Classificazione WHO 2010 dei tumori dello stomaco
|
|
- Elena Murgia
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Classificazione WHO 2010 dei tumori dello stomaco Tumori epiteliali Lesioni premaligne Carcinoma Neoplasie neuroendocrine Tumori mesenchimali Tumore stromale gastrointestinale (GIST) Linfomi Tumori secondari
2 Carcinoma gastrico Secondo tipo di cancro più diffuso nel mondo ( nuovi casi e decessi per anno). 7,8% di tutte le neoplasie Ampie variazioni di incidenza nei diversi continenti: aree a incidenza molto elevata (> 60 x maschi) in Asia (Corea e Giappone), Europa Orientale e Centrale e Sud America Il tipo intestinale è relativamente più frequente nelle aree ad alta incidenza, mentre in quelle a bassa incidenza è relativamente più comune il tipo diffuso Nelle nazioni ad alta incidenza dove si effettua screening di popolazione la % di early gastric cancer è elevata (40-50% dei casi), mentre in Europa e USA è < 20%
3 Carcinoma gastrico Incidenza e mortalità in declino negli ultimi 20 anni in tutte le nazioni Incidenza aumenta con l età Rapporto M:F = 2:1 Nei giovani i tumori sono in % più alta ereditari e di tipo diffuso, e più frequenti nelle donne
4 Carcinoma gastrico - cause Fumo Associazione diretta Potenzia l azione cancerogena dell infezione da HP Dieta Elevata assunzione di cibi affumicati o conservati sotto-sale Scarso apporto di frutta e verdura fresca Elevata assunzione di carne (carne rossa) Reflusso biliare Il rischio aumenta a 5-10 anni da una resezione gastrica in particolare dopo un intervento di Bilroth II. Il meccanismo è poco conosciuto. Non interviene HP
5 Carcinoma gastrico - cause Infezione da Helicobacter pylori È la causa più importante di carcinoma gastrico distale (HR = 5-6) Induce una serie di alterazioni istologiche che precedono lo sviluppo del carcinoma intestinale (gastrite cronica, metaplasia intestinale, atrofia, displasia) Le forme caga positive inducono una infiammazione di maggiore intensità e sono associate ad un maggior rischio Il genotipo vaca (citotossina vacuolizzante) è stato associato ad un maggior rischio in Europa e USA ma non nei paesi asiatici
6 Carcinoma gastrico Sede più frequente è la regione antropilorica, specie lungo la piccola curva Negli ultimi anni riportata in Europa e USA una elevata incidenza della localizzazione cardiasica, che costituisce il 30% dei casi 50% > 6 cm di diametro Multiplo nel 5% dei pazienti
7 Carcinoma gastrico - diffusione Estensione diretta agli organi adiacenti Invasione duodenale (margini) Estensione all esofago Metastasi linfonodali Importanza di una adeguata linfoadenectomia Metastasi a distanza Disseminazione peritoneale I carcinomi di tipo intestinale metastatizzano di preferenza per via ematogena al fegato, mentre il tipo diffuso metastatizza più spesso al peritoneo
8
9
10
11 Early Gastric Cancer Adenocarcinoma con invasione della mucosa o di mucosa e sottomucosa, indipendentemente dallo stato linfonodale In genere misura 2-5 cm, con prevalente localizzazione in regione antrale lungo la piccola curva Se non trattato progredisce in carcinoma avanzato in un arco di tempo compreso tra pochi mesi e molti anni Le forme tubulari e papillari costituiscono > 70% dei casi
12 Protruded Elevated Superficial II (80% dei casi) Flat Depressed Excavated
13 Early Gastric Cancer Livello di infiltrazione Metastasi linfonodali 5-year survival rate Intramucoso 0-7% quasi 100% Sottomucosa 8-25% 80-90%
14 Polipoide Ulcero-vegetante Ulcerato Diffusamente infiltrante Carcinoma gastrico avanzato: infiltrazione supera la sottomucosa
15 Carcinoma gastrico: istologia Eterogeneità inter e intratumorale Diversi sistemi classificativi La classificazione di Laurén è la più utilizzata Intestinale Diffuso Misto Indeterminato
16 Carcinoma gastrico Classificazione WHO 2010 Adenocarcinoma Adenocarcinoma papillare Adenocarcinoma tubulare Adenocarcinoma mucinoso Carcinoma poco coesivo (comprendente il signet ring cell carcinoma e altre varianti) Adenocarcinoma misto Carcinoma adenosquamoso Carcinoma a stroma linfoide (midollare) Adenocarcinoma epatoide Carcinoma squamoso Carcinoma indifferenziato
17 Classificazione WHO 2010 Adenocarcinoma tubulare Strutture ghiandolari di calibro variabile, ramificate Grado di atipia nucleare variabile Variante poco differenziata Adenocarcinoma papillare Bene differenziato ed esofitico Strutture papillari con asse fibrovascolare rivestite da cellule cubiche o cilindriche Può essere presente una componente tubulare Atipia cellulare variabile Margine di infiltrazione ben delimitato
18 Classificazione WHO 2010 Adenocarcinoma mucinoso Tumore costituito per > 50% da materiale mucoide extracellulare Carcinoma poco coesivo Costituito da cellule isolate o in piccoli aggregati, comprende: Carcinoma a cellule castonate (signet-ring cell) Altre varianti cellulari: cellule simili a istiociti o linfociti; con citoplasma intensamente eosinofilo; con nuclei bizzarri irregolari Tumori costituiti da diversi tipi cellulari, comprese cellule signet-ring
