La nuova Base Dati Assistibili in Sicilia: impatto della valutazione dei consumi sanitari sulla programmazione

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UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro per la Coesione Territoriale Ministero della Salute Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale Direzione generale della programmazione sanitaria La nuova Base Dati Assistibili in Sicilia: impatto della valutazione dei consumi sanitari sulla programmazione Palermo 27 Giugno 2013 Assessorato Regionale della Salute P.zza O. Ziino REGIONE SICILIANA ASSESSORATO ALLA SALUTE DIPARTIMENTO PER LE ATTIVITÀ SANITARIE ED OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Cosa conosciamo in più e come possiamo orientare la programmazione sanitaria in Sicilia attraverso l uso della BDA Caratteristiche della BDA della Sicilia La Banca Dati Assistito è stata costruita a partire dall'incrocio di diversi flussi informativi con l obiettivo di legare tra loro le diverse informazioni, al fine di ottenere un quadro informativo sanitario quanto più possibile completo degli assistiti della Regione. La base informativa principale è data dai flussi relativi ad informazioni sulla residenza e sulla posizione in ambito di assistenza sanitaria, derivate dalla Nuova Anagrafe Regionale (NAR), dall anagrafe SOGEI (Anagrafe tributaria), e dal Registro Nominativo delle Cause di Morte (ReNCaM). Una volta costituita la base informativa relativa all insieme dei soggetti residenti in Sicilia, sono state integrate le informazioni relative alle prestazioni effettuate, derivate da diverse fonti informative quali: Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO), flusso di prestazioni specialistiche e farmaceutiche, e informazioni sul Day Service. In Figura 1 è mostrata la distribuzione dei soggetti della BDA in base ai consumi sanitari. In particolare si nota che il 9,9% dei soggetti della BDA ha effettuato nel corso del 2011 sia ricoveri ospedalieri, prestazioni specialistiche che prescrizioni farmaceutiche; meno del 2% dei soggetti ha effettuato ricoveri ospedalieri e prescrizioni farmaceutiche; il 40% ha effettuato prestazioni specialistiche e prescrizioni farmaceutiche; meno dell 1% ha effettuato ricoveri e prestazioni specialistiche. Infine quasi il 20% dei soggetti non ha usufruito di nessuna prestazione del SSN. Figura 1: Distribuzione di soggetti della BDA 1 9,9 % 2 1,6 % 3 40,2 % 4 0,9 % 5 0,7 % 6 7,4 % 7 20,1 % 8 19,3 % L utilizzo della BDA permette di fare confronti in termini assoluti e pro-capite della spesa sostenuta nelle distinte categorie (ospedaliera, specialistica, farmaceutica) nelle varie ASP. Il registro regionale della cronicità: nuovi algoritmi per la stima di prevalenza e la valutazione dei profili di consumi per categorie diagnostiche (CREG) in Sicilia e stima dei relativi carichi economici La Banca Dati Assistito permette di individuare determinate categorie di soggetti affetti da patologie croniche e di stimare il carico assistenziale, in termini economici e di tipologia di risorsa sanitaria, che questi soggetti usufruiscono. Per una più appropriata programmazione sanitaria sarebbe opportuno conoscere quanto ogni singola patologia incida sul sistema sanitario nazionale; ed è proprio questa una delle prime applicazioni della BDA che, dopo aver verificato gli algoritmi di costruzione delle diverse categorie cronico degenerative, ne stima i relativi consumi distinti per tipologia di risorsa utilizzata e per ASP di residenza dei soggetti.

