LE POLITICHE DI COMUNICAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE POLITICHE DI COMUNICAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI"

Transcript

1 LE POLITICHE DI COMUNICAZIONE DELLE IMPRESE COMMERCIALI Comunicazione esterna Comunicazione interna I target group della comunicazione: la domanda finale il personale di vendita i fornitori i concorrenti. I principali strumenti di comunicazione esterna sono: la comunicazione pubblicitaria; la promozione delle vendite; il punto vendita e le attività di merchandising; il direct marketing le relazioni esterne. 1

2 IL PUNTO VENDITA QUALE PIATTAFORMA RELAZIONALE Il punto vendita rappresenta in modo chiaro e immediato i valori aziendali, comunicando in modo eloquente l identità di insegna. Un identità che non dipende soltanto dal mix di servizi offerti, ma anche dall atmosfera che il punto vendita stesso crea. Il punto vendita rappresenta il mezzo attraverso il quale l impresa di produzione e quella di distribuzione interagiscono con il consumatore finale attraverso l attività di visual merchandising. Lo spazio comunica, veicola, vende l immagine dell azienda, crea stati affettivi e attiva intenzioni latenti, incoraggiando gli acquisti d impulso. 2

3 L ATMOSFERA DEL PUNTO VENDITA L atmosfera contribuisce a creare l immagine e la posizione competitiva di un negozio. L atmosfera aiuta a convertire le intenzioni comportamentali in comportamenti reali d acquisto agendo sul sistema affettivo. L atmosfera è un silent language della comunicazione percepita attraverso i sensi: la vista: colore, luminosità, dimensione, forma; l udito: volume, tono; l olfatto: aroma, freschezza; il tatto: morbidezza, levigatezza, temperatura. 3

4 L ATMOSFERA DEL PUNTO VENDITA Atmosfera proposta Atmosfera percepita L atmosfera può influenzare il comportamento d acquisto in tre modi: Come mezzo di creazione di attenzione; Come mezzo di creazione di un messaggio; Come mezzo di creazione di percezioni. Componenti dell atmosfera: Esterno del punto vendita; Interno del punto vendita; Layout Display 4

5 DAL MERCHANDISING AL VISUAL MERCHANDISING Il Merchandising è: Un insieme di metodi che concorrono a dare al prodotto un ruolo di vendita attiva, grazie ad una adeguata presentazione e ambientazione all interno e all esterno del punto vendita. Un insieme di tecniche che ottimizzano la redditività della superficie espositiva e massimizzano al tempo stesso la soddisfazione del cliente 5

6 DAL MERCHANDISING AL VISUAL MERCHANDISING Il Merchandising include le seguenti leve: Layout delle attrezzature; Layout merceologico; Scelte del display e allocazione dello spazio. Il Visual Merchandising include la dimensione sensoriale della vista e quindi tutte le leve di comunicazione visiva rivolte sia ai clienti interni al p.v. che a quelli esterni. Architettura commerciale, insegna, vetrine, ingresso, design degli ambienti, segnaletica e cartellonistica. 6

7 OBIETTIVI DEL VISUAL MERCHANDISING indurre il cliente a visitare l intera superficie; creare nel cliente uno stato d animo favorevole agli acquisti; ottimizzare lo spazio (massimizzando la produttività e la redditività per unità di superficie utilizzata); migliorare la leggibilità dell assortimento; affermare l immagine e consolidare il posizionamento del punto vendita. 7

8 L INSEGNA E L INGRESSOL L insegna comunica sia il posizionamento del p.v. sia la tipologia dell offerta trattata. L insegna stabilisce un primo contatto visivo con il cliente determinandone il ricordo. L ingresso rappresenta una vera e propria zona filtro fra lo spazio urbano e lo spazio commerciale. L ingresso è una barriera fisica che può diventare anche psicologica attraverso: Un difficile accesso per offerte di alto valore economico rivolte ad un target selezionato; Un facile accesso per offerte di minore valore economico 8 rivolte ad un pubblico di massa.