19
20 Classificazione WHO 2010 Adenocarcinoma misto Tumori che presentano una componente ghiandolare (tubulare/papillare) ed una da carcinoma poco coesivo/signet ring Il significato prognostico della rappresentazione delle diverse componenti non è chiaramente definito La presenza di una componente tipo carcinoma poco coesivo sembra associarsi ad una prognosi peggiore Sono clonali, la divergenza fenotipica essendo attribuibile alla acquisizione di una mutazione somatica del gene della E-caderina (CDH1) presente solo nella componente non coesiva
21 Varietà istologiche rare Costituiscono nel complesso il 5-10% dei carcinomi gastrici Adenocarcinoma epatoide Presenta cellule grandi, poligonali, eosinofile simili a quelle del HCC Aree epatoidi commiste ad aree di adenocarcinoma Produzione di AFP Elevata aggressività clinica Adenocarcinoma con produzione di AFP Tumori bene differenziati (papillari o tubulari) con citoplasma chiaro
22 Varietà istologiche rare Carcinoma a stroma linfoide Denominato anche carcinoma midollare o carcinoma lymphoepithelioma-like Caratterizzato dalla presenza di un intenso infiltrato linfoide stromale Localizzazione prossimale o in moncone gastrico > 80% dei casi associati ad infezione da EBV (genoma virale evidenziabile con ibridazione in situ) Lamine irregolari di cellule poligonali di piccole dimensioni immerse nello stroma linfoide (linfociti T CD8+ prevalenti) Spesso CIMP+ Prognosi migliore
23 Carcinoma gastrico varietà cliniche Carcinoma del moncone Aumentato rischio (Billroth II HR 3,3) Insorgenza dopo anni A livello della anastomosi Cancerogenesi differente Carcinoma giovanile 2-10% in età < 40 anni M:F = 1:1 Nella maggioranza dei casi di tipo diffuso, non associato ad atrofia e MI HP è fattore di rischio 10-25% dei casi con storia familiare positiva
24 Ca. gastrico - sindromi ereditarie Carcinoma gastrico diffuso ereditario Mutazione germline del gene CDH1 Rischio di ca lobulare della mammella Sindrome di Lynch FAP Sindrome di Li-Fraumeni Sindrome di Peutz-Jeghers Poliposi gastrica iperplastica
25
26
27 Carcinoma gastrico con iperespressione di HER2 (score 3+)
28
29
30
31 Carcinoma della giunzione esofago-gastrica Gli adenocarcinomi posti a cavallo della giunzione tra esofago e stomaco sono ora definiti come carcinomi della giunzione esofago-gastrica I carcinomi a cellule squamose sono considerati tumori dell esofago distale Possono originare dall esofago (Barrett) o dallo stomaco prossimale
32 Carcinoma della giunzione esofago-gastrica Linee guida WHO 2010 Gli adenocarcinomi a cavallo della giunzione GE sono considerati come adenocarcinomi della GGE indipendentemente da dove è localizzata la maggior parte (epicentro) della massa tumorale I tumori localizzati completamente al di sopra della GGE sono classificati come carcinomi esofagei I tumori localizzati completamente al di sotto della GGE sono classificati come carcinomi gastrici (dello stomaco prossimale)
33 Carcinoma GGE Incidenza marcatamente aumentata negli ultimi decenni in parallelo con quella del carcinoma dell esofago distale Fattori di rischio: GERD, Barrett, obesità, fumo La presenza di un epitelio colonnare di Barrett specie se displastico costituisce forte evidenza di una origine esofagea
34 Carcinoma GGE stadiazione TNM I tumori con epicentro entro 5 cm dalla GGE e che si estendono nell esofago sono stadiati e classificati secondo il TNM dell esofago I tumori con epicentro nello stomaco > 5 cm dalla GGE o con epicentro a < 5 cm dalla GGE senza estensione nell esofago sono classificati e stadiati secondo il TNM dello stomaco
35 Gastrite da Helicobacter pylori Bacilli spiraliformi o curvilinei presenti nei campioni di biopsia gastrica di quasi tutti i pazienti affetti da ulcera duodenale e nella maggior parte di quelli affetti da ulcera gastrica e gastrite cronica HP ha un ruolo importante nello sviluppo della gastrite cronica, dell ulcera peptica (gastrica e duodenale), del carcinoma gastrico e del linfoma gastrico
36 Gastrite da Helicobacter pylori Nelle aree ad elevata prevalenza l infezione si acquisisce spesso in età infantile e persiste per decenni La modalità di trasmissione non è ben definita. Gli esseri umani sono gli unici ospiti noti (via oro-orale, oro-fecale, ambientale)
37 Gastrite da Helicobacter pylori È la causa più comune di gastrite cronica (> 80%) Gastrite prevalentemente antrale, con elevata produzione di acidi e ipogastrinemia L infezione porta ad un aumento della secrezione acida ed alla rottura dei meccanismi di protezione della mucosa In un sottogruppo di pazienti progredisce a pangastrite, e può comparire atrofia multifocale, riduzione della secrezione acida e metaplasia intestinale (g. atrofica multifocale) I meccanismi alla base di questa progressione non sono chiari: interazione ospite/batterio (pleomorfismi IL-1β, TNF ed altri geni; caratteristiche genetiche del batterio: CagA)