La Tabella 1 mostra il numero di assistiti e la prevalenza per ogni singola patologia cronica; mostra inoltre la spesa totale sostenuta per tutti i soggetti affetti da dette patologie croniche ed anche la spesa pro-capite. Tabella 1: Numerosità, prevalenza, spesa totale e pro-capite per patologia cronica CRONICITA' N ASSISTITI PREVALENZA (x 1.000) SPESA TOTALE SPESA PRO-CAPITE TRAPIANTI 808 0,15 49.641.480 61.437 INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 13.693 2,58 257.217.573 18.785 HIV E AIDS 4.863 0,92 44.452.900 9.141 NEOPLASIE 125.454 23,62 732.378.836 5.838 DIABETE 198.906 37,46 499.879.624 2.513 MALATTIE CARDIO CIRCOLATORIE 495.490 93,31 921.060.923 1.859 BRONCOPNEUMOPATIE 453.071 85,32 361.134.978 797 MALATTIE APPARATO DIGERENTE 425.780 80,18 526.456.068 1.236 MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO 193.443 36,43 627.707.067 3.245 MALATTIE AUTOIMMUNI 9.294 1,75 28.502.006 3.067 MALATTIE ENDOCRINE E METABOLICHE 240.548 45,30 518.544.821 2.156 PARTI 46.049 8,67 125.394.588 2.723 Profili di appropriatezza prescrittiva e ricorso alle prestazioni sul territorio La BDA consente di valutare attraverso specifici protocolli di analisi i profili di appropriatezza di ricorso alle cure e delle relative prescrizioni sia riguardanti l uso del farmaco che delle prestazioni specialistiche. Il modello proposto si avvale di specifici indicatori con livello di dettaglio distrettuale e per singolo prescrittore. Un primo passo dell analisi ha riguardato l analisi della distribuzione della spesa per assistito (Tabella 2), per le diverse tipologie di prestazioni (ospedaliera, specialistica e farmaceutica). Tabella 2 Principali statistiche descrittive selle spese degli assistiti presenti nella BDA, per tipologia, Anno 2011. Dal confronto tra i valori corrispondenti al 99 percentile ed il valore massimo, si osserva come pressoché tutte le tipologie di prestazioni siano caratterizzate dalla presenza di valori fuori campo (outlier). Si tratta verosimilmente di casi di pazienti particolarmente gravi, che devono essere oggetto di attento monitoraggio. In particolare, i soggetti che eccedono il valore corrispondente al 99 percentile per almeno una categoria sono complessivamente circa 120.000 soggetti, cui corrisponde un valore della spesa pari al 39% della spesa ospedaliera interna alla regione, al 31% della spesa per prestazioni specialistiche interne alla regione, ed al 18% della spesa farmaceutica interna. La BDA consente inoltre di analizzare la concentrazione della spesa sanitaria a diversi livelli: per ASP, per distretto, per singolo medico di medicina generale (MMG), ecc. Ciò consente di confrontare i livelli di spesa tra diverse ASP, per le diverse tipologie di prestazione e di individuare le possibili cause. A titolo esemplificativo, in Figura 2 si riportano le curve di concentrazione della spesa farmaceutica nelle ASP di Messina e Agrigento. La minore concentrazione per l ASP di Messina (ASP 205) è una potenziale spia di consumi sistematicamente più elevati in tale ASP. In effetti, scendendo al livello di dettaglio di singolo MMG nelle due ASP, si osserva come la spesa pro-capite per l area farmaceutica nell ASP di Messina sia sistematicamente più elevata rispetto a quella di Agrigento (

Figura 2). In mancanza di ragioni cliniche/epidemiologiche in grado di giustificare tali differenze, si potrebbe ritenere che vi sia una tendenza generale a prescrivere più (o meno) di quanto necessario in un ASP piuttosto che nell altra. BDA: strumento di appropriatezza prescrittiva Il tetto della spesa farmaceutica territoriale per il 2013 è stato fissato all 11,35% e la Sicilia nel 2012 ha raggiunto il 14,2%, sarà pertanto necessario introdurre ulteriori misure per migliorare l appropriatezza delle prescrizioni e consentire in tal modo una razionalizzazione delle risorse. I dati di farmacoutilizzazione evidenziano che in Sicilia c è un consumo più elevato di farmaci e che si ricorre maggiormente a quelli più costosi (dato confermato dal rapporto OSMED). La Regione Sicilia, al fine di definire i consumi farmaceutici, ad oggi, ha effettuato esclusivamente analisi di farmaco utilizzazione, utili per analisi di benchmarkig fra diversi livelli geografici di confronto. Tali informazioni non sono però sufficienti, infatti, come riporta lo stesso Osservatorio nazionale dei Medicinali, Se la variabilità non spiegata indica potenziali problemi di appropriatezza, una