PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA COORDINATORE. Prof. Caira Fabio. Anno Scolastico 2017/2018

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1 Pag.1 di 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA COORDINATORE Prof. Caira Fabio Anno Scolastico 2017/2018 Consiglio di classe IV sez. B Specializzazione: Meccanica (Sirio) Data di approvazione Ottobre 2017

2 Pag.2 di 6 1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 4A Sirio è così composta: 1 BELLOTTA LUCA 2 CARIOTI MAURO 3 COLELLA SAMUEL 4 D ADAMO MATTEO 5 D ANIELLO RICCARDO 6 DI PLACIDO MATTEO 7 GAGLIARDI LORENZO 8 GAZZELLONE SANDRO 9 LO GIUDICE GIANNI 10 LOMBARDO CALOGERO 11 MASTRANGELO MATTEO 12 MIGLIOZZI MANOLO 13 NAPPA DAVIDE 14 TEOLI ANTONIO 15 TRAMONTOZZI SIMONE 16 VITI MANUEL ANTONIO Gli alunni del corso Sirio sono studenti lavoratori che a causa dei loro turni di lavoro non hanno la possibilità di frequentare assiduamente le lezioni scolastiche. Per essi, pertanto, è prevista una formazione prevalentemente concentrata in classe. 2) ESITO DEI TEST DI INGRESSO E ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DISTINTA PER DISCIPLINA ITALIANO: Risulta necessario rafforzare e continuare il lavoro svolto l anno precedente per migliorare le conoscenze di base sia dal punto di vista linguistico che letterario. STORIA: La maggior parte degli studenti mostra alcune difficoltà nell affrontare i nodi fondamentali degli argomenti proposti e nell istituire gli opportuni collegamenti all interno degli stessi. INGLESE: Gli studenti mostrano difficoltà legate alla pronuncia e alla comprensione della lingua straniera MECCANICA APPLICATA: La classe nel suo complesso mostra lacune di base prevedibili dato il tipo di corso ed il fatto che i suoi componenti sono studenti lavoratori. MATEMATICA: Rilevate in molti studenti lacune di base per la comprensione della matematica del quinto anno. TECNOLOGIA MECCANICA E LAB: mediamente la classe possiede un livello di conoscenza e competenza parzialmente adeguato e con lacune accentuate soprattutto nel campo scientifico matematico, dimostra attenzione e motivazione nell apprendimento. DISEGNO: Buona parte degli studenti evidenzia una sufficiente conoscenza e capacità su informazioni curriculari di base SISTEMI: La classe mostra la difficoltà di esprimere i concetti del linguaggio tecnico scientifico. 3) OBIETTIVI TRASVERSALI a) formativi ed educativi - Partecipare in modo attivo al discorso educativo; - interagire in modo corretto con il gruppo classe; - saper lavorare in gruppo; - acquisire autonomia organizzativa; - sviluppare la consapevolezza di avere sufficienti capacità di raggiungere nuove conoscenze nelle discipline del corso; - essere disponibili al confronto;

3 Pag.3 di 6 - impegnarsi per portare a termine il proprio lavoro. b) comportamentali Essendo la classe costituita da studenti adulti e nella quasi totalità lavoratori, i comportamenti corretti si intendono acquisiti dalle esperienze maturate nell ambito del lavoro e della vita. c) cognitivi ed operativi - esprimersi in modo chiaro e corretto, utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline; - comprendere il significato di un testo e saperne cogliere i punti fondamentali; - cogliere la coerenza all'interno dei procedimenti; - saper applicare principi e regole; - collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse; - utilizzare le capacità riflessive ed intuitive, sottolineando l'aspetto tecnico ed applicativo. 4) OBIETTIVI DISCIPLINARI a) area linguistica-umanistica Lo studente deve saper comprendere testi ed esporre i concetti sia di natura letteraria che storica usando un linguaggio appropriato ed organizzando l esposizione con coerenza. Deve inoltre acquisire una capacità di orientamento negli ambiti indicati che permetta di collocare le opere ed autori nel campo letterario ed i fenomeni storici in campo storico, negli appropriati contesti. Similmente nella lingua straniera deve saper comprendere testi organizzando correttamente esposizione orale e scritta dei concetti espressi in modo appropriato. b) area tecnico-scientifica Così come l allievo del corso ordinario, anche il perito industriale del Sirio ha come sbocco professionale, nel lavoro dipendente, la esecuzione ed il controllo di lavorazioni meccaniche, nonché l esercizio e la manutenzione di impianti meccanici automatici e non. Nella professione è in grado di effettuare la progettazione di componenti ed attrezzature meccaniche. Nel terzo anno deve in particolare acquisire le conoscenze fondamentali della meccanica applicata e del disegno meccanico, apprendendo le proprietà, la denominazione, le applicazioni dei materiali ed i relativi procedimenti di fabbricazione. Dovrà essere in grado di leggere i disegni tecnici e di eseguirli correttamente inserendo in essi opportunamente i necessari simboli di lavorazione. Apprenderà l uso delle macchine utensili effettuando le prime lavorazioni alle medesime. Svilupperà le conoscenze e la pratica dalla matematica per effettuare correttamente i calcoli richiesti nello svolgimento dei problemi di meccanica applicata. 5) COMPORTAMENTI COMUNI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE I comportamenti comuni che saranno opportunamente assunti dai docenti nei confronti degli studenti sono: - mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione; - favorire la partecipazione attiva degli studenti ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere; - non demonizzare l'errore, ma accettarlo ed utilizzarlo per rendere l'allievo capace di capirne le cause e conseguentemente intervenire sul proprio metodo di studio per modificarlo o migliorarlo; - utilizzare metodologie diversificate e funzionali agli obiettivi da raggiungere; - correggere gli elaborati scritti con rapidità, in modo da utilizzare la correzione come momento formativo; Da parte sua ogni studente dovrà raggiungere in termini di conoscenza e di abilità, almeno gli obiettivi minimi indicati per ciascuna disciplina: ciò si tradurrà in un giudizio di sufficienza, il quale sarà ovviamente, punto di riferimento per gli altri gradi di valutazione. La correzione avrà soprattutto una funzione diagnostica ed verrà fatta indicando con precisione gli errori, e suggerendo possibili interventi solutivi. 6) METODOLOGIA E STRATEGIE Strategie e modalità per ottimizzare le attività didattiche, con particolare riferimento al recupero Metodologia: Interventi individualizzati, pause didattiche, discussioni, attività linguistiche di lettura ed esposizione, schemi strutturati per la comprensione e la sintesi dei contenuti, esercitazioni, lavori di gruppo con tutors scelti tra gli alunni stessi. Strategia: collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, utilizzare le capacità riflessive ed intuitive, sottolineando l'aspetto tecnico ed applicativo.

