Direttore Michele Orabona Pasquale Bovienzo Pasquale Piscitelli Alfredo Genco
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1 Direttore Michele Orabona Pasquale Bovienzo Pasquale Piscitelli Alfredo Genco
2 INTRODUZIONE L uomo è un unità bio-psichica in cui è impossibile separare corpo e mente. Perciò per un allenatore è impossibile separare e scomporre la parte fisica da quella tattica, tecnica e psicologica. È impossibile capire dove finisce una ed inizia l altra, ed è impossibile quantificarle. Io dico, che una squadra, per avere successo, deve essere preparata al 100%.
3 LE ORIGINI DEL METODO Si tratta di una metodologia nata e sviluppatasi in Portogallo a partire dagli anno 90, presso la facoltà di Scienze Motorie dell Università di Oporto, grazie al lavoro del Professore Frade. Tale metodologia si contrappone alla maggior parte delle teorie e delle pratiche di campo tradizionalmente applicate in Italia. Nel calcio possiamo distinguere almeno tre tipi di metodologie: allenamento tradizionale: prevede la prevalenza del pensiero all aspetto fisico; crede nella forma fisica e nei suoi picchi di forma e crede nel principio secondo cui il volume di esercizio fisico deve precedere l intensità; allenamento integrato: metodologia intermedia perché sebbene la maggior parte delle esercitazioni prevede l utilizzo della palla, queste vogliono perseguire solo obiettivi di tipo condizionale e sono distaccate da ogni tipo di modello di gioco e dalle reali condizioni che si verificano in gara; Periodizzazione tattica (PT): metodo di lavoro che privilegia il raggiungimento di una determinata organizzazione tattica attraverso la gerarchizzazione di principi, sottoprincipi e sotto sottoprincipi di gioco, che consentono di attuare il modello di gioco della squadra. Fonte: G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, 2014 da N. Ameiro, R. Barreto, B. Oliveira, N. Resende, Questione di metodo, 2006 Marco Tropea
4 Il principale responsabile dell intero processo di allenamento secondo la PT è l allenatore, il vero ideatore di una determinata forma di gioco che sarà trasmessa ai giocatori attraverso l allenamento. Alla base di quanto detto possiamo affermare che la sovradimensione dell allenamento è di natura tattica la coordinatrice dell intero processo di allenamento è la sovradimensione tattica (cit. Josè Mourinho) che è data: dimensione fisica; dimensione strategica; dimensione tecnica; dimensione psicologica; L obiettivo di ogni allenatore è creare una identità di gioco attraverso una forte organizzazione tattica, dove tale organizzazione consente ad ogni calciatore di decidere in totale autonomia. Fonte: J. B. Tobar, Periodizzacao tactica: explorando sua organizacao concepto metodologica.
5 MODELLO DI GIOCO: COSA SI INTENDE? Per modello di gioco intendiamo l insieme dei principi che la squadra esegue durante una partita in tutte le dimensioni, ovvero tattico, tecnico, fisico e psichico. Il modello di gioco spiega come una squadra deve giocare, cosa deve fare in ogni fase e sottofase del gioco. Per fare ciò è necessario che esista una chiara idea di gioco e il tipo di calcio che l allenatore vuole sviluppare in relazione ai diversi momenti del gioco; tutto ciò deve essere sistematizzato e frazionato in macro principi, sottoprincipi e sotto sottoprincipi di gioco Idea di gioco Caratteristiche dei giocatori Principi di gioco: Offensivi; Difensivi; Transizioni Fonte: J. B. Tobar, Periodizzacao tactica: explorando sua organizacao concepto metodologica.
