(in gestione transitoria - ex Lege 214/2011) il mercato dei prodotti agroalimentari negli S T A T I U N I T I 1 R e g n o U n i t o G i a p p o n e G e r m a n i a S t a t i U n i t i S v i z z e r a F r a n c i a m a g g i o 2 0 1 2
Importazioni totali di prodotti agro-alimentari in milioni di DOLLARI Paese 2009 2010 2011 Quota di mercato % Var. % 2009 2010 2011* 2011/2010 Mondo 86.619,32 96.866,02 114.770,89 100 100 100 18,48 1 Canada 17.039,85 18.877,51 21.761,49 19,67 19,49 18,96 15,28 2 Messico 12.435,38 14.674,21 17.074,68 14,36 15,15 14,88 16,36 3 Cina 4.847,60 5.631,52 6.482,62 5,60 5,81 5,65 15,11 4 Brasile 2.643,70 3.153,86 4.587,02 3,05 3,26 4,00 45,44 5 Tailandia 3.267,01 3.678,65 4.091,45 3,77 3,80 3,56 11,22 6 Francia 3.042,36 3.386,55 3.948,73 3,51 3,50 3,44 16,60 7 Italia 3.109,80 3.182,77 3.637,47 3,59 3,14 3,17 14,29 2 prodotti Principali prodotti importati dall Italia 2011* in milioni di DOLLARI Italia valori Mondo valori Vino da tavola 1.293,97 3.781,04 Spumanti 177,64 785,07 Olio di oliva 509,75 925,26 Formaggi 311,96 1.076,00 Paste alimentari 220,44 725,82 Prosciutti disossati 52,65 79,11 Acque minerali 90,14 287,20 Frutta 34,61 9.732,19 Prodotti da forno 112,03 3.044,21 Cioccolato 33,54 1.958,92 Paesi Leader/Posizione Italia 2 Francia (734,06) 3 Australia (492,26) 1 Francia (515,87) 2 Italia 3 Spagna (67,19) 2 Spagna (190,99) 3 Tunisia (73,58) 2 Francia (183,14) 3 Olanda (75,31) 2 Canada (179,27) 3 Cina (79,07) 2 Canada (16,11) 3 Spagna (5,25) 2 Francia (89,11) 3 Fiji (38,21) 1 Messico (2.921,29) 2 Cile (1509,81) 3 Costa Rica (833,19) 1 1 Canada (1.429,79) 2 Messico (603,47) 3 Italia 1 Canada (910,75) 2 Messico (511,51 3 Belgio (112,96) 7 Italia
aspetti normativi e legislativi sulle importazioni di prodotti agroalimentari (sintesi) L esportazione verso gli U.S.A di tutti i prodotti destinati al consumo umano e/o animale è soggetta alla previa registrazione dell azienda esportatrice presso la US Food & Drug Administration ai sensi della legge contro il bio- terrorismo. Tale procedura è obbligatoria anche per l invio di semplici campionature. Dal punto di vista normativo, le importazioni di tutti i generi alimentari negli Stati Uniti sono soggette alle norme di etichettatura generale e nutrizionale. In base a queste regole, le etichette devono essere in lingua inglese e devono riportare una serie di informazioni sul contenuto del prodotto, l elenco degli ingredienti, le misure/peso netto della confezione, ecc. Inoltre, sull etichetta devono essere indicati i valori nutrizionali del prodotto, la presenza di eventuali coloranti utilizzati e/o sostanze note per creare reazioni allergeniche ( legge sugli allergeni ), il contenuto di grassi trans fat. Una normativa specifica è prevista per le importazioni di prodotti freschi come latticini, uova, carni frutta, verdure, piante, fiori, semi e granaglie. Altro settore soggetto ad un livello di controllo molto rigido, sia a livello Federale che a quello Statale, è quello delle bevande alcoliche, compresi i vini. La tutela in questo settore viene delegata principalmente alla U.S. Food and Drug Administration http://www.fda.gov/ che opera in accordo con gli altri enti governativi federali, tra i quali U.S.D.A.-US Department of Agriculture (dipartimento dell Agricoltura) http://www.usda.gov/ T.T.B. US Department of the Treasury -Tax and Trade Bureau www.ttb.gov E.P.A. US EnvironmantalProtectionAgency <www.epa.gov> U.S. CUSTOMS AND BORDER PROTECTION(Dogane USA) <http://www.customs.gov/> 3 Esistono anche analoghe organizzazioni di tutela statali le quali, occasionalmente, impongono ulteriori requisiti voluti dalle amministrazioni statali.
il sistema distributivo (sintesi) 4 Per avere accesso al mercato dei prodotti agro alimentari negli U.S.A. è necessario entrare nel sistema della distribuzione dove l importatore è il riferimento prioritario per l introduzione della merce importata. L importatore assume il rischio per l importazione, provvede all acquisto, all importazione e allo sdoganamento ed al pagamento dei dazi doganali ed eventuali altre tasse Federali. I prodotti normalmente vengono poi rivenduti ad una rete di distributori i quali, a loro volta, riforniscono gli operatori al dettaglio (supermercati, negozi discount, specialty stores, ristoranti, mense, alberghi, monopoli statali, ecc). Numerose aziende esportatrici italiane hanno fatto ricorso, con successo, alla formula della joint venture con importatori americani, oppure hanno aperto proprie filiali di vendita negli U.S.A. ciò ha permesso all esportatore italiano di eliminare il mark-up sul prezzo di partenza applicato da importatori e distributori americani e di potere arrivare così a offrire il prodotto alle catene di vendita al dettaglio a prezzi molto più competitivi e con maggiori margini di profitto. Gli importatori di bevande alcoliche (birra, vini e distillati) devono essere in possesso del permesso Federale di importazione ( Basic Importer s Permit ). Anche i distributori di questi prodotti devono avere licenze di distribuzione per ogni Stato dove intendono operare. Gli stessi dettaglianti di vini e altri alcolici devono disporre della licenza di vendita statale e devono fornirsi tramite i distributori specializzati con sede nello stato stesso. In questo sistema a piramide, soltanto l ultimo livello (il dettagliante e/o il ristoratore) è autorizzato ad effettuare la vendita diretta di bevande alcoliche ai consumatori. importazioni dall Italia: prospettive Le prospettive in questo settore rimangono positive per gli esportatori italiani a condizione che si continui a garantire la competitività dei propri prodotti, sia relativamente alla leva del prezzo che a quella della qualità, in quanto il livello di concorrenza sul mercato si è ulteriormente elevato. Inoltre, negli U.S.A. esiste un segmento di prodotti domestici Italian Style che riesce a soddisfare una grande parte della domanda per cibi italiani. Si rende, quindi, sempre più necessario per le aziende distinguersi sul mercato, magari facendo sistema, per tenere alto l interesse verso gli autentici prodotti agro alimentari made in Italy.
COLLABORAZIONE INDUSTRIALE ORGANISMI INTERNAZIONALI IMPRESE ITALIANE COLLABORAZIONE COOPERAZIONE ESTERO INFORMAZIONE ASSISTENZA MADE IN ITALY UNIONE EUROPEA INVESTIMENTI PROMOZIONE all ESTERO GREEN ECONOMY I P R Intellectual Property Rights INNOVAZIONE T R A D E INTERNAZIONALIZZAZIONE TECNOLOGIE 5 www.ice.gov.it - www.campus.ice.it - www.italtrade.com per ogni approfondimento, contattare: agroindustria@ice.it