Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo

Documenti analoghi
Coppia differenziale MOS con carico passivo

Amplificatori a Transistori con controreazione

= A v1 A v2 R o1 + R i2 A v A v1 A v2. se R i2 R o1

14 Giugno 2006 Prova scritta di Circuiti Integrati Analogici (tempo a disposizione 90 min)

Progettazione Analogica e Blocchi Base

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2)

Capitolo IV. Transistori ad effetto di campo

MOSFET o semplicemente MOS

Struttura del condensatore MOS

Il MOSFET (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor).

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS

Stadi Amplificatori di Base

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Modelli di ampio e piccolo segnale del MOSFET

Indice generale. Prefazione. Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1. Capitolo 2. Analisi in frequenza e reti STC 39

POLITECNICO DI MILANO

canale n canale p depletion enhancement

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3:

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore MOS

MOS Field-Effect Transistors (MOSFETs)

Indice. 1. Fisica dei semiconduttori La giunzione pn...49

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005

Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS

Elettronica I Porte logiche CMOS

. Nota: le tensioni dono riferite all'ingresso ed all'uscita dello stesso circuito. G. Martines 1

Microelettronica Indice generale

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo

{ v c 0 =A B. v c. t =B

Coppia differenziale con BJT e carico passivo

Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS)

Porte logiche in tecnologia CMOS

I dispositivi elettronici. Dispense del corso ELETTRONICA L

il diodo a giunzione transistori ad effetto di campo (FETs) il transistore bipolare (BJT)

Dispositivi elettronici. Effect

Indice generale. Elettronica dello stato solido e dispositivi. Capitolo 1 Introduzione all elettronica 1

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI DEFINIZIONI AMPLIFICATORE INVERTENTE AMPLIFICATORE NON INVERTENTE INTEGRATORE DERIVATORE SOMMATORE

Corso di ELETTRONICA II modulo. Ingegneria Clinica, Ingegneria Biomedica e Ingegneria dei Sistemi. Prof. Domenico Caputo. Esame del 19 febbraio 2009

Indice. Cap. 1 Il progetto dei sistemi elettronici pag. 1

Esercizio 1.3 Il percorso con maggiore tempo di propagazione è quello del segnale A

Elettronica dei Sistemi Digitali Calcolo degli elementi parassiti in tecnologia CMOS

Gli amplificatori a transistore. L uso del MOSFET come amplificatore. L amplificatore a Source comune. Altre configurazioni

Laboratorio II, modulo Elettronica digitale (2 a parte) (cfr.

ESEMPIO DI AMPLIFICATORE A MOSFET A GATE COMUNE

V DD con il quale viene stabilito il potenziale del gate del

Studio e Simulazione di un Amplificatore Operazionale CMOS di Miller a Basso Consumo

Elettronica I Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Stadi Amplificatori MOSFET

Amplificatori operazionali

Corso di Circuiti Integrati Anno Accademico 2012/2013. Esercitazione 6 Progetto di un amplificatore a Due Stadi (di Miller) in tecnologia CMOS 0.

Banda passante di un amplificatore

INVERTITORE RESISTOR-TRANSISTOR LOGIC (RTL)

CAPITOLO 3 IL TRANSISTOR AD EFFETTO CAMPO (FET)

Elettronica Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità

Struttura del preamplificatore di carica

Equation Chapter 4 Section 1Capitolo IV. Transistori ad effetto di campo

Dispositivi unipolari Il contatto metallo-semiconduttore Il transistor JFET Il transistor MESFET Il diodo MOS Il transistor MOSFET

IL MOSFET.

Lezioni di Laboratorio di Segnali e Sistemi - II Parte

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio

TESTI ESERCIZI sulla PRIMA PARTE DI ELETTRONICA

Dispositivi elettronici. Transistor (MOSFET)

Esercizio : calcolo della conducibilita in un conduttore metallico.