38 Gastrite da Helicobacter pylori MORFOLOGIA Presenza di H. pylori nel muco superficiale; la distribuzione può essere irregolare e il numero variabile. Presente in sede antrale, meno frequentemente nel cardias e raramente nel corpofondo Infiltrato infiammatorio. Granulociti (attività), linfociti, plasmacellule (porzione superficiale della lamina propria) Iperplasia foveolare, metaplasia intestinale, atrofia
39 Gastrite autoimmune CARATTERISTICHE PRINCIPALI < 10% dei casi di gastrite cronica Interessamento di corpo e fondo Ipergastrinemia Presenza nel siero di atc anti-cellule parietali e fattore intrinseco Ridotta concentrazione sierica di pepsinogeno I Iperplasia delle cellule endocrine antrali Insufficienza di vitamina B12 Ipo/acloridria
40 Gastrite autoimmune PATOGENESI Perdita delle cellule parietali che producono acido cloridrico e fattore intrinseco La ridotta produzione di acido stimola il rilascio di gastrina, che a sua volta comporta iperplasia delle cellule G antrali (producenti gastrina) La carenza di FI comporta mancato assorbimento di vit. B12 e anemia megaloblastica Autoanticorpi diretti contro componenti delle cellule parietali (pompa protonica e FI): probabilmente non sono responsabili del danno che è provocato da CD4+ diretti contro le cellule parietali Le cellule principali vanno perse attraverso la distruzione delle ghiandole
41 Gastrite autoimmune MORFOLOGIA Danno della mucosa ossintica Riduzione ghiandole (atrofia) Infiltrato infiammatorio (linfociti, plasmacellule, macrofagi, pochi granulociti) Metaplasia intestinale e pseudopilorica Iperplasia delle cellule endocrine antrali Iperplasia delle cellule endocrine del corpo-fondo che raramente può progredire in NET di basso grado
42 Gastrite autoimmune DECORSO CLINICO L atrofia si sviluppa nel corso di 2-3 decenni Non tutti i pazienti sviluppano anemia Associazione con altre malattie autoimmuni (Hashimoto, diabete tipo I, Graves, etc) La carenza di B12 può provocare glossite atrofica, neuropatia periferica, diarrea da malassorbimento, lesioni del midollo spinale e disfunzione cerebrale Alterazioni neuropatiche: demielinizzazione, degenerazione assonica e morte dei neuroni Le alterazioni neurologiche non regrediscono dopo terapia sostitutiva con B12
43 Chronic gastritis
44 Intestinal metaplasia
45
46 Grading of chronic gastritis
47 High-grade gastric dysplasia
MALATTIA DA REFLUSSO
MALATTIA DA REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO Complicanze esofagee legate all esofagite cronica (danno parietale) Stenosi peptica / Anelli fibrotici Ulcera peptica Stillicidio ematico cronico Emorragia Perforazione
DettagliLe neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica
Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle
DettagliLe Neoplasie dello Stomaco
http://docenti.unicz.it/sito/puzziello.php Lezioni di Chirurgia Generale Le Neoplasie dello Stomaco Prof. Alessandro Puzziello UO Chirurgia Oncologica Centro Oncologico Facoltà di Medicina e Chirurgia
DettagliLA DIAGNOSI PRECOCE DELLE LESIONI NEOPLASTICHE DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE E INFERIORE
LA DIAGNOSI PRECOCE DELLE LESIONI NEOPLASTICHE DEL TRATTO DIGESTIVO SUPERIORE E INFERIORE SABATO 12 NOVEMBRE Dott.ssa Stefania Genise L endoscopia del tratto digestivo superiore come strumento di diagnosi
DettagliStomaco. (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Stomaco (Esclusi i linfomi, i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C16.0 Cardias, NAS C16.1 Fondo gastrico C16.2 Corpo gastrico C16.3 Antro gastrico C16.4 Piloro C16.5 Piccola curva dello stomaco, NAS C16.8
DettagliPatologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere. Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera
Patologia molecolare del carcinoma della mammella: cosa un patologo deve sapere Vicenza 20 marzo 2014 Dott. Duilio Della Libera 80% carcinomi duttali nas Dimensioni Status linfonodale Outcome Grading
DettagliESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI
ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione
DettagliPiccolo intestino. (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino
11 Piccolo intestino (Esclusi i linfomi, i tumori carcinoidi ed i sarcomi viscerali) C17.0 Duodeno C17.1 Digiuno C17.2 Ileo C17.8 Lesione sovrapposta del piccolo intestino C17.9 Piccolo intestino, NAS
DettagliClassificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto*
Neoplasie del Colon Classificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto* Tumori epiteliali Tumori non epiteliali - Adenomi: 1) Tubulari 2) Villosi 3) Tubulo-villosi 4) Serrati - Carcinomi 1) Adenocarcinoma
DettagliTumori dello Stomaco. Adenocarcinoma Gastrico. Tipo Intestinale. Scaricato da SunHope. Adenocarcinoma Gastrico
Adenocarcinoma Gastrico Seconda neoplasia al mondo per frequenza; Tumori dello Stomaco Seconda causa di morte legata a neoplasia; Sopravvivenza a 5 anni 10-20% Marco Romano Dipartimento di Internistica
DettagliCAPITOLO 19 IL TRIAL AMERICANO