9 LA VETRINA La vetrina deve esprimere, in pochi secondi, la tipologia del p.v., il target a cui si rivolge, le esigenze che è in grado di soddisfare, catturando l attenzione di un passante e stimolando la sua curiosità. Gli elementi costitutivi di una vetrina sono: - l aggregazione funzionale dei prodotti; - L organizzazione dello spazio espositivo; - L esposizione organica dei prodotti. 9

10 PREREQUISITI PER ALLESTIRE UNA VETRINA EFFICACE Esposizione chiara e non sovraccarica di prodotti; Aggregazioni di prodotti con caratteristiche d uso analoghe o convergenti (es. per occasione di consumo); Semplicità; Originalità nel differenziare il p.v. dai concorrenti; Varietà in termini di frequenza di rinnovo dell esposizioni; Pulizia. 10

11 LE LEVE DEL VISUAL MERCHANDISING Il primo ambito di azione all interno del p.v. riguarda la gestione del flusso di traffico dei visitatori che si sviluppa attorno a tre aree: La classificazione e l aggregazione dell offerta merceologica; L organizzazione razionale dello spazio di vendita (layout); L esposizione chiara e stimolante dei prodotti (display). 11

12 L ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO DI VENDITA Organizzare lo spazio di un punto vendita e quindi il suo layout significa essenzialmente: definire la circolazione e il disegno dei percorsi e quindi degli spazi di agibilità per la clientela, nonché la scelta delle attrezzature necessarie e la loro disposizione nello spazio di vendita (layout delle attrezzature); inserire le aggregazioni merceologiche nello spazio di vendita e quindi definire la loro sequenza logica (layout merceologico). 12

13 IL LAYOUT DELLE ATTREZZATURE Obiettivi da raggiungere: il desiderio per il cliente di poter agire nel p.v. liberamente e facilmente senza imposizioni di percorso; la massima facilità di movimentazione della merce e della redditività per metro quadrato di superficie o metro lineare di esposizione per il distributore. Classificazione dei layout delle attrezzature: layout a griglia layout a isola layout a boutique layout misto. 13

14 IL LAYOUT MERCEOLOGICO Il layout merceologico si sostanzia nelle seguenti attività: la scelta dei criteri di aggregazione delle merceologie e la definizione dei reparti; l allocazione dei reparti nello spazio espositivo; il dimensionamento dei singoli reparti. Obiettivo prioritario: leggibilità dell offerta I principali criteri di aggregazione merceologica sono: L affinità merceologica La destinazione o funzione d uso L occasione d uso/momento d uso Lo stile di vita Le marche Il prezzo 14

15 L ALLOCAZIONE DEI REPARTI NELLO SPAZIO ESPOSITIVO La qualità dello spazio dipende naturalmente dalla diversa visibilità e accessibilità delle localizzazioni. Zone Calde cioè ad alta frequenza di passaggio sono generalmente l area in prossimità dell entrata, l area perimetrale, la barriera casse. Zone Fredde cioè a bassa frequenza di passaggio come i corridoi centrali. Focus su: Area di entrata Corsia perimetrale Cross selling Poli di attrazione 15

16 DIMENSIONAMENTO DEI REPARTI La quantità di spazio da attribuire alle diverse categorie dovrebbe dipendere dal margine medio unitario delle categorie medesime. I fattori che influiscono nella definizione della quota di spazio da attribuire alle diverse categorie sono: I dati storici all interno del p.v. o in altri p.v. della catena; Le aspettative di evoluzione del mercato; Il confronto con la concorrenza diretta ed indiretta; I dati sul comportamento d acquisto del consumatore. 16

17 Punti di forza Semplifica allestimento di punto vendita (riserve, corridoi, scaffali ). Enfatizza il non food laddove questo svolge funzioni di attrazione. Punti di debolezza Penalizza il fresco. Separa in maniera drastica ambientazioni di vendita molto contrastanti (luci, attrezzature.).

18 Punti di forza Il fresco perimetrale invoglia il consumatore a percorrere tratti periferici del punto vendita. Enfatizza il non food laddove questo deve svolgere funzioni di attrazioni. Punti di debolezza Il fresco risulta comunque penalizzato.

19 Punti di forza Separa il mondo dell alimentazione dal resto, enucleando dai generi vari tutta la drogheria chimica. Dà maggiore enfasi al reparto freschi che risulta centrale e vicino alle casse. Punti di debolezza Si riducono le aree di riserva per i freschi. E penalizzata la drogheria alimentare che è fondamentale nel comunicare l immagine di convenienza dell ipermercato.

20 Punti di forza Offre un senso di novità e originalità. Presuppone buona cartellonistica e gondole basse. Ottima enfasi sui freschi. Punti di debolezza Esistono doppie esposizioni poiché lo stesso prodotto può appartenere a più universi. Il non food risulta spaccato in due aree lontane.

