IL FUTURO DELLE PROMOZIONI FEDELTÀ



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Raffaele Jerusalmi Amministratore Delegato Borsa Italiana

Transcript:

IL FUTURO DELLE PROMOZIONI FEDELTÀ Indagine Multisettoriale dell Osservatorio Carte Fedeltà Università di Parma Cristina Ziliani Università di Parma VII Convegno Il Futuro del Micromarketing Facoltà di Economia, 26 ottobre 2007

L Indagine Multisettoriale La metodologia Indagine tramite questionario strutturato rivolto ai marketing managers, compilazione assistita personale o telefonica Campione stratificato di 150 imprese italiane dei settori GDO, benzine, banche e assicurazioni, carte di credito, telecomunicazioni, farmacie, profumerie, grandi magazzini, librerie, largo consumo Interviste personali in profondità con nove esperti di settore Analisi di 86 siti web Analisi di 38 cataloghi premi Le aziende rispondenti (Fig. 1)

F. 1 Le aziende rispondenti 48% 4% 16% 4% 8% 20% GDO Altri settori Carte di credito Petrol Banche/Assicurazioni Farmacie Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

I quesiti di ricerca Siamo di fronte alla creazione di spazi promozionali sempre più ampi i cui confini non sono settoriali e in cui il cliente si muove liberamente con valute e strumenti di pagamento trasversali Si sta verificando una convergenza degli approcci alla fidelizzazione del cliente? Esistono approcci alla fidelizzazione tipici di settore? Cosa determina tali specificità? Qual è il ruolo della tecnologia e dei media? E aumentato l uso dei dati per la targettizzazione delle iniziative? Quali sono le misure delle attività di fidelizzazione tenute sotto controllo dalle aziende? Quali sono le opportunità per una differenziazione sostenibile? Quali sono i pericoli?

La convergenza nel loyalty marketing Tecnologie Strumenti e meccaniche Loyalty marketing Offerta e concorrenza Domanda

TECNOLOGIE Le tecnologie che consentono circolarità promozionale sono gradualmente disponibili in più settori 1,2 carte di pagamento per abitante; +18% le carte di debito in circolazione, +8,2% le carte di credito; 4,5 milioni carte prepagate (Osservatorio Assofin - GfK Eurisko 2006) +5,7% le transazioni su POS con carte di debito e di credito Decolla l interesse delle banche per lo sviluppo dei pagamenti elettronici, come testimoniano alcuni programmi loyalty (es. Bonus Intesa) Tecnologie di pagamento contactless (es. Paypass) Fidelizzare gli esercenti al POS è possibile se può erogare servizi diversi (es.: ricariche) Lettori POS multicarta (es. IP) Riduzione dei costi di connessione/trasmissione dati La carta a microchip funge da buono pasto elettronico, tessera per pagare autobus/parcheggio, borsellino elettronico e drink card Si genera uno "spazio multisettoriale di movimento" del consumatore, una "zona franca" che: aumenta la sua soddisfazione e utilità perché può navigarvi con un unico "biglietto di ingresso" e allo stesso tempo crea collaborazione tra partner di settori tradizionalmente separati Si crea il potenziale per uno spazio promozionale allargato nel quale il consumatore può muoversi ed agire

STRUMENTI E MECCANICHE PROMOZIONALI Gli strumenti promozionali adottati dalle imprese sono sostanzialmente diffusi in modo trasversale: Le carte fedeltà Oltre 40 milioni di carte nel grocery, 10 milioni nel petrol; +12% il tasso medio annuo di crescita dei customer database grocery nel periodo 2003-2006 (Osservatorio Carte Fedeltà) 80% delle aziende intervistate offre una carta fedeltà (Fig.2) I punti sono la moneta trasversale per eccellenza, con vantaggi di costo e di flessibilità Dall inizio dell attività, i punti distribuiti sono stati: 700 milioni (az. petrol); 170 milioni (az. telefonia); 35 milioni (farmacie) I cataloghi premi (Fig.3) Le altre attività di fidelizzazione (Figg. 4-5) Le partnership (Fig. 6) Strumenti digitali e fidelizzazione (Figg. 7-8)