CAPITOLO 19 IL TRIAL AMERICANO Nel 1986 la Commissione sul cancro dell American College of Surgeons lanciò uno studio sul cancro dello stomaco usando i registri tumori degli ospedali americani nei quali
DettagliONCOLOGIA. La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi)
ONCOLOGIA La malattia neoplastica è una patologia MULTIFATTORIALE (cancerogenesi) La neoplasia o tumore è determinata da una proliferazione incontrollata di cellule trasformate Il tumore è una patologia
DettagliTumori stromali gastrointestinali (GIST)
Tumori stromali gastrointestinali (GIST) GIST - epidemiologia Neoplasie mesenchimali che originano dalle cellule interstiziali di Cajal (cellule pacemaker) Sono i tumori connettivali più frequenti del
DettagliS.C. di Otorinolaringoiatria
S.C. di Otorinolaringoiatria Direttore: F. Balzarini Otorinostudio.tortona@aslal.it Ospedale SS. Antonio e Margherita ASL AL Tortona LE MALATTIE DELLA TIROIDE (DALLA DIAGNOSI ALLA TERAPIA) Focus sui percorsi
DettagliCarcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici. Varese 23 maggio 2013
Carcinoma mammario in gravidanza: Aspetti anatomopatologici Varese 23 maggio 2013 diagnosi Tecniche diagnostiche Campione rappresentativo di anomalia Mammo- Ecografica Agoaspirato (FNA) Agobiopsia core
DettagliIl gastrinoma è un raro tumore neuroendocrino che. insorge abitualmente nel duodeno o nel pancreas, anche se
1. Aspetti generali Il gastrinoma è un raro tumore neuroendocrino che insorge abitualmente nel duodeno o nel pancreas, anche se è stato ritrovato anche in sedi atipiche come le ghiandole salivari, le ovaie
DettagliCancro gastrico. La mortalità da cancro gastrico costituisce oggi non meno del 30% della mortalità oncologica globalmente considerata.
CANCRO GASTRICO Cancro gastrico La mortalità da cancro gastrico costituisce oggi non meno del 30% della mortalità oncologica globalmente considerata. Ogni anno muoiono per cancro gastrico in tutto il mondo
DettagliCARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA
CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa
DettagliSTOMACO Morfologia normale
STOMACO Morfologia normale - organo digestivo ghiandolare-endocrino - 3 regioni: cardias, corpo-fondo, antro + piccola e grande curva - tra esofago e duodeno (sfintere anatomico pilorico) - mucosa, sottomucosa,
DettagliIl polipo cancerizzato Dimensione del problema
Reggio Emilia, 7 Aprile 2011 Il polipo cancerizzato Dimensione del problema Lucia Mangone Azienda Ospedaliera Reggio Emilia La dimensione del problema. dipende - Emilia-Romagna: Fabio Falcini - Ferrara:
DettagliA livello nazionale si è valutato in anni più recenti un incremento dei tassi di mortalità per carcinoma prostatico solamente in pazienti al di sopra
1. INTRODUZIONE La maggior parte dei registri tumori fa rilevare un aumentata incidenza del carcinoma prostatico, che attualmente rappresenta il secondo tumore più frequente nel sesso maschile in molti
DettagliLa terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale?
La terapia: dove si ferma l endoscopista La terapia chirurgica: quando si può definire radicale? Fabio Cianchi Chirurgia Generale ed Endcorina AOU Careggi COMIS Center of Oncological Minimally Invasive
DettagliClassificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto*
Neoplasie del Colon Classificazione istologica WHO dei tumori del colon-retto* Tumori epiteliali Tumori non epiteliali - Adenomi: 1) Tubulari 2) Villosi 3) Tubulo-villosi 4) Serrati - Carcinomi 1) Adenocarcinoma
DettagliIl disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.
La malattia celiaca è una condizione infiammatoria della mucosa del piccolo intestino che regredisce in seguito all eliminazione dalla dieta di alimenti contenenti glutine. Il disturbo primario del morbo
DettagliNuova stadiazione TNM del carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea - VII edizione 2010
Modulo 4 Approfondimenti Nuova stadiazione TNM del carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea - VII edizione 2010 Il sistema di stadiazione clinica TNM codifica l estensione del tumore primario
DettagliCanale anale. (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi)
13 Canale anale (La classificazione si applica soltanto ai carcinomi; melanomi, tumori carcinoidi e sarcomi sono esclusi) C21.0 Ano, NAS C21.1 Canale anale C21.2 Zona cloacogenica C21.8 Lesione sovrapposta
DettagliLA PREVENZIONE DI GENERE IN PROVINCIA DI FERRARA: IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO
Società Medico Chirurgica di Ferrara SALUTE DI GENERE TRA MEDICINA E SOCIETA Sabato 8 marzo 2014 Aula Magna Nuovo Arcispedale S.Anna, CONA, Ferrara LA PREVENZIONE DI GENERE IN PROVINCIA DI FERRARA: IL
DettagliBiologia dei tumori. corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi
Associazione Italiana Registri Tumori Registro Tumori di Reggio-Emilia corso di base sulla registrazione dei tumori princìpi e metodi Reggio Emilia, 3 dicembre 2007 Biologia dei tumori Stefano Ferretti
DettagliMALATTIE DELLO STOMACO.