maggiore omogeneità non è sinonimo di qualità prescrittiva. Occorre pertanto uno strumento che consenta di completare il dato quantitativo (i consumi) con indicatori qualitativi, quali ad esempio l aderenza. In tal modo è possibile tracciare i dati relativi alle prestazioni sanitarie per singolo paziente al fine di potere individuare comportamenti prescrittivi anomali o eventuali sprechi dovuti alla mancata aderenza ai trattamenti da parte dei pazienti. La scarsa aderenza è una vera e propria emergenza sanitaria, in quanto compromette gravemente l efficacia del trattamento, caratterizzandosi come elemento critico per la salute della popolazione sia dal punto di vista della qualità della vita che dell economia sanitaria. La BDA si configura quindi come strumento utile per conoscere le terapie farmacologiche e gli aspetti sanitari correlati con patologie croniche ad elevato impatto economico e sociale, quali ad esempio: Malattie cardiovascolari Osteoporosi Diabete Patologie respiratorie Tromboembolismo ed EBPM Sclerosi Multipla Reumatologia Figura 2. La Concentrazione della spesa farmaceutica: Confronto Messina Agrigento Figura 3. La spesa per prestazioni farmaceutiche per MMG: confronto Messina Agrigento Anche il grafico in Figura 4, rappresenta un ulteriore esempio di strumento per analizzare eventuali differenze nei livelli prescrittivi dei MMG. Nell esempio in Figura 4, mentre il medico 2 presenta solo una quota di pazienti per i quali i livelli di spesa sono molto più elevati rispetto a quello regionale (casistica di pazienti verosimilmente particolarmente grave), il medico 1 presenta livelli di spesa sistematicamente più elevati rispetto ad un livello medio regionale. Ciò può essere una spia di comportamenti iper-prescrittori da parte del Medico 1.

Figura 4. Un esempio di utilizzo della BDA per l analisi dei profili prescrittivi dei MMG. Le brevi analisi sin qui illustrate, mostrano come la BDA possa essere un utile e valido strumento per l individuazione si eventuali mal practices da parte dei diversi soggetti coinvolti nell erogazione dei servizi sanitari. Ciò la pone come uno strumento fondamentale a supporto della programmazione sanitaria a diversi livelli territoriali di riferimento (Regione, ASP, Distretto, ecc.). La mobilità extra-regionale. I diversi tipi di mobilità e analisi delle spese per tipologia di prestazione in Sicilia Attraverso l utilizzo della Banca Dati Assistiti (BDA) si possono distinguere ed analizzare diversi tipi di mobilità (vera mobilità e falsa mobilità). È importante sottolineare, infatti, che in relazione alle ragioni determinanti la mobilità sanitaria saranno necessari interventi programmatori differenti. Esistono appositi flussi informativi per la mobilità passiva le cui finalità sono principalmente legate alla compensazione economica intra-regionale. Attraverso l impiego della BDA è stato possibile distinguere diversi insieme di soggetti in relazione ad alcune caratteristiche. In particolare, sono stati distinti: - Soggetti che fruiscono di prestazioni solo in Sicilia (d ora in poi chiamati stanziali); - Soggetti che fruiscono di prestazioni sia in regione che fuori regione, ma con medico di medicina generale (MMG) in regione (che d ora in poi definiti come Vera Mobilità); - Soggetti che fruiscono di prestazioni sia in regione che fuori regione ma con il medico di medicina generale (MMG) fuori regione (d ora in poi definiti come Falsa Mobilità); - Soggetti che fruiscono di prestazioni solo fuori regione, con o senza il medico fuori regione (anche questo gruppo ricompreso nella cosiddetta Falsa Mobilità). è mostrato un prospetto riepilogativo dei diversi insieme selezionati a partire dalla BDA. La BDA è costituita da poco più di 5 milioni e 300 mila soggetti, un milione dei quali non ha fruito di alcuna prestazione (ospedaliera, specialistica o farmaceutica) nel 2011. Del rimanente 81% dei soggetti, il 96,5% ha fruito di prestazioni soltanto in Sicilia e sono stati pertanto etichettati come Stanziali. Il rimanente 3,5%, che costituisce la mobilità complessiva, invece ha fruito di prestazioni (di qualsiasi natura esse siano: ospedaliere, specialistiche o farmaceutiche) o soltanto fuori regione (1%), oppure sia in regione che fuori (2,5%). Questo insieme è stato ulteriormente suddiviso in relazione alla residenza del Medico di Medicina Generale (MMG), come sopra descritto, dando luogo ai due insiemi di vera mobilità e falsa mobilità.