21 IL DISPLAY Il display offre una maggiore leggibilità dell assortimento, esaltandone il valore commerciale. Esso deve informare il cliente, creare cultura di prodotto e Display di impostazione Display di presentazione Display di promozione o speciale Shelving Hanging e Pegging Folding Dumping semplificare il processo d acquisto. Tipologie espositive Metodi di esposizione Manichini 21

22 IL DISPLAY Il display include elementi segnaletici che inducono il cliente a percorrere l intera superficie o una parte di essa, quali: L insegna interna Il punto focale L ingresso ai reparti La vetrina interna (o punto display) 22

23 ALLOCAZIONE DELLO SPAZIO AI PRODOTTI Criteri espositivi: Esposizione verticale per linea e orizzontale per marca; Esposizione orizzontale per linea e verticale per marca. Dimensione verticale: Livello suolo; Livello mani; Livello occhi; Livello cappello. 23

24 Un esempio di display per i prodotti di igiene orale: i tipi sono esposti in verticale e le marche in orizzontale

25 LA PROMOZIONE DELLE VENDITE Definizione E un azione di marketing che consiste nella temporanea offerta di un vantaggio supplementare a un definito pubblico di destinatari in modo da stimolarli ad assumere immediatamente un comportamento desiderato. la finalizzazione a precisi obiettivi; la temporaneità dell azione; Tratti peculiari l offerta di un vantaggio supplementare rispetto alla normale proposta di scambio; la destinazione a un pubblico ben identificato; l immediatezza dei risultati. 25

26 OBIETTIVI DELLE PROMOZIONI DELLE VENDITE 1. Obiettivi incentrati sulle vendite: aumento della quantità venduta e del fatturato: mantenimento dei volumi di vendita; smaltimento di scorte in eccesso; attenuazione della stagionalità delle vendite; aumento del numero dei clienti. 2. Obiettivi incentrati sul consumatore: stimolo alla visita di un nuovo negozio; incentivazione del riacquisto; incentivazione dell acquisto d impulso; ampliamento della conoscenza dell insegna; aumento della quantità di acquisto; aumento della frequenza d acquisto; raccolta di informazioni sui consumatori; aumento della fedeltà. 3. Obiettivi incentrati sul personale di vendita e di servizio: aumento delle vendite; acquisizione di nuovi clienti. 26

27 CLASSIFICAZIONE DELLE TECNICHE DI SALES PROMOTION Promozione convenienza: sconto, offerta speciale, taglio prezzo, 3x2, 4x2, 2x1, prodotto in più, saldi, finanziamenti agevolati, supervalutazione usato. Regali immediati certi: campione omaggio, omaggio per presentazione nuovi clienti. Regali differiti certi: offerta di auto-liquidazione. Confezioni promozionali: confezioni speciali. Programmi continuativi: raccolta di bollini. Regali incerti: concorsi (fortuna), concorsi (abilità). Eventi promozionali: degustazioni, dimostrazioni, ricorrenze, promozioni a tema. Altre tecniche promozionali: soddisfatti e rimborsati, serie speciali di prodotti. 27

28 Il comportamento dei clienti dalla non conoscenza del punto di vendita v all atto atto di acquisto Fasi Dimensioni Non conoscenza del PDV Conoscenza dell esistenza del PDV Conoscenza dell offerta del PDV Atteggiamenti favorevoli vs il PDV Preferenza del PDV vs le alternative di offerta Intenzione di visita del PDV e di acquisto Atto di acquisto Dimensione cognitiva (learn) Dimensione affettiva (feel) Dimensione comportamentale (do) 28

Visual Merchandising La comunicazione del punto vendita. Karin Zaghi, Docente Senior SDA, Bocconi School of Management

Visual Merchandising La comunicazione del punto vendita. Karin Zaghi, Docente Senior SDA, Bocconi School of Management Visual Merchandising La comunicazione del punto vendita Karin Zaghi, Docente Senior SDA, Bocconi School of Management I temi trattati 1. Gli stimoli ambientali del punto vendita 2. Il punto vendita come

Dettagli

Le leve del merchandising

Le leve del merchandising Le leve del merchandising il nostro percorso 0. Localizzazione del punto vendita e layout esterno ad esso 1. Layout merceologico disposizione dei reparti, flusso di traffico dei consumatori e layout delle

Dettagli

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino

IL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino IL TRADE MARKETING 1 DEFINIZIONE Il trade marketing è l insieme delle attività che puntano a conoscere, pianificare, organizzare e gestire il processo distributivo in modo da massimizzare la redditività

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it LE LEVE OPERATIVE di MARKETING: il MARKETING MIX, DOMANDA e QUOTA di MERCATO I Mktg-L08

Dettagli

La pubblicità 1. Le strategie di comunicazione 1. Le strategie di comunicazione 2

La pubblicità 1. Le strategie di comunicazione 1. Le strategie di comunicazione 2 Le strategie di comunicazione 1 Pubblicità Promozione delle vendite Forza vendita Azioni x notorietà marca (advertising) (promotion) (sale force) (publicity) Ricerca del promotion mix per garantire immediata