MALATTIE DELLO STOMACO www.fisiokinesiterapia.biz 3 segmenti: fondo Vascolarizzazione: Le malattie dello stomaco CENNI DI ANATOMIA CHIRURGICA fondo 4 tonache: mucosa corpo sottomucosa antro-piloro muscolare
DettagliLa citologia diagnostica: le buone pratiche. Pierangela Grassi
La citologia diagnostica: le buone pratiche Pierangela Grassi Una volta acceso il microscopio Un giro ad basso ingrandimento Cellularità (cellule intatte ) Fondo del vetrino Distribuzione Rapporti tra
DettagliLARINGE.
LARINGE www.fisiokinesiterapia.biz SUPRAGLOTTICA epiglottide/corda vocale falsa (e il ventricolo) GLOTTICA corda vocale vera e commissura anteriore SUB-GLOTTICA margine inf. corda vocale vera fino alla
DettagliSTOMACO: NEOPLASIE. Sede: Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni. n Antro e piccola curva
STOMACO: NEOPLASIE Sede: n Antro e piccola curva n Grande curva n Corpo- fondo Tumori primi8vi vs. secondari (con8guità) Epiteliali vs. mesenchimali Benigni vs. maligni STOMACO: NEOPLASIE Epiteliali benigne
DettagliCORSO PRATICO DI CITOLOGIA DIAGNOSTICA AGOASPIRATIVA DELLE GHIANDOLE SALIVARI
CORSO PRATICO DI CITOLOGIA DIAGNOSTICA AGOASPIRATIVA DELLE GHIANDOLE SALIVARI Gargnano 15-16 aprile 2011 Sergio Fiaccavento Caso n. 5 Notizie cliniche: soggetto di sesso maschile di anni 63 presenta alla
DettagliLinfoma di Hodgkin Carla Giordano
Linfoma di Hodgkin Carla Giordano LINFOMA DI HODGKIN Descritto per la prima volta da Thomas Hodgkin circa 150 anni fa. Inizialmente considerato una malattia infiammatoria. Infatti, la massa neoplastica
DettagliDotti biliari extraepatici
16 Dotti biliari extraepatici (Non sono inclusi i sarcomi ed i tumori carcinoidi) C24.0 Dotti biliari extraepatici C24.8 Lesione sovrapposta dell albero biliare C24.9 Albero biliare, NAS RIASSUNTO DELLE
DettagliTUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA
TUMORE DELLO STOMACO IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA DIAGNOSI E TERAPIA EPIDEMIOLOGIA In Europa il tumore dello stomaco è la 5 neoplasia più frequente nella popolazione femminile e maschile
DettagliPrincipali : pepsinogeno. Parietali - HCL
Principali : pepsinogeno Parietali - HCL Altre cellule neuroendocrine Grelina,istamina, serotonina Pompa protonica (c. parietali) : K + H + [inibitori : ph ] Cellule foveolari (bicarbonati, muco..);cellule
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliLO SCREENING COLO-RETTALE: DALLE LINEE-GUIDA EUROPEE AL PROTOCOLLO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Ferrara, 17 novembre 2012
LO SCREENING COLO-RETTALE: DALLE LINEE-GUIDA EUROPEE AL PROTOCOLLO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Ferrara, 17 novembre 2012 Tavola rotonda: Trattamento dell adenocarcinoma T1 (adenoma cancerizzato) Prof.
DettagliEpidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice
Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice I PAPILLOMAVIRUS Sono virus a DNA a doppia elica contenuti in un capside icosaedrico di 55 nm di diametro Ne esistono oltre 200 tipi di
DettagliAdattamento=Evoluzione
Adattamento=Evoluzione La capacità di un tessuto di ada/arsi ad un aumentato carico funzionale andando incontro ad ipertrofia o ad iperplasia dipende dal 5po di cellule che lo compongono. Giulio Bizzozzero
DettagliANTICORPI ANTI MUCOSAGASTRICA
ANTICORPI ANTI MUCOSAGASTRICA (PCA) IN UNA POPOLAZIONE AMBULATORIALE DI PAZIENTI CON DIABETE TIPO 1: IMPLEMENTAZIONE DI UN PROTOCOLLO CONDIVISO PER LA DIAGNOSI ED IL FOLLOW-UP DEI PAZIENTI CON GASTRITE
DettagliStato dell arte delle lesioni neoplastiche dell apparato gastroenterico. Dr.ssa Grazia Grazzini
Stato dell arte delle lesioni neoplastiche dell apparato gastroenterico Dr.ssa Grazia Grazzini Tumore dell esofago Tumore dello stomaco Tumore del colon-retto Tumori maligni dell esofago Carcinoma a cellule
DettagliPolipi. Sessili. Peduncolati
Polipi Sessili Peduncolati Polipi Intestinali Polipi iperplastici 25% Polipi amartomatosi
DettagliSindromi da malassorbimento
Sindromi da malassorbimento Definizione Patologia causata da diversi fattori che riducono l assorbimento di grassi, carboidrati, proteine, lipidi Malassorbimenti primitivi : - difetto di assorbimento dovuto
DettagliAmpolla di Vater. (Non sono inclusi i tumori carcinoidi ed altri tumori neuroendocrini) RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
Ampolla di Vater (Non sono inclusi i tumori carcinoidi ed altri tumori neuroendocrini) C24.1 Ampolla di Vater RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Èstata eliminata la distinzione fra T3 e T4 sulla base della profondità
DettagliIl Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.
Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011 Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria
DettagliCANCRO DELLO STOMACO. CANCRO DELLO STOMACO Fattori di rischio - I - CANCRO DELLO STOMACO
Epidemiologia 4 causa di morte per Ca nel M dopo polmone, intestino e prostata incidenza variabile in diverse parti del mondo, in declino in USA e CE ancora assai elevata in Giappone, Cile, Islanda, RSM
DettagliNEOPLASIE DEL PANCREAS
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS NEOPLASIE DEL PANCREAS Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda Ospedaliera
DettagliPROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya. Il trauma:
PROGRAMMA DEL CORSO DI CHIRURGIA GENERALE (CANALE A) Prof. Giuseppe Noya Il trauma: - Valutazione iniziale e prime terapie chirurgiche del traumatizzato - Trauma del bambino, nell adulto e in gravidanza
DettagliESOFAGO. La parete esofagea è costituita da quattro tonache: mucosa sottomucosa muscolare propria avventizia
Organo cavo, mediano, impari, situato nel mediastino posteriore. E lungo in media 25 cm e si estende dal faringe al cardias. Confine gastro-esofageo: linea z. Funzione meccanica La parete esofagea è costituita
DettagliTumori maligni del colon e del retto
Tumori maligni del colon e del retto KEY POINTS: Epidemiologia Fattori di Rischio Biologia Anatomia patologica e staging Segni Clinici Diagnosi Prevenzione primaria e secondaria Terapia EPIDEMIOLOGIA -E
DettagliRCU: Moderni Orientamenti di Cura Displasia e Cancro Stefano Gobbo Anatomia Patologica. Cdc Pederzoli Peschiera del Garda
RCU: Moderni Orientamenti di Cura Displasia e Cancro Stefano Gobbo Anatomia Patologica Cdc Pederzoli Peschiera del Garda Cancro del Colon in RCU 2001: La prima Meta-analisi: 116 studies RISCHIO CUMULATIVO
DettagliI 5 TUMORI PIÙ FREQUENTI IN ITALIA
I 5 TUMORI PIÙ FREQUENTI IN ITALIA 1) COLON-RETTO Lesioni precancerose (ad esempio gli adenomi con componente displastica), circa l 80% dei carcinomi del colon-retto insorge a partire da lesioni precancerose
DettagliSindromi Mieloproliferative
Sindromi Mieloproliferative Sindr. Mieloproliferative croniche Sindr. Mieloprolifer. Sub-acute o Mielodisplasie Sindr. Mieloproliferative Acute o Leucemie Acute Mieloidi SINDROME MIELODISPLASTICA Patologia
DettagliVERSAMENTI CON CELLULE MALIGNE
Neoplasie VERSAMENTI CON CELLULE MALIGNE Neoplasie metastatiche Adenocarcinomi Carcinomi a piccole cellule Carcinomi squamocellulari Linfomi Melanomi Sarcomi Neoplasie primitive Mesoteliomi VERSAMENTI
DettagliImmunologia dei tumori Vantaggi dell approccio immunologico alla terapia dei tumori: 1) efficacia, 2) Prevenzione?? 3) Economicità, 4) mancanza di effetti collaterali. La prima pubblicazione che riguarda
DettagliINFEZIONE DA HPV E CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA.
INFEZIONE DA HPV E CARCINOMA DELLA CERVICE UTERINA www.fisiokinesiterapia.biz Cenni di anatomia Il collo dell utero è suddivisibile in due distretti: Esocervice (la parte esterna che si continua con la
DettagliI TUMORI PER SINGOLE SEDI
I TUMORI PER SINGOLE SEDI MAMMELLA Età, la probabilità di ammalarsi aumenta esponenzialmente sino agli anni della menopausa (50 55) e poi rallenta, per riprendere a crescere dopo i 60 anni Familiarità
DettagliPaolo Pierani SOS Oncoematologia Pediatrica Az Ospedali Riuniti Ancona. I Linfomi Intestinali
Paolo Pierani SOS Oncoematologia Pediatrica Az Ospedali Riuniti Ancona I Linfomi Intestinali I LINFOMI MALIGNI SONO NEOPLASIE CHE ORIGINANO DAI LINFONODI O DAI TESSUTI LINFATICI EXTRANODALI RAPPRESENTANO
DettagliCorpo uterino. C45.3 Fondo uterino C54.8 Lesione sovrapposta del corpo uterino RIASSUNTO DELLE MODIFICHE
29 Corpo uterino C54.0 Istmo uterino C54.1 Endometrio C54.2 Miometrio C45.3 Fondo uterino C54.8 Lesione sovrapposta del corpo uterino C54.9 Corpo uterino C55.9 Utero, NAS RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni
DettagliRequisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella
SIAPEC PIEMONTE RETE ONCOLOGICA 2009 Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della
DettagliII Medico di Medicina. Paziente con adenocarcinoma MMG
II Medico di Medicina Generale nella gestione del Paziente con adenocarcinoma gastrico ti D M i M Dr. Mario Marone MMG Primo punto di contatto Accesso aperto ed illimitato per tutti i problemi connessi
DettagliCisti odontogene neoplastiche Ameloblastoma. Corrado Rubini
Scuola Nazionale di Surgical Pathology Corso di Patologia del distretto Testa-collo Bologna 24-26 Febbraio 2015 Cisti odontogene neoplastiche Ameloblastoma Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica
DettagliMicrocarcinoma tiroideo: fattori prognostici e trattamento
Up to date carcinoma della tiroide 2 ottobre2015 Monselice www.ulss.tv.it MICROCARCINOMA DELLA TIROIDE carcinoma di dimensioni inferiori o uguali a 1cm (Classificazione WHO 2004) Microcarcinoma incidentale:
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI. Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni
EPIDEMIOLOGIA DEI TUMORI POLMONARI Dott.ssa V. Orvieni U.O. Chirurgia Generale Direttore Dott. D. Cacioli Ospedale di Sesto San Giovanni INCIDENZA E MORTALITA DEL TUMORE POLMONARE IN ITALIA L incidenza
DettagliULCERA GASTRICA NEL CAVALLO
ULCERA GASTRICA NEL CAVALLO Equine Gastric Ulcer Syndrome FONDO CORPO REGIONE PILORICA MUCOSA AGHIANDOLARE (2/5 DEL TOTALE) => FONDO E PARTE DEL CORPO MUCOSA GHIANDOLARE (EGUS) GH. CARDIALI GH. PILORICHE
DettagliPrelievi con Mammotome, QSE della mammella destra:
Istologia foto Prelievi con Mammotome, QSE della mammella destra: iperplasia duttale atipica, associate microcalcificazioni piccolo focolaio di iperplasia lobulare atipica frammento di papilloma intraduttale
DettagliDESCRIZIONE DELLE CELLULE (se non è flogosi )
NEOPLASIE I DESCRIZIONE DELLE CELLULE (se non è flogosi ) CELLULARITA : ottima, buona, moderata, scarsa non ci sono criteri obiettivi quantità sufficente per fare diagnosi POPOLAZIONE: mista, singola monoforma,
DettagliIL FOLLOW UP DEI POLIPI DEL COLON. Settembre 2007 Corso di aggiornamento MMG Barbara Omazzi
IL FOLLOW UP DEI POLIPI DEL COLON RHO,22 Settembre 2007 Corso di aggiornamento MMG Barbara Omazzi Sequenza adenoma-carcinoma Cripte aberranti Proliferazione epitelio Mutazioni APC e k-ras PICCOLO ADENOMA
DettagliTumori Maligni Rari. Neoplasie dell Esofago. Fattori di Rischio. Carcinoma Esofageo. Scaricato da SunHope. carcinoma a piccole cellule
Tumori Maligni Rari carcinoma a piccole cellule Neoplasie dell Esofago Marco Romano Dipartimento di Internistica Clinica e Sperimentale Gastroenterologia SUN Tel: 0815666714 E-mail: marco.romano@unina2.it
DettagliTumori della mammella Aspetti assicurativi. AIMAV - 11 Ottobre 2017 Claudio Iori
Tumori della mammella Aspetti assicurativi AIMAV - 11 Ottobre 2017 Claudio Iori Cancro al seno Epidemiologia Nelle femmine il cancro della mammella rappresenta la neoplasia più frequente in tutte le classi
DettagliFegato (inclusi dotti biliari intraepatici)
14 Fegato (inclusi dotti biliari intraepatici) 14 (Esclusi i sarcomi ed i tumori metastatici al fegato) C22.0 Fegato C22.1 Dotti biliari intraepatici RIASSUNTO DELLE MODIFICHE In questa edizione le categorie
DettagliFORMULAZIONE CODIFICATA DELLA DIAGNOSI SECONDO CATEGORIE DIAGNOSTICHE RIPRODUCIBILITA` DIAGNOSTICA CONTROLLI DI QUALITA`
Lesioni B 3 Senoforum Lugano OCL 24.95.2012 Tiziana Rusca Fadda Istituto Cantonale di Patologia Locarno FORMULAZIONE CODIFICATA DELLA DIAGNOSI SECONDO CATEGORIE DIAGNOSTICHE CATEGORIE DIAGNOSTICHE su BIOPSIA:
DettagliAnemia Infiammatoria (Sideroacrestica o delle malattie croniche) Luciano Masini. Maria Brini
Anemia Infiammatoria (Sideroacrestica o delle malattie croniche) Luciano Masini Ematologia ASMN/IRCCS Reggio Emilia Maria Brini Ordine dei Medici Reggio emilia 14/03/2012 Scuola Formazione Medicina Generale
DettagliStefano Ferretti Registro Tumori della provincia di Ferrara
La sorveglianza epidemiologica dello screening dei tumori del colon-retto nella Regione Emilia-Romagna Seminario di Studio Bologna, 3 marzo 2009 Stefano Ferretti Registro Tumori della provincia di Ferrara
DettagliCitologia del carcinoma uroteliale. La classificazione di Parigi Elisabetta Merlo Istituto cantonale di patologia, Locarno
Citologia del carcinoma uroteliale. La classificazione di Parigi Elisabetta Merlo Istituto cantonale di patologia, Locarno Nuova classificazione WHO (2016) dei tumori dell apparato urinario e degli organi
DettagliLA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO
LA MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO IL PUNTO DI VISTA DEL MMG CAMIGLIANO S. GEMMA 23/5/2015 Dott Alessandro Monachino MMG La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è una condizione clinica caratterizzata
DettagliDistanza Margine Livello di rischio. Pseudoinvasione. %Comp. Serrata. Livello di Haggitt
1 Distanza 2 - Adenoma con adenocarcinoma 1 2 0 1 0 0 3 3 0 0 0 1 0 0 0 0 Adenocarcinoma scarsamente differenziato insorto in adenoma tubulovilloso peduncolato, infiltrante la sottomucosa fino a ridosso
DettagliHelicobacter pylori. Programma VEQ: perché, come e se...
