Alcuni risultati dovuti a Girolamo Saccheri

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Alcuni risultati dovuti a Girolamo Saccheri"

Transcript

1 lcuni risultati dovuti a Girolamo Saccheri 1. efinizione. onsideriamo un quadrilatero Q. Se gli angoli in e in sono entrambi retti e se i lati e sono congruenti, Q si dice quadrilatero birettangolo isoscele (o di Saccheri) sulla base. Se invece sono retti gli angoli in,,, allora Q si dice quadrilatero trirettangolo (o di Lambert). = = 2. Esercizio/osservazione. Provare a dimostrare che entrambi i quadrilateri precedenti sono dei rettangoli, osservando che le dimostrazioni dipendono comunque dal V postulato (o da una sua formulazione equivalente). Proveremo a dedurre delle proprietà di questi quadrilateri nella geometria assoluta: nella geometria che assume tutti i postulati espliciti ed impliciti delle geometria euclidea (ed elencati in modo completo da Hilbert) con l eccezione del V postulato. 3. Proposizione. Sia un quadrilatero con gli angoli in e in sono entrambi retti. I lati e sono congruenti (ossia è un quadrilatero birettangolo isoscele) se e solo se gli angoli interni in e in sono congruenti. Se i lati e sono disuguali, anche gli angoli in e in lo sono ed è maggiore l angolo adiacente a lato minore e viceversa. im. onsideriamo un quadrilatero di Saccheri e siano M, N i punti medi dei lati e rispettivamente. onsideriamo poi i triangoli M e M: sono congruenti (per LL), di conseguenza M e M sono congruenti come anche gli angoli M M, allora sono congruenti (per LLL) i triangoli MN e MN sono congruenti ed in particolare lo sono gli angoli MN e MN. Si noti, di passaggio, che allora il segmento MN è asse di entrambi i lati e. N M llora gli angoli interni al quadrilatero in e in sono congruenti in quanto somme di angoli congruenti. Se invece i lati e sono disuguali (supponiamo > ), prolunghiamo il lato dalla parte di fino ad un punto E tale che E sia congruente ad. E 1

2 llora il quadrilatero di E è di Saccheri sulla base quindi, per quanto appena dimostrato, gli angoli E e E sono congruenti. Ma l angolo risulta così angolo esterno del triangolo E e pertanto per il teorema debole dell angolo esterno > E. Si conclude osservando che l angolo è minore dell angolo E in quando incluso in esso e quindi è maggiore l angolo adiacente a lato minore. Un argomento simile permette di dimostrare il viceversa della prima parte dell enunciato: infatti se ora gli angoli interni in e in sono congruenti ma non lo fossero i lati e allora, supponendo per fissare le idee > si potrebbe prolungare fino ad E come prima ottenendo di nuovo un quadrilatero di Saccheri E, allora per la prima parte della dimostrazione, per il teorema debole dell angolo esterno e per inclusione di angoli si avrebbe tra i corrispettivi angoli: < E E < mentre, per ipotesi, gli angoli e sono congruenti. Si conclude osservando che se se sono gli angoli ad essere disuguali allora per la prima parte della proposizione anche i lati devono essere disuguali con la relazione fra gli angoli opposta a quella fra i lati adiacenti. 4. Osservazione/notazioni. In un quadrilatero di Saccheri di base, gli angoli in ed in sono congruenti. llora si verifica uno dei seguenti casi: IR: = = un angolo retto (ipotesi dell angolo retto) IO: = > un angolo ottuso (ipotesi dell angolo ottuso) I: = < un angolo acuto (ipotesi dell angolo acuto) Saccheri dimostra (noi non lo faremo) che se vale una delle tre ipotesi in un particolare quadrilatero birettangolo isoscele, allora la stessa ipotesi vale in ogni altro quadrilatero birettangolo isoscele. Solo IR comporta che la somma degli angoli interni di sia 4 angoli retti, quindi è l unica coerente con il quinto postulato euclideo. Il lavoro di Saccheri è teso a dimostrare che sia IO sia I conducono ad una contraddizione: l obbiettivo è raggiunto solo per IO. 5. Osservazione. onsideriamo un quadrilatero di Saccheri sulla base. Nel corso della dimostrazione della proposizione 3 si è provato che il segmento che unisce i punti medi dei lati e è ortogonale ad entrambi N M Quindi entrambi i quadrilateri MN e MN sono trirettangoli pertanto le analoghe ipotesi sugli angoli possono essere fatte su di essi. Si noti in particolare che, sempre per la proposizione 3, IR comporta che N sia congruente M quindi che sia congruente ad, mentre IO comporta N < M, quindi < ed I comporta N > M, quindi >. Quindi, dato un quadrilatero di Saccheri con base, si ha: 2

3 IR IO < I > Viceversa dato un quadrilatero trirettangolo con angoli retti in,,, prolungando i lati e fino ai punti EF in modo che E e F si ottiene il quadrilatero EF che è un quadrilatero di Saccheri sulla base E. Infatti i triangoli e F sono congruenti per LL, in particolare F e F da cui EF ed allora sono congruenti i triangoli e EF per LL. = = F E Ne segue che se vale una delle tre ipotesi sul quarto angolo in un particolare quadrilatero trirettangolo, allora la stessa ipotesi vale in ogni altro quadrilatero trirettangolo e che vale una delle tre ipotesi per i quadrilateri di saccheri se e solo se la stessa ipotesi vale per i quadrilateri di Lambert. i fini della verifica dell ipotesi euclidea lavorare con i quadrilateri di Saccheri equivale a lavorare con i quadrilateri trirettangoli. 6. Proposizione. Vale l ipotesi IR, oppure IO, oppure I se e solo se che la somma degli angoli interni di un triangolo è rispettivamente uguale, oppure maggiore, oppure minore di due angoli retti. im. ato che ogni triangolo è diviso in due triangoli rettangoli da una delle altezze, basta dimostrare il risultato per triangoli rettangoli. Sia ora un triangolo rettangolo in e completiamolo ad un quadrilatero tracciando il segmento congruente a e ad perpendicolare ad : è un quadrilatero di Saccheri sulla base. Se vale IR, i triangoli e sono congruenti (perché?) e la somma degli angoli interni al triangolo è due retti. 3