DOMANDA Banalizzazione dei processi di acquisto e consumo (Fig. 9) Familiarità con gli strumenti relazionali Nel 2006 l 85% degli italiani ha partecipato ad attività di marketing di relazione (Fig.10) (AstraRicerche per Assocomunicazione) Partecipazione ad una raccolta punti: 34%-46% degli italiani (Nielsen CRA -AstraRicerche) Utilizzano almeno una carta fedeltà (tutti i settori): 31% degli italiani, pari a 15,7 milioni Risposta verso gli strumenti diretti Hanno reagito ad una attività di direct marketing: Il 41,3% dei contattati, pari a 20,7 milioni di italiani Il 43% ha reagito più di una volta (Assocomunicazione) Il 37% degli italiani gradisce la posta intestata (61% nel segmento giovani) (People SWG) Il 74% delle aziende da noi intervistate ritiene che il consumatore sia affezionato al catalogo

Fattori di convergenza OFFERTA Ricambio della funzione marketing (Fig.11) Percezione diffusa di omologazione e ricerca di innovatività (Figg.12-13-14) Ruolo delle agenzie Il 51% delle imprese si appoggia all agenzia (Assocomunicazione) 11 agenzie concentrano il 97% dello spending promozionale Google Paradigmi di marketing: fidelizzazione, CRM, marketing esperienziale

OFFERTA Fattori di specificità strutturale Caratteristiche del processo di acquisto dei clienti Infedeltà/mobilità del cliente (Tab.1) Economics del settore (margini, frequenza di acquisto, eterogeneità clienti) Intensità e natura della concorrenza Disponibilità di dati sui clienti / necessità di dare un volto al cliente invisibile e connesso livello di investimento Grado di controllo sui punti di contatto con la clientela per l esecuzione delle politiche di fidelizzazione Regolamentazione Fattori di specificità nelle condotte Atteggiamento strategico Ruolo assegnato alla leva promozione nella strategia aziendale Approccio alla fidelizzazione e ampiezza del target di riferimento Presenza di un best in class riconosciuto Curva di esperienza nel marketing diretto e/o relazionale (Fig.16) Grado di sviluppo di una cultura di CRM analitico (Tab.2) Dimensione e struttura dell organizzazione aziendale/casa madre Investimenti in ICT Orientamento allo stand alone/partnership nel marketing

Fattori di convergenza e specificità nei diversi settori GDO Banche Carte credito Petrol FMCG Telco Distr. spec.ta Farma cie Banalizzazione del processo di acquisto *** ** ** *** *** ** ** ** Tasso di retention 66%* 90%* 5%* 18%* 73%* *Fonti: Nielsen, ABI, Eurisko Economics di settore (margini, frequenza) Intensità e natura della concorrenza Disponibilità di dati di cliente Controllo sui punti di contatto con la clientela bassi; alta *** no GD vs. DO variabili; bassa in aumento sì sì alti; in crescita in aumento sì+ parziale bassi; alta oligopolio no owned vs. franchisin g variabili /medioalta *** no no alti; alta *** sì+ sì variabili; variabile ** no owned vs. franchis ing alti; medioalta in aument o no sì Approccio strategico attesa e imitazione attesa e imitazione, or. prod. servizi Innovazio ne (fig.15) Innovaz ione servizi evoluti servizi da sviluppa re Approccio alla promozione Strategico e permanente Personal/ cross selling limitato reattivo tattico Strategico e aggressivo tende a GDO no

Fattori di convergenza e specificità nei diversi settori - segue GDO Banche Carte credito Petrol FMCG Telco Distr. spec.ta Farma cie Approccio alla fidelizzazione e target di riferimento Finanziato da fornitori/ Ampio diviene necessario per specifici target diviene necessario per specifici target cost of being in business/ ampio Tattico/ solo specifici Target Nascente preoccupazione Incentivazione allo switching tende a GDO Familiarità con strumenti relazionali (Fig. 16) consolidata Recente e modesta, strumenti peculiari Consolidata ma limitata come target 1985 Consolidata Recente e massiccia Company specific no Presenza best in class sì sì sì estero - sì estero no Cultura di CRM analitico embrional e elevata, per cross selling elevata, per fraud/ retention no Analisi ma non CRM giovane, per upselling/ retention Company specific no Investimenti in ICT ** *** *** ** * *** ** * Orientamento allo stand alone nella fidelizzazione sì Per ora sì sì, fee misto per azioni tattiche misto Sì se c è il brand sì

PROSPETTIVE FUTURE Percorrere vie inesplorate alla differenziazione Uso dei dati Nell 80% dei casi il responsabile del catalogo è anche il responsabile del CRM C è ancora molto spazio per utilizzare le informazioni di cliente (Fig.17) Restringimento dei target (Fig.18) Web (Figg.19-20-21), soprattutto come community Territorio Imparare dall esperienza degli altri paesi (Fig. 22)

