MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

Documenti analoghi
MATERIA: LINGUA ITALIANA

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale

Docente: Sabina Minuto Anno scolastico 2016/17 Classe 2 ELE IPSIA Programmazione italiano

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PROGRAMMAZIONE MODULARE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CITTADELLA (PD) Via Alfieri, 58 Cod.Fis PIANO DI LAVORO

SCHEDA DEL PROGRAMMA PREVENTIVO

TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE

MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico

MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Pertanto, le finalità che, nei tempi lunghi del processo educativo, l insegnamento di tale disciplina si propone di far acquisire agli allievi sono:

Dipartimento Lettere (Area 1) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO ENRICO FERMI MODENA. PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2014/ 2015

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: ITALIANO CLASSE : II E

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Materia: Italiano. Programmazione dei moduli didattici

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. Libro di testo: Marta Sambugar Gabriella Salà Laboratorio di letteratura La Nuova Italia.

Istituto San Luigi di Chieri PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2013/2014. MATERIA: Italiano CLASSE: II SEZIONE: A e B SUDDIVISIONE DEI MODULI SETTIMANALI:

MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. Libro di testo: Marta Sambugar Gabriella Salà Laboratorio di letteratura La Nuova Italia.

MATERIA STORIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

PARTE PRIMA: PROGETTAZIONE ANNUALE

I.P.S.S.S. DE AMICIS ROMA

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE TECNICA I.I.S. L. EINAUDI -SENORBI PROGRAMMA SVOLTO

Liceo Classico Statale Pitagora. Programmazione di italiano Classe II D Docente: Caterina Ienopoli. a. s. 2016/2017

MATERIA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

PROGETTAZIONE ANNUALE - ITALIANO

PIANO DI LAVORO. Anno scolastico 2014 / 2015

Programmazione annuale a. s

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

ISTITUTO MAZZINI - DA VINCI

Protocollo dei saperi imprescindibili. Ordine di scuola: liceo artistico a.s

Min istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

ITALIANO classe terza a.s Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI

Strumenti per l analisi del testo poetico

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE 3 SEZIONE I. a.s. 2015/2016 DOCENTE: BALDASSARRE DANIELA DISCIPLINE: ITALIANO - STORIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE BENEDETTO CROCE PALERMO

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale

SECONDO ISTITUTO COMPRENSIVO ARDIGÒ PADOVA. Scuola Secondaria di 1 Grado G. Mameli. a.s

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016. PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe V AL a. s

MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE

Competenze disciplinari (tabella B del POF)

LICEO SCIENTIFICO STATALE G. De Lorenzo Sez. associate: LAGONEGRO e LATRONICO A.S PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ITALIANO

1.ANALISI DELLA CLASSE: Discrete

Programmazione Annuale anno scolastico 2011/2012

FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO PROF. NICOLETTA FERRARI

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI

ITALIANO CLASSE I ANNO SCOLASTICO

Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE

PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

FONDAZIONE MALAVASI LICEO SCIENTIFICO APPLICATO

PROGETTAZIONE ANNUALE - CLASSE II

ITALIANO CLASSE II ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE U.A. I LA LETTERATURA

PIANO DI LAVORO. Anno scolastico 2014 / 2015

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI

Allegato N. 2 al verbale del dipartimento Secondo biennio e quinto anno (a.s. 2015/16) Articolazione : Chimica e materiali

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE 3B A.F.M. DOCENTE: ELISABETTA MASCIA ARGOMENTO

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D

ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO

Modulo n 1 Materie: Italiano

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO

Italiano - Classe prima trimestre. Il testo descrittivo. Sapere scrivere una

PIANO DI LAVORO. Gruppo Disciplinare LETTERE TRIENNIO. Anno Scolastico

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Liceo Artistico M.Festa Campanile

Profilo educativo,culturale e professionale

NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe I BS a. s

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI

CURRICOLO di ITALIANO

Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A PRESENTAZIONE. Tecnologia dell informazione e della comunicazione ALTRI SOGGETTI COINVOLTI

LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2014/2015 Disciplina: Lingua e Letteratura italiana Prof. Simona Baroni Classe 3^ B

Conoscere la tipologia del testo descrittivo

PIANO DI LAVORO ANNUALE ITALIANO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI. Classe 3 TEC- GEO Materia: Italiano Docente: Mazzacuva Eleonora

MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO ITALIANO TRIENNIO

Classi 3 Linguistico. Sapere (A2,B1)

PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSI:_QUARTE. Moduli Titolo del modulo Ore

PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s

PIANO DI LAVORO INIZIALE A.S SEDE: CATELNOVO NE MONTI INDIRIZZO: ALBERGHIERO PRESENTATO AL CONSIGLIO DI CLASSE DEL NOVEMBRE2014

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI. Liceo: Linguistico Scienze Umane Economico Sociale ٧ Musicale

Anno scolastico 2015 / 2016 LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE. Docente/i

LICEO SCIENTIFICO STATALE A.TOSI BUSTO ARSIZIO MODULO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTI EDIZIONE 1 REVISIONE 0 EMISSIONE:08.11.