4 Nel caso IO è maggiore di, quindi l angolo è maggiore dell angolo : si tratta di angoli compresi fra copie di lati ordinatamente congruenti in due triangoli i cui lati opposti sono invece disuguali: allora a lato maggiore si oppone angolo maggiore. llora 2R = + = + + < + +, che è la somma degli angoli interni di. Il caso I procede in modo analogo, ma ora è maggiore di e l angolo è minore dell angolo e quindi 2R > Lemma. Se in un triangolo rettangolo rettangolo in, M è il punto medio dell ipotenusa e H il piede della perpendicolare condotta da M al cateto allora H risulta congruente, minore, maggiore di H a seconda che valga rispettivamente IR, IO, I. im. Infatti conduciamo da M entrambe le perpendicolari ai cateti MH, MK il quadrilatero HKM è trirettangolo e quindi (per l osservazione 5) l angolo HMK risulta retto, ottuso oppure acuto (e scriviamo HMK = R, HMK > R, HMK < R) a seconda che valga IR, IO oppure I e nelle stesse ipotesi MK risulta congruente, minore o maggiore di H. M K H onfrontiamo ora fra loro i triangoli rettangoli HM e MK con ipotenuse congruenti. asta dimostrare che H risulta congruente, minore o maggiore di MK a seconda di IR, IO, I e questo segue dal fatto che l angolo MH sia congruente, minore o maggiore dell angolo MK nelle tre ipotesi considerate. Nell ipotesi IR gli angoli considerati sono congruenti (è la condizione necessaria al parallelismo delle rette supporto di HM e entrambe perpendicolari alla stessa retta supporto di ). In altro modo possiamo osservare che la somma degli angoli interni del triangolo MK (come di ogni triangolo) vale due angoli retti (e scriviamo S(MK) = 2R). Tuttavia, indipendentemente dall ipotesi angolare considerata, è di due angoli retti la somma degli angoli MH, HMK, KM. llora in IR risulta MH + HMK + KM = 2R = S(MK) = KM + MK + KM, da cui MH + HMK = MK + KM. Ora KM = R (indipendentemente dall ipotesi angolare) mentre in IR anche KM = R. a cui MH = MK. Questa seconda dimostrazione si adatta anche alle altre ipotesi angolari. Infatti in IO si ha: MH + HMK + KM =2R < S(MK) = KM + MK + KM: infatti la somma degli angoli interni di un triangolo questa volta è maggiore di due angoli retti. Quindi MH + HMK < MK + KM ed ora KM = R < HMK, quindi MH < MK. Nel caso I si ha: MH + HMK + KM > KM + MK + KM, da cui MH + HMK > MK + KM e quindi MH > MK, dato che KM = R > HMK. 8. orollario. ate due rette incidenti oblique e considerando su una di esse dei segmenti consecutivi fra loro congruenti, le loro proiezioni sull altra retta risultano essere fra loro congruenti, crescenti o decrescenti a seconda di IR, IO, I. im. Segue dal lemma 7 (fare nei dettagli). 9. Osservazione. Grazie a questi risultati Saccheri dimostra che IR ed IO implicano il postulato dell obliqua, equivalente al quinto postulato euclideo, mentre solo IR è coerente 4

5 con esso. Nel caso quindi di IO perviene correttamente ad una contraddizione usando la consequentia mirabilis, ossia la tautologia ( P P) P, ed enuncia quella che nel suo trattato è la proposizione XIV: Hypothesis anguli obtusi est absolute falsa, quia se ipsam destruit (l ipotesi dell angolo ottuso è completamente falsa perché distrugge se stessa) e che segue quindi dal 10. Teorema. In IR ed in IO una perpendicolare ed un obliqua ad una retta data si incontrano. im. Siano e rispettivamente un obliqua ed una perpendicolare alla stessa retta t con e punti distinti di t come illustrato nel disegno t Prendiamo un punto 1 su e sia H 1 la sua proiezione ortogonale su t. Prendiamo poi su i segmenti consecutivi 1 2, 2 3, 3 4 tutti congruenti ad 1. I corrispondenti segmenti H 1, H 1 H 2, H 2 H 3 sono tutti congruenti in IR e crescenti in IO per il corollario 8. In entrambi i casi (in una assiomatizzazione esplicita come quella hilbertiana per l assioma di rchimede) esiste un intero n tale che H include il segmento. n H 1 H 2 H 3 H n t bbiamo così un triangolo H n n con una retta che entra nel triangolo passando per un punto interno del lato H n. Nelle assiomatizzazioni esplicite viene postulato (o dimostrato a partire da uno dei sui equivalenti) un assioma che viene detto assioma di Pasch, indipendente dal V postulato ed implicito nel trattato euclideo: se retta che attraversa un lato di un triangolo che non sia un estremo, deve necessariamente attraversare un altro dei due lati o il vertice in comune tra esse. La retta deve quindi intersecare uno degli altri lati del triangolo, ma non può intersecarlo nel lato H n n : infatti la rette e H n n sono perpendicolari alla medesima retta t e quindi, se si intersecassero, avremmo un triangolo con due angoli retti, contro il teorema debole dell angolo esterno. In definitiva la retta sostegno di deve intersecare il lato n in un punto interno e quindi la retta supporto di esso. 5