PROSPETTIVE FUTURE Pericoli In Italia manca: il nesso tra cultura della loyalty e di Direct Marketing il nesso tra ricerche di Customer Satisfaction e attività di fidelizzazione In Italia c è: la ricerca della partnership come me too e per l attrattiva del cambio merce, in assenza di strumenti di misurazione del valore della partnership l alibi del voler provare qualcosa di nuovo per evitare la pianificazione e l investimento di lungo l assillo dei target irraggiungibili che induce a ricercare ritorni nel breve il paradosso delle minicollections una cultura della misurazione ancora acerba: la redemption non è il ROI (Fig. 23) solo il 10% lo misura e sembra che siano solo multinazionali (AstraRicerche 2007)

Grazie per l attenzione! cristina.ziliani@unipr.it VII Convegno Il Futuro del Micromarketing Facoltà di Economia, 26 ottobre 2007

F. 2 - Caratteristiche del Campione* carta fedeltà L 80% delle aziende ha una carta fedeltà No 21% Si 79% Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007 *campione esteso 38 rispondenti

F. 3 - Caratteristiche del Campione catalogo premi 90% 87% L 87% delle aziende propone un catalogo premi 60% 30% 13% 0% Si No Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 4 - Altre attività di fidelizzazione in essere o in programma entro l anno 50% 40% 30% 36% 36% 32% 32% Nuove tecnologie per promozioni mirate Club riservati Sconti con carta 20% 20% 16% 16% Direct mail Minicollection aperte Concorsi con carta 10% Altro* 0% *La voce altro comprende attività di member get member, servizi ad hoc, self liquidating riservate Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 5 - Attività di fidelizzazione in settori non GDO 50% 40% 30% 45% 36% 36% Vip Club Programma fedeltà a punti Young Club 20% 10% 0% 9% 9% Nessuna attività Altro* La voce altro comprende bollini cartacei, convenzioni con aziende o enti presso i quali è possibile godere di una % di sconto, servizi ad hoc, self liquidating, concorsi a premi Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 6 - Le partnership Numero medio partners delle raccolte punti: GDO = 5; banche = 6; petrol = 7 il 50% delle aziende dichiara che differenzierà il proprio catalogo premi facendo ricorso alle partnership con altre aziende I settori più ambiti con i quali stringere partnership sono petrol, assicurazioni e banche, telefonia Paradosso del disinteresse per le coalizioni: nessuno intende aderire, il 23% non sa di che si tratta, Il 30% teme la perdita della distintività del brand coalizioni locali, come CartaPremia o le carte dei centri cittadini Le agenzie come intermediari di partnership, procacciatori di partner, creatori di spazi promozionali entro cui invitare il consumatore

F. 7 Servizi relativi al programma fedeltà offerti sul web spiegazione programma iscrizione on line 4% Visibilità del programma nel sito aziendale 48% 51% 96% log in 47% 51% iscrizione newsletter 36% 60% saldo punti on line 33% 63% richiesta nuova carta 35% 64% punti extra per servizi on line 19% 77% prenotazione premi 21% 79% feedback 7% 93% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% assenza presenza Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 8 Quali media ritiene prioritario adottare per la fidelizzazione? SMS 1 E-mail 2 Pos Scanner, chioschi elettronici, carta con microchip 3 Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 9 Consumatori che ricercano attivamente alternative, nei diversi settori 80 70 60 79 70 57 abbigliamento "casual" grocery 50 48 47 telefonia cellualre 40 30 39 32 assicurazione auto 20 carta di credito 10 0 % consumatori in ciascun settore Fonte: McKinsey soft drinks assicurazione vita

F. 10 - Partecipazione degli italiani ad attività di marketing di relazione nel 2006 NON HANNO UTILIZZATO (7.500.000) 15.0% DISCOUNT/SAVING (35.900.000) 71.5% COLLECTION/FIDELITY (23.200.000) 46.1% GIFTS (17.400.000) 34.6% CONCORSI (6.500.000) 13.0% HANNO UTILIZZATO (42.700.000) 85.0% SOCIAL (3.900.000) 7.8% 0% 20% 40% 60% 80% 100% AstraRicerche per Assocomunicazione, 2006