4 Pag.4 di 6 7)STRUMENTI Sono evidenziati nelle programmazioni di ciascun docente, che si allegano, gli obiettivi da raggiungere e i criteri di valutazione che verranno usati. I contenuti delle discipline sono distribuiti per "temi", "moduli", "unità didattiche", allo scopo di dare risalto ai concetti fondamentali attorno a cui si aggregano i vari contenuti, per poter lavorare inoltre, a livello interdisciplinare, quando lo svolgimento dei programmi lo permette. Le attività di laboratorio troveranno la loro collocazione nel contesto dello sviluppo organico dell'apprendimento e saranno in itinere effettuate attraverso gruppi classe per meglio individualizzare le metodologie. Oltre alla lezione frontale, si darà spazio alla lezione interattiva (lezione frontale ed interventi), alla discussione, ai lavori di gruppo, al problem-solving, per attivare in modo costante la partecipazione degli alunni. 8) TIPOLOGIE DI VERIFICHE a) Verifiche formative Discussioni, interventi dal posto, attenzione verso la lezione, interrogazione breve, lavoro di gruppo, laboratorio. b) Verifiche sommative Interrogazione lunga, testi argomentativi, questionari, prove pratiche, esercizi, problemi, prove strutturali, temi, riassunti, relazioni. 9) VALUTAZIONE a) Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale I fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale sono: metodo di studio, partecipazione all'attività didattica, impegno nello studio, progressi rispetto alla situazione iniziale, livello della classe, situazione personale. Per quanto riguarda la notifica delle valutazioni periodiche, data la caratteristica della classe costituita da persone adulte, non procederà alla compilazione del pagellino interquadrimestrale perché i dati delle assenze e del profitto vengono comunicati in itinere agli studenti Ogni studente dovrà raggiungere in termini di conoscenza e di abilità, almeno gli obiettivi minimi indicati per ciascuna disciplina: ciò si tradurrà in un giudizio di sufficienza, il quale sarà ovviamente, punto di riferimento per gli altri gradi di valutazione. La correzione deve avere soprattutto una funzione diagnostica. Essa avverrà opportunamente individuando con gli errori, scrivendo a fianco il tipo di errore e suggerendo i possibili interventi solutivi. b) definizione dei criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità Per omogeneità della valutazione, si ritiene opportuno fornire alcuni indicatori che potrebbero essere assunti come criteri di riferimento comuni: voti Descrizione di ciò che l'alunno sa fare 1 Non risponde ad alcuna domanda 2 Dalle risposte confusionarie dimostra di non conoscere l argomento trattato 3 Ricorda vagamente alcune informazioni che espone confusamente e/o in modo stentato;il lessico è inappropriato. 4 Conosce in modo superficiale alcuni argomenti che espone in modo confuso e/o stentato; il lessico risulta spesso inappropriato. 5 Conosce e comprende alcuni argomenti che espone in una forma non sempre chiara e lineare e con un lessico non sempre appropriato; sa operare qualche collegamento; è incerto nell'applicare quanto appreso anche se guidato. 6 Conosce e comprende quasi tutti gli argomenti che espone in forma chiara e corretta e con un lessico adeguato; sa operare i collegamenti essenziali; è in grado di applicare correttamente quanto appreso se guidato. 7 Conosce e comprende tutti gli argomenti che espone in forma chiara e corretta e con un lessico preciso; mostra di saper applicare correttamente quanto appreso e di saper stabilire vari e corretti collegamenti. 8 Conosce e comprende tutti gli argomenti in modo ampio e approfondito; l'esposizione risulta chiara, corretta e articolata, il lessico preciso, rigorosa la logica; applica correttamente quanto appreso; opera vari e corretti collegamenti ed esprime validi giudizi personali sugli argomenti trattati. 9 Dimostra una ottima preparazione frutto anche di ricerche personali. 10 Conosce in modo eccellente gli argomenti trattati e sa applicarli in ambienti nuovi.