6 11. Osservazioni. La dimostrazione di Saccheri della contraddittorietà dell ipotesi dell angolo ottuso nella geometria assoluta (ossia nella geometria che ammette tutti i postulati espliciti ed impliciti della geometria euclidea con l eccezione del quinto) consente di poter enunciare il seguente risultato attribuibile, appunto, fra i molti anche a Saccheri: Nella geometria assoluta la somma degli angoli interni di un triangolo non è superiore a due angoli retti. L argomento sviluppato nel teorema 10 funziona correttamente in IR, IO, ma non in I. Infatti per il corollario 8 i segmenti sulla retta t sono tutti congruenti o sono crescenti in IR e in IO e questo è sufficiente per superare da un certo indice in poi il punto, ma nel caso I, essendo decrescenti, non possiamo dedurlo. orrettamente Saccheri usa il corollario in questione solo per IR ed IO. Per I svolge considerazioni diverse dimostrando innanzitutto una serie di risultati che, contro le sue aspettative, sono veri e propri teoremi validi in una diversa geometria detta iperbolica. Egli ne deduce un comportamento asintotico per le rette parallele che, se così si può dire, può essere descritto come l esistenza all infinito di una perpendicolare comune alle due rette parallele e passante per il punto all infinito al quale asintoticamente tendono entrambe le rette. ato che due rette che passano per uno stesso punto (al finito) e sono perpendicolari ad una stessa retta per quel punto coincidono, Saccheri ne trae quella che nel suo trattato è la proposizione 33: Hypothesis anguli acuti est absolute falsa; quia repugnans naturae lineae rectae. (l ipotesi dell angolo acuto è assolutamente falsa perché ripugna alla natura della linea retta) La diversa formulazione di questa proposizione rispetto alla XIV del suo trattato può far supporre che Saccheri stesso, rendendosi conto del diverso statuto epistemologico delle due argomentazioni, non fosse perplesso di fronte a quest ultima. conforto di ciò c è il fatto che egli nelle successive proposizioni cerca di contraddire l ipotesi dell angolo acuto in altro modo: in base al concetto di equidistanza e con argomenti vicini al calcolo infinitesimale, ma commette degli errori: tuttavia è bene ricordare che il calcolo era stato introdotto e cominciava ad essere sviluppato solo da pochi decenni. Saccheri riassume queste ulteriori argomentazioni nella proposizione XXXVIII del suo trattato e nuovamente nella stessa forma della XIV: Hypothesis anguli acuti est absolute falsa, quia se ipsam destruit 6

Le caratteristiche dei poligoni. La relazione tra i lati e gli angoli di un poligono. Definizioni

Le caratteristiche dei poligoni. La relazione tra i lati e gli angoli di un poligono. Definizioni Le caratteristiche dei poligoni 1. Si dice poligono la parte del piano delimitata da una spezzata chiusa. 2. Il perimetro di un poligono è la somma delle misure del suoi lati, si indica cm 2p. 3. Un poligono

Dettagli

Principali Definizioni e Teoremi di Geometria

Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Principali Definizioni e Teoremi di Geometria Segmento (definizione) Si dice segmento di estremi A e B l insieme costituito dai punti A e B e da tutti i punti della retta AB compresi tra A e B. Angolo

Dettagli

Unità Didattica N 23 Rette parallele

Unità Didattica N 23 Rette parallele 28 Unità idattica N 23 Rette parallele Unità idattica N 23 Rette parallele 01) efinizione di rette parallele 02) ngoli formati da due rette tagliate da una trasversale 03) Quinto postulato di Euclide sulle

Dettagli

Le sezioni piane del cubo

Le sezioni piane del cubo Le sezioni piane del cubo Versione provvisoria 11 dicembre 006 1 Simmetrie del cubo e sezioni speciali Sezioni speciali si presentano in corrispondenza di piani perpendicolari agli assi di simmetria del

Dettagli

Teoremi di geometria piana

Teoremi di geometria piana la congruenza teoremi sugli angoli γ teorema sugli angoli complementari Se due angoli sono complementari di uno stesso angolo α β In generale: Se due angoli sono complementari di due angoli congruenti

Dettagli

istituto superiore g. terragni olgiate comasco

istituto superiore g. terragni olgiate comasco Disciplina 1 MATEMATICA Classe I A Indirizzo Liceo Scientifico Anno scolastico 2015-2016 Docente Cecilia Moschioni TESTI IN ADOZIONE Bergamini, Trifone, Barozzi, Matematica multimediale.blu vol.1, Zanichelli

Dettagli

Postulati e definizioni di geometria piana

Postulati e definizioni di geometria piana I cinque postulati di Euclide I postulato Adimandiamo che ce sia concesso, che da qualunque ponto in qualunque ponto si possi condurre una linea retta. Tra due punti qualsiasi è possibile tracciare una

Dettagli

1B GEOMETRIA. Gli elementi fondamentali della geometria. Esercizi supplementari di verifica

1B GEOMETRIA. Gli elementi fondamentali della geometria. Esercizi supplementari di verifica Gli elementi fondamentali della geometria Esercizi supplementari di verifica Esercizio 1 a) V F Si dice linea retta una qualsiasi linea che non ha né un inizio né una fine. b) V F Il punto è una figura

Dettagli

Assumendo 1 u = 1 cm, calcola il perimetro e l area del quadrilatero ABCD.

Assumendo 1 u = 1 cm, calcola il perimetro e l area del quadrilatero ABCD. Esercizio 1a Disegna un piano cartesiano ortogonale ed in esso inserisci i punti che seguono, poi uniscili nell ordine dato: Secondo te che tipo di quadrilatero hai ottenuto? Perché? Quali sono le sue

Dettagli

TIPI DI TRIANGOLO La classificazione dei triangoli può essere fatta o in riferimento ai lati oppure agli angoli. Sulla base dei lati abbiamo:

TIPI DI TRIANGOLO La classificazione dei triangoli può essere fatta o in riferimento ai lati oppure agli angoli. Sulla base dei lati abbiamo: TIPI DI TRIANGOLO La classificazione dei triangoli può essere fatta o in riferimento ai lati oppure agli angoli. Sulla base dei lati abbiamo: TRIANGOLO EQUILATERO Il triangolo equilatero ha i tre lati

Dettagli

La parallela tracciata dal punto medio di un lato di un triangolo a uno degli altri due lati incontra il terzo lato nel suo punto medio.

La parallela tracciata dal punto medio di un lato di un triangolo a uno degli altri due lati incontra il terzo lato nel suo punto medio. TEOREMA DI TALETE Piccolo Teorema di Talete Dato un fascio di rette parallele tagliate da due trasversali, a segmenti congruenti su una trasversale corrispondono segmenti congruenti sull altra trasversale.