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Segmentazione del mercato e scelta del target

Segmentazione del mercato e scelta del target Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE

Dettagli

CEREF Soc. Coop. a r.l. Viale Monza, 12 20127 Milano www.ceref.net - Catalogo corsi di Formazione per la Distribuzione Commerciale -

CEREF Soc. Coop. a r.l. Viale Monza, 12 20127 Milano www.ceref.net - Catalogo corsi di Formazione per la Distribuzione Commerciale - 3333 CATALOGO CORSI DI FORMAZIONE PER LA DISTRIBUZIONE COMMERCIALE INDICE AREA COMMERCIALE E GESTIONALE Lo scenario e gli sviluppi della GD in Italia e in Europa pag. 2 Le leve commerciali della distribuzione

Dettagli

IL VISUAL MERCHANDISING E I COLORI

IL VISUAL MERCHANDISING E I COLORI IL VISUAL MERCHANDISING E I COLORI Flavia Dagradi, f.dagradi@virgilio.it Milano, 12 marzo 2009 Retail marketing e Merchandising LOCATION: scelta dell ubicazione del punto di vendita, coerente col suo modello

Dettagli

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente

Tecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Figura Professionale codice FP107 ADDETTO VENDITA NO FOOD

Figura Professionale codice FP107 ADDETTO VENDITA NO FOOD settore Comparto descrizione COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA COMMERCIO AL DETTAGLIO, ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI;

Dettagli

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE

OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda

Dettagli

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing

LEZIONE N. 1. Il Marketing Concetti Introduttivi. Alessandro De Nisco. Università del Sannio. Corso di Marketing LEZIONE N. 1 Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali

Dettagli

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing

Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Corso di Marketing Lezione 1 Concetti base di marketing Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Elena Cedrola - Marketing - Università degli Studi di Macerata

Dettagli

LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG

LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: Stabilire gli obiettivi di mtkg, Formulare

Dettagli

Gallerie Commerciali. Progetti di fidelizzazione per incrementare le vendite e premiare i clienti

Gallerie Commerciali. Progetti di fidelizzazione per incrementare le vendite e premiare i clienti Progetti di fidelizzazione per incrementare le vendite e premiare i clienti Per fidelizzare la clientela è necessario utilizzare sistemi innovativi, flessibili e personalizzabili. Sistemi che diano valore

Dettagli

Introduzione al Retail

Introduzione al Retail Introduzione al Retail Lezione 14.03.13 Pio Zito MARKETING RELAZIONALE FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI Il Retail etailè un sistema di vendita evoluto composto da una rete di punti caratterizzati da: SPECIALIZZAZIONE

Dettagli

Information summary: Il Marketing Strategico

Information summary: Il Marketing Strategico Information summary: Il Marketing Strategico - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi

Dettagli

CORSO DI MARKETING STRATEGICO. Alessandro De Nisco

CORSO DI MARKETING STRATEGICO. Alessandro De Nisco CORSO DI MARKETING STRATEGICO Alessandro De Nisco Il Corso GLI OBIETTIVI Fornire conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del marketing strategico e il suo ruolo nella gestione aziendale; il

Dettagli

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI

IL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI SILVIA LEGNANI IL BUDGET! È un programma di spesa, riferito ad un periodo di tempo stabilito.! Le voci che compongono il budget riguardano tutti i settori dell azienda.! IL BUDGET PUBBLICITARIO! È il programma

Dettagli

Communication mix - Advertising

Communication mix - Advertising Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Advertising Lezione 11 Pubblicità Qualunque forma di presentazione e promozione non personale di idee, beni o servizi svolta dietro

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

Corso di Marketing Industriale

Corso di Marketing Industriale U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di competitività dei segmenti I Mktg-L06 SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLA CONCORRENZA

Dettagli

STRUMENTI DI COMUNICAZIONE NEL CICLO DI VITA DEL CLIENTE. Irene Severin

STRUMENTI DI COMUNICAZIONE NEL CICLO DI VITA DEL CLIENTE. Irene Severin STRUMENTI DI COMUNAZIONE NEL CLO DI VITA DEL CLIENTE Irene Severin IL CLIENTE Ricerca di informazioni commerciali rivolgendoci a istituti bancari, aziende specializzate,banche dati Ice e Cerved Aggiornamento

Dettagli

Il Marketing Concetti Introduttivi

Il Marketing Concetti Introduttivi Il Marketing Concetti Introduttivi Alessandro De Nisco Università del Sannio Corso di Marketing Il Corso OBIETTIVI DEL CORSO Fornire agli studenti conoscenze e competenze su: i concetti fondamentali del

