VINI DELLA CAMPANIA
1989 F A P * F PP * * * * 2011 1986 2003-70 1993 2003-78 Benevento 10.500 ha (GST1/3) Avellino 5.700 Salerno 3.300 Caserta 2.100 Napoli 1.600 Fi Tr A * M Relatore Luciano Haudemand Grecia I vini di Santorini - 26 gennaio 2018
Greco di Tufo = Asprinio di Aversa e diverso da tutti i Greco Parentela stretta con l Aleatico (VdP) Alto contenuto di coloranti dorati, ambrati, mosto giallo ocra tendente al rossiccio e vino di splendido color oro Viene anche definito «rosso mascherato da bianco» Acidità sostenuta con tracce di composti fenolici.. che la buccia rilascia nel mosto se ben maturo Molto strutturato, potente, raffinato, di profumo complesso pesca gialla, albicocca, contiene norisoprenoidi, nerolo, eugenolo, guaiacolo. Buon potenziale di invecchiamento e adatto all affinamento in legno DOCG G.di T. Greco > 85% Coda di Volpe < 15%
DOCG GRECO DI TUFO 2016 13,5 1 ha 6000 ceppi a 500 m viti di 20 anni Resa 100 q/ha terreno argilloso-sabbioso Vendemmia fine Ottobre Pressatura soffice, sgrondatura e illimpidimento del mosto senza O2 per sedimentazione naturale 7 mesi in acciaio sui lieviti con rimontaggi 2/3 mesi in bottiglia
DOCG GRECO DI TUFO 2015 13,5 Vigne del 2001 a 450 m 4000 ceppi/ha Resa 1,2Kg /pianta Terreno argilloso calcareo Vendemmia 2 metà di Ottobre Sgrondo e decantazione senza O2 per sedimentazione Ferm : 70% in inox, 30% in Barrique nuove Otto mesi di affinamento sui lieviti con rimontaggi
Fiano di Avellino Prima citazione 1240 a Foggia ma di origine Campana Nessuna parentela nota neanche con F Aromatico e di Puglia Deve la sua riscoperta a Mastroberardino nel 1970 800 ha di cui 250 in Sicilia In Australia ci sono 10 produttori di Fiano Ha un ricco corredo di componenti aromatiche anche se in piccole dosi: linalolo, geraniolo, terpineolo, pirazine, guaiacolo, TDN per dei descrittori come:, acacia, tiglio, erbaceo, mentolato, muschiato, fumé, camomilla, cherosene Potenziale di invecchiamento fino a 8-10 anni DOCG Fiano di Avellino: Fiano > 85%
FIANO DI AVELLINO DOCG 2016 13 PIETRAMARA Etichetta Nera 16 ha 90.000 bottiglie Vigna Pietramara 5 ha disposti ad anfiteatro a 450 m Atr. Enologo Vincenzo Mercurio Criomacerazione e affinamento in acciaio per 6 mesi
DOC CILENTO Fiano 2012 13,5 PIETRAINCATENATA 12 ha argilloso-calcareo Fiano e Aglianico Lieviti selezionati e indigeni Resa 1,8 kg /pianta agricoltura biologica Fermentazione in inox Affinamento 30% in Legno
Falanghina Falanghina del Sannio o Beneventana varietà distinta con parentela con il Biancolella è stata riscoperta nel 1970 da Mustilli Falanghina Flegrea è il bianco più diffuso della Campania e ha parentela con il Suppezza. Più antica citazione 1666 La Flegrea dopo la fillossera era quasi in estinzione e fu Villa Matilde a rivalorizzarla nel 1970 Vini che dopo l epoca post fermentativa esprimono aromi più complessi: fiori d arancio, eucalipto, limone, e speziati dopo invecchiamento 1800 ha LMPS delle due varietà indistinte
FALERNO DEL MASSICO DOP 2014 13.5 VIGNA CARACCI 16 ha 90.000 bottiglie Terreno Vulcanico 150 m Vigneti del 1968 3500/ha 42 q/ha Guyot Criomacerazione Fermentazione in acciaio 70% il resto in barriques Allier di media tostatura x 20gg Affinamento in acciaio e poi 8 mesi in bottiglia
PALLAGRELLO NERO (Coda di Volpe Nero) Citato nel 1775 da Vanvitelli nei possedimenti della Reggia di Caserta (Vigna del ventaglio) infatti era il vino preferito da Ferdinando IV di Borbone Era considerato estinto fino al 1990 quando fù riscoperto da Peppe Mancini Stretta parentela con il Casavecchia.. Medio-tardivo, poco produttivo e con buona resistenza a marciume e botrite, molto ricco di antociani e tannini da domesticare, buona acidità, adatto a invecchiamento 5/7 anni Nel 2001 primo successo di Pallagrello Nero e Casavecchia
IGT TERRE DEL VOLTURNO 2014 13 SABBIE DI SOPRA IL BOSCO Pallagrello Nero 70% - Aglianico 25% - Casavecchia 5% Terreno sabbioso 1800 ceppi/ha Produzione 7600 bott. Fermentazione in tini di acciaio a t 27 rimontaggi manuali per 18 gg Malo-lattica e affinamento in tonneaux nuovi da 500 l (50%) usati (25%) e acciaio (25%)
AGLIANICO Prima citazione nel 1520 durante l occupazione Spagnola e il nome d. forse da «llano», parentele con numerosi v. campani forse il v. del Falerno.. Origine greca non provata Ciclo vita molto lungo, tardivo, resistente alle malattie fungine 10.000 ha 9 posto fra i rossi C. e Basilicata, anche in AU, Cal 2 DOCG e numerose doc del Sud dove è sempre prevalente Terreni collinari argillosi ma versatile DOCG Taurasi aff. obbl. 3 anni di cui 1 in legno e per la «Riserva» 4 anni di cui 1,5 in legno Molti polif. e tannini non troppo ruvidi ottima evoluzione negli anni con successione di descrittori esteri, terpeni, furani, pirazine e guaiacolo.. Il grande rosso del Sud che presenta corpo colore tannini acidità e finezza in bella armonia con una evoluzione ricca e complessa negli anni
TAURASI DOCG RISERVA 2011 14.5 PIANO DI MONTEVERGINE AGLIANICO 100% Fermentazione 3/4 settimane in acciaio a t c Aff inamento 18/24 mesi in barriques e botti da 50 hl di media tostatura poi 2 anni in bottiglia
ROCCAMONFINA IGT 2011 14 PIANO DI MONTEVERGINE AGLIANICO 80% - PIEDIROSSO 20% 50 q/ha Annata siccitosa bucce più spesse Vendemmia 15 ottobre in anticipo Fermentazione 20 gg in acciao ML in acciaio Affinamento 12 mesi in barriques Allier e Nevers acidità tot 5,3 gr/l ph 3.7 Estratto 32,3 gr/l 32.500 bottiglie