I suoni delle parole: la fonologia. la formazione e il significato delle parole

A.S. \ Programmazione del Consiglio di Classe. classe Sez.

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE a.s. 2012/2013

Scuola statale italiana di Madrid Anno scolastico 2016/17 LINGUA ITALIANA Classe 2C Insegnante: Cristina Contri. ABILITÀ Obiettivi di apprendimento

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

Transcript:

MATERIA ITALIANO PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2016-2017 INSEGNANTE: Claudia Palone CLASSE: 3C SETTORE: commerciale INDIRIZZO: comunicazione pubblicitaria FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): L insegnamento della Lingua e della letteratura italiana muove dal riconoscimento della valenza formativa e culturale che, in misura distintiva e peculiare, caratterizza l insegnamento/apprendimento della lingua primaria. In tal senso, essa si pone come disciplina trasversale per eccellenza, dal momento che tutti gli atti connessi all agire e al conoscere dell uomo sono legati all espressione linguistica e lo stesso rapporto tra origine del pensiero e origine del linguaggio si presenta organicamente e strettamente intrecciato. Pertanto, le finalità che, nei tempi lunghi del processo educativo, l insegnamento di tale disciplina si propone di far acquisire agli allievi sono: la capacità di usare la lingua in tutte le sue varietà e funzioni; la capacità di esprimere l esperienza di sé e del mondo; la capacità di comunicare per stabilire rapporti interpersonali e sociali; la capacità di correlarsi e di confrontarsi con gli altri; la possibilità di accedere, attraverso l uso pertinente della lingua, ai più diversi ambiti di conoscenze e di esperienze; 1 di 12

la capacità di rielaborare personalmente e criticamente il sapere; la possibilità di sviluppare, attraverso la riflessione sulla cultura, le modalità generali del pensiero; la consapevolezza del ruolo e dell importanza della letteratura come rappresentazione di valori, idee e sentimenti universali in cui ognuno può riconoscersi. Le finalità di cui sopra afferiscono tutte all acquisizione delle seguenti competenze chiave, (perseguite dal dipartimento): imparare a imparare: ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro. comunicare: ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi. agire in modo autonomo e responsabile: ogni giovane deve sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Imparare a imparare l a ilit di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri isogni, l identificazione delle opportunit disponibili e la capacit di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace. Si sottolinea in particolare come imparare a imparare comporta che una persona conosca e comprenda le proprie strategie di apprendimento preferite, i punti di forza e i punti deboli delle proprie a ilit e qualifiche e sia in grado di cercare le opportunit di istruzione e formazione e gli strumenti di orientamento e/o sostegno disponibili. l fatto di imparare a imparare fa s che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita Questa competenza comporta l acquisizione, l ela orazione e applicare conoscenze e a ilit in tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell istruzione e nella formazione e risulta dunque una delle competenze essenziali a cui puntare in una scuola professionalizzante. 2 di 12

METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia): Approccio cooperativo Lezione di tipo Laboratoriale* (vedi sotto) Interventi individualizzati. Lezione frontale Lezione dialogata Dibattito in classe Esercitazioni individuali in classe Esercitazioni a coppia in classe Esercitazioni per piccoli gruppi in classe Elaborazione di schemi/mappe concettuali Relazioni su ricerche individuali e collettive Esercitazioni grafiche e pratiche Lezione/applicazione Scoperta guidata Problem-solving Brainstorming Circle time Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari): Metodo di studio Partecipazione all attivit didattica Motivazione e impegno rispetto all attivit didattica Progressione nell apprendimento Apprendimento obiettivi socio-affettivi trasversali Raggiungimento obiettivi cognitivi trasversali Conoscenze, competenze, capacità acquisite Raggiungimento obiettivi minimi disciplinari Frequenza alle lezioni Risultati conseguiti negli interventi di recupero Eventuale abbandono di una o più discipline 3 di 12

ALTRE TIPOLOGIE Simulazioni Esperienze di laboratorio Test di ascolto Esercizi di completamento/scelta criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di competenze acquisite LIVELLO VOTO DESCRIZIONE LIVELLO I 9-10 Avanzato II 7-8 Intermedio III 6 Base IV 1-5 Livello base non raggiunto LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati): Libro in adozione Articoli da giornali e da internet Libri letti in parte in classe (Ghetto Italia di Leonardo Palmisano) Li ro letto integralmente in classe via dalla pazza guerra di Alidad Shiri PREREQUISITI (conoscenze e abilità da possedere): Saper leggere, comprendere e riassumere un testo; saper individuare i nuclei principali e più importanti di un messaggio saper relazionare su una esperienza conoscere alcune delle principali figure retoriche 4 di 12