Dettagli

Il marketing dei servizi

Il marketing dei servizi Il marketing dei servizi Standard di servizio 38 P f ROBERTO PAPA La standardizzazione dei servizi Per chiudere il gap 2 è opportuno tradurre le aspettative del cliente in standard di qualità da erogare

Dettagli

Economia e marketing del turismo

Economia e marketing del turismo Economia e marketing del turismo Il marketing mix: prodotto e domanda Padova PGT, ARC - 0 - Agenda Definizione di prodotto culturale Alcuni modelli di prodotto L ottica della domanda Il punto di vista

Dettagli

La comunicazione degli eventi

La comunicazione degli eventi La comunicazione degli eventi 1 2 Gli strumenti di comunicazione 3 4 Immagine e branding 5 Il branding è l insieme delle attività strategiche e operative relative alla costruzione della marca. Definizione

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE

Dettagli

DIP Diffusione Italiana Preziosi Spa. Company Profile

DIP Diffusione Italiana Preziosi Spa. Company Profile DIP Diffusione Italiana Preziosi Spa BLUESPIRIT Company Profile Uno sguardo d insieme Storia dell azienda e del suo successo Le tappe fondamentali I brand Il piano marketing Il format Bluespirit Scheda

Dettagli

10/02/2010. Economia e Tecnica della Pubblicità. Il Piano di comunicazione A.A. 2009-2010. La Pianificazione Pubblicitaria

10/02/2010. Economia e Tecnica della Pubblicità. Il Piano di comunicazione A.A. 2009-2010. La Pianificazione Pubblicitaria Economia e Tecnica della Pubblicità A.A. 2009-2010 La Pianificazione Pubblicitaria Fulvio Fortezza Il Piano di comunicazione 2 1 OBIETTIVI Gli obiettivi devono essere specifici e, possibilmente, misurabili

Dettagli

Page 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.

Page 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2. COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2014/2015 GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.1 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ

Dettagli

L area grande. Emanuele Gabardi

L area grande. Emanuele Gabardi L area grande Emanuele Gabardi L area grande q L area grande, o area allargata, o below-the-line comprende tutte le forme di comunicazione, con l esclusione della pubblicità, le principali delle quali

Dettagli

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1

Capitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1 Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi

Dettagli

IL PROCESSO DI MARKETING Capitolo 1 Creare relazioni con i clienti e valore con il IL PROCESSO marketing DI MARKETING: come iniziare Kerin et al.

IL PROCESSO DI MARKETING Capitolo 1 Creare relazioni con i clienti e valore con il IL PROCESSO marketing DI MARKETING: come iniziare Kerin et al. IL PROCESSO DI MARKETING Capitolo 1 Creare relazioni con i clienti e valore con il IL PROCESSO marketing DI MARKETING: come iniziare Kerin et al. Marketing. Mc-Graw Hill Obiettivi del capitolo Ø Definire

Dettagli

Guida al sell-out. autunno - inverno 2013. Scaffale Retrobanco Banco Campioni e depliants area self vetrina

Guida al sell-out. autunno - inverno 2013. Scaffale Retrobanco Banco Campioni e depliants area self vetrina Guida al sell-out autunno - inverno 2013 Scaffale Retrobanco Banco Campioni e depliants area self vetrina Il Planogramma a scaffale L esposizione efficace dell assortimento Aboca e Planta Medica è essenziale

Dettagli

Il nostro concetto di business

Il nostro concetto di business Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza

Dettagli

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006

Marketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali

Dettagli

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION

GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION GENERALITÀ SULLA CUSTOMER SATISFACTION Giuseppe Cicconi IL MODELLO DI GENERAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION Caratteristica dell'offerta Funzionalita' "Immagine - esperienze passate con l azienda Valore

Dettagli

I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO

I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO G. TOSCANO e A. VINCI Corso: Pricing & Costing LIUC Università di Castellanza Ottobre 2010 Anno accademico 2010/11 Analisi del comportamento del consumatore Marketing Stimoli

Dettagli

Economia e tecnica della pubblicità

Economia e tecnica della pubblicità Si fa presto a dire pubblicità * * Pubblicità - s.f. (franc. Publicité): notorietà pubblica//carattere di ciò che è fatto in presenza del pubblico//insieme dei mezzi utilizzati per far conoscere prodotti

Dettagli

CASE HISTORY Una Grande Sfida RAVELLI SRL Vicenza, Lunedì 12 Dicembre 2011

CASE HISTORY Una Grande Sfida RAVELLI SRL Vicenza, Lunedì 12 Dicembre 2011 CASE HISTORY Una Grande Sfida RAVELLI SRL Vicenza, Lunedì 12 Dicembre 2011 Prot. U278/11 1 Ravelli rappresenta la naturale evoluzione di Ecoteck, fondata come parte autonoma della C.F.M., azienda che si