Dettagli

1 I solidi a superficie curva

1 I solidi a superficie curva 1 I solidi a superficie curva PROPRIETÀ. Un punto che ruota attorno ad un asse determina una circonferenza. PROPRIETÀ. Una linea, un segmento o una retta che ruotano attorno ad un asse determinano una

Dettagli

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0. . Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione

Dettagli

ELEMENTI DI EUCLIDE, LIBRO VI: Le figure simili e le proporzioni in geometria

ELEMENTI DI EUCLIDE, LIBRO VI: Le figure simili e le proporzioni in geometria Richiami dal libro VI di Euclide: ELEMENTI DI EUCLIDE, LIBRO VI: Le figure simili e le proporzioni in geometria Definizione I del libro VI: due figure poligonali si dicono simili se hanno angoli uguali

Dettagli

La somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a un angolo piatto (180 ).

La somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a un angolo piatto (180 ). Il triangolo (UbiLearning) - 1 Triangoli Un triangolo è un poligono formato da tre lati. Rappresenta la più semplice figura piana formata dal minimo numero di lati utili a chiudere una superficie piana.

Dettagli

Don Bosco, A.S. 2013/14 Compiti per le vacanze - 1C

Don Bosco, A.S. 2013/14 Compiti per le vacanze - 1C Don Bosco, A.S. 01/14 Compiti per le vacanze - 1C 1. Rappresenta per elencazione ciascuno dei seguenti insiemi: A { x x è una lettera della parola cattedra } B { x N x < 7 } C { x N x è pari x 10 } D {

Dettagli

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 23 novembre 2005

IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 23 novembre 2005 PROGETTO OLIMPIADI DI MATEMATIA U.M.I. UNIONE MATEMATIA ITALIANA SUOLA NORMALE SUPERIORE IGiochidiArchimede-SoluzioniBiennio 3 novembre 00 1 Griglia delle risposte corrette Risoluzione dei problemi Problema

Dettagli

Test di autovalutazione

Test di autovalutazione Test di autovalutazione Test 0 10 0 30 0 0 0 70 80 90 100 n Il mio punteggio, in centesimi, è n Rispondi a ogni quesito segnando una sola delle alternative. n onfronta le tue risposte con le soluzioni.

Dettagli

I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due.

I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due. I PARALLELOGRAMMI Si dice PARALLELOGRAMMA un quadrilatero avente i lati opposti paralleli a due a due. A D B H C K Una particolarità del parallelogramma è che mantiene le sue caratteristiche anche quando

Dettagli

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI

INDICAZIONI PER LA RICERCA DEGLI ASINTOTI VERTICALI 2.13 ASINTOTI 44 Un "asintoto", per una funzione y = f( ), è una retta alla quale il grafico della funzione "si avvicina indefinitamente", "si avvicina di tanto quanto noi vogliamo", nel senso precisato

Dettagli

Trigonometria. Parte della matematica che si occupa di studiare le relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo

Trigonometria. Parte della matematica che si occupa di studiare le relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo Trigonometria Parte della matematica che si occupa di studiare le relazioni tra i lati e gli angoli di un triangolo I triangoli rettangoli Premessa: ricordiamo le definizioni di seno e coseno di un angolo

Dettagli

Risoluzione dei triangoli rettangoli

Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei triangoli rettangoli In questa dispensa esamineremo il problema della risoluzione dei triangoli rettangoli. Riprendendo la definizione di seno e coseno, mostreremo come questi si possano

Dettagli

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011

ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA 2011 ESAME DI STATO LICEO SCIENTIFICO MATEMATICA PROBLEMA La funzione f ( ) ( )( ) è una funzione dispari di terzo grado Intercetta l asse nei punti ;, ; e ; Risulta f per e per è invece f per e per f ' risulta

Dettagli

Lezione 3. Angoli al centro e angoli alla circonferenza

Lezione 3. Angoli al centro e angoli alla circonferenza Lezione 3. Angoli al centro e angoli alla circonferenza 1 Angoli in una circonferenza La proprietà illustrata dalle proposizioni 0, 1 e 3 del terzo libro degli Elementi si riferisce a una delle caratteristiche

Dettagli

Questo teorema era già noto ai babilonesi, ma fu il matematico greco Pitagora, intorno al 500 a.c., a darne una descrizione precisa.

Questo teorema era già noto ai babilonesi, ma fu il matematico greco Pitagora, intorno al 500 a.c., a darne una descrizione precisa. IL TEOREMA DI PITAGORA Questo teorema era già noto ai babilonesi, ma fu il matematico greco Pitagora, intorno al 500 a.c., a darne una descrizione precisa. ENUNCIATO: la somma dei quadrati costruiti sui

Dettagli

ARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI

ARROTONDANDO FIGURE CON TRIANGOLI EQUILATERI ARROTONDANDO Cosa succede ad accostare figure identiche una all altra? Le figure ottenute che proprietà presentano? Posso trovare un qualche tipo di legge generale? Per rispondere a questa ed altre domande

Dettagli

il discriminante uguale a zero; sviluppando i calcoli si ottiene che deve essere

il discriminante uguale a zero; sviluppando i calcoli si ottiene che deve essere Macerata maggio 0 classe M COMPITO DI MATEMATICA RECUPERO ASSENTI QUESITO Considera il fascio di curve di equazione: x y (.) = k + k 6 a) Trova per quali valori di k si hanno delle ellissi. Deve essere

Dettagli

APPUNTI DI MATEMATICA GEOMETRIA \ GEOMETRIA EUCLIDEA \ GEOMETRIA DEL PIANO (1)

APPUNTI DI MATEMATICA GEOMETRIA \ GEOMETRIA EUCLIDEA \ GEOMETRIA DEL PIANO (1) GEOMETRIA \ GEOMETRIA EUCLIDEA \ GEOMETRIA DEL PIANO (1) Un ente (geometrico) è un oggetto studiato dalla geometria. Per descrivere gli enti vengono utilizzate delle definizioni. Una definizione è una

Dettagli

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza

Dettagli

Problemi sui teoremi di Euclide

Problemi sui teoremi di Euclide Capitolo 1 Problemi sui teoremi di Euclide 1.1 Problemi svolti 1. Calcolare il perimetro e l area di un triangolo rettangolo sapendo che la misura di un cateto, supera di 4 cm. quella della sua proiezione

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

Problema Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo.