5 Pag.5 di 6 10) INTERVENTI DIDATTICI ED EDUCATIVI INTEGRATIVI (I.D.E.I.) a) obiettivi Eliminare o ridurre le lacune mostrate dagli alunni durante l anno scolastico. b) tipologia I docenti della classe hanno dimostrato in sede di consiglio la disponibilità di effettuare, al di fuori dell orario scolastico, corsi di recupero e potenziamento. Tali interventi didattici ed educativi integrativi saranno programmati secondo le esigenze e le richieste degli alunni. Il coordinatore della classe inoltrerà formale richiesta al coordinatore del corso affinché attivi regolare procedura per l attuazione degli idei. 11) COMPORTAMENTI COMUNI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Il Coordinatori di Classe deve svolgere la funzione di ascolto dell intera classe, dei singoli alunni, rapportandosi poi, di volta in volta, alle figure previste nell organizzazione dell Istituto per la soluzione dei singoli problemi; comunicano in modo trasparente, dopo adeguata informazione, i risultati scolastici degli studenti e i dati della frequenza. Tutti i docenti devono comunque porsi sempre in una posizione di dialogo con gli alunni in tutte le occasioni in cui sia manifesta una situazione di disagio o di bisogno, evitando contrapposizioni, chiusure e atteggiamenti di eccessiva rigidità. Essi devono perseguire sempre, oltre agli obiettivi della loro disciplina, anche il fine di formare un individuo autonomo, responsabile, disposto alla cooperazione, alla socialità, alla tolleranza e all autocontrollo. Tutti i docenti devono curare l accertamento della situazione di partenza della classe, mediante prove di ingresso o colloqui, anche informali, volti a capire gli interessi degli alunni, in base ai quali poter operare delle scelte didattiche; successivamente dovranno essere attivati percorsi di allineamento e di recupero in varie forme per facilitare l acquisizione di nuovo sapere e dovrà essere strutturata una progettazione formativa concentrata sugli apprendimenti necessari, ma anche adattata alla fisionomia della classe. In queste fasi i docenti si dovranno rapportare con gli altri insegnanti della disciplina per concordare obiettivi minimi, metodologie, criteri di valutazione, tipologia di verifica e momenti di confronto ( lezioni a classi aperte, prove in parallelo, progetti comuni ecc.). I docenti dovranno stabilire con la classe un patto formativo, reciprocamente condiviso, in cui fissare insieme agli alunni delle regole da rispettare da entrambe le parti. Per evitare difformità di comportamento all interno della stessa classe, le suddette regole dovranno essere discusse e concordate collegialmente nel Consiglio di classe, sempre e comunque nel rispetto delle indicazioni del Collegio dei docenti. Ogni docente dovrà attenersi alle regole definite nel Regolamento di Istituto. I criteri di valutazione generali per le prove scritte e orali sono esplicitamente comunicati agli allievi nella presentazione della progettazione formativa disciplinare. Criteri specifici relativi a singole prove devono essere comunicati prima dello svolgimento delle stesse. L esito delle prove orali, il voto e la relativa motivazione devono essere comunicati immediatamente all allievo e al genitore durante i colloqui. 12) ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il consiglio di classe si attiverà a programmare quanto necessario per la classe in accordo con la funzione strumentale che si interessa dell Alternanza Scuola-Lavoro. Il coordinatore di classe potrà altresì interfacciarsi con il responsabile di indirizzo dell Alternanza prof.ssa Ester Franzese. IL CONSIGLIO DI CLASSE COGNOME NOME MATERIE Spacagna Concettina Italiano Carelli Antonio Storia Panarello Giuseppe Tecnologia Meccanica Di Nitto Mara Inglese Oliva Antonio Matematica Di Paolo Fabrizio Sistemi ed Automazione Industriale Caira Fabioo Meccanica e macchine Cipriani Luigi Disegno e Progettazione Neri Salvatore Paolo Laboratorio di Sistemi Laboratorio di D.P.O. Mambro Mario Laboratorio di Tecnologia

6 Pag.6 di 6 Il Coordinatore del Consiglio di Classe IV B SIRIO Prof. Caira Fabio