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Corso di. Analisi e contabilità dei costi

Corso di. Analisi e contabilità dei costi Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE

Dettagli

XMART per gestire il retail non food

XMART per gestire il retail non food XMART per gestire il retail non food Le aziende retail che oggi competono nei mercati specializzati, sono obbligati a gestire una complessità sempre maggiore; per questo, hanno bisogno di un valido strumento

Dettagli

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris

Analisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris Analisi del mercato e stesura del piano di marketing Dr.ssa Michela Floris L analisi del mercato L analisi della concorrenza L analisi della domanda Dr.ssa Michela Floris 2 L analisi della concorrenza

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

Le strategie di marketing

Le strategie di marketing Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

www.magnacartanord.it MagnacartaNord Consigli per far rendere al meglio la Magna Carta nel Tuo negozio

www.magnacartanord.it MagnacartaNord Consigli per far rendere al meglio la Magna Carta nel Tuo negozio www.magnacartanord.it MagnacartaNord Consigli per far rendere al meglio la Magna Carta nel Tuo negozio Perché Conviene Fidelizzare la Vostra Clientela La fidelizzazione consiste nel realizzare un elevato

Dettagli

Nell attuale scenario socio-economico, saturo e caratterizzato da stili di consumo sempre più infedeli alle marche, diviene cruciale per le imprese

Nell attuale scenario socio-economico, saturo e caratterizzato da stili di consumo sempre più infedeli alle marche, diviene cruciale per le imprese Nell attuale scenario socio-economico, saturo e caratterizzato da stili di consumo sempre più infedeli alle marche, diviene cruciale per le imprese la conoscenza dello shopper. Per far sì che consumatore

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01

LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING. Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 LE STRUTTURE ORGANIZZATIVE DI TRADE MARKETING Beatrice Luceri Facoltà di Economia Anno Accademico 2000/01 La configurazione della funzione di Trade Marketing I fenomeni che hanno influito sui processi

Dettagli

IL MARKETING. Materiale didattico di Andrea Maulini

IL MARKETING. Materiale didattico di Andrea Maulini IL MARKETING Materiale didattico di Andrea Maulini CHE COS E IL MARKETING? Non esiste una definizione univoca di marketing. In prima ipotesi, lo si può definire come STRUMENTO MEDIANTE IL QUALE SI REALIZZA

Dettagli

LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI

LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI LA GESTIONE EFFICACE DEI COLLABORATORI La qualità organizzativa passa attraverso la qualità delle persone 1. Le ragioni del corso Nella situazione attuale, assume una rilevanza sempre maggiore la capacità

Dettagli

Il communication mix: punto vendita, fiere

Il communication mix: punto vendita, fiere TEORIA E TECNICA DELLA COMUNICAZIONE AZIENDALE Il communication mix: punto vendita, fiere Laura Gavinelli laura.gavinelli@unimc.it Facoltà di Economia Università degli Studi di Macerata 1. Il punto vendita

Dettagli

Supporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta

Supporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese

Dettagli

Il Marketing Strategico

Il Marketing Strategico Il Marketing Strategico La mente del mercato aspetta solo di essere esplorata Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni

Dettagli

Capitolo 16. La vendita personale e la promozione delle vendite. Capitolo 16 - slide 1

Capitolo 16. La vendita personale e la promozione delle vendite. Capitolo 16 - slide 1 Capitolo 16 La vendita personale e la promozione delle vendite. Capitolo 16 - slide 1 La vendita personale e la promozione delle vendite Obiettivi di apprendimento Vendita personale Il ruolo della forza

Dettagli

voce dei cittadini in tempo reale OpinionMeter Chieda la sua prova personalizzata senza impegno entro il 15 ottobre 2010

voce dei cittadini in tempo reale OpinionMeter Chieda la sua prova personalizzata senza impegno entro il 15 ottobre 2010 Grazie per il suo interesse alla nuova tecnologia voce dei cittadini in tempo reale OpinionMeter Chieda la sua prova personalizzata senza impegno entro il 15 ottobre 2010 Cristina Brambilla Telefono 348.9897.337,

Dettagli

IL MARKETING FONTI DEI DATI

IL MARKETING FONTI DEI DATI IL MARKETING Il Marketing è l insieme delle attività e delle politiche poste in essere dall impresa per soddisfare le esigenze dei consumatori e per crearne la domanda. Il SOTTOSISTEMA di Marketing è costituito

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 06

Economia e gestione delle imprese - 06 Economia e gestione delle imprese - 06 Descrivere i concetti base del processo di gestione commerciale Delineare le principali relazioni con le altre gestioni Definire le attività principali del processo

Dettagli

Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base

Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base Industrial versus Commodity nel Campo dei Veicoli Concetti di Base Missione di un veicolo: E il Lavoro/Servizio che il Veicolo deve fare, occorre però definire dove, come, in quanto tempo ed a quali costi.