Problema Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo. SIMILITUDINE Problemi Problema 8.179 Un triangolo rettangolo ha l angolo =60. La bisettrice dell angolo msura 6. Calcola il perimetro del triangolo. La bisettrice divide l angolo =60 in due angoli di 30,

Dettagli

Punto d intersezione delle altezze nel triangolo

Punto d intersezione delle altezze nel triangolo Punto d intersezione delle altezze nel triangolo 1. Osserva la posizione del punto d intersezione H. Dove si trova H a) in un triangolo acutangolo? b) in un triangolo rettangolo? c) in un triangolo ottusangolo?

Dettagli

Circonferenze del piano

Circonferenze del piano Circonferenze del piano 1 novembre 1 Circonferenze del piano 1.1 Definizione Una circonferenza è il luogo dei punti equidistanti da un punto fisso, detto centro. La distanza di un qualunque punto della

Dettagli

1/6. Esercizi su Circonferenza/retta e circonferenza/circonferenza. Dimostrazioni. Ipotesi. Tesi. Dimostrazione. Ipotesi. Tesi.

1/6. Esercizi su Circonferenza/retta e circonferenza/circonferenza. Dimostrazioni. Ipotesi. Tesi. Dimostrazione. Ipotesi. Tesi. Dimostrazioni Risoluzione 1) Le circonferenze Γ e Γ' (e Γ'') sono tangenti P appartiene alla retta tangente comune t PA, PB (e PB*) sono tangenti PA = PB (= PB*) Non ha importanza se le due circonferenze

Dettagli

Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza

Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza Liceo Classico Galilei Pisa - Classe a A - Prof. Francesco Daddi - 1 ottobre 011 Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza Esercizio 1. La circonferenza ha centro in C 4 ), 7, 7 ) e raggio + 7 57

Dettagli

COS È UN PRISMA. Due POLIGONI congruenti e paralleli, come basi. È UN POLIEDRO DELIMITATO DA

COS È UN PRISMA. Due POLIGONI congruenti e paralleli, come basi. È UN POLIEDRO DELIMITATO DA PRISMI E PIRAMIDI COS È UN PRISMA È UN POLIEDRO DELIMITATO DA Due POLIGONI congruenti e paralleli, come basi. Tanti PARALLELOGRAMMI quanti sono i lati del poligono di base (come facce laterali). PRISMA

Dettagli

rappresenta la distanza del centro O dalla corda.

rappresenta la distanza del centro O dalla corda. PROBLEMI DI GEOMETRIA 1 Problema 1.160.86 Indica con L un punto del lato AB del quadrato ABCD e considera il segmento AL. Proseguendo nello stesso verso di rotazione prendi sugli altri lati i punti M,

Dettagli

Derivate delle funzioni di una variabile.

Derivate delle funzioni di una variabile. Derivate delle funzioni di una variabile. Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più fecondi della matematica ed è quello su cui si basa il calcolo differenziale. I problemi

Dettagli

TRIGONOMETRIA E COORDINATE

TRIGONOMETRIA E COORDINATE Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli

Dettagli

ALCUNE LINEE GUIDA PER LA DIMOSTRAZIONE DEI TEOREMI

ALCUNE LINEE GUIDA PER LA DIMOSTRAZIONE DEI TEOREMI ALCUNE LINEE GUIDA PER LA DIMOSTRAZIONE DEI TEOREMI LE RELAZIONI FRA GLI ELEMENTI DI UN TRIANGOLO 1) La somma degli angoli interni di un triangolo è 180 γ Consideriamo il triangolo ABC. Tracciamo la parallela

Dettagli

Quadro riassuntivo di geometria analitica

Quadro riassuntivo di geometria analitica Quadro riassuntivo di geometria analitica IL PIANO CARTESIANO (detta ascissa o coordinata x) e y quella dall'asse x (detta ordinata o coordinata y). Le coordinate di un punto P sono: entrambe positive

Dettagli

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto La parabola Esercizi Esercizio 368.395 Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto 0 ;5 e raggio, e la parabola ha il suo vertice in 0 ;0.

Dettagli

Funzioni convesse su intervallo

Funzioni convesse su intervallo Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dip. di Scienze Statistiche e Matematiche Silvio Vianelli Appunti del corso di Matematica Generale Funzioni convesse su intervallo Anno Accademico

Dettagli

Esercizi svolti sulla parabola

Esercizi svolti sulla parabola Liceo Classico Galilei Pisa - Classe a A - Prof. Francesco Daddi - 19 dicembre 011 Esercizi svolti sulla parabola Esercizio 1. Determinare l equazione della parabola avente fuoco in F(1, 1) e per direttrice

Dettagli

Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... )

Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... ) Geometria Superiore Esercizi 1 (da consegnare entro... ) In questi esercizi analizziamo il concetto di paracompattezza per uno spazio topologico e vediamo come questo implichi l esistenza di partizioni

Dettagli

C7. Circonferenza e cerchio - Esercizi

C7. Circonferenza e cerchio - Esercizi C7. Circonferenza e cerchio - Esercizi DEFINIZIONI E COSTRUZIONI 1) Dare la definizione di luogo geometrico. 2) Indicare almeno due luoghi geometrici. 3) Dare la definizione di asse di un segmento come

Dettagli

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI

LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI LA GEOMETRIA DELLO SPAZIO: CENNI DI TEORIA ED ESERCIZI SPAZIO: l insieme di tutti i punti. PUNTI ALLINEATI: punti che appartengono alla stessa retta PUNTI COMPLANARI: punti che appartengono allo stesso

Dettagli

In un triangolo qualsiasi, la semiretta che, uscendo dal vertice di un angolo, lo divide in due parti uguali prende il nome di: a) mediana

In un triangolo qualsiasi, la semiretta che, uscendo dal vertice di un angolo, lo divide in due parti uguali prende il nome di: a) mediana 66 08 09 10 11 1 13 14 In un triangolo qualsiasi, la semiretta che, uscendo dal vertice di un angolo, lo divide in due parti uguali prende il nome di: a) mediana b) bisettrice c) asse d) ortogonale Un

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

METODO DI CAVALIERI-SIMPSON (o delle parabole) (per il calcolo approssimato 1 di integrali definiti)