Figura 5. La struttura della mobilità attraverso la banca dati assistito (BDA). 5.310.244 BDA 1.022.606 (19%) Non consumatori 4.287.638 (81%) Fruitori di prestazioni 108.999 (2,5%) Sia in regione che fuori regione 40.858 (1%) Prestazioni solo fuori regione 4.137.681 (96.5%) Fruitori di prestazioni solo in Sicilia (Stanziali) 97.677 MMG in regione (Vera mobilità) 11.332 MMG fuori regione 23.009 MMG fuori regione 17.849 MMG in regione (Falsa Mobilità) In Tabella 3 è mostrata la distribuzione delle spese complessive per le diverse tipologie prestazioni considerate. Si osserva come la spesa per mobilità, per i tre flussi considerati, ammonti al 2011 a circa 237 milioni di euro, quota che risulta intorno al 5% della spesa sanitaria complessiva regionale per le tre branche considerate. Guardando alla distinzione operata tra vera e falsa mobilità si osserva come gran parte della spesa, in una quota di poco oltre l 80% sia attribuibile alla cosiddetta vera mobilità, mentre la spesa della falsa mobilità si attesta intorno al 19,4%, con un valore di poco al di sotto dei 46 milioni di euro. Tabella 3. La spesa per mobilità passiva in relazione ai diversi flussi considerati, distinta tra vera e falsa mobilità, Sicilia, Anno 2011. Flussi Soggetti Ospedaliera ( ) Specialistica ( ) Farmaceutica ( ) Totale ( ) % Vera Mobilità Falsa Mobilità 97.667 168.825.218 20.734.906 1.731.949 191.292.074 80,6 52.190 1.573.676 9.017.344 5.333.095 45.924.116 19,4 Totale Mobilità Spesa interna dei soggetti in mobilità 149.857 200.398.895 29.752.251 7.065.044 237.216.190 5,0 106.537.850 45.661.312 46.068.656 198.267.817 4,2 Stanziali 4.137.781 2.174.095.435 770.391.708 1.157.151.837 4.101.638.980 86,6 Totale 4.287.638 2.481.032.180 845.805.270 1.210.285.536 4.537.122.987 100 Appare a questo punto interessante analizzare la composizione della spesa per i tre flussi di prestazioni presi in esame tra le diverse tipologie di mobilità, nonché questi tra ed i cosiddetti stanziali. In Figura 6 si osserva come la composizione della spesa in relazione ai tre flussi presi in esame appaia piuttosto diversa tra vera mobilità, falsa mobilità e stanziali. In particolare, si osserva come le prestazioni di natura ospedaliera per la vera mobilità incidano in maniera maggiore rispetto alla falsa mobilità ed agli stanziali. Per la vera mobilità, infatti, le spese ospedaliere rappresentano circa l 88% del totale della spesa per mobilità, seguono le spese per la specialistica con un ammontare intorno al 10% del totale della spesa in mobilità, mentre la farmaceutica rappresenta solo l 1% del totale della spesa. Appare diversa invece la composizione della spesa per i soggetti della cosiddetta falsa mobilità e per gli stanziali, dove le tre categorie di spesa sono distribuite in modo meno eterogeneo rispetto alla vera mobilità. Ciò è verosimilmente dovuto proprio dal fatto che chi si reca fuori regione appositamente per fruire di prestazioni sanitarie, presenta problematiche di salute che richiedono prestazioni

ospedaliere molto costose (es. tumori). Al contrario, i soggetti in falsa mobilità, dal momento che nella maggior parte dei casi si tratta di soggetti che sono domiciliati stabilmente fuori regione, presentano dei consumi di prestazioni molto simili a quelli dei soggetti stanziali, in quanto il loro essere fuori regione non è determinato da aspetti di natura sanitaria, bensì da altre ragioni (es. di lavoro). Figura 6 La composizione della spesa per tipologia di mobilità. 