6 INTROIEZIONE GERARCHIZZATA DEI PRINCIPI DI GIOCO Lo scopo delle esercitazioni proposte durante la settimana di allenamento sarà quello di introiettare i principi di gioco con lo scopo di automatizzare la percezione dei messaggi in modo da consentire al calciatore di avere più soluzioni tattiche da scegliere in un determinato momento di gioco. Tali principi di acquisiscono progressivamente MACRO PRINCIPI Intendiamo le linee guida generali del nostro gioco e dell idea di gioco dell allenatore SOTTOPRINCIPI Intendiamo le parti intermedie che sostengono e danno forma al nostro gioco. Tali sotto principi devono essere congruenti e interdipendenti ai macroprincipi. SOTTO SOTTOPRINCIPI Intendiamo tutti gli aspetti specifici,di dettaglio. Si basa prevalentemente sui comportamenti individuali degli stessi calciatori Fonte: G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, 2014 M. Gomes, Odesenvolvimento do jogar, segundo a periodizacao tactica, MC Sport, 2008
7 IN ACCORDO CON LA NOSTRA LOGICA DI GIOCO, UN ESEMPIO DI UN MACROPRINCIPIO RELATIVO ALLA FASE DI ATTACCO ORGANIZZATO Principio di gioco: possesso palla con lo scopo di attrarre gli avversari Sottoprincipio: essere equilibrati Sottoprincipio: ricercare la superiorità numerica con la linea difensiva Sottoprincipio: ricerca del campo grande sia in ampiezza che in profondità Sotto sottoprincipio: i calciatori devono essere sempre disposti su più linee Sotto sottoprincipio: funzione e posizione del portiere Fonte: M. Gomes, in Tossani, Un nuovo metodo.
8 SOTTODIMENSIONE FISICA NELLA PERIODIZZAZIONE TATTICA La periodizzazione tattica è vero che è una metodologia che prevede una sovra dimensione tattica, che guida l intero processo allenante, ma comporta anche altri aspetti come ad esempio quelli di natura fisica condizionali. Infatti in questa metodologia il calciatore si considera atleticamente preparato solo quando riesce a sostenere, da un punto di vista condizionale, un determinato modello di gioco. Fonte: G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, 2014 da N. Ameiro, R. Barreto, B. Oliveira, N. Resende, Questione di metodo, 2006 Marco Tropea
9 I CONCETTI DELLE CAPACITÀ CONDIZIONALI Cosa significa per un calciatore avere forza fisica? Significa rubare palla, sostenere un contrasto, trasmettere palla, arrestarsi, cambiare direzione, ripartire, staccare di testa, sempre accelerando e decelerando, in relazione alle diverse situazioni di gioco. Cosa significa per un calciatore essere resistente? Significa riuscire a sostenere dal punto di vista organico il proprio modello di gioco. Cosa significa per un calciatore essere veloce? Significa avere una rapida capacità di percepire, analizzare, decidere ed eseguire, in relazione alle variabili situazioni di gioco. Fonte: G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, 2014 da N. Ameiro, R. Barreto, B. Oliveira, N. Resende, Questione di metodo, 2006 Marco Tropea
10 IL DIVERSO SIGNIFICATO DI VOLUME E DI INTENSITÀ La comprensione di questi due aspetti è fondamentale per una corretta interpretazione di questa metodologia. INTENSITÀ Intendiamo quell intensità di concentrazione prevalentemente tattica, cioè quella che il calciatore deve mantenere costante ed elevata durante ogni esercitazione che gli viene proposta, con lo scopo di risolvere le problematiche relative alle varie situazioni di gioco. Parliamo di un intensità basata sul dispendio mentale emotivo che l esecuzione richiede. VOLUME Si intende la somma delle esercitazioni svolte a diverse intensità massime relative. Fonte: N. Ameiro, R. Barreto, B. Oliveira, N. Resende, Questione di metodo, 2006, Marco Tropea