METODO DI CAVALIERI-SIMPSON (o delle parabole) (per il calcolo approssimato 1 di integrali definiti) METODO DI CVLIERI-SIMPSON (o delle parabole) (per il calcolo approssimato di integrali definiti) ssieme ai metodi dei Rettangoli e dei Trapezi costituisce l insieme dei metodi di Integrazione Numerica

Dettagli

Angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale (alterni interni ed

Angoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale (alterni interni ed ppunti di geometria.s. 14-15 1 Prof. Luigi ai PPUNTI ngoli formati da due rette parallele tagliate da una trasversale (alterni interni ed esterni, corrispondenti, coniugati). In un triangolo l angolo esterno

Dettagli

Teorema di Pitagora. Triangoli con angoli di 45, 30 e 60. Eserciziario con soluzioni. - 1

Teorema di Pitagora. Triangoli con angoli di 45, 30 e 60. Eserciziario con soluzioni. - 1 Teorema di Pitagora. Triangoli con angoli di 45, 30 e 60. Eserciziario con soluzioni. - 1 Raccolta di problemi di geometra piana sul teorema di Pitagora applicato ai triangolo con angoli di 45, 30 e 60

Dettagli

Completezza e compattezza

Completezza e compattezza 1 Completezza e compattezza Spazi metrici completi Data una successione x : N X, j x j, una sua sottosuccessione è la composizione x ν, ove ν : N N è strettamente crescente. Data una successione (x j )

Dettagli

336 GEOMETRIA: ESERCIZI SUL CAPITOLO 3

336 GEOMETRIA: ESERCIZI SUL CAPITOLO 3 336 GEOMETRIA: ESERCIZI SUL CAPITOLO 3 1) (Esercizio svolto) Dimostra che le bisettrici di due angoli corrispondenti, formati da due rette parallele con una trasversale, sono anch esse parallele. a b (sulla

Dettagli

Cosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo?

Cosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo? Cosa vuol dire misurare l'area di una figura piana a contorno curvilineo? Idea elementare: 1. fissare un quadratino come unità di misura 2. contare quante volte questo può essere riportato nella figura

Dettagli

Il Teorema di Kakutani

Il Teorema di Kakutani Il Teorema di Kakutani Abbiamo visto, precedentemente, il seguente risultato: 1 Sia X uno spazio di Banach. Se X è separabile, la palla è debolmente compatta. B X = {x X x 1} Il Teorema di Kakutani è un

Dettagli

Parte Seconda. Geometria

Parte Seconda. Geometria Parte Seconda Geometria Geometria piana 99 CAPITOLO I GEOMETRIA PIANA Geometria: scienza che studia le proprietà delle figure geometriche piane e solide, cioè la forma, l estensione e la posizione dei

Dettagli

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto - 3^ Divisione. BANCA DATI MATEMATICA II^ IMMISSIONE Concorso VFP4 2012

Ministero della Difesa Direzione Generale per il Personale Militare I Reparto - 3^ Divisione. BANCA DATI MATEMATICA II^ IMMISSIONE Concorso VFP4 2012 Ministero della ifesa irezione Generale per il Personale Militare I Reparto - 3^ ivisione N TI MTEMTI II^ IMMISSIONE oncorso VFP4 2012 Servizio inerente la fornitura di due archivi di quesiti e materiali

Dettagli

Liceo Scientifico G. Salvemini Corso di preparazione per la gara provinciale delle OLIMPIADI DELLA MATEMATICA INTRO GEOMETRIA

Liceo Scientifico G. Salvemini Corso di preparazione per la gara provinciale delle OLIMPIADI DELLA MATEMATICA INTRO GEOMETRIA Liceo Scientifico G. Salvemini Corso di preparazione per la gara provinciale delle OLIMPIADI DELLA MATEMATICA INTRO GEOMETRIA TRIANGOLI Criteri di congruenza Due triangoli sono congruenti se hanno congruenti:

Dettagli

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009

Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 Testi verifiche 3 C 3 I a. s. 2008/2009 1) Sono assegnati i punti A(- 1; 3) C(3; 0) M ;1 a) Ricavare le coordinate del simmetrico di A rispetto a M e indicarlo con B. Verificare che il segmento congiungente

Dettagli

LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE FRA CULTURA, STORIA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA. Dario Palladino (Università di Genova)

LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE FRA CULTURA, STORIA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA. Dario Palladino (Università di Genova) LE GEOMETRIE NON EUCLIDEE FRA CULTURA, STORIA E DIDATTICA DELLA MATEMATICA Dario Palladino (Università di Genova) Seconda parte Momenti della storia dei tentativi di dimostrazione del V postulato di Euclide

Dettagli

Divisione in tre parti uguali

Divisione in tre parti uguali Divisione in tre parti uguali ) Il metodo più pratico per dividere un quadrato in tre parti uguali è quello di trisecare ad occhio il foglio ed aggiustare la parte in eccesso o in difetto con piccoli spostamenti

Dettagli

2 Vettori applicati. 2.1 Nozione di vettore applicato

2 Vettori applicati. 2.1 Nozione di vettore applicato 2 Vettori applicati 2 Vettori applicati 2.1 Nozione di vettore applicato Numerose grandezze fisiche sono descritte da vettori (spostamento, velocità, forza, campo elettrico, ecc.). Per alcune di esse e,

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE IL BARICENTRO GENERALITA' GEOMETRIA DELLE MASSE Un corpo può essere immaginato come se fosse costituito da tante piccole particelle dotate di massa (masse puntiformi); a causa della forza di gravità queste

Dettagli

CIRCONFERENZA E CERCHIO

CIRCONFERENZA E CERCHIO CIRCONFERENZA E CERCHIO È una linea chiusa formata da tutti i punti del piano che sono equidistanti da un punto interno detto centro. La distanza punto della circonferenza-centro è detto raggio. circonferenza

Dettagli

Il disco di Poincaré e la geometria iperbolica.