Helicobacter pylori Programma VEQ: perché, come e se... H.pylori: storia Anni 30: batteri associati con danno alla mucosa gastrica 1983: Marshall e Warren stabiliscono link fra H.pylori e patologia gastrointestinale
DettagliIpereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di
DettagliTumori della vescica. E ora di allinearci alla nomenclatura WHO 2016
Tumori della vescica. E ora di allinearci alla nomenclatura WHO 2016 Stefania Freguia Istituto cantonale di patologia, Locarno Nuova classificazione WHO (2016) dei tumori dell apparato urinario e degli
DettagliBreast Cancer: U.S. Statistics 2005
Breast Cancer: U.S. Statistics 2005 213,000 nuovi casi 40,000 morti Principale diagnosi di cancro per le donne Seconda causa principale di morte Secondo tipo di cancro più diffuso Incidenza crescente con
DettagliEPATOCARCINOMA. II Università degli Studi di Napoli. Docente TERESA TROIANI 08/05/2015
II Università degli Studi di Napoli EPATOCARCINOMA Docente TERESA TROIANI Tra i tumori primitivi del fagato, l stotipo più comune è rappresentato dall epatocarcinoma (HCC) 1 EPIDEMIOLOGIA ED EZIOLOGIA
DettagliIl Carcinoma Avanzato della Tiroide. Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini
Il Carcinoma Avanzato della Tiroide Livio Presutti; Daniele Marchioni; Angelo Ghidini Incidenza della invasione neoplastica delle strutture laringotracheali e faringoesofagee da parte dei Ca differenziati
DettagliPatologia benigna e maligna dell utero
Patologia benigna e maligna dell utero Prof. R. Zarcone Tumori dell utero Tumori del corpo Tumori del collo Tumori del collo Tumori epiteliali benigni Polipi cervicali Tumori connettivali benigni Leiomioma
DettagliPaziente long-survival con carcinosi peritoneale da K gastrico.
P.O. G.B. Morgagni L. Pierantoni, Forlì Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio dei Tumori IRST IRCCS, Meldola Paziente long-survival con carcinosi peritoneale da K gastrico. Tringali D.*, Morgagni
DettagliCaso cito 1 e istologico 4
Caso cito 1 e istologico 4 Dott.ssa Licia LAURINO Dott.ssa Matilde CACCIATORE TREVISO AGGREGATI TRIDIMENSIONALI Storia clinica RN, data di nascita 23-01-1959 Marzo 2009: esame citologico nodulo QSC
DettagliUna flogosi particolare
Una flogosi particolare Serena Bursi Gruppo di Studio sui Tumori Colorettali Università di Modena e Reggio Emilia Azienda Policlinico di Modena Modena, 10 Dicembre 2008 Una flogosi particolare M.M.,, n.
DettagliTerapia chirurgica. Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per:
Terapia chirurgica Realtà clinica sempre più forte, il cui interesse è in crescita per: -aumento della malattia da reflusso; -acquisizione del significato pre canceroso dell esofago di Barrett -compliance
DettagliDIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI AGADIR, 18 25 LUGLIO 2008 Biopsia digiunale EGDS Capsula di Crosby 3. Biopsia intestinale
DettagliSINTESI DEI RISULTATI
Nell 22 in provincia di Modena sono stati diagnosticati 4138 nuovi casi di tumore, 2335 tra gli uomini e 183 tra le donne. Sempre nello stesso periodo sono deceduti per tumore 1159 uomini e 811 donne.
DettagliCarcinoma Gastrico: Diagnosi ie terapia Il contributo del Radiologo
Carcinoma Gastrico: Diagnosi ie terapia Il contributo del Radiologo Garbagnate Milanese, 15 Ottobre 2011 Cazzulani A, Ianniello A Di ti t d i S i i Di ti i T ti i Dipartimento dei Servizi Diagnostici e
DettagliSigma: Formazione polipoide brunastra a larga base d'impianto, di 0,8 cm di asse maggiore. Distanza Margine Livello di rischio.
1 04/11/008 Distanza 0 0 0 3 0 0 0 1 0 0 0 0 Adenocarcinoma moderatamente differenziato con infiltrazione limitata alla sottomucosa. Margini di resezione indenni. Non invasione vascolare. 04/11/008 - Adenoma
DettagliOsteoporosi Post Menopausale. Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro
Osteoporosi Post Menopausale Ruolo degli estrogeni ed attuali orientamenti di condotta clinica sul loro utilizzo. OSTEOPOROSI: DEFINIZIONE Affezione caratterizzata da riduzione della massa ossea E alterazione
DettagliNeoplasie dello stomaco
Neoplasie dello stomaco ADENOCARCINOMA 87-95% ALTRE 1-5% LINFOMA 5% LEIOMIOMA 1.5% Incidenza dell adenocarcinoma gastrico nel mondo 38/100.000 28/100.000
DettagliIl cancro del colon retto costituisce il terzo tumore più frequente in ambo i sessi
Il cancro del colon retto costituisce il terzo tumore più frequente in ambo i sessi Il processo di cancerogenesi consta di più tappe, che prevedono da una parte la perdita di differenziazione delle cellule,
Dettagli