PERIODO PREPARATORIO AL CAMPIONATO Secondo il principio dell allenamento sistematico

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OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC (Luglio - gosto) PRODO PRPRORO L CPOO econdo il principio dell allenamento sistematico Premessa iamo certi fari cosa gradita suggerire agli ssociati un programma di allenamento relativo al periodo estivo nel rispetto del principio dell aumento progressivo della mole di lavoro e del principio della varietà. Le percentuali di carico, l intensità, la difficoltà e la difficoltosità sono volutamente modificate ed adattate rispetto agli aspetti metodologici classici tenuto conto del livello degli ssociati appartenenti all OR/O e delle loro motivazioni. Queste proposte mirano al motivato coinvolgimento degli ssociati nella pianificazione degli interventi e tali suggerimenti ed esemplificazioni non pretendono di avere carattere di compiutezza, in quanto una stessa attività variamente modificata dal ecnico può valorizzare in modo diverso gli obiettivi prefissati. OBV DL PRODO PRPRORO - ntervenire su infiammazioni e microtraumi da impatto derivati dalla stagione sportiva appena conclusa - Riduzione delle tensioni emotive accumulate durante il campionato - igliorare la resistenza generale attraverso esercitazioni di lunga durata ma a bassa intensità. Lo scopo dell allenamento della resistenza generale, pertanto, è quello di ritardare il più a lungo possibile l insorgere dello stato di fatica, permettendo al soggetto di portare a termine la gara in piena lucidità e di poter eseguire i movimenti dinamici di corsa con fluidità, scioltezza e dinamismo. - La tonificazione del corpo interesserà, dapprima, le parti più vicine al baricentro e solo successivamente i distretti periferici (arti inferiori e superiori). - mparare a ritmare la respirazione associando ad ogni movimento un atto inspiratorio ed espiratorio. L inspirazione deve essere lenta e profonda per facilitare l assorbimento di ossigeno e permettere ai polmoni di eliminare più rapidamente l anidride carbonica. - Curare l azione dinamica di corsa mediante esercizi di tecnica analitica e di automatizzazione. 1

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC URO DUR DGL LL È preferibile correre per brevi distanze ogni giorno, piuttosto che correre a lungo una sola volta alla settimana! Le componenti principali che caratterizzano questa fase riguardano l aumento numerico delle sedute di allenamento (4 alla settimana), l incremento della quantità sull intensità dei carichi di lavoro e, in un secondo momento, in maniera più specializzata, lo sviluppo delle qualità fisiche specifiche quali la resistenza alla velocità e della velocità/rapidità intese in senso stretto. Dopo un buon riscaldamento a e tradizionale, che deve interessare almeno il 50% della struttura muscolare, ci si concentrerà sul potenziamento generalizzato di due grandi settori muscolari: quelli del busto e quello degli arti inferiori. Le sedute di allenamento avranno una durata iniziale di circa un ora, per aumentarle gradualmente nelle settimane successive. partire dalla seconda settimana, e per i successivi 15 gg, sarebbe buona norma, per chi ne avesse la possibilità, effettuare un doppio allenamento: uno al mattino e uno al pomeriggio. n questo caso sia la quantità che la qualità di lavoro dovranno essere suddivise in questo arco di tempo. d esempio, le esercitazioni di tecnica analitica con modesti inserimenti aerobici potranno essere effettuati il mattino, mentre le esercitazioni aerobiche troveranno spazio il pomeriggio. ssolutamente da evitare in questo contesto, sono le esercitazioni specifiche anaerobiche, ovvero quelle esercitazioni ripetute molto intense con recupero incompleto. La preparazione generale delle prime tre settimane di lavoro necessarie per il raggiungimento di un alto livello sportivo, sarà prevalente su quella specifica con un rapporto di circa il 70% rispetto al 30% di preparazione speciale. 100 80 60 40 20 0 1a sett. 2a sett. 3a sett. 4a sett. 5a sett. 6a sett. lternanza dei carichi secondo i principi dell allenamento sistematico e della varietà () 2