11 INTENSITÀ MASSIMA RELATIVA «Noi quando parliamo di intensità, intendiamo intensità di concentrazione, invece quando parliamo di volume, ci riferiamo al volume di intensità di concentrazione.» R.Faria R. Faria considera l intensità di concentrazione come un elemento fondamentale, perché il gioco implica principalmente di pensare, quindi concentrazione; ed esige di stare concentrato ad un livello elevato, dal punto di vista di acquisizione del nostro modello di gioco, come chiede sia l allenatore sia le esigenze della squadra. La capacità di stare concentrati in un tempo massimo implica una determinata «capacità di concentrazione»; mantenere questa per il maggior tempo possibile determina un volume di intensità di concentrazione. Fonte: Faria R. (2002) cit. da Resende, N. (2002)
12 INTENSITÀ MASSIMA RELATIVA
13 REGIME DI CONTRAZIONE MUSCOLARE E SVILUPPO RECUPERO Come sono stimolati i sistemi fisiologici ed energetici secondo la periodizzazione tattica? Bilanciando l accoppiamento sviluppo-recupero SVILUPPO RECUPERO L obiettivo è calibrare le esercitazioni in relazione al regime di contrazione muscolare desiderato. Si caratterizzano per: TENSIONE DELLA CONTRAZIONE DURATA DELLA CONTRAZIONE VELOCITÀ DELLA CONTRAZIONE Seguendo questa linea, ogni esercitazione dovrà, non solo, introiettare gli obiettivi tattici, ma dovrà avere un tipo di contrazione dominante Aspetto fondamentale dell allenamento. Esso può essere di due tipi: fisico (periferico) e mentale-emotivo (centrale). La più importante nel calcio è quella centrale, chiamata anche fatica tattica, ovvero quella che subentra quando i calciatori non riescono più a concentrarsi perché stanchi di farlo a causa della grande concentrazione decisionale richiesta. Quindi risulta importantissima l abitudine (creare abitudine), allenandola con esercizi in cui i calciatori sono costretti a pensare e a comunicare tra loro. Fonte: N. Ameiro, R. Barreto, B. Oliveira, N. Resende, Questione di metodo, 2006, Marco Tropea Priorità al metodo, Coverciano 2013, Menegatti Andrea
14 PRINCIPI METODOLOGICI Si tratta di quei principi che determinano la struttura del morfo-ciclo di allenamento. PRINCIPIO DELLA SPECIFICITÀ PRINCIPIO DELL ALTERNANZA ORIZZONTALE IN SPECIFICITÀ PRINCIPIO DELLA PROGRESSIONE COMPLESSA PRINCIPIO DELLA DENSITÀ Fonte: F. Lupi, Esempio di programmazione settimanale, Arezzo, 2012
15 IL MORFOCICLO: COSA È? È il periodo che separa due partite ufficiali, sia dal punto di vista tecnico, tattico che fisico. Secondo questa metodologia è impossibile effettuare una pianificazione annuale o mensile degli allenamenti perché non avrebbe senso. MODELLO DI GIOCO ANALISI PARTITA PRECEDENTE ANALISI PARTITA SUCCESSIVA Fonte: G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, 2014
16 IL MORFOCICLO: COSA È? Esso è la struttura organizzativa di tutto il processo di allenamento, è la base attraverso cui il modello di gioco, preteso dall allenatore, viene messo in pratica. Esso viene sviluppato seguendo i principi metodologici esposti precedentemente. A questo punto strutturiamo un morfo-ciclo con partite ufficiali Domenica Domenica
17 DOMENICA: PARTITA UFFICIALE Il giorno della gara rappresenta la base della struttura del lavoro settimanale, proprio perché la partita provoca un dispendio emotivo, mentale e fisico molto elevato. La partita può e deve essere considerata parte integrante ed iniziale dell intero processo di allenamento.
18 LUNEDÌ: RECUPERO PASSIVO Il giorno successivo alla partita è dedicato al riposo per i calciatori, mentre per l allenatore e lo staff tecnico il lunedì si analizza approfonditamente sia le problematiche tattiche relative alla partita appena giocata, sia quelle relative agli avversari da incontrare nel turno successivo. A partire da ciò si selezionano gli obiettivi settimanali.
