LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CUSTOMER SATISFACTION CHI E IL CLIENTE? 23/10/2011



Documenti analoghi
L ATTENZIONE AL CLIENTE LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE CHI E IL CLIENTE? 07/10/2013

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

MISURA DELLA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

Comprendere le aspettative e le percezioni del cliente con le ricerche di marketing

Aspetti metodologici della misurazione della Customer Satisfaction nella PA e limiti dell applicazione di modelli sviluppati per il mercato

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

UFFICIO DI STAFF QUALITA PG QUA 009 rev. 8 del 27/02/2014 RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE RECLAMI E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

PLUS. Syllabus rev. 1.04

Evidenziare le modalità con le quali l azienda agrituristica produce valore per i clienti attraverso la gestione dei propri processi.

03. Il Modello Gestionale per Processi

Servizio Laboratorio di Prevenzione. INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION su prestazioni di Laboratorio

Corso EQDL 2013 soluzioni delle domande sui lucidi Modulo 1

Piano di marketing & ricerche di mercato

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Customer Satisfaction 2014

L esecuzione di monitoraggi ed analisi si esplica principalmente nelle seguenti attività:

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

Area Marketing. Approfondimento

La gestione del cliente in un ottica di marketing

Il Marketing. Unità 1 La Funzione di Marketing

Analisi e sviluppo del call center e del servizio di customer care

Il marketing dei servizi

Demand leverage. Le dinamiche di influenza e interdipendenza fra i consumatori

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

PROBLEM DETECTION PROGRAM:

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006

Specializzati in micro, piccole e medie imprese

Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)

LUMSA Università Dipartimento di Giurisprudenza Palermo Sez. S. Silvia

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

Procedura del Sistema di Gestione per la Qualità Valutazione della soddisfazione dei cittadini utenti PSGQ06 REV. 4 Pagina 1 di 8 INDICE

Questionario di verifica per l orientamento al cliente

ISO family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente

SE VEDI UN BISOGNO SODDISFALO. Dimase Roberto

LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE NELLO SPORT

La qualità. Di Stefano Azzini

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Le modalità di gestione della soddisfazione del cliente nell Impresa Ferroviaria TRENITALIA

Indagini di customer satisfaction: aspetti teorici ed applicazione del modello di mercato alla Pubblica Amministrazione

LA CUSTOMER SATISFACTION: COME AVERE CLIENTI SODDISFATTI

ANALISI E MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI

LA COMMISSIONE ALBO ODONTOIATRI DI BARI PRESENTA IL PROGETTO FORMATIVO: CORSI DI COMUNICAZIONE E MANAGEMENT ODONTOIATRICO

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

Customer Satisfaction Arpa Emilia-Romagna

Corso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000

TorreBar S.p.A. Svolgimento

2. IL CONCETTO DELLA QUALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

I Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali

IL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004

La relazione cliente/fornitore dal punto di vista normativo: il cliente al centro dell evoluzione dalla norma attuale alla ISO 9001:2000 (VISION 2000)

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

1- Corso di IT Strategy

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

PLUS Syllabus rev. 1.03

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

CERTIFICAZIONE ISO 14001

Dalla qualità alla fidelizzazione: soddisfazione clienti e dipendenti

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Elaborazione Questionari di Gradimento

Percorso di formazione continua nell ambito del progetto La strada per domani 2 Modulo qualità e sviluppo

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Procedura SODDISFAZIONE DEL CLIENTE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

Segmentazione del mercato e scelta del target

Misurare e monitorare la relazione coi clienti e la loro soddisfazione post-acquisto. Stefano Lena VP

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

Risultati dell indagine di customer satisfaction sullo Sportello del Cittadino

Percezioni del cliente in merito al servizio

IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Governare il processo della sicurezza

I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino

Misurazione, analisi e miglioramento

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Uno strumento di analisi della voice of the customer : il modello di Kano. Il modello di Kano

Credex LA PIATTAFORMA PER LA GESTIONE DELLA CATENA ESTESA DEL VALORE DEL RECUPERO CREDITI. ABI Consumer Credit Roma, 27 marzo 2003

La leadership sanitaria:

Introduzione al Marketing

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

MODULO 1 EVOLUZIONE DEI PRINCIPI E DEGLI STRUMENTI PER FARE QUALITÀ LA QUALITÀ COME SISTEMA. Prima parte:

AREA PROFESSIONALE - COMPETENZE FINALI GENERALI

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

Tecnico/a vendite. Ordinamento formativo dell apprendistato di II livello

Capitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1

Modulo 1 Concetti di base della Qualità

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

Analizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

CAP04 Gestione del Processo di Consulenza Tecnica

La gestione manageriale dei progetti

Diagnosi e Valorizzazione del Potenziale delle Risorse Umane

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

Transcript:

LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE 1 CUSTOMER SATISFACTION Lo stato in cui i bisogni, desideri, aspettative dei clienti sono soddisfatti e portano al riutilizzo del prodotto/ servizio ed alla fedeltà all azienda 2 CHI E IL CLIENTE? Il cliente è colui che: è disposto a pagare un prezzo per soddisfare i propri bisogni sceglie beni e servizi sul mercato è potenzialmente giudice ultimo dell impresa PER GESTIRLO E NECESSARIO CONOSCERLO 3 1

LE LEVE PER CREARE VALORE PER IL CLIENTE Innovazione: - Anticipare le aspettative del cliente Qualità - Garantire costantemente la conformità Tempi - Reagire prontamente alle esigenze dei clienti - Capacità di risolvere i problemi Prezzo - Ottimizzare il rapporto Prof.ssa Federica valore Murmura prezzo 4 LE DIMENSIONI DELLA QUALITA Per massimizzare il valore per il cliente è necessario individuare ed analizzare: - La qualità attesa - La qualità percepita - La qualità paragonata - La qualità latente Per realizzare la qualità è necessario pianificare e gestire: - La qualità progettata - La qualità erogata - La qualità paragonata 5 I MODELLI TEORICI I MODELLI TEORICI STUDIANO IL COMPORTAMENTO DEL CLIENTE IN RELAZIONE ALLA SUA SODDISFAZIONE 6 2

IL MODELLO DIKANO Negli anni 70 il Prof. NoriakiKano elabora il modello della qualità inattesa. Il modello indaga la relazione tra qualità oggettiva e qualità soggettiva, considerando tutti gli elementi del prodotto. Esso studia la correlazione tra la soddisfazione del cliente e tutte le caratteristiche che determinano la qualità del prodotto. 7 Il modello di Kano consente: di pianificare il posizionamento di mercato dell impresa di progettare prodotti con caratteristiche qualitative rilevanti per il cliente di individuare quelle caratteristiche che non generano valore per il cliente 8 ELEMENTI DI QUALITA DEL PRODOTTO elementi di qualità latente (attractive quality), ovvero elementi che -quando realizzati in modo eccellente generano soddisfazione, mentre quando non sono conformi il cliente li considera comunque accettabili; elementi di qualità ovvia (must-be quality), ovvero elementi che sono assolutamente attesi dal cliente (dati per scontato) e che, se non presenti, determinano una forte insoddisfazione del cliente. 9 3

elementi di qualità dichiarata (performance quality), ovvero elementi in base ai quali il cliente definisce i propri criteri d acquisto e valuta le differenze esistenti con l offerta concorrente. Si tratta di elementi che generano soddisfazione se sono presenti e insoddisfazione se sono assenti. 10 ALTRI ELEMENTI DI QUALITA elementi di qualità indifferente (indifferent qualityelements), ovvero elementi che non determinano né soddisfazione né insoddisfazione elementi di qualità inversa (reverse quality elements), ovvero elementi che, se presenti, causano insoddisfazione, mentre se assenti determinano soddisfazione. 11 Il modello è di tipo dinamico; in particolare, il tempo concorre a declassare la qualità latente prima a caratteristiche esplicite, poi ad elementi impliciti. E necessario che l impresa investa continuamente in ricerca e sviluppo, in modo da realizzare innovative soluzioni in grado di stupire il cliente e fidelizzarlo alla propria offerta. 12 4

IL MODELLO DEI GAP Zeithaml, Berry, Parasuraman hanno studiato i fattori che determinano la soddisfazione del cliente con particolare riferimento ai servizi. Secondo questi studiosi la soddisfazione del cliente si misura analizzando la differenza tra percezioni e aspettative del cliente rispetto al servizio. Il gap tra qualità attesa e percepita è la conseguenza di cinque scostamenti che si possono verificare nelle fasi di pianificazione, progettazione ed erogazione del servizio 13 Scostamento 1: riguarda la differenza tra le aspettative dei clienti e come queste vengono interpretate dal management; Scostamento 2: riguarda la differenza tra come i manager hanno interpretato le aspettative del mercato e come sono state trasformate, in fase di progettazione del servizio, in specifiche del servizio. 14 Scostamento 3: riguarda la differenza tra il servizio effettivamente erogato e gli standard di qualità prefissati; Scostamento 4: riguarda, infine, la differenza tra il servizio promesso e quello effettivamente erogato.; Scostamento 5: la conseguenza determinata dall insieme dei gap presentati è la principale causa di insoddisfazione da parte degli utenti. 15 5