Dettagli

www.siglacenter.it Sigla Center Srl Via L. Giuntini, 40 50053 Empoli (FI) Tel. 0571 9988 Fax 0571 993366 e-mail:info@siglacenter.

www.siglacenter.it Sigla Center Srl Via L. Giuntini, 40 50053 Empoli (FI) Tel. 0571 9988 Fax 0571 993366 e-mail:info@siglacenter. 1/9 Il software per la gestione del tuo negozio 1. MODA++: IL SOFTWARE PER LA GESTIONE DEL TUO NEGOZIO... 3 2. LE PRINCIPALI FUNZIONALITÀ DI MODA++... 4 2.1 Gestione Anagrafica Articoli... 5 2.2 Gestione

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche

Dettagli

www.blitzcomunicazione.it

www.blitzcomunicazione.it www.blitzcomunicazione.it SERVIZI Quotidianamente siamo sottoposti a dinamiche di comunicazione pubblicitaria in continuo fermento e rapida mutazione. Nasce in noi l esigenza d interpretare il messaggio

Dettagli

I Pubblici della Comunicazione d Impresa

I Pubblici della Comunicazione d Impresa Non vi è vento favorevole per il marinaio che ignora la rotta. Il Linguaggio della verità è semplice. SENECA Follia è fare la stessa cosa e aspettare risultati diversi. A. EINSTEIN I Pubblici della Comunicazione

Dettagli

MEDI SERVICE s.r.l. SERVIZI PROMOZIONALI

MEDI SERVICE s.r.l. SERVIZI PROMOZIONALI MEDI SERVICE s.r.l. SERVIZI PROMOZIONALI Medi Service Srl, nasce nel 2000 ed opera con successo nel settore delle attività promozionali, offrendo ai propri clienti serietà, qualità e professionalità.

Dettagli

L AUDIT INTERNO: L ANALISI DI COMPETITIVITÀ

L AUDIT INTERNO: L ANALISI DI COMPETITIVITÀ L AUDIT INTERNO: L ANALISI DI COMPETITIVITÀ Il caso in esame di un impresa che opera nella maglieria maschile, mette in evidenza una debolezza della prestazione in due fattori competitivi chiave (qualità

Dettagli

Marketing e Strategia

Marketing e Strategia Marketing e Strategia Università degli Studi di Genova Facoltà di Scienze Politiche Matteo Garnero I concetti base Bisogni/desideri Domanda Valore Customer Satisfaction Profitto Mercato Marketing is not

Dettagli

FOCUS. www.wikabu.com

FOCUS. www.wikabu.com FOCUS WIKABU: l innovativa app mobile che consente agli utenti di scoprire dove acquistare i prodotti visti in pubblicità (cartacea, cartellonistica e digitale). Il servizio mira a soddisfare sia il bisogno

Dettagli

L innovazione della fidelity nel mondo retail

L innovazione della fidelity nel mondo retail Relatore: Vincenzo Tondolo L innovazione della fidelity nel mondo retail Panoramica sul mondo fidelity Come funziona A chi si rivolge Quali strumenti sono in circolazione Differenze tra i vari sistemi

Dettagli

Visya è in grado di riprodurre contenuti

Visya è in grado di riprodurre contenuti Una delle ultime tendenze del marketing è quella di raggiungere il consumatore nel momento più prossimo all'acquisto direttamente nel punto vendita. Una comunicazione immediata, semplice ed efficace svolge

Dettagli

Introduzione al Marketing Mix

Introduzione al Marketing Mix Introduzione al Marketing Mix Relatore: Andrea Baioni (abaioni@andreabaioni.it) Il Marketing Mix Le 4 P Product Price Promotion Place È la combinazione delle variabili controllabili di marketing che l

Dettagli

DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico

DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO a cura di Annamaria Annicchiarico Settembre 2005 Indice dei contenuti Definizioni utili Il prodotto/servizio Il rapporto col mercato Valutare le idee Il piano d azione

Dettagli

LARS. Indice. digital signage

LARS. Indice. digital signage Indice LARS digital signage 1. Marketing di prossimità 2. Comportamenti dei clienti 3. Acquisto d impulso 4. Aumento delle vendite 5. Generazione di ulteriori entrate 6. Fidelizzazione dei clienti 7. Riduzione