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

I transistor mosfet e jfet

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati

Analisi del circuito di stabilizzazione in ampiezza dell'oscillatore a ponte di Wien

Modello di Ebers-Moll del transistore bipolare a giunzione

8. Analisi delle principali configurazioni circuitali a BJT e FET

Convertitori Elettronici di Potenza

Nome: Fabio Castellini Sesta esperienza Data: 19/05/2015 I FILTRI PASSIVI

Amplificatori Integrati

Amplificatori Integrati

Tecnologia CMOS. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica

Principi di ingegneria elettrica. Analisi delle reti resistive. Lezione 8 a. Teorema di Thévenin Teorema di Norton

I transistor mosfet e jfet

Capitolo 10 Riferimenti di corrente e di tensione

Amplificatori Integrati

Elettronica per le telecomunicazioni

PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M

Indice. I Dispositivi a semiconduttore 1. Prefazione. Prologo. Breve storia dell elettronica

Logica cablata (wired logic)

Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto

Il transistor come amplificatore

Il diodo come raddrizzatore (1)

Corso di ELETTRONICA II modulo. Ingegneria Clinica, Ingegneria Biomedica e Ingegneria dei Sistemi. Prof. Domenico Caputo. Esonero del 14 giugno 2006

Formulario di CIRCUITI ELETTRONICI ANALOGICI L-A

Elettronica II Modello per piccoli segnali del diodo a giunzione p. 2

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI

Amplificatori. (versione del ) Amplificatore

Elettronica per le telecomunicazioni

Capitolo VI. Risposta in frequenza

Transistor a giunzione bipolare

Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Corso di Circuiti Integrati Anno Accademico 2016/2017

Interruttori Digitali

Amplificatori Differenziali

Amplificatore Operazionale Ideale: Amplificatore Invertente: Amplificatore NON-Invertente: out. out

AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE

1 = 2 1 = 2 W L W L MOSFET ENHANCEMENT A CANALE P D I D > 0 B V SD > 0 D I D < 0 B V DS < 0 V SG > 0 S V GS < 0. Regione di interdizione

Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide

Transcript:

Amplificatori elementari con carico attio MOSFET E connesso a diodo i ( ) = K g = µ C W L I V t m n OX G. Martines

MOSFET DE connesso a diodo GS = 0, il transistore può funzionare in regione di triodo o di pinch off ma su una sola cura i = K( V ) td i = KV = I in regione di pinch off td DSS in regione di triodo ed in questo caso i KV td + V = A G. Martines

Generatore di Corrente Elettronico La corrente attraerso il generatore ideale è indipendente dalla tensione ai suoi capi e la resistenza di uscita è infinita Nei generatori di corrente elettronici, la corrente dipende dalla tensione ai terminali ed essi hanno una resistenza di uscita finita. I generatori di corrente a singolo transistore funzionano solo in un quadrante del piano i- e hanno una eleata resistenza di uscita. La figura di merito V CS è definita da V CS =I O R out ; per un resistore ale V CS = V EE R R=V EE per un transistore V CS =I D r o =I D /λ+v DS I D = λ +V DS G. Martines 3

Generatore di Corrente di Widlar (Eleata Resistenza di Uscita) Le equazioni di progetto sono quelle iste per la polarizzazione a quattro resistenze: V G = R 4 (R 3 +R 4 ) V SS e V GS =V TN + I O K N quindi R S = V G+V SS V GS I O V G+V SS I O Per la resistenza di uscita, dal modello equialente a piccolo segnale del transistore si ottiene: R out =R S +r o (+g m R S )=r o +(+g m r o ) R S µ f R S V Allora V CS µ ss f 3 cioè I O R S V SS /3 se si applica il criterio del /3, G. Martines 4

Generatore di corrente costante a specchio di corrente Principio di funzionamento Le correnti di uscita sono uguali se i transistori sono uguali, ma possono aere alori significatiamente diersi se, ad esempio, è dierso il rapporto W/L in M ed M. G. Martines 5

Generatore di corrente costante a specchio di corrente Le equazioni di progetto per effetto della iniezione di corrente in M V GS =V TN+ I REF ma V GS =V GS K N (+λv DS ) e quindi I O = K N (V GS V TN ) (+λ V DS ) il rapporto di riflessione (mirror ratio) per transistori uguali è MR= I O = (+λv DS) I REF (+λ V DS ) poiché per un FET connesso a diodo ale la i ed il generatore g m di I REF è ideale. G. Martines 6

Circuiti per la distribuzione della corrente di polarizzazione Tutti i transistori hanno i gate connessi ad un unico nodo ed i drain possono essere connessi a tensioni di alimentazione dierse. Le correnti di drain dipenderanno dai rapporti di riflessione di ciascuno specchio e da MR i = I Oi = (W / L) i(+λv DSi ) I ref (W / L) (+λv DS ). G. Martines 7