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC n questo arco di tempo è doveroso rispettare inoltre i principi di gradualità e di progressività: dal blando all intenso, dal facile al complesso. mpio spazio deve essere concesso alla corsa in salita ed alle esercitazioni a corpo libero. metodi di lavoro a prevalente impegno neuromuscolare saranno orientati, in condizione isotonica verso carichi minimi, in condizione isometrica, ovvero esercitazioni effettuate staticamente, senza apprezzabili spostamenti delle leve articolari, senza accorciamento o striramento delle fibre muscolari e in condizione di stiramento verso esercitazioni di mobilizzazione, pliometriche e stretching. metodi di lavoro a prevalente impegno organico riguarderanno lavori continui ed interrotti da pause, le quali, a loro volta, potranno essere incomplete ( interval training per la max capacità lattacida e per la resistenza specifica. l lavoro continuo potrà essere uniforme o variato (cross, variazioni di ritmo, fartlek,). n questa fase del periodo preparatorio al campionato, potranno essere disputati incontri a scarsi contrasti con gli avversari della durata equivalente a quella prevista per le gare ufficiali. n sintesi, si deve prevedere un continuo incremento della quantità e dell intensità dei carichi di lavoro al fine di poter svolgere una quantità di lavoro con un rendimento quasi costante nell attività ciclica della corsa. Dapprima, ripetiamo, si interviene sulla resistenza aerobica la quale permette di eseguire un lavoro di durata considerevole producendo energia attraverso la degradazione dei materiali energetici in combinazione con l ossigeno. n questo contesto l anidride carbonica viene espulsa con la respirazione polmonare. La resistenza anaerobica permetterà di effettuare un lavoro immediato ma di breve durata con conseguente produzione di acido lattico, il cui accumulo nel tessuto muscolare provoca dopo poco tempo l arresto della contrazione n entrambi i casi verrà interessata molto la volontà del soggetto di controllare il più possibile la fatica. Verso la fine del periodo preparatorio daremo grande spazio allo sviluppo della resistenza mista, ovvia quella capacità che permette un lavoro con grande utilizzo di ossigeno e contemporaneamente con un forte debito di ossigeno. La fase preparatoria al campionato ha pertanto come fine precipuo quello di agevolare l organismo a liberarsi delle sostanze tossiche nelle alternanze dei carichi. L affaticamento porta a valutazioni errate, imprecise e frettolose e si oppone alla razionalizzazione delle varie situazioni, in cui ogni adattamento è precluso. 3

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC CRO DLL PRZO CROCCL DL PRODO PRPRORO (mod. G.Bizzotto,2013) 100 80 60 40 CRO prestazione 20 0 settimana 1 settimana 2 settimana 3 settimana 4 settimana 5 settimana 6 n questa fase, inoltre, troveranno grande spazio le esercitazioni di decontrazione e di scioltezza, di articolarità, rispetto a quelle di potenziamento, riservate alla seconda parte di questo primo periodo. Curare la preparazione fisica, in definitiva, significa curare anche la preparazione psicologica e la volontà di riuscire. L introduzione delle esercitazioni su distanze brevi a ritmo sub-massimale e massimale (dal 75% al 100% della massima prestazione - esercitazioni anaerobiche), avverranno solamente verso la fine del periodo preparatorio, che di norma coincide con le prime amichevoli. Questo lavoro di costruzione generale e speciale proposto all inizio della stagione sportiva, DV essere richiamato sistematicamente nel corso della stagione sportiva. 4

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC RUDO OG DU D LLO si devono attivare tutti gli enzimi k (miocinasi) (skip, andature,multi balzi, partenze da fermo, cambi di direzione ) Pasi (sprint, es di velocità ) CPK (creatinfosfocinasi) rattasi di attività anaerobiche alattacide o LDH (lattatodeidrogenasi). cegliere uno o l altro, mai entrambi nella stessa seduta di allenamento DH (succinicodeidrogenasi) corsa di lunga durata a F seduta. LCU COGL PR D D VLUZO FUZOL ffettuare sempre un riscaldamento breve tale da non produrre affaticamento; se i test vengono fatti di mattina, è bene fare una colazione molto leggera a base di tè o caffè, fette biscottate, miele, marmellata; evitare il cappuccino, le brioches; se i test vengono svolti di pomeriggi è consigliabile consumare carboidrati come pasta e crostate di frutta; evitare le proteine della carne, in quanto di lunga digestione e gli alcolici. Colazione e pranzo vanno comunque consumati almeno un paio d ore prima delle prove. Per qualsiasi necessità: Gianni Bizzotto Referente Regionale Preparazione tletica g.bizzotto-aia@libero.it cell 333 3037732 Comitato Regionale Veneto Via della Pila, 1 30175 arghera Ve veneto@aia-figc.it Gregorio ason cell. 346-6190277 l Presidente Roberto Bettin 5

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC 1 16 Luglio 10 riscaldamento a carattere generale FC 120 - ndature 30 corsa a ritmo blando al 60-70% max FC (alternando periodi di corsa a periodi al passo) 15 di stretching e articolabilità 10 defaticamento + esercizi respiratori 17 Luglio 7 corsa a ritmo blando 5 andature n ambiente naturale alternare in 35 tratti di corsa a ritmo lento ad andature al passo 10 potenziamento a carattere gen. (addominali, dorsali, arti inferiori) 5 tretching statico 18 luglio 10 riscaldamento Circuit training (ripetere più volte) tazioni: a) 15 piegamenti sugli arti inferiori; b) 10 balzi; c) 4x20 addominali recupero 20 ; d) 10 m skip; e) 10 piegamenti su ogni arto inferiore; f) 2 di corsa; g) portare le ginocchia al petto ogni tre saltelli e ripetere per 8 volte; h) 20 m di andat. lat. a dx e a sx; i)10 iperestensioni del busto da dec. prono con es. di decontraz. a carico del rachide; l) 20 m di corsa calciata dietro; m) 20 m andatura a ritroso. Recupero 1 dopo il circuito - 5 stretching 19 Luglio 5 riscaldamento tradizionale 10 + 15 di corsa in salita con pendenze 5-8%, alternando tratti al passo ogni 2 per 30. Pausa 4 al termine del primo lavoro. 10 es. di preatletismo a 5 defaticamento VOLU(rapp/int 40/100) VOLU(rapp/int 50/100) VOLU(rapp/int 60/100) VOLU(rapp/int 70/100) 2 23 Luglio 10 corsa FC 120-130 b/m 10 corsa al 70% FC max 10 es. tonificazione (addominali, dorsali, arti inf. e sup.) 10 corsa FC 130-140 b/m 10 es. tecnica analitica stile di corsa (skip, andature, rullate ecc.) 24 Luglio RPOO VO con pratiche di attività di compensazione atte a promuovere un miglioramento delle qualità fisiche generali 25 Luglio 10 riscaldamento a corsa continua con F.C. a 130 b/m 15 esercizi di stretching 5 esercizi di preatletismo generale 100 m 150 m 200 m 250 m 300 m 350 m - 400 m recupero 2 30 tra le prove 26 Luglio 10 riscaldamento a corsa continua con F.C. a 130 15 esercizi di stretching 15 esercizi di potenziamento muscolare 10 x 100 m con recupero di 1minuto tra le ripetizioni 15 circuit - training (vedi ) VOLU(rapp/int 60/100) PC/PGG VOLU(rapp/int 80/100) VOLU(rapp/int 90/100) 6

