SVILUPPO 3. LO
DettagliDISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI : CL. 3^ primaria ) Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,
DettagliDiapositiva 1. Diapositiva 2. Diapositiva 3 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO. Classificazione classica. Lezione Capacità Motorie
1 TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO Lezione Capacità Motorie 2 Hotz (1996) afferma che le capacità sono sia il presupposto che l obiettivo dell acquisizione di abilità; in particolare la riuscita
DettagliCorso Integrato Gioco e sport in età scolare. Docenti Dott.ssa Valentina Biino
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Magistrale in Scienze dello Sport e della Prestazione Fisica, Corso di Laurea Magistrale in Scienze Motorie Preventive e Adattate
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VODA Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VODA Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
Dettagliby FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco
Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco TECNICHE DI ATTACCO CARATTERISTICHE DEI VARI RUOLI Dalla definizione dei principali criteri di lettura della tecnica esecutiva della schiacciata è possibile
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI OPERATIVI Acquisizione delle capacità di relazione con gli altri e gli oggetti; Conoscenza dei canali
Dettaglida combattimento Anno Accademico Stefano Benedetti a cura di
Discipline e sport da combattimento La Kick Boxing i Università di Cassino Facoltà di Scienze Motorie Anno Accademico 2012 2013 a cura di Stefano Benedetti CAPACITÀ MOTORIE GENERALI E PSICHICHE CAPACITÀ
DettagliIl calcio a 5 o futsal
Il calcio a 5 o futsal Il calcio a 5 è uno sport indoor, ad eccezione di alcuni campionati ( di tipo regionale e provinciale ) che si svolgono all aperto. Presenta aspetti in comune col calcio e proprie
DettagliLE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI. Prof. Ermanno Capurro
LE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI Prof. Ermanno Capurro CAPACITA MOTORIE CAPACITA CONDIZIONALI CAPACITA COORDINATIVE MOBILITA ARTICOLARE CAPACITÀ ED ABILITÀ MOTORIE presupposti che
DettagliINSEGNARE IL MINIBASKET
Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket
DettagliL allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie
L allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie Sviluppare gli adattamenti necessari all organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità sportiva
DettagliAnalisi delle tecniche di base
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Settore squadre nazionali Analisi delle tecniche di base Trento 22 maggio 2016 Gianluca Bastiani Tecnica individuale Sviluppo dei fondamentali comuni a tutti i ruoli Applicazione
DettagliEDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA
EDUCAZIONE MOTORIA Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA L educazione motoria è l insieme dei fini, degli obiettivi, delle procedure e delle tecniche con cui si intende favorire
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliEDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA NUCLEI TEMATICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE
EDUCAZIONE FISICA Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo - Acquisire consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo
DettagliIstituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale
IL CORPO e LA SUA RELAZIONE con LO SPAZIO e IL TEMPO L alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione
DettagliCOMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Primaria Francesco d Assisi : via Giulia di Barolo, 8 10124 Torino tel. 0118178655-011882925 Secondaria di Primo Grado Italo Calvino : via Sant
DettagliComitato Provinciale di Roma
Corso Allievi Allenatori MDE Corso Allievi Alleatori Campo di azione del Tecnico Processi Energetici Variabili Fisiologiche Capacità Motorie Modello di Prestazione Abilità Tecnico-Tattiche Individuo Tipologia
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA
EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza
DettagliCorso per tecnici dell attività giovanile. a cura di SERGIO GENOVESE
Corso per tecnici dell attività giovanile a cura di SERGIO GENOVESE - Dirigente Scolastico, Laurea Specialistica in Scienze Motorie, Diploma ISEF, preparatore atletico di squadre professionistiche e dilettantistiche
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi del II biennio. Comprendente:
UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classi del II biennio Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Io,
DettagliFIPAV Comitato Territoriale di Sassari. Stagione sportiva 2016/2017 CORSO ABILITANTE al GRADO di ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
FIPAV Comitato Territoriale di Sassari Stagione sportiva 2016/2017 CORSO ABILITANTE al GRADO di ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE Info: tecnici.ctsassari@gmail.com Tel. 3772581610 (Alessandro
DettagliLE CAPACITÁ COORDINATIVE L APPRENDIMENTO MOTORIO
CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURUGIA - UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA SEDE DI VOGHERA TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL
DettagliATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.
DettagliCURRICOLO EDUCAZIONE FISICA CLASSE 1^ Utilizzare gli schemi motori di base. Riconoscere ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie.
CLASSE 1^ re gli schemi motori di base. re ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie. re il corpo per esprimersi e per rappresentare simboli alfabetici. Eseguire semplici sequenze di
DettagliProgetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018
Via XXIV Maggio. 24 Tel e Fax 0331/202600 21012 Cassano Magnago (VA) Cod. Fisc. E Part. IVA 01883140129 Cod. F.I.P. 04575 Progetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018 Società: A.S.D. Basket Cassano Magnago
DettagliCORSO ISTRUTTORI PATTINAGGIO
CORSO ISTRUTTORI PATTINAGGIO VICENZA 28 OTTOBRE 2017 4 NOVEMBRE 2017 Prof.ssa cristinasilvestri15@hotmail.com ARGOMENTI IL CARICO MECCANISMI ENERGETICI CAPACITA MOTORIE: RESISTENZA FORZA VELOCITA MOBILITA
DettagliCOMITATO REGIONALE TRENTINO
COMITATO REGIONALE TRENTINO Corso Secondo Grado Terzo Livello Giovanile 2016-2017 Percorso di specializzazione per il ruolo di ricevitore - attaccante Mod. 6 COMITATO REGIONALE TRENTINO Video prof. Marco
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Cavalese, 02 agosto 2018 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) La Supercompensazione Livello Performance Allenamento - Stress Supercompesazione Affaticamento Recupero
DettagliAbilità / capacità Conoscenze
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LES SAPERI MINIMI CLASSE PRIMA Conoscenze: Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità Abilità: ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando
DettagliDISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA : CORPO MOVIMENTO E SPORT CLASSE PRIMA SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DI: CL. 3^ primaria) Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa,
DettagliL equilibrio, come detto in precedenza, è la capacità di mantenere o recuperare la stabilità del proprio corpo dopo aver eseguito movimenti che
CAPITOLO 3 L IMPORTANZA DELL EQUILIBRIO E LA PROPRIOCETTIVITA NEL GIOCO DEL CALCIO 27 28 L equilibrio, come detto in precedenza, è la capacità di mantenere o recuperare la stabilità del proprio corpo dopo
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Napoli, 27 maggio 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO Aspetti comuni della preparazione
Dettagli