Lo specchio di corrente di Widlar Per determinare il rapporto di riflessione = I REF I O = V V GS GS K N R R Da cui I O K N I O = R I REF K N ( I O I REF (W / L) (W / L) ) ed infine I O = I REF R I REF K N( I O I REF (W / L) (W / L) ) Per la resistenza di uscita R out, dal modello equialente a piccolo segnale del transistore connesso a diodo, si ottiene: R out =R+r o (+g m R)=r o +(+g m r o ) R µ f R G. Martines 8

Specchio di corrente di Wilson Principio di funzionamento Tutti i transistori sono in saturazione e I D3 =I D =I O ed I D =I REF. Se i transistori sono tutti uguali, allora anche V GS3 =V GS e dee essere Quindi I D = (+λ V GS) I D (+λv GS ) (+λv I O =I GS ) REF (+λ V GS ) con V GS V TN+ I REF K N Il antaggio non è nel rapporto di riflessione ma nel alore della resistenza di uscita. G. Martines 9

Specchio di corrente di Wilson La resistenza di uscita. x = 3 + =(i x g m3 gs )r o3 + i x g m con gs = = g m r o = (+µ f ) i x g m quindi: R out =r o3 [+ g m3 (+µ g f )]+ m g m Se i transistori sono uguali, allora g m =g m =g m3 e si può scriere R out r o3 (+µ f + µ f ) µ f r o3 Infine V CS µ f λ 3 G. Martines 0

Il generatore di corrente cascode per le correnti si ha I D3 =I D =I REF e I O =I D4 =I D mentre V DS =V GS +V GS3 V GS4 Inoltre, se tutti i transistori sono uguali, allora V DS =V GS =V DS e ne consegue che dee essere esattamente I O=I REF nello specchio costituito da M ed M. Il circuito equialente per la determinazione della resistenza di uscita presenta /g m al posto dei MOS connessi a diodo. Il generatore controllato è nullo, quindi R out =r o4 (+g m4 r o ) µ f4 r o G. Martines

Stadio CS con carico MFOSFET E connesso a diodo ( ) ( ) e t GS D t I D V K i V K i = = oero ( ) t O DD D V V K i = G. Martines

Transcaratteristica del CS con carico connesso a diodo O = V DD K Vt K K K I G. Martines 3

Modello equialente a piccolo segnale A = g A m ( g m // ro ro ) g m g m // K O = = I K ( W L) ( W L) G. Martines 4

BODY EFFECT nei FET Nota : generalmente si ha 0 < η < G. Martines 5

Effetto Body e degrado della prestazione Il bulk di Q non può essere connesso al source ma alla massa e quindi nasce l effetto body: A = g m g m // g mb // ro // ro g m g m + ( ) ( g ) mb potendo porre gmb = χ gm con χ tipicamente compreso fra 0. e 0.3, si ottiene: gm A gm + χ cioè una significatia riduzione del guadagno di tensione. G. Martines 6

Stadio CS con MOSFET E e carico MOSFET DE connesso a diodo il modello equialente a piccolo segnale di Q si riduce Con 0 GS = alla sola r o e quindi nella regione III: A = g ( r r ) m o // o G. Martines 7

Stadio CS con MOSFET E e carico MOSFET DE connesso a diodo Modello equialente a piccolo segnale in presenza di effetto body A = g m // ro // g mb A gm g Nota: la corrente di polarizzazione è necessariamente la I DSS del MOSFET DE e può essere ariata solo cambiando il layout del transistore DE. m r χ o g g m mb G. Martines 8

Generatore di corrente costante a specchio di corrente con MOSFET Poiché I = K ( V V ) ed I K ( V V ) REF GS t O = in regione di saturazione, allora: GS t I O I REF = K ( W L) ( W L) K = I REF ed O = ro R = I V A REF G. Martines 9

Amplificatore CMOS (carico attio a specchio di corrente) G. Martines 0

Trans-caratteristica dell amplificatore CMOS ( r r ) m o // o REF G. Martines A = g K o i = g = m n I REF e A = V A r = I o = ro K n I V A REF