F. 11 - L anzianità aziendale e di ruolo dei direttori marketing ELEVATA MOBILITÀ DEI RESPONSABILI MARKETING il 50% non è in azienda da più di 8 anni solo il 24% ha un anzianità superiore a 15 anni >15 ANNI 24% FUNZIONE MARKETING RINGIOVANITA il 57% è da meno di 5 anni in quel ruolo all interno dell azienda >10 ANNI. 15% 1-2 ANNI 1-3 ANNI 23% 14% 9-15 ANNI 26% 4-8 ANNI 36% 6-10 ANNI 28% 3-5 ANNI 34% GFK Eurisko per Assocomunicazione, ottobre 2007

F. 12 - I fenomeni più rilevanti nello scenario dei prossimi anni La crescente omologazione dei programmi fedeltà che spinge tutti ad impegnarsi per sviluppare azioni di fidelizzazione innovative Sviluppo di una cultura di micromarketing 1 2 L ingresso di operatori (anche esteri) con programmi di fidelizzazione nuovi per il mercato italiano 3 Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 13 - Strategie di differenziazione del catalogo 2007 Introducendo più servizi Facendo ricorso alle partnership con altre aziende Introducendo linee di prodotti di marca studiati in esclusiva per i propri clienti Introducendo premi/esperienze ad alto contenuto emozionale per i clienti Introducendo servizi/premi innovativi: es. traffico telefonico/internet/download file musicali Integrando il catalogo con la partecipazione a concorsi a estrazione o altre operazioni a premio Altro 53% 50% 39% 29% 29% 16% 8% Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 14 La diffusione degli investimenti in marketing relazionale, grazie ai media digitali INVESTITORI IN DM 37% NON INVESTITORI IN DM 22% NON INVESTITORI IN DM 63% INVESTITORI IN DM 78% Includendo web e mobile GFK Eurisko per Assocomunicazione, ottobre 2007

F. 15 - Differenziarsi nel petrol Intervento Marco Formisano convegno Promotion 20 settembre 2007

% F. 16 - Investimenti in marketing relazionale Settori merceologici 120 100 80 60 40 20 0 100 71 64 55 50 45 45 43 42 Telecomunicazioni Finanza Servizi Beni durevoli Beni legati a persona Automotive Tempo libero Largo consumo Farmaceutico settori Assocomunicazione 2005

F.17 - Informazioni di cliente rilevanti per il micromarketing Anagrafiche Comportamentali Analisi andamento della fedeltà/propensione all'abbandono del cliente Analisi deciliche di importanza economica del cliente Analisi di cross-selling e utilizzo di servizi di partner Informazioni sulla risposta ad iniziative di marketing diretto Solo dati relativi a punti e premi, nessuna analisi di cliente Altro 64% 55% 45% 36% 36% 27% 18% 9% * La somma delle percentuali supera il 100 poiché erano possibili risposte multiple Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 19 - Ruolo del sito web rispetto al programma fedeltà Solo il 12% ha un sito dedicato al programma (Fig.20) Il 97% dei programmi è presente con un area dedicata e/o link in home page Il sito è usato prevalentemente per informare sul programma Solo 1/3 dei siti presenta servizi di supporto (Fig. 7) Solo ¼ dei siti offre opportunità uniche online: punti extra (18%), feedback (7%) Il 69% dei rispondenti dichiara che l integrazione online/offline è marginale (ruolo di supporto) e tale rimarrà Il 4% dei siti non è aggiornato (presenza programmi scaduti ecc.)

F.20 Visibilità del programma fedeltà rispetto al sito web link in home 3% 97% area dedicata 24% 76% sito dedicato 12% 88% pop up esterno 5% 95% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% assenza presenza Indagine Osservatorio Loyalty Cards Università di Parma, 2007

F. 22 - Un benchmark l evoluzione del loyalty marketing in USA Anno 2000: 973 milioni di partecipanti Anno 2007: 1,3 miliardi Tasso di crescita: 5.9% l anno Ogni americano sta in almeno 6 databases Tasso medio di attività delle carte: 39.5% Fonte: Colloquy

Un benchmark l evoluzione del loyalty marketing in USA Grocery Hotel Linee aeree Drugstores Benzine Distribuzione specializzata Servizi finanziari

F. 23 Diffusione degli strumenti per la misurazione del ROI del marketing diretto redemption conversion rate retention arricchimento database sell out aggiuntivo cross selling upselling giudizio consumatori lead generation ROI 14 12 11 11 26 22 46 44 68 100 0 20 40 60 80 100 AstraRicerche 2007