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ANNO SCOLASTICO: 2017 /2018 MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: GRAZIELLA VALLARINO CLASSE: 3 B SC. FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina): L insegnamento della matematica nel corso del secondo biennio si prefigge il compito di aiutare gli allievi a prendere coscienza delle proprie attitudini, stimolandoli alla riflessione, al ragionamento e allo sviluppo di capacità logico - deduttive,ad utilizzare le strategie del pensiero razionale per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. Si cercherà di far comprendere all allievo l inutilità di uno studio unicamente mnemonico, in quanto, solo sforzandosi d capire, l alunno acquista una vera e propria metodologia che gli permetterà buona autonomia e sicurezza nello studio. Si esorteranno i ragazzi ad usare termini specifici avviandoli ad esprimersi con un linguaggio appropriato. METODOLOGIA (metodi e strategie usate per proporre la materia): La lezione verrà svolta in stretta collaborazione con gli allievi, proponendo loro l argomento e collegandolo con le unità didattiche precedenti, usando in ogni fase un linguaggio semplice che tuttavia non rinunci, almeno nella fase di sistemazione dell argomento, al rigore formale. Si cercherà costantemente di capire se quanto spiegato sia comprensibile e compreso dagli allievi, a tal fine si svilupperà l argomento per gradi, esplicando i nodi concettuali. Quando possibile, senza forzature, si cercherà di indurre la teoria da esercizi,dando poi sistematicità e organicità ai contenuti induttivamente introdotti. Verranno svolti in classe alcuni esercizi guida evidenziando la metodologia; verranno inoltre svolti, praticamente dopo ciascun argomento esercizi in classe durante le quali gli allievi avranno modo di collaborare con i compagni e con l insegnante per risolvere i quesiti relativi all argomento appena presentato. Ciò permetterà di capire inoltre il livello di comprensione raggiunto e di modificare o riproporre la spiegazione ed esporre la metodologia da seguire per le principali applicazioni in modo da dare agli allievi esempi concreti su cui lavorare. Al termine di ogni lezione verrà assegnato il lavoro domestico con lo scopo di far riflettere gli allievi sull argomento visto, tenendo conto dei compiti assegnati nelle altre discipline. Il libro di testo verrà seguito nelle sue linee essenziali.

VALUTAZIONE (criteri stabiliti in sede di CdC e nei dipartimenti disciplinari): La valutazione non solo verificherà il grado di conoscenza e di abilità sviluppate dagli allievi,ma rappresenterà un valido strumento di controllo dell'efficacia del percorso didattico seguito per raggiungere gli obiettivi prefissati. Valutazione dunque formativa, poiché rappresenta un anello del processo dell'insegnamento che permette di intervenire e modificare, se necessario,il procedere del programma. La valutazione finale non sarà solo ed esclusivamente di tipo sommativo, ma terrà conto dell'impegno individuale, degli obiettivi finali raggiunti dall allievo in rapporto alle sue capacità e al suo livello di partenza. Le prove effettuate al termine di unità didattiche verranno valutate con un punteggio che varia tra 1/10 e 10/10 determinato dalla somma di un punteggio attribuito ad ogni esercizio in relazione: 1. Alla difficoltà. 2. Al tempo richiesto per la soluzione 3. Alla capacità di impostazione 4. All applicazione corretta del metodo risolutivo 5. All applicazione corretta del metodo risolutivo più opportuno 6. Alla correttezza del calcolo. All allievo viene indicato: a. il punteggio relativo ad ogni esercizio b. il livello di sufficienza c. gli eventuali parametri accessori (ordine, possesso degli strumenti necessari per la prova, correttezza nel disegno.). Le verifiche saranno proposte sia sotto forma di esercizi che di test a risposta multipla e verranno impostate più che sull esecuzione di lunghi e noiosi calcoli, sul controllo dell apprendimento dei concetti. Le interrogazioni orali saranno volte al controllo dell acquisizione e dell esposizione, con linguaggio appropriato, dei concetti fondamentali. LIBRI DI TESTO (e altri sussidi didattici anche consigliati): Matematica.bianco vol.3 Autori: Bergamini-Trifone-Barozzi Editrice : Zanichelli PREREQUISITI (conoscenze e capacità da possedere): Saper operare in N, Z, Q ed R. Saper operare con monomi e polinomi Saper risolvere equazioni di 1 e 2 grado 2 di 5

Saper risolvere sistemi di 1 e 2 grado. ISTITUTO Le funzioni Saper posizionare i punti sul piano cartesiano Saper risolvere semplici problemi geometrici Saper disegnare il grafico di una retta Saper individuare l andamento di una retta in base al coefficiente angolare e al termine noto Definizione di funzione Classificazione delle funzioni Funzioni monotone Il piano cartesiano e la retta Saper posizionare i punti sul piano cartesiano Saper risolvere semplici problemi geometrici Saper disegnare il grafico di una retta Saper individuare l andamento di una retta in base al coefficiente angolare e al termine noto UNITÀ DIDATTICA 1: Piano cartesiano Coordinate cartesiane nel piano Distanza tra due punti Coordinate del punto medio di un segmento Figure geometriche e loro proprietà UNITÀ DIDATTICA 2: La retta Grafico di una funzione lineare : la retta Significato del coefficiente angolare e del termine noto in relazione al grafico Condizione di parallelismo e di perpendicolarità Retta passante per un punto e parallela o perpendicolare ad una retta data Retta per due punti Distanza di un punto da una retta Intersezione di rette Fasci di rette 3 di 5

Le coniche Saper riconoscere l equazione di una parabola,di una circonferenza, di un ellisse e di una iperbole Saper disegnare una parabola nota la sua equazione Saper determinare i punti di intersezione di una parabola con l asse x e con una retta assegnata Saper disegnare una circonferenza nota la sua equazione Saper individuare l equazione di una circonferenza assegnate le condizioni Saper riconoscere l equazione di un iperbole Saper disegnare una iperbole nota l equazione Equazione e grafico di una parabola con asse parallelo all asse y e le sue caratteristiche Posizioni di una retta rispetto ad una parabola Determinazione dell equazione di una parabola Risoluzione grafica di una disequazione di 2 grado Equazione della circonferenza Determinazione dell equazione di una circonferenza Le posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza Equazione dell iperbole Grafico dell iperbole Goniometria (cenni) : Conoscere e rappresentare, utilizzandola circonferenza goniometrica,le funzioni seno, coseno, tangente e cotangente e le loro variazioni Sapere le funzioni goniometriche degli angoli fondamentali Saper risolvere equazioni goniometriche elementari Conoscere i teoremi relativi a triangoli rettangoli Saper risolvere semplici problemi sui triangoli rettangoli CONTENUTI Angoli e loro misura Circonferenza goniometrica Seno, coseno, tangente e cotangente di un angolo orientato Variazione del seno, coseno e tangente e loro rappresentazione grafica Funzioni goniometriche di alcuni angoli particolari: 30, 45, 60 Angoli associati Formule goniometriche Semplici equazioni goniometriche 4 di 5

Savona, 31/10/2017 Il docente Per presa visione: Il Dirigente Scolastico 5 di 5