SEQUENZA PROGRAMMA (dalla pagina successiva) 5 di 12

Titolo: dalle origini del volgare alle origini dell Umanesimo Periodo: OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) Conoscenze/comprensione: Lo studente dovrà conoscere e riflettere su : norme ortografiche, morfologiche e sintattiche lessico, adeguato al contesto comunicativo e al tipo di testo la varietà di registri e sottocodici; i rapporti semantici tra le parole; le tecniche per prendere appunti; Analisi di testi letterari afferenti al periodo che va dalle origini agli inizi del 400 le caratteristiche storico-culturali del periodo analizzato, le poetiche, le ideologie di alcuni autori rappresentativi, l evoluzione dei generi nei contesti esaminati. Abilità: 1. Saper mettere in relazione la letteratura con il contesto storico, sociale e culturale in cui viene prodotta. 2.Saper analizzare (anche con esercizi guidati) testi letterari e non, orali e scritti, per comprenderne senso e struttura, compiendo le inferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistema letterario e/o storico-culturale di riferimento.. Obiettivi minimi: Comprendere il messaggio di un testo Saper riassumere il contenuto oralmente Saper abbozzare una analisi di un testo poetico 6 di 12

CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): Il passaggio dal latino al volgare Il ciclo bretone Il ciclo Carolingio Lettura passi scelti da La chanson de Roland La scuola poetica siciliana La nascita del sonetto Jacopo da Lentini La poesia religiosa San Francesco e il cantico delle creature La lauda DOLCE STIL NOVO Cavalcanti Guinizzelli Cecco Angiolieri DANTE Le opere in volgare: Vita nova, Rime, Convivio Le opere in latino: De Monarchia, De vulgari eloquentia LA COMMEDIA: analisi e commento di una selezione di canti dalla prima cantica, Inferno Contenuti minimi: 7 di 12

Due canti della Divina Commedia con parafrasi e figure retoriche Le caratteristiche dello Stil Novo Impostare un tema storico Articolo di giornale TEMPI (durata del modulo ed eventuale suddivisione in unità didattiche): Primo quadrimestre STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Libro di testo di letteratura Altre edizioni della Divina Commedia Testi da internet Video Film Spettacoli teatrali VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): PROVE TRADIZIONALI Colloqui su argomenti pluri/multidisciplinari Esercizi comprensione testo Verifiche orali Produzioni di testi scritti PROVE SEMISTRUTTURATE Saggi brevi Attività di ricerca Riassunti e relazioni Questionari Problem solving 8 di 12

PROVE STRUTTURATE Test a scelta multipla Brani da completare Corrispondenze Questionari a risposta chiusa Quesiti del tipo "vero/falso" 9 di 12

Titolo: Umanesimo e Rinascimento Periodo: secondo quadrimestre OBIETTIVI (di apprendimento, cioè conoscenze/comprensione e abilità da conseguire) Conoscenze/comprensione: Analisi di testi letterari afferenti al periodo che va dalla fine del 300 alla prima met del 500; le caratteristiche storico-culturali del periodo analizzato, il contesto di riferimento dei due maggiori poemi epico cavallereschi. Lo studente dovrà inoltre conoscere e produrre le seguenti tipologie di testo: 1. Analisi del testo poetico e in prosa ( tip. A), tema di carattere generale ( tip. D); avvio alla sperimentazione della tipologia C ossia il tema storico Abilità: -Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo afferenti sia al periodo trattato nello studio della letteratura sia al mondo contemporaneo ed adeguati all et -Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l interazione ver ale e scritta in vari contesti -Saper costruire testi espositivi e argomentativi di vario tipo (saggio breve, articolo di giornale), di contenuto letterario o storico-culturale o attualità sia d altro argomento, afferente le discipline di studio; -Saper elaborare una propria tesi, individuando gli argomenti utili a suo sostegno e quelli utili a confutare una tesi diversa Obiettivi minimi: Saper individuare i nuclei principali di un autore e del contesto storico Saper impostare un testo delle tipologie previste per l esame 10 di 12

CONTENUTI (analisi e descrizione degli argomenti da sviluppare): F.PETRARCA Secretum Epistolario Rerum vulgarium fragmenta ( almeno 8 testi fra canzoni e sonetti) G. BOCCACCIO Decameron Novelle scelte Ludovico Ariosto e l Orlando Furioso, passi scelti Torquato Tasso e la Gerusallemme Liberata, Passi scelti Contenuti minimi: due novelle del Decameron tre ottave di ciascun poema TEMPI : secondo quadrimestre STRUMENTI (materiali didattici usati in coerenza con la metodologia adottata): Libro di testo Articoli dal web o di giornale Materiale di biblioteca sitografie VERIFICHE (criteri e forme di accertamento delle conoscenze e delle abilità): Prove scritte Interrogazioni orali Test a scelta multipla Temi di diversa tipologia 11 di 12

Compiti a casa Presentazioni pubbliche La classe prenderà parte ai progetti presentati nel POF di istituto comprese uscite didattiche e viaggi di istruzione. Sarà impegnata nella preparazione di incontri, conferenze, dibattiti ed attività in collaborazione con altri enti ed associazioni con cui colla oro per l approfondimento di temi di interesse attuale e legati allo sviluppo emotivo ed alla crescita responsabile ed equilibrata degli alunni. Si cercherà di lavorare a rendere il più possibile omogeneo il gruppo classe che per questo anno ha subito un assetto nuovo. Verranno potenziate le capacità dei ragazzi in base alle loro preferenze ed orientamenti sia culturali che professionali. Savona, 15 novembre 2016 Il docente Claudia Palone 12 di 12