0 20 40 60 80 100 Vera_mobilità Falsa_mobilità Stanziali Ospedaliera Specialistica Farmaceutica In Figura 7 è riportata invece la distribuzione delle spesa pro capite complessiva per i diversi insiemi di soggetti considerati, per classi di età. Si osserva come mentre l andamento della spesa pro-capite per la falsa mobilità e per gli stanziali segua sostanzialmente lo stesso andamento, l andamento della spesa pro capite per la vera mobilità è abbastanza diverso con valori più elevati della spesa in corrispondenza delle classi di età dalla 35-39 anni sino alla 75-79. Per valori dell età superiori agli 80 anni, invece, la spesa pro capite per vera mobilità decresce molto più velocemente rispetto alla falsa mobilità ed agli stanziali. Questo può essere giustificato come una sorta di atteggiamento di rinuncia da parte di parenti di soggetti anziani a ricorrere a cure ospedaliere al di fuori della regione, per patologie particolarmente gravi. D altra parte anche i valori sistematicamente più elevati della spesa pro capite per fasce di età inferiori agli 80 anni suggerisce che si tratti proprio di soggetti affetti da patologie più gravi che richiedono trattamenti in genere più costosi. Figura 7. Spesa procapite per classi di età, per le diverse categorie di mobilità. Spesa pro capite 0 1,000 2,000 3,000 0 1-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-69 70-74 75-79 80-84 85-89 90-94 95 + Stanziali Falsa Mobilità Vera Mobilità L accesso alle risorse economiche, culturali, sociali e sanitarie e l accessibilità dei servizi sanitari in Sicilia. L accessibilità dei servizi sanitari rappresenta uno degli elementi per valutare l equità di accesso ai trattamenti sanitari e dipende da svariati fattori economici, sociali ed ambientali. Sono state analizzate le dinamiche della disponibilità delle risorse, in relazione ad aspetti legati allo stato di salute, nonché aspetti inerenti l accessibilità dei servizi sanitari in Sicilia. Le fonti informative impiegate sono di duplice natura: una prima fonte è data dall indagine sulle condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari Istat nell ambito del sistema delle indagini multiscopo. Una seconda è rappresentata da informazioni relative ai ricoveri in Sicilia (per disciplina), alla disponibilità dei posti letto,

nonché da informazioni inerenti la localizzazione geografica delle strutture ospedaliere. Le fonti informative utilizzate consentono di cogliere diversi aspetti con particolare riferimento alla localizzazione dell offerta sanitaria ed alla domanda soddisfatta. Tale applicazione vuole rappresentare una base empirica a supporto delle politiche di programmazione dei servizi sanitari finalizzata alla riduzione delle disuguaglianze di salute e di accesso alle cure in Sicilia. Dopo aver analizzato la prevalenza di alcune patologie croniche, nonché i livelli di utilizzo dei servizi sanitari a partire dalle percezioni degli stessi fruitori, è stato possibile analizzare la relazione tra disponibilità delle risorse economiche, sociali e culturali, prevalenza di patologie croniche e livelli di utilizzo dei servizi sanitari. In particolare, in Figura 8 si osserva come vi sia una evidente relazione tra presenza di alcune patologie (quali ad esempio diabete ed artrite/artrosi) e disponibilità di risorse economiche. Figura 8. Disponibilità di risorse economiche e prevalenza di diabete e artrosi/artrite per classi di età. Per ragioni potenzialmente derivanti sia dalla maggiore prevalenza di patologie che da fattori socio-culturali, in Figura 9 si osserva un conseguente maggior utilizzo dei servizi sanitari, sia in termini di accesso al pronto soccorso che per quanto attiene ai ricoveri ospedalieri da parte delle fasce di popolazione più svantaggiate. Figura 9. Un esempio di utilizzo della BDA per l analisi dei profili prescrittivi dei MMG. La relazione tra condizione socio-economica e stato di salute è ormai ampiamente dimostrata, ciò chiama in causa la necessità di un approccio politico-economico ai problemi di salute ed, al contempo, vede il sistema sanitario come un importante strumento di redistribuzione della ricchezza e per la lotta alla povertà.