NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta

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Transcript:

DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO NOSOGRAFIA DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO (ASD) Dr Roberto Keller Centro pilota Regione Piemonte ASD in età adulta MODULO 1 - AUTISMO: QUADRO CLINICO

I disturbi dello spettro autistico sono disturbi neuroevolutivi su base genetica ad insorgenza precoce e interessamento multisistemico (intestinale, immunitario, etc) che tendono a permanere lifetime. Vi è un ampia articolazione clinica da forme a basso funzionamento/maggiore necessità di supporto (con disabilità intellettiva) a forme ad alto funzionamento (HFA e Asperger).

QUALI SONO I SISTEMI DI RIFERIMENTO DIAGNOSTICI? La diagnosi è una convenzione Quindi avere ben chiari i limiti e le potenzialità dei singoli modelli nosografici

Disturbi pervasivi dello sviluppo il DSM-IV TR : CATEGORIALE DISTURBO AUTISTICO DISTURBO DI RETT DISTURBO DISINTEGRATIVO DELLA INFANZIA DISTURBO DI ASPERGER DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO NON ALTRIMENTI SPECIFICATO

F84.0 Disturbo Autistico [299.00] Compromissione qualitativa dell interazione sociale Compromissione qualitativa della comunicazione Modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati Ritardi o funzionamento anomalo in almeno una delle seguenti aree, con esordio prima dei 3 anni di età: interazione sociale, linguaggio usato nella comunicazione sociale, gioco simbolico o di immaginazione

Sono presenti: F84.2 Disturbo di Rett [299.80] 1)sviluppo prenatale e perinatale apparentemente normale 2) sviluppo psicomotorio apparentemente normale nei primi 5 mesi dopo la nascita 3) circonferenza del cranio normale al momento della nascita

ESORDIO DI TUTTI I SEGUENTI DOPO IL PERIODO DI SVILUPPO NORMALE: 1. rallentamento della crescita del cranio tra i 5 e i 48 mesi 2. perdita di capacità manuali finalistiche acquisite in precedenza tra i 5 e i 30 mesi con successivo sviluppo di movimenti stereotipati delle mani (per es., torcersi o lavarsi le mani) 3. perdita precoce dell interesse sociale lungo il decorso (sebbene l interazione sociale si sviluppi spesso in seguito) 4. insorgenza di andatura o movimenti del tronco scarsamente coordinati 5. sviluppo della ricezione e dell espressione del linguaggio gravemente compromesso con grave ritardo psicomotorio.

F84.3 Disturbo Disintegrativo dell Infanzia [299.10] Sviluppo apparentemente normale per almeno i primi 2 anni dopo la nascita, come manifestato dalla presenza di comunicazione verbale e non verbale, relazioni sociali, gioco e comportamento adattivo adeguati all età. Perdita clinicamente significativa di capacità di prestazione già acquisite in precedenza (prima dei 10 anni) in almeno due delle seguenti aree: 1. espressione o ricezione del linguaggio 2. capacità sociali o comportamento adattivo 3. controllo della defecazione o della minzione 4. gioco 5. abilità motorie

F84.9 Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti Specificato (incluso l Autismo Atipico) [299.80] Grave e generalizzata compromissione dello sviluppo dell interazione sociale reciproca associata con una compromissione delle capacità di comunicazione verbali o non verbali o con la presenza di comportamento, interessi o attività stereotipati, ma non risultano soddisfatti i criteri per uno specifico DPS, la Schizofrenia, il Disturbo Schizotipico di Personalità o il Disturbo di Evitamento di Personalità. Include l autismo atipico - quadri che non soddisfano i criteri per il Disturbo Autistico per l età tardiva di insorgenza, la sintomatologia atipica o subliminare, o per tutti questi motivi insieme

Disturbo di Asperger F84.5 [299.80] COMPROMISSIONE QUALITATIVA DELLA INTERAZIONE SOCIALE: comportamenti non verbali (sguardo diretto, mimica, posture e gesti che regolano l interazione sociale incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo mancanza di condivisione (interessi, obiettivi,.. mancanza di reciprocità sociale o emotiva

Disturbo di Asperger (DSM-IV TR) COMPORTAMENTO, INTERESSI ATTIVITA RISTRETTI, RIPETITIVI, STEREOTIPATI : Dedizione anomala per intensità o focalizzazione Abitudini o rituali rigidi Manierismi motori stereotipati e ripetitivi Persistente interesse eccessivo per parti di oggetti

Disturbo di Asperger (DSM-IV TR) SINTOMI CAUSA DI COMPROMISSIONE FUNZIONALE (SOCIALE, LAVORATIVO) NON VI E RITARDO DEL LINGUAGGIO CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO NON VI E RITARDO CLINICAMENTE SIGNIFICATIVO DELLO SVILUPPO COGNITIVO, DI AUTOACCUDIMENTO PER L ETA, DI ADATTAMENTO E DI CURIOSITA AMBIENTALE NELLA FANCIULLEZZA

ICD-10 Sindromi da alterazione globale dello sviluppo psicologico AUTISMO INFANTILE F84.0 Sindrome autistica Psicosi infantile Sindrome di Kanner AUTISMO ATIPICO F84.1 per età di esordio o sintomatologia Psicosi infantile atipica Ritardo mentale con caratteristiche autistiche

DSM 5 Si passa da una visione categoriale, con disturbi fra loro bene distinti a una visione dimensionale, di continuum tra le varie forme di autismo, distinte solo da tre livelli di gravità (livello 1 quello con minor richiesta di assistenza)

DSM 5: criteri diagnostici 1. DEFICIT PERSISTENTE NELLA COMUNICAZIONE E INTERAZIONE SOCIALE IN DIVERSI CONTESTI E MANIFESTATO DA (3/3): Deficit nella reciprocità socio-emotiva Deficit nel comportamento comunicativo non verbale utilizzato nella interazione sociale Deficit dello sviluppo, della gestione e della comprensione delle relazioni

2. MODALITÀ RISTRETTE, RIPETITIVE DI COMPORTAMENTI, INTERESSI, ATTIVITÀ (2/4): Stereotipie o ripetitività nel linguaggio, movimenti, uso di oggetti Insistenza nella sameness (immodificabilità), aderenza a routine priva di flessibilità, rituali di comportamento verbali o non verbali Interessi molto limitati, fissi che sono anomali per intensità o profondità (tema) Iper-ipo reattività agli stimoli sensoriali o interesse inusuale verso stimoli sensoriali dell ambiente

C. I SINTOMI DEVONO ESSERE PRESENTI NELLA PRIMA INFANZIA (ma possono non manifestarsi pienamente sino a che la richiesta sociale va oltre i limiti delle capacità) D. I SINTOMI COMPROMETTONO NEL LORO INSIEME IL FUNZIONAMENTO NELLA VITA QUOTIDIANA.