Pigmenti da spinaci o foglie verdi In questa esperienza si effettuerà una estrazione e poi una separazione, con una cromatografia di adsorbimento in strato t sottile (TLC) di pg pigmenti (clorofille, caroteni ) da un estratto di foglie di spinaci o di fili d erba. 1
CH CH 2 CHO Pigmenti H 3 C H 3 C H N N N Mg N CH 2 OH HH O OOC O O Clorofilla beta CH CH 2 H 3 C H 3 C H N N Mg N N CH 2 HH O OOC O O Clorofilla alfa Carotene beta Luteina OH 2
Vetreria beute becker Camere per TLC Imbuto separatore 3
Modalità operative 1 Formate cinque gruppi Ciascun gruppo prenda una manciata di foglie di spinaci o fili d erba e le tagli con le forbici in modo da sminuzzarle. Metterle in un mortaio con 15 ml di metanolo e pestarle con il pestello come a fare il pesto alla genovese per almeno un minuto. Travasare il metanolo in un becker. Poi preparare pepaaeuna miscela di 5mL di metanolo o e 15 ml di etere e di petrolio e ripetere l operazione precedente per circa 5 minuti per ottenere un liquido ben colorato. Travasate questo liquido in un imbuto separatore (Attenzione che il rubinetto sia chiuso) servendosi di un imbuto normale col gambo chiuso da un piccolo batuffolo di cotone. Premere bene le foglie per recuperare più liquido possibile. Aggiungere5mLdiacqua g ed estrarre. 4
Estrazione L estrazione è la tecnica utilizzata per separare composti in base alla loro differenti solubilità in due solventi che non sono miscibili ibili tra di loro (formano due fasi, una sopra l altra). lt Comunemente uno dei due solventi è acqua mentre l altro è un solvente organico non miscibile con l acqua lacqua (acetato di etile, etere etilico, cloruro di metilene). In genere un composto organico si scioglie molto poco in acqua. Utilizzando un imbuto separatore si possono velocemente separare le due fasi. Laa fase acquosa sarà sopra o sotto in funzione della densità del solvente organico. Ad esempio l etere etilico che è meno denso dell acqua sarà sempre (sempre!) sopra, mentre utilizzando il cloruro di metilene, questo sarà sotto. Introdotto la miscela dei solventi si utilizza l imbuto come un barman e alla fine si separano le fasi. 5
1. Inserire la miscela e tappare 2 shakerare e sfiatare 3 Le fasi sono separate! 6
Si raccoglie la fase sotto Acqua nel becker col primo metanolo Si raccoglie la fase sopra Etere petrolio in un nuovo becker 7
Modalità operative 2 Ripetete l estrazione con altri 5mL di acqua e con le stesse modalità Aggiungete al becker con la fase organica sodio solfato anidro a piccole porzioni agitando finché questo non resta pulverulento. Lasciare riposare alcuni minuti ed intanto: A questo punto ciascun gruppo si divide in tre. Preparate tre camere per TLC con le seguenti miscele eluenti (10 ml di soluzione o dovrebbero o bastarvi): etere di petrolio etere di petrolio / acetone 8:2 etere di petrolio / acetone 6:4. 8
Cromatografia Nata come tecnica separativa e sviluppatasi in seguito anche come tecnica analitica, si basa sul fatto che i vari componenti di una miscela tendono a ripartirsi in modo diverso tra due fasi, in funzione della loro affinità con ciascuna di esse. Mentre una fase rimane fissa (la fase stazionaria), ed è generalmente un solido o un gel, un'altra fase, liquida o gassosa, la fase mobile fluisce su di essa trascinando con sé in quantità maggiore i componenti della miscela che più risultano affini ad essa. 9
tipo fase stazionaria fase mobile gascromatografia (GC) solida o liquida supportata su solido gas cromatografia liquida (LC) solida liquida cromatografia su strato sottile (TLC) solida liquida cromatografia a scambio ionico (IEC) solida liquida 10
Cromatografia su strato sottile (TLC) Acronimo dell'inglese Thin Layer Chromatography, è una tecnica cromatografica di semplice preparazione e rapida esecuzione; questo la rende particolarmente adatta per l'esecuzione di valutazioni qualitative o semi quantitative, nonché per seguire una reazione chimica durante il suo svolgersi. 11
Misurare la camera a per sapere e quanta carta da filtro e che lastra da TLC tagliare 12
Tagliare una striscia di carta da filtro di dimensioni tali da restare tutta all interno senza pieghe e lasciando una finestrella per vedere all interno 13
Tagliare una lastra da cromatografia di dimensioni tali da restare tutta all interno dll della camera 14
Munirsi idi matita non troppo dura (asporterebbe fase stazionaria) 15
1.2 cm 1 cm 16
Tirare una linea con la matita all altezza l opportuna Segnare con la matita i vari punti di deposizione 17
Prendere un capillare di vetro 18
Intingerlo nella soluzione da analizzare 19
Depositare la soluzione sui punti marcati della lastra: 1. Tre deposizioni 2. Sei deposizioni 3. Nove deposizioni Soffiare tra una deposizione e l altra per far evaporare il solvente e non allargare troppo la macchia 20
Lavare il capillare tra una macchia e l altra lt con solvente pulito e depositare i risciacqui su un po di carta assorbente 21
Dopo circa un minuto (per permettere al solvente di evaporare completamente, altrimenti altererebbe la miscela eluente) immergere la lastra nella camera. 22
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Max 0.3 cm R f = p/s Sostanza 1 R f1 = p 1 /s Sostanza a 2 R f2 = p 2 /s p2 s p1 24
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Segnare subito con la matita il punto in cui è arrivato il fronte del solvente, perché esso evapora in fretta e poi calcolare lr l R f 26
Conclusioni Ogni TLC dovrebbe mostrare più macchie colorate a diversa altezza corrispondenti ai composti visti all inizio. Ciascun operatore riporti su una scheda tutti i dati dell esperienza da lui condotta. Fase stazionaria ed eluente. R f delle macchie Quante macchie diverse vedete? Le macchie son ben visibili sb (se sono o tenui la concentrazione ce o e è bassa se sciano è alta)? C è differenza variando il numero di deposizioni? C è differenza tra i diversi vegetali in numero e tipo di macchie? C è differenza tra le diverse miscele eluenti e qual è la migliore? Confrontate i dati tra di voi e traete delle conclusioni 27