19 MARTEDÌ: RECUPERO ATTIVO Recupero in forma tattica-cognitiva Principi e sotto-principi Correggere errori commessi in partita Regime di contrazione Contrazioni eccentriche non elevate Spazi medi e numero ridotto di giocatori Sviluppo-Recupero Dosare le esercitazioni Dispendio emotivo gara precedente
20 MERCOLEDÌ Suddivisione principi di gioco Sotto-principi e sotto sotto-principi Dimensioni piccole del modello di gioco Regime di contrazione Contrazioni eccentriche elevate Spazi e numero di giocatori ridotti Tensione elevata in regime di discontinuità Sviluppo-Recupero Intensità di concentrazione elevata Dispendio emotivo elevato
21 GIOVEDÌ Macro-principi di gioco Simulazione delle situazioni di gioco Lavoro collettivo Regime di contrazione Contrazioni eccentriche protagoniste Spazi ampi Prevalenza della durata dello stimolo e poco discontinuità Sviluppo-Recupero Intensità di concentrazione molto elevata Dispendio emotivo molto elevato
22 VENERDÌ Sotto-principi di gioco Piccole frazioni di gioco Determinati settori Regime di contrazione Velocità dello stimolo elevata Minore contrazioni eccentriche Durata breve e discontinuità elevata Sviluppo-Recupero Intensità massima Percezione, analisi, decisione ed esecuzione
23 DOMENICA GARA
24 RUOLO DELL ALLENATORE FISICO Opera nell ambito dello staff tecnico in cui è inserito ed è tenuto a seguire le direttive del responsabile della squadra: Condivisione totale delle scelte metodologiche Strutturazione comune delle sedute di allenamento Integrazione modello di gioco-modello prestativo
25 ANALISI QUANTITATIVA 12% tempo lavoro a secco tempo lavoro con palla 88% Tempo di lavoro totale: 121h:31m:07s (26 settimane/ 4 all. a sett.) Tempo di lavoro con palla: 106h:28m:01s Tempo di lavoro a secco: 15h:03m:06s
26 LAVORO A SECCO: 12% Indagine dei prerequisiti motori nei giovani calciatori; BMI %FAT Squat Test PER QUALI OBIETTIVI? Supportare i giovani calciatori dal punto di vista strutturale e coordinativo; Core training static Core training dinamic Core training endurance Circuit Functional Training
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29 LAVORO A SECCO: 12% Integrare dal punto di vista metabolico le esercitazioni con palla, secondo il modello prestativo e di gioco della squadra.
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31 ANALISI QUANTITATIVA Tempo di lavoro Potenza Metabolica> 11,5 w : 1h:29m:20s (media settimanale 26 settimane/4 sedute a settimana) Pot. Met. = Csr (J/(kg* m) * V (m/s) 11, % 13% 17, % 42% w med Vo2 med dist/min a int dec int CdD/min >30 dist/min EQ % Dist Equiv %anaer
32 402 rilevazioni / 23 giocatori monitorati 26 settimane tipo Andamento Kjoule nel morfociclo
33 ANALISI QUALITATIVA Modello prestativo di riferimento: 11, % 13% 17, % 42% w med Vo2 med dist/min a int dec int CdD/min >30 dist/min EQ % Dist Equiv %anaer Modello prestativo di squadra: 16 gare / 82 rilevazioni / 18 giocatori monitorati 10, % 12% 16, % 40% w med Vo2 med dist/min a int dec int CdD/min >30 dist/min EQ % Dist Equiv %anaer
34 INDICE BIBLIOGRAFICO 1. N. Ameiro, R. Barreto, B. Oliveira, N. Resende, Questione di metodo, 2006, Marco Tropea 2. : Faria R. (2002) cit. da Resende, N. (2002) 3. G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, J. B. Tobar, Periodizzacao tactica: explorando sua organizacao concepto metodologica. 5. G. Maiuri, Un diverso modo di pensare calcio: l approccio sistemico e la periodizzazione tattica, Youcanprint, 2014, da M. Gomes, Odesenvolvimento do jogar, segundo a periodizacao tactica, MC Sport, M. Gomes, in Tossani, Un nuovo metodo. 7. Priorità al metodo, 2013, Menegatti Andrea 8. F. Lupi, Esempio di programmazione settimanale, Arezzo,
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