Il disco di Poincaré e la geometria iperbolica. Mauro Bovio Appunti per le classi 5 A 5 B a.s. 2014/15 11 Il disco di Poincaré e la geometria iperbolica. 1. Introduzione In geometria euclidea molte proprietà dipendono dal V postulato : Per ogni retta

Dettagli

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato

quadrilatero generico parallelogramma rombo rettangolo quadrato Pavimentare 1. Quali forme di quadrilateri puoi costruire? Schizza tutte le forme possibili e scrivi il loro nome. 2. Cosa rappresentano i piccoli punti rossi sui lati del quadrilatero? 3. a) Costruisci

Dettagli

Repetitorium trigonometriae - per immagini

Repetitorium trigonometriae - per immagini Repetitorium trigonometriae - per immagini Regole di base Ipotenusa Opposto Adiacente Tenendo a mente la seguente nomenclatura di un triangolo rettangolo si ha: sin = Opposto Ipotenusa cos = Adiacente

Dettagli

COMPITI DI MATEMATICA PER LE VACANZE

COMPITI DI MATEMATICA PER LE VACANZE IL PRESENTE FASCICOLO COSTITUISCE ILTUO IMPEGNO ESTIVO NEI CONFRONTI DELLA MATEMATICA E DELLE SCIENZE. ESSO È COMPOSTO DA UNA SERIE DI ESERCIZI DI ARITMETICA E GEOMETRIA CHE DOVRAI SVOLGERE SU DI UN QUADERNO

Dettagli

Don Bosco, A.S. 2013/14 Compiti per le vacanze - 2A

Don Bosco, A.S. 2013/14 Compiti per le vacanze - 2A Don Bosco, A.S. 0/ Compiti per le vacanze - A. Risolvi le seguenti espressioni: [( ) ( ) ] [( ) 5 ] + : ( ) ( ) ( ( ) 5 ) 9 ( 5 ) ( 5 ) ( 7 5 ). Scomponi i seguenti polinomi: a b ax+bx+ay+6by c) x +x d)

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ESERCITAZIONI DI ANALISI MATEMATICA I BREVI RICHIAMI DELLA TEORIA DEI LIMITI. Confronto di infinitesimi. Sia A sottoinsieme di R, sia 0 punto di accumulazione di A nella topologia

Dettagli

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri.

I solidi. Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri. I solidi Un solido è una parte di spazio delimitata da una superficie chiusa. I solidi delimitati da poligoni vengono chiamati poliedri. I solidi che hanno superfici curve vengono chiamati solidi rotondi.

Dettagli

Anno 2. Circonferenza e retta: definizioni e proprietà

Anno 2. Circonferenza e retta: definizioni e proprietà Anno 2 Circonferenza e retta: definizioni e proprietà 1 Introduzione I Sumeri furono tra i primi popoli ad occuparsi di matematica, e in particolare di problemi relativi alla. La è una figura geometrica

Dettagli

DISTANZA TRA DUE PUNTI NEL PIANO CARTESIANO

DISTANZA TRA DUE PUNTI NEL PIANO CARTESIANO Geogebra DISTANZA TRA DUE PUNTI NEL PIANO CARTESIANO 1. Apri il programma Geogebra, assicurati che siano visualizzati gli assi e individua il punto A (0, 0). a. Dove si trova il punto A? b. Individua il

Dettagli

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro.

I vertici e i lati di ogni poligono vengono detti rispettivamente vertici e spigoli del poliedro. 1 I poliedri diagonale DEFINIZIONE. Un poliedro è la parte di spazio delimitata da poligoni posti su piani diversi in modo tale che ogni lato sia comune a due di essi. I poligoni che delimitano il poliedro

Dettagli

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che. Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti

Dettagli

GEOMETRIA. Studio dei luoghi /relazioni tra due variabili. Studio delle figure (nel piano/spazio) Problemi algebrici sulle figure geometriche

GEOMETRIA. Studio dei luoghi /relazioni tra due variabili. Studio delle figure (nel piano/spazio) Problemi algebrici sulle figure geometriche GEOMETRIA ANALITICA EUCLIDEA Studio dei luoghi /relazioni tra due variabili Studio delle figure (nel piano/spazio) Funzioni elementari Problemi algebrici sulle figure geometriche Grafici al servizio dell

Dettagli

Trigonometria angoli e misure

Trigonometria angoli e misure Trigonometria angoli e misure ITIS Feltrinelli anno scolastico 27-28 R. Folgieri 27-28 1 Angoli e gradi Due semirette che condividono la stessa origine danno luogo ad un angolo. Le due semirette (che si

Dettagli

y = è una relazione tra due variabili, che ad ogni valore della

y = è una relazione tra due variabili, che ad ogni valore della LE FUNZIONI DEFIINIIZIIONE Una funzione f () = è una relazione tra due variabili, che ad ogni valore della VARIABILE INDIPENDENTE associa AL PIU (al massimo) un valore della VARIABILE DIPENDENTE E UNA

Dettagli

CIRCONFERENZA E CERCHIO. Parti di una circonferenza

CIRCONFERENZA E CERCHIO. Parti di una circonferenza CIRCONFERENZ E CERCHIO Circonferenza: è il luogo geometrico dei punti equidistanti da un punto fisso detto centro Raggio: è la distanza tra un qualsiasi punto della circonferenza e il centro Cerchio: è

Dettagli

Rapporti e proporzioni

Rapporti e proporzioni Rapporti e proporzioni Si dice RAPPORTO FRA DUE NUMERI, il secondo dei quali sia diverso da zero, il quoziente ottenuto dividendo il primo per il secondo. a b = a b a e b si dicono TERMINI del rapporto

Dettagli

Appunti di geometria del piano

Appunti di geometria del piano Appunti di geometria del piano Gianpaolo Prina Istituto Prof. G. Sismondi Pescia Anno scolastico 2010-2011 La geometria e gli enti primitivi La geometria è la disciplina che descrive e studia le proprietà

Dettagli

Circonferenza e cerchio

Circonferenza e cerchio Cerchio e circonferenza - 1 Circonferenza e cerchio La circonferenza è il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti da un unico punto detto centro. Il cerchio è l insieme costituito dai punti appartenenti