Dettagli

BEAUTY MARKETINGUP. Donato Di Poce. www.creactivitybranding.it

BEAUTY MARKETINGUP. Donato Di Poce. www.creactivitybranding.it BEAUTY MARKETINGUP Principi - Strategie Strumenti Donato Di Poce 1 DEFINIZIONI Il marketing è un processo sociale mediante il quale una persona o un gruppo ottiene ciò che costituisce oggetto dei propri

Dettagli

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Gli argomenti del corso. Gli obiettivi del corso. Economia e gestione delle imprese

Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Gli argomenti del corso. Gli obiettivi del corso. Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 7 gennaio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA

Dettagli

FORUM COLDIRETTI Cernobbio 20-21 ottobre 2006

FORUM COLDIRETTI Cernobbio 20-21 ottobre 2006 FORUM COLDIRETTI Cernobbio 20-21 ottobre 2006 Il PRODOTTO arriva al CONSUMATORE attraverso la DISTRIBUZIONE La DISTRIBUZIONE è il più potente selettore di offerte e il parametro di questa selezione è la

Dettagli

Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali

Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali 1) Illustrare le variabili che descrivono i caratteri dell ambiente in cui operano le imprese industriali 2) Con riferimento alla

Dettagli

Dall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1

Dall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1 Dall'idea all'impresa BUSINESS PLAN Dott.ssa Zifaro Maria 1 Glossario dei principali termini economici e finanziari Ammortamento Saldo Attività Passività Bilancio d'esercizio Break-even point Profitto

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

Concetto e sistema di Marketing

Concetto e sistema di Marketing Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09

Dettagli

Marketing Management

Marketing Management Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Il sistema logistico integrato

Il sistema logistico integrato Il sistema logistico integrato Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto

Dettagli

L abc del geomarketing: la geografia

L abc del geomarketing: la geografia L abc del geomarketing: la geografia 2013 Cerved Group Spa Tutti i diritti riservati Riproduzione vietata applicata al business Geomarketing, questo sconosciuto. La parola chiave è territorio : il geomarketing

Dettagli

Realizzazione Sito Web

Realizzazione Sito Web Realizzazione Sito Web Aziendale We build your innovation Documento Preliminare di Discussione Magellano Esperienza nei progetti Web & Web Marketing Identità Magellano è un agenzia tecnologica che si propone

Dettagli

Mondo Pharma gcs Software

Mondo Pharma gcs Software Strumenti & Servizi Mondo Pharma gcs Software Prima di Iniziare Alcuni Riposanti Istanti tratti da Come eravamo Ieri La Cara Vecchia Farmacia Oggi Oggi in Farmacia lo spazio attribuito ad una categoria/reparto

Dettagli

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT):

AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO. Referenziazioni della Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): AREA PROFESSIONALE DI RIFERIMENTO Denominazione della figura 13. TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE Referenziazioni della figura Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP/ISTAT): 5. Professioni qualificate

Dettagli

LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato

LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato Economia e Gestione delle Imprese LA FUNZIONE COMMERCIALE terza parte: politiche di prodotto e segmentazione strategica del mercato Prof. Arturo Capasso LE LEVE DEL MARKETING-MIX Politiche di prodotto

Dettagli

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU

TITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

La fidelizzazione della clientela nei punti vendita della GDA

La fidelizzazione della clientela nei punti vendita della GDA Panel agroalimentari Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea La fidelizzazione della clientela nei punti vendita della GDA Dicembre 2007 Introduzione La presente indagine monografica è stata condotta

Dettagli

COME NASCE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA. IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE L agenzia e l azienda

COME NASCE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA. IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE L agenzia e l azienda COME NASCE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA IL MARKETING E LA COMUNICAZIONE L agenzia e l azienda La strategia comunicativa è innanzitutto strategia MARKETING Per un azienda essere Marketing oriented, orientata

Dettagli

ecommerce Brochure Social Marketing CMS iphone Android ipad Display ADV Company Profile DEM Web 2.0 Logo Design Marketing Applicazioni Mobile

ecommerce Brochure Social Marketing CMS iphone Android ipad Display ADV Company Profile DEM Web 2.0 Logo Design Marketing Applicazioni Mobile Logo Design Brochure Social Marketing Company Profile Blog Design Siti Web Usabilità iphone CMS ecommerce Android Display ADV DEM Design Marketing Applicazioni Mobile ipad Web 2.0 MD info@micheledorazio.it

Dettagli

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180

Costi unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180 SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema

Dettagli