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC 3 30 Luglio 10 corsa 5 corsa lenta 5 stretching 30 corsa lenta variando il ritmo (all 80% F/ax) ogni 2 per tratti di 20 31 Luglio 10 riscaldamento a corsa continua con F.C.130 10 esercizi di stretching 15 esercizi di potenziamento muscolare 10 x 80 m con recupero di 1minuto tra le ripetizioni 15 di esercizi di circuit - training (V.) 01 gosto RPOO VO con pratiche di attività di compensazione atte a promuovere un miglioramento delle qualità fisiche generali 02 gosto 10 riscaldamento 10 esercizi di stretching 3 x ( 1000 m in 4,20 4,30) con rec. 3 a FC da 90 a FC 100 b/m 10 cross a velocità crescente con F. C. 160 / 175 10 esercizi di pot. muscolare, addominali, dorsali, arti inf e sup VOLU(rapp/int 70/100) VOLU(rapp/int 90/100) PC/PGG VOLU(rapp/int 90/100) 4 06 gosto 15 risc. tradizionale- corsa 5 stretching 5 andature 5x 20m sprint rec. compl. 5x 25m sprint rec.compl. 3 recupero attivo 5x30m sprint con cambi di direzione rec completo 3 es. di recupero attivo 07 gosto 10 corsa blanda statico 10 corsa al 70% FCmax 5 tretching tatico 10 corsa al 70% FCmax 5 tretching 10 es. tonificazione 10 es. mobilità articolare 5 defaticamento 08 gosto RPOO VO con pratiche di attività di compensazione atte a promuovere un miglioramento delle qualità fisiche generali 09 gosto 15 riscaldamento a 100 m 200 m 300 m 400 m - 300 m 200 m - 100 m. Recupero 1 30 tra le prove. 15 esercizi tonificazione a 10 defaticamento VOLU(rapp/int 80/100) VOLU(rapp/int 70/100) CCL//PGG VOLU(rapp/int 80/100) 7

OCZO L RBR - CR VO PRPRZO LC 5 6 13gosto 10 corsa blanda 5 di es mobilità articolare 5 corsa al 30-40% 7x50m in progressione 5x1 al 80% FC max con 1 recupero di corsa blanda 3 rec corsa blanda 5x2-2 rec. corsa blanda 3 corsa blanda 5x80m. rec 1 30 VOLU(rapp/int 70/100) 20 gosto Riscaldamento cors Balzi, allunghi tecnica di corsa Prove frazionate 3x400m rec. 3 2x200 rec. 3 llunghi 60-80m a vel. progressiva s. di potenziamento addominali, dorsali, glutei e arti inf. e sup. defaticamento 14 gosto 10 risc. tradizionale - corsa a ritmo blando 5 x 30 m 5 x 50 m 2 x 100 m. Recupero 2 tra le serie, 3 al cambio del metraggio 15 es. di tonificazione a. VOLU(rapp/int 90/100) 21 gosto 10 Riscaldamento tradizionale + stretching 2 allunghi 60-80m per tecnica di corsa 5 andature per i piedi 4xsprint di compensazione. su tratti di 30-40 m con impegno vicino al massimale (per ritrovare fluidità e dimamismo) stretching statico 5 defat. corsa FC ax 120 b/m 15gosto 22 gosto RPOO VO con pratiche di attività di compensazione atte a promuovere un miglioramento delle qualità fisiche generali PC/PGG RPOO 16 gosto 15 riscaldamento a print su distanze crescenti: 30 m 40 m 50 m - 60 m 70 m 80 m Recupero 30 tra le prime tre ripet. 20 tra le ultime tre 10 potenziamento a (addominali, dorsali, arti inferiori) VOLU(rapp/int 70/100) 23 gosto LC (Ob: verifica dell efficacia degli allenamenti finora svolti) VOLU(rapp/int 60/100) VOLUrapp/int. 50/100) ax prestazione 8