Dettagli

Le figure geometriche

Le figure geometriche La geometria In Egitto nel XIV secolo a.c. la geometria nasce per misurare la terra (geometria = misura della terra) perché il Nilo con le sue piene, cancellava spesso i limiti fra i campi. E dunque una

Dettagli

TEOREMA DI PITAGORA Pg. 1 TEOREMA DI PITAGORA. c² = a² + b². TRIANGOLO RETTANGOLO a = cateto minore b= cateto maggiore c= ipotenusa

TEOREMA DI PITAGORA Pg. 1 TEOREMA DI PITAGORA. c² = a² + b². TRIANGOLO RETTANGOLO a = cateto minore b= cateto maggiore c= ipotenusa TEOREMA DI PITAGORA Pg. 1 TEOREMA DI PITAGORA TRIANGOLO RETTANGOLO a = cateto minore b= cateto maggiore c= ipotenusa TEOREMA DI PITAGORA In un qualsiasi triangolo rettangolo il quadrato costruito sull'ipotenusa

Dettagli

GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO

GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO GEOMETRIA EUCLIDEA NELLO SPAZIO N.B: I punti si indicano con lettere maiuscole, le linee con lettere minuscole i piani con lettere greche minuscole α, βγ,... Ricordiamo alcuni assiomi del piano: A1. Tre

Dettagli

Soluzioni 28 a Gara Città di Padova (6 Aprile 2013)

Soluzioni 28 a Gara Città di Padova (6 Aprile 2013) Soluzioni 28 a Gara Città di Padova (6 Aprile 2013) 1.- Sia K il valore comune delle somme degli elementi della prima riga, di quelli della seconda e di quelli della colonna. Sia X il numero messo nella

Dettagli

B6. Sistemi di primo grado

B6. Sistemi di primo grado B6. Sistemi di primo grado Nelle equazioni l obiettivo è determinare il valore dell incognita che verifica l equazione. Tale valore, se c è, è detto soluzione. In un sistema di equazioni l obiettivo è

Dettagli

10. Quale dei seguenti numeri

10. Quale dei seguenti numeri Test d'ingresso di matematica per la secondaria di secondo grado (liceo classico) Il test si basa su alcuni test di ingresso (opportunamente modificati) assegnati al liceo classico e trovati in Rete Nome:

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

1) TEOREMA: OGNI TRIANGOLO E INSCRIVIBILE/CIRCOSCRIVIBILE IN/AD UNA CIRCONFERENZA

1) TEOREMA: OGNI TRIANGOLO E INSCRIVIBILE/CIRCOSCRIVIBILE IN/AD UNA CIRCONFERENZA 1) TEORE: OGNI TRINGOLO E INSRIVIILE/IROSRIVIILE IN/ UN IRONFERENZ TRINGOLO INSRITTO: isegniamo il triangolo. Si tracciano i due assi r ed s dei lati e. Indichiamo con il loro punto di incontro. Sappiamo

Dettagli

Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta.

Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta. CLASSE III C RECUPERO GEOMETRIA AREA PERIMETRO POLIGONI Disegno in quadretti le parti da calcolare; se capisco quanto vale un quadretto è fatta. ES: se ho fatto questo disegno e so che 1 quadretto vale

Dettagli

ALGEBRA VETTORIALE Corso di Fisica per la Facoltà di Farmacia, Università Gabriele D Annunzio, Chieti-Pescara, Cosimo Del Gratta 2008

ALGEBRA VETTORIALE Corso di Fisica per la Facoltà di Farmacia, Università Gabriele D Annunzio, Chieti-Pescara, Cosimo Del Gratta 2008 LGER VETTORILE DEFINIZIONE DI VETTORE (1) Sia E lo spazio tridimensionale della geometria euclidea. Consideriamo due punti e appartenenti a E Si chiama segmento orientato, e si indica con (,) il segmento

Dettagli

Poliedri regolari. - Le condizioni (a), (b) e (c) della definizione data non sono sovrabbondanti: Riferimenti bibliografici: (a) e (c) non (b)

Poliedri regolari. - Le condizioni (a), (b) e (c) della definizione data non sono sovrabbondanti: Riferimenti bibliografici: (a) e (c) non (b) Riferimenti bibliografici: Poliedri regolari - Forme Maria Dedò Ed. Zanichelli - Le condizioni (a), (b) e (c) della definizione data non sono sovrabbondanti: (a) e (c) non (b) Definizione: Un poliedro

Dettagli

Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto.

Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto. Confrontare angoli Indica, colorando il quadratino, quali sono gli angoli retti tra quelli che vedi qui sotto. R V T P S U Z Colora di verde le caselle corrispondenti agli angoli piatti e di rosso quelle

Dettagli

2. Completa scrivendo il numeratore o il denominatore mancante in modo da avere frazioni tutte equivalenti.

2. Completa scrivendo il numeratore o il denominatore mancante in modo da avere frazioni tutte equivalenti. Esercizi per le vacanze estive classe 2^C Svolgere nell ordine tutti gli esercizi indicati su fogli a quadretti con buchi. Gli esercizi andranno consegnati all insegnante al rientro dalle vacanze e saranno

Dettagli

valore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0;

valore di a: verso l alto (ordinate crescenti) se a>0, verso il basso (ordinate decrescenti) se a<0; La parabola è una particolare conica definita come è una curva aperta, nel senso che non può essere contenuta in alcuna superficie finita del piano; è simmetrica rispetto ad una retta, detta ASSE della

Dettagli

Funzioni goniometriche

Funzioni goniometriche Funzioni goniometriche In questa dispensa vengono introdotte le definizioni delle funzioni goniometriche. Preliminarmente si introducono le convenzioni sull orientazione degli angoli e sulla loro rappresentazione

Dettagli

VERIFICA DI MATEMATICA 11 febbraio 2016 classe 2 a D. Nome...Cognome... ARITMETICA

VERIFICA DI MATEMATICA 11 febbraio 2016 classe 2 a D. Nome...Cognome... ARITMETICA VERIFICA DI MATEMATICA 11 febbraio 016 classe a D Nome...Cognome... ARITMETICA 1. Scrivi l enunciato delle proprietà fondamentale, dell invertire e del permutare. Applicale alla seguente proporzione, dimostrando

Dettagli