Modello dei gap di Valdanie Busacca(1992) Secondo questi autori l analisi della customer satisfaction può essere incentrata sulla verifica della consonanza esistente tra: la qualità pianificata dal top management; la qualità desiderata dal consumatore; gli obiettivi di qualità percepiti dal personale aziendale; la qualità offerta dal mercato; 16 la qualità percepita dal consumatore si fonda sull individuazione di gap interni ed esterni. I gap interni, analizzano le percezioni del management e del personale rispetto ai processi organizzativi interni (quali progettazione, realizzazione ed erogazione) e le relazioni tra i diversi livelli organizzativi I gap esterni analizzano, da un lato, il comportamento del cliente in termini di attese e percezioni rispetto all offerta dell impresa e, dall altro, quello del manager e del personale sempre in relazione all offerta dell impresa. Il modello consente di individuare otto gap 17 Gli strumenti di ascolto del cliente L impostazione di un sistema di ascolto prevede alcuni passi significativi di seguito indicati: Definizione della tipologia di informazioni che devono essere raccolte: è necessario capire quale è l obiettivo che si vuole raggiungere; Definizione dei canali di acquisizione dell informazione più adeguati; Progettazione della catena di distribuzione e di utilizzo dell informazione. 18 6

Il primo stepè quello di definire quale tipologia di informazioni si deve raccogliere ed individuare gli strumenti più idonei che consentano di conoscere il vissuto dei clienti e di monitorare gli elementi chiave. Tale sistema di ascolto ha l obiettivo di raccogliere e gestire le informazioni riguardanti il cliente dell impresa e deve fornire indicatori esterni ed interni di supporto ai manager alle decisioni strategiche. Il sistema di ascolto viene rivisto periodicamente, in modo ripetitivo. 19 Il secondo stepè quello di definire i canali di acquisizione dell informazione più adeguati. Le principali modalità di ascolto del cliente sono: L ascolto diretto; L osservazione del cliente; L analisi dei dati interni. 20 Il terzo stepprevede che le informazioni raccolte siano utilizzate per la progettazione di nuovi prodotti e servizi e/o di nuove caratteristiche dei prodotti/servizi già esistenti allineati con le esigenze del cliente conosciute attraverso i diversi strumenti del sistema di ascolto. 21 7

L ASCOLTO DIRETTO L intervista individuale è uno strumento di ascolto di tipo qualitativo. L intervista ha diverse gradazioni di libertà e può essere destrutturata, semistrutturatao strutturata. Il focus grouppuò essere definito come una tecnica di rilevazione per la ricerca sociale basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità 22 Il questionario è uno strumento di ascolto di tipo quantitativo. La cassetta dei reclami/suggerimenti è uno strumento di tipo qualitativo che ha l obiettivo di raccogliere segnalazioni e spunti dal cliente in relazione a suggerimenti e/o reclami. 23 L ANALISI DEI DATI INTERNI: LA GESTIONE DEI RECLAMI Per reclamo si intende una manifestazione implicita o esplicita di insoddisfazione da parte di un cliente, la cui causa risiede in una eventuale non conformità rispetto ai requisiti richiesti. Chi reclama fornisce all azienda la possibilità di agire per risolvere il problema riscontrato e creare così un esperienza positiva, evitando quindi che il cliente passi alla concorrenza o l avvio di un passaparola negativo. 24 8

L OSSERVAZIONE DEL CLIENTE Il cliente misterioso: è una forma di indagine per l osservazione di tipo strutturato. E uno strumento che ha l obiettivo di verificare la rispondenza del servizio erogato rispetto al servizio progettato monitorando di nascosto il comportamento del personale. La CriticalIncidentTechniques: è uno strumento che consente di raccogliere la valutazione del cliente finchèil ricordo del prodotto/servizio è fresco, cercando di cogliere aspetti emotivi significativi. 25 La fidelity card: è una carta magnetica di fedeltà che viene personalizzata dall azienda, attraverso cui vengono rilasciati sconti e promozioni particolari alla clientela fedele ed in alcuni casi consentono di ottenere credito al consumo. 26 I METODI DIMISURAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Il metodo di Kano: prevede quattro fasi per la realizzazione di un indagine (identificazione dei requisiti di prodotto/servizio; costruzione del questionario di Kano; gestione delle interviste; valutazione ed interpretazione dei dati. Il modello Servqual: è stato sviluppato da Parasuraman, Zeithamle Berry nel 1985. Esso deriva dall impostazione teorica del modello dei gap e si fonda sulla misurazione delle attese e percezioni del cliente. 27 9

L American Customer Satisfaction Index(ACSI); L European Customer satisfaction Index(ECSI); Lo Swedish Customer Satisfaction Barometer (detto SCSB); I modelli per la misurazione della Customer satisfactionnei servizi erogati on-line: il modello E-Serv-QUAL, il modello WEBQUAL, il modello etailq, il modello e-satisfaction. 28 10